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le luci della centrale elettrica - canzoni da spiaggia deturpata


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234 replies to this topic

#101 Guest_M00N_*

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Inviato 26 maggio 2008 - 13:30

E poi mi fa ridere che la gente che lo acclama è in diversi casi la stessa che disprezza un Pete Doherty, insomma mi sembra cantautorato di protesta per posers.


mica è facile conciarsi così eh, ci vuole classe...il lattaio della centrale deve pedalare per arrivare a questi vertici di rovina

PS accediamo la centrale Wow, certo che con "musica niente affatto originale e metrica insopportabile (ma scrive belle cose)" si fa fatica a far tornare i conti.

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#102 Wow

    aspirante indie

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Inviato 26 maggio 2008 - 13:32




Quanto alla sezione "Italia", nacque all'inizio per separare in qualche modo Carmen Consoli da Patti Smith, i Bluvertigo dai Velvet Underground. Poi ci fu chi fece crociate per separare anche le pietre miliari italiane dalle altre, e così alla fine nacque anche quella sezione dedicata ai classici italiani.



ma perchè i Bluvertigo dovrebbero reggere il confronto con i Velvet Underground?
i Bluvertigo secondo me valgono meno di tutta quella merda di revival inglese di Franz F. (tra i migliori eh) e co., perchè mai bisognerebbe difenderli e aiutarli?
i francesi tutelano i propri artisti ma stiamo parlando dei Daft Punk e degli Air (e lo dice uno che certo non stravede per loro)


la scena francese esiste ed è così "grossa" perchè, oltre ad avere qualità e appeal, è spinta dalla stampa specializzata e da tutti gli addetti ai lavori francesi come fosse un bene da salvaguardare e vendere al resto del mondo.
gli inglesi fanno così, sono i numeri uno nel vendere al resto del mondo la propria roba.
effettivamente quello che ha fatto blowup è da considerarsi un tentativo di prendere posizione nei confronti di questo argomento. io appoggio.
non appoggio l'esaltazione di un progetto in generale quando non ce n'è bisogno,  atta solo a creare hype.
E non la appoggio nè in inglese, nè in francese e nemmeno in italiano.

speriamo che BlowUp continui così, cercando magari di andarci piano con l'enfasi e con le sparate iperboliche.



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#103 Wow

    aspirante indie

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Inviato 26 maggio 2008 - 13:34


E poi mi fa ridere che la gente che lo acclama è in diversi casi la stessa che disprezza un Pete Doherty, insomma mi sembra cantautorato di protesta per posers.


mica è facile conciarsi così eh, ci vuole classe...il lattaio della centrale deve pedalare per arrivare a questi vertici di rovina

PS accediamo la centrale Wow, certo che con "musica niente affatto originale e metrica insopportabile (ma scrive belle cose)" si fa fatica a far tornare i conti.

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ma secondo te una cosa può essere buona solo se originale?

i No Age, che hanno fatto un disco splendido, secondo me, hanno tante influenze, a tratti molto evidenti.
L'originalità sta nell'attitudine, di questi tempi, perchè nei suoni e nella composizione comincia ad essere difficile arrivare ad essa.
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#104 Guest_M00N_*

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Inviato 26 maggio 2008 - 13:37

ma secondo te una cosa può essere buona solo se originale?

i No Age, che hanno fatto un disco splendido, secondo me, hanno tante influenze, a tratti molto evidenti.
L'originalità sta nell'attitudine, di questi tempi, perchè nei suoni e nella composizione comincia ad essere difficile arrivare ad essa.


ma sì, siamo d'accordo, più che la musica è "l'intruglio" che deve farsi apprezzare, di originale non c'è praticamente nulla
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#105 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 26 maggio 2008 - 13:38


gli inglesi fanno così, sono i numeri uno nel vendere al resto del mondo la propria roba.



e difatti i risultati si vedono, è 10 anni che propinano quella merda di revival; poi ci sono anche cose ottime ma loro puntano sempre su quello

spingere i gruppi nazionali ad ogni costo è per me assurdo, è diventato un idolo anche Agnelli dai
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#106 Claudio

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Inviato 26 maggio 2008 - 14:02


Quanto alla sezione "Italia", nacque all'inizio per separare in qualche modo Carmen Consoli da Patti Smith, i Bluvertigo dai Velvet Underground. Poi ci fu chi fece crociate per separare anche le pietre miliari italiane dalle altre, e così alla fine nacque anche quella sezione dedicata ai classici italiani.


ma perchè i Bluvertigo dovrebbero reggere il confronto con i Velvet Underground?
i Bluvertigo secondo me valgono meno di tutta quella merda di revival inglese di Franz F. (tra i migliori eh) e co., perchè mai bisognerebbe difenderli e aiutarli?


Non si tratta di "aiutare" nessuno, neanche i Velvet Underground, quanto, semmai, di ripartire le schede all'interno dell'archivio con un certo criterio.

