L'ultimo inchino al pubblico. Qui finisce l'avventura.
Inviato 06 aprile 2022 - 17:35
L'ultimo inchino al pubblico. Qui finisce l'avventura.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 07 aprile 2022 - 08:32
Da vecchietto mi permetto di dire la mia
Ho avuto una folgorazione giovanile per i Genesis, avevo 12 anni, e da allora li ho sempre seguiti e ascoltati con attenzione e spesso con piacere, ho preso atto che l'uscita di Gabriel e di Hackett dopo ha modificato l'assetto creativo, ho evitato le banali considerazioni del tradimento commerciale e della svendita delle prerogative prog. Non sono un fan sfegatato delle loro opere anni 80 e 90, ma in quanto a creatività e buon gusto credo che i Genesis abbiano molto da insegnare a chi crede di fare musica pop di classe. Qualche caduta (GEnesis e Calling ALl station) non inficiano la mia stima per una band che ha retto la perdita di due elementi chiave del primo periodo reinventandosi senza diventare altro, chi non coglie la continuità tra passato e presente si ferma all'estetica/etica, che poi possa non piacere lo posso capire , ma non parlatemi di svolta commerciale o altre scaruffate e valutazioni da onanisti del rock.
PS Adoro la prima facciata di Sides di Anthony Phillips, ovvero come fare pop di elevata statura con in mente la musica prog
Inviato 09 aprile 2022 - 13:44
Selling England by the pound
Gli altri onestamente li conosco relativamente poco, anche se li ho quasi tutti (con Peter Gabriel.... dopo no),
mi sembra quello più "completo". Tra l'altro l'edizione che ho io, uscita ultimamente, ha un suono eccellente
e lo rende ancora più notevole. Li avevo sempre considerati poco, invece (almeno questo) merita!
Inviato 09 aprile 2022 - 14:12
ma non parlatemi di svolta commerciale o altre scaruffate e valutazioni da onanisti del rock.
Ma guarda, non ho mai capito perché "Shock the Monkey" sarebbe altissimo pop e "Mama" sarebbe merda (giusto per riassumere un po' i luoghi comuni tra carriera di Gabriel solista anni '80 e Genesis anni '80). Certo Gabriel ha fatto anche cose più sperimentali, ma non vedo questa distanza siderale tra le sue cose pop e i Genesis pop.
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
Inviato 09 aprile 2022 - 14:29
Inviato 09 aprile 2022 - 14:32
Non è che sparandole nell'altro senso si appianino i torti ingiustamente subiti dai Genesis eh.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 09 aprile 2022 - 15:17
Vabbè che c'entra, non sto mica facendo una valutazione asettica, è semplicemente un pezzo che non ho mai retto. Capita, no? Il video è molto carino ma è uno stile musicale che, applicato a Peter Gabriel, proprio non mi dice niente. So bene che senza soul e magari anche senza funky non ci sarebbe Peter Gabriel, ma in tutta la sua carriera l'ho apprezzato per il suo allontanarsene e non per il suo tornarci. L'unica cosa che mi piace lì è lo shakuhachi.
Inviato 09 aprile 2022 - 16:36
ma non parlatemi di svolta commerciale o altre scaruffate e valutazioni da onanisti del rock.
Ma guarda, non ho mai capito perché "Shock the Monkey" sarebbe altissimo pop e "Mama" sarebbe merda (giusto per riassumere un po' i luoghi comuni tra carriera di Gabriel solista anni '80 e Genesis anni '80). Certo Gabriel ha fatto anche cose più sperimentali, ma non vedo questa distanza siderale tra le sue cose pop e i Genesis pop.
Diciamo che "Shock the Monkey" è uno dei momenti più Pop di Peter Gabriel, mentre "Mama" è forse la più sperimentale
dei Genesis anni 80 (a parte forse i primi dischi tipo Duke che personalmente non ho mai ascoltato).
Poi, per me non erano male ne Shock the Monkey, ne Mama, ne Sledgehammer...
Inviato 09 aprile 2022 - 16:41
Vabbè che c'entra, non sto mica facendo una valutazione asettica, è semplicemente un pezzo che non ho mai retto. Capita, no?
