Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Il Signoraggio della BCE (e le sue conseguenze)


  • Please log in to reply
9 replies to this topic

#1 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23633 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 22 giugno 2008 - 00:13

Vorrei parlare un pò di complotti con chi ne è amante.
In particolare, il "signoraggio"..ecco a me non ha mai troppo convinto.
Perchè discute tutto il sistema come se fosse in sè sbagliato, come se il problema fosse l'esistenza stessa della moneta e l'unica soluzione tornare a stamparsela da soli, comune per comune. Non mi convince.
E la storia dell'Italia lo dimostra..secondo me il problema
è più specifico: il problema è la BCE e come incide pesantemente sulle politiche nazionali senza rispondere a nessun organismo davvero democratico. E' un organismo indipendente che forza i governi a privatizzare, tagliare le spese sociali, etc i governi stranamente sempre ACCONDISCENDENTI, delegano appena possono questi dolorissimi tagli agli enti locali che sono costretti ad indebitarsi per non tagliare i servizi di base. Ora, con chi si indebitano? Con le banche naturalmente.
Le Banche che sono proprietarie di partecipazioni in Banca di Italia che fa parte del board che detta la linea della BCE (correggetemi se sbaglio).  

La politica monetaria della BCE è quindi stranamente molto coerente: qualsiasi sia il ciclo economico, si fa una politica restrittiva.

Cioè escono soldi dallo Stato e vanno alle banche. I parametri (ottusissimi) di Maastricht fanno il resto..i governi sono sempre senza una lira, Germania, Francia, Italia, Portogallo..non credo siano tutti governi corrotti. Il nostro si..per carità. Ma insomma mi sembra che si sia creato con questo sistema, un continuo drenaggio di risorse dal pubblico a privato (banche). Un meccanismo diabolico ed inarrestabile,
che sta impoverendo tutti tranne le banche e gli amici delle banche..
es. Goldman Sachs ha finanziato la campagna elettorale di Prodi.

  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2 Guest_Number 5_*

  • Guests

Inviato 22 giugno 2008 - 10:54

IO mi sto chiedendo una cosa. Ha senso nella attuale situazione preoccuparsi dell'inflazione al punto di rischiare di mettere in crisi forse irreversibile famiglie, imprese e governi, come attualmente sta facendo la BCE?

Voglio dire questo:
Inflazione - l'inflazione ufficiale è al 3%, quindi ancora molto bassa. Rispetto ai livelli di fine anni '70 e degli anni '80, con tassi a due cifre, siamo a tassi francamente ridicoli.
Lasciamo ovviamente da parte l'inflazione "percepita" (per cui per esempio la pasta in offerta passa da un euro al chilo a un euro e 9 centesimi, che nessuno ci fa caso perché sono nove centesimi ma in realtà è un aumento di prezzo netto del 9%!)

Situazione mutui e prestiti pubblici - Se il tasso di sconto, con la scusa dell'inflazione, viene alzato dalla BCE in un anno di un punto e mezzo e quel che peggio con continui annunci o voci di futuri rialzi, il mio mutuo per la casa si alza se va bene due-tre punti dato che si basa di regola sull'Euribor a tre mesi, ossia un tasso che incorpora i futuri aumenti del tasso di sconto.
Nella stessa condizione si trova la pubblica amministrazione, Comune, Regione, lo stesso Stato, che ha emesso titoli di debito per finanziarsi. Paga sempre di più e sempre di più anche in rapporto all'inflazione ufficiale, i denari che ha preso aprestito e spendendo per interessi cifre crescenti è costretta a restringere i fondi per plitiche sociali, il rifacimento delle strade, le scuole, e tutti i servizi direttamente interessanti il singolo cittadino. E tanto più quanto quel cittadino è bisognoso e a scarso reddito.

Significa in definitiva che per proteggermi da un inflazione del 3% tu mi fai sborsare in più, alla fine della fiera, il 5-6% se va bene in mutui e maggiori oneri della collettività che mi si riversano addosso, il 10% in più se va male!
Non solo,m ma siccome in genere chi prende un mutuo per la casa è già al limite del reddito disponibile per pagare le rate quando inizia, figurarsi se nell'arco di un anno si trova a dover sborsare cento o centoventi euro in più a rata mensile! Parlo ovviamente di chi ha preso un mutuo a tasso variabile che fino a un anno fa o poco più era la regola. E anche ora il tasso fisso ha comunque conquistato pochissime posizioni.

Non solo ma facendo pagare di più i finanziamenti bancari alle imprese, c'è anche il rischio di mandarne in crisi moltissime e non - si noti bene - per ragioni di mercato, ma per semplici ragioni finanziarie! Così se queste chiuudono baracca lo prendono in tasca tutti: gli imprenditori, che perdono il capitale e chiudono ciò per cui hanno impiegato i loro averi e una vita; i lavoratori che perdono il posto, le banche che si ritrovano con un pugno di mosche e devono esperire azioni lunghissime e incerte per recuperare forse una parte soltanto di ciò che hanno prestato. Senza contare che recuperare crediti non è certo il lavoro delle banche.

Dunque questa politica ha un senso? Ne dubito fortemente. Non sarebbe meglio lasciare un po' più di briglia all'inflazione e evitare che le famiglie non potendo più pagare le rate, rimettano le case in mano alle banche causando una crisi analoga a quella degli USA? Dunque rischiando ancora di più di trasferire qua quello che è successo laggiù?
O rischiando di mettere in crisi milioni di imprese per ragioni che nulla hanno a che vedere col mercato?

Se la pasta aumenta io posso scegliere di mangiarne un po' meno, ma se aumenta il mutuo al punto che non posso più pagarlo, o perdo il posto di lavoro (o peggio tutte e due le cose assieme) non posso andare a dormire sotto i ponti! Non c'è paragone possibile tra le due situazioni!

  • 0

#3 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23633 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 22 giugno 2008 - 12:16


Number sono d'accordo la situazione è quella che descrivi.
Tu però concludi: continuando cosi crolla tutto e non conviene nemmeno alle banche.
Io sono convinto che l'obbiettivo non è quello di far crollare tutto, ma di indebolire
parti del sistema (impresa, Stato, cittadini) e rafforzarne altre (finanza).
Che la politica restrittiva della BCE sia folle, l'hanno capito tutti (non Prodi però strano no? Non l'ha mai messa in discussione. Tremonti e la Lega si).
Che stia impoverendo la gente, è palese. Eppure non è minimamente in discussione
a livello europeo, una sua riforma. Anzi, con il tratto di Lisbona
si vogliono delegare altri poteri dallo Stato centrale all'Europa, questo fantoccio dietro al quale ci sono i grossi gruppi bancari. Non vorrei suonare troppo
leghista..ma sta gente, vi rendete conto che dice sempre le stesse cose?
Da anni, Draghi, la Commissione, il FME, ripetono ossessivamente:
attenzione ai conti, allarme spirale salari-inflazione, riforma delle pensioni, riducete le spese. Di sviluppo, di benessere delle persone non si parla mai.
Siamo passati ad una fase del capitalismo in cui il cancro finanziario si sta mangiando
tutto il resto. Continuando cosi tra un pò scenderemo sotto casa e andremo a chiedere
un panino alle banche, che distribuiranno i buoni-povero.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#4 juL fu Sig.M.

    Utente paraolimpionico

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8878 Messaggi:

Inviato 22 giugno 2008 - 13:46

Più sei indebitato, più lavori, più sei pronto a tutto e meno rompi i coglioni.
  • 0

#5 Haggard

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2729 Messaggi:

Inviato 23 giugno 2008 - 13:08

Secondo me ucca non hai impostato bene il problema. Io non credo che l'indipendenza della BCE sia un problema, anzi penso che sia molto importante per garantire stabilità e controllo del ciclo economico che la banca centrale sia indipendente dal potere politico. Quello che è problematico, in Europa, è la diversa velocità a cui viaggiano i diversi paesi, le diverse strutture produttive, eccetera. Esempio classico: la Germania ha un enorme patrimonio di industrie ad alta tecnologia, produce macchinari per tutto il mondo (anche per la Cina), riesce a mantenere la barra dello sviluppo e della crescita anche in un periodo di crisi mondiale e grazie a questo può permettersi di sostenere politiche monetarie restrittive. La BCE in un dato periodo può sostenere una sola politica per tutti i paesi europei, ma potrebbe essere dannosa per alcuni e "benefica" solo per altri, probabilmente i più importanti e influenti. L'influenza maggiore della Germania nelle decisioni della BCE però non viene dal nulla, viene dai quarant'anni di marco forte nel dopoguerra.

In altre parole all'economia dell'Unione Europea servirebbe quello che nelle auto è il differenziale, ossia il meccanismo che riequilibra gli scompensi di velocità fra le ruote di uno stesso asse distribuendo il moto in maniera uniforme.
  • 0

#6 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23633 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 11 agosto 2008 - 09:45

vi giro questa mail che mi hanno mandato, molto chiara sulla "leggenda" del signoraggio.

A mio avviso sul signoraggio si fa da tempo una vasta campagna di disinformazione in rete, che però può far presa solo sugli ignoranti (nel senso di chi letteralmente -in buona fede- non conosce l'argomento)
Basta essere un minimo addentro la materia per rendersi conto di quante castronerie vengono spacciate per verità inconfutabili.

La più grossa secondo me è questa.. che è in realtà un concetto molto semplice, ma che fa discendere tutto un castello di balle.

Ti dicono che la BCE presta soldi agli stati .
Non è così.. assolutamente no.

In Italia è fin dal 1981 che la Banca d'Italia non finanzia più lo stato e in Europa lo vieta espressamente il trattato di Maastricht.

Sappiamo che l'Europa si sia sempre scagliata conto i cosiddetti aiuti di stato all'economia: figuriamoci se è concepibile che sostenga il deficit degli stati membri prestando soldi. Sarebbe pericolosissimo per la demagogia della classe politica (e quella italiana è forse la peggiore di tutti)

In realtà lo stato finanzia il suo deficit emettendo titoli che sono negoziati sui mercati di Borsa.
E vengono acquistati da privati, banche commerciali, imprese, fondi, istituzionali ecc, NON dalla banca centrale.

I "complottisti" confondono finanziamento del debito pubblico ed emissione di base monetaria. Sono due momenti ben distinti tra loro!

E' infatti nell'emissione di base monetaria che è coinvolta la BC , si tratta di operazioni di mercato aperto che si svolgono con le banche commerciali. NON con lo stato.

Per quanto riguarda la natura giuridica della BCE, considera che bankitalia ne possiede il 14% delle quote.
Anche qui: occhio alle parole: "quote di un istituto di diritto pubblico" è molto diverso da "azioni di una SPA privata" ma anche qui i complottisti, dilettanti in economia e diritto, fanno una confusione enorme.

Il restante 86% è in mano (con quote diverse) alle banche centrali nazionali TUTTE possedute dai rispettivi stati.
In Italia la situazione è diversa (e se ti interessa ti spiegherò il perchè) nel senso che il capitale di bankitalia è posseduto da banche private.

E' sicuramente una grossa anomalia che andrebbe sanata.
Ma approfondiamo un po' il discorso.

La quota di maggioranza di bankitalia è in mano al gruppo Intesa-San Paolo.
E chi controlla Intesa San Paolo? Un patto di sindacato in cui la fetta maggiore è detenuta dalla Compagnia di San Paolo..una fondazione a sua volta posseduta da una serie di enti pubblici.

Anche io sostengo che le quote andrebbero espropriate alle banche commerciali e dovrebbero tornare tutte in mano allo stato, ma considera che già da ora il 99% degli utili di bankitalia torna al ministero del tesoro (lo dice lo statuto)

Ho messo insieme molti concetti e su ognuno ci sono molte altre cose da dire, se hai dei dubbi esponimi una tematica per volta.
In ogni caso in questo documento si affronta la questione in maniera organica

http://files.meetup....signoraggio.pdf

  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#7 Guest_runciter_*

  • Guests

Inviato 12 agosto 2008 - 08:41

gli autori del libro "euroschiavi" dicono questo:

La questione della proprietà della moneta al momento della sua emissione

La Banca Centrale emette denaro per un valore, supponiamo, di mille miliardi di Euro. Quel valore, quei mille miliardi, di chi sono? A chi appartiene la moneta, il valore del denaro, nel momento in cui viene emessa dalla Banca Centrale? Alla Banca Centrale stessa, che quindi ha diritto di farsela pagare dallo Stato? O allo Stato, al popolo, che quindi non dovrebbe pagare né il denaro né gli interessi alla Banca Centrale quando ha bisogno di denaro? Si tratta di una questione fondamentale, perché dalla risposta che essa riceve, dipende essenzialmente l??indebitamento dello Stato.

Il fatto che l??esercizio del potere monetario attraverso la Banca Centrale è uno strumento di potere dei banchieri sullo Stato, trova conferma in come le istituzioni statali sono impegnate a equivocare e a mentire in tutte le sedi, anche parlamentari, per coprire il fatto che la Banca d??Italia cede a caro prezzo denaro che a essa niente costa e a cui non è essa a dare il valore, ossia il potere di acquisto. Il potere di acquisto, come abbiamo visto, glielo conferisce il mercato, la gente, attraverso la domanda di denaro.

La Banca Centrale non ha ??prodotto? il valore del denaro, eppure si comporta come se fosse proprietaria del medesimo denaro, in quanto lo cede allo Stato (e alle banche commerciali) in cambio di titoli di Stato e controinteressate. Questo fatto è paradossale. ? come se il tipografo, incaricato dagli amministratori della società calcistica organizzatrice di una partita di stampare 30.000 biglietti di ingresso per le partite del campionato, col prezzo di ? 20 stampato su ogni biglietto, chiedesse come compenso per il suo lavoro di stampa ? 600.000, in base al fatto che i biglietti che ha prodotto ??valgono? ? 20 cadauno. ? vero che essi ??valgono? ? 20 caduno, ma che essi abbiano un valore non dipende dal tipografo, bensì dall??associazione sportiva che ha formato la squadra, procurato il campo da gioco e organizzato la partita, sostenendo i relativi costi e producendo la domanda di quei biglietti, senza la quali questi niente varrebbero.
Gli amministratori della società sportiva lo sanno bene, ma il tipografo in parte li ricatta e in parte li lusinga perché promette loro che, se gli pagheranno l??ingiusto compenso richiesto, egli darà loro un lauto regalo e i fondi per farsi rieleggere alle prossime elezioni del consiglio di amministrazione. Altrimenti, finanzierà altri candidati e una campagna di stampa contro i consiglieri onesti.

Il potere bancario si comporta come quel tipografo, e i governanti si comportano come i consiglieri ricattati e lusingati dell??associazione sportiva, riconoscendo alla Banca Centrale la proprietà o titolarità del valore del denaro che emette, stampato o scritturale che sia, e in cambio di esso indebitano ingiustamente e illogicamente proprio il popolo, che è il soggetto che, col suo lavoro e con la sua domanda, ossia col mercato, conferisce valore al denaro.

Per questa ragione, oltre che in base al principio costituzionale della sovranità popolare, al momento in cui viene emesso, il denaro, il suo valore, dovrebbe logicamente essere ed essere trattato come proprietà del popolo e, per esso, dello Stato. Assolutamente lo Stato non dovrebbe indebitare se stesso e il popolo verso una Banca Centrale, pubblica o privata che sia, per ottenere denaro. Al contrario, ciò è proprio quanto succede incessantemente.

