Heston: dal passato remoto al passato prossimo.
#1
Inviato 15 maggio 2008 - 07:08
Una particolare evento mi ha (ri)portato alla riflessione sulle mutevoli vicissitudini che hanno accompagnato la vita di Charlton Heston.
Nel corso degli anni, l'interprete di Ben Hur ha attraversato fasi diverse tra loro e anche piuttosto contraddittorie, se vogliamo. Riassumendo alcuni momenti significativi, per "periodi":
Passato remoto:
-è stato oppositore dell'intervento americano in Vietnam
-ha appoggiato il Movimento dei Diritti Civili a fianco di Martin Luther King
-ha sostenuto Kennedy e in generale i democratici
-è stato sostenitore del Gun Control Act, per la limitazione del possesso di armi
Passato prossimo:
-ha sostenuto politiche guerrafondaie
-è stato oppositore dell'Affirmative Action, strumento politico contro la discriminazione sociale
-ha sostenuto i Bush e in generale i conservatori
-è diventato prima presidente e portavoce e poi membro onorario della National Rifle Association
Se è vero che un uomo è l'insieme del suo passato e del suo presente (in questo caso del suo passato remoto e del suo passato prossimo), credo però che il giudizio contingente debba necessariamente riferirsi alle sue posizioni del presente (passato prossimo), senza tenere in minima considerazione quelle del passato (remoto).
#2
Inviato 15 maggio 2008 - 07:21
ciao.
#3
Inviato 15 maggio 2008 - 13:00
#4 Guest_soul crew_*
Inviato 15 maggio 2008 - 13:02
il solito morbo che colpisce gli ex comunisti in italia, ad esempio
#5
Inviato 15 maggio 2008 - 19:37
se non ricordo male era affetto dal morbo di alzheimer...
Era affetto da alzheimer
Dal sito American Health Assistance Foundation:
Alzheimer's Symptoms
Common early symptoms of Alzheimer's are:
* confusion
* disturbances in short-term memory
* problems with attention and spatial orientation
* personality changes
* language difficulties
* unexplained mood swings
It is important to understand that Alzheimerâ??s disease does not affect every patient in the same way. The stages listed below represent the general progression of the disease.
Stage 1: Early in the illness, Alzheimer's patients tend to have less energy and spontaneity, though often no one notices anything unusual. They exhibit minor memory loss and mood swings, and are slow to learn and react. After a while they start to shy away from anything new and prefer the familiar. Memory loss begins to affect job performance. The patient is confused, gets lost easily, and exercises poor judgment.
Stage 2: In this stage, the Alzheimer's victim can still perform tasks independently, but may need assistance with more complicated activities. Speech and understanding become slower, and patients often lose their train of thought in mid-sentence. They may also get lost while travelling or forget to pay bills. As Alzheimer's victims become aware of this loss of control, they may become depressed, irritable and restless. The individual is clearly becoming disabled. The distant past may be recalled, while recent events are difficult to remember. Advancing Alzheimer's has affected the victim's ability to comprehend where they are, the day and the time. Caregivers must give clear instructions and repeat them often. As the Alzheimer's victims mind continues to slip away, the patient may invent words and not recognize familiar faces.
Stage 3: During the final stage, patients lose the ability to chew and swallow. The very essence of the person is vanishing. Memory is now very poor and no one is recognizable. Patients lose bowel and bladder control, and eventually need constant care. They become vulnerable to pneumonia, infection and other illnesses. Respiratory problems worsen, particularly when the patient becomes bedridden. This terminal stage eventually leads to death.
L'Alzheimer è una malattia cerebrale progressiva e irreversibile, che gradualmente porta al decesso. Tra i sintomi iniziali generici è menzionato il cambiamento di personalità , ma mi pare un po' forzato il voler attribuire alle fasi iniziali di questa malattia il profondo cambiamento nelle posizioni politiche e nell'ideologia di Heston. Facendo un po' di conti: la malattia gli è stata diagnosticata pubblicamente nel 2002, a pochi anni (due) dal suo famoso discorso contro Al Gore alla convention annuale della National Army Association, quello in cui ripropose la ormai storica frase "I'll give you my gun when you take it from my cold, dead hands". Ora, considernado le varie fasi della malattia, non mi sentirei di collocare Heston oltre la fase due, in quel periodo (anzi, tenendo conto della sua dimestichezza oratoria, nel 2000 quasi lo collocherei ancora in fase uno...). Il cambiamento di rotta nella sua attività politica è avvenuto negli anni '80, quindi 20 anni prima che la malattia gli venisse diagnosticata. Seppure gli eventi che causano l'alterazione nella proteina prionica che è (con ogni probabilità , allo stato attuale delle conoscenze) la causa di questa malattia siano associati a un lungo periodo di incubazione (ora non ricordo quanto, dovrei riesumare i miei appunti archiviati chissà dove.....), escluderei quasi categoricamente che venti anni prima della forma conclamata i sintomi fossero già presenti.
era affetto anche dal morbo del pezzo di merda, secondo me
...ecco, proprio la parola giusta che mi mancava...
#6
Inviato 15 maggio 2008 - 19:48
the music that forced the world into future
#7 Guest_Sickboy_Reducer_*
Inviato 15 maggio 2008 - 19:52
#8
Inviato 15 maggio 2008 - 19:58
Non ho ben capito il senso del thread.
Mi chiedevo semplicemente se Heston fosse o meno da "giudicare" per la sua condotta politica, alla luce delle contraddizioni in essa insite. Mi chiedevo se fosse giusto (come alcuni fanno) difenderlo con motivazioni legate ad ideali "positivi" che in realtà risiedono nel suo passato remoto, e che non gli appartenevano più negli anni in cui imbracciava fucili alle riunioni annuali della NRA. Insomma, il discorso era più o meno questo...
#9
Inviato 15 maggio 2008 - 23:18
Non ho ben capito il senso del thread.
Mi chiedevo semplicemente se Heston fosse o meno da "giudicare" per la sua condotta politica, alla luce delle contraddizioni in essa insite. Mi chiedevo se fosse giusto (come alcuni fanno) difenderlo con motivazioni legate ad ideali "positivi" che in realtà risiedono nel suo passato remoto, e che non gli appartenevano più negli anni in cui imbracciava fucili alle riunioni annuali della NRA. Insomma, il discorso era più o meno questo...
Capisco. Io preferisco giudicarlo per il suo lavoro principale, l'attore. A mio modo di vedere è stato un grande attore.
the music that forced the world into future
#10
Inviato 16 maggio 2008 - 00:16
#11
Inviato 16 maggio 2008 - 05:45
Materia per psicologi. E' stato un grande attore, che però ha quasi sempre recitato in ruoli da eroe. Andando avanti con gli anni, ha dovuto togliere gli abiti dei vari Ben Hur. Da qui il delirio senile di imbracciare le bandiere della RIFLE.
bella diagnosi, eh... e brav' 'o pisicologo...
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#12
Inviato 01 giugno 2008 - 22:56
Secondo voi, dopo la Thatcher, Reagan (un altro che dà giovane aveva ideali progressisti) e Heston, tutti conservatori, il morbo potrebbe colpire un certo conservatore di casa nostra? I presupposti ci sono tutti.
Est sans issue
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi