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La notte dei girasoli


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#1 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 19 giugno 2008 - 21:26

REGIA: Jorge Sánchez-Cabezudo
SCENEGGIATURA: Jorge Sánchez-Cabezudo
ATTORI: Carmelo Gómez, Judith Diakhate, Celso Bugallo, Manuel Morón, Mariano Alameda, Vicente Romero, Walter Vidarte, Cesáreo Estébanez, Fernando Sánchez-Cabezudo, Petra Martínez, Nuria Mencía, Enrique Martínez, Amalia Hornero
PRODUZIONE: Alta Producción S.L.
DISTRIBUZIONE: Istituto Luce
PAESE: Spagna, Francia, Portogallo 2006
USCITA CINEMA: 13/06/2008
GENERE: Drammatico, Thriller
DURATA: 123 Min

Un tranquillo agente di commercio è un omicida seriale di donne, per un caso viene dirottato in un piccolo paese isolato, lì sono arrivati una coppia e un ragazzo dalla città a ispezionare una grotta. Il tentativo di violenza sulla donna comporterà reazioni a catena fra gli stranieri appena giunti, un solitario contadino e alcuni poliziotti.


Spoiler
Vuole essere un noir, alcuni elementi li contiene sicuramente, primo fra tutti lâ??ineluttabilità del caso che determina il destino dei protagonisti.
Si articola in 5 capitoli, ponendo al centro di essi un uomo che nello scorrere della sua vita incontra gli altri, elemento catalizzatore il corpo della donna (alla fine decisivo solo quello di una), qui, la donna, presente solo come oggetto, come innesco del meccanismo narrativo, come pietra angolare del desiderio diffuso, ma senza nessun ruolo in questa storia di solutiduni, di passioni malate che si origina, si dispiega e finisce solo per azioni, a volte assolutamente casuali, e decisioni effettuate solo dai maschi.

Se la struttura narrativa è ben salda e ben congegnata nel mantenere alto il livello di attenzione e di curiosità (ogni capitolo aggiunge una parte della storia da una propsettiva diversa), ciò che manca veramente è una buona idea visiva e rappresentativa, è come se il regista si affidasse solo al paesaggio, bello, arido, selvaggio, per rappresentare lâ??insieme di sentimenti che porteranno ad una tragedia inutile, a un coinvolgimento colpevole un poâ?? di tutti.

Buona lâ??analisi della piccola umanità di queste persone, gli uni contro gli altri, tutti spietatamente rivolti a salvare la propria persona e il proprio piccolo mondo immaginario, tanto che, alla fine, la ricerca di occultamento delle proprie azioni comporterà la salvezza di un assassino consapevole e non sazio.
Una amara lezione morale, per cui proteggere e salvare egoisticamente il proprio mondo privato avrà ripercursioni gravi su tutti gli altri, esponendo alla violenza il resto delle persone, ma, in questo paesaggio ostile, i confini, la casa, la vita personale, lâ??etica individualistica vincono senza che nessuno, neppure gli uomini in divisa, riescano per un momento a guardare oltre sè e a ragionare in maniera sociale, per la comunità allargata al di fuori della propria famiglia. Inquietante

Ben resa e ben girata la scena dello stupro, nonchè lâ??omicidio, lungo, difficile, improvviso, esemplare nel suo essere rappresentazione della violenza.
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