Non Voglio Che Clara - Hotel Tivoli (Aiuola Dischi 2004)
#1
Inviato 02 aprile 2008 - 13:19
Questo album è una perla di pop cantautorato italiano. Un album immancabile, bellissimo, intenso. Perfetto per un ascolto primaverile.
Bellissimi testi, bellissime melodie... insomma le ha tutte, non un pezzo sotto tono.
La musica è un continuo incastro fra chitarra, piano, archi e trombe.
Magari come approccio si possono accostare ai Perturbazione. Parliamone, scaricateli, comprateli che questa è la vera musica italiana.
p.s. ho notato che nell'album che ho io è presente l'ottava traccia "Le cose che dici" non riportata QUA ...mah...
( 8.5 )
#4
Inviato 03 aprile 2008 - 07:50
Certo che trovare un solo pezzo mediocre tra i due è cosa ardua.
p.s. ho notato che nell'album che ho io è presente l'ottava traccia "Le cose che dici" non riportata ...mah...
Le Cose Che Dici non fa parte dell'album, ma è stata inserita in un disco (Ouzel Collage, del 2004) in cui vari artisti pubblicati dalla casa discografica Ouzel hanno partecipato con una canzone. http://www.ouzel.net/ouz29.htm
#5
Inviato 03 aprile 2008 - 10:18
#6
Inviato 03 aprile 2008 - 12:32
E' un album del '94 sei più in ritardo delle palle di un bassotto.
Quell'album è molto bello, ma questo secondo me sta proprio su un altro pianeta.
'94? ???
quello nuovo è da tanto che lo voglio ascoltare, ma non lo ho ancora fatto.
Comunque sia questo è un grandissimo album...
#7
Inviato 03 aprile 2008 - 13:28
Ho anche parecchi capelli bianchi.
#8
Inviato 02 aprile 2021 - 18:39
Su il topic dopo tanti anni. I Non Voglio Che Clara mi sembrano appartenere ad un'epoca dimenticata e nascosta, piu' remota di musica invece precedente. Nessuno aprirebbe mai un topic oggi su un disco cosi' o il suo sequel, mi sono stupito anzi di trovarlo e di vedere le tre pagine di quello dedicato all'omonimo. Risentendo questo dittico dopo secoli (e dopo che nel ricordo mi erano crollati, chissa' perche') mi accorgo che poche cose italiane mi fanno "anni zero" piu' di questa musica suonata in favore di bande di timidi, di incoscenti, di indebitati, di disperati. Scontati i riferimenti d'antan elencati sempre da tutti, mi vien da collegarli piuttosto a roba tipo i King of Convenience, anche se poi erano molto diversi, meno pop e piu' drammatici, ma tirava un po' quell'aria li' da dischi di canzoni come album di fotografie da sfogliare. Son belli tutti e due. Tutto sommato preferisco la fragilita', la timidezza e il tocco naif dell'esordio, un bianco e nero da salotto mentre fuori nevica, anche se il secondo e' senz'altro piu' completo, pieno e sfaccettato, anche crudele nel suo sguardo amaro verso il rapporto di coppia.
#9
Inviato 02 aprile 2021 - 19:53
la cover di Mina
Ingreddibbile, non avevo mai fatto il collegamento con Mina, nonostante sia un pezzo famosissimo che conosco e che avro' pure in cd.
#10
Inviato 02 aprile 2021 - 20:14
Li ho scoperti insieme ai Northpole, con cui avevano condiviso uno split, e devo dire che sono sempre rimasto più affezionato ai secondi (che sembra piacessero anche a Peel)
#11
Inviato 04 aprile 2021 - 11:11
....
Bravo Tom a riportarli in vita. Il vero musicofilo nichilista è colui che riascolta i Non Voglio Che Clara nel 2021, ossia la band forse più intimamente sfigata e sorniona di una scena dimenticata, figlia di un periodo in fondo ibrido, a metà tra un secolo pesante come il piombo appena concluso e uno nuovo ancora incerto appena iniziato. I primi due dischi sono belli assai. Ma ho paura a riprenderli ora. Sono giorni e settimane in cui riesco ad ascoltare solo cose allegre o quasi. Non ce la faccio a buttarmi ulteriormente giù. Anche per questo ti stimo parecchio. Comunque, loro meriterebbero un posto di rilievo nella storia dell'indie italiano, quello maledettamente sconosciuto ai più, e autenticamente depresso prima di mutare in quella sottospecie di controfigura del pop revival degli Ottanta.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#12
Inviato 04 aprile 2021 - 16:15
Hotel Tivoli e l'omonimo sono due gran bei dischi che ogni tanto riascolto con piacere.
Dei Cani è forse l'ultimo che ho ascoltato con interesse, anche perché come diceva Tom loro per quanto mi riguarda li avverto legati in modo molto stretto a un periodo ben definito, a un tipo di musica che mi sembra per qualche motivo lontana dai giorni nostri.
Fun fact personale: nel 2011 ero a bordo di un bus che mi portava dall'aeroporto di Frankfurt-Hahn a Francoforte per lavoro; era sera tardissimo, fuori nevicava, c'era un clima tremendo e mentre ascoltavo "Dei Cani" una signora di Pordenone seduta dietro di me stava incredibilmente parlando proprio dei Non Voglio Che Clara con il vicino di posto, a cui evidentemente non fregava una mazza. Penso sia stata l'unica persona che ho incontrato in vita mia che li conoscesse.
#13
Inviato 04 aprile 2021 - 22:26
Una perla dell'indie italiano, quello autentico: un gruppo del quale si sente sempre nostalgia, anche appena finito un album. La discografia è un po' altalenante ma costellata di brani ispiratissimi, poetici, scritti e arrangiati con una classe irrintracciabile nei loro coetanei.
Anche in un disco imperfetto come "L'amore fin che dura" si contano almeno tre canzoni memorabili, suonate alla chitarra alle ex di un tempo: "Il complotto", "Le mogli" e "I condomini" (l'ultima si chiamava Daria). Che magone anche solo a scriverne.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#14
Inviato 04 aprile 2021 - 22:58
io sono molto legato a sottile, forse perchè la associo a un tempo ormai lontano o forse perchè mi ricorda una relazione naufragata o forse perchè invecchiando sto diventando più melanconico (e solo)
http<www.youtube.com/watch?v=ZTn_qjUQmJE&list=OLAK5uy_mopVCTu0i6bS-BiOeAsdftQgLmvAUeR0E&index=7
Certo sei lunatico
Hai gradito l'invito e poi...
Ti sei chiuso in un silenzio scorbutico
E mi hai detto:
"Scusa se sono antipatico..."
Sai che io non amo la pioggia
E anche se resto al sole io
Io non prendo colore
E tu che sei intelligente sarai disposto a perder tutto quanto
Per consentire un mio pensiero
Seppure gentile
Sarai telepatico
Ma quando con le parole
Hai toccato il cuore allora
Senti il peso di doverlo rifare
E allora ti parlerò
Con tutta la fantasia che ho
Fino a sciupare, ogni pensiero
Seppure sottile
#15
Inviato 05 aprile 2021 - 11:55
A casa in Sicilia ho ancora il cd di Hotel Tivoli (prima edizione, con la copertina migliore). Per me il miglior disco italiano del nuovo secolo (non che poi la concorrenza sia tanto agguerrita). Li scoprii millenni fa su Radio 2, li passava spesso Bordone su Dispenser.
che struggimento
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
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