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OndaCrock: L'insetto che sto schiacciando


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#101 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 13 giugno 2008 - 12:15

ma dai.. svegliato nel cuor della notte da un maleficio ronzio, vuoi mettere la soddisfazione di beccare la colpevole tranquillamente adagiata sul muro e con una ben assestata manata a palmo aperto spiaccicarla urlando offese verso la malcapitata e spandendo ettolitri di sangue sull'imbiancatura appena rifatta?  :-*
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#102 StellaDanzante

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Inviato 13 giugno 2008 - 12:51

Va bene, le zanzare Padovane sono insolitamente oversize e io - non avendo mai speso una notta estiva in loco - non me ne rendo conto.


Ma magari fossero oversize, sono pure piccolissime, cosicché individuarle è spesso compito pressoché impossibile. A Bolzano invece ce ne sono di grosse, ma lì il clima è talmente secco che da almeno un lustro non si fanno nemmeno più vedere (e non so quanto effettivamente sia positivo).

Tu però cerca di vedere la Camargue, che quel "magari" lì mi sembra scritto con un pò troppa disinvoltura...


Cristo no, se proprio andrò oltralpe spero d'addentrarmi in climi nordici e potenzialmente meno umidi..

Tutt'altro, é invece propria questa la base del mio discorso: per me non é una questione di sopravvivenza, per la zanzara invece sì.


Quella è la differenza tra vivere e morire. Mentre se io passo una notte con una zanzara che mi trasforma il corpo in uno scolapasta e mi sveglia ogni 30 secondi con il suo ronzio, di certo sopravvivo; ma vivere è un pochino diverso.

Come tutte le altre soglie, anche quella della sopportazione parte bassa. Non solo per te, ma per noi tutti.
Bisogna sapersi educare, almeno secondo me.


Ne sono sicuro. Se avessi tutto il tempo, l'interesse e i metodi adatti per occuparmi della mia fobia per gli insetti magari in un po' di tempo non mi farebbero né caldo né freddo. Non tutti però sono così fortunati da aver ricevuto una buona educazione in questo senso, né il loro tempo è necessariamente abbastanza vasto per occuparsi della cosa. Al momento quindi, per quanto mi riguarda, gli insetti possono fare quel cazzo che gli pare, basta che stiano il più possibile fuori dalla mia abitazione.

Un'altra cosa che parte debole e che credo si debba cercare di rafforzare - a meno che non si ambisca alla debolezza, mentale come fisica - é il sistema immunitario.


Uehi asceta, ricordami che appena ti vedo ti devo offrire un po' del pavimento del mio bagno, giusto per rafforzare il sistema immunitario..

Personalmente, il fatto che io non mangi e che rispetti gli animali non fa sì che io debba considerarmi tale. E come dicevo con Astro nel thread sulla Chiesa: per (spero) ovvie ragioni, alle dinamiche naturali guardo più con diffidenza che con altro.


Ma non si può neanche pretendere che tutti raggiungano un livello d'ascetismo totale riguardo a tutti gli aspetti della vita. E' una cosa figa, lo ammetto, ma devi avere del tempo da buttare - o meglio, non devi avere proprio del tempo. Rispetto chi non ne ha e, eventualmente, spero di non avercene un giorno nemmeno io.

Sbaglio o per caso anche noi siamo (all'incirca) sviluppati, e anche noi vogliamo vivere?
;)


Appunto. Per la mia conservazione, nello stato attuale delle cose, ritengo di non aver particolarmente bisogno di insetti che passeggiano nella mia casa. Non ci provo proprio nessun gusto ad ucciderli e a vederli morire, perché non vanno a rompere le palle a chi li sopporta di più buon grado o a chi ha voglia di dargli la caccia?

Comunque sto discorso l'abbiamo fatto anche in un altro luogo, penso non arriveremo a conclusioni tanto diverse.
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#103 dubh

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Inviato 13 giugno 2008 - 14:04

ma dai.. svegliato nel cuor della notte da un maleficio ronzio, vuoi mettere la soddisfazione di beccare la colpevole tranquillamente adagiata sul muro e con una ben assestata manata a palmo aperto spiaccicarla urlando offese verso la malcapitata e spandendo ettolitri di sangue sull'imbiancatura appena rifatta?  :-*

Mi ricordi qualcuno che nel cuore della notte mi urla "accendi la luce!", si alza, vaga per la stanza con una ciabatta in mano borbottando e magari salendo pure sul letto in piedi, uccide la malcapitata e poi esclama con soddisfazione "'sta stronza!"  asd

[...]e poi quando sentono il minimo spostamento d'aria di qualcuno che tenta di colpirle o addirittura che le sta fissando si spostano in luoghi dove non le troverai manco con gl'infrarossi.

:D
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#104 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 13 giugno 2008 - 15:00

Mi ricordi qualcuno che nel cuore della notte mi urla "accendi la luce!", si alza, vaga per la stanza con una ciabatta in mano borbottando e magari salendo pure sul letto in piedi, uccide la malcapitata e poi esclama con soddisfazione "'sta stronza!"  asd


Stanotte ho fatto esattamente tutte queste cose, dovevo vendicare l'enorme bozzo che la buonanima mi aveva poco prima praticato nel braccio.
La tecnica di sterminio che mi dà più soddisfazione però è quella dello stira e ammira.
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I aim to misbehave


#105 Karmasukia

    PATTY PRAVO, AMICIZIA LUNGA

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Inviato 13 giugno 2008 - 15:13

....


Prova a metterti quattro schizzi di crema idratante sul corpo, le zanzare tendono a mal sopportare certi odori. Io ogni estate vengo mangiato, ma 'sto giro le ho fottute, complice un fungo che ho sulla gamba e conseguente pomata che metto da tre settimane. Ho aggiunto due macchiette di crema idratante (o quel cazzo che ti viene in mente, insomma) su braccia e panza, e la notte dormo felice e sorridente e imperturbabile come un bambino, faccio tanti sogni belli, la settimana scorsa mi sono pure fatto pipì in letto. La mattina mi sveglio senza becconi e, ehi, pure con la pelle più liscia! Che aspetti quindi!!??
Pensavo ci avessi già pensato a questo trucchetto, nei Prolegomeni Kant accenna a questa cosa a pag. 55 (edizione Laterza).


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#106 StellaDanzante

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Inviato 13 giugno 2008 - 16:06

Prova a metterti quattro schizzi di crema idratante sul corpo, le zanzare tendono a mal sopportare certi odori. Io ogni estate vengo mangiato, ma 'sto giro le ho fottute, complice un fungo che ho sulla gamba e conseguente pomata che metto da tre settimane. Ho aggiunto due macchiette di crema idratante (o quel cazzo che ti viene in mente, insomma) su braccia e panza, e la notte dormo felice e sorridente e imperturbabile come un bambino, faccio tanti sogni belli, la settimana scorsa mi sono pure fatto pipì in letto. La mattina mi sveglio senza becconi e, ehi, pure con la pelle più liscia! Che aspetti quindi!!??
Pensavo ci avessi già pensato a questo trucchetto, nei Prolegomeni Kant accenna a questa cosa a pag. 55 (edizione Laterza).


Vedi, il problema non sarebbero tanto i becconi (è così divertente grattarsi ogni parte del corpo fino a sembrare il Gabibbo con le stimmate), bensì la loro perversione a svolazzare intorno alle tue orecchie in un periodo compreso tra le 2.00 e le 6.00, giuocando a individuare ogni tua eventuale fase R.E.M. per produrre bestemmie in falsetto. Dovrei tipo spalmare la crema idratante su tutti i muri, e penso che al massimo otterrei di aver rimosso dall'intonaco l'antiestetico effetto buccia d'arancia.
Un rimedio a questo non lo trovi nemmeno sull'edizione italiana della Fenomenologia dello Spirito firmata da Croce con la sua aurea verga dopo una partita a nude beach volley sulla spiaggia con Gentile e D'Annunzio. Consiglio invece Platone, cofanetto "Le opere" della Newton & Compton: agili e solidi volumi rilegati dal basso costo, precisi nella traiettoria e, soprattutto, abili a colpire il ronzante insetto anche appostato sul soffitto meno alla mano (vorhanden sein).

p.s. tra l'altro te vicino alla Camargue ci vai davvero, meglio che sorridi ora finché sei in tempo, da quello che dice Misia tra un po' comincerai a studiare Schopenhauer per la disperazione.
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#107 ouspen

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Inviato 13 giugno 2008 - 16:10

zanzariere?
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#108 Moonchild

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Inviato 13 giugno 2008 - 16:18


Mi ricordi qualcuno che nel cuore della notte mi urla "accendi la luce!", si alza, vaga per la stanza con una ciabatta in mano borbottando e magari salendo pure sul letto in piedi, uccide la malcapitata e poi esclama con soddisfazione "'sta stronza!"  asd


Stanotte ho fatto esattamente tutte queste cose, dovevo vendicare l'enorme bozzo che la buonanima mi aveva poco prima praticato nel braccio.
La tecnica di sterminio che mi dà più soddisfazione però è quella dello stira e ammira.


