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Brunetta e il subappalto della PA


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23 replies to this topic

#1 paoletto

    pivello

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Inviato 02 luglio 2008 - 10:38

(Ho dato un'occhiata ai topic in prima pagina e non ne ho visto uno aperto al riguardo. Se mi sovrappongo, livellatemi)

Tra le proposte del Ministro Brunetta per uccidere il Mostro della Pubblica Amministrazione, è emersa quella di affidare ai tabaccai l'erogazione delle pensioni e con la stessa logica subappaltare tutta una serie di attività tradizionalmente legate alla Pubblica Amministrazione.

A partire da gennaio sarà possibile ritirare la pensione anche dal tabaccaio sotto casa. Ad annunciarlo è il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta che al convegno della Federazione Italiana Tabaccai ha illustrato modi e tempi del progetto «Reti Amiche».
Il servizio. «Da gennaio i pensionati a basso reddito - ha detto il ministro- potranno ritirare la pensione in tabaccheria


Le altre novità...

«Ci proponiamo - ha proseguito Brunetta - di allargare sempre più questa rete delle reti, e contiamo di avere presto con noi le banche, le stazioni ferroviarie, le stazioni dei Carabinieri, le farmacie e i grandi centri commerciali in maniera tale da moltiplicare per i cittadini i punti di accesso con la Pubblica amministrazione il tutto a costo zero: si pagherà soltanto per il servizio fruito».
Brunetta ha anche lanciato una stoccata alla Pubblica amministrazione inefficiente: «Se la pubblica amministrazione sarà sempre così sorda alle esigenze dei cittadini, questi si rivolgeranno ai tabaccai, alla propria banca, ai Carabinieri: se la qualità e i servizi di Reti amiche dovessero funzionare bene, le reti tradizionali potrebbero essere limitate e, perché no, eliminate».


Ho capito, le Reti Amiche sostituiranno la PA.
Un subappalto a categorie da fidelizzare.

Mi pare chiaro che la PA è considerata un nemico da eliminare da parte del Governo Berlusconi (come la ggente che li hanno votati desiderano)

Mi pare altrettanto chiaro che la PA è spesso colpevole in questo Paese, di inefficienza ed inefficacia addebitabile ai singoli lavoratori "che tanto ormai se sò sistemati", ma anche e forse soprattutto, ai dirigenti posti ai vertici, per malavolontà politica e per la storica devoluzione della PA al clientelismo più o meno colluso.

Sicuramente ha agevolato l'esasperazione nell'immaginario collettivo della PA una propaganda ben mirata con il solito lavaggio del cervello all'elettore/codiceabbarre. Nè il governo Prodi aveva fatto nulla per affrontare il problema dell'efficienza, forse perchè da lì proveniva un forte bacino di voti.

Era chiaro che chi si presentasse con un "adesso basta, facciamo funzionare tutto" venisse applaudito e incoraggiato e riscuotesse un credito di fiducia preliminare.

Tuttavia non sopporto:

- la semplicità con cui si equipara il "mercato" e la PA, dovendo quest'ultima essere investita di compiti sociali che il mercato non ha, perchè l'istituzione e l'impresa son due cose diverse.

- l'estremo, volgare e violento populismo demagogico con cui Brunetta conduce la propria battaglia. Non mi fido per niente. Il suo obiettivo mi pare tagliare i costi e smantellare. La razionalizzazione e l'efficienza mi sembra siano solo eventuali risultati secondari, anche se la facciata di presentazione dovrà essere molto decorosa.

Io credo sia pieno di laureati giovani e motivati, pronti a lavorare con la logica produttiva dell'impresa ma con la finalità dell'interesse pubblico piuttosto che del profitto. Ma forse, che la PA svolga funzioni verso la cittadinanza è un concetto del secolo passato.

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#2 Piper

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Inviato 02 luglio 2008 - 11:26

quindi il comune di napoli ha un numero di dipendenti enorme, ma la mattina non trovo mai nessuno perchè l'esercito di giovani laureati e motivati è in giro a svolgere funzioni di pubblico interesse?.

e io che pensavo fossero al bar a prendersi il caffe o al mare nonostante abbiano dichiarato di essere in malattia.

scusa la brevità e anche la generalizzazione della mia affermazione ma ho poco tempo per buttare giù un discorso più costruttivo. ho una certezza nella vita: la pubblica amministrazione è il male.

io faccio parte dei cittadini. il mio interesse è svolgere i servizi che devo fare in tempi e modi "umani", di farlo in un ufficio pubblico o in una tabaccheria poco me ne fotte. se parli di servizio "pubblico", ma dopo mi fai aspettare giorni interi per avere un risultato, di servizio non me ne stai facendo nessuno ma almeno non voglio mantenere un esercito di dipendenti statli che non si sa bene cosa facciano.
  • 1
<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#3 paoletto

    pivello

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Inviato 02 luglio 2008 - 16:25

quindi il comune di napoli ha un numero di dipendenti enorme, ma la mattina non trovo mai nessuno perchè l'esercito di giovani laureati e motivati è in giro a svolgere funzioni di pubblico interesse?


