Windsor For The Derby - How We Lost
#1
Inviato 14 giugno 2008 - 16:34
le influenze: Yo La Tengo e Stereolab...
eccovi la recensione: http://www.ondarock....forthederby.htm
voto:7/7,5
il mondo è diviso in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava... ...tu scavi
https://rateyourmusi.../~Art__Vandelay
#2
Inviato 14 giugno 2008 - 18:29
#3
Inviato 14 giugno 2008 - 18:47
Il disco è molto bello, ma a me sembra un ulteriore passo verso atmosfere new wave, piuttosto che a Yo La Tengo o Stereolab. Al massimo, per quanto riguarda questi ultimi, i rimandi sono direttamente al kraut, nell'essenzialità delle sezioni ritmiche. Ad ogni modo, uno dei best di quest'anno, al momento.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#4
Inviato 15 giugno 2008 - 09:52
#5
Inviato 15 giugno 2008 - 10:06
cosa ne pensate della loro precedente discografia?
il mondo è diviso in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava... ...tu scavi
https://rateyourmusi.../~Art__Vandelay
#6
Inviato 15 giugno 2008 - 17:40
Questo sopra è un fumetto che ho appena pubblicato. Più info qui.
Qui c'è il mio Rym. Il sito coi miei lavori è invece qui.
#7
Inviato 04 luglio 2008 - 18:40
devo direche la prima traccia, Let Go, mi aveva predisposto molto bene; insomma un brano in cui si raggiunge un'interesante e piacevole fusione di stili differenti.
purtroppo, già dalla seconda traccia le cose si afflosciano parecchio.
peccato, ci sono rimasto male.
qualcosina si salva in Robin Robinette piuttosto che in Forgotten o Spirit Fade (la migliore delle tre), che chiude bene il disco; almeno questo...
se dovessi dare un voto, diciamo che raggiunge a malapena la sufficienza.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#8
Inviato 05 luglio 2008 - 12:19
i windsor for the derby sono una bella realtà dei nostri tempi. giving up the ghost e the emotional rescue lp sono due dischi davvero belli, diversi sia per suoni che per feeling di fondo: tra indie-rock, venature dark e chitarre vagamente wave. purtroppo we fight 'til death mi ha sempre dato noia immensa, quindi ero curioso del loro ritorno.
how we lost ha canzoni molto belle (let go), canzoni buone e momenti di leggera stanca. nel complesso si fa ascoltare un paio di volte senza annoiare, ma purtroppo la voglia di tornarci su non rimane. manca certamente di mordente, di molta convinzione e di atmosfere particolari e uniche che lo rendano un disco degno dei predecessori.
se vogliamo dare dei voti, io piazzo il classico 7.
#9
Inviato 05 luglio 2008 - 12:26
mik
#10
Inviato 05 luglio 2008 - 12:29
the emotional rescue lp è forse il mio preferito della loro produzione. le sue atmosfere a metà tra il deserto e lo spettrale mi incantano sempre. sarà che il "commercialoide" non mi disturba affatto.per me è già da qualche annetto che non fanno più alcunchè di significativo (forse già l'Emotional Rescue mostrava segni di rimbecillimento commercialoide): questo non fa eccezione, e anzi ne stabilisce una sorta di regola ignominiosa.
#11 Guest_Benner_*
Inviato 05 luglio 2008 - 13:10
#12 Guest_justin_timberlake_*
Inviato 06 luglio 2008 - 20:53
disco molto intenso, naturale evoluzione di una band che non si è mai seduta su architetture già ben collaudate ma ha voluto cimentarsi su nuove realtà compositive. let go è splendida, canzone che starebbe bene in qualsiasi compilation new-wave di 20 anni fa.
:
#13
Inviato 06 luglio 2008 - 21:27
per me è già da qualche annetto che non fanno più alcunchè di significativo (forse già l'Emotional Rescue mostrava segni di rimbecillimento commercialoide): questo non fa eccezione, e anzi ne stabilisce una sorta di regola ignominiosa.
Non capita spesso, ma anche se in termini un po' meno drastici, nella sostanza sono d'accordo con Michele.
Questa nuova/vecchia versione dei Windsor For The Derby, assunta negli ultimi due album, mi convince poco: i suoni a tratti mi piacciono pure ma nel breve mi lasciano già piuttosto indifferente. I tempi di "Calm Hades Float" "Difference and Repetition" e del mini "Minnie Greutzfeldt" sono purtroppo ormai molto lontani.....
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