Il film poteva chiudersi sul finale voluto da Boorman - i protagonisti s'allontanano, annullando così i progressi fatti.
concordo, e questo sarebbe stato un finale coerente

Inviato 12 giugno 2009 - 20:49
Il film poteva chiudersi sul finale voluto da Boorman - i protagonisti s'allontanano, annullando così i progressi fatti.
Inviato 22 giugno 2009 - 20:21
Inviato 21 marzo 2016 - 15:26
Deliverance e Zardoz sono due perle, il genio visionario e onirico di Boorman è innegabile.
Un altro grande regista (per me un po' esagerato nelle sue esplosioni di colori) inglese dei primi anni Settanta era Ken Russell, ma penso di poter dire che quest'ultimo abbia avuto una produzione un po' migliore rispetto a quella di Boorman. Fermo restando che i loro registri stilistici non sono paragonabili in senso lato.
Comunque, quello che ho visto di Boorman mi è piaciuto, tranne forse L'esorcista II, che, comunque, ha alcune sezioni ambientate in Africa mica male.
Inviato 13 luglio 2016 - 16:18
Inviato 13 luglio 2016 - 16:25
Bello eh, ma un po' pesantino secondo me.
Inviato 13 luglio 2016 - 18:07
Bello eh, ma un po' pesantino secondo me.
mantiene un certo fascino kitsch anni 80, pur essendo ambientato nel medioevo a parte questo, però, è grandissimo cinema: un film che amavo da bambino (ho consumato la registrazione tv) e che ho solo lievemente rivalutato al ribasso "da grande"
Inviato 13 luglio 2016 - 18:09
Bello eh, ma un po' pesantino secondo me.
Inviato 14 luglio 2016 - 07:43
Mmmm...no, meglio Conan, più coeso e "centrato" secondo me.
Da amante e conoscitore della cosiddetta materia di Bretagna trovo che Excalibur abbia una costruzione totalmente sbagliata.
Mi spiego, la saga per funzionare dovrebbe essere divisa in una prima parte avventurosa, cavalleresca e leggera, una centrale di ricerca e dispersione e una finale tragica e sanguinaria che tira i fili di tutta la vicenda.
Boorman invece è sempre troppo pesante, pomposo e funereo, certo le scene affascinanti non mancano e il film è assolutamente interessante ma secondo me fallisce il bersaglio che si era prefisso, cioè quello di essere l'opera definitiva sul ciclo arturiano.
Inviato 03 aprile 2020 - 09:29
Ormai la mia memoria è completamente fritta, per cui non so se ho visto o rivisto (nel qual caso, non rimembravo una mazza fionda) Hell in the Pacific, in italiano tradotto un po' troppo maccheronicamente "DuHELLo nel Pacifico".
Fatto sta che è bellissimo, Boorman qua mette in scena del materiale che era ad altissimo rischio di svacco, ed invece tira fuori una pellicola visivamente ineccepibile, in cui avventura e un certo pessimismo quasi esistenzialista si intrecciano con il giusto equilibrio e senza spazio per inutili fronzoli buonisti.
Solo 2 attori (e che attori), uno parla inglese e l'altro giapponese (senza sottotitoli, giustamente, perchè così noi, come Lee Marvin, non capiamo un cazzo di cosa dice Toshiro Mifune), eppure mai un momento di noia, non un minuto di girato che non sia essenziale alla rappresentazione della vicenda.
Il finale è un po' un po' tranchant ed una sorta di coitus interruptus, ma ho letto che è stato inserito ex post dal produttore, quello girato da Boorman era diverso (entrambi NON lieti, grazie al cielo).
Inviato 03 aprile 2020 - 09:41
Visto anch'io tantissimi anni, oltre al film anche il finale me lo ricordo straordinario (immagino sia quello del produttore)
Una roba alla
Inviato 03 aprile 2020 - 09:48
Visto anch'io tantissimi anni, oltre al film anche il finale me lo ricordo straordinario (immagino sia quello del produttore)
Una roba alla
Spoilersempre se ricordo bene
Inviato 03 aprile 2020 - 10:06
Scopro ora che il finale originario di Boorman incredibilmente non è andato perduto:
Inviato 06 agosto 2020 - 13:50
Domanda su Hell in The Pacific: visto da un pubblico giapponese anzichè americano, ha avuto lo stesso effetto?
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