Detto ciò, secondo me, "Metallo non metallo" era un disco interessante, poi c'è perfino chi tra noi ha valutato l'ultimo Morgan come l'uscita migliore dell'anno scorso (Neko, se non ricordo male), quindi la questione è più "aperta" di quanto sembri.

In ogni caso, mi pare normale che un paese tenda ad approfondire in modo peculiare la propria scena musicale, sarebbe strano il contrario.
Diverso è lo spingere come idoli personaggi italiani inconsistenti, ma mi pare che qui cerchiamo di evitarlo.
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#107 Wow

    aspirante indie

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Inviato 26 maggio 2008 - 14:05



gli inglesi fanno così, sono i numeri uno nel vendere al resto del mondo la propria roba.



e difatti i risultati si vedono, è 10 anni che propinano quella merda di revival; poi ci sono anche cose ottime ma loro puntano sempre su quello

spingere i gruppi nazionali ad ogni costo è per me assurdo, è diventato un idolo anche Agnelli dai


ribadisco:
dire che sono bravi a vendere al resto del mondo le proprie band non significa certo dire "tutti i gruppi che ci propongono spaccano, danno la priorità alla qualità etcetc"

però è INNEGABILE che danno più possibilità alle band di essere conosciute, di fare concerti con molta gente, di avere accesso a canali comunicativi altrimenti inaccessibili.

Poi, che la quantità di merda sia enorme, ok...ma insomma, abbiamo le orecchie per valutare. o no!?


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#108 Moreno Saporito

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Inviato 26 maggio 2008 - 14:25

mah, a me pare che in Italia si spinga troppo sulle band nostrane; chiaramente lo dico in base alle mie preferenze

dove sarebbero i Baustelle e gli Afterhours qualora fossero di Chiasso?  :)
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#109 Claudio

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Inviato 26 maggio 2008 - 14:33

mah, a me pare che in Italia si spinga troppo sulle band nostrane; chiaramente lo dico in base alle mie preferenze
dove sarebbero i Baustelle e gli Afterhours qualora fossero di Chiasso?  :)


Ma anche: quanti dischi avrebbero venduto Paolo Conte o Patty Pravo se fossero stati francesi?
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#110 Moreno Saporito

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Inviato 26 maggio 2008 - 14:35


mah, a me pare che in Italia si spinga troppo sulle band nostrane; chiaramente lo dico in base alle mie preferenze
dove sarebbero i Baustelle e gli Afterhours qualora fossero di Chiasso?  :)


Ma anche: quanti dischi avrebbero venduto Paolo Conte o Patty Pravo se fossero stati francesi?


dici di meno o di più? (sono serio, giuro)
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#111 Wow

    aspirante indie

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Inviato 26 maggio 2008 - 14:39

mah, a me pare che in Italia si spinga troppo sulle band nostrane; chiaramente lo dico in base alle mie preferenze

dove sarebbero i Baustelle e gli Afterhours qualora fossero di Chiasso?  :)


vedi, è questa la differenza.
qui la stampa spinge praticamente solo i nomi che non hanno nessun bisogno di essere spinti così tanto.
Baustelle e Afterhours, l'hai detto tu.

In inghilterra, invece, spingono anche delle band minuscole e le fanno diventare enormi in un secondo (poi la gente se le dimentica dopo un anno).

Io dico che una buona via di mezzo esiste.
Basterebbe smetterla di ascoltare i dischi italiani cercando SEMPRE di trovare la band straniera che gli autori di questi dischi stanno cercando di copiare.
In Italia di roba buona ce n'è.
Forse il pregiudizio di fondo è questa categoria, che alcuni chiamano "indie", che non vuol dire un cazzo.
Anzi, per molti vuol dire merda.
Inutile dire che è da qualche anno che questa denominazione già assurda allora ha perso di significato.
In Italia c'è gente che fa musica e cerca di trovare un modo decente in una nazione le cui leggi e la cui economia ti mettono i bastoni tra le ruote ogni due metri.
Questa scena non esiste, io non la sento ora e prima la sentivo davvero poco.
Non esiste come la intendono molti su questo forum, ovvero questa loggia massonica i cui membri appassionati di indierock sacrificano giovani pulzelle con le spillette e la frangia per ammazzare il tempo.
I'm sorry, non è così.

C'è stato, perchè ora non c'è più, un minimo di spirito di aggregazione quando si credeva che qualcosa stesse cambiando, in meglio.
Quando invece ci si è accorti che le cose andavano ancora peggio è andato tutto a troie e la stessa gente è rimasta a combattersi quel poco che c'è per la "scena musicale indipendente" a livello di consensi e visibilità.


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#112 Claudio

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Inviato 26 maggio 2008 - 14:41



mah, a me pare che in Italia si spinga troppo sulle band nostrane; chiaramente lo dico in base alle mie preferenze
dove sarebbero i Baustelle e gli Afterhours qualora fossero di Chiasso?  :)


Ma anche: quanti dischi avrebbero venduto Paolo Conte o Patty Pravo se fossero stati francesi?


dici di meno o di più? (sono serio, giuro)


Molto di più, la Francia li avrebbe fatti diventare idoli internazionali, oltre che monumenti nazionali.
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#113 tabache

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Inviato 26 maggio 2008 - 14:46


poi arriva la copertina del giornale di musica più influente in Italia.


Oddio, ne sei sicuro? Più influente, forse, per una parte della nicchia indie, ma non mi spingerei molto più in là.


bè per alcuni locali indie direi che è un punto di riferimento (penso ad esempio al Bronson di Ravenna).
Se vai in copertina su Blow Up nel giro di un giorno ti ritrovi il calendario pieno di date per qualche anno(penso ai "bachi da pietra" per esempio).
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#114 Moreno Saporito

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Inviato 26 maggio 2008 - 14:47




mah, a me pare che in Italia si spinga troppo sulle band nostrane; chiaramente lo dico in base alle mie preferenze
dove sarebbero i Baustelle e gli Afterhours qualora fossero di Chiasso?  :)


Ma anche: quanti dischi avrebbero venduto Paolo Conte o Patty Pravo se fossero stati francesi?


dici di meno o di più? (sono serio, giuro)


Molto di più, la Francia li avrebbe fatti diventare idoli internazionali, oltre che monumenti nazionali.


ma per quale motivo scusa?
io  Conte lo paragono ai cantautori stranieri volentieri ma non mi frega nulla di dovere elevarlo solo perchè italiano; poi stiam parlando di cose diverse perchè il confronto tra Conte e Agnelli non mi sogno neppure di farlo

a me pare che si spinga troppo sulle merdate, magari lo si facesse su Conte!
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#115 tabache

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Inviato 26 maggio 2008 - 14:55

a me pare che si spinga troppo sulle merdate, magari lo si facesse su Conte!


quoto in pieno. Ci sono molte band italiane che valgono il doppio di quelle spinte dalla stampa italiana. Penso ad Appaloosa, Micamat, Fatur.

p.s. (non ho ancora ascoltato il disco in questione)
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#116 Claudio

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Inviato 26 maggio 2008 - 15:04





mah, a me pare che in Italia si spinga troppo sulle band nostrane; chiaramente lo dico in base alle mie preferenze
dove sarebbero i Baustelle e gli Afterhours qualora fossero di Chiasso?  :)


Ma anche: quanti dischi avrebbero venduto Paolo Conte o Patty Pravo se fossero stati francesi?


dici di meno o di più? (sono serio, giuro)


Molto di più, la Francia li avrebbe fatti diventare idoli internazionali, oltre che monumenti nazionali.


ma per quale motivo scusa?
io  Conte lo paragono ai cantautori stranieri volentieri ma non mi frega nulla di dovere elevarlo solo perchè italiano; poi stiam parlando di cose diverse perchè il confronto tra Conte e Agnelli non mi sogno neppure di farlo
a me pare che si spinga troppo sulle merdate, magari lo si facesse su Conte!


Sì, siamo d'accordo, ma in Francia (o in Inghilterra) si spingono a dismisura sia le merdate, sia i paoloconte del caso. Da noi, un po' maldestramente i primi e poco o nulla i secondi. Al punto che il New York Times si è dovuto accorgere di Paolo Conte grazie a una tournée di qualche anno fa, per dire, mentre di Aznavour gli americani probabilmente sanno già tutto.
Alice, ad esempio, in Germania è una celebrità, ha ricevuto anche diversi premi della critica, ma noi la nostra stampa specializzata la considera poco più che una sfigata anoressica con velleità imprecisate, mentre magari Courtney Love o Peaches finiscono in copertina e diventano idoli.



poi arriva la copertina del giornale di musica più influente in Italia.


Oddio, ne sei sicuro? Più influente, forse, per una parte della nicchia indie, ma non mi spingerei molto più in là.


bè per alcuni locali indie direi che è un punto di riferimento (penso ad esempio al Bronson di Ravenna).
Se vai in copertina su Blow Up nel giro di un giorno ti ritrovi il calendario pieno di date per qualche anno(penso ai "bachi da pietra" per esempio).


Ok, ma stiamo parlando pur sempre di una realtà di poche migliaia di persone... magari riviste del genere influenzassero davvero i meccanismi della musica in Italia.
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#117 ElSphincteroGrande

    pivello

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Inviato 26 maggio 2008 - 15:11

che blow up sia da molti considerato un pò il "faro" musicale in Italia , è specchio esatto di come siamo

per carità

non è tanto la copertina data a le luci della centrale elettrica, quanto il tono con sui se ne parla su quelle pagine ... imbarazzante, se poi confrontato al disco e al live

con questo , non che Blow Up sia un giornalaccio in assoluto... di certo spesso e volentieri ci scrivono personaggi poco più che dilettanti (e infatti essendo dei fissatoni i voti alti fioccano fino all'inverosimile). E , cazzo , ci scrive Veronese  :D :D :D :D :D :D :D :D
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#118 Moreno Saporito

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Inviato 26 maggio 2008 - 15:14

che blow up sia da molti considerato un pò il "faro" musicale in Italia , è specchio esatto di come siamo

per carità

non è tanto la copertina data a le luci della centrale elettrica, quanto il tono con sui se ne parla su quelle pagine ... imbarazzante, se poi confrontato al disco e al live

con questo , non che Blow Up sia un giornalaccio in assoluto... di certo spesso e volentieri ci scrivono personaggi poco più che dilettanti (e infatti essendo dei fissatoni i voti alti fioccano fino all'inverosimile). E , cazzo , ci scrive Veronese  :D :D :D :D :D :D :D :D


guarda che vorrebbe scriverci anche Bartolo

ora che arriva lo senti
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#119 Wow

    aspirante indie

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Inviato 26 maggio 2008 - 15:14

Claudio, pensa innanzitutto che siamo in Italia e che fare musica è considerato un hobby.
E che non esiste un mercato discografico decente.
E che ci sono pochissimi canali entro i quali farsi conoscere (ora c'è myspace ma suvvia siamo seri parliamo d'altro che sto discorso mi ha già rotto le palle)

ti faccio un esempio di come muove l'acquisto di dischi "indipendenti"/"underground" Blow Up.
Parlo di anni fa, però insomma,  ci sta.
i !!!.
ricordo che il giorno dell'uscita di louden up now in poco meno di una giornata disco d'oro aveva venduto trenta copie.
E perchè?
Perchè Blow Up aveva spinto (nella persona di Christian Zingales) con un articolone e con la creazione di un hype che arrivava da fuori.
Ora, possono piacervi o meno i !!!, non mi interessa...
però bisogna ammettere che anche il discorso che fa tabache è giusto.
Se guardi la programmazione di certi locali...sembra cche l'abbia fatta la redazione di BLow Up.
insomma, mi sta pure bene sinchè le cose sono di qualità (e di cose di qualità al bronson/hana-bi ne sono sempre passate dai!).


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#120 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 26 maggio 2008 - 15:17

non che Blow Up sia un giornalaccio in assoluto... di certo spesso e volentieri ci scrivono personaggi poco più che dilettanti


Questo e' inevitabile. Succede quando il soggetto (in questo caso la musica) e' vista come "hobby" o "passione". Stesso discorso si potrebbe fare per il giornalismo sportivo, almeno a livello locale.
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#121 ElSphincteroGrande

    pivello

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Inviato 26 maggio 2008 - 15:25


non che Blow Up sia un giornalaccio in assoluto... di certo spesso e volentieri ci scrivono personaggi poco più che dilettanti


Questo e' inevitabile. Succede quando il soggetto (in questo caso la musica) e' vista come "hobby" o "passione". Stesso discorso si potrebbe fare per il giornalismo sportivo, almeno a livello locale.


con il non indifferente "problema" che trattasi di rivista con ambizioni critiche non indifferenti; ragion per cui se a determinati fini (uno su tutti quello di essere punto di riferimento credibile tra le molte testate musicali italiane) non corrisponde l'attuazione pratica, un pò mi viene da ridere. La rubrica di Veronese , per dirne una , è imbarazzante (e un pò specchio dell'indie "tutti amici/non parlo male di nessuno" italico) ... ma è un esempio eh , basterebbe leggere il tono delle recensioni per capire con quale spirito va letto Blow Up (e , ribadisco , non è certo un pessimo giornale ... ma va comunque ridimensionato)

Blow Up non è (almeno , non in modo dichiarato ... interpelliamo SIB?  asd ) una fanzine o un giornaletto locale ...
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#122 geeno

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Inviato 26 maggio 2008 - 15:28



non che Blow Up sia un giornalaccio in assoluto... di certo spesso e volentieri ci scrivono personaggi poco più che dilettanti


Questo e' inevitabile. Succede quando il soggetto (in questo caso la musica) e' vista come "hobby" o "passione". Stesso discorso si potrebbe fare per il giornalismo sportivo, almeno a livello locale.


con il non indifferente "problema" che trattasi di rivista con ambizioni critiche non indifferenti; ragion per cui se a determinati fini (uno su tutti quello di essere punto di riferimento credibile tra le molte testate musicali italiane) non corrisponde l'attuazione pratica, un pò mi viene da ridere. La rubrica di Veronese , per dirne una , è imbarazzante (e un pò specchio dell'indie "tutti amici/non parlo male di nessuno" italico) ... ma è un esempio eh , basterebbe leggere il tono delle recensioni per capire con quale spirito va letto Blow Up (e , ribadisco , non è certo un pessimo giornale ... ma va comunque ridimensionato)


