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OndaLinux User Group


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550 replies to this topic

#1 Guest_Paradosso_*

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Inviato 30 luglio 2006 - 21:05

E` un po' che meditavo di aprire questa sezione, che intenderei dedicata alla discussione e all'aiuto reciproco di tutti gli sviluppi e le questioni dedicate all'esperienza di software libero delle persone del forum. In particolare per fornire aiuto, scevro della spesso eccessiva acrimonia dell'ambiente, a chi decidesse di imbarcarsi nell'apprendimento dell'informatica libera. E il fatto che già più di qualche utente sia su piattaforme di questo tipo è un ottimo punto di partenza: al peggio, rimarrà un'occasione di scambio tra noi.

Ma è in realtà al medio utente di ondarock che vorrei dire due cose rapide e semplici.

E` un fatto che al computer voi passiate sempre più tempo svolgendo compiti sempre più vari, in particolare legati all'informazione.  E` facile verificare per molti un senso di impotenza qualora privati a tradimento di un elaboratore, o della connessione. Imparare qualcosa sul reale funzionamento, dietro la carrozzeria, del vostro computer e della rete Internet non è e non deve più essere pensato come un hobby per appassionati freak del silicio e del codice binario: è una conoscenza fondamentale per tutelare la vostra libertà, anche qualora dei meandri di uno scatolotto non vi fregasse -legittimamente- nulla. L'informatica libera è l'unico modo di conseguire questa conoscenza. Mi spiego meglio.

Quando voi usate il computer per svolgere molti compiti, allora diventate in qualche maniera dipendenti da esso per questi stessi. E`quindi d'uopo avere il maggior controllo possibile su di esso. Ma quando voi usate un computer così come, di solito, vi è stato confezionato, voi usate strumenti proprietari. Strumenti proprietari sono quelli che vi è concesso, a pagamento, di usare, ma dei quali vi è vietato indagare il funzionamento, anche se esso vi riguarda ben da vicino, perché essi stessi invece sono liberi di trasmettere, senza consenso, le informazioni che voi ponete in loro mano altrove. E` come imparare a scrivere o a leggere una lingua della quale altre persone sono in grado di privarvi in ogni momento, lasciandovi analfabeti. Ogni volta che voi imparate a fare qualcosa con Windows, a scrivere qualcosa con Word, a modificare una fotografia con Photoshop, voi diventate schiavi dei programmatori e degli editori di quel particolare software, che voi non potete conoscere. Questa dipendenza è qualcosa di così potente che poco interessa che voi quel software l'abbiate rubato: state comunque rendendovi dipendenti.

Una piattaforma libera come Linux vi consente di:

- disporre di un sistema che voi potete conoscere, smontare, rimontare a vostro piacimento; meglio, che milioni di individui liberi nel mondo monitorizzano in ogni momento, e che per questo è scevro di qualsiasi opacità sul trattamento delle vostre informazioni;

- disporre di un sistema gratuito, e di programmi gratuiti per fare tutto, e molto di più, di quello che potete fare altrove;

- disporre di un sistema che funziona su qualsiasi tipo di computer e con qualsiasi tipo di periferica voi abbiate o avrete in futuro;

- disporre di un sistema (tanto server quanto normale postazione di lavoro) che non necessita di antivirus (con conseguenti rallentamenti) perché è intrinsecamente sicuro; che è graficamente più attraente e personalizzabile (con dei caratteri molto più leggibili!);

- disporre di un sistema che convive pacificamente con windows, permettendovi di scegliere quale dei due avviare all'accensione e leggendo i file sul vostro disco windows; di un sistema che produce output leggibili da qualsiasi altro computer;

- disporre di un sistema disegnato  in maniera più intelligente e non tesa a farvi cambiare computer ogni due anni, e che quindi richiede meno risorse e gira tranquillamente anche su computer vecchi di una decade;

- disporre di un sistema che vi permette oggi di usare i programmi esattamente come volete voi, e vi permetterà eventualmente domani di scrivere i vostri programmi allo stesso modo;

- disporre di un sistema che, dal momento che quattro miliardi di persone impareranno ad usare un computer nei prossimi dieci anni, e lo faranno con linux, vi metterà in grado di comunicare con le popolazioni che emergeranno.

Il punto davvero essenziale è il primo, ovvero liberarsi dalle catene invisibili che affliggono voi e chiunque debba lavorare con i vostri documenti: catene molto più invadenti dell'oppressione mediatica di cui tanto si discute su questo forum, perché canale 5 potete spegnerlo, ma il computer no.

La richiesta è semplicemente passione e un po' di pazienza, perché l'essere stati utenti Windows e/o OSX è un qualcosa che pone le persone in una condizione peggiore, nei riguardi dell'informatica libera, di quanto sia il non aver mai visto un computer: ci hanno fatto imparare dei comportamenti totalmente innaturali.

Siccome, come detto, Linux è un sistema smontabile e rimontabile a piacimento, come il lego, ne esistono milioni di versioni, adatte a svolgere ogni compito, dal funzionamento di un server a quello di una pompa di benzina, al semplice computer di casa. Ipotizzando quest'ultimo uso, io consiglio a chi volesse iniziare le seguenti due "versioni" (alias distribuzioni,):

- Kubuntu, il cui cd è scaricabile (per poi essere masterizzato) direttamente dal sito http://www.kubuntu.org, per chi non abbia molto tempo da investire e voglia un sistema assai intuitivo e semplice, a partire dall'istallazione (molto più facile di una istallazione Windows!)

- Archlinux (www.archlinux.org) per chi, oltre ad affrancarsi dal software proprietario, voglia da subito sporcarsi le mani sotto il cofano di Linux, sebbene con facilità (è la distribuzione che ho adottato, e la ritengo eccezionale).

Da notare che nel sito di Kubuntu avete anche la possibilità di scaricare un cd "live": una volta masterizzatolo, potete avviare il computer da CD e provare linux direttamente da esso, senza andare ad intaccare minimamente il vostro disco fisso: la maniera migliore di constatare se è qualcosa per voi o meno.

P.

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#2 Haggard

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Inviato 30 luglio 2006 - 23:31

Firefox è un software open source, no?
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#3 Guest_Paradosso_*

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Inviato 30 luglio 2006 - 23:47

Lo è. Ed è uno dei più eclatanti esempi della superiorità di questo sul software proprietario: pensate alle estensioni: sono piccoli pezzi di codice scritti da persone comuni, spesso per risolvere esigenze personali, e messe a diposizione della comunità: ciò è possibile solo perché Mozilla mette a disposizione di tutti il necessario per modificare il proprio browser.

Tuttavia il punto è riuscire ad accendere il computer con software libero. Se uno usa firefox all'interno di un OS proprietario rimane comunque nella spiacevolissima situazione di cui sopra. Da notare infatti come, essendo il software libero sia sviluppato a sua volta con strumenti di programmazione liberi, esso sia naturalmente pensato per girare su OS liberi, quali Linux e gli altri Unix. Solo una piccola minoranza viene "portata" su altri sistemi, ma chi ha creato Firefox l'ha fatto su un OS libero per un OS libero, tanto è vero che Firefox gira più velocemente su Linux, sua culla natìa, che su Windows o Mac.

Ciononostante, spesso questi port sbaragliano qualitativamente la concorrenza (si pensi a Firefox, ai software di messaggistica Gaim e Adium, al motore KHTML del browser Mac Safari, al VideoLan che usate per vedere i filmati scaricati da YouTube, e si potrebbe continuare a lungo).

Ripeto: sono programmi fatti da gente comune, spesso in difficoltà come lui, che risultano infinite volte migliori di quelle messe a punto dalle più grandi multinazionali del mondo. A me non sfugge un parallelismo con la situazione di molti geni della musica.

P.
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#4 starmelt

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Inviato 31 luglio 2006 - 07:44

- Kubuntu, il cui cd è scaricabile (per poi essere masterizzato) direttamente dal sito http://www.kubuntu.org, per chi non abbia molto tempo da investire e voglia un sistema assai intuitivo e semplice, a partire dall'istallazione (molto più facile di una istallazione Windows!)

Da notare che nel sito di Kubuntu avete anche la possibilità di scaricare un cd "live": una volta masterizzatolo, potete avviare il computer da CD e provare linux direttamente da esso, senza andare ad intaccare minimamente il vostro disco fisso: la maniera migliore di constatare se è qualcosa per voi o meno.

P.


Era da molto che ci pensavo ma per pigrizia o altro non mi ero mai interessato veramente, il cd "live" è un buon modo per vedere se la cosa mi stuzzica. Grazie Para.
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#5 Guest_Paradosso_*

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Inviato 31 luglio 2006 - 08:56

Per quanto riguarda Kubuntu, la versione corrente del cd live è anche adatta all'eventuale istallazione su disco fisso, quindi si può sia provare che adottare con un solo cd, che si scarica così:

- link per il browser click

- link BItTorrent (preferibile, poiché aiutate anche altri a scaricare senza pesare sul server di Kubuntu) click

Questo per quanto riguarda i computer con processore Intel (PC e ultimissimi Mac); per chi ha un Mac con PowerPc o altro, la pagina di riferimento è questa.

Facci sapere Andrea!

P.
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#6 PrebenElkjaer

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Inviato 31 luglio 2006 - 09:13

Bello il 3d
Io uso debian e potremmo aprire uno di quei fastidiosissimi flame sulla distribuzione migliore...
Meglio di no  ;D
La libertà che offre Linux (o BSD) è impagabile e modificarsi un programma perché non fa quello che si vuole è fantastico. Purtroppo le cose belle hanno un prezzo e ci sono pure degli sbattimenti.
Il mio motto è: preferisci perdere una mattina per far funzionare in eterno una cosa sotto Linux o perdere tutta la vita riavviando window$?
Poi windows amministrato bene non è malaccio, ma nessuno può sapere di preciso cosa faccia perché nessuno può leggere il codice sorgente. A me non piace sospettare che MS conosca il contenuto del mio disco fisso o cose del genere. Lo stesso ragionamento vale per tutti i programmi che sono distribuiti senza il codice sorgente.
Per non parlare dei nuovi chip progettati con il solo scopo di controllarci in tutto e per tutto avanzando la scusante di rendere il nostro PC più sicuro e protetto. Giusto per sensibilizzare sull'argomento, fate un giro su questo sito: http://www.no1984.org/
Prima di prendere il nuovo fiammante PC, informatevi :)

Per chi vuole provare un po' di software libero è possibile andare a questo sito:
http://gnuwin.epfl.ch/it/index.html
Riporto:
GNUWin II contiene numerosi programmi, ordinati per categorie, interamente liberi che coprono molte aree di utilizzo. La lista completa di questi programmi ordinati per categorie è disponibile qui.

