Riviste di cinema....consiglio
#51
Inviato 18 settembre 2006 - 09:17
La risposta a quello che intendo io la ritrovi nel secondo capovreso del tuo interessantissimo intervento...
Non sono io che ipotizzo una distinzione fra recensore cinematografico e critico...è una distinzione realmente esistente...in pratica il recensore è un giornalista, uno scrittore, un intellettuale o quello che accidenti gli pare che si limita a fare un lavoro di "catalogazione"...ha un buon background in materia alle spalle (ma non è detto), una capacità di scrivere in modo comprensibile ai più ed in questo modo si limita a commentare il film per sommi capi, quasi sempre procedendo, magari dopo pochissime righe stringate, ad un fatidico voto in numeri, stelle, asterischi, decimi, virgole, punti ecc...Il recensore (come per esempio considero tutti gli autori di questi fantomatici dizionari) fa un lavoro molto generico che lascia il tempo che trova se intendi avere delucidazioni profonde su un determinato lavoro...diciamo che è più un lavoro descrittivo ed il massimo cui si spinge è valutare il film in linea molto generica, limitandosi alla domanda: ma sto film m'è piaciuto oppure no?
Il critico è una cosa diversa...è esistito sempre in tutte le arti...non dà voti, non fa classificazioni...tenta, partendo dal suo personalissimo senso artistico di ricostruire il percorso che ha portato un autore ad un'opera...tenta di spiegare anche perchè ne è venuta fuori proprio quell'opera e non una diversa...se possibile contestualizza l'importanza del film (visto che parliamo di critica cinematografica) all'interno del periodo storico cui la pellicola appartiene...la contestualizza anche nelle categorie classiche che noi tutti chiamiamo generi...e si spinge fino a tentare di spiegare l'uso di tutti i supporti tecnici di cui l'autore si è servito durante la lavorazione...
Ora, non dico che un bravo critico debba avere per forza di cose una visione univoca rispetto a tutti gli altri bravi critici...dunque non solo nei banali dizionari, ma anche in critti più analitici può benissimo leggersi di un critico che un autore lo demolisce ed un altro che invece lo considera fondamentale...e il caso di Lynch può benissimo essere di questo tipo...
Ovviamente nella mia affermazione perentoria del precedente intervento c'era anche una buona dose di opinione personale, visto che ritengo Lynch, proprio alla stregua di parametri obiettivi una personalità assolutamente fondamentale proprio dal punto di vista critico nella storia del cinema...dunque, se parto da questo assunto, se un recensore scrive 5 righe su un suo film e sostanzialmente dice che il film non gli è piaciuto, pazienza; ma se invece è un critico un pò più riflessivo a dargli del sopravvalutato ho delle riserve in merito, anche se motiva puntualmente le sue scelte...
Sul perchè io ritengo Lynch così fondamentale, però, bisognerà aspettare un thread apposito..
#52
Inviato 18 settembre 2006 - 10:13
Pick, ti rispondo purtroppo in fretta e furia...
La risposta a quello che intendo io la ritrovi nel secondo capovreso del tuo interessantissimo intervento...
Non sono io che ipotizzo una distinzione fra recensore cinematografico e critico...è una distinzione realmente esistente...in pratica il recensore è un giornalista, uno scrittore, un intellettuale o quello che accidenti gli pare che si limita a fare un lavoro di "catalogazione"...ha un buon background in materia alle spalle (ma non è detto), una capacità di scrivere in modo comprensibile ai più ed in questo modo si limita a commentare il film per sommi capi, quasi sempre procedendo, magari dopo pochissime righe stringate, ad un fatidico voto in numeri, stelle, asterischi, decimi, virgole, punti ecc...Il recensore (come per esempio considero tutti gli autori di questi fantomatici dizionari) fa un lavoro molto generico che lascia il tempo che trova se intendi avere delucidazioni profonde su un determinato lavoro...diciamo che è più un lavoro descrittivo ed il massimo cui si spinge è valutare il film in linea molto generica, limitandosi alla domanda: ma sto film m'è piaciuto oppure no?
Il critico è una cosa diversa...è esistito sempre in tutte le arti...non dà voti, non fa classificazioni...tenta, partendo dal suo personalissimo senso artistico di ricostruire il percorso che ha portato un autore ad un'opera...tenta di spiegare anche perchè ne è venuta fuori proprio quell'opera e non una diversa...se possibile contestualizza l'importanza del film (visto che parliamo di critica cinematografica) all'interno del periodo storico cui la pellicola appartiene...la contestualizza anche nelle categorie classiche che noi tutti chiamiamo generi...e si spinge fino a tentare di spiegare l'uso di tutti i supporti tecnici di cui l'autore si è servito durante la lavorazione...
Ora, non dico che un bravo critico debba avere per forza di cose una visione univoca rispetto a tutti gli altri bravi critici...dunque non solo nei banali dizionari, ma anche in critti più analitici può benissimo leggersi di un critico che un autore lo demolisce ed un altro che invece lo considera fondamentale...e il caso di Lynch può benissimo essere di questo tipo...
Ovviamente nella mia affermazione perentoria del precedente intervento c'era anche una buona dose di opinione personale, visto che ritengo Lynch, proprio alla stregua di parametri obiettivi una personalità assolutamente fondamentale proprio dal punto di vista critico nella storia del cinema...dunque, se parto da questo assunto, se un recensore scrive 5 righe su un suo film e sostanzialmente dice che il film non gli è piaciuto, pazienza; ma se invece è un critico un pò più riflessivo a dargli del sopravvalutato ho delle riserve in merito, anche se motiva puntualmente le sue scelte...
Sul perchè io ritengo Lynch così fondamentale, però, bisognerà aspettare un thread apposito..
Si comunque già più volte avevo avuto occasione di cogliere quanto tu considerassi (ovviamente non per ignoranza, solo per passione, probabilmente) le tue opinioni personali come naturali ed evidenti, e quindi oggettive.Ma questo è solo un approccio, nella sostanza non credo cambi molto.Ovviamente, come detto prima, esiste la possibilità di non essere in sintonia con un autore, ma di non considerarlo per questo meno importante ai fini del progresso e della storia della settima arte.Per quanto mi riguarda è il caso di Lynch, ma è anche il caso di Truffaut, per esempio.
#53
Inviato 18 settembre 2006 - 10:23
#54
Inviato 18 settembre 2006 - 12:23
L'importante è che, per lo meno, se un critico proprio vuole sottovalutare Lynch, che almeno mi argomenti le sue considerazioni utilizzando dei parametri di ragionamento credibili...ricordo per esempio che Mereghetti liquidò Strade perdute con un "non si capisce niente"...ecco se uno si definisce un critico non può ragionare in termini così semplicistici..
Ti riporto i voti dati ai film di Lynch, anche se magari la cosa è un pò off topic.
Eraserhead - La mente che cancella: 3,5/4
Elephant Man: 4/4
Dune: 1,5/4
Velluto blu: 3/4
Cuore Selvaggio: 2,5/4
Fuoco cammina con me: ° (il pallino indica le delusioni)
Strade perdute: 2/4
Una storia vera: 4/4
Mulholland Drive: 3,5/4
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#55
Inviato 18 settembre 2006 - 17:55
Io faccio polemica sul fatto in sè di ridurre il tutto a bieche pagelle...possiamo giocare tutti a dare i numeri, ma solo se vogliamo che appunto resti un gioco..
#56
Inviato 18 settembre 2006 - 18:23
Ma guarda che io mica faccio polemica sui voti in sè dati ai film di Lynch...
Io faccio polemica sul fatto in sè di ridurre il tutto a bieche pagelle...possiamo giocare tutti a dare i numeri, ma solo se vogliamo che appunto resti un gioco..
Ad ogni modo fra tutti i dizionari il peggiore è sicuramente proprio il Farinotti. Mereghetti è discreto, e quello più assennato (anche se di gusti un pò troppo ristretti) per me è il Morandini.
Anche lui da i numeri (in tutti i sensi), ma d'altronde è folle pensare di racchiudere in soli 5 voti tutta la storia del cinema.Si finisce per dare 5 a soli 64 film (così fa Morandini) e non darne nessuno nè a Godard nè a tanti altri sommi, e invece darne ben 2 di 5 a Ferreri, per carità nulla contro Ferreri, però : :
Ovviamente la comodità del morandini sta nella versione cdrom, con infinite possibiità di query, una cosa comodissima, come avere tutto il cinema ordinato e pronto all'uso, a essere composto e ricomposto.E' un database incredibile, chi l'ha provato lo sa.
#57
Inviato 18 settembre 2006 - 18:26
Ormai anche grazie a certi siti abbastanza interessanti sul web il dizionario è ancora più inutile di prima (e già prima era abbastanza inutile)..
#58
Inviato 18 settembre 2006 - 20:12
Ma guarda che io mica faccio polemica sui voti in sè dati ai film di Lynch...
No, lo so che non fai polemica sui voti.
In realtà in alcune "recensioni" (soprattutto Strade Perdute e Mulholland Drive, mettendoli anche a confronto), Mereghetti giustifica il suo voto e fa capire il suo pensiero riguardo a Lynch.
Io faccio polemica sul fatto in sè di ridurre il tutto a bieche pagelle...possiamo giocare tutti a dare i numeri, ma solo se vogliamo che appunto resti un gioco..
E'vero che nei dizionari tutto è descritto in poche righe (d'altronde è pur sempre un dizionario e non un libro sulla storia del cinema), contando anche che si deve un minimo raccontare la trama.
E capisco che liquidare un qualsiasi film (dalla commediola banale al grande film d'autore) in un brevissimo spazio narrativo può essere (e spesso è) sbrigativo e superficiale, quindi -di riflesso- a tratti fastidioso e (perchè no?) difficile da capire (mi trovo a volte a cercare di comprendere cosa volesse dire Mereghetti con determinate frasi).
Però, secondo me, il dizionario può essere comunque uno spunto interessante per una propria riflessione su quel determinato film. Ma, attenzione, questo vale anche per un lungo articolo sul giornale o per una dettagliata recensione su un sito (come ad esempio accade con Gli Spietati).
Perchè, la cosa veramente importante è quello che un film ti lascia dentro, le sensazioni che ti provoca.
Indipendentemente dalla conoscenza più o meno dettagliata che puoi avere del regista, del suo percorso artistico e dell'epoca in cui ha realizzato il film. Anche se, indubbiamente tutto questo riveste spesso una grande importanza nel valutare un film, ma dipende sempre da quello che cerchi nel cinema.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#59
Inviato 22 settembre 2006 - 14:21
Tralasciando il fatto su cui siamo tutti d'accordo del puro spirito ludico che sta dietro qualsiasi tipo di classificazione nel cinema, questa lista di Ciak è indicativa per far capire meglio la superficialità di molto giornalismo "critico" che lavoro nel cinema attualmente in Italia...
Non dico i miei motivi a favore della debolezza e dell'insipienza di questa lista perchè non vorrei guastare a chi ancora non l'avesse mai letta il gusto della scoperta...
Ecco a voi i 100 fondamentali per la sig. De Tassis:
Woody Allen
Pedro Almodovar
Robert Altman
Gianni Amelio
Michelangelo Antonioni
Robert Benigni
Ingmar Bergman
Bernardo Bertolucci
Robert Bresson
Luis Bunuel
Tim Burton
James Cameron
Jane Campion
Frank Capra
Marcel Carné
John Carpenter
Michael Cimino
René Clair
Joel Coen
Francis Ford Coppola
Roger Corman
David Cronenberg
George Cukor
Michael Curtiz
Jonathan Demme
Brian De Palma
Vittorio De Sica
Walt Disney
Stanley Donen
Carl Theodor Dreyer
Blake Edwards
Sergej M. Ejzenstein
Rainer W. Fassbinder
Federico Fellini
Marco Ferreri
John Ford
Milos Forman
Jean-Luc Godard
David W. Griffith
Henry Hathaway
Howard Hawks
Alfred Hitchcock
John Huston
James Ivory
Elia Kazan
Krzystof Kieslowski
Stanley Kubrick
Akira Kurosawa
Emir Kusturica
Frtiz Lang
David Lean
Spike Lee
Mike Leigh
Sergio Leone
Joseph Losey
Ernst Lubitsch
George Lucas
David Lynch
Louis Malle
Joseph Mankiewicz
John Milius
Vincente Minnelli
Mario Monicelli
Nanni Moretti
Friedrich W. Murnau
Max Ophuls
Pier Paolo Pasolini
Sam Peckinpah
Roman Polanski
Sydney Pollack
Michael Powell
Nick Ray
Jean Renoir
Alain Resnais
Dino Risi
Eric Rohmer
Roberto Rossellini
Ettore Scola
Martin Scorsese
Ridley Scott
Robert Siodmak
Douglas Sirk
Steven Spielberg
Josef von Sternberg
Oliver Stone
Eric von Stroheim
Quentin Tarantino
Bertrand Tavernier
Giuseppe Tornatore
Lars von Trier
Francois Truffaut
Luchino Visconti
Raoul Walsh
Peter Weir
Orson Welles
Wim Wenders
Billy Wilder
John Woo
William Wyler
Zhang Yimou
Non credete anche voi che se mai qualcuno dovesse fidarsi avrebbe una visione abbastanza distorta della storia del cinema?
