Blow Up (rivista musicale) thread ufficiale!
#1951
Inviato 08 ottobre 2013 - 13:09
#1952
Inviato 08 ottobre 2013 - 13:12
mi pare di sì, che comunque venga stroncato il nuovo Oneothrix. Io non l'ho sentito ma l'ho sempre trovato sopravvalutatello, nel senso che in quel filone neo-new-age è forse il più "musicista", il più preparato, però mi è sempre sembrato pure abbastanza palloso (d'altra parte il genere non lo sfango, anche se oggi è diventato hypna, weird e quel che volete).
secondo me l'ultimo è molto meglio del resto della sua produzione.
#1953
Inviato 08 ottobre 2013 - 13:14
#1954
Inviato 08 ottobre 2013 - 13:24
#1955
Inviato 08 ottobre 2013 - 13:26
#1956
Inviato 08 ottobre 2013 - 13:47
ma gusti a parte, la questione che mi lascia perplesso della faccenda è: cavalchi la tigre per un pezzo, fai articoli grossi sull'ipna glow-fi e cazzi vari (mattioli, mi pare), regali voti a go-go a cani e porci (ai not not funny specialmente) e poi, quando uno dei vari protagonisti del baraccone arriva a produrre un'opera compiuta che riassume un filone e che si emancipa dai cliché dei peones arrivi tu a cavallo e la stronchi. ma allora sei schizofrenico. allora non ci avevi capito niente. e ripeto, tutto ciò a prescindere dai gusti personali.
se ti lascia perplesso questa faccenda hai vissuto su Marte dove arrivava una copia di blowUP con dei tagli; e anche di altri esternazioni di altra critica
dopo torno anche qua eh
#1957
Inviato 08 ottobre 2013 - 14:06
#1958
Inviato 08 ottobre 2013 - 14:27
ma gusti a parte, la questione che mi lascia perplesso della faccenda è: cavalchi la tigre per un pezzo, fai articoli grossi sull'ipna glow-fi e cazzi vari (mattioli, mi pare), regali voti a go-go a cani e porci (ai not not funny specialmente) e poi, quando uno dei vari protagonisti del baraccone arriva a produrre un'opera compiuta che riassume un filone e che si emancipa dai cliché dei peones arrivi tu a cavallo e la stronchi. ma allora sei schizofrenico. allora non ci avevi capito niente. e ripeto, tutto ciò a prescindere dai gusti personali.
se ti lascia perplesso questa faccenda hai vissuto su Marte dove arrivava una copia di blowUP con dei tagli; e anche di altri esternazioni di altra critica
dopo torno anche qua eh
non intendevo dire che è la prima volta che resto perplesso. tu dici, ok, conoscendo i polli che cosa ti stupisci a fare? beh, questa mi sembra un tantino gruossa.
#1959
Inviato 08 ottobre 2013 - 14:36
Blow Up ha dedicato pià di un articolo a Lopatin in passato, come appunto li ha dedicati all'hipnagogia, etc... Però non li ha mai scritti Bianchi (oltre a Mattioli anche Tenaglia ha scritto cose, mi pare proprio su Lopatin), tra l'altro Bianchi dice nella recensione che Lopatin in passato gli piaceva anche.
Semplicemente sto disco l'ha schifato e lo ha stroncato. Non vedo davvero come questa recensione possa (induttivamente? retrospetivamente?) inficiare l'onestà (???!!!) di un giornale che in passato ha approfondito la questione dell'hipnagogia e della "nu-age". Fermo restando che, tra l'altro, ci sono cose rilevanti che si possono documentare (anzi, si devono documentare se sei un cronista) anche se non ti piacciono.
#1960
Inviato 08 ottobre 2013 - 14:39
#1961
Inviato 08 ottobre 2013 - 14:46
tra l'altro Bianchi dice nella recensione che Lopatin in passato gli piaceva anche.
ecco, appunto. non è certo mai oggettivabile la bontà o la scarsità di un disco (mi tengo lontano da questi gineprai) ma per me sib non ci ha capito molto (del percorso di opn). per quanto riguarda il fatto che le recensioni precedenti non le aveva mai scritte lui mi vien da dire che sarebbe stato più interessante conoscere il parere sul disco di quei redattori che se ne erano occupati. ma tutto ciò, da ex lettore di BU. mi intrigava la faccenda, ho meno dati di molti di voi.