Scusa ma sostenevo il contrario: una volta curata l'elefantiasi e il parassitismo,che esistono,sarebbe possibile ricorrere a laureati motivati ecc. ecc. (non necessaraimente giovani ;)), piuttosto che a subappalti più rispondenti a logiche commerciali che all'interesse pubblico.
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#4 Piper

    Life is too short For iTunes

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Inviato 02 luglio 2008 - 17:15


quindi il comune di napoli ha un numero di dipendenti enorme, ma la mattina non trovo mai nessuno perchè l'esercito di giovani laureati e motivati è in giro a svolgere funzioni di pubblico interesse?


Scusa ma sostenevo il contrario: una volta curata l'elefantiasi e il parassitismo,che esistono,sarebbe possibile ricorrere a laureati motivati ecc. ecc. (non necessaraimente giovani ;)), piuttosto che a subappalti più rispondenti a logiche commerciali che all'interesse pubblico.

si ma queste persone motivate, dopo un mese di lavoro si accorgono che nessuno li controlla, che non esiste un capo che ti sprona o ti cazzea se lavori bene o male, che sostanzialmente puoi anche andare a lavoro nudo e nessuno ti licenzia, che qualsiasi stronzata tu possa fare i tuoi clienti (i cittadini) sempre da te devono tornare. siamo sicuri che dopo un mese cosi siano ancora motivati?, non è che ne perdiamo un pò per strada e si adattano al fare comune?

quella che tu chiami logica commerciale serve normalmente proprio a capire che migliore è il servizio maggiore sarà la clientela, o la fidelizzazione di quest'ultima. ecco cosa imparano le persone che lavorano senza stipendio, a guadagnarsi la clientela (anche io lavoro cosi).

alla pubblica amministrazione manca proprio questo raffronto, il non dover temere i propri disservizi perchè tanto non perdi clientela/non vieni licenziato.

allargare la possibilità dei cittadini di rivolgersi a strutture diverse per affrontare lo stesso problema lo ritengo solo positivo, certo poi bisogna vedere come viene strutturata la cosa, ma intanto mi hanno dato la possibilità di Scelta.
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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#5 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 27 dicembre 2011 - 12:11

posto qui queste due inchieste (che a molti sembreranno scontate e, per certi versi, lo è) apparsa oggi sulla prima del CorSera:

1. Consulenze e incarichi privati
Il doppio lavoro degli statali

2. L'esercito dei finti disoccupati
I costi dei raggiri all'Inps




ho una certezza nella vita: la pubblica amministrazione è il male.


questa non è propriamente una "certezza" ma un "pregiudizio"; sembrerà sottile come differenza ma ti assicuro che è enorme

Messaggio modificato da Notker il 27 dicembre 2011 - 12:13

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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#6 Norman Bombardini

    Enciclopedista

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Inviato 02 gennaio 2012 - 10:17

posto qui queste due inchieste (che a molti sembreranno scontate e, per certi versi, lo è) apparsa oggi sulla prima del CorSera:

1. Consulenze e incarichi privati
Il doppio lavoro degli statali

2. L'esercito dei finti disoccupati
I costi dei raggiri all'Inps





ho una certezza nella vita: la pubblica amministrazione è il male.


questa non è propriamente una "certezza" ma un "pregiudizio"; sembrerà sottile come differenza ma ti assicuro che è enorme



che la PA faccia schifo è assodato ma parlare solo di "servizio al cittadino e controlli" è come mettere i tornelli, un metodo Brunetta che non ha nessun senso, totalmente miope e avulso dalla realtà delle cose, che sono più complicate e radicate alla fonte e non certo risolvibili agendo nella parte terminale;

l'ufficio del comune è vuoto e offre un servizio penoso perché gli impiegati si fanno i cazzi loro (uno al bar, uno imboscato, l'altro a farsi "cose sue", ecc) ma questo perché accade? Perché sopra di loro c'è un dirigente che si fa ancora di più i cazzi suoi e quindi non può controllare/pretendere nulla da quelli sotto e sopra di lui ancora c'è uno che piazza la figlia nella sua segreteria e fa passare delibere farsa per favorire gli amici dell'assessore. E sopra tutti chi c'è? Uno stronzo di politico che del cittadino se ne strafotte, lui è li per far girare i soldi tra gli amici e per mettersene in tasca una bella fetta.
Se all'ufficio i vari impiegati sono stati assunti per raccomandazione dell'assessore/del dirigente del personale/dei sindacati/di cielle/di tutti i partiti del mondo che hanno messo le mani sul potere/perché la tizia è figa e l'ha data via bene ed è stata ricompensata e se quelli sopra di loro pure sono in quella PA, per la stragrande maggiornaza, per gli stessi motivi, direi che c'è poco da stupirsi se l'ultimo pirla che lavora in portineria è scortese e sempre al bar, in fondo è quello che ruba solo le briciole mentre tutti quelli sopra di lui fanno di ben peggio.

ovviamente le cose devono cambiare dalla radice, cioè nei vertici, per poi scendere, altrimenti è impossibile che qualcosa cambi perché è tutto il sistema che è marcio ed è normale che al momento le cose stiano così: causa ed effetto.

Messaggio modificato da Norman Bombardini il 02 gennaio 2012 - 10:21

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#7 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 02 gennaio 2012 - 16:38

l'ufficio del comune è vuoto e offre un servizio penoso perché gli impiegati si fanno i cazzi loro (uno al bar, uno imboscato, l'altro a farsi "cose sue", ecc) ma questo perché accade? Perché sopra di loro c'è un dirigente che si fa ancora di più i cazzi suoi e quindi non può controllare/pretendere nulla da quelli sotto e sopra di lui ancora c'è uno che piazza la figlia nella sua segreteria e fa passare delibere farsa per favorire gli amici dell'assessore. E sopra tutti chi c'è? Uno stronzo di politico che del cittadino se ne strafotte, lui è li per far girare i soldi tra gli amici e per mettersene in tasca una bella fetta.


da scolpire...



cmq, stiamo sempre attenti a non generalizzare.
anche sulle assunzioni, io per esempio ho fatto parte di una commissione per concorso in p.a. ultimamente e ti posso assicurare che ho fatto un concorso a prova di raccomandato; pensa che le tracce degli scritti non le ho fatte leggere a nessuno, prima del giorno dell'esame, nemmeno al mio presidente di commissione (che infatti era un po' scocciato per questo mio atteggiamento).
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#8 Lois

    - Dancing Queen -

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Inviato 02 gennaio 2012 - 20:28

Ho messo un + a Notker per la precisazione sulla differenza tra "certezza" e "pregiudizio". Io mi sento offesa ed oltraggiata, non tanto dai luoghi comuni, che purtroppo hanno dei fondamenti, quanto da chi alimenta la "certezza" di The Piper, che poi sono i miei stessi colleghi, diciamo una buona percentuale di gente che lavora per approssimazione, dando per scontato che tutto gli sia dovuto e passando le giornate in barba all'utenza che invece deve servire. Si, perchè un dipendente pubblico lavora al servizio del cittadino, poche chiacchiere, deve essere disponibile e venire incontro alle problematiche, che spesso vengono liquidate con superficialità e noncuranza. A farne le spese è l'utenza, ma anche coloro che lavorano con responsabilità e con coscienza. Io sono tra questi. Le vessazioni ci sono, lo stipendio è minimo, straordinari non pagati, gratifiche poco o niente (io ho dovuto fare 3 concorsi interni per avanzare, negli ultimi vent'anni; solo un paio di mesi fa ho avuto una "promozione" per merito che mi sono sudata alla grandissima), ma chi ha voglia di lavorare lo fa comunque, perchè -tanto per cominciare- il lavoro ce l'ha. Poi, non so, ho l'impressione (statisticamente avvalorata) che la differenza tra fannulloni e virtuosi sia data da precedente esperienza nel privato. Per me è così, e forse avendolo fatto come primo impiego (anzi: primi impieghi, sono stati diversi) mi ha dato una formazione diversa da chi, invece, non ha dovuto faticare molto per trovarsi impiegato.