#60 Guest_vegeta_*
Inviato 22 settembre 2006 - 16:36
nonostante dimenticanze (dov'è Chaplin??? dov'è Cassavetes?) e un paio di scempiaggini (tra i più grandi Tornatore e Von Trier???) non mi sembra che i nomi in lista siano così sacrileghi.
Sono quasi tutti autori con la A maiuscola...poi è ovvio che in una lista di 100 nomi non possono comparire tutti i più grandi.
#61
Inviato 22 settembre 2006 - 18:12
La prima pagina che leggo è sempre l'ultima, cioè il fumetto di Disegni.
Certe volte mi fa scompisciare.
E poi è effettivamente la rivista un pò più completa tra quelle che ci sono in Italia e tra quelle che ho visto io. Magari devo provare qualcuna che avete consigliato.
Vedremo!
Tannen, io ti maledico.
#62
Inviato 22 settembre 2006 - 18:19
il fumetto di Disegni.
Ultimamente lo trovo un pò ripetitivo (d'altronde è il rischio che corre facendo quel tipo di fumetto), ma alcune scene ancora sono davvero divertenti.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#63
Inviato 22 settembre 2006 - 18:24
visione distorta del cinema mi pare un po' esagerato...
nonostante dimenticanze (dov'è Chaplin??? dov'è Cassavetes?) e un paio di scempiaggini (tra i più grandi Tornatore e Von Trier???) non mi sembra che i nomi in lista siano così sacrileghi.
Sono quasi tutti autori con la A maiuscola...poi è ovvio che in una lista di 100 nomi non possono comparire tutti i più grandi.
Chaplin e Buster Keaton li hanno inseriti tra gli attori.
I libri sono fatti molto bene, ma le assenze di autori come Mizoguchi, Ozu, Tati, Arthur Penn e Tarkovskij sono imbarazzanti.
#64 Guest_vegeta_*
Inviato 22 settembre 2006 - 18:45
visione distorta del cinema mi pare un po' esagerato...
nonostante dimenticanze (dov'è Chaplin??? dov'è Cassavetes?) e un paio di scempiaggini (tra i più grandi Tornatore e Von Trier???) non mi sembra che i nomi in lista siano così sacrileghi.
Sono quasi tutti autori con la A maiuscola...poi è ovvio che in una lista di 100 nomi non possono comparire tutti i più grandi.
Chaplin e Buster Keaton li hanno inseriti tra gli attori.
I libri sono fatti molto bene, ma l'assenza di autori come Mizoguchi, Ozu, Tati, Arthur Penn e Tarkovskij sono imbarazzanti.
ok, ma oltre ad essere degli attori sono stati anche registi straordinari.
Comuque le mancanze da te citate sono allarmanti...ripeto, dire solo 100 nomi non è facile, ma vedere tra i più grandi Tornatore e non Arthur Penn fa un po' ridere.
#65
Inviato 22 settembre 2006 - 21:04
#66
Inviato 22 settembre 2006 - 21:13
La visione distorta è data da una concezione americano-centrica della storia del cinema
Pedro Almodovar
Gianni Amelio
Michelangelo Antonioni
Robert Benigni
Ingmar Bergman
Bernardo Bertolucci
Robert Bresson
Luis Bunuel
Vittorio De Sica
Sergej M. Ejzenstein
Federico Fellini
Jean-Luc Godard
Krzystof Kieslowski
Akira Kurosawa
Emir Kusturica
Frtiz Lang
Sergio Leone
Ernst Lubitsch
Mario Monicelli
Nanni Moretti
Friedrich W. Murnau
Pier Paolo Pasolini
Roman Polanski
Sydney Pollack
Jean Renoir
Alain Resnais
Dino Risi
Roberto Rossellini
Ettore Scola
Giuseppe Tornatore
Lars von Trier
Francois Truffaut
Luchino Visconti
John Woo
Zhang Yimou
Certo l'oriente è poco rappresentato (c'è Kurosawa; John Woo sinceramente mi pare esagerato), ma ci sono comunque molti autori europei/non americani, indipendetemente dal valore effettivo dei registi citati (Benigni sembra esagerato anche a me): 35 su 100 (e sicuramente ne ho lasciato qualcuno fuori) non sono pochi!
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#67
Inviato 22 settembre 2006 - 22:07
Woody Allen è stato un grande ma non c'entra
Pedro Almodovar idem come sopra
Robert Altman lui sì
Gianni Amelio no, non esageriamo
Michelangelo Antonioni lui sì, è fondamentale
Robert Benigni e da quando in qua Benigni è un regista?
Ingmar Bergman assolutamente fondamentale
Bernardo Bertolucci sì
Robert Bresson sì
Luis Bunuel sì
Tim Burton sì
James Cameron no non scherziamo
Jane Campion no
Frank Capra no
Marcel Carné sì
John Carpenter sì sì e ancora sì
Michael Cimino su questo mi astengo, non so voi
René Clair non lo so, anche perchè ammetto la mia parziale ignoranza
Joel Coen no
Francis Ford Coppola sì
Roger Corman sì
David Cronenberg sì
George Cukor forse sì forse no
Michael Curtiz no!!!
Jonathan Demme un grandissimo...ma no
Brian De Palma no
Vittorio De Sica sì, non c'è dubbio
Walt Disney idem come sopra
Stanley Donen ma che c'entra questo qui?
Carl Theodor Dreyer assolutamente sì
Blake Edwards no
Sergej M. Ejzenstein sì
Rainer W. Fassbinder sì
Federico Fellini sì
Marco Ferreri sì
John Ford sì
Milos Forman cosa cosa? ma per piacere
Jean-Luc Godard assolutamente sì
David W. Griffith qui mi astengo
Henry Hathaway no
Howard Hawks sì
Alfred Hitchcock assolutamente sì
John Huston credo di sì
James Ivory ehhh?
Elia Kazan sì
Krzystof Kieslowski sì
Stanley Kubrick sì
Akira Kurosawa sì
Emir Kusturica non credo proprio sia fondamentale
Frtiz Lang sì
David Lean forse sì forse no
Spike Lee no
Mike Leigh no
Sergio Leone sì
Joseph Losey no
Ernst Lubitsch sì
George Lucas no
David Lynch sì, fondamentale
Louis Malle non saprei
Joseph Mankiewicz assolutamente sì
John Milius no
Vincente Minnelli no
Mario Monicelli no, anzi forse
Nanni Moretti idem come sopra
Friedrich W. Murnau sì
Max Ophuls sì
Pier Paolo Pasolini assolutamente sì
Sam Peckinpah forse sì
Roman Polanski forse sì
Sydney Pollack no!!!