Ma vi è di peggio: la Banca Centrale, cioè i suoi azionisti, oltre ad appropriarsi, a danno dello Stato, del valore del denaro che essa emette, nei suoi propri conti segna questo valore non all??attivo ma al passivo, simulando un debito ed evitando, così, di pagare le tasse su quello che è un puro incremento di capitale e che, come tale, dovrebbe essere interamente tassato. (...)

http://sovranitamone...uroschiavi.html
  • 0

#8 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23633 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 12 agosto 2008 - 14:31

gli autori del libro "euroschiavi" dicono questo:

La questione della proprietà della moneta al momento della sua emissione



Per questa ragione, oltre che in base al principio costituzionale della sovranità popolare, al momento in cui viene emesso, il denaro, il suo valore, dovrebbe logicamente essere ed essere trattato come proprietà del popolo e, per esso, dello Stato. Assolutamente lo Stato non dovrebbe indebitare se stesso e il popolo verso una Banca Centrale, pubblica o privata che sia, per ottenere denaro. Al contrario, ciò è proprio quanto succede incessantemente.

Ma vi è di peggio: la Banca Centrale, cioè i suoi azionisti, oltre ad appropriarsi, a danno dello Stato, del valore del denaro che essa emette, nei suoi propri conti segna questo valore non all??attivo ma al passivo, simulando un debito ed evitando, così, di pagare le tasse su quello che è un puro incremento di capitale e che, come tale, dovrebbe essere interamente tassato. (...)

http://sovranitamone...uroschiavi.html



leggiti il pdf di cui ho messo il link..
è spiegato in modo conciso ma molto esaustivo. E' comunque, la necessità della Moneta, un problema affascinante ma piuttosto complesso..non mi vergogno a dire che se entro troppo nel tecnico mi ci perdo. E c'ho preso una laurea in economia politica (10 anni fa...)
All'università era un esame tra i piu' pesanti. Ora questi vogliono spiegarci come funziona in 30 righe. Troppo comodo..e soprattutto troppe cazzate. Il problema ribadisco, secondo me è politico..e riguarda proprio gli obbiettivi della BCE.
..
Anche perchè la soluzione per i complottisti quale sarebbe? Tornare al baratto?
Oppure al Governicchio di turno che attraverso il Tesoro ordina alla Banca d'Italia quando e quanto stampare? Ci ricordiamo come fu usato questo strumento..
nessuno comunque, PURTROPPO, parla di riformare il Trattato..e il ruolo della BCE, che dovrebbe essere uno strumento di coordinamento tra i governi..non fare
come cazzo gli pare, ma agire di accordo con le esigenze dei governi nazionali.
In questo modo si eviterebbe che l'Italietta svalutasse di continuo per tirare a campare un altro pò..ma anche di finire in un contesto alla 1984, con una cerchia di eletti che nessuno ha votato, che decide di alzare i tassi in un periodo di recessione
ed inflazione importata!
  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#9 Guest_runciter_*

  • Guests

Inviato 12 agosto 2008 - 15:40

La creazione della moneta

Sembrerebbe naturale che la moneta venga creata dallo Stato e infatti, le Banche Centrali sembrano essere proprietà dello Stato anche se godono di una certa autonomia. Dico "sembrano" perché le banche centrali, che quasi costituiscono un quarto potere, oltre a quelli tradizionali dello Stato, sono solo in apparenza sotto il controllo dei poteri dello Stato.

Quando lo Stato ha bisogno di soldi, non impartisce alla Banca centrale un'ordine di accreditare una somma sul conto della tesoreria. Lo Stato può ottenere i soldi solo in due modi. Uno è di tassare i cittadini, l'altro è di prendere un prestito.

Quando la Banca centrale mette soldi in circolazione, lo fa sotto forma di prestito. Lo Stato deve chiedere questi soldi in prestito e si deve impegnare di ripagarli con interessi.

Lo stesso succede quando un privato ha bisogno di finanziare un acquisto e gli mancano i fondi liquidi. La banca è felice di dare un prestito, finché potete portare delle garanzie e finché promettete di ripagare con interessi.