#1962
Inviato 08 ottobre 2013 - 14:48
mi vien da dire che sarebbe stato più interessante conoscere il parere sul disco di quei redattori che se ne erano occupati.
perchè no, tante volte però è impossibile per un fatto tecnico (il promo arriva all'ultimissimo minuto, il collaboratore non può, etc...)
#1963
Inviato 08 ottobre 2013 - 14:53
e qui torno a dire che "La Borsa Della Spesa" era una-pagina-una molto importante per ogni lettore di BU. dai Slot, fatti ambasciatore e riporta quella rubrica in auge! pazienza se sentite meno dischi, vorrà dire che ci saranno meno voti sul tabellone, ma anche solo un secondo parere su un disco è sempre prezioso!
tra l'altro Bianchi dice nella recensione che Lopatin in passato gli piaceva anche.
mi vien da dire che sarebbe stato più interessante conoscere il parere sul disco di quei redattori che se ne erano occupati.
#1964
Inviato 08 ottobre 2013 - 14:58
mi vien da dire che sarebbe stato più interessante conoscere il parere sul disco di quei redattori che se ne erano occupati.
perchè no, tante volte però è impossibile per un fatto tecnico (il promo arriva all'ultimissimo minuto, il collaboratore non può, etc...)
ma infatti, non discuto. potranno esserci state mille ragioni extra. quel che mi è suonato strano in questa vicenda è che:
1) mi ricordo che sib non si è mai occupato più di tanto di quella roba.
2) la rivista che dirige se ne è occupata lungamente, spesso con giudizi positivi, per mano di tizio, caio e sempronio.
3) dunque, qual è il senso di giungere come un treno su un lavoro che (a mio modestissimissimo parere di infimo non-critico senza patente) rappresenta una discreta (minimizziamo, va) sintesi di un certo modo di far musica degli ultimi anni?
#1965
Inviato 08 ottobre 2013 - 15:01
#1966
Inviato 08 ottobre 2013 - 16:06
scusate un attimo però, la contraddizione ci sarebbe se fosse oggettivo che il nuovo Oneothrix è un disco "importante". E' oggettivo? Non credo.
Blow Up ha dedicato pià di un articolo a Lopatin in passato, come appunto li ha dedicati all'hipnagogia, etc... Però non li ha mai scritti Bianchi (oltre a Mattioli anche Tenaglia ha scritto cose, mi pare proprio su Lopatin), tra l'altro Bianchi dice nella recensione che Lopatin in passato gli piaceva anche.
Semplicemente sto disco l'ha schifato e lo ha stroncato. Non vedo davvero come questa recensione possa (induttivamente? retrospetivamente?) inficiare l'onestà (???!!!) di un giornale che in passato ha approfondito la questione dell'hipnagogia e della "nu-age". Fermo restando che, tra l'altro, ci sono cose rilevanti che si possono documentare (anzi, si devono documentare se sei un cronista) anche se non ti piacciono.
parlo per i Soft Moon che ho letto (ritrovando lo spirito di altri articoli)
quello che interessa ai lettori di una rivista a pagamento (sulla musica) è avere qualche dritta sulle band che andrebbero valorizzate e una recensione simile non dice nulla di positivo e nulla di negativo; si nota forse uno spirito ironico ma come si fa a pensare, dopo tutti questi anni di palle al cazzo, che Bianchi ora voglia fare il giullare? Poteva dircelo prima, no?
questo in termini civili perché leggo e basta (pagando per certe stronzate ma vabbeh cretino io); se facessi musica (alla fine è questo l'oggetto a cui tutto dovrebbe girare attorno e non quella merda di comunicazione che tanto piace) la prenderei in maniera ben diversa e assolderei qualche sfasciabraccia
#1967
Inviato 08 ottobre 2013 - 16:17
Sul fatto che si debba parlare pià di musica che di "comunicazione" (immagino tu abbia in mente tutto il filone vice-bloggeristico) con me personalmente sfondi una porta aperta, fermo restando che per parlare della musica e basta ci sono i musicologi (e io non lo sono), un giornale fa comunque un'altra cosa. Il resto è tutto un fato di gusti e misure.
#1968
Inviato 08 ottobre 2013 - 16:46
vabbè, ma saran due anni che la meni con sta cosa dei Soft Moon,
per me è una roba molto grave
non è su un forum o su facebook dove è alla pari con gli altri, è nel ruolo di direttore di una rivista a pagamento e dalla quale al massimo risponde a delle mail ( se vuole); quando telegram scrive "spero muoiano i Daft Punk" sono solo felice, lo scrive qua però e è inserito nel contesto del personaggio che è qua telegram
Bianchi lo fa per lanciarsi a livello di marketing sulle spalle di una band e ripeto: a me frega della musica e non della merda di comunicazione, chiuderei tutte le riviste domani e farei una roba pubblica dittatoriale dove arrivano solo giudizi scarni e veloci senza fronzoli e minchiate (in Italia per me la dittatura è la soluzione per molti problemi)
oppure che Bianchi apra una rivista come il Vernacoliere (divertentissimo) ma tu per primo dici che non è quello il suo stile
poi oh, a me non cambia nulla, attento lui che qualcuno non gli faccia lo steso giochetto e lo derida su un'altra rivista
#1969
Inviato 08 ottobre 2013 - 16:49
#1970
Inviato 08 ottobre 2013 - 21:44
scusate un attimo però, la contraddizione ci sarebbe se fosse oggettivo che il nuovo Oneothrix è un disco "importante". E' oggettivo? Non credo.
Per me è abbastanza "oggettivo" (un miliardo di virgolette), nel senso che è un disco che riassume bene un clima, oltre che una tendenza semplicemente musicale. Non ho letto la rece del sib perché ancora non mi è arrivato il numero, quindi non so: per me merita comunque spazio, a prescindere dal giudizio sul disco che per quanto mi riguarda può tranquillamente essere una stroncatura. Ah, per me ovviamente stroncatura non è, ma ne ho parlato diffusamente altrove (tra l'altro quello prima di OPN non mi aveva convinto per niente).
#1971
Inviato 08 ottobre 2013 - 22:15
vabbeh che io pure di quella scena non ho capito nulla e mi piace qualcosa (poco) ma di sparso e ai margini
#1972
Inviato 09 ottobre 2013 - 08:23
#1974
Inviato 03 marzo 2014 - 18:23
#1975
Inviato 04 marzo 2014 - 17:49
Fanculo Rambo tra i migliori avatar di sempre
fine ot
#1976
Inviato 06 marzo 2014 - 14:51
l'ho presa ieri sera poi. l'articolo sul "grime globale" è molto diverso da ciò che mi aspettavo, tra l'altro al nuovo pop ghanese comunque sbandierato nel titolo vengono riservate appena due righe, letteralmente. il resto è una riflessione generica sul fatto che anche fuori dall'occidente industrializzato esistono musiche da ballo (eh) e su come queste musiche vengono recepite da noi, con interesse ma anche con forme magari involontarie di paternalismo e colonialismo culturale
l'autore mi sembra molto attento a quest'ultimo tema, molto onesto anche, non si capisce quindi perchè il pezzo sia incentrato prevalentemente sui promotori occidentali (dj/rupture, "sublime frequencies", un blogger italiano, due terzi dell'articolo sono di fatto un'intervista a quest'ultimo) come se fossero loro a rendere interessante questa cosa e non piuttosto le musiche stesse, che nel concreto vengono analizzate poco (o per niente), quasi di passaggio, nessun approfondimento sulle loro specificità, su come funzionano sul piano di composizione e produzione, su chi siano rispettivamente i nomi da seguire e cosa fanno di interessante rispetto agli altri
la digressione sul post-colonialismo mi creda l'autore potrebbe essere solo una sua paranoia, tanto che infatti io mi aspettavo uno svolgimento molto diverso, più mirato, non "esistono queste cose e potrebbero essere fighe perchè piacciono a sublime frequencies" (che poi chi cazzo sono questi). già mettere insieme indistintamente tutte queste microscene, che per il poco che so mi sembrano anche molto differenti e geograficamente lontanissime, può avere un senso solo in parte ma diciamo che ci sta, farlo in questo modo però è abbastanza deludente per me
#1977
Inviato 07 marzo 2014 - 14:08
mah...
bah...