Michael Powell sì
Nick Ray qui non saprei
Jean Renoir vale lo stesso discorso
Alain Resnais quasi sicuramente sì
Dino Risi no
Eric Rohmer assolutamente sì
Roberto Rossellini sì
Ettore Scola no
Martin Scorsese sì
Ridley Scott no ma che scherziamo?
Robert Siodmak no, però che nessuno s'incazzi
Douglas Sirk no
Steven Spielberg è un grandissimo ma...no
Josef von Sternberg forse sì
Oliver Stone no
Eric von Stroheim sì
Quentin Tarantino sì
Bertrand Tavernier no
Giuseppe Tornatore lo ammetto, questa è stata la pietra dello scandalo
Lars von Trier sì
Francois Truffaut dovrei dire di sì, lo so
Luchino Visconti sì
Raoul Walsh un secolo di cinema, fate voi
Peter Weir no
Orson Welles sì, tra i primi 5
Wim Wenders no
Billy Wilder no
John Woo sì
William Wyler sì
Zhang Yimou no ma dove siamo?
Noto adesso che manca pure Jean Vigo..
#68 Guest_verdoux_*
Inviato 22 settembre 2006 - 22:58
David W. Griffith qui mi astengo
toh; dovessi sceglierne uno metterei proprio lui;
manca vigo, certo; ozu, mizoguchi, dovzhenko, sjostrom; nicholas ray è il cinema, parola di godard (a me non piace molto); clair è fondamentale nel passaggio dal muto al sonoro; renoir direi proprio si;
#69 Guest_vegeta_*
Inviato 22 settembre 2006 - 23:46
Woody Allen è stato un grande ma non c'entra
Pedro Almodovar idem come sopra
Gianni Amelio no, non esageriamo
Jane Campion no
Frank Capra no
Marcel Carné sì
Michael Cimino su questo mi astengo, non so voi
Joel Coen no
Roger Corman sì
Jonathan Demme un grandissimo...ma no
Brian De Palma no
Stanley Donen ma che c'entra questo qui?
Milos Forman cosa cosa? ma per piacere
David W. Griffith qui mi astengo
Emir Kusturica non credo proprio sia fondamentale
Spike Lee no
Mike Leigh no
George Lucas no
John Milius no
Sam Peckinpah forse sì
Roman Polanski forse sì
Sydney Pollack no!!!
Dino Risi no
Ettore Scola no
Ridley Scott no ma che scherziamo?
Steven Spielberg è un grandissimo ma...no
Bertrand Tavernier no
Lars von Trier sì
Francois Truffaut dovrei dire di sì, lo so
Peter Weir no
Wim Wenders no
Billy Wilder no
John Woo sì
scusa...ma queste tue scelte sono assolutamente soggettive, di certo rispettabili eh, ma altrettanto criticabili.
Leone, Carpenter e Tarantino assolutamente si...De Palma, i Coen e Demme no invece...ma chi l'ha detto???
Addirittura un NO con tre punti esclamativi dal povero Sidney Pollack che negli anni '70 ha infilato una serie di capolavori che in molti si sognano...
C'è bisogno poi di esprimere dei dubbi sull'inserimento di nomi come Truffaut, Polanski e Peckinpah...??? se non hanno fatto loro la storia della settima arte!
e ancora, Von Trier assolutamente si, ma certo, vero?...invece Kusturica e Milos Forman è uno scandalo che siano in mezzo a sta gente....ma dai...ma chi lo dice?
E' senza dubbio una lista incompleta, ma l'80% dei nomi appartengono a dei grandissimi. E' assolutamente legittimo che qui in mezzo compaia Billy Wilder (e se non merita lui di essere tra i 100 registi più importanti di sempre ditemi chi lo merita! o forse no ne capisco un cazzo io di cinema eh) così come lo avrebbe meritato Vigo o Ozu.
#70 Guest_vegeta_*
Inviato 22 settembre 2006 - 23:55
non c'è Miike
quindi toglieresti Wilder e Amelio e ci metteresti Miike?
andiamo bene....
#71
Inviato 23 settembre 2006 - 01:19
Woody Allen Sì tutta la vita
Pedro Almodovar Mai neanche pagato
Robert Altman lui sì
Gianni Amelio Ma se non è neanche nei 100 più grandi di oggi
Michelangelo Antonioni Certo
Robert Benigni E sì, a sto punto pure io
Ingmar Bergman E ci mancherebbe altro
Bernardo Bertolucci no
Robert Bresson il più grande
Luis Bunuel sì
Tim Burton non saprei
James Cameron ahahahah
Jane Campion no
Frank Capra si tutta la vita
Marcel Carné sì
John Carpenter sì, di un pelo ma sì
Michael Cimino ma cosa
René Clair sì
Joel Coen è uno dei pochi autori del cinema contemporaneo, lo amo e quindi sì, tarantino stesso deve molto ai coen e viceversa
Francis Ford Coppola purtroppo sì
Roger Corman no mi sembra esagerato
David Cronenberg sì
George Cukor nono il suo è un tempo e un luogo dove si facevano milioni di film buoni, i suoi sono solo un pò sopra la media
Michael Curtiz curtiz ha fatto un grande film, qualche altro buono, ma qui si valuta il regista, quindi dico no
Jonathan Demme mannò
Brian De Palma mah, a me non piace però non saprei
Vittorio De Sica sì, non c'è dubbio
Walt Disney un genio
Stanley Donen come per cukor
Carl Theodor Dreyer un genio
Blake Edwards no
Sergej M. Ejzenstein un genio
Rainer W. Fassbinder sì
Federico Fellini sì
Marco Ferreri secondo me no, però è opinabilissimo
John Ford sì
Milos Forman beh sì, forse sì, in fin dei conti sarebbe una scelta con un suo perchè
Jean-Luc Godard un genio
David W. Griffith idem
Henry Hathaway noooooo
Howard Hawks sì
Alfred Hitchcock un genio
John Huston no
James Ivory no
Elia Kazan mah, non saprei, però sì credo di sì
Krzystof Kieslowski sì
Stanley Kubrick sì
Akira Kurosawa sì
Emir Kusturica è uno dei pochi fondamentai degli ultimi tempi, certo che sì
Frtiz Lang un genio
David Lean forse sì forse no
Spike Lee no
Mike Leigh no
Sergio Leone sì
Joseph Losey no
Ernst Lubitsch sì
George Lucas sì, ha cambiato il mondo quindi sì
David Lynch sì, fondamentale
Louis Malle decisamente sì
Joseph Mankiewicz assolutamente sì
John Milius no
Vincente Minnelli no
Mario Monicelli ci può stare
Nanni Moretti io lo amo da morire però ce ne passa fra lui e i primi cento
Friedrich W. Murnau un genio assoluto
Max Ophuls sì
Pier Paolo Pasolini sì anche se non nei primi 50
Sam Peckinpah oh sì
Roman Polanski forse sì
Sydney Pollack eddai no
Michael Powell no
Nick Ray non saprei
Jean Renoir sì tutta la vita anche se non lo amo però qui i gusti non c'entrano una mazza
Alain Resnais e ci mancherebbe, alainuccio
Dino Risi no
Eric Rohmer sì
Roberto Rossellini sì
Ettore Scola no
Martin Scorsese sì
Ridley Scott ma chi uno che ha fatto il gladiatore nella sua vita??
Robert Siodmak lo conosco pochissimo
Douglas Sirk no
Steven Spielberg sì mio dio sì
Josef von Sternberg forse
Oliver Stone no!!!!!
Eric von Stroheim mah
Quentin Tarantino sì
Bertrand Tavernier non saprei lo conosco poco
Giuseppe Tornatore no su no, indispensabile ha un significato ben preciso
Lars von Trier sì ma non si pensi che la ragione risieda nel dogma
Francois Truffaut ahimè dico sì ma non mi piace, anzi mi sta proprio sui
Luchino Visconti sì
Raoul Walsh un secolo di cinema, fate v
Peter Weir ahahahahahahah
Orson Welles è l'indispensabilità fatta persona
Wim Wenders no
Billy Wilder sììì, ma dai jules come si fa a scrivere no a una che ha inventato e reinventato un genere, l'ha coniato per come lo conosciamo oggi, per me se si esclude il cinema precedente agli anni 40 è fra i primi 5
John Woo ma mai
William Wyler idem
Zhang Yimou ma è uno scherzo, e poi i coreani li lasci fuori massu
Ho fatto il conto che ne leverei una trntina e ora ne sparo qualcuno da mettere al loro posto:
Keaton Chabrol Tarkovski Tati Vigo Taviani Chaplin Pudovkin Ozu Mizoguchi Eastwood Browning Rivette Dovzenko Flaherty Kiarostami Chanwook Ki Duk Wiene
Questi mi so venuti in 5 minuti, ma ce ne saranno sicuramente tanti altri.
#72
Inviato 23 settembre 2006 - 08:06
Per me è un sì a pieni voti.Woody Allen è stato un grande ma non c'entra
Direi proprio di sì, invece.Michael Cimino su questo mi astengo, non so voi
Sì!Joel Coen no
Cioè, Kazan sì e Wilder no? Ma dddddai! (Mughini mode off).Elia Kazan sì
Billy Wilder no
Non sì, assolutamente sì.Stanley Kubrick sì
Forse 100 nomi sono troppo pochi, ma Spielberg ci rientra di sicuro.Steven Spielberg è un grandissimo ma...no
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#73 Guest_Mia_*
Inviato 23 settembre 2006 - 08:38
La visione distorta è data da una concezione americano-centrica della storia del cinema...praticamente non c'è nulla dell'oriente...non c'è Kiarostami, non c'è Miike, non c'è Ozu, manca Mizoguchi, così come Imamura o Miyazaki o Tsukamoto...per non parlare di quelli inclusi...una miriade di campioni d'incasso...e poi Benigni!!!
Già , Benigni ha fatto davvero ridere anche a me, per non parlare poi di Tornatore.
E poi Ivory!!!!..ahahahahahhaha...e Jules, ma Sirk non è l'ispiratore primo di Fassbinder? E un no a Billy Wilder mi sembra eccessivo...Quoto poi Vegeta su Truffaut, Polanski e Peckinpah.
#74 Guest_vegeta_*
Inviato 23 settembre 2006 - 09:01
Quoto su Eastwood però.
ps: non mi aspettavo tutti questi NO nei riguardi di Cimino e Pollack, che sono tra i più grandi registi americani di sempre, a mio parere.
Concordo che l'inserimento di Milius sia eccessivo, anche se un capolavoro l'ha fatto pure lui.
#75
Inviato 23 settembre 2006 - 09:25
Se leggiamo l'introduzione della direttrice di Ciak, si capisce che la lista si pretende oggettiva...vale a dire scorrendo i 100 nomi si avrebbe una visione essenziale della storia del cinema...e siccome la storia non è la critica, ma è sotto gli occhi di tutti, continuo a ripetere che se uno si basasse su questi 100 molto cinema rimarrebbe fuori...l'idea generale che ho avuto è stata che ci si è basati molto sul richiamo del nome e poco sull'effettiva importanza storia...rileggetevi soprattutto i nomi italiani a tal proposito...
Ps: fra Leone, Carpenter e Tarantino e i Coen, Demme e De Palma non c'è differenza di qualità o di bravura...ma qui si faceva un discorso diverso..
#76
Inviato 23 settembre 2006 - 10:06
Se leggiamo l'introduzione della direttrice di Ciak, si capisce che la lista si pretende oggettiva...vale a dire scorrendo i 100 nomi si avrebbe una visione essenziale della storia del cinema...e siccome la storia non è la critica, ma è sotto gli occhi di tutti, continuo a ripetere che se uno si basasse su questi 100 molto cinema rimarrebbe fuori...l'idea generale che ho avuto è stata che ci si è basati molto sul richiamo del nome e poco sull'effettiva importanza storia...rileggetevi soprattutto i nomi italiani a tal proposito...
In questo senso hai ragione, perchè se questi sono i 100 nomi imprescindibili da apprezzare, allora la cosa risulta del tutto riduttiva (d'altronde, con tutto il rispetto, che autorità ha in più rispetto ad altri, la direttrice di Ciak?) oltre che abbastanza stupida. Cioè, fossero i suoi preferiti, la cosa può ancora andare bene. E si ritorna un pò al discorso fatto precedentemente: fare una classifica (personale!) dei registi/film preferiti, come dare voti/stelline/pallini/pizze ai film, rischia sempre di essere riduttivo ed è qualcosa da prendere con le pinze.
C'è ben poco di oggettivo nel cinema (e non solo), molto è dato da quello che un film suscita nel singolo. Perchè per quanto si possa apprezzare/comprendere l'importanza di un determinato film, è il sentimento e le impressioni soggettive che questo suscita che alla fine contano.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#77
Inviato 23 settembre 2006 - 12:29
Va bene che i gusti sono gusti, ma in questo caso non si può nemmeno fare il ragionamento del "mi piace, non mi piace".
Billy Wilder è un genio assoluto. Può piacere di più o meno, ok...ma è li' in cima.
#78
Inviato 09 ottobre 2006 - 12:11
#79 Guest_Mattia_*
Inviato 10 ottobre 2006 - 08:02
Secondo me ci sono troppi che non rientrano in un discorso del genere...tieniamo sempre presente che la De Tassis parlava dei 100 fondamentali della storia...mi permetto di avere dei dubbi...
Woody Allen è stato un grande ma non c'entra
Pedro Almodovar idem come sopra
Robert Altman lui sì
Gianni Amelio no, non esageriamo
Michelangelo Antonioni lui sì, è fondamentale
Robert Benigni e da quando in qua Benigni è un regista?
Ingmar Bergman assolutamente fondamentale
Bernardo Bertolucci sì
Robert Bresson sì
Luis Bunuel sì
Tim Burton sì
James Cameron no non scherziamo
Jane Campion no
Frank Capra no
Marcel Carné sì
John Carpenter sì sì e ancora sì
Michael Cimino su questo mi astengo, non so voi
René Clair non lo so, anche perchè ammetto la mia parziale ignoranza
Joel Coen no
Francis Ford Coppola sì
Roger Corman sì
David Cronenberg sì
George Cukor forse sì forse no
Michael Curtiz no!!!
Jonathan Demme un grandissimo...ma no
Brian De Palma no
Vittorio De Sica sì, non c'è dubbio
Walt Disney idem come sopra
Stanley Donen ma che c'entra questo qui?
Carl Theodor Dreyer assolutamente sì
Blake Edwards no
Sergej M. Ejzenstein sì
Rainer W. Fassbinder sì
Federico Fellini sì
Marco Ferreri sì
John Ford sì
Milos Forman cosa cosa? ma per piacere
Jean-Luc Godard assolutamente sì
David W. Griffith qui mi astengo
Henry Hathaway no
Howard Hawks sì
Alfred Hitchcock assolutamente sì
John Huston credo di sì
James Ivory ehhh?
Elia Kazan sì
Krzystof Kieslowski sì
Stanley Kubrick sì
Akira Kurosawa sì
Emir Kusturica non credo proprio sia fondamentale
Frtiz Lang sì
David Lean forse sì forse no
Spike Lee no
Mike Leigh no
Sergio Leone sì
Joseph Losey no
Ernst Lubitsch sì
George Lucas no
David Lynch sì, fondamentale
Louis Malle non saprei
Joseph Mankiewicz assolutamente sì
John Milius no
Vincente Minnelli no
Mario Monicelli no, anzi forse
Nanni Moretti idem come sopra
Friedrich W. Murnau sì
Max Ophuls sì
Pier Paolo Pasolini assolutamente sì
Sam Peckinpah forse sì
Roman Polanski forse sì
Sydney Pollack no!!!
Michael Powell sì
Nick Ray qui non saprei
Jean Renoir vale lo stesso discorso
Alain Resnais quasi sicuramente sì
Dino Risi no
Eric Rohmer assolutamente sì
Roberto Rossellini sì
Ettore Scola no
Martin Scorsese sì
Ridley Scott no ma che scherziamo?
Robert Siodmak no, però che nessuno s'incazzi
Douglas Sirk no
Steven Spielberg è un grandissimo ma...no
Josef von Sternberg forse sì
Oliver Stone no
Eric von Stroheim sì
Quentin Tarantino sì
Bertrand Tavernier no
Giuseppe Tornatore lo ammetto, questa è stata la pietra dello scandalo
Lars von Trier sì
Francois Truffaut dovrei dire di sì, lo so
Luchino Visconti sì
Raoul Walsh un secolo di cinema, fate voi
Peter Weir no
Orson Welles sì, tra i primi 5
Wim Wenders no
Billy Wilder no
John Woo sì
William Wyler sì
Zhang Yimou no ma dove siamo?
Noto adesso che manca pure Jean Vigo..
Piuttosto scolastico e politicamente orientato. La presenza di Malle e Renoir ti lascia scettico, eh? Non c'è proprio più religione...
Faccio finta di non aver letto i tuoi commenti su Forman, Ivory e Wilder, chè sennò devo venire a prenderti.
#80
Inviato 10 ottobre 2006 - 09:30
Detto questo James Ivory non rientra non solo nei primi 100 ma forse neanche nei primi 500 registi fondamentali..
#81
Inviato 10 ottobre 2006 - 09:48
Il discorso era legato a ciò che la direttrice di questa fantomatica rivista scriveva nell'introduzione della lista...tutto nasce da quelle parole e io ho ragionato di conseguenza...
cioè? che diceva nell'introduzione?
#82
Inviato 10 ottobre 2006 - 09:59
A parte alcune inesattezze, fra cui cito solo quella secondo la quale la Nuovelle Vague avrebbe influenzato solo il cinema europeo, mentre invece la De Tassis dimentica che ha influenzato paradossalmente più cinema americano e non solo nell'immediato periodo successivo, ma anche tutto il periodo che stiamo vivendo qui e ora, quello che criticavo era una tendenza filo-americana, filo-commerciale di questa lista...un attenzione smisurata al cinema convenzionale e una pressocchè totale dimenticanza riguardo al cinema di genere e al cinema in toto di parecchie zone del globo...
Pensare di indicare un Ivory o un Forman come fondamentali dimenticando, tanto per rimanere all'america da lei tanto amata, Wes Craven piuttosto che Tod Browning, bè, già rende la lista assolutamente inattendibile..
#83
Inviato 10 ottobre 2006 - 10:05
#84 Guest_vegeta_*
Inviato 10 ottobre 2006 - 12:00
e quindi wilder, capra, renoir e sirk?
E c'hai ragione.
E' ovvio che la lista non potesse contenere TUTTI i nomi importanti della storia del cinema, e che l'inserimento di Ivory e Tornatore, e l'assenza (per esempio) di Athur Penn o Cassavetes gridi vendetta...ma il punto non è questo....è come si può dire che registi come Wilder o Capra non meritino di entrare tra i 100 più grandi di sempre? Cioè...Wes Craven è fondamentale e Peckinpah no?
#85
Inviato 10 ottobre 2006 - 13:44
e quindi wilder, capra, renoir e sirk?
L'unico di questi su cui mi sento di cambiare idea qualche tempo dopo essermi espresso è Renoir, a cui ora darei un sì all'inclusione nella lista senza condizioni...per gli altri tre confermo i miei dubbi e perplessità su una lista di questo tipo, motivata in questo modo e con l'intento che si prefiggeva..
#86 Guest_vegeta_*
Inviato 10 ottobre 2006 - 14:14
una lista di questo tipo, motivata in questo modo e con l'intento che si prefiggeva..
intento e motivazioni che ancora non ci hai comunicato...
#87
Inviato 10 ottobre 2006 - 14:41
e quindi wilder, capra, renoir e sirk?
