1696 replies to this topic

[Infinite dest]

-Aurora- l'ha apprezzato.

Billy,anche a me piacciono
Però ti chiedo(sono serio):sei mi stato in analisi?

Grazie dell'apprezzamento.
Non siamo così in confidenza.

L'apprezzamento era sincero,così come la domanda.
Vabbè,pace

[Greed]

Un canale di Bologna. In realtà la foto è venuta un po' male (non sono ancora molto pratico)... Non dovete girare la testa, l'ho messa orizzontale per un motivo 

[paloz]

Visto che gli esperti non giudicano, interviene il profano: bella assaie.

[Abe]

Bellissima davvero cavoli.
A livello concettuale la prima cosa che mi ha portato alla mente è stata codesta:

[Greed]

Non pensavo risultasse così gradita! Grazie 

[Ian Smith]

FI
GA
TA.

dico solo che l'ho già messa come sfondo del desktop 

[Greed]

O_O

Mavà! (ora ci provo anche  io)
Se vuoi comunque te la passo in alta definizione.

[Ian Smith]

boh, ieri non riuscivo a dormire.

I Will Follow You Into The Dark

IO SONO
un regionale che si addentra nella Germania più bianca.
Dentro: gente che ride, casa. Fuori: la Siberia.

IO SONO
Maggie Cheung che fa Irma Vep attillata in una tuta nera di latex e si aggira per i tetti di Parigi con sotto i Sonic Youth. Sono un film di Assayas, basterebbe anche quello.

IO SONO
un'entità che vola e plana su vedute magnifiche. Un uomo trasportato dal vento sopra un campo di papaveri.

IO SONO
in una barca e con me c'è una bara e davanti la bara una figura silenziosa avvolta in un saio bianco e assieme stiamo per arrivare dentro la natura misteriosa e inquietante e meravigliosa di un'isola galleggiante nel nulla. ( *)

IO SONO
Tilda Swinton giovane e bella e disperata che si strappa i vestiti da Sposa e poi ti guarda ed è come rapita dalla poesia furiosa di Jarman, dai suoi cieli rosso sangue.

IO SONO
un gioco di sguardi.

IO SONO
quel pezzo di Alice che fa "è una sera di Novembre, fuori piove un cane abbaia, brividi sulla mia pelle, dicono che io ti amo."

IO SONO
un dj che mette musica soul mentre tuo fratello ai fornelli guarda incredulo decine di persone ballare nel suo locale senza averlo nemmeno chiesto prima, come se fosse stato spontaneo, e dietro di te c'è chi amoreggia senza falsi pudori e chi quasi collassato sul divano parla e dice cose incomprensibili.

IO SONO
un riff di basso e poi arriva la batteria e poi la chitarra e poi è tutto molto semplice, viene da sè.

IO SONO
ubriaco e passeggio per Kreutzberg e tutte queste luci mi fanno sentire un po' meno freddo e dietro di me Guillem ride e Chiara è mezz'ora che si trascina dietro una sedia girevole presa chissà dove e dice che farà pendant con la sua camera e a noi sembra assolutamente normale.

IO SONO
Giuni Russo che fa la futurista e canta in falsetto un testo di Battiato.

IO SONO
l'idea idiota e perfetta di fare a pallate di neve dispersi nel Tiergarten mentre attorno a te altre centinaia di persone cercano inutilmente di correre dietro alla fine dell'anno.

IO SONO
le cazzate sparate a ripetizione da un gruppo improvvisato di amici che sembra si conoscano da una vita e trascorrono una serata senza pretese davanti ad una luce di candela che ti scalda anche l'anima.

IO SONO
un'alba qualsiasi e un tramonto qualsiasi. Io sono i colori.

IO SONO
una finta new-romantic col mascara viola che tiene per i capelli il suo fidanzato davanti a sè mentre in lontananza c'è Dave Gahan vestito di bianco che saluta Pasadena ed è bello come un Dio e canta sopra i synth e le batterie elettroniche e tutti fanno la ola con le mani.