Io sono arrivata a livelli di ossessione tali da passare intere mezzore con lo spray in mano e il ronzio nelle
orecchie alla ricerca della maledetta, per poi scoprire ormai stremata e con le occhiaie che era soltanto il ronzio
del pc di mio padre nella stanza a fianco. E vi giuro che è identico.

ps. è verissima la cosa delle creme idratanti o profumate, peccato soltanto che, quand'anche me la spalmo
su braccia gambe pancia schiena e collo, c'è una maledetta che mi punge sulla palpebra, impededendomi
una normale apertura dell'occhio per tre giorni.

quanto alle zanzariere, bisognerà pur alzarle due volte al giorno per aprire e chiudere le persiane;
e per quanti accorgimenti uno utilizzi (luce spenta, sbatacchiare la zanzariera prima di sollevarla, etc)
c'è sempre una stronzetta che coglie l'attimo.
Inoltre, le più perfide fanno come le macchine dietro all'autoambulanza quando la strada è tutta
bloccata: ti si piazzano dietro la schiena ed entrano dietro di te per la porta.


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#109 StellaDanzante

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Inviato 13 giugno 2008 - 16:30

quanto alle zanzariere, bisognerà pur alzarle due volte al giorno per aprire e chiudere le persiane;


La mia no, l'ho montata direttamente tra l'infisso e la persiana della mia stanza. Da lì passa a malapena l'ossigeno. Il problema è che, ovviamente, son l'unico in casa ad averla, e il problema diventa il secondo:

Inoltre, le più perfide fanno come le macchine dietro all'autoambulanza quando la strada è tutta
bloccata: ti si piazzano dietro la schiena ed entrano dietro di te per la porta.


Non ho mai capito se i miei coinquilini siano amanti del fetish con insonnia, sangue e prurito o se cominciano a fare schifo anche alle femmine di altre razze viventi.

(Tra l'altro spegner la luce quando smonti la zanzariera è inutile, quelle lì individuano il tuo calore, il tuo sudore e i tuoi ormoni da 100 metri di distanza. Al massimo eviti qualche vicino che ti riprende con la telecamera mentre ti togli gli abiti bagnati).
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#110 Misia M.

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Inviato 13 giugno 2008 - 22:01

se io passo una notte con una zanzara che mi trasforma il corpo in uno scolapasta e mi sveglia ogni 30 secondi con il suo ronzio, di certo sopravvivo; ma vivere è un pochino diverso.


Però, complimenti per gli standards. 'Sto passaggio prova a ripeterlo a una malato terminale di cancro, spiegaglielo per bene che tu non vivi per un ronzio, una notte insonne e due punture. Poi fammi sapere che ti dice.

Non tutti però sono così fortunati da aver ricevuto una buona educazione in questo senso, né il loro tempo è necessariamente abbastanza vasto per occuparsi della cosa.


A parte che questa educazione ce la si procura da sé, comunque: posso capire la mancanza di tempo, mentre capisco pur sempre ma ritengo un pò misera la mancanza d'interesse per il lavorare su sé stessi.

E' come se la tua vita dipendesse da una Volvo e tu mi dicessi che la sua manutenzione non é tra le tue priorità.

Uehi asceta, ricordami che appena ti vedo ti devo offrire un po' del pavimento del mio bagno, giusto per rafforzare il sistema immunitario.


Ti sembra così risibile il lavorare su sé stessi?

Ma non si può neanche pretendere che tutti raggiungano un livello d'ascetismo totale riguardo a tutti gli aspetti della vita. E' una cosa figa, lo ammetto, ma devi avere del tempo da buttare - o meglio, non devi avere proprio del tempo. Rispetto chi non ne ha e, eventualmente, spero di non avercene un giorno nemmeno io.


Non ho capito la penultima frase, comunque sia non é ascetismo, é conoscenza e manutenzione dei pezzi che compongono la tua auto. O meglio, dell'auto che sei te. Se a te sembra una cosa da poco va bene, ne prendo atto.

Appunto. Per la mia conservazione, nello stato attuale delle cose


Comodo, eh?

Comunque sto discorso l'abbiamo fatto anche in un altro luogo


[OT] Scrivi anche tu su Nextgame? Io altrove non ricordo d'averne mai parlato... [/OT]
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#111 dubh

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Inviato 13 giugno 2008 - 22:49

Vorrei fare un intervento molto piccolo ma che mi è balzato in testa leggendovi: è una mia impressione ma regolarmente in un forum quando qualcuno legge che un'altra persona non mangia carne scatta la violenza? E' come se fosse una cosa automatica, innata  O_O

(E lo dico da ex-vegetariana nonchè ex-vegana che ora come ora nella sua stanzetta sfigata piena di zanzare commette genocidi. Ex perchè ho capito che attualmente ero ipocrita con me stessa e con gli altri per vari motivi, ma capisco e conosco i ragionamenti sia di Misia che di StellaDanzante, credo)
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#112 Misia M.

    Roadie

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Inviato 14 giugno 2008 - 00:29

è una mia impressione ma regolarmente in un forum quando qualcuno legge che un'altra persona non mangia carne scatta la violenza?


Vero, e se già questo accade quando si parla di bistecche, figurati con gli insetti. Quando si é discusso di insetti sul forum di Nextgame é venuto fuori un putiferio come non so se ne ho mai visti altri in sei anni di forum telematici. In confronto il primo thread sulla pedofilìa era tutto rose, fiori, tappetini rossi, strette di mano e pacche sulle spalla.
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#113 botty

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Inviato 14 giugno 2008 - 00:31

se io passo una notte con una zanzara che mi trasforma il corpo in uno scolapasta e mi sveglia ogni 30 secondi con il suo ronzio, di certo sopravvivo; ma vivere è un pochino diverso.


Però, complimenti per gli standards. 'Sto passaggio prova a ripeterlo a una malato terminale di cancro, spiegaglielo per bene che tu non vivi per un ronzio, una notte insonne e due punture. Poi fammi sapere che ti dice.


Dai Misia non pinzonare, non è che se c'è qualcuno che soffre più di noi automaticamente noi non soffriamo (o almeno, non abbastanza per potercene lamentare)! Se così fosse neanche il malato di cancro potrebbe dire a buon diritto di soffrire, perché potrebbe esserci un malato terminale con una zanzara in camera a soffiargli il primato asd
Questo tipo di argomentazione è buona solo per far venire i sensi di colpa, come quando un bambino non vuol mangiare e la mamma gli dice "pensa ai bambini africani che muoiono di fame".
Per non parlare del fatto che la privazione del sonno è una delle torture usate a Guantanamo...

Comunque visto che si parla di aneddoti relativi alle zanzare, non mi vergogno a dire che un'estate, anni fa, non riuscendo a ucciderne una che mi stava tormentando sono andata a dormire nella vasca da bagno, per fortuna non c'era nessuna forbicina!

Vorrei fare un intervento molto piccolo ma che mi è balzato in testa leggendovi: è una mia impressione ma regolarmente in un forum quando qualcuno legge che un'altra persona non mangia carne scatta la violenza? E' come se fosse una cosa automatica, innata  O_O


Io lo ammetto, non sopporto vegetariani e vegani (chiaramente non in quanto tali, solo quelli orgogliosi). Mi dà immenso fastidio intercettare in ogni loro parola pro-animali e contro-filetto (O_O) la loro presunta superiorità etica nei confronti di noi divoratori di carcasse putrescenti. Ecco, quando scatta il mio sensore ambientale dell'evangelizzazione animalista sono portata a bilanciarlo esternando desideri sanguinolenti riguardanti bistecche alte venti centimetri e macellazioni in diretta, anche se in realtà al solo pensiero di mangiare una fettina di carne mi viene la nausea.
C'è da dire che tutti i vegetariani che conosco sono uno più incagabile dell'altro. Alle superiori c'era una tipa che si vantava di non mangiare "niente che avesse un muso" che in gita scolastica è stata pizzicata a mangiare di notte come una ladra un lussureggiante panino al Patanegra! Non sto neanche a dirlo, è stata giustamente sbeffeggiata fino alla fine dell'anno.
Insomma, visto che l'animalismo e il vegetarianesimo sono per lo più scelte etiche, abbiate la decenza di non provare ad esportarle ad ogni pasto comune con pensieri, parole, opere, omissioni e occhiatacce.
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#114 chien andalusia

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Inviato 14 giugno 2008 - 00:51

Insomma, visto che l'animalismo e il vegetarianesimo sono per lo più scelte etiche, abbiate la decenza di non provare ad esportarle ad ogni pasto comune con pensieri, parole, opere, omissioni e occhiatacce.


Anche per carattere, personalmente tendo davvero poco a fare del proselitismo (ho amici con cui non sono mai stato a tavola che non sanno che sono vegetariano), ma il perno che muove gli attivisti (non quelli che rubano dal frigo il panino al Patanegra) è proprio il "vivi e lascia morire" che citi nel tuo intervento.
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#115 botty

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Inviato 14 giugno 2008 - 01:17

Quello che mi chiedo è: come può un vegetariano sperare di convincere/convertire/illuminare un carnivoro attaccando col trito e ritrito pippone animalista ogni volta che si deve mangiare in compagnia? Non si può forzare una persona a importarsene di qualcosa, finirà solo per farsi odiare. Potrebbe provare a portare argomenti razionali per non mangiare carne e/o prodotti di origine animale, ma non può pretendere di trapiantare le proprie convinzioni morali a una persona che ne ha già delle sue. Praticamente tutte le discussioni tra vegetariani attivisti e carnivori sono sempre percorse dal malcelato disprezzo dei primi per le scelte etiche dei secondi, e mi viene da pensare che sia proprio questa ciò che le anima, perché chi rispetta le convinzioni altrui non tenta ad ogni pié sospinto di cambiarle ad immagine e somiglianza delle proprie.
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#116 Misia M.

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Inviato 14 giugno 2008 - 01:19

Questo tipo di argomentazione è buona solo per far venire i sensi di colpa, come quando un bambino non vuol mangiare e la mamma gli dice "pensa ai bambini africani che muoiono di fame".


Che lo scopo di quelle argomentazioni fosse il far venire i sensi di colpa lo pensavo, per l'appunto, da bambino quando mi sentivo dire frasi del genere. Adesso sono dell'idea che le esperienze non possono che determinare i tuoi standards, che viceversa i tuoi standards parlando delle tue esperienze e che comunque il problema non sia il ricordarsi le lezioni apprese e il guardare al di là del proprio naso ma l'esatto opposto.

Seriamente, al di là del fatto che quando te lo senti dire a sei anni non te ne frega nulla (perché sei inesperto, per l'appunto): c'é un buon motivo per cui adesso non dovresti pensare anche a chi muore di fame?
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#117 botty

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Inviato 14 giugno 2008 - 01:24

Il problema è questo: se non ho fame, come può sapere che c'è chi ha fame farmi venire fame?
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#118 chien andalusia

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Inviato 14 giugno 2008 - 01:32

Quello che mi chiedo è: come può un vegetariano sperare di convincere/convertire/illuminare un carnivoro attaccando col trito e ritrito pippone animalista ogni volta che si deve mangiare in compagnia? Non si può forzare una persona a importarsene di qualcosa, finirà solo per farsi odiare. Potrebbe provare a portare argomenti razionali per non mangiare carne e/o prodotti di origine animale, ma non può pretendere di trapiantare le proprie convinzioni morali a una persona che ne ha già delle sue. Praticamente tutte le discussioni tra vegetariani attivisti e carnivori sono sempre percorse dal malcelato disprezzo dei primi per le scelte etiche dei secondi, e mi viene da pensare che sia proprio questa ciò che le anima, perché chi rispetta le convinzioni altrui non tenta ad ogni pié sospinto di cambiarle ad immagine e somiglianza delle proprie.


Hai ragione. Il problema sorge quando l'interlocutore non vuole ammettere che nel 2008 l'unico motivo per cui ci si ciba di carne è l'ingordigia e la mancanza di forza di volontà. Nessuno riesce a portare un solo valido motivo oltre a questo. Chi lo ammette senza addurre false ragioni merita chiaramente di essere lasciato in pace.

'notte
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#119 Misia M.

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Inviato 14 giugno 2008 - 01:46

Quello che mi chiedo è: come può un vegetariano sperare di convincere/convertire/illuminare un carnivoro attaccando col trito e ritrito pippone animalista ogni volta che si deve mangiare in compagnia?


Credimi, esistono anche persone - anche carnivore, anche molto semplici e molto poco use al ragionamento, anche in un momento che per qualcuno dovrebbe esser di assoluto disimpegno come il mangiare in compagnia - per cui il pippone, il discutere anche a lungo e anche animatamente, é ben lungi dall'essere un problema.

Non si può forzare una persona a importarsene di qualcosa, finirà solo per farsi odiare. Potrebbe provare a portare argomenti razionali per non mangiare carne e/o prodotti di origine animale, ma non può pretendere di trapiantare le proprie convinzioni morali a una persona che ne ha già delle sue.



Qui invece son d'accordo: si può argomentare quanto si vuole, ma se chi ascolta non ha una certa sensibilità e una certa capacità empatica c'é poco da fare. Infatti dell'argomento ne parlo assai meno che in passato. Poi se quell'assai meno per qualcuno é ancora troppo... amen.

Praticamente tutte le discussioni tra vegetariani attivisti e carnivori sono sempre percorse dal malcelato disprezzo dei primi per le scelte etiche dei secondi


Davvero non riesci a capire cosa significhi, cosa implichi la scoperta che quello che fino al giorno prima ritenevi inanimato adesso é come te?

Io mi ricordo ancora bene come ragionavo quand'ero carnivoro, lo son stato fino a vent'anni. Posso capire - a volte ottimamente, altre volte a grandi linee - da dove arrivano molte argomentazioni che molti carnivori adducono, e anche quando non le posso capire posso comunque immaginare, farmi un'idea orientativa. Tu riesci a capire che - se oggi ti rendi conto che un vitello é come te - parlare con un carnivoro é parlare con chi é corresponsabile di un omicidio, anzi di tanti? Vista l'entità di questa presa di coscienza, secondo te un malcelato disprezzo é così assurdo che traspaia?
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#120 botty

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Inviato 14 giugno 2008 - 02:23

Hai ragione. Il problema sorge quando l'interlocutore non vuole ammettere che nel 2008 l'unico motivo per cui ci si ciba di carne è l'ingordigia e la mancanza di forza di volontà. Nessuno riesce a portare un solo valido motivo oltre a questo. Chi lo ammette senza addurre false ragioni merita chiaramente di essere lasciato in pace.

'notte


Io però riassumo ciò che tu chiami "ingordigia e mancanza di forza di volontà" con "comodità". Già il fatto di usare termini dispregiativi dà un po' la cifra di come la pensi... Tra l'altro mangiare è (suo malgrado) una delle attività più edonistiche dell'uomo e togliere al cibo di questa dimensione legata al piacere è una cosa che neanche i vegetariani fanno del tutto.
Che ti faccia orrore che ci siano persone che mettono davanti al dolore per la morte degli animali il loro piacere è un problema tuo, non sono gli altri che devono "ammetterlo" come se fosse un crimine (so che magari per te lo è ma per la maggior parte delle persone non è così).


Davvero non riesci a capire cosa significhi, cosa implichi la scoperta che quello che fino al giorno prima ritenevi inanimato adesso é come te?


Quoto questo perché è uno dei paradossi del vegetarianesimo che non sono mai riuscita a spiegarmi del tutto. Molto brevemente, se noi e gli animali siamo la stessa cosa, possiamo mangiarli in virtù del fatto che gli animali mangiano altri animali. Mi sembra più logico che il vegetarianesimo derivante dall'animalismo nasca dalla presa di coscienza che noi non siamo come gli animali, e che quindi scegliamo di non mangiarli al contrario di quanto essi stessi facciano tra di loro! Non so se ti sei mai posto questo problema.

Per quanto riguarda riguarda l'omicidio, da dizionario è il provocare la morte di una persona. Se vogliamo estenderne il significato agli esseri viventi in generale, si potrebbe per assurdo affermare che quando mangi una carota stai commettendo un omicidio. Naturalmente si tratta di una reductio ad absurdum che non avrei voluto utilizzare ma che mi serviva per arrivare al punto che è la vita stessa che "legittima" la violenza tra viventi per la sopravvivenza. Tutto ciò di cui ci nutriamo è materia organica considerabile come vivente, ed è questo che veramente mi colpisce. Vedere come, col passare del tempo, quello un giorno potrei aver mangiato si decompone mi fa capire che ci si confronta con la vita non solo quando si decide di non mangiare un animaletto col musino tenero. Chiaramente se pensassi a tutto questo ogni volta che devo mangiare non mangerei più. Preferisco non pensarci piuttosto che pensarci parzialmente.
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#121 Misia M.

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Inviato 14 giugno 2008 - 04:12

Molto brevemente, se noi e gli animali siamo la stessa cosa, possiamo mangiarli in virtù del fatto che gli animali mangiano altri animali.


la questione si trasforma in una semplice lotta naturale tra animale cui hanno invaso e attaccato il territorio e insetto che lo attacca.


Personalmente, il fatto che io non mangi e che rispetti gli animali non fa sì che io debba considerarmi tale.


Detto altrimenti: credere che la tua vita valga quanto la mia non é sinonimo di credere che tu sia al mio livello, e non implica che io debba abbassarmi al tuo.
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#122 StellaDanzante

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Inviato 14 giugno 2008 - 08:24

se io passo una notte con una zanzara che mi trasforma il corpo in uno scolapasta e mi sveglia ogni 30 secondi con il suo ronzio, di certo sopravvivo; ma vivere è un pochino diverso.


Però, complimenti per gli standards. 'Sto passaggio prova a ripeterlo a una malato terminale di cancro, spiegaglielo per bene che tu non vivi per un ronzio, una notte insonne e due punture. Poi fammi sapere che ti dice.


L'argomento è capzioso, perché prendi sempre in mano dei casi di esseri al confine tra la sopravvivenza e la morte. Stai dando per scontato che sopravvivere, non importa in quali condizioni, sia in ogni caso la cosa migliore: sei convinto che un malato terminale la pensi nello stesso modo? Prova a chiederlo a Welby.. ops.

Tra l'altro, oltre al fatto che qui quando una zanzara singola ti punge lo fa almeno 10 volte, prendendo ogni parte del corpo scoperta (una volta mi hanno punto sulla falange dell'anulare..), nei periodi fausti di umidità e caldo puoi anche passare settimane in questo modo. E se un essere umano passa una settimana di fila senza dormire, la sua sopportazione delle condizioni di vita esterne diminuisce, il suo nervosismo aumenta, potrebbe iniziare a comportarsi in modo violento nei confronti degli altri esseri viventi e alla fine, per scaricare la tensione repressa accumulata, potrebbe finire con il ferire, lo stuprare o l'uccidere altri esseri viventi del tutto innocenti, senza che questi lo abbiano nemmeno attaccato (vedi recentemente l'accoltellatore pazzo di Tokyo).
Sei davvero convinto che basti non uccidere gli esseri viventi per mantenere la quiete sulla Terra? Ti terresti un braccio in cancrena solo perché i batteri e i virus non potrebbero vivere senza distruggertelo?

A parte che questa educazione ce la si procura da sé, comunque: posso capire la mancanza di tempo, mentre capisco pur sempre ma ritengo un pò misera la mancanza d'interesse per il lavorare su sé stessi.

E' come se la tua vita dipendesse da una Volvo e tu mi dicessi che la sua manutenzione non é tra le tue priorità.

Ti sembra così risibile il lavorare su sé stessi?

Non ho capito la penultima frase, comunque sia non é ascetismo, é conoscenza e manutenzione dei pezzi che compongono la tua auto. O meglio, dell'auto che sei te. Se a te sembra una cosa da poco va bene, ne prendo atto.


Il lavoro su me stesso lo posso effettuare di continuo in modi estremamente differenti senza dovermi occupare necessariamente del mio rapporto con gli insetti. La macchina è fatta dal motore, dal radiatore, dal serbatoio, dalle ruote, dai tergicristalli, dai fanali e da moltissimi altri pezzi; mi sembra un po' stupido focalizzarsi solo sull'arbre magique..
Oltretutto può essere anche che a me piacciano le moto rispetto alle automobili. Se ho due ruote in meno di te devo esserti per forza inferiore? E' meglio avere un 4x4 e non saperlo utilizzare o avere un triciclo ma sfruttarlo al meglio?

Comunque sto discorso l'abbiamo fatto anche in un altro luogo


[OT] Scrivi anche tu su Nextgame? Io altrove non ricordo d'averne mai parlato... [/OT]

Chissà..
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#123 chien andalusia

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Inviato 14 giugno 2008 - 11:00


Hai ragione. Il problema sorge quando l'interlocutore non vuole ammettere che nel 2008 l'unico motivo per cui ci si ciba di carne è l'ingordigia e la mancanza di forza di volontà. Nessuno riesce a portare un solo valido motivo oltre a questo. Chi lo ammette senza addurre false ragioni merita chiaramente di essere lasciato in pace.

'notte


Io però riassumo ciò che tu chiami "ingordigia e mancanza di forza di volontà" con "comodità". Già il fatto di usare termini dispregiativi dà un po' la cifra di come la pensi... Tra l'altro mangiare è (suo malgrado) una delle attività più edonistiche dell'uomo e togliere al cibo di questa dimensione legata al piacere è una cosa che neanche i vegetariani fanno del tutto.
Che ti faccia orrore che ci siano persone che mettono davanti al dolore per la morte degli animali il loro piacere è un problema tuo, non sono gli altri che devono "ammetterlo" come se fosse un crimine (so che magari per te lo è ma per la maggior parte delle persone non è così).


Essere in minoranza non è una screditante; è uno stato assolutamente secondario e poco rilevante.Che sia un crimine evitabile non ho alcun problema a dirlo come d'altronde è già stato fatto da più o meno grandi pensatori, e da uomini normali del passato e del presente. Lo stesso Da Vinci ebbe a dire che in una società evoluta l'uccisione di un solo animale dovrebbe essere considerata un grave delitto. E poi se non è ingordigia e mancanza di forza di volontà, cos'altro è? Dio mio per metterla brutalmente, oltre alla questione morale, se una buona parte di umanità non si cibasse di carne si risolverebbe la fame nel mondo.E' lo stesso direttore della FAO che auspica una Rivoluzione Verde. Per non parlare della deforestazione, dell'inquinamento del terreno, dell'inquinamento dell'acqua e dell'inquinamento dell'aria. Non sono luoghi comuni o utopie hippy, ma dati oggettivi che può verificare chiunque.E' da chiamare ingordigia o comodità questa? Le persone hanno paura che possa essere davvero così e fanno finta di nulla, esorcizzano e se la prendono con gli animalisti sovversivi e perdigiorno. Tanti altri semplicemente sono ignoranti riguardo alle proprie azioni e mai assocerebbero la propria fettina di carne alle devastazioni ecologiche o semplicemente sono indifferenti o semplicemente crudeli.
Per quel che riguarda l'edonismo, posso essere la persona più goduriosa a tavola ma il vegetarianesimo non significa "astenersi da" bensì "scegliere di" godendo di altri sapori.
Io stesso ritengo nella vita di tutti i giorni di avere una scarsa forza di volontà nell'educare, far conoscere e battermi per una causa che ritengo assolutamente giusta (invettive di questo tipo si contano nel numero di una a morte di papa  ;)), ma nel mio piccolo provo almeno a fare il possibile.
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#124 Rez

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Inviato 14 giugno 2008 - 11:22

E poi se non è ingordigia e mancanza di forza di volontà, cos'altro è? Dio mio per metterla brutalmente, oltre alla questione morale, se una buona parte di umanità non si cibasse di carne si risolverebbe la fame nel mondo.E' lo stesso direttore della FAO che auspica una Rivoluzione Verde. Per non parlare della deforestazione, dell'inquinamento del terreno, dell'inquinamento dell'acqua e dell'inquinamento dell'aria. Non sono luoghi comuni o utopie hippy, ma dati oggettivi che può verificare chiunque.


Questa é una delle argomentazioni più controverse che sento provenire dai vegetariani.

Se tutta l'umanità smettesse di mangiare carne domani, finirebbero per morire tantissimi bovini, maiali, capre e pecore e chissà quanti altri animali da allevamento.
Il problema che non si coglie spesso é che il vitello che arriva sulla tavola é probabilmente un vitello che non sarebbe mai nato se non fosse dovuto arrivare su una tavola.
Possiamo tranquillamente dire che sono un'enormità gli animali che nascono e vivono unicamente per il nostro sostentamento e direi, anzi, che probabilmente sono la quasi totalità delle carni che si consumano ogni giorno.
Preferireste un vitello che vive pacioso e tranquillo due anni per poi essere divorato o preferireste che non fosse mai nato? Perché di questo si tratta ..
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#125 dubh

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Inviato 14 giugno 2008 - 15:43

Come già detto essendo stata vegetariana (otto anni) che vegana (due) queste discussioni le conosco come le mie tasche (posso essere così poco umile dal dirlo, sì?) e considerato che non lo sono più per vari motivi che ora non ho voglia di dire mi astengo dall'intervenire. Però un altro piccolo intervento concedetemelo: sta diventando il topic

"L'insetto che sto mangiando"  O_O

Scherzi a parte l'argomento è interessantissimo, non meriterebbe un thread a parte?
(possibilmente sempre rimanendo in toni civili?)
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#126 Misia M.

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Inviato 15 giugno 2008 - 03:31

Stai dando per scontato che sopravvivere, non importa in quali condizioni, sia in ogni caso la cosa migliore


No. Sto dicendo che se una notte insonne e del prurito son sufficienti a farti superare la soglia tra vivere e sopravvivere, allora i tuoi standards in materia di dolore e resistenza ad esso sono - per usare un eufemismo - alquanto bassi.

Tra l'altro, oltre al fatto che qui quando una zanzara singola ti punge lo fa almeno 10 volte, prendendo ogni parte del corpo scoperta (una volta mi hanno punto sulla falange dell'anulare..)


Una volta, nel 2000 (era proprio questo periodo, perché in quel momento stavo guardando gli Europei) una puntura di zanzara mi ha causato una specie di reazione allergica. Iniziai a grattarmi il braccio, e apparvero bolle. Continuai a grattarmelo, e si estesero al resto del braccio. Il tempo di alzare lo sguardo verso i miei genitori, e loro mi fecero notare che le avevo su tutto il corpo, volto incluso. Una notte avanti e indietro dal Pronto Soccorso a farmi flebo di Cortisone (mi ricordo che fu in quella precisa circostanza che superai definitivamente la paura degli aghi, perché non appena salivo in macchina per tornare a casa l'effetto della flebo iniziava a svanire, il prurito ovunque iniziava a tornare e avevo subito bisogno di un'altra flebo). Il giorno dopo andai al lavoro, e l'episodio fu una sciocchezza che ora ricordo anche piacevolmente per la fine di una paura. Se proprio vogliamo giocare ai lamentosi, finire sempre al Pronto Soccorso ma esanime, quando ero alle Elementari, per una ustione da Processionaria: quello già fu un incidente più impegnativo. Ma adesso non é che sto qui a invocare lo sterminio dei bruchi...

nei periodi fausti di umidità e caldo puoi anche passare settimane in questo modo. E se un essere umano passa una settimana di fila senza dormire, la sua sopportazione delle condizioni di vita esterne diminuisce, il suo nervosismo aumenta, potrebbe iniziare a comportarsi in modo violento nei confronti degli altri esseri viventi


Anche glissando sull'iperbole delle parole successive: senza offesa, Stella, ma permettimi di dire che se prima sospettavo che la tua resistenza al dolore fosse un pò bassina, adesso con questo passaggio non é che proprio mi fai cambiare idea.

Sei davvero convinto che basti non uccidere gli esseri viventi per mantenere la quiete sulla Terra? Ti terresti un braccio in cancrena solo perché i batteri e i virus non potrebbero vivere senza distruggertelo?


Credo ti stia sfuggendo il lato empatico della questione. Non é che voglio la quiete sulla Terra, come non é la quiete sulla Terra il motivo per cui non uccido una persona. E' una questione di sensibilità, di empatìa per la vita e il dolore altrui. Il motivo per cui non mi curo dei batteri nel braccio in cancrena é lo stesso per cui non ce l'ho con la mia chirurga che mi ha tagliato due volte la faccia nel giro di un mese: perché il metro di giudizio che adotto per determinare concetti quali "vita" o "violenza" é la ricettività e la percezione di dolore.

Ipotizziamo: situazione tipo film "Alive - Sopravvissuti". Casca il tuo aereo, sei sulla cima di una montagna, devi cibarti e altro non c'é se non altre persone. Devi scegliere tra un tuo compagno di viaggio vivo e cosciente e un altro privo di sensi: quale uccidi?

Se uccidi il secondo, allora - pur mettendo dei tuoi paletti individuali, e pur con un altro livello di sensibilità - non solo puoi capire il mio discorso, ma addirittura (almeno in ambito umano e in una circostanza simile a quella descritta) ci orientiamo alla stessa maniera.

Il lavoro su me stesso lo posso effettuare di continuo in modi estremamente differenti senza dovermi occupare necessariamente del mio rapporto con gli insetti.


Fammi capire: e di chi accetta altrettanto seraficamente la propria repulsione per gli Albanesi, di chi si rifiuta di lavorare su sé stesso non nel suo rapporto con gli insetti ma con gli umani, invece, che ne pensi?
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#127 StellaDanzante

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Inviato 15 giugno 2008 - 08:58

Anche glissando sull'iperbole delle parole successive: senza offesa, Stella, ma permettimi di dire che se prima sospettavo che la tua resistenza al dolore fosse un pò bassina, adesso con questo passaggio non é che proprio mi fai cambiare idea.


Beh, da frasi simili (uniti alle considerazioni precedenti) devo sospettare che tu giochi all'amico degli insetti non per una questione etica (come tenti di spacciarla anche sotto), ma semplicemente per una questione di machismo. Hai avuto la fortuna di fare esperienze forti e di essere sopravvissuto, dunque hai deciso che puoi sfidare il mondo animale e umano aumentando la difficoltà delle tue prove, tant'è che ora vai pure in giro a vantartene. Sì, effettivamente sei molto fico ad essere entomofilo.

Poi fammi sapere quando hai inteso che i precedenti discorsi erano ragionamenti volutamente iperbolici e basati sul senso comune - cosa di cui voi ganzi asceti talvolta sembrate dimenticare l'esistenza, tutti impegnati nell'impresa di mostrarvi più forti rispetto alla massa dei miseri umani, convinti che sia questo il modo migliore per praticare la non-violenza (non basta certo copiare qualche comportamento di Gandhi per essere non-violento come lui. Di Gandhi ce n'è stato uno solo).

Credo ti stia sfuggendo il lato empatico della questione. Non é che voglio la quiete sulla Terra, come non é la quiete sulla Terra il motivo per cui non uccido una persona. E' una questione di sensibilità, di empatìa per la vita e il dolore altrui. Il motivo per cui non mi curo dei batteri nel braccio in cancrena é lo stesso per cui non ce l'ho con la mia chirurga che mi ha tagliato due volte la faccia nel giro di un mese: perché il metro di giudizio che adotto per determinare concetti quali "vita" o "violenza" é la ricettività e la percezione di dolore.


La sensibilità e l'empatia non si dimostrano per forza accettando che gli insetti ti massacrino il corpo. Si dà anzi, come caso più comune, che una persona diventi decisamente poco tollerante proprio perché di suo è molto sensibile. E' un meccanismo di difesa automatico.

Ipotizziamo: situazione tipo film "Alive - Sopravvissuti". Casca il tuo aereo, sei sulla cima di una montagna, devi cibarti e altro non c'é se non altre persone. Devi scegliere tra un tuo compagno di viaggio vivo e cosciente e un altro privo di sensi: quale uccidi?

Se uccidi il secondo, allora - pur mettendo dei tuoi paletti individuali, e pur con un altro livello di sensibilità - non solo puoi capire il mio discorso, ma addirittura (almeno in ambito umano e in una circostanza simile a quella descritta) ci orientiamo alla stessa maniera.


Il discorso applicato al mondo degli insetti offre ovviamente una fallacia enorme, poiché gli insetti non sono animali "coscienti", sono puro istinto, cioè in natura l'opposto estremo dell'intelligenza. Alla zanzara, mi duole dirtelo, non frega proprio una sega se tu la schiacci o meno, la natura le ha dotate di un numero d'individui infinitamente superiore a quelli degli esseri umani e un menu per i propri pasti decisamente esteso, anche se una di loro muore sanno che perlopiù si riprodurranno lo stesso numerose. Uccidere una zanzara equivale ad uccidere una persona priva di sensi, non certo ad una cosciente.
(Che tra l'altro in una situazione simile potrei anche decidere di morire lì assieme ai miei compagni, cosa ne dici? Certo sembrerebbe idiota a chi, come te, dà importanza alla sopravvivenza e non alla vita: i kamikaze e i samurai erano tutti degli imbecilli..).

C'è un punto tra l'altro molto inquietante, che viene lasciato in sospeso sia nel tuo discorso che in quello di un po' tutti i vegetariani: perché nutrirsi di qualcosa "privo di sensi" dovrebbe essere meglio di nutrirsi di un essere vivente? Perché i vegetali non dovrebbero ottenere lo stesso rispetto che abbiamo verso gli animali e verso gli uomini? Dov'è inscritto che questa gerarchia biologista ottocentesca dove il "più vivente" debba essere rispettato più del "meno vivente" sia l'unico ordine dell'esistenza che si possa concepire, dove "vivente" a questo punto diventa sinonimo di "ciò che si muove da sé" (e di sicuro l'insetto si muove da solo più della pianta)? Perché le pietre, perché la tastiera su cui sto scrivendo dovrebbero essere rispettate meno del tuo vicino di casa, del tuo cane o degli scarafaggi che abitano il tuo bagno?

Fammi capire: e di chi accetta altrettanto seraficamente la propria repulsione per gli Albanesi, di chi si rifiuta di lavorare su sé stesso non nel suo rapporto con gli insetti ma con gli umani, invece, che ne pensi?


Posso non avere a simpatia immediata buona parte della cultura albanesi senza necessariamente desiderare il loro sterminio - tuttalpiù che si viva il più possibile in ambienti separati. Questo perlomeno finché non avrò incontrato l'albanese che mi farà cambiare idea sulla loro condotta.

Ci sono svariati gradi e tipi di difesa e di lavoro sul sé. Due persone possono arrivare allo stesso risultato per due strade differenti, senza che una di queste due strade debba ritenersi privilegiata rispetto all'altra. Questo capita perché la tua amata volontà, caro Misia, da sola non conta proprio un cazzo: non si può fare nessun grande passo nella propria vita se non aiutati da circostanze favorevoli. Se tu puoi bullarti su un forum d'essere l'amico degli insetti, non devi dimenticarti che lo puoi fare solo perché hai avuto culo.
La volontà da sola, senza l'evento che l'aspetta per accoglierla, non porta ad altro che all'autodistruzione. E la tua volontà di entomofilo, per come si è dimostrata su queste pagine, è più violenta della lama di qualsiasi macellaio.
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#128 Karmasukia

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Inviato 15 giugno 2008 - 09:15

Stella io continuo a ripeterti di usare qualche stupido trucco. Se è soprattutto il ronzio della zanzara che non ti fa dormire, pigliati una cazzo di Nivea e spalmatela in faccia prima di andare a letto (ipotizzo anche che tu dorma a testa in su). Stai sicuro che la crema idratante non fa male alla tua pelle (almeno, non nell' immediato) e che allo stesso tempo scaccia la zanzara, animale poco tollerante verso centi composti odorosi profumosi. Cosi eviti di sentire quel sibilo fastidiosissimo alle orecchie. E ti addormenti.
Oppure sparati il lettore mp3 in cuffia, magari con Cowboy in Sweden di Lee Hazlewood. Infili il lettore nel cassetto di fianco al letto, lo socchiudi, fai partire le cuffie fino alle tue orecchie, e ascolti, e dormi. E intanto la zanzara fa quel che deve fare. Ma se ti cremizzi, manco quello.
Ma poi davvero che lamentoso che sei, mio nonno parlerebbe di Gioventù Viziata. Io soffro terribilmente il non-dormire, capisco benissimo il tuo discorso, ma ti sto dicendo che i rimedi ci sono. Magari non cancella il problema del tutto, ma di sicuro lo indebolisce. Ma poi dove cazzo abiti, in una palafitta sul Piovego? Hai detto che hai pure la retina in camera, allora diccelo, ce la stai menando a tutti. Questo non è bello.

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#129 kebab

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Inviato 15 giugno 2008 - 09:23





3-quegli insettini verdi che, quando li schiacci, puzzano da morire..a Bn li chiamiamo "fetienti"...il vero nome?boh!


cimice?

questa?

Io questa la chiamo cimice.

Dalle mie parti lo chiamano cimice bastardo.


dalle mie parti le chiamiamo bugese e in autunno ne siamo letteralmente invasi. con loro l'unico metodo è: riempire una vecchia bottiglia di plastica con acqua e alcool/candeggina/qualcos'altro di tossico, avvicinarsi di soppiatto e, con un colpo di polso, farle cadere dentro. muoiono dopo un po', mi dispiace molto farle soffrire ma se lo meritano. mai schiacciarle, ovviamente.
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#130 StellaDanzante

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Inviato 15 giugno 2008 - 09:36

Stella io continuo a ripeterti di usare qualche stupido trucco. Se è soprattutto il ronzio della zanzara che non ti fa dormire, pigliati una cazzo di Nivea e spalmatela in faccia prima di andare a letto (ipotizzo anche che tu dorma a testa in su). Stai sicuro che la crema idratante non fa male alla tua pelle (almeno, non nell' immediato) e che allo stesso tempo scaccia la zanzara, animale poco tollerante verso centi composti odorosi profumosi. Cosi eviti di sentire quel sibilo fastidiosissimo alle orecchie. E ti addormenti.


Purtroppo perlopiù dormo girato di lato, con la guancia attaccata sul cuscino (che è pure il momento ideale in cui svolazzano sul mio padiglione). Ho la sensazione che poi metterlo sulla guancia non basterebbe ad allontanarle dall'orecchio quanto basta perché il ronzio superi la mia soglia (già molto bassa) d'attenzione. Ho imparato a non ascoltare i miei vicini di casa che mettono su Ligabue alle 3 di notte, le mie colleghe di lavoro, mia mamma e le lezioni di Volpi, ma le zanzare paiono occupare un posto privilegiato nel mio spettro sonoro..

Ma poi davvero che lamentoso che sei, mio nonno parlerebbe di Gioventù Viziata.


Avrebbe ampissima ragione, deduco.. talvolta comincio addirittura a rimpiangere di non aver mai fatto gli scout..

Io soffro terribilmente il non-dormire, capisco benissimo il tuo discorso, ma ti sto dicendo che i rimedi ci sono. Magari non cancella il problema del tutto, ma di sicuro lo indebolisce. Ma poi dove cazzo abiti, in una palafitta sul Piovego? Hai detto che hai pure la retina in camera, allora diccelo, ce la stai menando a tutti. Questo non è bello.


Ma che ne so, dev'essere che qui sotto casa c'è un prato non tagliato che ha raggiunto le dimensioni d'una foresta tropicale, o che questo edificio è talmente vecchio che i suoi precedenti abitanti si sono già reincarnati negli insetti, o che ho abitato per 19 anni in un posto dove la parola "insetto" non era presente in nessuna delle due lingue parlate. Mi potrei solo consolare pensando che le zanzare tendenzialmente vanno a suggere solo le persone sane e aitanti..
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#131 botty

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Inviato 15 giugno 2008 - 10:16

Stamattina mentre davo la vaporella in casa mi sono trovata a interrogarmi sul pensiero di Misia a proposito degli acari, ora apro questo thread e vedo che involontariamente mi ha già risposto, quindi riparto da lì

Il motivo per cui non mi curo dei batteri nel braccio in cancrena é lo stesso per cui non ce l'ho con la mia chirurga che mi ha tagliato due volte la faccia nel giro di un mese: perché il metro di giudizio che adotto per determinare concetti quali "vita" o "violenza" é la ricettività e la percezione di dolore.


Questo vuol dire che designi una classe di individui scelta arbitrariamente all'interno dell'insieme dei viventi per godere del privilegio di non essere uccisa da te mentre a tutti gli altri lo neghi. Questa tua distinzione è analoga a quella dell'iscritto all'arcicaccia che incorpora nella sua categoria degli intoccabili gli animali da compagnia mentre uccide con grande gioia un cinghiale, o quella dello scienziato pazzo che alleva procarioti come se fossero gattini, o alla mia il giorno in cui decidessi che per me è giusto uccidere tutti gli animali tranne quelli il cui nome in romancio comincia con la D.

Pensi che chi mangia carne o uccide zanzare sia un assassino, ma già il fatto di aver stabilito dei limiti alla tua pietà ti dovrebbe dissuadere dal giudicare chi incidentalmente prova empatia per un numero più o meno basso di individui rispetto al tuo.
In altre parole, se un ipotetico animalista totale, uno che non uccide né batteri né acari e non mangia yogurt per non uccidere il Bifidus Actiregularis, ti dicesse che sei un assassino perché non ti importa della sopravvivenza di esseri viventi che lui invece vuole salvaguardare, penseresti che ha ragione o che non ha senso paragonare il vostro modo di pensare, soprattutto nel caso in cui lui ti consigliasse di lavorare su te stesso per migliorare il tuo rapporto con monere e protisti?

P.S.: il metodo peggiore per la salute ma più effettivo per non farsi pizzicare dalle zanzare è una dieta iperproteica  O_O
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I aim to misbehave


#132 chien andalusia

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Inviato 15 giugno 2008 - 12:28

Questa é una delle argomentazioni più controverse che sento provenire dai vegetariani.

Se tutta l'umanità smettesse di mangiare carne domani, finirebbero per morire tantissimi bovini, maiali, capre e pecore e chissà quanti altri animali da allevamento.
Il problema che non si coglie spesso é che il vitello che arriva sulla tavola é probabilmente un vitello che non sarebbe mai nato se non fosse dovuto arrivare su una tavola.
Possiamo tranquillamente dire che sono un'enormità gli animali che nascono e vivono unicamente per il nostro sostentamento e direi, anzi, che probabilmente sono la quasi totalità delle carni che si consumano ogni giorno.
Preferireste un vitello che vive pacioso e tranquillo due anni per poi essere divorato o preferireste che non fosse mai nato? Perché di questo si tratta ..


Che si voglia accettare o no, l'allevamento di massa a scopo alimentare non è un processo naturale.Decidere le nascite, marchiare, ingrassare e togliere l'esistenza, per la stragrande maggioranza può apparire un comportamento corretto, io lo ritengo corrotto.Senza parlare della necessarietà della cosa.Il vitello che arriva sulla tavola non esiste in natura ed è stato creato dall'uomo attraverso miglioramenti genetici.Lo stesso vale per polli, maiali, capre ecc. In natura secondo me, vacche e tori se ne starebbero molto più paciosi nelle loro praterie procreando, nascendo, facendosi male e morendo esattamente come noi.
Preferiresti far nascere un bimbo, insegnargli a parlare, a camminare, correre e saltellare e poi troncargli la vita a 10 anni, o non farlo mai nascere? Guarda che in etologia, che gli animali provino delle emozioni è un fatto assodato quanto il mondo. Si sconfina in ambiti che non meriterebbero di essere liquidati in due righe, ma sono convinto che in futuro le grandi questioni etiche su volontà e privazione di vita, avranno la cassa di risonanza che meritano oltre l'uomo; quando poi ci si troverà a fare i conti con se stessi.

Questo vuol dire che designi una classe di individui scelta arbitrariamente all'interno dell'insieme dei viventi per godere del privilegio di non essere uccisa da te mentre a tutti gli altri lo neghi. Questa tua distinzione è analoga a quella dell'iscritto all'arcicaccia che incorpora nella sua categoria degli intoccabili gli animali da compagnia mentre uccide con grande gioia un cinghiale, o quella dello scienziato pazzo che alleva procarioti come se fossero gattini, o alla mia il giorno in cui decidessi che per me è giusto uccidere tutti gli animali tranne quelli il cui nome in romancio comincia con la D.

Pensi che chi mangia carne o uccide zanzare sia un assassino, ma già il fatto di aver stabilito dei limiti alla tua pietà ti dovrebbe dissuadere dal giudicare chi incidentalmente prova empatia per un numero più o meno basso di individui rispetto al tuo.
In altre parole, se un ipotetico animalista totale, uno che non uccide né batteri né acari e non mangia yogurt per non uccidere il Bifidus Actiregularis, ti dicesse che sei un assassino perché non ti importa della sopravvivenza di esseri viventi che lui invece vuole salvaguardare, penseresti che ha ragione o che non ha senso paragonare il vostro modo di pensare, soprattutto nel caso in cui lui ti consigliasse di lavorare su te stesso per migliorare il tuo rapporto con monere e protisti?

P.S.: il metodo peggiore per la salute ma più effettivo per non farsi pizzicare dalle zanzare è una dieta iperproteica  O_O


Metterla sul capello è un po' una provocazione che perdonami se batto lo stesso chiodo, spesso nasconde un filo d'invidia verso chi ha più spirito d'iniziativa e forza di volontà.
Se si vuole discutere di ipocrisie, non ci sono soltanto dentro gli arcicaccia, ma tutti gli occidentali che non si cibano di cani.Ad esempio.
Come già detto, si fa quel che si può nel limite del possibile.Non si è una casta religiosa estremista o semplicemente alieni come spesso si tenta di far passare. Insetti e parassiti si eliminano se parassitano. Per spostare un ragnetto basta un bastone di scopa e la fatica di percorrere il tragitto tavolo - finestra più vicina.
La vera discriminante è il possedere un sistema nervoso più che sviluppato e il poter provar emozioni e sofferenza e dolore. Una mucca ha paura della morte quando vede arrivare il suo carnefice, grida, piange e si dimena. E anche qui l'etologia è chiara. E no, i vegani non mangiano yogurt in quanto latticino, non per il simpatico batterio.Ne ho assaggiati di buonissimi della sojade o alpro soia che immagino ne contengono valanghe.
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#133 bosforo

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Inviato 15 giugno 2008 - 12:53

ah da quanto sapevo io a un animale non interessa se vive in cattività in uno spazio ridotto ma con cibo in abbondanza, piuttosto che in una foresta.

alla fine la vita di un maiale d'allevamento (a meno che non viva stipato in 10 m^2 con altri 20 esemplari) non è per nulla brutta. ha tutto quello che vuole e alla fine passano a macellarlo (è come se un lupo lo azzannasse, solo che fa meno male)
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#134 chien andalusia

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Inviato 15 giugno 2008 - 13:05

A proposito guarda il video.Occhio che le immagini sono forti. Citando una celebre frase di Mc Cartney, se i macelli e allevamenti avessero le pareti di vetro, saremmo tutti vegetariani.

http://it.youtube.co...h?v=VIjanhKqVC4
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#135 dubh

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Inviato 15 giugno 2008 - 13:39

ah da quanto sapevo io a un animale non interessa se vive in cattività in uno spazio ridotto ma con cibo in abbondanza, piuttosto che in una foresta.

alla fine la vita di un maiale d'allevamento (a meno che non viva stipato in 10 m^2 con altri 20 esemplari) non è per nulla brutta. ha tutto quello che vuole e alla fine passano a macellarlo (è come se un lupo lo azzannasse, solo che fa meno male)

Beh, se vogliamo trovare giustificazioni al voler mangiare salsiccia e salame (cosa che io faccio, eh) va bene, ma non esageriamo, la vita di allevamento da quel che ho visto io (e come hanno visto anche solo studenti di scienze forestali o agraria) e da quel che testimoniano tutti i video che si possono trovare in rete non mi sembra questo spasso, non la augurerei al mio peggior nemico.

Comunque, finchè ci saranno persone come me che sanno benissimo cosa c'è dietro e continuano a mangiare carne (addirittura dopo lunghi periodi veg, lo ribadisco e confesso perchè tanto non mi sento a posto con me stessa), la vedo dura.
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#136 botty

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Inviato 15 giugno 2008 - 13:58

Chien andalusia mi spiace ma hai completamente frainteso il mio post!

Metterla sul capello è un po' una provocazione che perdonami se batto lo stesso chiodo, spesso nasconde un filo d'invidia verso chi ha più spirito d'iniziativa e forza di volontà.
Se si vuole discutere di ipocrisie, non ci sono soltanto dentro gli arcicaccia, ma tutti gli occidentali che non si cibano di cani.Ad esempio.


Non credo che siano ipocriti né il comportamento di Misia né quello di un cacciatore o di un semplice carnivoro, perché rispecchiano le loro istanze morali. Per quanto riguarda l'occidentale che non mangia i cani, il suo comportamento è giustificato dal fatto che i cani sono animali che si trattano abitualmente come membri della famiglia a differenza del maiale (che questa preferenza sia o meno sensata ha meno importanza del fatto che di fatto esiste e ha la stessa validità delle istanze animaliste).

Per quanto riguarda l'invidia per la forza di volontà dei vegetariani, non so gli altri ma nel mio caso a causa di allergie e intolleranze varie se proprio devo invidiare qualcuno scelgo i fortunati che possono farsi un bell'asado in tutta tranquillità asd

Come già detto, si fa quel che si può nel limite del possibile.Non si è una casta religiosa estremista o semplicemente alieni come spesso si tenta di far passare.


Ok, ma non siete neanche migliori solo perché invece di salvare solo il gatto e il cane come l'italiano medio salvate anche la mucca e il maiale. Col discorso iperbolico dell'animalista totale che vuol salvare anche gli acari volevo sottolineare questo, non è il numero di specie che si tutelano a fare la (maggiore o minore) bontà di una o l'altra ide(ologi)a.

Insetti e parassiti si eliminano se parassitano. Per spostare un ragnetto basta un bastone di scopa e la fatica di percorrere il tragitto tavolo - finestra più vicina.


Le zanzare parassitano succhiandomi il sangue... Comunque anch'io quando posso cerco di non uccidere gli insetti ma di cacciarli via, con le mosche ce la faccio perché dopo un po' escono da sole, i ragni invece vanno portati fuori e non credo che ce la potrò mai fare, mi fanno troppa paura

La vera discriminante è il possedere un sistema nervoso più che sviluppato e il poter provar emozioni e sofferenza e dolore. Una mucca ha paura della morte quando vede arrivare il suo carnefice, grida, piange e si dimena. E anche qui l'etologia è chiara.


Nessuno sostiene che la mucca non soffra, al massimo c'è chi dice che non gliene frega niente se la mucca soffre. A sentirti sembra quasi che sia impossibile che ci sia gente che non ama gli animali!

E no, i vegani non mangiano yogurt in quanto latticino, non per il simpatico batterio.Ne ho assaggiati di buonissimi della sojade o alpro soia che immagino ne contengono valanghe.


Vedi sopra, non mi riferivo ai vegani. Per quanto riguarda lo yogurt di soia mi spiace ma "buonissimo" non te lo concedo, fa troppo schifo come sapore (fermo restando che la soia è l'alimento definitivo) asd, meglio il gelato.
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I aim to misbehave


#137 Misia M.

    Roadie

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Inviato 15 giugno 2008 - 16:14

Beh, da frasi simili (uniti alle considerazioni precedenti) devo sospettare che tu giochi all'amico degli insetti non per una questione etica (come tenti di spacciarla anche sotto), ma semplicemente per una questione di machismo.


Se il continuare lo stesso percorso iniziato all'asilo con l'emancipazione dall'analfabetismo a casa tua si chiama machismo allora sì, credo che sia necessario che tendiamo ad esser machi.

La sensibilità e l'empatia non si dimostrano per forza accettando che gli insetti ti massacrino il corpo


Hai ragione: tu puoi toccarmi e causarmi del prurito, io di risposta posso ucciderti e poi di certo posso affermare che la mia sensibilità e empatia si misura da altre cose.

Si dà anzi, come caso più comune, che una persona diventi decisamente poco tollerante proprio perché di suo è molto sensibile.


Non eri tu che fino a poche righe fa irridevi (machismo a destra, asceti a manca) chi lavora su sé stesso per aumentare la sua tolleranza e resistenza (ovvero controllare la propria sensibilità)? Se irridi chi cerca di rinforzarsi, giustificarsi con la propria debolezza é un gesto proprio misero.
A meno che non ci siano in gioco dei fattori che ora non posso vedere e sui quali ti prego di illuminarmi, solitamente se sei maggiorenne e vaccinato non sei poco resistente perché sei poco resistente. Lo sei perché vuoi esserlo, perché non ci stai lavorando su.

Il discorso applicato al mondo degli insetti offre ovviamente una fallacia enorme, poiché gli insetti non sono animali "coscienti", sono puro istinto, cioè in natura l'opposto estremo dell'intelligenza.


Credimi, sono convinto almeno quanto te che l'intelligenza sia il diametrale opposto dell'istinto. Ma che l'istinto sia laddove non c'é coscienza, questa mi sembra una corbellerìa da competizione.

Alla zanzara, mi duole dirtelo, non frega proprio una sega se tu la schiacci o meno


Fonte?

P.S. Che poi neanche a un uomo sotto narcosi importa nulla se lo uccidi nel sonno. In quelle circostanze é ancor meno cosciente di una zanzara (ammesso e non concesso che quest'ultima lo sia già poco). E quindi?

Uccidere una zanzara equivale ad uccidere una persona priva di sensi, non certo ad una cosciente.


Qui inizi a partire per la tangente. Una zanzara se cerchi di colpirla si sposta. Un uomo privo di sensi no.

Certo sembrerebbe idiota a chi, come te, dà importanza alla sopravvivenza e non alla vita: i kamikaze e i samurai erano tutti degli imbecilli


Forse c'é una minima differenza tra una priorità che si dà a noi stessi e una che si impone agli altri.
Non so come tu sia arrivato a questo parallelo con samurai e kamikaze, ma lo stai facendo alla persona sbagliata: personalmente credo che quella del kamikaze sia, tra tutte le forme di violenza, l'unica metodologicamente onesta, e credo anche che l'aver la propria sopravvivenza come valore massimo sia una cosa davvero molto poco nobile. Ma queste convinzioni non implicano, né giustificano quel non sapersi muovere con grazia di cui dicevo in un altro thread.

(E soprattutto: prima irridi chi ha il valore della forza, e poi prendi ad esempio samurai e kamikaze? Know your place, per cortesìa)

perché nutrirsi di qualcosa "privo di sensi" dovrebbe essere meglio di nutrirsi di un essere vivente?


E' la prima obiezione mossa dagli animisti.
La mia risposta é un misto di:
1) Empatìa (credo condivisibile: tu calpesteresti un cane come calpesti un sasso?)
2) Conoscenza empirica (in primo luogo so che il sasso - ma neanche una medusa, se é per questo - non mi dà quel feedback che mi dà anche un moscerino, e di questo comunque e seppur in parte ne devo tener conto, in secondo luogo so per esperienza che se non dò feedback se non altro non soffro)
3) Conoscenza teorica (la medusa non mi dà feedbeck, nemmeno il sasso e questo parrebbe confermare gli insegnamenti che ho ricevuto, mentre la pianta mi dicono che sia a un altro livello e infatti un suo feedback, per quanto relativamente minimo, lei comunque lo dà - cresce, germoglia, mette radici, reagisce ad acqua e luce e via dicendo)
4) Last but not least, possibilità di un altro stile di vita in quest'altra ottica (se qualcuno oltre a convincermi sulla questione coscienza - e io per primo credo che questa sarebbe il meno - mi spiega come posso vivere, che scelte posso fare per preservare queste forme di vita, potrei benissimo dargli retta. D'altronde già il mio non mangiar carne é legato a doppio filo al mio disporre di alternative praticabili...)

Questo perlomeno finché non avrò incontrato l'albanese che mi farà cambiare idea sulla loro condotta


L'Albanese? Uno sarebbe sufficiente?

non si può fare nessun grande passo nella propria vita se non aiutati da circostanze favorevoli. Se tu puoi bullarti su un forum d'essere l'amico degli insetti, non devi dimenticarti che lo puoi fare solo perché hai avuto culo.
La volontà da sola, senza l'evento che l'aspetta per accoglierla, non porta ad altro che all'autodistruzione.


Hai voluto, e vuoi continuare a non seminare? Bene, fà come meglio credi.
Ma poi non stupirti se chi semina raccoglie.
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#138 Guest_lo sterminatore_*

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Inviato 15 giugno 2008 - 18:28

A proposito guarda il video.Occhio che le immagini sono forti. Citando una celebre frase di Mc Cartney, se i macelli e allevamenti avessero le pareti di vetro, saremmo tutti vegetariani.

http://it.youtube.co...h?v=VIjanhKqVC4

sono immagini che ho visto spesso dal vivo anche da ragazzino visto che sono cresciuto in un ambiente di macellai che quotidinamente staccavano teste a galline e piccioni con naturalezza con le proprie mani o che tiravano martellate in testa a montoni o maiali prima di appenderli sottosopra per poi squartarli e devo dire che sin da piccolo mi faceva molta impressione che la gente curiosa di vedere tutto questo fosse così meravigliata e schifata
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#139 Shining

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Inviato 15 giugno 2008 - 18:39

l'insetto più cazzuto che io abbia visto è sicuramente la scolopendra, si può trovare facilmente nelle case di campagna.

Immagine inserita

tra l'altro scopro ora che sono velenose e se pungono fanno un gran male. fortunatamente qui non è presente la specie gigantea che è nettamente più grossa (fino a 30cm) e inietta più veleno portando in alcuni casi a febbre alta, e debolezza generalizzata.

eccone una simpatica:

http://it.youtube.co...h?v=Ps82VSoLQY4

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#140 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 15 giugno 2008 - 18:42

prima che la discussione degenerasse ne avevo postata una che attacca un topo e vince
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rym |


#141 Misia M.

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Inviato 15 giugno 2008 - 19:31

prima che la discussione degenerasse ne avevo postata una che attacca un topo e vince


E' quella del filmato in cui l'autore continua assai nobilmente a spingere il topo verso di lei?

Se sì, avrei gradito lo stesso esperimento con lui al posto del topo, una vasca d'acqua invece che di terriccio e un Charcarodon Charcarias al posto della scolopendra.
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#142 Misia M.

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Inviato 15 giugno 2008 - 19:39

Questo vuol dire che designi una classe di individui scelta arbitrariamente all'interno dell'insieme dei viventi per godere del privilegio di non essere uccisa da te mentre a tutti gli altri lo neghi.


Vedi ultima risposta a StellaDanzante: non é una scelta arbitraria, é una scelta in un'ottica di riduzione del danno.

In altre parole, se un ipotetico animalista totale, uno che non uccide né batteri né acari e non mangia yogurt per non uccidere il Bifidus Actiregularis, ti dicesse che sei un assassino perché non ti importa della sopravvivenza di esseri viventi che lui invece vuole salvaguardare, penseresti che ha ragione o che non ha senso paragonare il vostro modo di pensare, soprattutto nel caso in cui lui ti consigliasse di lavorare su te stesso per migliorare il tuo rapporto con monere e protisti?


Vedi sopra (e penultimo post).
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#143 botty

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Inviato 25 giugno 2008 - 02:39

Prova a metterti quattro schizzi di crema idratante sul corpo, le zanzare tendono a mal sopportare certi odori.


Memore di questo consiglio del saggio paggio, e rassegnata dopo diverse notti insonni con ciabatta e lacca in mano alla convivenza con una zanzara highlander fino alla (sua, spero) morte, ieri sera mi sono data la crema idratante come se non ci fosse un domani. Risultato: quella  ᵗ ʳ ᵒ ʲ ᵃ   mi ha ripetutamente non pizzicata, trivellata nei punti dove ho messo la crema (anche se coperti).
Tra l'altro su internet c'è pure scritto che il burro di karité è un efficace antizanzare (per i bambini sotto i due anni), evidentemente se non me lo fossi spalmata la mia amica alata mi avrebbe inciso sulla schiena l'Iliade in braille.
Ora sto col ghiaccio sui bubboni che ho sul braccio a rileggermi questo thread che precetta di non uccidere le zanzare mentre sogno di lavorare alla Vape, sempre più convinta che i buoni siano loro.
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#144 Misia M.

    Roadie

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Inviato 25 giugno 2008 - 04:12

Ora sto col ghiaccio sui bubboni che ho sul braccio a rileggermi questo thread che precetta di non uccidere le zanzare mentre sogno di lavorare alla Vape, sempre più convinta che i buoni siano loro.


Dai, Clarissa, va bene i bubboni, l'amore per le iperboli che tanto ci contraddistingue e tutto quanto, ma - come banalmente dicevo a non so quale utente altrove in 'sta sezione (pardon, ma a fine nottata lavorativa non connetto, men che meno a trenta gradi centigradi) - prima d'inveire contro altre specie sarebbe d'uopo ricordarsi, tra le altre cose, che la nostra non rientra certo tra le meno impattanti sull'ambiente.
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#145 Disposable Hero

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Inviato 25 giugno 2008 - 06:47

Prova a metterti quattro schizzi di crema idratante sul corpo, le zanzare tendono a mal sopportare certi odori.


Ora sto col ghiaccio sui bubboni che ho sul braccio a rileggermi questo thread che precetta di non uccidere le zanzare mentre sogno di lavorare alla Vape, sempre più convinta che i buoni siano loro.


Io sono sempre stato il dessert per le zanzare. Più volte ho collezionato dozzine (e non scherzo) di punture in una sola notte. Il mio record vanta 14 fori sul solo avambraccio destro, una volta in calabria.
Per esperienza personale è molto meglio l'acqua calda, la più calda che tu riesca a sopportare e magari anche un po' in più. Stringi i denti per meno di dieci secondi o fai un paio di passaggi brevi. Dopo la scottatura delle bolle non sentirai più il prurito ed in tempo brevissimo si riassorbiranno.
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#146 Moonchild

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Inviato 25 giugno 2008 - 12:10


Io sono sempre stato il dessert per le zanzare. Più volte ho collezionato dozzine (e non scherzo) di punture in una sola notte. Il mio record vanta 14 fori sul solo avambraccio destro, una volta in calabria.


idem con patate - anche se viste le dimensioni che assumono sulla mia pelle, 14 su un solo braccio
non c'entrerebbero mai.
questa delle iperboli e delle esagerazioni è una cosa che mi vedo rinfacciare ogni volta che parlo di zanzare
con qualcuno che evidentemente non avendo mai avuto reazioni del genere non riesce ad immaginare
quanto sia invalidante avere prurito ininterrottamente per 6-7 giorni, o anche di più, su diverse parti del corpo,
quando la crema al cortisone ormai è acqua fresca, e senza riuscire a impedirsi di scorticarsi la pelle durante
il sonno, con risultati disastrosi per i giorni a seguire.

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#147 arancino

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Inviato 25 giugno 2008 - 14:03

Da quando mi sono trasferito a Bologna le zazare non mi pungono più.
Boh, saranno di una razza diversa rispetto a quelle che stanno in sicilia.. Lì si che mi pungevano :P
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#148 botty

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Inviato 25 giugno 2008 - 14:05

Grazie per i consigli, comunque poi stanotte ci ho messo dell'alcool e dopo qualche vocalizzo stile regina della notte devo dire che le punture si sono un po' sgonfiate, a parte una che è ancora mostruosa e che, dettaglio ondasplatter, oltre ad avere un gonfiore di 5 cm di diametro ha anche una specie di scia gonfia, come se la saliva di quella figlia di buona zanzara fosse colata O_O Mai vista prima una cosa del genere.
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I aim to misbehave


#149 Guest_soul crew_*

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Inviato 25 giugno 2008 - 14:07

se ti gonfiano parecchio, fai un po' di impacchi con una fazzoletto e qualche goccia di ammoniaca. è meglio dell' acool, però non ce la tenere tanto sennò ti bruci.
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#150 juL fu Sig.M.

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Inviato 25 giugno 2008 - 14:09

Grazie per i consigli, comunque poi stanotte ci ho messo dell'alcool e dopo qualche vocalizzo stile regina della notte devo dire che le punture si sono un po' sgonfiate, a parte una che è ancora mostruosa e che, dettaglio ondasplatter, oltre ad avere un gonfiore di 5 cm di diametro ha anche una specie di scia gonfia, come se la saliva di quella figlia di buona zanzara fosse colata O_O Mai vista prima una cosa del genere.


Non dar retta a Misia, innesca un olocausto chimico contro le zanzare tigri.

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Così?

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