L'unico di questi su cui mi sento di cambiare idea qualche tempo dopo essermi espresso è Renoir, a cui ora darei un sì all'inclusione nella lista senza condizioni...per gli altri tre confermo i miei dubbi e perplessità su una lista di questo tipo, motivata in questo modo e con l'intento che si prefiggeva..
come fai a non consigliare la visione di almeno un film a caso di wilder e di "come le foglie al vento" di sirk a un "neo-cinefilo"? mi pare che questo fosse l'intento di quell'introduzione. questi due signori hanno fatto la storia del cinema ed alcuni dei loro film sono autentiche pietre miliari che hanno influenzato tantissimi altri grandissimi registi...la commedia americana, insieme ad hawks, è billy wilder e frank capra, cribbio...il melodramma americano degli anni 50 è douglas sirk!
#88
Inviato 10 ottobre 2006 - 14:43
una lista di questo tipo, motivata in questo modo e con l'intento che si prefiggeva..
intento e motivazioni che ancora non ci hai comunicato...
Rileggere secondo post della pagina corrente..
#89 Guest_verdoux_*
Inviato 10 ottobre 2006 - 14:53
Rileggere secondo post della pagina corrente..
ok; ma perchè wilder, che io non amo particolarmente, non è trai primi 100 "fondamentali"? io non avrei dubbi;
#90
Inviato 10 ottobre 2006 - 16:09
#91
Inviato 10 ottobre 2006 - 16:15
Non c'è alcuna ragione, è pura follia.Non scendiamo alle chiacchiere, sostenere che Wilder non sia fra i più grandi 100 di sempre e lo sia invece Miike vuol dire non saper guardare nè oltre i propri gusti nè oltre il proprio tempo.Wilder sta al cinema come Boccaccio alla letteratura italiana.Ma c'è anche bisogno di dirlo?Capra, Renoir, ma che scherziamo.Poi la lista è assurda ma su questo mi sono già soffermato a chiusura del post su cui dicevo la mia autore per autore.
Wilder è il mio regista preferito, e non si discute.
Però tu hai escluso Michael Powell, accidenti! Posso chiederti che film hai visto di questo genio assoluto?
#92
Inviato 10 ottobre 2006 - 16:41
Non c'è alcuna ragione, è pura follia.Non scendiamo alle chiacchiere, sostenere che Wilder non sia fra i più grandi 100 di sempre e lo sia invece Miike vuol dire non saper guardare nè oltre i propri gusti nè oltre il proprio tempo.Wilder sta al cinema come Boccaccio alla letteratura italiana.Ma c'è anche bisogno di dirlo?Capra, Renoir, ma che scherziamo.Poi la lista è assurda ma su questo mi sono già soffermato a chiusura del post su cui dicevo la mia autore per autore.
Mi piace molto come scrivi, meno come argomenti...quest'idea che nel cinema esistano delle regole scritte tipo manuali di diritto o di matematica la respingo da una vita..
#93 Guest_vegeta_*
Inviato 10 ottobre 2006 - 16:52
Non c'è alcuna ragione, è pura follia.Non scendiamo alle chiacchiere, sostenere che Wilder non sia fra i più grandi 100 di sempre e lo sia invece Miike vuol dire non saper guardare nè oltre i propri gusti nè oltre il proprio tempo.Wilder sta al cinema come Boccaccio alla letteratura italiana.Ma c'è anche bisogno di dirlo?Capra, Renoir, ma che scherziamo.Poi la lista è assurda ma su questo mi sono già soffermato a chiusura del post su cui dicevo la mia autore per autore.
Mi piace molto come scrivi, meno come argomenti...quest'idea che nel cinema esistano delle regole scritte tipo manuali di diritto o di matematica la respingo da una vita..
La storia del cinema è comunque STORIA. Wilder, assieme a Hawks, ha contribuioto a creare e consolidare le regole della commedia americana. Il fatto che non rispecchi i tuoi gusti non significa che non meriti di entrare in una classifica dei 100 migliori di sempre (soprattutto se poi ci si lamenta dell'esclusione di Miike o Wes Craven).
#94
Inviato 10 ottobre 2006 - 17:50
Nel tuo ultimo intervento ci sono tre inesattezze:
1) Come avrai potuto leggere lungo il thread, ma posso benissimo ribadirtelo qui, sul punto oggettivo della storia del cinema siamo d'accordo...sono io il primo che ha ricopiato la lista di Ciak, proprio perchè ne contestavo la sua presunta valutazione storica...l'appunto che facevo a pickpocket è di altra natura e mi è venuto di farlo ora senza una ragione precisa...avrei dovuto effettivamente postarlo nella discussione sul nuovo cinema italiano in cui la sua concezione del cinema e la mia confliggevano in modo più limpido di qua...
2) Non stiamo parlando dei migliori 100 registi di sempre...se così fosse non avrei avuto dubbi a mettere dentro e concordare con la tua direttrice De Tassi sia Spielberg, sia Allen, sia, soprattutto, il grandissimo Jonathan Demme o la bravissima Jane Campion...qui stiamo parlando di effetti storici del lavoro di questi autori e allora mi tocca fare un discorso globale e vedere quali autori hanno lasciato un segno che abbia marcato una linea di confine tra il prima e il dopo la loro comparsa sulla scena...Wilder è uno tra i miei 10 preferiti e Capra è uno dei primi di cui ho miracolosamente completato la visione di tutta la sua produzione...semplicemente essendo 100 un numero esiguo credo che si debba dare la debita attenzione anche ad altro cinema...
3) E qui arriviamo al fulcro della tua critica...quando dico che Craven o Miike, ma aggiungerei anche Kiarostami, Argento, Browning, Nugroho, Weerasethakul e forse anche Sokurov potrebbero benissimo rientrare in questo disocrso non lo dico per snobismo o anti-americanismo...è che reagisco a molta critica tradizionalista italiana che tende ad ignorare letteralmente quanto sia variegata la realtà cinematografica se considerata nel suo insieme e quanto, in certe parti del mondo, la nozione conforme allo standard dei più di cinema è stata coraggiosamente, anche se con risultati non sempre positivi, dilatata, ampliata e portata oltre i confini che noi crediamo siano quelli raggiungibili...e se accettiamo che la storia del cinema deve essere globale e non la sola storia del cinema americano allora magari mettere in dubbio che un Frank Capra non sia propriamente tra i 100 registi assolutamente da conoscere non mi pare una tale eresia, tanto più che da Mankiewicz e Powell in giù mi pare che di nomi anglofoni ne ho inclusi assai..
#95
Inviato 10 ottobre 2006 - 21:28
Perchè non stai attento alex?
1) Come avrai potuto leggere lungo il thread, ma posso benissimo ribadirtelo qui, sul punto oggettivo della storia del cinema siamo d'accordo...sono io il primo che ha ricopiato la lista di Ciak, proprio perchè ne contestavo la sua presunta valutazione storica...l'appunto che facevo a pickpocket è di altra natura e mi è venuto di farlo ora senza una ragione precisa...avrei dovuto effettivamente postarlo nella discussione sul nuovo cinema italiano in cui la sua concezione del cinema e la mia confliggevano in modo più limpido di qua...
Non posso che ringraziarti per l'appunto date le mie ambizioni esistenziali (letterato, non critico).
2) Non stiamo parlando dei migliori 100 registi di sempre...se così fosse non avrei avuto dubbi a mettere dentro e concordare con la tua direttrice De Tassi sia Spielberg, sia Allen, sia, soprattutto, il grandissimo Jonathan Demme o la bravissima Jane Campion...qui stiamo parlando di effetti storici del lavoro di questi autori e allora mi tocca fare un discorso globale e vedere quali autori hanno lasciato un segno che abbia marcato una linea di confine tra il prima e il dopo la loro comparsa sulla scena...Wilder è uno tra i miei 10 preferiti e Capra è uno dei primi di cui ho miracolosamente completato la visione di tutta la sua produzione...semplicemente essendo 100 un numero esiguo credo che si debba dare la debita attenzione anche ad altro cinema...
Mio Dio è proprio l'opposto.Se avessero chiesto i migliori, lì si che si poteva sostenere che Wilder non era migliore di Browning(per mettere quello che preferisco fra quelli che nomini sempre), ma in realtà non si sarebbe potuto sostenere nulla, perchè sarebbe stata tutta una minchiata ed io, ma credo anche altri, avremmo disertato.Invece qui si tratta di oggettività/storia del cinema.Non di capacità di rivoluzionare, sono cose proprio diverse, se si parlasse di "cambiamento" allora come inserire registi che hanno prodotto i loro capolavori negli ultimi 10 anni?Sarebbe una follia.Qui si parla di cardini, di cineasti rappresentativi di un'epoca, di un'idea stessa di fare cinema, e in Capra/Wilder c'è tutta Hollywood, non solo in maniera linguistica, ma anche perdio concettuale, c'è la Hollywood sporca e senza pietà, c'è la Hollywood della crisi del 29, c'è la Hollywood sul viale del tramonto, c'è la Hollywood falsa e meravigliosa della "vecchia costruzioni e mutui".Sono i cardini non solo di ciò che il cinema ha fatto per sè, ma di ciò che il cinema ha fatto per la gente.E questo è di per sè più cardinale di qualunque nicchia cinefila con la testa incastonata fra le riprese di Miike.E se solo il cinema americano è riuscito ad arrivare così in alto, beh giù il cappello.Poi noi ci vediamo Godard e Miike, ma bisogna essere onesti, bisogna pensare ai bambini(cit).
#96
Inviato 11 ottobre 2006 - 08:11
Ecco a voi i 100 fondamentali per la sig. De Tassis:
Mi sembra una lista eccessiva: per accostarsi al cinema basta 1 film...
Per capire il cinema non ne bastano 1000...
#97
Inviato 11 ottobre 2006 - 08:19
Mi sembra una lista eccessiva: per accostarsi al cinema basta 1 film...
Quale?
#98
Inviato 11 ottobre 2006 - 08:21
Perchè non stai attento alex?
1) Come avrai potuto leggere lungo il thread, ma posso benissimo ribadirtelo qui, sul punto oggettivo della storia del cinema siamo d'accordo...sono io il primo che ha ricopiato la lista di Ciak, proprio perchè ne contestavo la sua presunta valutazione storica...l'appunto che facevo a pickpocket è di altra natura e mi è venuto di farlo ora senza una ragione precisa...avrei dovuto effettivamente postarlo nella discussione sul nuovo cinema italiano in cui la sua concezione del cinema e la mia confliggevano in modo più limpido di qua...
Non posso che ringraziarti per l'appunto date le mie ambizioni esistenziali (letterato, non critico).
2) Non stiamo parlando dei migliori 100 registi di sempre...se così fosse non avrei avuto dubbi a mettere dentro e concordare con la tua direttrice De Tassi sia Spielberg, sia Allen, sia, soprattutto, il grandissimo Jonathan Demme o la bravissima Jane Campion...qui stiamo parlando di effetti storici del lavoro di questi autori e allora mi tocca fare un discorso globale e vedere quali autori hanno lasciato un segno che abbia marcato una linea di confine tra il prima e il dopo la loro comparsa sulla scena...Wilder è uno tra i miei 10 preferiti e Capra è uno dei primi di cui ho miracolosamente completato la visione di tutta la sua produzione...semplicemente essendo 100 un numero esiguo credo che si debba dare la debita attenzione anche ad altro cinema...
Mio Dio è proprio l'opposto.Se avessero chiesto i migliori, lì si che si poteva sostenere che Wilder non era migliore di Browning(per mettere quello che preferisco fra quelli che nomini sempre), ma in realtà non si sarebbe potuto sostenere nulla, perchè sarebbe stata tutta una minchiata ed io, ma credo anche altri, avremmo disertato.Invece qui si tratta di oggettività/storia del cinema.Non di capacità di rivoluzionare, sono cose proprio diverse, se si parlasse di "cambiamento" allora come inserire registi che hanno prodotto i loro capolavori negli ultimi 10 anni?Sarebbe una follia.Qui si parla di cardini, di cineasti rappresentativi di un'epoca, di un'idea stessa di fare cinema, e in Capra/Wilder c'è tutta Hollywood, non solo in maniera linguistica, ma anche perdio concettuale, c'è la Hollywood sporca e senza pietà, c'è la Hollywood della crisi del 29, c'è la Hollywood sul viale del tramonto, c'è la Hollywood falsa e meravigliosa della "vecchia costruzioni e mutui".Sono i cardini non solo di ciò che il cinema ha fatto per sè, ma di ciò che il cinema ha fatto per la gente.E questo è di per sè più cardinale di qualunque nicchia cinefila con la testa incastonata fra le riprese di Miike.E se solo il cinema americano è riuscito ad arrivare così in alto, beh giù il cappello.Poi noi ci vediamo Godard e Miike, ma bisogna essere onesti, bisogna pensare ai bambini(cit).
Continuo a intravedere in ciò che scrivi troppa manualistica...comunque ti rinnovo i complimenti per la tua passione del cinema e ribadisco ancor di più ciò che ho scritto finora..
#99
Inviato 11 ottobre 2006 - 08:27
Mi sembra una lista eccessiva: per accostarsi al cinema basta 1 film...
Quale?
Quello che ti ha fatto capire il segreto del cinema. Ognuno di noi ha il suo, e condividerlo con un altro è un miracolo.
#100
Inviato 11 ottobre 2006 - 08:29
Mi sembra una lista eccessiva: per accostarsi al cinema basta 1 film...
Quale?
Quello che ti ha fatto capire il segreto del cinema. Ognuno di noi ha il suo, e condividerlo con un altro è un miracolo.
si, ma che c'entra con la lista?
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