Poi ho dato + anche a Norman, perchè è sacrosanto che il "metodo Brunetta" è totalmente miope e avulso dalla realtà. Quell'essere ha voluto demagogicamente dare una stoccata ad una categoria di lavoratori che sono da sempre nel mirino dell'opinione pubblica, fregandosene di applicare dei metodi oggettivamente discutibili perchè inapplicabili in alcune realtà. Che lui non ha mai conosciuto da vicino. Facile dettar legge e colpire nel mucchio. Peccato che poi a farne le spese sia anche la brava gente. Per non parlare poi de 'sta caspita di innovazione tecnologica che francamente non ha fatto altro che aumentare i costi e le speculazioni degli addetti al settore, sbandierando una trasparenza che mai come in questo caso è stata così difficile da applicare. Esempio: la mia è una piccola città di poco meno di 30.000 abitanti, in cui gli anziani si ritrovano nella piazza del paese o ai tavolini dei bar, o sull'uscio del barbiere o di qualche circolo. E chiacchierano, scrutano, si informano anche, eh. Questo popolo di stimabilissima gente, fino a un anno fa la vedevo bazzicare giù nell'atrio, dove c'era la bacheca dell'albo pretorio, a leggere tutto ciò che l'A.C. era tenuta a pubblicare. Ed era, la bacheca, fonte continua di curiosità, notizie, informazioni, che poi facevano il giro della piazza, dei tavolini dei bar, delle sale da barbiere... Ora spiegatemi come cacchio fanno quelle persone ad imparare ad usare il computer e a collegarsi al sito ufficiale del comune per accedere all'albo pretorio on-line! Ma se neanche i consiglieri comunali lo fanno! Ma dico io: che cacchio legiferate a fare se non ci sono poi i mezzi per venire incontro alla gente? Vorrei anche parlare dell'assurdità di applicare la legge (tipo) per l'inserimento di dati sul sito del Ministero e poi trovarsi nei guai perchè il ministero non ha ancora approntato il software per sviluppare i dati ricevuti. Ma questa è quasi fantascienza.
E poi devo andare a preparare la cena.
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ॐ मणि पद्मे हूँ

... perchè il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, nè si può evitare: il voler bene succede
(J. Amado - "Teresa Batista stanca di guerra")


 

... "Guys, I know Kung Fu" ...


#9 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 03 gennaio 2012 - 12:17

Ho messo un + a Notker per la precisazione sulla differenza tra "certezza" e "pregiudizio". Io mi sento offesa ed oltraggiata, non tanto dai luoghi comuni, che purtroppo hanno dei fondamenti, quanto da chi alimenta la "certezza" di The Piper, che poi sono i miei stessi colleghi, diciamo una buona percentuale di gente che lavora per approssimazione, dando per scontato che tutto gli sia dovuto e passando le giornate in barba all'utenza che invece deve servire. Si, perchè un dipendente pubblico lavora al servizio del cittadino, poche chiacchiere, deve essere disponibile e venire incontro alle problematiche, che spesso vengono liquidate con superficialità e noncuranza. A farne le spese è l'utenza, ma anche coloro che lavorano con responsabilità e con coscienza. Io sono tra questi. Le vessazioni ci sono, lo stipendio è minimo, straordinari non pagati, gratifiche poco o niente (io ho dovuto fare 3 concorsi interni per avanzare, negli ultimi vent'anni; solo un paio di mesi fa ho avuto una "promozione" per merito che mi sono sudata alla grandissima), ma chi ha voglia di lavorare lo fa comunque, perchè -tanto per cominciare- il lavoro ce l'ha. Poi, non so, ho l'impressione (statisticamente avvalorata) che la differenza tra fannulloni e virtuosi sia data da precedente esperienza nel privato. Per me è così, e forse avendolo fatto come primo impiego (anzi: primi impieghi, sono stati diversi) mi ha dato una formazione diversa da chi, invece, non ha dovuto faticare molto per trovarsi impiegato.


concordo sostanzialmente con ciò che hai scritto ma non sottovaluterei anche un'immaturità di approccio dell'utenza presso la p.a. che, generalmente, viene vista come quella "cosa" deve risolvere tutto a presindere dai problemi... quando invece gli impiegati (quelli che lavorano onestamente, sia chiaro) spesso devono districarsi tra infiniti "lacci normativi", spesso anche in contraddizione tra loro... il tutto accolandosi anche delle responsabilità.

io ad esempio, stavo per iniziare un lavoro che un sindaco mi ha sollecitato per mesi e mesi, fracassandomi i coglioni in maniera invereconda... fortunatamente e per puro scrupolo, mi sono accorto che mi accingevo a mandare una ditta a tagliare alberi in una zona che, inspiegabilmente, era stata censita come "grande foresta di pianura" (siamo nell'hinterland sud di Milano!!)... se non avessi fermato il tutto, avrei rischiato una denuncia per danno ambientale... roba penale... roba per la quale si va in galera...

ecco, l'utenza spesso ha un eccesso di richiesta verso la p.a.... e questo è sintomo di immaturità civica.
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#10 Lois

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Inviato 03 gennaio 2012 - 13:02

Nell'esempio tuo personale mi ci ritrovo, perchè ciò che i politici "ordinano" non è mai in ossequio alle leggi, per il semplice motivo che non le conoscono e non si informano (ti dico: pensano che "acquistare" sia come aprire il portafoglio e scegliere secondo il gusto personale).
Parlando più in generale e riguardo a questo

ecco, l'utenza spesso ha un eccesso di richiesta verso la p.a.... e questo è sintomo di immaturità civica.

non sono d'accordo, e cerco di spiegarti perchè: prima di tutto esigere la risoluzione di un problema è del tutto legittimo, visto che diversamente non si chiederebbe aiuto a qualcuno, e se il compito di un ente pubblico è quello (l'ho detto, ne sono convinta) di essere al servizio del cittadino, l'ente pubblico deve trovare la maniera di fornire non "la", ma "una" soluzione. Il fatto che le persone esigano in maniera irriverente e si pongano in maniera negativa nei confronti dell'ultimo dipendente, è anche perchè secondo la loro visione, il dipendente è l'unico rappresentante locale di uno stato da cui si sentono vessati e verso cui vogliono manifestare il proprio risentimento.

Poi bisogna anche sapersi comportare, tanto per cominciare: anche a me capita di ricevere il cittadino incavolato nero con il Sindaco o con un amministratore X o con la vita in generale, che esige la risoluzione di problemi complessi, e che magari prima di venire nel mio ufficio (che il 90% delle volte non ne ha neanche la competenza) ha fatto il giro di altre tre sedi logisticamente sparpagliate senza criterio, e comincia ad urlarmi contro che è stufo di girare a vuoto e di sentirsi dare risposte evasive. Se io a quel signore mi rivolgo con toni pacati e comprensivi, e lo faccio accomodare, e gli faccio esporre con calma il suo problema, e poi alzo il telefono e mi informo (e lui sente che io mi sto preoccupando di capire), e poi gli spiego per bene le cose, quel signore incarognato, se ne uscirà dalla mia stanza stringendomi la mano e dicendo ad alta voce: "Grazie! Siete delle persone gentilissime, non come quei cafoni...". Questo è quello che puntualmente succede nel mio ufficio. Guarda che parlo di gente che viene su urlando e minacciando, poi scopro che è solo gente esasperata o disperata, ma che riconosce i modi garbati e ne prende atto.
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#11 oblomov

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Inviato 03 gennaio 2012 - 13:18

ecco, l'utenza spesso ha un eccesso di richiesta verso la p.a.... e questo è sintomo di immaturità civica.


un eccesso di richiesta? ma stiamo scherzando? la p.a. dovrebbe essere in grado di dire al cittadino, con chiarezza, cosa è in grado o meno di risolvere e lavorare per farlo. E, mi dispiace molto per gli utenti che lavorano seriamente per essa (cui aggiungo alcuni miei amici stretti), 99 volte su 100 non si ottengono risposte chiare ma solo infiniti giri di moduli e telefonate e alla fine fai tutto da solo sperando che vada bene. Negli ultimi due anni ho vissuto l'esperienza famigliare di costruire una casa: ho circa un metro e mezzo di faldoni con i documenti, molti dei quali semplicemente assurdi o completamente inutili.
Nel caso in questione che riporti tu, che colpa ne ha il cittadino se il catasto censisce a cazzo di cane una zona della periferia ambrogina?
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Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#12 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 03 gennaio 2012 - 14:41


ecco, l'utenza spesso ha un eccesso di richiesta verso la p.a.... e questo è sintomo di immaturità civica.


un eccesso di richiesta? ma stiamo scherzando? la p.a. dovrebbe essere in grado di dire al cittadino, con chiarezza, cosa è in grado o meno di risolvere e lavorare per farlo. E, mi dispiace molto per gli utenti che lavorano seriamente per essa (cui aggiungo alcuni miei amici stretti), 99 volte su 100 non si ottengono risposte chiare ma solo infiniti giri di moduli e telefonate e alla fine fai tutto da solo sperando che vada bene. Negli ultimi due anni ho vissuto l'esperienza famigliare di costruire una casa: ho circa un metro e mezzo di faldoni con i documenti, molti dei quali semplicemente assurdi o completamente inutili.
Nel caso in questione che riporti tu, che colpa ne ha il cittadino se il catasto censisce a cazzo di cane una zona della periferia ambrogina?


ma gli infiniti giri e moduli non se l'inventa l'impiegato alla mattina; la burocrazia è parte della p.a., è inevitabile.
sicuramente, come ha scritto Lois, la p.a. non sa comunicare o lo fa in maniera inappropriata (che è peggio), anche perchè i vertici politici e amministrativi della p.a. nemmeno se ne preoccupano.
ma un cittadini dovrebbe essere cosciente che esiste uno status quo della p.a., fastidiosissimo quanto volete voi, che non dipende dall'impiegato generico, sia esso amministrativo che tecnico.
io, vivendo la p.a. da alcuni anni, posso a ragione affermare che nella p.a. esiste ancora un retaggio fascista e democristiano della prima ora; sembrerà pazzesco ma vi assicuro che è così... ma esiste anche un pregiudizio fascista e democristiano nel cittadino.
io non voglio mettere la discussione sul tutto nero/tutto bianco, non fraintendetemi... solo che bisogna anche accettare che se la p.a. ha dei grandi limiti d'impostazione del servizio pubblico (cosa che è oggettivamente sotto gli occhi di tutti), altrettanto limitati sono i cittadini in questa faccenda.

tutto ciò che ho scrito presuppone la buona fede di tutti, impiegati e cittadini, ovviamente... se poi tutti i discorsi sulla p.a. si devono basare sul pregiudizio esposto da Piper, per cui gli impiegati sono tutti corrotti, fannulloni, presuntuosi e scostumati... allora non si va da nessuna parte.
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#13 Piper

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Inviato 03 gennaio 2012 - 15:08


scusa la brevità e anche la generalizzazione della mia affermazione ma ho poco tempo per buttare giù un discorso più costruttivo. ho una certezza nella vita: la pubblica amministrazione è il male.


tutto ciò che ho scrito presuppone la buona fede di tutti, impiegati e cittadini, ovviamente... se poi tutti i discorsi sulla p.a. si devono basare sul pregiudizio esposto da Piper, per cui gli impiegati sono tutti corrotti, fannulloni, presuntuosi e scostumati... allora non si va da nessuna parte.


in che modo le parole che ho scritto farebbero intendere che ritengo tutti gli impiegati dei fannulloni presuntuosi e scostumati? considerando anche che due post dopo ho ampliato la mia affermazione spiegando piuttosto chiaramente che mi riferisco alla struttura lavoratoriva della pubblica amministrazione e non alle persone.

mah
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Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#14 Notker

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Inviato 03 gennaio 2012 - 15:20

e allora ho male interpretato il tuo pensiero... scrivere "la p.a. è il male" come unica certezza, non mi è sembrato il modo migliore per esplicitarlo, forse.
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#15 Lois

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Inviato 03 gennaio 2012 - 16:09

@ Notker:
No, va beh, su quanto la burocrazia metta le manette agli impiegati non si discute. Ci sono vincoli per qualunque decisione da prendere, per qualunque azione da compiere.
Mo’ siamo lì: tra il pensiero e l’azione c’è di mezzo una sequela di norme da rispettare, che fanno saltare i nervi anche a chi le applica. Tempi che si allungano, procedure che si complicano, servizi che, pertanto, non possono essere avviati, per non parlare di costi insostenibili a fronte di bilanci sempre più scarni.
La vita non se la complicano gli impiegati da soli. E che è? Son mica scemi a dover aprire un fascicolo per ogni istanza che arriva, sarebbe molto più semplice fare questa si, questa no, piuttosto che esaminare, relazionare, integrare, concludere… Tanto non è che si guadagna a cottimo, o a seconda della pesata delle “carte”. Poi, voglio sperare che non ci sia un demente che gode a far andare su e giù una persona mille mila volte, prima di rilasciargli un nulla osta X.


in che modo le parole che ho scritto farebbero intendere che ritengo tutti gli impiegati dei fannulloni presuntuosi e scostumati?

secondo me dicendo questo

e io che pensavo fossero al bar a prendersi il caffe o al mare nonostante abbiano dichiarato di essere in malattia.
e questo
la pubblica amministrazione è il male.
e questo
non voglio mantenere un esercito di dipendenti statli che non si sa bene cosa facciano.

e scusa se è poco. Puoi anche aver scritto che è una generalizzazione ma io mi chiedo, e ti chiedo, perchè generalizzare? Ti dico che fa male, fa molto male essere accomunati a ciò che tu ritieni il male, puoi anche chiamarlo discorso breve e generalizzato, ma ciò non ne cambia gli effetti.
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#16 Notker

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Inviato 03 gennaio 2012 - 16:17

allora non me l'ero sognato
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
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molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#17 Piper

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Inviato 03 gennaio 2012 - 17:52

. Puoi anche aver scritto che è una generalizzazione ma io mi chiedo, e ti chiedo, perchè generalizzare? Ti dico che fa male, fa molto male essere accomunati a ciò che tu ritieni il male, puoi anche chiamarlo discorso breve e generalizzato, ma ciò non ne cambia gli effetti.


ma non ne cambia nemmeno il significato, che è ben diverso da quello che si vuole far credere. posso mai rispondere sul perchè nel 2008 ho generalizzato in un post sul forum di ondarock?
inoltre, ma vedo che è come se non esistesse, nel mio secondo post ho ben spiegato in cosa vedo il "male" nella pubblica amministrazione.

e per la cronaca il modo in cui è strutturato il lavoro nella pubblica amministrazione non è un pregiudizio, è un fatto. sembrerà sottile come differenza ma ti assicuro che è enorme(cit.)
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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#18 Lois

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Inviato 03 gennaio 2012 - 18:43

posso mai rispondere sul perchè nel 2008 ho generalizzato in un post sul forum di ondarock?


ma figurati, certo che no, però tu hai chiesto e io ho risposto.

il tuo secondo post non l'ho ingorato, anzi ne condivido il contenuto; tra l'altro anche io ho fatto cenno alla differenza tra lavoro "pubblico" e "privato", proprio perchè forte sia dell'una che dell'altra esperienza. La mancanza di figure apicali responsabili e responsabilizzanti è importante... fino a un certo punto, però: se uno ha il senso del dovere, di responsabilità, di civiltà, lo conserva a prescindere.
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#19 Norman Bombardini

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Inviato 03 gennaio 2012 - 19:13

e per la cronaca il modo in cui è strutturato il lavoro nella pubblica amministrazione non è un pregiudizio, è un fatto. sembrerà sottile come differenza ma ti assicuro che è enorme(cit.)


certo che se tutti i tuoi post (sulla PA) sono così ermetici poi non ti stupire di eventuali misunderstanding...
cosa vuol dire 'sta frase?
La burocrazia è un concetto approfondito soprattutto di Max Weber, per spiegare i meccanismi dell'organizzazione amministrativa, che si basa su regole...qual'è 'sto fatto a cui alludi?
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#20 Piper

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Inviato 03 gennaio 2012 - 19:26

si ma queste persone motivate, dopo un mese di lavoro si accorgono che nessuno li controlla, che non esiste un capo che ti sprona o ti cazzea se lavori bene o male, che sostanzialmente puoi anche andare a lavoro nudo e nessuno ti licenzia, che qualsiasi stronzata tu possa fare i tuoi clienti (i cittadini) sempre da te devono tornare. siamo sicuri che dopo un mese cosi siano ancora motivati?, non è che ne perdiamo un pò per strada e si adattano al fare comune?

alla pubblica amministrazione manca proprio questo raffronto, il non dover temere i propri disservizi perchè tanto non perdi clientela/non vieni licenziato.



non parlo specificatamente di burocrazia, ma proprio dell'impostazione gerarchica della PA e dei meccanismi di valutazione.
è a questo che mi riferisco quando parlo di "certezza"
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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#21 tiresia

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Inviato 03 gennaio 2012 - 20:42

ma non ci sipuò affidare al senso di responsabilità dei singoli, perchè fino ad ora le grandi burocrazie su quello hanno contato, su coloro che hanno senso di responsabilità verso il proprio lavoro, verso i clienti/utenti e che hanno mandato avanti la baracca. Si deve trovare un altro modo.
Vado a chiedere la residenza al comune di torino, una fila che non vi dico, aspetto, facciamo la fila per prendere il numero allo sportello informazioni, quel numero ci manderà verso gli impiegati che raccoglieranno le nostre pratiche, gli impiegati sono con le mani in mano non perchè siano dei fannulloni, ma perchè nessuno ha il numero, siamo tutti in fila allo sportello informazioni che è vuoto! Sono le due del pomeriggio e lo sportellista è andato a pranzo, nessuno lo ha sostituito, la sua assenza blocca tutto il meccanismo. Dopo 20 minuti telefono e mi faccio passare il responsabile, questi non c'è (e certo sarà a pranzo anche lui), ma arriva il responsabile di un altro ufficio che poco può fare anche se si rende conto dell'assurdità della cosa. Di chi è la colpa? Dell'impiegato che ha il diritto di andare a pranzo ad un certo punto o di un qualche responsabile che non ha provveduto ad individuare il sostituto del suo dipendente? L'impiegato poteva chiedere ad un collega di sostituirlo, ossia poteva responsabilmente arraggianrsi, ma...immaginate lo scenario, la prima bega si sarebbe ripiegata su di lui e il collega che gli avrebbe fatto il favore, perchè non aveva la competenze e il potere di farsi sostituire, quante volte avrà fatto così e poi alla fine magari si è scocciato?, perchè avrebbe dovuto fare una cosa per cui non è pagato (ragionamento piccino ok, ma che richiama alla responsabilità d'ufficio che lui NON possiede)? Perchè avrebbe dovuto coprire il vuoto organizzativo di chi avrebbe dovuto fare quel lavoro lì?
Poi mi trovo l'impiegata gentilissima che mi aiuta a compilare il modulo, anche!, e ho le famose faccine di Brunetta. Cosa faccio, verde giallo o rosso? Ma quel mio voto cosa avrebbe giudicato? Il vuoto organizzativo del responsabile, la mancanza di senso dell'arrangiarsi del primo impiegato che ha mollato lo sportello senza aspettare/pretendere la sostituzione o la gentilezza e competenza dell'impiegata che mi ha meccanizzato la pratica? E quanto di quello che è veramente successo per produrre quella situazione assurda io ho veramente colto? Non ho votato, ovviamente. La burocrazia è una cosa complessa per ridurla a brunetta.
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#22 Norman Bombardini

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Inviato 03 gennaio 2012 - 22:10


si ma queste persone motivate, dopo un mese di lavoro si accorgono che nessuno li controlla, che non esiste un capo che ti sprona o ti cazzea se lavori bene o male, che sostanzialmente puoi anche andare a lavoro nudo e nessuno ti licenzia, che qualsiasi stronzata tu possa fare i tuoi clienti (i cittadini) sempre da te devono tornare. siamo sicuri che dopo un mese cosi siano ancora motivati?, non è che ne perdiamo un pò per strada e si adattano al fare comune?

alla pubblica amministrazione manca proprio questo raffronto, il non dover temere i propri disservizi perchè tanto non perdi clientela/non vieni licenziato.



non parlo specificatamente di burocrazia, ma proprio dell'impostazione gerarchica della PA e dei meccanismi di valutazione.
è a questo che mi riferisco quando parlo di "certezza"


il principio gerachico è alla base della burocrazia e la meritocrazia rientra anche lei nelle teorie elaborate da Weber. Poi le cose non sono andate esattamente così, lo so, però il merito era previsto...

per quello che dici sopra ho già risposto: nessuno è tenuto, o quasi, a rispondere a nessuno, vedi esempi fatti prima, e la parola merito si traduce, da anni e anni, con fedeltà (cieca) alla scuderia (che porta raccomandazioni/avanzamenti/ecc.)
la misurazione delle prestazioni, già difficilissima quando mancano vendite/profitti/ecc, indici adottati nel privato, è perciò una farsa, la cugina dell'assesore prenderà sempre il massimo anche se fa fatica a presentarsi in ufficio
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#23 Notker

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Inviato 04 gennaio 2012 - 07:51


si ma queste persone motivate, dopo un mese di lavoro si accorgono che nessuno li controlla, che non esiste un capo che ti sprona o ti cazzea se lavori bene o male, che sostanzialmente puoi anche andare a lavoro nudo e nessuno ti licenzia, che qualsiasi stronzata tu possa fare i tuoi clienti (i cittadini) sempre da te devono tornare. siamo sicuri che dopo un mese cosi siano ancora motivati?, non è che ne perdiamo un pò per strada e si adattano al fare comune?

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non parlo specificatamente di burocrazia, ma proprio dell'impostazione gerarchica della PA e dei meccanismi di valutazione.
è a questo che mi riferisco quando parlo di "certezza"


perchè, tu sai come funzionano? e come si potrebbe migliorarli?
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molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#24 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 04 gennaio 2012 - 18:31



si ma queste persone motivate, dopo un mese di lavoro si accorgono che nessuno li controlla, che non esiste un capo che ti sprona o ti cazzea se lavori bene o male, che sostanzialmente puoi anche andare a lavoro nudo e nessuno ti licenzia, che qualsiasi stronzata tu possa fare i tuoi clienti (i cittadini) sempre da te devono tornare. siamo sicuri che dopo un mese cosi siano ancora motivati?, non è che ne perdiamo un pò per strada e si adattano al fare comune?

alla pubblica amministrazione manca proprio questo raffronto, il non dover temere i propri disservizi perchè tanto non perdi clientela/non vieni licenziato.



non parlo specificatamente di burocrazia, ma proprio dell'impostazione gerarchica della PA e dei meccanismi di valutazione.
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perchè, tu sai come funzionano? e come si potrebbe migliorarli?


un esempio di buona burocrazia

[m]http://www.youtube.com/watch?v=_IkBXlGebeM&feature=related[/m]
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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"





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