Diciamo che se si parla di "Sledgehammer", non dovrebbe capitare. I gusti i gusti i gusti, ma fino a un certo punto dai.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 09 aprile 2022 - 18:25
ma non parlatemi di svolta commerciale o altre scaruffate e valutazioni da onanisti del rock.
Ma guarda, non ho mai capito perché "Shock the Monkey" sarebbe altissimo pop e "Mama" sarebbe merda (giusto per riassumere un po' i luoghi comuni tra carriera di Gabriel solista anni '80 e Genesis anni '80). Certo Gabriel ha fatto anche cose più sperimentali, ma non vedo questa distanza siderale tra le sue cose pop e i Genesis pop.
appunto, se fai una bella canzone pop, è valida come un pezzo prog venuto bene,
Inviato 12 aprile 2022 - 02:36
ma non parlatemi di svolta commerciale o altre scaruffate e valutazioni da onanisti del rock.
Ma guarda, non ho mai capito perché "Shock the Monkey" sarebbe altissimo pop e "Mama" sarebbe merda (giusto per riassumere un po' i luoghi comuni tra carriera di Gabriel solista anni '80 e Genesis anni '80). Certo Gabriel ha fatto anche cose più sperimentali, ma non vedo questa distanza siderale tra le sue cose pop e i Genesis pop.
Messa così hai ragione. Anzi direi che Mama è proprio più bella di Shock The Monkey.
Il fatto è (e qui si spiega secondo me la creazione del luogo comune che citi) che Shock The Monkey costituiva la digressione/"debolezza" pop di un album clamoroso (pubblicato in mezzo ad altri due capolavori come Peter Gabriel III e So) che contiene perle su perle, come Wallflower, The Rythm Of The Heat, Lay Your Hands On Me e soprattutto San Jacinto, che è uno dei tre o quattro pezzi più significativi di Gabriel, mentre Mama è la perla d'autore di un album che si ascolta volentieri e contiene brani buoni, ma che a parte Mama non riserva altri colpi di genio, non risparmia le inevitabili stucchevolezze dell'era Collins e ha un sound non solo più ruffiano, ma anche più ovvio di quello dei dischi di Gabriel.
Inviato 13 aprile 2022 - 10:28
Non di rado mi è capitato di leggere che l'album omonimo dei Genesis del 1983, tolta Mama, non è che abbia granché da offrire. Solo io lo ritengo uno dei dischi più belli e geniali di sempre? A parte gli scherzi, lo adoro dalla prima all'ultima nota. Quell'album ha davvero nove brani che potevano essere nove singoli. E poi un brano (quasi) strumentale come questo questo, che supera i sei minuti di durata, non mi sembra certo la cosa più scontata del mondo. Ha dei suoni che sono di una spazialità incredibile. Sono convinto che se un pezzo del genere lo avessero fatto Mike Oldfiled o i Kraftwerk, forse avrebbe guadagnato ben altra fama.
Inviato 14 aprile 2022 - 01:52
"Genesis" (all'epoca da ragazzini lo chiamavamo "Mama", perché trovavamo banalissimo da parte dei tre avere intitolato quel disco con il nome della band) è un disco non originalissimo (canzone Mama e qualche altro spunto a parte), un po' telefonato anche nei pezzi più complessi come quello (bello, comunque) che hai appena ricordato sopra, ma musicalmente ottimo e decisamente, secondo me, più godibile del precedente.
Resta a mio avviso una delle tre cose migliori create da Phil Collins come leader della band e solista (una volta toltosi di torno il fardello dell'otttimo Steve Hackett), assieme a Duke e all'album solista Face Value. Tutti e tre molto miglori dello stucchevole And Then There Were Three con le sue ballate mielose, dello strombettio un po' irritante di Abacab o della caduta nel mainstream più ruffiano di Invisible Touch e di We Can't Dance.
So di annoiare nel ripetere che era Hackett, molto più di Gabriel, il maggior responsabile del sound sublime ed epico dei Genesis prog prima maniera, come dimostrano le tournée negli anni delle band messe insieme dallo stesso Hackett e i relativi cd e dvd usciti che contengono versioni fantastiche di tutta la vecchia produzione dei Genesis, versioni che fanno impallidire qualsiasi esecuzione live degli stessi brani da parte dei tre rimamenti.
