Yasujiro Ozu
#1 Guest_verdoux_*
Inviato 02 agosto 2006 - 10:43
Film del 1949 e primo capolavoro di Ozu della sua maturità; un padre vedovo di 55 anni convive con la figlia Noriko di 27; la figlia avrebbe l??età per il matrimonio ed il padre la spinge verso tale passo; ma lei, pur avendo trovato l??uomo adatto e pur avendo preparato tutto per le nozze, sarebbe sul punto di rinunciare per non lasciare solo il padre, se questi non ricorresse ad un piccolo inganno: annuncia alla figlia che lui stesso sta per sposarsi e così lei si convince; una storia molto semplice sui temi della famiglia e della relaziona tra congiunti, temi cari ad Ozu e ricorrenti nella sua abbondante filmografia.
Ozu è regista immenso e con la magia della sua arte ed il suo cinema semplice, fatto di niente, trasforma la quotidianità della vita in poesia.
Sulla tema ragazza in età da matrimonio Ozu ritorna in seguito e si supera con il tempo della mietitura 1951, film caratterizzato da una sottile vena di malinconia e da un raffinato umorismo.
Ancora Noriko (e sempre la stessa attrice) è la giovane vedova di viaggio a Tokio 1953 il cui marito è morto in guerra e che gli suoceri cercano di convincere a risposarsi; un film intenso e toccante.
Una trilogia di capolavori che pongono Ozu ai vertici della cinematografia di tutti i tempi.
#2
Inviato 02 agosto 2006 - 11:03
Quoto.Ozu è regista immenso e con la magia della sua arte ed il suo cinema semplice, fatto di niente, trasforma la quotidianità della vita in poesia.
Oltre al Capolavoro sopra elencato "Tarda Primavera" vorrei citare un film di cui si parla poco "Gallina Nel Vento",film dalla trama minimale (come tutti i lavori di Ozu) dove affronta temi piuttosto duri per quegli anni come:La spersonalizzazione urbana ed il dramma dei reduci di guerra. Alla sua uscita nel lontano 1948 nemmeno lo stesso Ozu fu contento del lavoro svolto.Per me resta uno dei suoi film migliori (ripensando a quel Gasometro inquadrato in varie parti del film mi vengono i brividi) CAPOLAVORO.
#3 Guest_eustache_*
Inviato 02 agosto 2006 - 12:27
per certi versi mi fa pensare ad antonioni, per la narrazione debole, l'uso dello spazio e dei silenzi.
mi viene in mente al momento "il sapore del riso al te verde". bellissimo
#4 Guest_verdoux_*
Inviato 03 agosto 2006 - 09:52
Ozu mi affascina perché il suo è uno dei due misteri cinematografici di cui non riesco a carpire il segreto (l??altro mistero è la comicità di Buster Keaton); l??uso che fa del campo e del controcampo con la macchina da presa ad altezza di tatami è di una semplicità e di una forza disarmante; e quando rarissimamente usa il dolly come nella soggettiva di ??il tempo della mietitura? o la carrellata sui bagagli pronti in ??storie di erbe fluttuanti? è come se si rompesse un incanto e si entra nel regno della magia;
#5
Inviato 03 agosto 2006 - 17:14
Poi citerei anche l'intimo sblorditivo "Il sapore del riso al tè verde" e "Fiori d'equinozio".
Per concludere menziono un Ozu sottovalutato, l'oscurissimo tragico Crepuscolo di Tokyo" (1957) solo apparentemente snaturato filosoficamente dall'incipiente cinismo della "vague" giovanile del cinema nipponico (la c.d. Tribù del sole)
#6
Inviato 05 agosto 2006 - 14:54
Ozu è il regista della purezza, della fissità degli oggetti e dell'immagine, pacatezza del respiro,umorismo dell'anima, del fotogramma bianco che sovrasta il nero, della mdp che si situa ad altezza d??uomo. Della semplicità, dunque uno dei Nostri cineasti per eccellenza.
#7
Inviato 05 ottobre 2006 - 17:50
Uno dei suoi film più sottovalutati, ma forse anche uno dei suoi più metaforici e carichi di significato. Imprescindibile.
M.
#8 Guest_verdoux_*
Inviato 05 ottobre 2006 - 17:58
Nessuno cita "Pomeriggio d'Autunno".
Uno dei suoi film più sottovalutati, ma forse anche uno dei suoi più metaforici e carichi di significato. Imprescindibile.
ozu ha fatto tanti film e non si possono citare tutti; a volte ci sono anche problemi coi titoli; se quello che citi corrisponde a quello che io conosco come il gusto del sakè è un capolavoro:
#9
Inviato 05 ottobre 2006 - 18:51
#10
Inviato 05 ottobre 2006 - 19:03
Ma dove trovate film del genere? Oltre al già citato "Fuori Orario", s'intende.
"Fuori Orario" ha trasmesso tutti i film di Ozu, eccetto qualche opera del periodo muto andata ormai perduta (ha addirittura recuperato "Una madre deve essere amata", che con il tempo ha perduto il proprio finale).
Ci sono, poi, film forse ancora più irreperibili in versione italiana: tanto per farti un esempio per recuperare alcuni dei capolavori di Mizoguchi ho dovuto sborsare parecchio. In mercatini specializzati puoi, comunque, sempre trovare qualche venditore più generoso.
In un modo, o nell'altro, sono davvero rari i film impossibili da recuperare.
#11 Guest_Cooper_*
Inviato 05 ottobre 2006 - 20:10
Ozu è il regista della purezza, della fissità degli oggetti e dell'immagine, pacatezza del respiro,umorismo dell'anima, del fotogramma bianco che sovrasta il nero, della mdp che si situa ad altezza d??uomo.
Della frantumazione dei co***oni anche (su Ozu non transigo).
#12 Guest_Eugenetic Axe_*
Inviato 06 ottobre 2006 - 10:46
della mdp che si situa ad altezza d??uomo.
Ad altezza di ginocchio d'uomo.
Della frantumazione dei co***oni anche (su Ozu non transigo).
Su, su, tornatene ai videofonini, da bravo.
#13
Inviato 07 ottobre 2006 - 08:02
Ozu è il regista della purezza, della fissità degli oggetti e dell'immagine, pacatezza del respiro,umorismo dell'anima, del fotogramma bianco che sovrasta il nero, della mdp che si situa ad altezza d??uomo.
Della frantumazione dei co***oni anche (su Ozu non transigo).
Ok: io con te non parlo più (su Ozu non transigo).
#14 Guest_runciter_*
Inviato 07 ottobre 2006 - 08:15
così mi sono fermato lì.
p.s. sono curioso di sapere cosa pensa cooper di kiarostami.
#15
Inviato 07 ottobre 2006 - 10:48
Ma dove trovate film del genere? Oltre al già citato "Fuori Orario", s'intende.
"Fuori Orario" ha trasmesso tutti i film di Ozu, eccetto qualche opera del periodo muto andata ormai perduta (ha addirittura recuperato "Una madre deve essere amata", che con il tempo ha perduto il proprio finale).
In pratica adessoè introvabile, mi stai dicendo? ???
#16
Inviato 07 ottobre 2006 - 13:34
#17 Guest_verdoux_*
Inviato 07 ottobre 2006 - 15:56
Mi permetto... più che la macchina da presa ad altezza d'uomo, Ozu non è stato il primo a usarla ad altezza "tatami"?
si giusto, ad altezza di tatami;
#18
Inviato 09 ottobre 2006 - 11:06
"tarda primavera" mi aveva davvero folgorato, qualche anno fa, poi però provai a vedere "viaggio a tokyo" (altro quattropalle mereghettiano) e non riuscii neanche a finirlo.
così mi sono fermato lì.
p.s. sono curioso di sapere cosa pensa cooper di kiarostami.
Su Viaggio a Tokyo hai tutta la mia comprensione! Ozu è uno dei (tanti) registi sopravvalutati, anche se sinceramente non riesco a comprenderne il motivo, forse per il fatto che ha un nome breve e orecchiabile, contrariamente a Wakamatsu, per esempio, che è più difficle da ricordare.
#19 Guest_runciter_*
Inviato 09 ottobre 2006 - 11:25
#20
Inviato 09 ottobre 2006 - 11:59
Ma dove trovate film del genere? Oltre al già citato "Fuori Orario", s'intende.
"Fuori Orario" ha trasmesso tutti i film di Ozu, eccetto qualche opera del periodo muto andata ormai perduta (ha addirittura recuperato "Una madre deve essere amata", che con il tempo ha perduto il proprio finale).
In pratica adessoè introvabile, mi stai dicendo? ???
Ormai ogni film di Ozu non è più introvabile, e per due motivi:
- sono davvero tante le persone che hanno registrato l'intero ciclo
- rai tre, che ne detiene i diritti, manderà in onda altre volte i suoi film (occhio al palinsesto!)
"tarda primavera" mi aveva davvero folgorato, qualche anno fa, poi però provai a vedere "viaggio a tokyo" (altro quattropalle mereghettiano) e non riuscii neanche a finirlo.
così mi sono fermato lì.
p.s. sono curioso di sapere cosa pensa cooper di kiarostami.
Su Viaggio a Tokyo hai tutta la mia comprensione! Ozu è uno dei (tanti) registi sopravvalutati, anche se sinceramente non riesco a comprenderne il motivo, forse per il fatto che ha un nome breve e orecchiabile, contrariamente a Wakamatsu, per esempio, che è più difficle da ricordare.
Gli altri chi sono: Bresson e Murnau?
Ma certo, certo, svalutiamo pure Ozu e rivalutiamo Wakamatsu.
Ozu sta a Wakamatsu come Welles a Tarantino. Nel senso che uno può pure preferire il secondo, ma sono sostanzialmente fatti suoi.
#21
Inviato 10 ottobre 2006 - 07:39
Per approcciare un Ozu bisogna addentrarsi e in profondità nella cultura giapponese, e non è roba da scherzi. Molti registi nipponici si sono adattati, pur creativamente, alle forme occidentali e Ozu non l'ha fatto mai completamente, anzi.
L'incomprensione del linguaggio di molti cineasti sino ad oggi 'remoti' seguìta alle massificazioni via Internet, ha aumentato l'equivoco in modo esponenziale. Loro malgrado, perchè il problema di incomprensione è tutto di chi non ha gli strumenti di 'traduzione'.
Tuttavia pur continuando a non curarmi affatto, alla Alighieri, di chi non valuta un Ozu (o un Bartas) nelle giuste proporzioni, posso comprenderne alcune difficoltà.
Grazie per la comprensione, fa sempre piacere, anche quando cade dall'alto.
Tuttavia ritengo che per addentrarsi nella cultura di un paese non sia sufficiente aver "capito" un solo regista. Credo che per avvicinarsi a una cultura così particolare occorra conoscerne i diversi aspetti costitutivi. Se Ozu rappresenta un pezzo del giappone, Kurosawa rappresenta un altro punto di vista, come giustamente osservi tu più vicino alla nostra sensibilità occidentale. E Mizoguchi un altro ancora.
Wakamatsu ha avuto un ruolo non così di secondo piano nella cinematografia giapponese, lasciando tracce forse più visibili di quelle di Ozu nel cinema orientale contemporaneo.
Resta il fatto che l'accademia occidentale preferisce imbalsamare delle icone come in certi paesi si possano a spasso i santi in processione. Personalmente considero la santificazione dei registi un processo deleterio e dannoso per lo sviluppo del cinema. Ma mi rendo conto che questi possono anche essere solo fatti miei, per cui tolgo volentieri il disturbo.
#22
Inviato 10 ottobre 2006 - 07:47
Gli altri chi sono: Bresson e Murnau?
Ma certo, certo, svalutiamo pure Ozu e rivalutiamo Wakamatsu.
Ozu sta a Wakamatsu come Welles a Tarantino. Nel senso che uno può pure preferire il secondo, ma sono sostanzialmente fatti suoi.
Bresson è uno dei pochi registi, insieme a Tarkovskij, che considero "intoccabile". A parte piccole, trascurabili cadute di tono, hanno saputo tenere il cinema dall'inizio alla fine della loro vita.
#23 Guest_verdoux_*
Inviato 10 ottobre 2006 - 14:59
no so, però "tarda primavera" secondo me è bellissimo.
viaggio a tokio non è certo da meno e non se ne discosta nemmeno dal punto di vista dello stile e dei contenuti; forse non eri nello spirito giusto; mi sa che ti tocca rivederlo ed io te lo consiglio, perchè è un peccato rinunciare ad un patrimonio dello spirito quale è viaggio a tokio;
#24
Inviato 11 ottobre 2006 - 08:26
un paio di precisazioni: non mi riferivo a nessuno in particolare, e poi in merito a quanto quotato dal tuo post: neppure a me interessano granchè le santificazioni, ma appunto *cercare* di valutare nelle giuste proporzioni un autore che ha costruito la propria arte con tanto giudizio ed espressione estetica.
D'altronde nessuno ha la verità in tasca, ma di fronte a tanto cinema minore, anche in merito a registi contemporanei quotati e ad opere pur comunicative ma *usa e getta*, leggere di sopravvalutazioni in merito a Ozu a me stona un pò, tutto qua.
E infatti è su questo punto che ho cercato di rispondere. Ozu è stato un regista di fondamentale importanza per la storia del cinema, il suo percorso artistico non del tutto comprensibile senza una conoscenza della cultura giapponese, così come quello di Kim ki duk non è del tutto comprensibile a chi non conosca un po' lo zen.
Quello che mi fa sorridere è vedere questa adorazione di Ozu, equiparato quasi al cinema, il cinema è Ozu. No, il cinema non è Ozu, ma soprattutto il cinema non è Fuori orario. Molti pensano di sapere cos'è il cinema solo per aver registrato alcune cose belle e introvabili a Fuori orario.
Ozu è roba per studiosi, non fa parte dell'immaginario cinematografico della gente.
E, mi ripeto, se si può dire che la Corazzata è una cagata pazzesca senza per questo essere accusati di non conoscere la storia e la cultura della Russia, si potrà anche dire che Ozu talvolta ammorba mortalmente, o no? Poi, per correttezza, magari la prossima volta parlerò dei suoi film che mi sono piaciuti alla follia.
#25 Guest_Mattia_*
Inviato 11 ottobre 2006 - 19:36
Ma dove trovate film del genere? Oltre al già citato "Fuori Orario", s'intende.
La Raro Video della Gianluca e Stefano Curti Editori, in collaborazione con Enrico Ghezzi, ha ristampato da poco due cofanetti contenenti, rispettivamente, Viaggio A Tokyo (1953) assieme a Inizio Di Primavera (1956), e Crepuscolo Di Tokyo (1957) assieme a Buon Giorno (1959 - remake di Sono Nato Ma... del 1930, sempre di Ozu).
Se vuoi saperne di più, ti consiglio di dare un occhio al catalogo di Raro Video contenuto nel sito ufficiale.
#26
Inviato 11 ottobre 2006 - 19:50
sabato ho comprato l'introvabile tokyo fist di shinya tsukamoto, grazie proprio a questa collana..
#27
Inviato 12 ottobre 2006 - 11:36
ghezzi è davvero un mostro.
sabato ho comprato l'introvabile tokyo fist di shinya tsukamoto, grazie proprio a questa collana..
[OT]
Tokyo Fist lo manda Ghezzi ogni tanto. Nel weekend ci sarà Bullet Ballet che non ho ancora visto ma il titolo è già un capolavoro.
sinceramente non seguo ogni giorno il programma di fuoriorario perchè non ne ho proprio il tempo, però in dvd, perlopiù sottotitolato in italiano, quel film non l'avevo mai visto..
il box di nagisa oshima deve essere bellissimo, anche il prezzo però lo è..
sia a lucca che a bologna non si va mai sotto i 50 euro..
#28
Inviato 12 ottobre 2006 - 12:28
il 10% di sconto per chi acquista 1 DVD che costa meno di 20?
il 20% di sconto per chi acquista 1 DVD che costa più di 20?
il 15% di sconto per chi acquista 2 o più DVD che costano meno di 20?
il 25% di sconto per chi acquista 2 o più DVD che costano più di 20?
#29
Inviato 12 ottobre 2006 - 15:57
Tokyo Fist lo manda Ghezzi ogni tanto.
venerdì 20 su fuoriorario, insieme a Tetsuo e Tetsuo II
#30
Inviato 12 ottobre 2006 - 16:19
Tokyo Fist lo manda Ghezzi ogni tanto.
venerdì 20 su fuoriorario, insieme a Tetsuo e Tetsuo II
Oserei dire una notte da ricordare negli anni futuri..
#31
Inviato 13 ottobre 2006 - 21:16
Tokyo Fist lo manda Ghezzi ogni tanto.
venerdì 20 su fuoriorario, insieme a Tetsuo e Tetsuo II
Oserei dire una notte da ricordare negli anni futuri..
Speriamo di sopravvivere a tanto acciaio.
Il giovane regista tuttofare e dalle produzioni con poche risorse sorprenderà sicuramente chi ancora non lo conosce.
#32
Inviato 08 settembre 2008 - 14:54
I veri discepoli di ghezzi sono andati nel preciso ordine cronologico d'uscita. Dai primi (fine anni 20) fino agli ultimi a colori. Se hai iniziato con Tokio Monogatari significa che non hai seguito le retrospettive su Ozu!
Non sono discepolo di nessuno, anche se è impossibile non ringraziare Ghezzi.
Ad ogni modo, i film non sono stati trasmessi in nessun ordine cronologico (tra l'altro "Viaggio a Tokyo" lo vidi nel 2001, ben prima della retrospettiva integrale che poi fuori orario gli dedicò) e ammetto che, nonostante li abbia registrati tutti, ne ho ancora qualcuno in sospeso.
Scherzavo ovviamente scrivendo discepoli! Quello che intendevo dire è che nel giugno 2003 (mi pare?) furono proiettati in ordine cronologico.
edit: il filone fu chiamato: OZU (1903-2003) La trasparenza un altro mondo, e lo stesso
ps (registrazione su Vhs o dvd ?)
Continuo qui per non andare ulteriormente OT.
Le registrazioni sono tutte su vhs (ormai sono uno dei pochi a continuare per questa strada).
Ovviamente ricordo bene la rassegna che citi: parliamo di film quasi sempre inediti. Ricordiamo che furono pochissimi i film di Ozu regolarmente distribuiti in sala.
Comunque quando parlavo di rassegna non in ordine cronologico pensavo proprio a questa, fidati.
#33
Inviato 08 settembre 2008 - 18:46
I veri discepoli di ghezzi sono andati nel preciso ordine cronologico d'uscita. Dai primi (fine anni 20) fino agli ultimi a colori. Se hai iniziato con Tokio Monogatari significa che non hai seguito le retrospettive su Ozu!
Non sono discepolo di nessuno, anche se è impossibile non ringraziare Ghezzi.
Ad ogni modo, i film non sono stati trasmessi in nessun ordine cronologico (tra l'altro "Viaggio a Tokyo" lo vidi nel 2001, ben prima della retrospettiva integrale che poi fuori orario gli dedicò) e ammetto che, nonostante li abbia registrati tutti, ne ho ancora qualcuno in sospeso.
Scherzavo ovviamente scrivendo discepoli! Quello che intendevo dire è che nel giugno 2003 (mi pare?) furono proiettati in ordine cronologico.
edit: il filone fu chiamato: OZU (1903-2003) La trasparenza un altro mondo, e lo stesso
ps (registrazione su Vhs o dvd ?)
Continuo qui per non andare ulteriormente OT.
Le registrazioni sono tutte su vhs (ormai sono uno dei pochi a continuare per questa strada).
Ovviamente ricordo bene la rassegna che citi: parliamo di film quasi sempre inediti. Ricordiamo che furono pochissimi i film di Ozu regolarmente distribuiti in sala.
Comunque quando parlavo di rassegna non in ordine cronologico pensavo proprio a questa, fidati.
Io ricordo che erano in chiaro ordine cronologico. Comunque non mi sembra il caso di discutere ancora
Buon Ozu a tutti!
#34
Inviato 09 settembre 2008 - 11:02
Mi manca Il gusto del saké, che spero di recuperare.
#35
Inviato 09 settembre 2008 - 11:15
P.s.: sempre grazie a Diego/strangelove...
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#36
Inviato 09 settembre 2008 - 11:29
Io adoro Ozu. Viaggio a Tokyo è uno dei film della mia vita.
P.s.: sempre grazie a Diego/strangelove...
Prego...
Comunque tanto meglio per te: se dopo la visione di "Viaggio a Tokyo" avresti contestato il valore del film i prestiti sarebbero finiti li'.
#37
Inviato 14 ottobre 2008 - 08:51
Film che ha consacrato definitivamente Ozu agli occhi della critica, "Sono nato, ma..." è una commedia bambinescamente crudele in cui il ventinovenne cineasta giapponese utilizza ancora soluzioni cinematografiche (movimenti di macchina, tagli espressivi dell'inquadratura e recitazione marcata) che successivamente abbandonerà per un linguaggio di abbacinante esattezza. Centrali i temi della gerarchia e dell'onore: i due figli che venerano il padre vengono amaramente delusi dalla visione di un filmino in cui il genitore fa il pagliaccio per compiacere il superiore: l'umiliazione è troppo bruciante per non avere pesanti ripercussioni sull'equilibrio familiare. Feriti nell'orgoglio, i bambini iniziano uno sciopero della fame che spinge il padre a riflettere sulla meschinità della propria vita e a desiderare un futuro meno subordinato per i figli. Un film di struggente, lancinante levità.
#38
Inviato 14 ottobre 2008 - 21:18
scherzi a parte non mi è piaciuto particolarmente, trattandosi di Ozu si intende, tutto è relativo;
di Ozu giovane muto preferisco moglie di quella notte, passeggiate allegramente ed erbe fluttuanti, ma qui siamo già al capolavoro;
#39
Inviato 14 ottobre 2008 - 22:51
#40
Inviato 15 ottobre 2008 - 10:05
Osservazioni molto interessanti. Sono completamente d'accordo con te.
non vorrei infierire aggiungendo che, benchè muto, è l'unico film di Ozu doppiato in italiano ;
#41
Inviato 15 ottobre 2008 - 10:33
#42
Inviato 15 ottobre 2008 - 10:42
scusa, perchè hai cancellato la frase di Al Pacino che non ho fatto in tempo a copiare?
#43
Inviato 15 ottobre 2008 - 18:07
#44
Inviato 07 novembre 2008 - 07:26
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