Noon lo metto in dubbio, non ho mai letto un numero di Blow Up in vita mia.
Il mio discorso era infatti estendibile a tutta una certa stampa musicale, da BU a Rumore a Rockerilla, che neanche so se esiste ancora...
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#123 ElSphincteroGrande

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Inviato 26 maggio 2008 - 15:29

purtroppo Rockerilla esiste ancora  :)
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#124 geeno

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Inviato 26 maggio 2008 - 15:31

purtroppo Rockerilla esiste ancora  :)


Allora devo ancora reclamare i soldi che mi hanno fatto buttare nel cesso quando ero sbarbetto. Quanti dischi del cazzo che ho comprato per colpa loro...
  • 0

#125 tabache

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Inviato 26 maggio 2008 - 15:37

di certo spesso e volentieri ci scrivono personaggi poco più che dilettanti

oddio questo mi sembra esagerato non poco

Giudicare una rivista nel suo complesso è sempre difficile dato che al suo interno scrivono molte persone fra di loro molto diverse.
Giudicare Blow Up poi lo trovo ancor più difficile data la variabilità di idee e settori musicali trattati al suo interno.
Ok a volte qualche redattore la fa fuori dal vaso, ma nel complesso direi che è una buona rivista.

p.s. se si va troppo OT ricordo che c'è il thread dedicatogli! qui
  • 0

#126 ElSphincteroGrande

    pivello

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Inviato 26 maggio 2008 - 15:59


di certo spesso e volentieri ci scrivono personaggi poco più che dilettanti

oddio questo mi sembra esagerato non poco



dici?

io dico di no ... parere molto personale, sicuramente

ma siamo completamente off topic direi  ;D
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#127 Guest_Julian_*

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Inviato 26 maggio 2008 - 18:50



Boh, può darsi che il clima fosse veramente quello. Tanto per dire, però, il mio vecchio, nel suo piccolo intellettuale della sinistra extraparlamentare, adora il Guccio ma considera Lou Reed un musicista di caratura decisamente superiore, e se lo metti in discussione ti rifila due ceffoni.
Ed io, che non ho certo il timore di dichiarare le mie simpatie politiche, fra i musicisti italiani preferisco di gran lunga non solo il mio inarrivabile idolo Battisti (che all'epoca credo fosse visto come il fumo negli occhi da certe frange), ma anche un "destroide" come Battiato: insomma, anche fra noi sinistri c'è da fare qualche distinguo.
Che poi l'approccio gucciniano e di molti fan gucciniani possa risultare pesante e molto chiuso e pregiudizioso, non ne dubito, e l'ho sperimentato spesso sulla mia pelle, con discorsi infondatissimi ed anacronistici: credo però che nel complesso, al di là di simpatie/antipatie, la sua produzione lirica vanti pochi eguali per forma e contenuti.

In ogni caso, credo di aver frainteso il tuo approccio, e mi scuso: avevo inteso che detestassi il Guccio semplicemente in quanto di sinistra.


  • 0

#128 Guest_authcelestial_*

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Inviato 27 maggio 2008 - 00:01

a me è piaciuto molto. propio nel suo essere acerbo, metropolitano, uggioso. la tempesta fa sempre buoni dischi.

=)
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#129 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 27 maggio 2008 - 00:04

il Guccio 


chiamarlo così è di sinistra dai
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#130 Francis

    Classic Rocker

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Inviato 27 maggio 2008 - 02:13


E poi mi fa ridere che la gente che lo acclama è in diversi casi la stessa che disprezza un Pete Doherty, insomma mi sembra cantautorato di protesta per posers.


Bellissima la definizione, dico davvero. Mi sfugge pero' il nesso con Doherty.


Perchè Doherty è fondamentalmente un cantautore, un cantastorie, alla maniera di Joe Strummer o Billy Bragg, che canta biascicando e urlicchiando con la sua chitarra acustica testi spesso demodè, che hanno poca attinenza con le realtà sociali moderne, è uno strimpellatore punk nato fuori epoca: la cosa che lo rende accettabile (premesso che per me ha un grande talento, ma sono opinioni) è il fatto che non si prende sul serio, sa di suonare retrò e parodistico, la sua è più forma che sostanza e su quello ci lavora.

Il ragazzo della centrale elettrica secondo me ha lo stesso approccio stilistico e concettuale, ovviamente relativamente alla realtà italiana, e dà lo stesso effetto di "parodia" del cantautorato di protesta dei '70, ma il tutto è reso più pesante da digerire dal fatto che si prende terribilmente sul serio, come se avesse preso, con i pregi, anche i difetti di quella generazione di artisti.

Si parla di Rino Gaetano, ma Gaetano aveva invece ABBONDANTEMENTE superato tutti quei paletti di seriosità e autocompiacimento che caratterizzavano i suoi cantautori contemporanei, e proprio per questo fece epoca: perchè parlava di cose serie, serissime, sommergendole di un sarcasmo e di un'autoironia che erano veramente molto avanti per quegli anni....questo invece ha tolto completamente quegli elementi e il risultato suona come un normale studente incazzato che suona la chitarra nelle università occupate senza un reale guizzo originale, a parte l'aver reso l'anacronismo tematico uno stile, indipendentemente dalla scrittura che in ogni caso giudico meritevole.
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#131 Panfilo Maria Lippi

    Classic Rocker

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Inviato 27 maggio 2008 - 10:44

Ma solo io trovo che i testi non abbiano NIENTE a che fare col cantautorato "impegnato/politico/radicalchic/disinistra/(inserire un altro aggettivo a piacere utilizzato nel topic)" degli anni 70?
Magari la musica (ma neanche tanto), o la voce che somiglia a Gaetano, questo si... ma i testi a me sembrano la tipica accozzaglia di immagini evocativo/drammatico/insensate nel pieno rispetto della tradizione indie italiana.
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#132 White Duke

    facente parte dell'élite

  • Redattore OndaRock
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Inviato 27 maggio 2008 - 13:21




Boh, può darsi che il clima fosse veramente quello. Tanto per dire, però, il mio vecchio, nel suo piccolo intellettuale della sinistra extraparlamentare, adora il Guccio ma considera Lou Reed un musicista di caratura decisamente superiore, e se lo metti in discussione ti rifila due ceffoni.
Ed io, che non ho certo il timore di dichiarare le mie simpatie politiche, fra i musicisti italiani preferisco di gran lunga non solo il mio inarrivabile idolo Battisti (che all'epoca credo fosse visto come il fumo negli occhi da certe frange), ma anche un "destroide" come Battiato: insomma, anche fra noi sinistri c'è da fare qualche distinguo.
Che poi l'approccio gucciniano e di molti fan gucciniani possa risultare pesante e molto chiuso e pregiudizioso, non ne dubito, e l'ho sperimentato spesso sulla mia pelle, con discorsi infondatissimi ed anacronistici: credo però che nel complesso, al di là di simpatie/antipatie, la sua produzione lirica vanti pochi eguali per forma e contenuti.

In ogni caso, credo di aver frainteso il tuo approccio, e mi scuso: avevo inteso che detestassi il Guccio semplicemente in quanto di sinistra.



Riguardo a Lou Reed, si potrebbe sempre chiedere direttamente a lui come fu accolto qui a Milano: concerto durato non più di dieci minuti con palco messo a ferro e fuoco dagli autonomi al grido di "fascista" :D

In generale, credo che chi inserisce dei pregiudizi politici nell'ascolto della musica, si perda un buon numero di figate a prescindere dal colore (vero o presunto) di un musicista, quindi il problema è solo suo.

Tornando a Guccini, che sia un nome importante in Italia è un dato di fatto che prescinde dai miei gusti e che ho già sottolineato. Diciamo che il mix di prosopoea+verbosità+un paiodiaccordi me ne fa stare prudentemente alla larga. ;)
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"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#133 Claudio

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Inviato 27 maggio 2008 - 13:24

Ma solo io trovo che i testi non abbiano NIENTE a che fare col cantautorato "impegnato/politico/radicalchic/disinistra/(inserire un altro aggettivo a piacere utilizzato nel topic)" degli anni 70?
Magari la musica (ma neanche tanto), o la voce che somiglia a Gaetano, questo si... ma i testi a me sembrano la tipica accozzaglia di immagini evocativo/drammatico/insensate nel pieno rispetto della tradizione indie italiana.


E' esattamente quel che penso anch'io.
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#134 Moreno Saporito

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Inviato 27 maggio 2008 - 13:25


Perchè Doherty è fondamentalmente un cantautore, un cantastorie, alla maniera di Joe Strummer 


dio gli impedisca di sentire queste cose nella tomba e lo faccia riposare in pace
  • 0

 


#135 PrebenElkjaer

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Inviato 27 maggio 2008 - 14:59

dopo un primo ascolto mi lascia pensieroso. Pensieroso perché non posso dire che mi piaccia ma mi lascia curioso e di questi tempi trattasi di una buona qualità. Ci tornerò sopra ;)
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Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...

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#136 Guest_Julian_*

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Inviato 29 maggio 2008 - 18:26


il Guccio 


chiamarlo così è di sinistra dai


Sì sì ma io sono di sinistra, mica lo nascondo, anzi me ne vanto.  ;D

Guccini a me piace, ma apprezzo infinitamente di più mille altri artisti, a prescindere dalle posizioni politiche. Battiato potrà essere destroide ma mi piace decisamente di più, perchè stiamo parlando di musica, e non di schierarsi ideologicamente.
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#137 Guest_telegram_*

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Inviato 29 maggio 2008 - 18:30

Battiato potrà essere destroide

Battiato destroide... uhm...

"Eiacula precocemente l??impero, ritorna il circolo dei combattenti
gli stati servi si inchinano a quella scimmia di presidente
s??invade, si abbatte, si insegue, si ammazza il cattivo
si inventano democrazie"

(un disco peraltro che a distanza di quattro anni si mostra ancora più bello che all'epoca)
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#138 Guest_M00N_*

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Inviato 29 maggio 2008 - 19:45


Battiato potrà essere destroide

Battiato destroide... uhm...

"Eiacula precocemente l??impero, ritorna il circolo dei combattenti
gli stati servi si inchinano a quella scimmia di presidente
s??invade, si abbatte, si insegue, si ammazza il cattivo
si inventano democrazie"

(un disco peraltro che a distanza di quattro anni si mostra ancora più bello che all'epoca)


all'epoca c'era già chi lo apprezzava tanto...al contrario dell'ultimo
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#139 White Duke

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Inviato 29 maggio 2008 - 20:31


Battiato potrà essere destroide

Battiato destroide... uhm...

"Eiacula precocemente l??impero, ritorna il circolo dei combattenti
gli stati servi si inchinano a quella scimmia di presidente
s??invade, si abbatte, si insegue, si ammazza il cattivo
si inventano democrazie"

(un disco peraltro che a distanza di quattro anni si mostra ancora più bello che all'epoca)


Non ho la minima idea circa la posizione politica di Battiato (nè francamente mi può fregare), però tieni presente che esiste una frangia importante della destra non liberale (diciamo, per semplicità, pre-illuminista) che, in quanto tale, è anche anti occidentale e anti americana persino di più dell'estrema sinistra.
  • 0
"No matter how high are one's estimates of human stupidity, one is repeatedly and recurrently startled by the fact that: a) people whom one had once judged rational and intelligent turn out to be unashamedly stupid b) day after day, with unceasing monotony, one is harassed in one's activities by stupid individuals who appear suddenly and unespectedly in the most inconvenient places and at the most improbable moments" (Carlo M. Cipolla)

#140 Claudio

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Inviato 29 maggio 2008 - 21:04



Battiato potrà essere destroide

Battiato destroide... uhm...

"Eiacula precocemente l??impero, ritorna il circolo dei combattenti
gli stati servi si inchinano a quella scimmia di presidente
s??invade, si abbatte, si insegue, si ammazza il cattivo
si inventano democrazie"

(un disco peraltro che a distanza di quattro anni si mostra ancora più bello che all'epoca)


Non ho la minima idea circa la posizione politica di Battiato (nè francamente mi può fregare), però tieni presente che esiste una frangia importante della destra non liberale (diciamo, per semplicità, pre-illuminista) che, in quanto tale, è anche anti occidentale e anti americana persino di più dell'estrema sinistra.


Battiato è un po' un cane sciolto, però ad esempio ha suonato spesso alla Festa dell'Unità e ha partecipato a varie iniziative sinistrorse (anche il concerto del 1° maggio, ad esempio). Insomma, fascio non è.
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#141 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 29 maggio 2008 - 21:06

un 4-5 anni fa ricordo che aveva suonato alla festa di alleanza nazionale, se ben ricordo... insomma uno che separa la musica dalla politica, lo ammiro anche per questo : )
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#142 Moreno Saporito

    burzumaniaco

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Inviato 30 maggio 2008 - 00:00

un 4-5 anni fa ricordo che aveva suonato alla festa di alleanza nazionale, se ben ricordo... insomma uno che separa la musica dalla politica, lo ammiro anche per questo : )


magari uno che pensa con la propria capa?
sai, ce ne sono pochi...
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#143 Guest_telegram_*

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Inviato 30 maggio 2008 - 00:09

riportando quel testo infatti volevo indicare semplicemente che di certo non è di destra. io credo che non abbia collocazione politica, ma in questo paese se uno non si schiera apertamente a sinistra allora è fascio in automatico, a quanto sembra... :P
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#144 Guest_Julian_*

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Inviato 30 maggio 2008 - 17:19

riportando quel testo infatti volevo indicare semplicemente che di certo non è di destra. io credo che non abbia collocazione politica, ma in questo paese se uno non si schiera apertamente a sinistra allora è fascio in automatico, a quanto sembra... :P


Ma no, che fascista: per dire, alle ultime elezioni era presente sui volantini dei radicali (con Vasco Rossi).
Sì dai, diciamo che pare difficilmente collocabile, ma la sua cultura mi sembra quella tradizionale e conservatrice del Sud Italia.

In generale, comunque, non credo che non avere un'opinione politica significhi pensare con la propria testa: anzi, semmai il qualunquismo è indice del pensare poco.
Ovviamente non mi riferisco a Battiato, dato che mi pare tutto fuorchè qualunquista, ma alla concezione del "politico=sbagliato/condizionato/arretrato" e chissà cos'altro, che mi pare folle.

Per me non è così, ed anzi nutro profonda stima per chi è apertamente schierato, anche in modo radicalmente opposto rispetto al mio: che non significa allineato in tutto e per tutto e sempre fedele a qualche linea o cieco o sempre prevenuto; significa anzi l'esatto contrario.