Il luogo comune "Dopo Gabiel non furono più gli stessi" andrebbe sostituito con "Dopo Hackett non furono più gli stessi".
Inviato 14 aprile 2022 - 07:07
Dissento.
Hackett contava come il due di picche quando la briscola è coppe, a detta di chiunque nel gruppo e soprattutto di Hackett. Se ne è andato perché crescentemente gli altri della band erano poco interessati ai suoi contributi, eppure i primi album senza Gabriel sono fra i più progressivi che la band abbia realizzato (sì, anche "... And Then There Were Three..." che prova a fare una delle cose più coraggiose di tutte: accorciare i pezzi senza perderne l'essenza).
È vero che Hackett ha poi continuato su una linea simile, peraltro con ispirazione calante già dalle primissime uscite ("Voyage of the Acolyte" è senz'altro bello, ma è uscito quando era ancora nei Genesis e grossi problemi all'orizzonte non se ne vedevano), ma questo testimonia scarsa evoluzione più che grande contributo al Genesis sound. Anche che le sue esecuzioni dal vivo siano notevoli è vero, posso confermarlo anche dopo averlo visto a teatro pochi anni fa, ma sono anche più didascaliche di quelle del trio Genesis (e dire che il gruppo è criticato, e volendo anche a ragione, per l'eccessiva aderenza al disco delle riproposizioni live).
Il punto è che i Genesis "non furono più gli stessi" mai. Il primo album non è "Trespass" che non è "Nursery Cryme", "The Lamb" era una cosa fuori di testa rispetto ai dischi precedenti, i primi due album senza Gabriel sono assai diversi fra loro e — pur con continuità — molto distanti da quanto era uscito prima. "... And Then There Were Three..." è un'altra storia ancora, accusato di costituire una "svolta pop" perché anziché utilizzare le orecchie si leggono i minutaggi e si guardano i successi di vendita. "Duke" cambia ancora le carte, e via dicendo fino a "Calling All Stations" che, bello o brutto che sia, presenta una band che ha ancora voglia di mettersi in gioco e non dare per scontato il suo sound. Il punto di svolta semplicemente non c'è, la transizione è stata continua e la band non ha davvero mai smesso di suonare progressive. Ovviamente, è sotto gli occhi di tutti, col tempo è diventata capace anche di comporre e suonare altro, e siccome quell'altro vendeva meglio e magari gli piaceva pure parecchio giustamente ci ha puntato.
"Genesis" per inciso è il loro disco che mi convince meno — non dico sia il peggiore, no, ma i pezzi pop che contiene mi soddisfano poco rispetto alla considerazione di cui l'album gode. Già se uno guarda il "pessimo" "Invisible Touch" scopre che 20 e passa minuti su 48 sono occupati da brani articolati in palese terreno progressivo ("Tonight, Tonight, Tonight", "Domino Medley" e la spettacolare "The Brazilian") e che pure il singolone "Land Of Confusion" è sostanzialmente un concentrato di Genesis sound in cui il loro marchio di fabbrica anni 70 è pienamente visibile.
Inviato 14 aprile 2022 - 10:53
Roger, sono solo giudizi tuoi. Per dire, per me "Shock the Monkey" - che per te è il pezzo debole - è di gran lunga il miglior pezzo del quarto Gabriel e a dirla tutta "San Jacinto" mi ha sempre lasciato un po' insoddisfatto, come altri pezzi dell'album che mi danno la sensazione di non partire mai, mi aspetto sempre una bella entrata di batteria (magari alla Phil Collins ) che invece non arriva.
Meglio il terzo album, ma anche "So" a dirla tutta (anche se pure lì un po' più spinta alla lagnosetta "Don't Give Up" poteva darla, ma con bombazze come "Big Time" e "Sledgehammer" a bilanciare ho poco da lamentarmi).
"Genesis" ovviamente col cavolo che ha solo "Mama": "That's All" e soprattutto le due "Home by the Sea" sono bellissime. Accetto che ci sia un fortissimo dislivello fra i due lati del vinile, col secondo che quasi scompare rispetto al primo, ma il primo è tanta roba.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 16 aprile 2022 - 13:06
Cambiando argomento, non ricordo se qui o altrove nel forum era stata avviata una discussione sui vari mix e remaster dell'era Gabriel: sta di fatto che io ho capito di non riuscire ad ascoltarne altri rispetto a quelli con cui li ho scoperti e amati da principio, ovvero i "Definitive Edition Remaster" (così riportati sul retro delle stampe CD) del 1994. I successivi rimaneggiamenti mi suonano molto più freddi, con dettagli che stavano bene in secondo piano e che invece vengono sparati davanti, e altri che al contrario spariscono del tutto.
