RaiSat Premium sta ri-mandando in onda le puntate di questo memorabile programma Rai, a cura di Sergio Zavoli, una delle pagine migliori della storia della televisione italiana: ve lo raccomando caldamente, ci sono interviste ai terroristi che mettono realmente i brividi, oltre a ricostruzioni e testimonianze eccezionali sugli eventi di quegli anni.
Se qualcuno lo vede o l'ha visto, ne possiamo parlare qui, così come degli anni di piombo italiani (non credo ci sia un thread ad hoc).
La Notte della Repubblica
Iniziato da
Claudio
, giu 12 2008 22:44
4 replies to this topic
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#2
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Scaruffiano
Inviato 13 giugno 2008 - 07:19
La notte della Repubblica è, con tutta probabilità, la miglior inchiesta giornalistica mai fatta su una pagina così drammatica della nostra storia.
ricordo che ero ancora uno studente di liceo (o, al massimo, al primo anno di università) quando la Rai mise in onda questo programma.
credo che Zavoli (e Minoli, ma su un fronte opposto) abbia davvero creato un nuovo linguaggio televisivo con quel programma.
per me Zavoli non era un nome nuovo, avendo studiato la storia alle scuole medie su un suo testo. conservo ancora da qualche parte quei tre volumi.
la cura maniacale dedicata al montaggio dei filmati di repertorio, i documenti inediti tirati fuori dagli archivi Rai, le interviste incredibili fatte ai protagonisti, negativi e positivi, di quella stagione, tutto ciò unito a un sapiente equilibrio di esposizione dei fatti, una quasi francescana sobrietà nell'incalzare gli intervistati (soprattutto i "terroristi") sugli aspetti umani, invero laceranti, di questi, uno stile "asciutto" scevro di pietismi e roboante retorica hanno contribuito a rendere unica e forse irripetibile questa lunga inchiesta.
in edicola, qualche anno fa, misero in vendita l'intera serie in vhs.
nelle librerie ancora oggi è possibile acquistare il libro tratto dal programma (straconsigliato a tutti coloro che vogliono approfondire la questione).
oggi, dopo quasi 20 anni e alla luce delle rivelazioni successive, quella storia risulta "parziale" nei fatti, ma il metodo utilizzato per affrontare e interpretare quella tragica stagione storica rimangono ancora valide.
le puntate dedicate al "caso Moro" (con la seconda parte dedicata alle interviste, pazzesche, fatte a Gallinari e Moretti), quelle dedicate alla strage di "piazza Fontana", quella spaventosa del "terrorismo nero", sono pagine memorabili di televisione e di servizio pubblico.
Zavoli ripeterà in parte quel "miracolo" con Storia della prima Repubblica, durante il quale ha l'occasione di "aggiornare" alcuni fatti (p.zza Fontana e Moro, in particolare).
Queste due inchieste, insieme a Diario di un cronista (altro strepitoso programma), sono da considerare dei fondamentali per il giornalismo d'inchiesta televisiva.
anhce per conoscere meglio il "personaggio" Zavoli, consiglio di leggere la sua scheda su wikipedia:
http://it.wikipedia....i/Sergio_Zavoli
ricordo che ero ancora uno studente di liceo (o, al massimo, al primo anno di università) quando la Rai mise in onda questo programma.
credo che Zavoli (e Minoli, ma su un fronte opposto) abbia davvero creato un nuovo linguaggio televisivo con quel programma.
per me Zavoli non era un nome nuovo, avendo studiato la storia alle scuole medie su un suo testo. conservo ancora da qualche parte quei tre volumi.
la cura maniacale dedicata al montaggio dei filmati di repertorio, i documenti inediti tirati fuori dagli archivi Rai, le interviste incredibili fatte ai protagonisti, negativi e positivi, di quella stagione, tutto ciò unito a un sapiente equilibrio di esposizione dei fatti, una quasi francescana sobrietà nell'incalzare gli intervistati (soprattutto i "terroristi") sugli aspetti umani, invero laceranti, di questi, uno stile "asciutto" scevro di pietismi e roboante retorica hanno contribuito a rendere unica e forse irripetibile questa lunga inchiesta.
in edicola, qualche anno fa, misero in vendita l'intera serie in vhs.
nelle librerie ancora oggi è possibile acquistare il libro tratto dal programma (straconsigliato a tutti coloro che vogliono approfondire la questione).
oggi, dopo quasi 20 anni e alla luce delle rivelazioni successive, quella storia risulta "parziale" nei fatti, ma il metodo utilizzato per affrontare e interpretare quella tragica stagione storica rimangono ancora valide.
le puntate dedicate al "caso Moro" (con la seconda parte dedicata alle interviste, pazzesche, fatte a Gallinari e Moretti), quelle dedicate alla strage di "piazza Fontana", quella spaventosa del "terrorismo nero", sono pagine memorabili di televisione e di servizio pubblico.
Zavoli ripeterà in parte quel "miracolo" con Storia della prima Repubblica, durante il quale ha l'occasione di "aggiornare" alcuni fatti (p.zza Fontana e Moro, in particolare).
Queste due inchieste, insieme a Diario di un cronista (altro strepitoso programma), sono da considerare dei fondamentali per il giornalismo d'inchiesta televisiva.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#3
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Inviato 13 giugno 2008 - 08:58
una quasi francescana sobrietà nell'incalzare gli intervistati (soprattutto i "terroristi") sugli aspetti umani, invero laceranti, di questi, uno stile "asciutto" scevro di pietismi e roboante retorica
Ecco, questo soprattutto è un elemento determinante nella riuscita del programma. Zavoli incalza i terroristi con la fermezza di un magistrato ma con la sobrietà e l'umanità di un francescano, lasciando loro il tempo di respirare, di trattenere l'emozione, di ingoiare una lacrima, ma senza dare scampo sui fatti.
Esemplare in tal senso l'intervista nella puntata di ieri a Franco Bonisoli:
Zavoli: Se fosse toccato a lei, avrebbe sparato a Moro
Bonisoli: ... sì
Zavoli: Ha sparato anche lei alla scorta?
Bonisoli: Sì
Zavoli: Quanti colpi
Bonisoli: Tanti, un caricatore
Zavoli: A chi ha sparato
Bonisoli tenta di rispondere ma le parole gli si strozzano in gola. Zavoli attende, poi passa a un'altra domanda. E in questa pausa c'è tutto.
Comunque, è un programma da Premio Pulitzer, uno dei pochissimi casi nella storia del giornalismo televisivo recente.
Mi chiedo perché non lo passino obbligatoriamente nelle scuole, invece di far perdere tempo con tante puttanate.
Di Zavoli, tra le altre cose, è da ricordare anche la straordinaria inchiesta "Clausura", con le interviste alle suore di clausura del Carmelo. Mai prima di allora un microfono aveva varcato il portone di un monastero di clausura, e il risultato delle interviste è straordinario.
#4
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Scaruffiano
Inviato 13 giugno 2008 - 09:16
Di Zavoli, tra le altre cose, è da ricordare anche la straordinaria inchiesta "Clausura", con le interviste alle suore di clausura del Carmelo. Mai prima di allora un microfono aveva varcato il portone di un monastero di clausura, e il risultato delle interviste è straordinario.
è vero... impressionante anche quella
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(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#5
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Groupie
Inviato 13 giugno 2008 - 10:40
Ricordo che vidi un buon numero di puntate del programma qualche anno fa. Lo trasmettevano su raitre di primo mattino e mi svegliavo presto apposta per vederlo, ma l'attenzione era quella che era. Spesso mi restava solo un forte senso di angoscia...
(beh già la sigla non era rassicurante
)
ho recuperato su emule alcune delle puntate, tra cui quella sul rapimento di moro, e non posso che concordare su quanto detto da Claudio e Notker a riguardo. Capolavoro.
una domanda: io ho sky e mi è capitato di rivedere una puntata del programma, ma molto tardi (dopo mezzanotte di sicuro) e da quanto ho capito l'appuntamento non era proprio regolare...
Qui si parla di una programmazione nuova e "umana" o è sempre quella che ho visto io?
(beh già la sigla non era rassicurante
)ho recuperato su emule alcune delle puntate, tra cui quella sul rapimento di moro, e non posso che concordare su quanto detto da Claudio e Notker a riguardo. Capolavoro.
una domanda: io ho sky e mi è capitato di rivedere una puntata del programma, ma molto tardi (dopo mezzanotte di sicuro) e da quanto ho capito l'appuntamento non era proprio regolare...
Qui si parla di una programmazione nuova e "umana" o è sempre quella che ho visto io?
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