Se ci fate caso, i più allineati, che pensano meno con la propria testa sono sempre coloro che non prendono posizione (non parlo del voto, parlo proprio di prendere posizione) se non quando si tratta di riempirsi la pancia.

Ma qui andiamo OT nell'OT, meglio fermarsi.
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#145 Guest_andara_*

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Inviato 01 giugno 2008 - 22:19

Ascoltato, incuriosita sia dalle opinioni così divergenti tra web e carta stampata sia dagli illustri paragoni fatti (del tutto a sproposito), e mi sembra uno di quei casi incomprensibili se non contestualizzati nel panorama del nostro Paese, dove, se ci si smarca dal sentimentalismo si recita la dannazione o si rispolverano temi da compitino in classe, con gli stessi risultati.
Questo disco, invece, nella forma più adatta per farlo, descrive la realtà, colpevolmente dimenticata, in cui viviamo tutti i giorni, senza intenti di fazione, divenendo, semmai, questione politica in quanto sociale.
L??urgenza di dire questa realtà spiegherebbe testi logorroici che soffocano il resto riducendolo a intermezzo o sottofondo, se non fossero gli stessi testi a tradire la mancata ispirazione nella ricerca spossante di visionarietà e raffinatezze resi vuoti artifici, così come un modo di cantare che è posa.
E?? lo stesso Brondi a parlare di un ??massacrante lavoro di falegnameria? che, lungi da essere labor limae, pare tradire, richiamandosi direttamente al lavoro dell??artigiano, l??estraneità dall??universo artistico.

Esattamente come dice Raffaello:

Rientrando in topic, mi associo anch'io ai tanti scettici a proposito di questo lavoro: non del tutto privo di spunti, ma affetto da quella malattia così diffusa in Italia (dai Marlene Kuntz ai Baustelle) del volersi crogiolare in testi ricchi di nonsense e autoreferenzialità intellettualoide.
Forse tutto ciò per qualcuno potrebbe essere interessante dal punto di vista letterario, ma qui resta piuttosto confuso e quasi mai supportato da un contesto musicale degno di nota. Insomma, tanto Gaetano quanto i Massimo Volume erano tutt'altra cosa, qui invece due o tre brani si salvano e riescono a conseguire discreto pathos, ma il resto è alquanto ridondante e scorre via senza lasciare grosse tracce se non persino un certo disagio per la studiata pedanteria dei testi.

Sicuramente a fuoco la recensione di Mattia B.

Il senso ricercato in simili contenuti si continuerà a trovare in quelle opere sempre attuali perché fuori dal tempo.

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#146 100000

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Inviato 02 giugno 2008 - 09:36

non ho ascoltato il disco, ma l'ho sentito live sabato sera prima di Mark Lanegan & Isobell Campbell (tra parentesi, statici ma bravi). meno di mezz'ora di live, carino, all'inizio prende ma dopo un po' stufa, o meglio non tocca più. magari gli mancava un supporto (leggo nella recensione di chitarre elettriche che live non esistevano).
per i testi lo stesso, uno può colpire, al secondo dici "magari poi tira fuori qualcosa di originale", al terzo "vabbè". se non fossero il 99% della sua musica si potrebbe soprassedere, ma...
comunque non credo ci sia da esaltarsi, ma piacevole. c'è di ben peggio in giro eh!
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#147 clapat71

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Inviato 03 giugno 2008 - 11:00

Certo fa un concerto al giorno o quasi fino a fine estate... Un po' di soldini decisamente se li mette in tasca  :)
  • 0

#148 100000

    Enciclopedista

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Inviato 03 giugno 2008 - 11:11

Certo fa un concerto al giorno o quasi fino a fine estate... Un po' di soldini decisamente se li mette in tasca  :)


apperò, complimenti!
suona una mezz'oretta scarsa e da solo, dopotutto fa presto...:P
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#149 iancurtis80

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Inviato 06 giugno 2008 - 11:00

pure me è un album che non va oltre al 6

troppe banalità qualunquiste, troppo esplicito il tentativo di emulare il grande Rino Gaetano.


Ho ascoltato solo un pezzo, di cui non ricordo neanche il nome, ma mi sembra che il tentativo sia più quello di imitare i Marta sui tubi (sempre che non vi siano legami tra i due gruppi) che non Gaetano. Ripeto però di non aver ascoltato l'intero disco, quindi forse mi sbaglio.
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#150 Guest_Giovanni Drogo_*

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Inviato 07 giugno 2008 - 15:39

I testi sono spesso molto belli, non banali e cantati con passione, quello che manca purtroppo è una personalità forte (ed eccletticità) a livello musicale e di melodie, buono il lavoro delle chitarre elettriche in fase di arrangiamento ma la base dei pezzi è debole. Però bei testi davvero, gli basta per porsi qualitativamente già al di sopra dei Baustelle. Che non è molto ma in questi anni X è già qualcosa.
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