Sarà certamente dovuto anche al fattore imprinting, ma quei mix del '94 sono gli unici che riesco a immaginare "giusti" nei confronti di quella musica, tanto nei momenti trionfali quanto in quelli intimisti (vedi i saliscendi di "The Musical Box", uno dei pezzi dove la sproporzione tra i mix che si sono susseguiti nel tempo appare quantomai evidente).
Conferme? Dubbi? Consigli?
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 16 aprile 2022 - 13:14
Io ho quelli ma non conoscendo i successivi non so dirti.
Clamoroso però l'errore nel primo cd di "The Lamb...", in cui hanno scazzato totalmente la divisione in tracce di "Fly on a Windshield" e "Broadway Melody of 1974" (non che all'ascolto cambi niente, però dai).
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 16 aprile 2022 - 13:40
Inviato 16 aprile 2022 - 21:59
nei SACD hanno riequilibrato abbastanza i difetti dei successivi mastered post 94 tranne il clamoroso omissis del grido I'm Rael
Inviato 12 agosto 2022 - 10:20
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(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 12 agosto 2022 - 11:16
Visto che c'avevo ragione su "Trespass"?
(Anche se avere dalla mia una dronara che per giunta scrive per quella carta straccia non so quanto tiri acqua al mio mulino ).
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 12 agosto 2022 - 11:35
Trespass ha un'atmosfera "magicamente oscura e malinconica" che i Genesis non riuscirono più a replicare. E' uno dei loro capolavori, assolutamente. Non il loro migliore, per me, ma è davvero bello.
C'è quel finale di "Stagnation", per dire, che mi fa sempre venire la pelle d'oca
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
Inviato 12 agosto 2022 - 13:06
Visto che c'avevo ragione su "Trespass"?
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(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 12 agosto 2022 - 13:51
Trespass è il mio secondo preferito dopo Selling England, che però ha due cadute (Wardrobe e More Fool Me) che Trespass non ha.
Come picchi, meglio Selling England. Al terzo posto Nursery, al quarto Foxtrot e al quinto The Lamb.
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Inviato 12 agosto 2022 - 14:38
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(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 12 agosto 2022 - 15:12
"Wardrobe" sarebbe "I Know What I Like"? Capolavoro ovviamente, Gabriel solista con anni di anticipo.
Io lì non reggo semmai "The Battle of Epping Forest", sembra davvero incollata con lo sputo, e più in generale trovo ci sia un discreto dislivello fra lato A e lato B.
I miei preferiti "Trespass", "The Lamb..." e "A Trick of the Tail". Li ho detti in ordine cronogico, non saprei scegliere, anche se probabilmente con la classica pistola puntata direi il terzo anche solo per far incattivire i mentecatti del dopo Gabriel caccapupù gnè gnè gnè.
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 12 agosto 2022 - 18:49
Io ricordo che scelsi il nome Trespass non solo perché mi piaceva il disco, ma anche perché ricordo che non piaceva quasi a nessuno. Non veniva mai citato tra i migliori. E adesso improvvisamente piace a tutti?
Inviato 12 agosto 2022 - 19:57
Ma se hai sempre detto che non ti faceva impazzire in realtà rispetto agli altri loro...
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 12 agosto 2022 - 20:03
Inviato 13 agosto 2022 - 11:31
Trespass è il mio secondo preferito dopo Selling England, che però ha due cadute (Wardrobe...
Inviato 13 agosto 2022 - 12:10
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
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Inviato 13 gennaio 2023 - 23:19
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
Inviato 14 gennaio 2023 - 07:28
Ma esiste una pagina su Peter Gabriel? E' uscito un nuovo, bellissimo, pezzo dopo anni.
Inviato 14 gennaio 2023 - 14:39
L'ho segnalato nel thread delle perle del 2023 ma ho ottenuto in risposta solo rotolacampi.
Tra due anni torniamo per vincere.
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