Come possono le banche creare questi fondi? Buona domanda. Non sarà la Zecca dello Stato l'officina dove vengono fabbricati tutti i soldi?

Le banconote, quando vengono stampate, vengono considerate proprietà della Banca centrale. Non vengono date allo Stato da utilizzare per le sue spese, ma vengono invece immesse nella circolazione chiedendo una contropartita. Ognuno che vuole alcune di queste banconote da spendere, deve "comprarle", cedendo una parte del suo credito. Ma in ogni caso, la grande maggioranza dei soldi che circolano (più del 90%) non sono banconote e monete, bensì "credito".

Quando andate dalla Vostra banca e chiedete un prestito, questi "soldi" vengono creati dalla banca lì per lì, scrivendo delle cifre sul vostro conto. Questi soldi si possono ritirare in banconote, cosa che succede raramente, o si possono spendere scrivendo degli assegni. Le banche tengono solo una piccola parte dei loro crediti in contanti, il resto viene movimentato spostando delle cifre da un conto ad un altro. La cosa più importante da sapere: I soldi vengono creati immettendo dei numeri in un computer.

Nella pratica, succede così: Per ogni 10.000 che la banca concede in prestito, deve depositare 1000 o 2000 nella Banca centrale. Questo significa, se una banca raccoglie 100.000 in depositi, potrebbe tenersi 10.000 in contanti e depositare 90.000 con la Banca centrale. In seguito, la banca può creare 900.000 di soldi freschi semplicemente scrivendo queste cifre sul conto di alcuni suoi clienti.

Nel caso il governo abbia bisogno di soldi, la procedura è leggermente diversa, ma sempre con lo stesso risultato. Il governo deve emettere dei buoni, che sono certificati di prestito, carte per le quali il governo può accettare soldi, e con le quali promette il successivo ripagamento della somma, maggiorata da "interessi". Questi certificati vengono "comprati" dalle banche. Possono essere rivenduti ai propri clienti o possono rimanere in mano alle banche. Al governo, in cambio, viene accreditata una somma corrispondente.

L'ironia della situazione è che il governo, che dovrebbe essere l'autorità che emette i soldi che circolano nel paese, è costretto a prendere soldi in prestito dai privati (attraverso le banche) e di pagare interessi per questi prestiti.

Adesso cominciamo a vedere perché il governo non ha mai soldi e perché molte delle nostre tasse che entrano nelle casse dello Stato, se ne vanno per pagare interessi sul debito, prima che si pensi ad affrontare le vere e proprie spese dello Stato.

http://www.hasslberg...omy/moneta.html
  • 0

#10 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23633 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 12 agosto 2008 - 20:49

Scusami ma le Banche Centrali hanno un utile da distribuire
agli azionisti? Ti risulta una cosa del genere?
Non so..mi sembra sempre la solita favoletta..funziona finchè resti nel
tuo recinto di favoletta, poi decade. Il problema del credito secondo
me sono i cartelli, antitrust inetto, sistema che prevede
che una banca (B.I) controlli altre banche da cui è partecipata,
consigli di amministrazione con sempre le stesse persone..
aziende (con ancora le stesse persone dentro) a cui vengono
concessi prestiti senza nessuna ragione economica e poveri cristi a cui chiedono l'ipoteca sulla prima casa..class action inesistente, etc etc..
non ci basta? No meglio lottare contro il signoraggio, cioè nessuno in pratica.
ho l'impressione che tutta questa storia
sia stata montata da qualche destroide nostalgico delle mitica
svalutazione competitiva. Oppure facciamo che lo Stato stampa quanta
carta gli serve..a gratis. Seguiamo il buon esempio dello Zimbabwe
dove i dollari li cambi con la moneta locale nel mercato nero
dei cessi pubblici, l'inflazione è al 40% mensile e la moneta locale la usi solo
per fare gli aeroplanini. La logica alla fine è questa..
stampo quanto decido mi serve. Comune per comune come
ha proposto qualcuno dei complottisti..Stranamente, poi mi servirà
sempre di piu' a qualsiasi livello elettorale.



  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi