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jazz spagnuoleggiante, flamencheggiante, messicaneggiante, latineggiante


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26 replies to this topic

#1 dick laurent

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Inviato 27 aprile 2008 - 10:50

Adoro questo genere di contaminazioni, solo che c'è poco, e ci sono capolavori ma anche zozzerie easy listening.
Ad esempio questa compilation qui, spacciata per essenziale o giù di lì

Immagine inserita
mi ha un po' depresso, di quelle robe di jazz moderno-cameristico tanto levigato e "raffinato" (almeno nelle intenzioni) quanto noioso e inconsistente


dischi e brani, qualcosa di livello oltre i soliti liberation music orchestra, tijuana moods, sketches of spain (che più dell'abusato concerto di aranjuez mi ha fatto pure scoprire un grande come De Falla), Olè...
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#2 out of the cool

    Roadie

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Inviato 27 aprile 2008 - 21:59

Forse è già noto ma prova con chick corea,e  questi dischi:

my spanish heart
light as a feather
return to forever

per me sono molto belli (anche se ci sento forse più brasile che spagna...ma sempre bella musica è e il mood non è poi così diverso...)
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#3 dick laurent

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Inviato 28 aprile 2008 - 09:26

Forse è già noto ma prova con chick corea,e  questi dischi:

my spanish heart
light as a feather
return to forever

per me sono molto belli (anche se ci sento forse più brasile che spagna...ma sempre bella musica è e il mood non è poi così diverso...)


grazie out, i due dei return of forever li conosco già, mi manca l'altro. Con la spagna e il flamenco ho un po' una fissazione e tra le contaminazioni è quella che mi affascina di più (pure con derive arabeggianti), ma pure tutte le contaminazioni con i generi latini tradizionali, dalla musica messicana al(la?) samba al tango vanno bene. Che poi è vero che sono tradizioni musicali con un bel po' di punti in comune...

Ah, a proposito di Gil Evans, magari sai illuminarmi: a parte Sketches of spain e Guitar forms con Burrel (scoperto tra l'altro grazie alla recensione qui di midnight blue) ha fatto altro legato al flamenco?
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#4 woody

    Classic Rocker

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Inviato 28 aprile 2008 - 14:19

Visto che con l' ultimo post hai allargato il campo anche a d altri tipi di contaminazioni oltre al flamenco mi sono venuti in mente un altro paio di nomi.

Il primo è Avantango di Thomas Chapin. Il titolo parla da se, anche se c'è da dire che per gli standard di ondarock il disco è più tango che avant. Comunque un buon disco di questo misconosciuto sassofonista e flautista alla ROland Kirk, anche lui come Kirk capace di sfruttare il suo virtuosismo strumentale per raggiungere picchi sempre più alti di intensità. Altro disco consigliato, uscito per la Knitting Factory è Insomnia, ma con questo disco siamo offtopic.

L' altro è Hermeto Pascoal, brasiliano, polistrumentista e compositore autodidatta, apprezzato anche da Miles Davis che infatti gli ha fregato anche un paio di brani.
La sua musica che a un primo ascolto potrebbe sembrare molto simile a certa fusion del primo CHick Corea dopo ulteriori ascolti svela una libertà e una creatività rara, tanto che spesso viene citato come una dei grandi geni del jazz viventi..

qui un paio di video per farsi un idea dell' originalità del personaggio, presenti su youtube numerose performance dal vivo molto interessanti.

http://www.youtube.c...h?v=06Qm-Z5OsHw

http://www.youtube.c...feature=related


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#5 dick laurent

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Inviato 28 aprile 2008 - 15:15


Il primo è Avantango di Thomas Chapin. Il titolo parla da se, anche se c'è da dire che per gli standard di ondarock il disco è più tango che avant. Comunque un buon disco di questo misconosciuto sassofonista e flautista alla ROland Kirk, anche lui come Kirk capace di sfruttare il suo virtuosismo strumentale per raggiungere picchi sempre più alti di intensità. Altro disco consigliato, uscito per la Knitting Factory è Insomnia, ma con questo disco siamo offtopic.


ottimo, chapin lo conosco solo di nome ma mi era venuta la curiosità di sentirlo dopo aver letto cose ottime proprio qui, magari era proprio un tuo commento

L' altro è Hermeto Pascoal, brasiliano, polistrumentista e compositore autodidatta, apprezzato anche da Miles Davis che infatti gli ha fregato anche un paio di brani.
La sua musica che a un primo ascolto potrebbe sembrare molto simile a certa fusion del primo CHick Corea dopo ulteriori ascolti svela una libertà e una creatività rara, tanto che spesso viene citato come una dei grandi geni del jazz viventi..


bè dire che fosse apprezzato da Davis è un po' un eufemismo, visto da quel che so che lo considerava uno dei massimi musicisti del mondo, e Davis non era certo uno che si sprecasse in lodi facilmente... quei video li conoscevo, quello del lago rende bene lo spirito del personaggio. Però sui dischi, io ho in download da un po' la sua intera discografia più che altro perchè non ho idea di come orientarmi tra le sue cose, consigli?
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#6 woody

    Classic Rocker

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Inviato 28 aprile 2008 - 16:39

Io ne ho ascoltati diversi e mi sembra siano tutti di buon livello.
Partirei da Slaves Mass e Hermeto Pascoal e Grupo dell' 82 e Brasil Universo, che non sono i migliori ma quelli che mi ricordo meglio che mi sembrano comunque dei buoni dischi, poi è possibile che i suoi capolavori siano altri.
Il punto è che scoprii Hermeto Pascoal circa 5 o 6 anni or sono, a quel tempo in rete si trovavano poche informazioni su di lui in inglese (sembra impossibile in effetti) ed erano di non facilissima reperibilità pure i suoi dischi su slsk. Ora mi sembra che le cose siano cambiate, visto che prima quando ho fatto la ricerca su youtube sono saltati fuori almeno un 200 video, magari si trova in rete anche una sua discografia più ragionata.
Interessante anche Quarteto Novo, che sono gli esordi su disco di Hermeto e Airto Moreira.
Cerco invece consigli sulle sue ultime produzioni orchestrali, scaricai dei dischi ma erano tipo dei bootleg presi da live per alcune radio e l' audio non era il massimo, se qualcuno conosce altro parli!

Visto che ho citato Moreira ci sono su youtube dei suoi video bellissimi in cui lui si cimenta al canto accompagnandosi con percussioni piuttosto inusuali (termine ormai desueto, dopo l' assuefazione alle stramberie a cui ci ha portato la rete) riuscendo ad ottenere un risultato dal sapore brasileiro che è a metà tra il melodico/popolare e lo sperimentale. Sono delle interpretazioni molto sentite ed è incredibile come Airto riesca a realizzare, da solo e con oggetti e percussioni dalla gamma sonora limitata, delle composizioni di ampio respiro.
DOvresti trovarlo cercando Airto Moreira solo, salteranno fuori un pò di video di assoli di batteria e quelli che dicevo io che sono immediatamente riconoscibile perchè non c' entrano una mazza con gli assoli di batteria jazz/fusion.
Anche in questo caso, se esistono dischi di Moreira con queste performance e qualcuno sa, è pragato di parlare ora!
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#7 Dull Boy

    Roadie

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Inviato 29 aprile 2008 - 09:17

Al di Meola
Al di Meola, John MClaughlin, Paco de Lucia
Chick Corea - Spain
Jim Hall - Romaine
Chuck Mangione - CHildren of Sanchez

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#8 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 30 aprile 2008 - 13:01

ma la Liberation Orchestra di Haden e Bley non la ricorda nessuno? :-*
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#9 dick laurent

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Inviato 30 aprile 2008 - 13:43

ma la Liberation Orchestra di Haden e Bley non la ricorda nessuno? :-*


ehm

oltre i soliti liberation music orchestra, tijuana moods, sketches of spain


:P

bello quel pesce stramboide che hai in avatar, cos'è?
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#10 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 01 maggio 2008 - 06:48


ma la Liberation Orchestra di Haden e Bley non la ricorda nessuno? :-*


ehm

oltre i soliti liberation music orchestra, tijuana moods, sketches of spain


:P

bello quel pesce stramboide che hai in avatar, cos'è?


pardon, non avevo letto

il pesce stramboide è una delle tante creature, pressochè sconosciute, che vivono negli abissi degli oceani. in particolare, si tratta di un pesce appartenente alla famiglia dei cosiddetti viper fish, che vive oltre i 2 km di profondità e di cui s'è trovata traccia persino nelle profondità assurde del Challenger Deep nelle Marianas Trench, il punto più depresso della terra, a circa 11 km sotto la superficie del mare.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#11 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 02 maggio 2008 - 15:04

conversations di eric dolphy, no? :-*
almeno la prima parte... la sola music matador vale l'intero disco :-*
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Though we've been denied
Too much hope in our lives
Let tonight be the night
Let tonight be the night when it ends

#12 dick laurent

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Inviato 02 maggio 2008 - 17:34

il pesce stramboide è una delle tante creature, pressochè sconosciute, che vivono negli abissi degli oceani. in particolare, si tratta di un pesce appartenente alla famiglia dei cosiddetti viper fish, che vive oltre i 2 km di profondità e di cui s'è trovata traccia persino nelle profondità assurde del Challenger Deep nelle Marianas Trench, il punto più depresso della terra, a circa 11 km sotto la superficie del mare.


guarda sto link, magari l'hai già visto, ci sono notevoli schifezze di mare
http://images.google...f&sa=N&as_qdr=t

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#13 dick laurent

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Inviato 02 maggio 2008 - 17:35

conversations di eric dolphy, no? :-*
almeno la prima parte... la sola music matador vale l'intero disco :-*


questo mi mancava...
lo sto ascoltando, fico!
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#14 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 01 luglio 2022 - 12:48

Esce oggi la registrazione inedita del sabato successivo al leggendario "Friday Night in San Francisco". Se possibile, da un punto di vista tecnico, ancora più sbalorditivo dell'originale: per chiunque abbia mai avuto qualche ambizione chitarristica, anche questo concerto si rivelerà come una specie di Graal. 

 

 

4029759172437_0_464_0_75.jpg


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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#15 dick laurent

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Inviato 01 luglio 2022 - 13:29

Non ci tengo molto a sentirlo a dirla tutta. Personalmente ho sempre detestato abbastanza l'originale, oddio l'ho sentito una vita fa ma lo ricordo una specie di G3 del jazz ma se possibile molto più gratuito della controparte rock, dove almeno di solito prima della jammona dove tutti si sfidano in gare di velocità ci sono anche dei pezzi. Purtroppo queste collaborazioni tra chitarristi virtuosi tendono a finire più o meno sempre in sboronate inconsulte tanto spettacolari se uno vuole vedere virtuosismi quanto totalmente inconsistenti musicalmente. Immagino che pensino che la gente è lì per vederli fare gazzosa e quindi devono dargli la gazzosa.


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#16 paloz

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Inviato 01 luglio 2022 - 21:48

Oddio, se per te un pezzo come Mediterranean Sundance è musicalmente inconsistente...
Comunque capisco la repulsione, c'è sicuramente una dose di "gratuità" e di esagerazione disumana che in questa registrazione inedita, appunto, si avverte ancora più chiaramente. Ma se negli assoli elettrici da G3 alla fine l'effetto è quello di un brlbrlrblr ininterrotto, in questi casi per me è la tangibilità del sound acustico a fare una gran differenza: si avverte l'anima dello strumento, l'eco di una tradizione magari portata all'eccesso ma ancora viva e pulsante, e soprattutto realmente, appassionatamente condivisa fra i tre – ben diverso dalle gare di celolunghismo da stadio, il plettro più veloce del West e i tapping fotonici.
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#17 Gozer

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Inviato 02 luglio 2022 - 10:32

Di Meola, McLaughlin e De Lucia sono giganti assoluti e la loro collaborazione è storia, senza se e ma di sorta. G3 del jazz 'sta ceppa.


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RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#18 ravel

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Inviato 02 luglio 2022 - 11:39

Nel Friday night l'unico momento di musica sono i primi 40 secondi di Guardian angel (belli, per vero dire), unico non live del disco.
Il resto è la fervorosa scelta delle più inutili note sulla/e scala/e.

E' una critica che vale per non poco jazz, ma qui c'è l'aggravante che sono moltissime... :D

 

Poi può essere divertente, e - chissà - un qualche momento esistenziale nel quale poterlo ascoltare (e/o tenerlo di sottofondo) potrebbe anche esserci...
Ma in questo momento a me non ne vengono in mente.

 

D'altronde con il flat picking più di tanto non si può fare... Non si può cavare sangue dalle rape...


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«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

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#19 dick laurent

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Inviato 02 luglio 2022 - 14:34

Di Meola, McLaughlin e De Lucia sono giganti assoluti e la loro collaborazione è storia, senza se e ma di sorta. G3 del jazz 'sta ceppa.

 

 

ma in realtà soprattutto McLaughlin mi piace molto e mi piace anche De Lucia. Di Meola lo reggo poco (ci mette del suo anche come persona ma cerco di lasciare perdere), ha fatto anche cose interessanti ma per dire di recente sentivo una sua intervista dove ribadiva come il suo obbiettivo da giovane fosse diventare il più veloce chitarrista dell'universo, e sostanzialmente non ha cambiato particolarmente idea. 

Poi che venga considerato un disco storico perchè molto famoso ci sta, per me (che pure di chitarristi virtuosi ne ho ascoltato parecchi e ne ascolto tutt'ora) proprio poco interessante. Per me è proprio il formato, i tre chitarristi velocissimi messi assieme davanti al pubblico che si aspetta di vedere la grande esibizione di velocità. 

 

Paloz: pure Mediterranean sundance non mi ha mai detto granchè.

 

Ravel: anche se ho una passione per chitarristi che tendono a sfruttare le possibilità polifoniche dello strumento non credo sia l'uso del plettro il problema.


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#20 ravel

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Inviato 02 luglio 2022 - 17:43


Ravel: anche se ho una passione per chitarristi che tendono a sfruttare le possibilità polifoniche dello strumento non credo sia l'uso del plettro il problema.

 

 

Mah... sarebbe un argomento interessante e sul quale mi piacerebbe anche imparare qualcosa.

 

Parte del problema è... fisico: su suoni con il plettro non puoi produrre accordi come quelli che ti consente il fingerpicking (ovviamente si possono usare escamotage - un po' come Bach che cerca di "polifonizzare" il violino nelle suite soliste, con corde doppie, accordi arpeggiati ecc. -, ma escamotage rimangono).

 

In parte è proprio una sensibilità differente, credo: la dimensione armonica interessa poco (o comunque molto meno) al flatpicker a vantaggio di altre dimensioni (per l'amor del cielo, non è mica vietato, eh... ?! A questo mondo c'è posto per tutti) .

 

Personalmente conosco un solo chitarrista acustico "plettroso" che riesce a produrre cose (di bellezza strepitosa!) che per lungo tempo da giovane non riuscivo nemmeno a capire se provenissero dal plettro o dall'arpeggio digitale, ed è un nome che non fa mai nessuno, parlando di chitarra acustica: Ian Anderson.

 

L'attacco di Life is a long song, la sezione "In the clear white circles... " di TAAB (dove forse a un certo punto le chitarre potrebbero essere due), e moltissime delle sue (... loro? :D ) canzoni brevi per acustica, gli esempi si potrebbero moltiplicare.

Questi casi sono però per me gli unici in cui un flatpicker ottiene risultati così convincenti, per il mio gusto ovviamente.


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#21 dick laurent

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Inviato 02 luglio 2022 - 18:10

gli accordi bene o male sono quasi sempre suonabili col plettro, semplicemente in genere si stoppano le corde che non devono suonare con la sinistra e di solito è una cosa abbastanza semplice, quel che si perde è la possibilità di avere l'attacco delle precisamente allo stesso momento che con le dita è una cosa banale mentre col plettro senti sempre per forza di cose una nota dopo l'altra, anche quando (tipo nel funk) la plettrata è secca e quasi istantanea. E soprattutto la possibilità di avere due o più linee melodiche assieme (poi vabbè c'è anche il picking ibrido per cui si può suonare sia col plettro che con le dita assieme). Insomma suonare un contrappunto di Bach col plettro ecco, quello mi sa che non esiste.

 

Comunque io pensavo più all'elettrica in effetti, sull'acustica a parte qualche chitarrista gipsy tipo Django/Baro Ferret (ma è sempre un approccio da linee singole) mi piacciono certi chitarristi più tra il folk e il country, tipo Tony Rice, Norman Blake e simili

 

 

(ma anche l'adorabile Molly Tuttle non è niente male, qui alle prese con un pezzo di Glen Campbell)

 


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#22 ravel

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Inviato 03 luglio 2022 - 10:12

Grazie dick, molto interessante e istruttivo.

 

In realtà con il plettro io li chiamo comunque "accordi arpeggiati" (ancorché il più rapidamente possibile), che poi è la stessa cosa che descrivi tu.

 

Molto brava (e nel senso "andersoniano" che dicevo prima) la signorina.
Bravo anche lui, ovviamente, ma è un jazzista quindi è bravo... per definizione.

 

Ho più in mente cose che vadano in questa direzione (ma qui bisognerebbe anche affrontare l'argomento delle accordature aperte)...

 

 


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#23 dick laurent

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Inviato 03 luglio 2022 - 14:23

 

In realtà con il plettro io li chiamo comunque "accordi arpeggiati" (ancorché il più rapidamente possibile), che poi è la stessa cosa che descrivi tu.

 

Molto brava (e nel senso "andersoniano" che dicevo prima) la signorina.
 

 

eh lei è bravissima nel crosspicking, magari è quello che ti piace dello stile di Anderson?

 

 

 

 

 

 Ho più in mente cose che vadano in questa direzione (ma qui bisognerebbe anche affrontare l'argomento delle accordature aperte)...

 

 

 

 

 

non ho ben capito, nel senso che in generale le cose che ti piacciono di più sono tipo questa di Michael Hedges?


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#24 ravel

    mon cœur est rouge

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Inviato 03 luglio 2022 - 15:16

 

 

In realtà con il plettro io li chiamo comunque "accordi arpeggiati" (ancorché il più rapidamente possibile), che poi è la stessa cosa che descrivi tu.

 

Molto brava (e nel senso "andersoniano" che dicevo prima) la signorina.
 

 

eh lei è bravissima nel crosspicking, magari è quello che ti piace dello stile di Anderson?

 

Senz'altro!
Capivo che era questo che Anderson (e altri, evidentemente) faceva, ma non sapevo che avesse un nome (crosspicking). :D

 

Sull'altro, sì, questo è il modo di fare musica con un'acustica che sento più vicino.
 

E, se si vuole evitare una dimensione unicamente strumentale com'è il caso della "chitarra metafisica" di americani e canadesi (che ho esemplificato con forse il più famoso di essi), aggiungerei il nome di John Martyn.

 

 

 

 

 

 

 


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#25 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 06 luglio 2022 - 14:07

Interrompo il vostro interessante OT solo per dire che mi pare manchi all'appello Cal Tjader, sicuramene easy listening ma grandissimo.
Tra i tanti dischi (forse uno dei più celebri l'ottimo Soul Sauce), mi piace ricordare questo, a cui sono particolarmente affezionato (Plays the contemporary music of Mexico and Brazil):
 
s-l160027.jpg?w=508&h=513


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#26 dick laurent

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Inviato 06 luglio 2022 - 19:47

Cal Tjader è uno di quelli per cui mi riprometto sempre di sentire molto di più, tutte le cose sue che ho ascoltato mi sono sempre piaciute.

Mentre sempre in topic abbastanza di recente ho rispolverato Gerald Wilson di cui conoscevo due-tre dischi, e anche con lui mi è piaciuto un po' tutto.

 

 

visto che ci sono, fregasse qualcosa a qualcuno, segnalo anche Perceptions di Dizzy Gillespie/JJ Johnson, il loro personale Sketches of Spain

 


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#27 Connacht

    :.::

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  • LocationWhere I end and you begin

Inviato 13 luglio 2022 - 19:21

Mi sto innamorando della musica di Etienne Charles, trombettista di Trinidad e Tobago che suona un jazz vibrante e caldo, influenzato dalle tradizioni ento-musicali del suo arcipelago.


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You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm

 

jazz-sebastian-bach-2.png

 

The sun is far away
It goes in circles
Someone dies
Someone lives
In pain
It is burning
Into the thin air
Of the nature
Of a culture
On the dark side
Under the moon




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