I programmi contenuti in GNUWin non sono Shareware o Freeware bensì liberi, dunque il loro codice sorgente è disponibile e resteranno sempre gratuiti. La maggior parte dei programmi presenti su questo CD è disponibile anche per dei sistemi operativi liberi come Linux o BSD per esempio.


Se i programmini vi piacciono e riescono a soddisfare le vostre esigenze, formattate il computer ed installate Linux, prendete il crick dell'automobile, alzatela, mettete il cd di window$ sotto una delle ruote trainanti, abbassate la vettura, accendetela e partite sgommando. Preben sarà fiero di voi  ;)
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#7 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 31 luglio 2006 - 09:15

Io conosco più o meno tutto il pacchetto open office e lo uso spesso e volentieri nonchè lo installo sui PC dei clienti che non hanno particolari esigenze per cui installare MS Office, magari il solito office piratato coni codici che danno un sacco di problemi se hai il SP2 di Win installato.

Purtroppo mi sembra mancano programmi Seri per trattare l'immagine, in particolare non è possibile trattare l'immagine a livello professionale senza CS2 ed i suoi plug-in più performanti...almeno che io sappia.
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#8 Guest_Paradosso_*

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Inviato 31 luglio 2006 - 11:06

La cosa buona di OpenOffice è che, avendo un'interfaccia simile a quella di MS Office, presenta difficoltà di ambientamento quasi nulle. Inoltre:

- ha un codice migliore rispetto a quello, orrendo, della sua controparte proprietaria; non sto qui a raccontare di computer impallati e dati persi con MS Office perché confido che tutti ne sappiate qualcosa;
- supporta nativamente il formato OpenDocument (ODF), che è già diventato lo standard per i documenti della P.A. di tutta Europa. Si tratta di un formato, naturalmente, aperto, a differenza di quanto accade per il .doc. Pensateci: ogni volta che scambiate con altri un documento .doc o .xls, oltre a dare in giro un qualcosa di molto più pasticciato e pesante del necessario, obbligate la controparte a possedere lo stesso programma chiuso e a pagamento, pena il non poter leggere il file. Inoltre Office non supporta per nulla il formato ODF attualmente, né lo supporterà nativamente nella prossima versione 7, con associato costo salato.

Tuttavia si può dire OpenOffice non sia un ottimo programma di composizione del testo e foglio di calcolo: riproduce, sebbene in tono minore, molti dei difetti della suite di MS. E` troppo pesante per quello che fa, pasticcia spesso nell'importazione/esportazione di formati diversi, rinforzando comportamenti sbagliati (quando scriviamo dei documenti, dovremmo essere in grado di non staccare mai le mani dalla tastiera, quindi il mouse non può che essere una soluzione di ripiego), e soprattutto "tira su" tutta la suite quando tutto quello che c'è da fare è magari scrivere due righe. A questo si può ovviare in due modi:

1) sperimentando programmi più leggeri ed egualmente amichevoli che svolgono una sola funzione, occupando meno risorse:

- Abiword per la scrittura di un testo;
- GNUmeric per un foglio di calcolo.

2) smettendo la cattiva abitudine di aprire un programma di formattazione del testo per qualsiasi cosa dobbiamo scrivere: nel 90% dei casi basta del semplice testo non formattato, e quindi un editor di testo, quale il blocco note di Windows. Ma più che quello, è da provare l'editor Vim (Vi imporoved), uno dei maggiori successi dell'open source, disponibile anche per windows. Sarete molto più produttivi, e il vostro computer vi ringrazierà.

3) anche quando il testo va formattato (impaginato, coi grassetti, ecc.), possiamo osservare come l'uso del mouse e di un programma "what you see is what you get" non sia per niente efficiente. Pensate a Word: quando scriviamo una parola in grassetto, essa appare a schermo in grassetto. Al di là del fatto che il risultato a stampa è sempre molto diverso da quel che si vede sullo schermo, questa formattazione "in tempo reale" richiede uno sforzo continuo da parte dle processore, con corollario di facili impallamenti (lo sapete bene). Pensiamo invece a come si scrive su questo forum (i programmi che facciamo girare sul server per fornire il forum sono, manco a dirlo, tutti software libero: in questo momento state usufruendo di sw libero, dovunque voi siate): per la formattazione impieghiamo dei markup quali
[b][i][u][color=][size=][url=][img]
. Ciò significa che noi comunichiamo al programma come formattare il testo immettendo a nostra volta del testo non formattato. Solo una volta premuto il pulsante "post" o "anteprima" ciò che abbiamo scritto viene interpretato e formattato. Quindi a) il computer si sforza solo in quel preciso momento e b) noi scriviamo senza staccare le mani dalla tastiera, quindi più velocemente. Pensate di scrivere i vostri post con Word...

Esistono programmi di formattazione del testo che impiegano un linguaggio simile a quello del forum, in testo semplice da "interpretare" solo alla fine, e sono i programmi utilizzati comunemente in tipografia: essi producono normalmente un risultato molto migliore e più fedele di Word, e vantano una gamma infinità di potenzialità per le esigenze particolari di ognuno. Il più famoso è senza dubbio il LaTeX di Donald E. Knuth, un programma sviluppato a inizio '70, quando Bill Gates era alla primary school, e che gira su qualsiasi OS. Usare Vi (o altri editor di testo) quando c'è bisogno di una semplice nota, e LaTeX quando c'è bisogno di formattare il testo è un'abitudine che vi richiederà ambientamento ma migliorerà infinnitamente la vostra vita informatica. In particolare per chi deve sviluppare documenti complessi e dotati di architettura interna, quali una tesi, il LaTeX è una scelta obbligata, in quanto si occupa completamente della coerenza grafica dell'output finale (per dirne una, compone automaticamente la bibliografia ed i riferimenti incrociati secondo lo standard bibliografico specificato). Il sottoscritto ha speso un giorno di lavoro per la struttura della sua tesi: successivamente, si è dovuto occupare solo delle frasi da scrivere. Chi ha già scritto una tesi con Word sa benissimo a cosa si va incontro quando si tenta di dare unitarietà a un documento complesso.

Se ci saranno persone interessate, posterò volentieri sul web la "sorgente" (ovvero quello che io digito a schermo, in testo semplice) e il risultato grafico di un paio di miei lavori, per dare un'idea. Nel frattempo date un'occhiata a quello che LaTeX può fare (clic).

P.

p.s: tra le suite da ufficio come OpenOffice, merita particolare menzione KOffice, giunta recentemente alla versione 1.5, che è la più completa suite che esista, includendo programmi specifici per disegnare alberi decisionali, diagrammi di Gantt, e molto altro (clic).


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#9 Gemini

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Inviato 31 luglio 2006 - 11:40

Ottimo questo tread!

Io da un po' di tempo uso Suse con cui mi trovo particolarmente bene! In precedenza avevo provato Fedora ma non mi piaceva la gestione dell'hardware troppo semplicistica, con la suse sono riuscito a configuare al top praticamente ogni periferica!

Ultimamente però non riesco più ad accedere alla partizione dove ho installato linux, il tutto grazie ad una "cappella" che ho fatto con il cd d'intallazione di windows. Volevo intallare windows su un hd esterno usb, quindi, in piena sessione di windows, lancio l'installazione. l'installazione scrive un po' poi riavvia il computer. A quel punto non mi prende l'hd esterno e io annullo l'intallazione. Da quel giorno però, ogni volta che avvio il computer mi compare l'opzione per intallare windows su una partizioe del mio hd (che per inciso è già al limite delle 4 partizioni), e se non sono un fulmine a cambiare il selettore per far partire windows normalemente (per fare questo danno addirittura 2 secondi!), parte il programma d'installazione!

Se qualcuno sa come posso fare a rimediare sarebbe fantastico, anche perchè sono decisamente a corto di idee e non mi va di rinunciare  alinux per una sciocchezza del genere!
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#10 Guest_Pablito_*

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Inviato 31 luglio 2006 - 12:49

Adesso ho un pc dove poter effettuare dei test preliminari, quindi passerò anche io (anzi è giusto dire tornerò) a Linux.
La prima volta che installai Linux era tipo il 1996 e la distro un Slackware 4.0, non ricordo proprio che versione di Kernel, mi sa che non si era arrivati neanche alla 1.X... di fatto ho sempre e solo utilizzato la slackware, e tornerò a questa anche stavolta per riprendere un percorso interrotto qualche anno fa, e che mi vede digiuno da quel tempo a oggi. Entro un mese credo passerò definitivamente all'utilizzo di questa vecchia/nuova piattaforma.

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#11 Guest_Paradosso_*

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Inviato 31 luglio 2006 - 13:05

Gemini, il tuo problema è dovuto al fatto che Windows non tollera di essere istallato su un sistema dove è già presente Linux. Non credo c'entri il fatto che eri in piena sessione. Windows richiede di essere la prima partizione fisica listata sul master boot record. Dovrebbe essere possibile incerottare questo problema, ma è opinione comune che non ne valga la pena.

Inoltre non sono assolutamente sicuro che win tolleri di essere istallato su disco usb (mentre varie distribuzioni di linux sono pensate per essere istallate dovunque, dall'iPod nano -cui aggiungono la capacità video e su cui qualcuno gioca tranquillamente a half-life- alla lavatrice alla chiavetta usb).

Pablo ho due consigli per te:

1. Dai una possibilità ad archlinux di Judd Vinét (www.archlinux.org), è una distribuzione derivata dalla slackware, e che ne conserva lo spirito "capire come funziona ed editare a mano", ma rende le cose più semplici avendo solo due file di configurazione generale e un sistema di gestione dei pacchetti fenomenale, pacman.

2. Prima di partire controlla che tipo di modem/router hai, se è ethernet non ci sono problemi, se è usb è meglio cercare prima i driver e ti posso dare una mano.

P.
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#12 Guest_Pablito_*

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Inviato 31 luglio 2006 - 13:15

Pablo ho due consigli per te:

1. Dai una possibilità ad archlinux di Judd Vinét (www.archlinux.org), è una distribuzione derivata dalla slackware, e che ne conserva lo spirito "capire come funziona ed editare a mano", ma rende le cose più semplici avendo solo due file di configurazione generale e un sistema di gestione dei pacchetti fenomenale, pacman.

2. Prima di partire controlla che tipo di modem/router hai, se è ethernet non ci sono problemi, se è usb è meglio cercare prima i driver e ti posso dare una mano.

P.

Ti ringrazio, lo so bene visto che me ne hai già parlato  ;) non sottovaluto né archilinux né kubuntu, ma come ho scritto adesso ho ereditato un pc piuttosto performante su cui potrò fare tutti i test che voglio, fino a scegliere la configurazione migliore. Voglio entrare in fase di 'produzione' con sufficiente sicurezza che almeno le cose fondamentali funzionino bene. Come modem io ho l'adsl-router di fastweb collegato ai pc con cavo ethernet, non credo avrò particolari problemi.
Non vedo l'ora di compilare nuovamente il kerne. Adoravo compilare il kernel, certe volte lo facevo pure senza motivo tanto per far macinare il portatile aziendale, o per provare qualche modulo nuovo.
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#13 PrebenElkjaer

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Inviato 31 luglio 2006 - 13:18

....
Come modem io ho l'adsl-router di fastweb collegato ai pc con cavo ethernet, non credo avrò particolari problemi.
....

direi problemi zero.
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#14 b.b.

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Inviato 31 luglio 2006 - 13:21

bella idea questa di un tread su linux. sono molto interessata all'argomento. ho iniziato da poco a conoscere linux: per ora sul mio pc c'è debian (oltre all'altro...), ma ho provato anche red hat.
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#15 xtal

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Inviato 31 luglio 2006 - 17:24

Complimenti per il thread, Paradosso! In effetti sapevo già dell'esistenza di Linux come sistema operativo basato su software libero, ma non ho mai riflettuto bene sui reali vantaggi che può dare. Detto questo, vorrei però far notare che editare il codice di un programma per introdurre nuove funzioni o migliorare quelle esistenti è possibile solo per chi possiede delle nozioni di programmazione, quindi non proprio alla portata di tutti. Perciò mi sembra improbabile l'ipotesi di una grande diffusione di Linux, perché per i non esperti sarà sempre più comodo Windows.

La richiesta è semplicemente passione e un po' di pazienza, perché l'essere stati utenti Windows e/o OSX è un qualcosa che pone le persone in una condizione peggiore, nei riguardi dell'informatica libera, di quanto sia il non aver mai visto un computer: ci hanno fatto imparare dei comportamenti totalmente innaturali.

Mi spieghi meglio questa frase? Perché Windows avrebbe indotto i suoi utenti a comportarsi in modo innaturale?

3) anche quando il testo va formattato (impaginato, coi grassetti, ecc.), possiamo osservare come l'uso del mouse e di un programma "what you see is what you get" non sia per niente efficiente. Pensate a Word: quando scriviamo una parola in grassetto, essa appare a schermo in grassetto. Al di là del fatto che il risultato a stampa è sempre molto diverso da quel che si vede sullo schermo, questa formattazione "in tempo reale" richiede uno sforzo continuo da parte dle processore, con corollario di facili impallamenti (lo sapete bene). Pensiamo invece a come si scrive su questo forum (i programmi che facciamo girare sul server per fornire il forum sono, manco a dirlo, tutti software libero: in questo momento state usufruendo di sw libero, dovunque voi siate): per la formattazione impieghiamo dei markup quali

[b][i][u][color=][size=][url=][img]
. Ciò significa che noi comunichiamo al programma come formattare il testo immettendo a nostra volta del testo non formattato. Solo una volta premuto il pulsante "post" o "anteprima" ciò che abbiamo scritto viene interpretato e formattato. Quindi a) il computer si sforza solo in quel preciso momento e b) noi scriviamo senza staccare le mani dalla tastiera, quindi più velocemente. Pensate di scrivere i vostri post con Word...

Su questo non sono d'accordo. Non ho mai digerito questo metodo di scrittura (sarà la forza dell'abitudine), tant'è vero che spesso uso i comandi in alto per scrivere i miei post. Inoltre anche con Word è possibile scrivere senza staccare le mani della tastiera, ad esempio premendo Ctrl+G per il grassetto. Concordo, invece, sul fatto che è più comodo utilizzare semplici editor di testo, piuttosto che programmi più complessi come Word.

Infine, una domanda: è possibile far girare su Linux dei programmi creati originariamente per Windows?
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#16 {`tmtd`}

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Inviato 31 luglio 2006 - 17:39

nessuno usa la mandrake?
io l'ho tuttora installata esclusivamente per programmare in java e in c e mi ci trovo benissimo..
in diverse versioni linux tipo redhat, debian e suse ho riscontrato problemi di montaggio di periferiche esterne tipo penne, hd e lettori mp3.. voi ne sapete qualcosa?

Detto questo, vorrei però far notare che editare il codice di un programma per introdurre nuove funzioni o migliorare quelle esistenti è possibile solo per chi possiede delle nozioni di programmazione, quindi non proprio alla portata di tutti. Perciò mi sembra improbabile l'ipotesi di una grande diffusione di Linux, perché per i non esperti sarà sempre più comodo Windows.


in realtà è proprio così.

Infine, una domanda: è possibile far girare su Linux dei programmi creati originariamente per Windows?


se non ne viene fatta un'emulazione no.
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#17 Gemini

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Inviato 31 luglio 2006 - 17:56

nessuno usa la mandrake?
io l'ho tuttora installata esclusivamente per programmare in java e in c e mi ci trovo benissimo..
in diverse versioni linux tipo redhat, debian e suse ho riscontrato problemi di montaggio di periferiche esterne tipo penne, hd e lettori mp3.. voi ne sapete qualcosa?



Io usavo la suse 10 e mi leggeva tutte le periferiche estene. Mi leggeva anche l'hd esterno che era formattato in NTFS, e anche le partizioni di windows sull'hd interno (che scialo!). Però non poteva scrivere su NTFS, per precauzione immagino...

Nessuno sa come risolvere il mio problemino?? ???
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#18 PrebenElkjaer

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Inviato 31 luglio 2006 - 17:57

....
Infine, una domanda: è possibile far girare su Linux dei programmi creati originariamente per Windows?

Non funziona tutto quanto, ma puoi seguire questi link:
http://www.winehq.com/
http://www.codeweavers.com/products/

Il secondo utilizza wine (il primo link) per fare l'emulazione del sistema e fornisce delle configurazioni ad hoc per permettere l'utilizzo delle applicazioni in modo indolore. Non l'ho mai provato perché è a pagamento.
Wine è una vita che non lo uso perché sono riuscito ad eliminare windows e programmi inclusi dalla mia vita, ma dovrebbe essere migliorato un bel po' in tutto questo tempo.
Giusto per curiosità, le dll open source del progetto wine sono utilizzate pure dal sistema operativo reactos (l'idea è fare un clone open source di winnt) http://www.reactos.org/
L'idea è molto buona e potrebbe essere l'ancora di salvataggio per quelle persone che pensano che compilare un kernel o imparare di continuo cose nuove sia solo una gran perdita di tempo.

Ho notato come Paradosso sia cattivo e sadico con gli utenti windows  :)
Prende una persona abituata ad usare sempre word ed il mouse e gli impioppa subito l'idea meravigliosa di scrivere i documenti in Latex (uno strumento meraviglioso che merita la pietra) con Vim (l'editor della vita se ci si applica un po').
Scherzo eh :)
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Inviato 31 luglio 2006 - 19:03


....
Infine, una domanda: è possibile far girare su Linux dei programmi creati originariamente per Windows?

Non funziona tutto quanto, ma puoi seguire questi link:
http://www.winehq.com/
http://www.codeweavers.com/products/

Il secondo utilizza wine (il primo link) per fare l'emulazione del sistema e fornisce delle configurazioni ad hoc per permettere l'utilizzo delle applicazioni in modo indolore. Non l'ho mai provato perché è a pagamento.
Wine è una vita che non lo uso perché sono riuscito ad eliminare windows e programmi inclusi dalla mia vita, ma dovrebbe essere migliorato un bel po' in tutto questo tempo.
Giusto per curiosità, le dll open source del progetto wine sono utilizzate pure dal sistema operativo reactos (l'idea è fare un clone open source di winnt) http://www.reactos.org/
L'idea è molto buona e potrebbe essere l'ancora di salvataggio per quelle persone che pensano che compilare un kernel o imparare di continuo cose nuove sia solo una gran perdita di tempo.


avevo sentito parlare di queste utilità e non le ho mai utilizzate in prima persona.
so di persone che l'hanno usate e son rimaste fortemente deluse.
insomma, è lo stesso discorso che faceva roberto su firefox. il programma è nato su linux e su linux funziona meglio. se vuoi usare un programma windows su linux incontrerai sempre problemi.


Prende una persona abituata ad usare sempre word ed il mouse e gli impioppa subito l'idea meravigliosa di scrivere i documenti in Latex (uno strumento meraviglioso che merita la pietra) con Vim (l'editor della vita se ci si applica un po').
Scherzo eh :)


tu ci scherzi ma è prioprio così.
una persona che ha sempre usato word, perchè deve mettersi ad usare uno strumento come latex?
peraltro molto pesante da installare..
semplicemente continua ad usare word, con accortezza, ma continua ad usarselo.
la diffusione mondiale di linux la vedo mooolto difficile anche per questi particolari.


nessuno usa la mandrake?
io l'ho tuttora installata esclusivamente per programmare in java e in c e mi ci trovo benissimo..
in diverse versioni linux tipo redhat, debian e suse ho riscontrato problemi di montaggio di periferiche esterne tipo penne, hd e lettori mp3.. voi ne sapete qualcosa?



Io usavo la suse 10 e mi leggeva tutte le periferiche estene. Mi leggeva anche l'hd esterno che era formattato in NTFS, e anche le partizioni di windows sull'hd interno (che scialo!). Però non poteva scrivere su NTFS, per precauzione immagino...