IO SONO
Gorlitzer Park innevato quando la luce all'orizzonte è ormai sparita e sullo sfondo figure nere di bambini cavalcano la collina.

IO SONO
un'orma solitaria di scarpa che per prima ha violato la strada.

IO SONO
quel pezzo che non risentivi da una vita e adesso ti viene quasi da piangere.

IO SONO
il bacio e la passione e le mani di una ragazza che non pensavi ti cagasse e invece ora è a cinque millimetri da te e ti guarda dritto fisso negli occhi come nel finale di quel Wenders minore e tutto è spaventosamente tanto e non riesci a trattenerlo.

[Greed]

Il rischio di queste cose è il fatto che sono molto autobiografiche. Se al lettore si rispecchia in qualche "Io sono" e si emoziona pensando alla sua vita, oppure rimane freddo perché non capisce quello che tu intendi dire, ciò a cui ti riferisci.
Io fossi in te taglierei qualcosa. Alcuni mi sembrano molto riusciti come stile.

IO SONO
il bacio e la passione e le mani di una ragazza che non pensavi ti cagasse e invece ora è a cinque millimetri da te e ti guarda dritto fisso negli occhi come nel finale di quel Wenders minore e tutto è spaventosamente tanto e non riesci a trattenerlo.

Questo è molto bello, sembra di vedere la scena in presa diretta, soprattutto perché non hai spezzato la frase con i punti, ma vai avanti con gli "e".

IO SONO
ubriaco e passeggio per Kreutzberg e tutte queste luci mi fanno sentire un po' meno freddo e dietro di me Guillem ride e Chiara è mezz'ora che si trascina dietro una sedia girevole presa chissà dove e dice che farà pendant con la sua camera e a noi sembra assolutamente normale.

Questo invece mi piace perché mi sembra ti ritrovare nella mia memoria momenti simili a questo, in cui ho pensato E' per questo che si vive.

[dazed and confused]

Un canale di Bologna. In realtà la foto è venuta un po' male (non sono ancora molto pratico)... Non dovete girare la testa, l'ho messa orizzontale per un motivo 

Mi piace un sacco!! Davvero! Bravo, Dark!

[Greed]

Se piace a te sono consacrato 
Comunque volevo ri-editarla a partire dall'originale con un programma migliore che mi consente di gestire meglio il contrasto; poi devo centrare per bene e non ad occhio il "buco nero" in mezzo alla foto.
In ogni caso ve la farò vedere così mi dite se ho fatto un buon lavoro 

[{`tmtd`}]

oh dark è davvero una ficata, grande foto. profonda e un po' inquietante.

[geeno]

L'hai fatta da via Piella verso via Oberdan?

[Greed]

L'hai fatta da via Piella verso via Oberdan?

Ah boh. Stavo tornando a casa felice dopo un buon esame, imboccavo strade a caso cercando qualche bel soggetto per provare la mia nuova macchinetta  :-*

[dazed and confused]

Si. Dovrebbe essere la vista sul canale interno di via Oberdan, verso la fine. Hai provato con il bianco e nero, Dark? Prova a contrastarla un poco di più.

[Greed]

Mi è scaduto un programma per il ritocco oggi, damn 

Sul contrasto sicuramente ci sarebbe da lavorare meglio (anche perché la foto originale è un po' sovraesposta...c'è quel cielo bianco abbacinante tipico dei giorni luminosi e nuvolosi insieme).
Riguardo al bianco e nero non ho provato, mi piace questa colorazione "sbiadita".

[geeno]

c'è quel cielo bianco abbacinante

ti conviene farci l'abitudine, a Bologna il cielo è sempre così (di merda  )

[Greed]

E per fare le foto quando c'è quel cielo così (come anche oggi) si usa qualche accorgimento particolare?

[geeno]

Mmmh, potresti scurirlo in post produzione ma non aspettarti miracoli.

[dazed and confused]

Mmmh, potresti scurirlo in post produzione ma non aspettarti miracoli.

Infatti. Appena ho il mac di nuovo in funzione, voglio vedere come sono venute le foto con la neve. Il cielo rimaneva bruciato sempre, che palle!! Anche sottoesponendo!

[geeno]

Welcome to the pianura padana 

[dazed and confused]

E' da mo' che sto in Padania, geeno! Mai abituata ne' all'umidita', ne' alla mancanza di odori di Bologna. Odori di cibo per la strada, intendo. Chissa' perche' citta' ben più sporche hanno poi odori di cibo invitanti e buonissimi.

[Infinite dest]

Ho preso sul serio sia l'apprezzamento che la domanda.
Però non ritengo che questo thread sia il palcoscenico delle mie patologie.

Hai perfettamente ragione,e quindi non insisterò-ci mancherebbe
Però per me (ma no,non per me,è così da sempre) quelle che tu chiami "patologie" sono il terreno di coltura di ogni forma d'arte:l'arte nasce da quello,mica dalla serenità e dall'armonia.
ciao

[Greed]

La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente
Marcel Proust

Purtroppo mi sembra quasi sempre vero, anche se gli aforismi non sono mai veri.

[Ian Smith]

oh scusa Dark mi sono accorto del tuo post solo ora.
Grazie, comunque sappi che se autobiografia è inevitabilmente la situazione di partenza (scrivermi tutto sulla Moleskine alle 3 di notte), in realtà poi molte di queste annotazioni sono più che altro citazioni cine-musicali.
In dettaglio:

2 - è questo film
4 - è questo quadro
5 - è questo film
7 - è questa canzone
8 - è la sequenza centrale di questo film
11- è questa canzone
15- è questo live
19- il "Wenders minore" è riferito all'ultima scena di questo film.

[Greed]

in realtà poi molte di queste annotazioni sono più che altro citazioni cine-musicali.

Sono appunto queste le cose che ho trovato meno interessanti. Ciò che per te vuol dire tanto in una canzone/film/ecc, per me potrebbe voler dire niente.

[Ian Smith]

appunto se non sai di cosa parlo 

[debaser]

e se uno sa di cosa parli ma trova che citandole così le banalizzi soltanto? 
comunque non è male, ma secondo me per scrivere una cosa su quel genere devi essere bravo bravo, se sei whitman te lo puoi permettere, sennò forse no 

[Greed]

appunto se non sai di cosa parlo 

Non per quello. Io posso benissimo riconoscere la bellezza e la grandezza dei Sonic Youth (per fare un esempio), ma questi non mi faranno emozionare mai come i Fugazi, i Talk Talk, i Red House Painters, e pure i Death Cab For Cutie, per citare un gruppo tutto sommato insignificante.
Quando tu citi una canzone per descrivere un'emozione, un momento, può darsi che a me quella canzone non dica assolutamente niente, o mi faccia provare emozioni diverse, o che io la associ a un qualche momento particolare della mia vita...e penso che sia così un po' per ogni persona. La canzone citata non comunica quello che vorresti comunicare.

[Ian Smith]

e se uno sa di cosa parli ma trova che citandole così le banalizzi soltanto? 

questo è un bel discorso, che difatti si collega a questo:

Quando tu citi una canzone per descrivere un'emozione, un momento, può darsi che a me quella canzone non dica assolutamente niente, o mi faccia provare emozioni diverse, o che io la associ a un qualche momento particolare della mia vita...e penso che sia così un po' per ogni persona. La canzone citata non comunica quello che vorresti comunicare.

non so, io penso che la divulgazione di una citazione non è mai una cosa a perdere. Ovvio che se scrivi due cazzate su questo forum (e per carità non scomodiamo Whitman ) le probabilità che trovi gente che "capisca" anche empaticamente le tue citazioni sono l'1%, però comunque se anche solo qualcuno che ha visto quella scena di quel film capisce il trucco senza bisogno che glielo spieghi, per me già la citazione ha fatto il suo compito.
Indipendentemente dal fatto che poi la stessa riesca a farlo emozionare che ha fatto emozionare te.
Sennò scusa, secondo il ragionamento espresso le citazioni (in musica, cinema, letteratura) non avrebbero mai avuto senso di esistere! 

[Greed]

Infatti spesso le trovo inutili. 
A volte sono un giochetto, un omaggio.
A volte servono anche per caratterizzare ciò che si scrive. Se scrivi un film sul '68 ci saranno di sicuro accenni alla musica del periodo.

[Ian Smith]

A volte sono un giochetto, un omaggio.
A volte servono anche per caratterizzare ciò che si scrive. Se scrivi un film sul '68 ci saranno di sicuro accenni alla musica del periodo.

beh, quelle di cui parli nel secondo esempio per dire non sono le citazioni che io intendo, ecco. (Anzi a livello musicale non credo proprio che, per dire, mettere musica dell'epoca su un film del '68 sia "fare una citazione").
io ti dico solo che se in un film che mi piace ci trovo inaspettatamente una citazione che riconosco (e meglio ancora, di qualcosa che mi garba), foss'anche solo un libro o un poster o una frase, il tasso di gradimento del film sale vertiginosamente 
Insomma: è  ovvio che siano giochetti inter-testuali, ed è altrettanto ovvio che siano omaggi.
é proprio lì il bello 

[luv]

sei un genio incompreso

[Ian Smith]

sei un genio incomprensibile

fixed.

[debaser]

io ti dico solo che se in un film che mi piace ci trovo inaspettatamente una citazione che riconosco (e meglio ancora, di qualcosa che mi garba), foss'anche solo un libro o un poster o una frase, il tasso di gradimento del film sale vertiginosamente 

scusate l'intricatezza:
infatti il punto è quello, se trovo una citazione che riconosco e mi garba in un qualcos'altro che mi piace, mi garba ancora di più; altrimenti mi dà fastidio, specialmente se, per dire, il film in cui appare la citazione piace a tanti ma non a me - oddio, se piace a tanti potrebbe darmi fastidio anche se piace pure a me  (snobismo allo stato puro, me ne rendo conto, ma sto cercando di combatterlo )

[Ian Smith]

boh, io ti posso dire che solitamente se un film mi fa cagare non basta quella citazione lì per farmelo piacere (ultimo esempio: quella cagata di "500 giorni insieme" con gli Smiths), però  se accade il contrario allora  la citazione diventa un surplus decisamente godibile, ecco.
E poi non sottovalutate anche l'effetto contrario, eh: il tipo che della citazione non sa nulla ma che ne rimane talmente colpito da andare retroattivamente a recuperarsi l'origine della stessa.
anche qui per quanto mi riguarda i casi si sprecano, ed è sempre stato un bene 
insomma, liquidare le citazioni come "roba che non comunica" o "omaggi fini a se stessi" non credo sia propriamente vero.

[Greed]

Usare un'inquadratura invece di un'altra, montare in una certa maniera, mettere una certa colonna sonora, sono cose funzionali, servono a farci vedere le cose in un certo modo.
Cogliere le citazioni è divertente e anche appagante, lo so (piace anche a me, quando ne capisco una su mille), ma a parte questo..? Cosa "comunicano"?

[Ian Smith]

sono comunicazione extra-testo, link che vanno al di fuori del contesto stesso di riferimento, "ganci" in realtà alla portata di tutti (smettiamola anche con questa cosa che le citazioni sono una roba elitaria, se uno ci pensa non è affatto vero). Praticamente è comunicazione all'ennesima potenza, altro che 

[Greed]

Sei proprio elitario.

[Çorkan]

Bravi giovinastri, bella discussione (che leggo solo ora, a distanza di giorni).
Io poi sono malato di citazionismo, ma sfortunatamente non ne becco mai una.
Comunque le citazioni, oltre che, ovviamente, un omaggio di un artista ad un altro, sono un modo, un escamotage, del regista (musicsta, pittore, etc) per creare rapidamente un terreno comune su cui dialogare con lo spettatore.
E' qualcosa per attirare lo spettatore dentro l'opera. Un'esca. Certo se se ne abusa, o non si è capaci, lo spettatore, preda fina, sgama il trucco e si ottiene l'effetto opposto a quello desiderato, cioè lo si allontana.

Poi immagino che sia anche un modo per gli autori di esaltare un po' il proprio ego 8cosa che entro certi limiti non fa male): "guardate tutti come son bravo che vi cito quest'opera bellissima..."

[debaser]

E poi non sottovalutate anche l'effetto contrario, eh: il tipo che della citazione non sa nulla ma che ne rimane talmente colpito da andare retroattivamente a recuperarsi l'origine della stessa.
anche qui per quanto mi riguarda i casi si sprecano, ed è sempre stato un bene 

Ecco io non lo vedo sempre con un bene, se qualcuno era ignorante ci sarà stato un motivo, non è giusto, io c'ero arrivato prima e senza bisogno della citazione!

[Ian Smith]

sì ma tu c'hai quarrche probblema però 

[debaser]

Vabè scherzavo eh, anche se non posso negare che quando qualcosa a cui tengo particolarmente diventa proprio mainstream un pochino mi dà fastidio :-\

Comunque la Moleskine fa davvero troppo indifighetta

(oh è da ieri che non vedo bene la faccina "" di cui sono un abuser, succede anche a voi?)

[Greed]

L'hai usata troppo. 
Io la vedo.

[William Blake]

Vabè scherzavo eh, anche se non posso negare che quando qualcosa a cui tengo particolarmente diventa proprio mainstream un pochino mi dà fastidio :-\

ma questo non c'entra con la citazione in sè. c'entra col tuo rapporto con la cosa, che passa da essere dell'elite, di cui ti ritieni far parte, a essere sdoganata a cani e porci. siamo tutti possessivi con quello che crediamo di aver scoperto da soli, ma il bello della comunicazione artistica - a volte - è l'essere imboccati inconsciamente (l'altro giorno, mentre rivedevo "Avatar" mi sono accorto che tra le tante citazioni ce ne potrebbe essere una a "La farfalla sul mirino" di Suzuki, ma chi se ne sarà accorto in sala oltre me? eppure l'immagine funziona anche senza conoscere l'ipertesto di riferimento), e la citazione, di cui sicuramente oggigiorno se ne fa abuso, è un mezzo interessantissimo.

[Ian Smith]

Vabè scherzavo eh, anche se non posso negare che quando qualcosa a cui tengo particolarmente diventa proprio mainstream un pochino mi dà fastidio :-\

Comunque la Moleskine fa davvero troppo indifighetta

ma vai in mona, è comodissima! e ci annoto solo stronzate, mica quaderni interni introspettivi maledetti alla Hemingway  

[debaser]

ma questo non c'entra con la citazione in sè. c'entra col tuo rapporto con la cosa, che passa da essere dell'elite, di cui ti ritieni far parte, a essere sdoganata a cani e porci. siamo tutti possessivi con quello che crediamo di aver scoperto da soli, ma il bello della comunicazione artistica - a volte - è l'essere imboccati inconsciamente (l'altro giorno, mentre rivedevo "Avatar" mi sono accorto che tra le tante citazioni ce ne potrebbe essere una a "La farfalla sul mirino" di Suzuki, ma chi se ne sarà accorto in sala oltre me? eppure l'immagine funziona anche senza conoscere l'ipertesto di riferimento), e la citazione, di cui sicuramente oggigiorno se ne fa abuso, è un mezzo interessantissimo.

E poi le citazioni più belle sono quelle involontarie (Ian questa segnatela sulla Moleskin  )

[William Blake]

E poi le citazioni più belle sono quelle involontarie

sicuramente anche quelle, che comunque esistono da almeno duemila anni