Nessuno sa come risolvere il mio problemino?? ???


strano, io incontrai problemi e dovetti fare spesse volte il montaggio manuale, altrimenti non riuscevo ad accedervi..
però la suse l'ho usata effettivamente un bel pò di tempo fa, sicuramente con le versioni successive qualcosa è stato cambiato.
sul discorso della scrittura in NTFS credo ci sia poco da fare.
se non sbaglio l'NTFS è la struttura degli spazi fisici di cui è proprietario Microsoft e il software opensource non ha i diritti per fare sessioni di scrittura. non sono sicuro, comunque.
ricordo di aver studiato un paio d'anni fa questo fatto nell'esame di sistemi operativi.
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#20 xtal

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Inviato 31 luglio 2006 - 19:19

...e poi non ci scordiamo del fatto che tutti i corsi d'informatica insegnano ad usare Windows e programmi ad esso legati, quindi perché uno dovrebbe azzerare le proprie conoscenze e ripartire da zero?

se vuoi usare un programma windows su linux incontrerai sempre problemi.

Il problema è che non sempre esiste un corrispettivo Linux dei programmi Windows, quindi chi è obbligato ad usare programmi specialistici, anche per lavoro (un esempio banale: Autocad) si trova in difficoltà. Magari, però, a questo si può ovviare installando entrambi i sistemi e scegliendo di far partire l'uno o l'altro a seconda delle necessità, come diceva Paradosso. :)
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#21 {`tmtd`}

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Inviato 31 luglio 2006 - 20:41

Magari, però, a questo si può ovviare installando entrambi i sistemi e scegliendo di far partire l'uno o l'altro a seconda delle necessità, come diceva Paradosso. :)


ed infatti anche io faccio così.  :)

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#22 Guest_Paradosso_*

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Inviato 31 luglio 2006 - 21:35

Sono contento della partecipazione superiore alle aspettative, e ne approfitto per dare alcune risposte.

Dici che il linux è bello perché si possono ricostruire i programmi come uno vuole, ma programmare è molto difficile.

Premetto che non programmo e non so leggere il codice. Ho diverse risposte. La prima e più importante è questa: tu non programmi, ma migliaia di altre persone sì, e tutte queste mettono a disposizione il loro codice. E` molto probabile che la tua esigenza sia stata riscontrata da qualcuno prima di te, e che sia stata includibilme modularmente, come un pezzettino di lego, nel programma. Se non è successo, hai la possibilità di andare in chat su IRC e parlare con il creatore del programma o con altri sviluppatori e sottoporgli la tua esigenza. Spesso c'è una valida ragione per la quale il programma non si comporta come tu vorresti, ovvero che c'è un modo migliore di soddisfare il tuo bisogno: hai imparato precedentemente un'abitudine non efficiente, e il programma, e la gente che l'ha sviluppato con cui puoi parlare, ti aiuterà a correggerla.

E` chiaro che chi istalla per la prima volta linux pensa alla programmazione come ad un'arte oscura e lontanissima; in realtà a) non è così e b) non esiste un "muro" tra programmatore e non programmatore. Chi usa linux si trova in breve tempo, senza accorgersi, a programmare. Scrivere in LaTeX è programmare; scrivere in un terminale è programmare. Si tratta di attività alla portata di tutti, molto più che molte operazioni che si compiono quotidianamente su win (ad esempio andarsi a cercare i driver delle periferiche una a una). D'altro canto, per quanto detto sopra, non è assolutamente necessario imparare C o Java o Python o altri linguaggi, ci mancherebbe.

Perché windows induce i suoi utenti a comportarsi in modo innaturale?

Perché è un quasi monopolista che fa leva sulla presenza sui media e sulla pigrizia delle persone, non avendo così nessun incentivo a pensare all'usabilità dei suoi programmi. Leggete questo divertente articolo, ad esempio sul paragone tra i comportamenti richiesti da Word e da Vim:

http://linux.oneandoneis2.org/LNW.htm

Non ho mai digerito questo metodo di scrittura (sarà la forza dell'abitudine)

E` semplicemente la forza dell'abitudine. Ed è un male che colpisce tutti, me compreso. A me non piaceva Vim perché per inziare ad usarlo efficientemente bisogna scriversi un foglietto con una ventina di comandi. Il giorno che ho trovato la voglia di farlo la mia scrittura è migliorata di svariate volte: e credetemi, quando si impara a fare qualcosa più velocemente e meglio, c'è una piccola soddisfazione

è possibile far girare su Linux dei programmi creati originariamente per Windows?

Se un programma è scritto decentemente, non è un problema per lo sviluppatore portarlo su qualsiasi piattaforma. Tuttavia pochi sviluppatori Windows portano i loro programmi su Linux: perché sono costruiti su basi (librerie) proprietarie. In genere esistono programmi su Linux che svolgono quel compito meglio: il punto dev'essere soddisfare un bisogno, non usare un determinato programma. Può essere che il programma che vorresti usare sia in realtà un programma libero importato su windows. Inoltre esistono programmi scritti in linguaggi indipendenti dal sistema operativo, che quindi girano dovunque, quali il Java (un esempio è il noto client per BitTorrent Azureus).

ho bisogno di AutoCad, Photoshop, Reason, etc.

Usate windows in dual boot. Per applicazioni molto "verticali", ovvero specifiche e professionali, il modello open source è più debole: è difficile che uno si metta a racimolare tutte le conoscenze ingegneristiche e a scrivere un programma complicato che poi useranno in pochi. Per questo i programmi di Linux sono in genere meno sviluppati delle controparti, che girano su Windows o Mac meramente per il fatto che la maggioranza delle persone usano queste due piattaforme. Tuttavia, mano a mano che la gente accede al computer si creano nicchie importanti anche su Linux, ed è ad esempio per questo che il programma libero "The GIMP" è quasi alla pari di Photoshop come funzionalità, e non soddisferà solo pochi. Inoltre, è molto più intuitivo ed usabile. Quando due miliardi di infanti inizieranno a usare un computer con linux, come avverrà, i programmi più specialistici verranno prodotti prima anche, e poi solamente, per questo sistema, poiché sarà più vastamente adottato, anche in funzione del fatto che gira su qualsiasi cosa (anche sull'XBOX), mentre Windows gira solo su alcune architetture Intel.

Paradosso è cattivo con gli utenti windows e propone cure drastiche e frustranti

Paradosso è uno degli informatici liberi più moderati che esistano! Se volete gente più sharp leggete i miei amici di Struttgart: www.wmii.de.
A me sembra di avere proposto un percorso molto dolce e graduale, resta il fatto che il metodo migliore per estirpare una cattiva abitudine è toglierla di netto. Il primo documento che io abbia scritto col LaTeX è stata la mia tesi: ho visto gli esempi linkati, ho notato che la qualità tipografica era due ordini di magnitudine superiore, e ho deciso di scriverla col LaTeX. Mi sono preso una mattina per imparare i rudimenti (con l'ottima "introduzione a LaTeX in 90 minuti"), un pomeriggio per scrivere lo scheletro organizzativo della mia tesi, per il resto ho solo scritto il contenuto: ci ho messo di meno che se avessi continuato a usare Word (o OpenOffice). Una volta deciso di entrare nell'ottica (e quella è una scelta personale), i programmi liberi sono semplici da utilizzare, e più usabili. A latere, un'istallazione del motore Latex e di un editor, più tutte le estensioni utilizzabili comunemente, più una vagonata di caratteri, più tutta la documentazione, occupa circa 250 mb, la metà di Office (sempre che Office non sia messo in cache, nel qual caso diciamo tre volte meno). Il fardello sulla CPU di un editor Latex è, alla grossa, 30 volte meno di Word. Scrivete con Word e aprite firefox con tre tab ascoltando della musica su windows: se il vostro computer non è potente, si impallerà. Con lo stesso computer in Linux è ragionevole, alla grossa, aspettarsi un carico del 15% sulla CPU.

Linux non legge bene le periferiche, non scrive su NTFS, non fa X e Y

Non è più così. Linux oggi legge "plug and play" molte più periferiche di windows, grazie al lavoro di molti umili eroi che hanno scritto driver liberi, dovendo risalire spesso la china di aziende produttrici che non rilasciavano le specifiche dei loro prodotti. Linux conserva tutti i driver per tutte le periferiche supportate in uno stesso posto, dal quale ogni computer può attingere automaticamente con l'immissione di un comando. Da altre parti, vi tocca vagare di sito in sito, bestemmiando e pregando che funzioni. Ad oggi ci si può aspettare che al 99% l'interezza di un computer "comune" venga riconosciuto e configurato autonomamente dall'istallazione di Linux. Da quindici giorni Linux non solo legge, ma scrive anche su NTFS. Windows non legge né scrive sui dischi linux; per essere precisi, non li vede neanche. L'unica accortezza, come già dicevo, è per i possessori di modem USB, che dovrebbero prima scrivere qui marca e modello.

linux non si diffonderà mai perché oramai la gente ha imparato a usare windows

Ad oggi il tasso di alfabetizzazione informatica della popolazione mondiale è al 10%. Nei prossimi dieci anni potrebbe arrivare vicino al 50%. La stragrande maggioranza di questi nuovi computerizzati non vedrà mai il logo windows sul proprio schermo, non foss'altro perché non si possono permettere windows. Saremo noi a dover imparare il loro linguaggio per forza: meglio farlo prima. Il software libero esisteva trent'anni prima di windows ed esisterà molto dopo che windows sarà storia.

Vi lascio con la Bibbia: un miniracconto di 20 pagine scritto molto bene e non tecnico che spiega alcune cose meglio di quanto potrei farlo io: è l'arcifamoso "The Cathedral and the Bazaar" di Eric Steven Raymond.

http://catb.org/~esr...thedral-bazaar/

P.
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#23 {`tmtd`}

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Inviato 31 luglio 2006 - 21:50

E` chiaro che chi istalla per la prima volta linux pensa alla programmazione come ad un'arte oscura e lontanissima; in realtà a) non è così e b) non esiste un "muro" tra programmatore e non programmatore. Chi usa linux si trova in breve tempo, senza accorgersi, a programmare. Scrivere in LaTeX è programmare; scrivere in un terminale è programmare. Si tratta di attività alla portata di tutti, molto più che molte operazioni che si compiono quotidianamente su win (ad esempio andarsi a cercare i driver delle periferiche una a una). D'altro canto, per quanto detto sopra, non è assolutamente necessario imparare C o Java o Python o altri linguaggi, ci mancherebbe.


scusami roberto ma questa mi fa un pò sorridere..
mi dici che scrivere con latex è programmare?
non voglio certo dire che tra programmatori e non programmatori c'è un muro, mi sembra una stupidaggine.
però raffrontare la scrittura di un testo semplice con il mettere in piedi una classe java mi sembra un confronto un bel pò azzardato.





ho bisogno di AutoCad, Photoshop, Reason, etc.
Usate windows in dual boot. Per applicazioni molto "verticali", ovvero specifiche e professionali, il modello open source è più debole: è difficile che uno si metta a racimolare tutte le conoscenze ingegneristiche e a scrivere un programma complicato che poi useranno in pochi. Per questo i programmi di Linux sono in genere meno sviluppati delle controparti, che girano su Windows o Mac meramente per il fatto che la maggioranza delle persone usano queste due piattaforme. Tuttavia, mano a mano che la gente accede al computer si creano nicchie importanti anche su Linux, ed è ad esempio per questo che il programma libero "The GIMP" è quasi alla pari di Photoshop come funzionalità, e non soddisferà solo pochi. Inoltre, è molto più intuitivo ed usabile. Quando due miliardi di infanti inizieranno a usare un computer con linux, come avverrà, i programmi più specialistici verranno prodotti prima anche, e poi solamente, per questo sistema, poiché sarà più vastamente adottato, anche in funzione del fatto che gira su qualsiasi cosa (anche sull'XBOX), mentre Windows gira solo su alcune architetture Intel.


non so, i tuoi discorsi sono anche giusti, però..
in poche parole stai dicendo che tra 20 anni la Microsoft fallirà e tutto il software sarà opensource?
può anche essere, eh. niente è impossibile. ma mi sembra una previsione troppo ottimistica.. :)

Linux non legge bene le periferiche, non scrive su NTFS, non fa X e Y

Non è più così. Linux oggi legge "plug and play" molte più periferiche di windows, grazie al lavoro di molti umili eroi che hanno scritto driver liberi, dovendo risalire spesso la china di aziende produttrici che non rilasciavano le specifiche dei loro prodotti. Linux conserva tutti i driver per tutte le periferiche supportate in uno stesso posto, dal quale ogni computer può attingere automaticamente con l'immissione di un comando. Da altre parti, vi tocca vagare di sito in sito, bestemmiando e pregando che funzioni. Ad oggi ci si può aspettare che al 99% l'interezza di un computer "comune" venga riconosciuto e configurato autonomamente dall'istallazione di Linux. Da quindici giorni Linux non solo legge, ma scrive anche su NTFS. Windows non legge né scrive sui dischi linux; per essere precisi, non li vede neanche. L'unica accortezza, come già dicevo, è per i possessori di modem USB, che dovrebbero prima scrivere qui marca e modello.


ero convinto che la scrittura su NTFS sarebbe arrivata, prima o poi..

linux non si diffonderà mai perché oramai la gente ha imparato a usare windows

Ad oggi il tasso di alfabetizzazione informatica della popolazione mondiale è al 10%. Nei prossimi dieci anni potrebbe arrivare vicino al 50%. La stragrande maggioranza di questi nuovi computerizzati non vedrà mai il logo windows sul proprio schermo, non foss'altro perché non si possono permettere windows. Saremo noi a dover imparare il loro linguaggio per forza: meglio farlo prima. Il software libero esisteva trent'anni prima di windows ed esisterà molto dopo che windows sarà storia.


ripeto, il tuo modo di ragionare a spanne è apprezzabile, però mi sembra un pò troppo vago..
secondo il tuo ragionamento di aumento progressivo dell'alfabetizzazione informatica, le nuove generazioni dovrebbero usare linux. non è così. sempre se per "alfabetizzazione informatica" intendi soltanto avere installato ed usare linux od anche tutto il resto, che non è poco.
apparte nerd incalliti e appassionati di informatica, la stra-grande maggioranza dei ragazzi d'oggi giorni usa windows e il mac.
è così.. non so se dire purtroppo o per fortuna. ma la realtà è questa.
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#24 Guest_Paradosso_*

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Inviato 31 luglio 2006 - 22:32

Tecnicamente, persino scrivere in questo forum è programmare. Non ho mai parlato di difficoltà, anche se ti assicuro che mettere in piedi una macro di basso livello per LaTeX, linguaggio del '73, è assai più ostico che usare Java. Scrivere in LaTeX, che può essere visto come qualcosa di simile a questo forum, o in HTML, è programmare in un linguaggio interpretabile da un compilatore. La stessa Bourne Again Shell è un linguaggio interpretato. Avete mai usato DOS? Stavate programmando! Non possiamo non dirci programmatori. Era comunque solo per sottolineare che la programmazione è qualcosa di molto più vicino a noi di quanto non si possa pensare.

Non ho mai detto che la Microsoft (per la quale non ho nessuna antipatia) fallirà, ma sicuramente non avrà più speranze di sopravvivere vendendo sistemi operativi di quante ne abbia Telecom Italia di vivere sui canoni delle linee telefoniche. Google ha una capitalizzazione in borsa eguale General Motors e Ford messe insieme, IBM ha fatto computer per settant'anni e ora fa consulenza: non mi sembra un mondo nel quale stupirsi che Microsoft non farà più sistemi operativi. Il tutto in molto meno di 20 anni.

Ale, attualmente gli occidentali sono il 90% degli utenti di computer: tra vent'anni nuove generazioni saranno rappresentate da noi occidentali per non più del 20%. Il restante 80% non cambierà da Windows a Linux: il restante 80% non avrà mai visto Linux, perché imparerà l'informatica su computer tipo questo, che costa meno di una licenza Windows (la Nigeria ne ha appena ordinati 200 milioni di esemplari). Il software sarà fatto in primis per questa piattaforma, non foss'altro che è aperta e scalabile, e noi ci adegueremo. E credimi, non ce ne accorgeremo neanche: pensa semplicemente ai servizi Google, come Gmail: sono totalmente indipendenti dal sistema operativo che fai girare sulla tua macchina. Idem per bittorrent, o i p2p. La variabile "sistema operativo" perderà totalmente di significato, e l'unico motivo per cui utilizzeremo il software libero è che esso è aperto, economico, e migliore.

Leggete il primo articolo postato nel mio intervento precedente, è divertente e chiarificatore!

P.
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#25 {`tmtd`}

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Inviato 31 luglio 2006 - 23:13

Tecnicamente, persino scrivere in questo forum è programmare. Non ho mai parlato di difficoltà, anche se ti assicuro che mettere in piedi una macro di basso livello per LaTeX, linguaggio del '73, è assai più ostico che usare Java. Scrivere in LaTeX, che può essere visto come qualcosa di simile a questo forum, o in HTML, è programmare in un linguaggio interpretabile da un compilatore. La stessa Bourne Again Shell è un linguaggio interpretato. Avete mai usato DOS? Stavate programmando! Non possiamo non dirci programmatori. Era comunque solo per sottolineare che la programmazione è qualcosa di molto più vicino a noi di quanto non si possa pensare.


sarà che ho un approccio didattico alla cosa ma quello che scrivi mi sorprende in senso positivo.. :)

Non ho mai detto che la Microsoft (per la quale non ho nessuna antipatia) fallirà, ma sicuramente non avrà più speranze di sopravvivere vendendo sistemi operativi di quante ne abbia Telecom Italia di vivere sui canoni delle linee telefoniche. Google ha una capitalizzazione in borsa eguale General Motors e Ford messe insieme, IBM ha fatto computer per settant'anni e ora fa consulenza: non mi sembra un mondo nel quale stupirsi che Microsoft non farà più sistemi operativi. Il tutto in molto meno di 20 anni.


la caduta dell'IBM è stata un qualcosa di sorprendente..
se la Microsoft facesse la stessa fine sarebbe altrettanto sorprendente..

Ale, attualmente gli occidentali sono il 90% degli utenti di computer: tra vent'anni nuove generazioni saranno rappresentate da noi occidentali per non più del 20%. Il restante 80% non cambierà da Windows a Linux: il restante 80% non avrà mai visto Linux, perché imparerà l'informatica su computer tipo questo, che costa meno di una licenza Windows (la Nigeria ne ha appena ordinati 200 milioni di esemplari). Il software sarà fatto in primis per questa piattaforma, non foss'altro che è aperta e scalabile, e noi ci adegueremo. E credimi, non ce ne accorgeremo neanche: pensa semplicemente ai servizi Google, come Gmail: sono totalmente indipendenti dal sistema operativo che fai girare sulla tua macchina. Idem per bittorrent, o i p2p. La variabile "sistema operativo" perderà totalmente di significato, e l'unico motivo per cui utilizzeremo il software libero è che esso è aperto, economico, e migliore.


e guarda, nel tuo ottimismo ci voglio credere, perchè in fondo sarebbe soltanto un miglioramento dell'attuale situazione.

ora che ci penso, la tesi che dovrò sviluppare all'interno del tirocinio riguarda proprio la situazione opensource in un contesto di creazione/richiesta dati da/di un data warehouse.
lasciando perdere cosa sia un data warehouse, son proprio felice di fare una cosa del genere, perchè mi permette di fare sia un lavoro pratico (in fondo dovrò mettere in piedi un sito web che visualizza dei dati), sia un lavoro di ricerca e immedesimazione nel mondo opensource più di nicchia, riguardante applicazioni settoriali.
ho già dato un'occhiata al software con cui avrò a che fare, e devo dire che sono scritti con il massimo della perizia e non perdono un colpo. una conferma della tua tesi, a quanto sembra..  :)
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#26 Guest_Pablito_*

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Inviato 31 luglio 2006 - 23:54



Linux non legge bene le periferiche, non scrive su NTFS, non fa X e Y

Non è più così. Linux oggi legge "plug and play" molte più periferiche di windows, grazie al lavoro di molti umili eroi che hanno scritto driver liberi, dovendo risalire spesso la china di aziende produttrici che non rilasciavano le specifiche dei loro prodotti. Linux conserva tutti i driver per tutte le periferiche supportate in uno stesso posto, dal quale ogni computer può attingere automaticamente con l'immissione di un comando. Da altre parti, vi tocca vagare di sito in sito, bestemmiando e pregando che funzioni. Ad oggi ci si può aspettare che al 99% l'interezza di un computer "comune" venga riconosciuto e configurato autonomamente dall'istallazione di Linux. Da quindici giorni Linux non solo legge, ma scrive anche su NTFS. Windows non legge né scrive sui dischi linux; per essere precisi, non li vede neanche. L'unica accortezza, come già dicevo, è per i possessori di modem USB, che dovrebbero prima scrivere qui marca e modello.

ero convinto che la scrittura su NTFS sarebbe arrivata, prima o poi..

Forse ricordo male, ma a me pare proprio che il modulo per consentire a linux di scrivere su NTFS fosse presente già nel kernel di, mi pare, 3 anni fa, solo che andava appositamente selezionato configurando e compilando poi il kernel. Non so a che versione del kernel si sia arrivati, ma mi pare di ricordare che nella 2.40 questa possibilità fosse già presente, anche se gli sviluppatori avvertivano che non era ancora sicurissima...
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#27 botty

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Inviato 01 agosto 2006 - 07:28

Vi racconto la mia formativa esperienza con Linux.

Qualche mese fa, esasperata dal cattivo funzionamento del mio macinino che va per i sei anni di vita - ormai è un ometto - e monta uno sfavillante Win98 SE, e in parte stordita dalle esortazioni di un amico ingegnere che non faceva che ripetermi che Once you go slack you never go back ho deciso di installare il mio primo sistema operativo open source.
Ovviamente ho scelto Kubuntu: facile, veloce e a prova di utonto. Infatti sono riuscita a installarlo.
Altrettanto ovviamente, però, non sono riuscita a farlo funzionare a dovere.
I problemi che ho riscontrato sono principalmente tre:

- Estrema lentezza: è vero che la RAM del mio ferrovecchio è quella che è, ma col Winzozz 98 riesco a tenere diversi programmi aperti senza che si blocchi.

- Impossibilità di connettersi ad Internet: questa però è colpa del malefico Alice Gate via USB, per il quale pare non esistano driver per Linux (inutile specificare che non dispongo di una scheda di rete).

- Mancato riconoscimento delle periferiche collegate via USB: e anche qui mani nei capelli...

Per quanto riguarda il secondo problema ho cercato su Internet ma non ho trovato niente di utile, e inoltre ho chiesto all'ingegnere di cui sopra che però non ha saputo darmi risposte soddisfacenti (mi rifiuto di considerare perché non usi ethernet? e perché non te lo scrivi da te il driver? delle risposte, e non perché c'è un punto interrogativo ;)), quindi ho disinstallato tutto e, figliola prodiga, sono ritornata al caro inossidabile Windows '98, che per ora sembra tenere botta.

Non ho avuto l'idea di installare Linux per ragioni ideologiche: non mi importa dei bambini africani, dello sviluppo libero del software, di Bill Gate$... Semplicemente avevo bisogno di un sistema operativo (e relativo pacchetto di programmi) meno dispendioso e esigente di Windows, per venire incontro a un computer devastato. Al di là della curiosità per la novità, questa è l'unica causa per la quale ho pensato di cambiare: se il mio PC funzionasse bene con Windows non penserei neanche lontanamente di lasciarlo (se non per divertimento).
Il fatto è che con un sistema operativo di otto anni fa questo trabiccolo fa ancora la sua figura, anche se appena sufficientemente dignitosa, mentre il tanto wubbato Kubuntu, nuovo di zecca, a malapena è riuscito a partire!

So che il mio caso non è un campione rilevante ma questo episodio mi ha fatto riflettere sul fatto che questo tipo di software open source è per molti ma non per tutti: è innegabile che, in ambiente Windows, basta attaccare un cavetto o far partire un CD per installare tutto, sempre e facilmente. Non sono sicura che un utente di Linux che passa ore a cercare di farlo funzionare (come ho fatto io) sia meno servomeccanismo (per citare un po' a sproposito McLuhan) della macchina di uno che ogni tanto deve riavviare solo perché il primo, se ne ha la capacità, può rendere quel software "a sua immagine". A volte sembra che la filosofia di vita abbia la meglio sulle esigenze della comodità (e questo vale anche per molti utenti Windows che mai passerebbero a Linux anche se potrebbero trarne giovamento).
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I aim to misbehave


#28 PrebenElkjaer

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Inviato 01 agosto 2006 - 08:00

....
Mi sono preso una mattina per imparare i rudimenti (con l'ottima "introduzione a LaTeX in 90 minuti"), un pomeriggio per scrivere lo scheletro organizzativo della mia tesi, per il resto ho solo scritto il contenuto: ci ho messo di meno che se avessi continuato a usare Word (o OpenOffice). Una volta deciso di entrare nell'ottica (e quella è una scelta personale), i programmi liberi sono semplici da utilizzare, e più usabili.
.....


Ecco, quello che scrivi è il principale motivo per il quale la maggioranza degli utenti userà sempre word (purtroppo). Manca la voglia di imparare e sembra uno spreco di tempo rispetto alla scrittura del documento. Tu hai perso una mattina ad imparare i rudimenti di Latex (e per quasi tutti i bisogni bastano ed avanzano quelli) e poi hai fatto la strada in discesa. Giunto alla fine, ti sei ritrovato l'indice automatico, la bibliografia automatica, la numerazioni di capitoli, tabelle e figure automatiche etc. In word-iani hanno iniziato subito a scrivere e poi han perso 5-6 giorni ad imparare come si fa l'indice, come di numerano le figure etc. Questi son quelli bravi. Molti poi fanno tutta sta cosa a manina ed ogni modifica implica rinumerare tutto.
Io decisi che latex era per me nel momento in cui un prof portò all'esame di algebra il testo del compito. Mi son visto queste matricione fatte benissimo e chiesi subito informazioni.
Un'altra cosa bella di latex: quando è stato creato non esistevano ancora le belle finestrelle a cui ci siamo abituati. Con Latex è posibile scrivere documenti professionali pure con un 366 con 2Mb di ram e senza caricare X...
Ma andiamo un po' OT di questo passo :)

Resto dell'idea che se si ha voglia di imparare un po' su Linux e software libero la cosa migliore sia iscriversi alla mailing list del linux user group (LUG) più vicino. Ormai pure nei paesotti c'è un LUG. Di solito sono sempre persone disponibili. Basta chiedere con gentilezza ed essere motivati. Perché nessuno è nato sapendo tutto ed un po' di sbattimento a leggere documentazione è necessario. Tra l'altro i LUG organizzano incontri e fanno corsi su diversi argomenti tipo configurazione di rete, strumenti per l'ufficio in Linux, programmazione in qualche linguaggio etc.
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Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...

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#29 {`tmtd`}

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Inviato 01 agosto 2006 - 08:59




Linux non legge bene le periferiche, non scrive su NTFS, non fa X e Y

Non è più così. Linux oggi legge "plug and play" molte più periferiche di windows, grazie al lavoro di molti umili eroi che hanno scritto driver liberi, dovendo risalire spesso la china di aziende produttrici che non rilasciavano le specifiche dei loro prodotti. Linux conserva tutti i driver per tutte le periferiche supportate in uno stesso posto, dal quale ogni computer può attingere automaticamente con l'immissione di un comando. Da altre parti, vi tocca vagare di sito in sito, bestemmiando e pregando che funzioni. Ad oggi ci si può aspettare che al 99% l'interezza di un computer "comune" venga riconosciuto e configurato autonomamente dall'istallazione di Linux. Da quindici giorni Linux non solo legge, ma scrive anche su NTFS. Windows non legge né scrive sui dischi linux; per essere precisi, non li vede neanche. L'unica accortezza, come già dicevo, è per i possessori di modem USB, che dovrebbero prima scrivere qui marca e modello.

ero convinto che la scrittura su NTFS sarebbe arrivata, prima o poi..

Forse ricordo male, ma a me pare proprio che il modulo per consentire a linux di scrivere su NTFS fosse presente già nel kernel di, mi pare, 3 anni fa, solo che andava appositamente selezionato configurando e compilando poi il kernel. Non so a che versione del kernel si sia arrivati, ma mi pare di ricordare che nella 2.40 questa possibilità fosse già presente, anche se gli sviluppatori avvertivano che non era ancora sicurissima...


è probabile che esistesse questa possibilità, ma io non ci sono mai riuscito.. :-\
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#30 PrebenElkjaer

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Inviato 01 agosto 2006 - 09:11

Vi racconto la mia formativa esperienza con Linux.
........
I problemi che ho riscontrato sono principalmente tre:

- Estrema lentezza: è vero che la RAM del mio ferrovecchio è quella che è, ma col Winzozz 98 riesco a tenere diversi programmi aperti senza che si blocchi.
.....

Purtroppo Kubuntu è pensata per computer più potenti. Che Linux possa funzionare a dovere pure con dei macinini a vapore è vero, però dipende da cosa ci si fa girare sopra. E kubuntu utilizza una interfaccia grafica (KDE) che non risparmia molto le risorse del sistema. Quello di cui avresti bisogno è un Linux configurato con un desktop più leggero (ma qui si scenderebbe nel tecnico/palloso).

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Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
Noodles: Sono andato a letto presto.

Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...

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#31 Guest_Paradosso_*

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Inviato 01 agosto 2006 - 10:15

@Pablito:

sì, il supporto sperimentale per la scrittura in NTFS esiste da tempo, ma solo quindici giorni fa è uscito dalla beta: in effetti Morton e Torvalds sono noti per inserire nel kernel solo codice raffinatissimo. In effetti quel supporto lavorava bene, mi dicono, da tempo.

@Ale

Guarda, IBM non se la passa affatto male. Ha acquisito la più grande società di auditing del mondo, fa quelle pubblicità fiche sul business on demand, è tra le prime dieci aziende del mondo per fatturato, molto più di Microsoft. Semplicemente, non fa più quello che ha sempre fatto. Nulla vieta di pensare che MS potrebbe prosperare comunque, dato che in sé ha pur sempre alcuni dei più grandi programmatori e manager del mondo.

@ Clarissa

Come diceva Preben, KDE, l'ambiente desktop di Kubuntu, è quello più esigente in termini di risorse hardware (è anche quello con più eyecandy) tra i mille disponibili per linux. Se hai dell'hardware vecchio, o comunque meno di 512 mb di ram, è difficile pensare di poterlo usare. Dovresti prima elencare l'hardware a disposizione e i compiti che dovresti svolgere, poi farti dare un consiglio su quale sia la configurazione ottimale per te. Ad esempio, come window manager al posto di KDE potresti usare fluxbox (clic), dopo aver completato un'istallazione di Kubuntu del tipo "server" (tempo richiesto: 15 min), e già le cose migliorerebbero nettamente. Stesso discorso si potrebbe fare sul browser, sul client di posta, sul player musicale, etc. Sui modem USB s'è già detto, ho visto che per quello tondo che hai c'è in giro un driver sperimentale, e comunque il consiglio è quello di spendere 10� per una scheda di rete (chi dice "scriviti il tuo driver" è un alienato). Per quanto riguarda le periferiche USB, dovresti nominare di cosa si tratti, ma come detto ad oggi sono molte di più le periferiche che funzionano con Linux che con windows. Certo, è necessario montarle manualmente con un semplice comando. A questo punto, direi che vai decentemente anche con il computer vecchio.

è innegabile che, in ambiente Windows, basta attaccare un cavetto o far partire un CD per installare tutto, sempre e facilmente. Non sono sicura che un utente di Linux che passa ore a cercare di farlo funzionare (come ho fatto io) sia meno servomeccanismo

E` assolutamente negabile :). Così come è negabile che un utente Linux debba passare ore a smanettare: in genere più pazienza si ha (ad esempio per chiedere aiuto in anticipo), meno tempo ci si passa.

A volte sembra che la filosofia di vita abbia la meglio sulle esigenze della comodità

La comodità è funzione anche (e spesso soprattutto) della filosofia di vita. Resta il fatto che quando si vincono le resistenze e si impara a far qualcosa meglio, lo si capisce subito, e c'è anche una certa soddisfazione.

@Preben

Hai ragione, ad oggi quello di imporsi una minima motivazione è uno sforzo sopra le possibilità di molti. Questo non vuol dire che sia un grande sforzo: non lo è. Ma son convinto, per le dinamiche di ogni rete, che quando il paradigma mondiale non sarà più un OS proprietario, che tanto le persone saranno improvvisamente più motivate quanto si studieranno transizioni più dolci per persone un po' svogliate.
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#32 MisterX

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Inviato 01 agosto 2006 - 13:09

Bene, m'avete convinto.

Prima domanda: che differenza c'è tra Ubuntu e Kubuntu?
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#33 Guest_Paradosso_*

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Inviato 01 agosto 2006 - 13:20

Ubuntu nella sua versione originale istalla di default il DE (desktop environment) GNOME; Kubuntu è una versione assolutamente parallela che però adotta il K desktop environment (KDE). E` comunque ovviamente possibile istallarli entrambi (o nessuno) qualsiasi sia la distribuzione di partenza: la differenza è solo che nel CD di istallazione troveremo due DE diversi, ferma restando la possibilità di scaricare e istallare automaticamente da internet entrambi (e molti di più).

Un desktop environment è un insieme di applicazioni quali window manager (il programma che disegna la finestra attorno ai programmi), pannelli vari (come la barra di windows), utilities assortite per evitare di configurare a mano; e librerie di sviluppo per costruire qualsiasi altro programma grafico (GNOME usa le librerie gtk, KDE le librerie Qt). Pertanto i programmi gtk si integreranno meglio in gnome, quelli qt in kde, fermo restando che è possibile usare qualsiasi programma con qualsiasi DE.

Tra i due, io personalmente adotto (e consiglio) KDE. Screenshot e documentazione varia si può trovare agli indirizzi www.kde.org e www.gnome.org.

P.
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#34 Z-Boy

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Inviato 01 agosto 2006 - 13:36

Paradosso, mi hai convinto, ho appena installato kubuntu (anche se sono un utonto).
Sembra molto divertente, tutti questi menu sono mind-blowing, mi sto divertendo a smanettare le configurazioni e sto scaricando gli aggiornamenti adept.
Ho solo un basilare ed imbarazzante dubbio: come si installano le applicazioni?  :-\
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#35 Guest_Paradosso_*

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Inviato 01 agosto 2006 - 13:56

Nelle distribuzioni linux funziona quasi sempre così: esistono dei server centrali ai quali il tuo computer si collega e scarica l'applicazione richiesta, dopodiché la istalla. La cosa è resa possibile dal fatto che i programmi sono liberi e quindi messi a disposizione dei server centrali dai loro creatori.

In particolare per le distribuzioni basate su Debian, quali Ubuntu, i programmi si scaricano in forma di pacchetti .deb, i quali vengono poi facilmente gestiti dal computer. Il software per la gestione e lo scaricamento di essi è vario:

- da linea di comando c'è apt-get, per cui istallare un programma si ottiene con
apt-get install nomeprogramma

- con interfaccia grafica esistono vari manager, che consentono anche una ricerca avanzata tra l'insieme dei programmi (non sempre ne conosciamo il nome!), tra cui il predefinito di kubuntu è adept: basta lanciarlo per eseguire facilmente le operazioni desiderate.

P.


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#36 xtal

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Inviato 01 agosto 2006 - 14:40

Grazie delle risposte, Paradosso, mi hai quasi convinto! Solo per quanto riguarda il discorso "Word vs. Latex" sono ancora un po' scettico, ma forse il tempo ti darà ragione. :)

ho bisogno di AutoCad, Photoshop, Reason, etc.

Usate windows in dual boot. Per applicazioni molto "verticali", ovvero specifiche e professionali, il modello open source è più debole: è difficile che uno si metta a racimolare tutte le conoscenze ingegneristiche e a scrivere un programma complicato che poi useranno in pochi. Per questo i programmi di Linux sono in genere meno sviluppati delle controparti, che girano su Windows o Mac meramente per il fatto che la maggioranza delle persone usano queste due piattaforme.

Ma installare due sistemi operativi non rallenta il funzionamento del computer?

Ora veniamo al punto cruciale. Ho un computer vecchio di 4-5 anni e vorrei provare a installare Linux su quello: visto che mi hanno copiato il cd d'installazione di Knoppix, potreste parlarmene un po'? Cos'ha di diverso rispetto alle altre versioni di Linux?
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#37 Z-Boy

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Inviato 01 agosto 2006 - 14:58

Nelle distribuzioni linux funziona quasi sempre così: esistono dei server centrali ai quali il tuo computer si collega e scarica l'applicazione richiesta, dopodiché la istalla. La cosa è resa possibile dal fatto che i programmi sono liberi e quindi messi a disposizione dei server centrali dai loro creatori.

In particolare per le distribuzioni basate su Debian, quali Ubuntu, i programmi si scaricano in forma di pacchetti .deb, i quali vengono poi facilmente gestiti dal computer. Il software per la gestione e lo scaricamento di essi è vario:

- da linea di comando c'è apt-get, per cui istallare un programma si ottiene con

apt-get install nomeprogramma

- con interfaccia grafica esistono vari manager, che consentono anche una ricerca avanzata tra l'insieme dei programmi (non sempre ne conosciamo il nome!), tra cui il predefinito di kubuntu è adept: basta lanciarlo per eseguire facilmente le operazioni desiderate.

P.


Non sono riuscito ad installare firefox dal tar.gz che avevo scaricato (ho provato ad eseguirlo dalla shell ma mi veniva detto che non avevo i diritti di utente root ed andava in errore).
L'ho trovato su adept, l'installazione è stata agevole...ora però non so bene come far partire l'applicazione (l'unico metodo che ho trovato è esegui comando.../firefox), l'app non viene listata nel menu, ed è un problema perchè volevo inserire ff nel pannello.  :-\
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#38 PrebenElkjaer

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Inviato 01 agosto 2006 - 15:18

Se kubuntu usa nomi uguali a debian (distribuzione da cui deriva) devi scrivere:
apt-get -f install mozilla-firefox

Perché in linux sono saputelli e non chiamano le cose come la gente comune  ;D
Idem per il thunderbird che si chiama mozilla-thunderbird
per cui
apt-get -f install mozilla-thunderbird

Però non ci credo che non siano entrambi installati di default...
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#39 Z-Boy

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Inviato 01 agosto 2006 - 15:32

l'app non viene listata nel menu, ed è un problema perchè volevo inserire ff nel pannello.  :-\


Risolto da solo, è bastato aggiungerla manualmente, ora ho anche la shortcut! :)
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#40 Gemini

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Inviato 01 agosto 2006 - 15:33

Grazie delle risposte, Paradosso, mi hai quasi convinto! Solo per quanto riguarda il discorso "Word vs. Latex" sono ancora un po' scettico, ma forse il tempo ti darà ragione. :)


ho bisogno di AutoCad, Photoshop, Reason, etc.

Usate windows in dual boot. Per applicazioni molto "verticali", ovvero specifiche e professionali, il modello open source è più debole: è difficile che uno si metta a racimolare tutte le conoscenze ingegneristiche e a scrivere un programma complicato che poi useranno in pochi. Per questo i programmi di Linux sono in genere meno sviluppati delle controparti, che girano su Windows o Mac meramente per il fatto che la maggioranza delle persone usano queste due piattaforme.

Ma installare due sistemi operativi non rallenta il funzionamento del computer?

Ora veniamo al punto cruciale. Ho un computer vecchio di 4-5 anni e vorrei provare a installare Linux su quello: visto che mi hanno copiato il cd d'installazione di Knoppix, potreste parlarmene un po'? Cos'ha di diverso rispetto alle altre versioni di Linux?


In generale installare due sistemi operativi non rallenta il computer, ne viene eseguito uno alla volta quindi l'uso delle risorse non è diviso a metà.  Più che altro devi avere o due hd o un bell'hd partizionato.

La versione di Knoppix che avevo io non la potevo installare (o non sapevo come fare), non so se adesso sono cambiate le cose. Comunque molti sistemi  adesso hanno anche il cd live che fa anche da cd d'installazione, così se lo provi e ti piace lo intalli.

Visto che qui ci sono molti amanti dell'open source e della filosofia open in generale, segnalo http://orange.blender.org/ il primo cortometraggio open, realizzato con software libero da una comunity di scrittori, sceneggiatori e grafici. Tecnicamente non raggiunge certo la Pixar, ma se pensate che  è stato fatto fatto con del sotware che tutti possono avere gratis... ;D
  • 0

#41 Guest_Paradosso_*

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Inviato 01 agosto 2006 - 15:48

Istallare due OS occuperà sicuramente un maggiore spazio su disco (anche se esistono distribuzioni di Linux che stanno in 50 MB), ma non rallenta certo le prestazioni, dal momento che all'avvio è possibile  specificare quale dei due sistemi far partire (l'altro viene ignorato).

Knoppix è una distribuzione molto leggera adatta per recuperare crash di sistema, ma un pochino carente sotto l'aspetto delle applicazioni. Fossi in te darei un'occhiata a Xubuntu(clic, ovvero Ubuntu con l'ambiente grafico particolarmente leggero chiamato XFCE come predefinito, o qualche altra distribuzione senza DE predefinito sulla quale istallare il già menzionato fluxbox.

Preben, credo che da qualche settimana a questa parte firefox si chiami semplicemente "firefox" anche su Ubuntu. Ad ogni modo, la risposta per Z-boy è la seguente: per lanciare un programma noi apriamo l'eseguibile (o binario) di quel programma. Ora, in windows gli eseguibili (.exe) stanno ognuno nella propria cartella, mentre in unix (quindi anche in linux) sono, in generale, tutti diligentemente portati nella stessa cartella, ovvero /usr/bin. Il terminale è in grado di autocompletare col tasto Tab tutti i file presenti in quella cartella (e in tutte le altre che fanno parte della variabile, PATH, ma non complichiamoci la vita), ragion per cui dovresti essere ingrado di:

a) far partire firefox semplicemente digitando "fir" da un terminale e premendo Tab e poi invio;

b) crearti il tuo pulsantino sul pannello mettendo nel campo "comando" il percorso
/usr/bin/firefox
;

c) crearti più agevolmente il pulsante cercando nel K menu sotto la voce internet il programma Web Browser (Firefox) che dovrebbe essere creato automaticamente dall'istallazione, cliccandoci col destro e scegliendo "aggiungi al pannello", in maniera del tutto simile a Windows.

Un metodo molto semplice per verificare la presenza dell'eseguibile firefox nella cartella /usr/bin è usare da terminale il comando ls, che lista il contenuto di una cartella, e il comando grep che permette di compiere una ricerca. Pertanto dando il comando

ls /usr/bin | grep firefox

è possibile sapere in un attimo se firefox sia presente oppure no. Nel caso non ci fosse, sarà possibile creare un link, ma non credo ce ne sarà bisogno.

Infine, è bene tenere presente che mentre in Windows, sistema progettato per un solo utente, l'utente può fare tutto (anche e soprattutto fottere completamente il computer), unix è un sistema pensato per macchine cui accedono più utenti (anche contemporaneamente). Pertanto l'utente normale può compiere solo operazioni di ordinaria amministrazione (come quelle sopra descritte), mentre per istallare o rimuovere programmi, manipolare i files di sistema, spegnere o riavviare la macchina, e tutte le operazioni che potenzialmente coinvologono non solo quell'utente, è necessario avvalersi dell'account di amministratore, ovvero dell'utente chiamato root, e della relativa password. Che è anche il motivo per cui se io, navigando su un browser come utente "paradosso", prendo un virus per linux (ammesso che ne esistano), questo virus potrà fare ben poco danno al sistema.

P.

p.s.: dimenticavo: in Kubuntu firefox non è istallato di default, il browser predefinito è quello di KDE, ovvero Konqueror (peraltro molto buono).

p.p.s.: non consiglierei ad un principiante l'uso dell'opzione -f (force) in apt-get; per il momento, non è necessaria.
  • 0

#42 Guest_Paradosso_*

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Inviato 01 agosto 2006 - 15:59

Invito comunque tutti i partecipanti e gli interessati a raggiungere se possibile il canale #ondarock sulla rete IRC freenode (irc.freenode.net) dove sarà più semplice per tutti fornire risposte a questioni di piccolo cabotaggio, mentre per le problematiche di più ampio respiro va benissimo qui.

P.
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#43 PrebenElkjaer

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Inviato 01 agosto 2006 - 16:08

....
p.p.s.: non consiglierei ad un principiante l'uso dell'opzione -f (force) in apt-get; per il momento, non è necessaria.

Hai ragione :)
Ma purtroppo sono abituato ad aggiungerlo sempre perché uso la debian unstable.
Sto giusto adesso facendo degli upgrade della debian unstable e si chiama ancora mozilla-firefox...

Già che ci sono vi posto la lista di programmi che uso per fare le cose più comuni:
Firefox: web browser
Thunderbird: e-mail client
Gaim: instant messaging (supporta parecchi protocolli tra cui ICQ, Jabber (quello di gmail), MSN, yahoo etc)
Liferea: news aggregator (per collezionare e leggere gli rss)
Vim: editor
FluxBox: window manager
OpenOffice: office suite
GIMP: image manipulation
Sweep: audio editor (per editare i file wav è una sgheggia)
gnome-wave-cleaner: serve per ripulire i file audio da click e noise.
mplayer: riprodurrà tutti i formati video e audio che incontrerete lungo la vostra strada :)
Avidemux: video editor
nicotine: client soulseek
azureus: client bittorrent che, probabilmente, avrete già usato.

Non mi viene in mente altro per adesso.
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Fat Moe: Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
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#44 Guest_Devi usare un pollo_*

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Inviato 01 agosto 2006 - 17:10

Uso Linux da ormai molto tempo, convinto dalla mentalità open source e dalle performance del sistema operativo nei confronti di windows.
Dopo aver provato diverse distro ho deciso di fermarmi su Ubuntu, totalmente gratuito, semplice e dal window manager (gnome) veramente leggero.
Penso che per un'utenza base possa essere la perfezione, anche perchè per leggere mail, creare un foglio di calcolo, scrivere documenti e altro non ha nulla di meno rispetto ai sistemi Microsoft anzi, gode di una stabilità eccezionale. Il contro è che per un utilizzo più specifico iniziano a trovarsi lacune che possono andare dall'elaborazione grafica, a quella video, musicale e, nel mio caso specifico, al modeling molecolare. Mi spiego: i programmi similari a quelli studiati per win ci sono e funzionano alla grande, il problema è la compatibilità  verso altre piattaforme che lascia ancora a desiderare, ma non viceversa. Esistono i famosi emulatori che funzionano, ma ogni tanto fanno cilecca (a parte wmware, in grado di emulare qualsiasi s.o., ma è a pagamento).
Insomma il primo approccio a linux può sembrare traumatico e garantisco che ci vuole un bel pò di forza di volontà per imparare a farlo funzionare a dovere. Solo questione di pazienza, vostra e di quelle buone anime dei forum specializzati sempre pronti a dare una mano all'utente in difficoltà (il forum di Ubuntu/Kubuntu è eccezionale). Una volta acquisite le dinamiche, windows lo potete anche dimenticare, con grande giovamento per i vostri nervi ed i vostri portafogli.
Vi troverete di fronte un sistema completamente malleabile sotto ogni punto di vista, dalle modifiche più avanzate del kernel fino a cazzate quali personalizzazioni del desktop (con risultati sbalorditivi, questo è un link al mio desk attuale http://img227.images...hermata2em3.png).
Altro punto a favore per Linux è l'imminente commercializzazione dell'accoppiata software/hardware MS Vista/Pentium D, che montano il famigerato protocollo Palladium, in grado di riconoscere ed eliminare tutto il software proprietario piratato e files coperti da diritti d'autore senza che voi possiate fare nulla (tradotto: addio soulseek ed mp3scaricati!).
Ho sentito dire ad un tipo "negli anni '60 l'uomo arrivò sulla luna grazie ad un amiga 500, oggi un Pentium 4 3.2 Ghz è sufficiente per far funzionare windows..."

Buon Linux a tutti.
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#45 Gemini

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Inviato 01 agosto 2006 - 17:26

Beeeello il desktop, mi dici come hai fatto? O se hai qualche link utile? Grazie!
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#46 Guest_Paradosso_*

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Inviato 01 agosto 2006 - 17:27

Devi usare un pollo, non direi che GNOME sia "davvero leggero". Si tratta di un DE invero oramai abbastanza pesantuccio, anche se sicuramente meno di un terzo di una banale sessione XP. Una sessione nuova sulla mia macchina occupa esattamente la stessa ram di una sessione di KDE. Io comunque non mi ci son mai trovato, la penso un po' come Torvalds.

Mi piacciono molto le personalizzazioni del desktop, in particolare volevo chiederti i font usati  per i due gnome-panel. Torsmo è un must (si tratta del monitor di sistema a destra).

P.
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#47 Guest_Devi usare un pollo_*

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Inviato 01 agosto 2006 - 18:00

Beeeello il desktop, mi dici come hai fatto? O se hai qualche link utile? Grazie!

Per le personalizzazioni:

www.kde-look.org
www.gnome-look.org
www.deviantart.com

Io comunque non mi ci son mai trovato


Questione di gusti, io ho abbandonato KDE dopo aver usato Mandriva...ora sto smanettando con Enlightenment (E17), dalle potenzialità immense ma ancora un poco instabile

volevo chiederti i font usati  per i due gnome-panel

Quello del pannello superiore è Samanata, quelle del pannello inferiore sono icone (si chiamano "reflecticons", se non erro, le trovi su deviantart)

Torsmo è un must


Già, Conky-Torsmo è utilissimo,anche se non proprio immediato da settare. Inoltre spreca pochissime risorse in confronto di mattoni quali gDesklets e Superkeramba
  • 0

#48 Gemini

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Inviato 01 agosto 2006 - 18:02

Io comunque non mi ci son mai trovato, la penso un po' come Torvalds.

.



Come la pensa?


Per Devi usare un pollo, grazie per i link!

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#49 Guest_Paradosso_*

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Inviato 01 agosto 2006 - 18:07

Non ho mai capito il perché dell'hype su enlightenment, mi sembra un WM del tutto normale (e le barre dorate pure un po' bruttine). Mi spieghi?

Ecco il mio desktop, con terminale e lettore musicale in azione:

clic

P.

p.s.: fece clamore un tre mesi fa un intervento di Linus su un newsgroup dove criticava duramente GNOME, googlando per "torvalds + gnome" lo trovi dovunque.

P.


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#50 Guest_Devi usare un pollo_*

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Inviato 01 agosto 2006 - 18:16

E17 sta prendendo piede per via della completa configurabilità di tutti i suoi componenti (compresi i bordi dorati ;)), è molto leggero ma sinceramente troppo ostico per un utente normale, forse perchè è molto "giovane".

Altro wm che mi "diverte" è Fluxbox, veramente leggero.
Ultimamente sta spuntando XGL, a mio parere buono solo per gli inutilissimi effetti speciali, per il resto crea casini e crash in continuazione.

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