#1978
Inviato 07 marzo 2014 - 14:11
#1979
Inviato 08 marzo 2014 - 16:05
la mia osservazione in ogni caso era che al di là della passione e della buona fede, che mi sembrano indiscutibili, una specie di accondiscendenza verso l'arte non occidentale può nascere anche mettendo in primo piano problemi che alla fine sono solo nostri (come ci rapportiamo con questa musica, come la scopriamo e come può diffondersi da noi?) e affrontando invece soltanto a grandi linee le sue peculiarità; molti generi citati nell'articolo inoltre li scopro solo adesso, mi sarebbe piaciuto quindi saperne un po' di più
un'altra cosa che non c'entra niente: il resto del giornale incontra poco i miei interessi, ma c'è un ottimo speciale su lou x, un altro di cui si è sempre parlato molto poco (anche "aelle", la rivista che ha plasmato il pubblico rap in italia, tendeva a boicottarlo secondo me abbastanza inspiegabilmente); boh ragazzi, io consiglio sempre di comprare blow up, alla fine è forse l'ultimo avamposto credibile del giornalismo musicale nostrano, non condivido il 99% di ciò che dicono ma mi aiutano a guardare le cose in prospettiva; io la penso così
#1980
Inviato 12 agosto 2014 - 21:38
Bravi, non escludo di tornare sulle loro pagine con regolarità.
#1981
Inviato 11 gennaio 2024 - 14:06
Qualcuno ha il numero 0 di Blow Up, marzo 1997? Volevo leggere l'articolo sui Man or Astro-Man?, se ci fosse qualche anima pia...
From Their Minds To Yours
Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.
warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.
#1982
Inviato 11 gennaio 2024 - 17:07
Minchia ultimo post prima di questo 2014, negli anni 00 era quasi una bibbia qui dentro, poi ovviamente c'erano le fazioni e gli utenti contro ma diciamo eravamo in parecchi ad acquistarlo.
Comunque no, non ce l'ho, ma se non erro hanno ristampato i primi numeri della fanzine credo siano acquistabili
#1983
Inviato 11 gennaio 2024 - 17:15
Leggo solo ora della stroncatura di Bianchi a Lopatin, ovviamente al di là del de gustibus va detto che non ha mai recensito quelle cose e infatti cade male, così come è caduto malissimo, tipo uno dei due tuffatori filippini, quando ha provato a mettere becco sull'ultimo disco di Kae Tempest, addirittura si è anche per certi versi scusato con chi lo tirava in ballo via social sul merito della questione, insomma siamo alla frutta ormai, e purtroppo rivista sempre più annacquata nel brodo primordiale, al netto di alcune buone firme che rispetto e che comunque restano. Ormai non la compro più da una vita, ho recuperato giusto un numero un annetto fa ma niente da fare, l'ho trovata spenta, a differenza invece dei tempi in cui mostrava un certo coraggio, per quanto ovviamente discutibile in molte scelte, ma questo è un altro discorso.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#1984
Inviato 11 gennaio 2024 - 17:19
Minchia ultimo post prima di questo 2014, negli anni 00 era quasi una bibbia qui dentro, poi ovviamente c'erano le fazioni e gli utenti contro ma diciamo eravamo in parecchi ad acquistarlo.
Comunque no, non ce l'ho, ma se non erro hanno ristampato i primi numeri della fanzine credo siano acquistabili
Sì io sono sempre abbonato e i numeri della fanzine li ho, quello è il numero 0 della rivista successiva alla fanzine.
From Their Minds To Yours
Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.
warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.
#1985
Inviato 11 gennaio 2024 - 18:32
Ah ok scusa mi ha fregato le zero, credevo fosse il primo numero in assoluto.
Comunque si, ormai è un po' spenta come la definisce vuvu, è anche vero che è probabilmente inutile una rivista musicale al giorno d'oggi. Ci aggiungerei pure che più passa il tempo e meno ho voglia di leggere di musica, ogni tanto ci provo e duro pochissimo, parte sempre l'idea che avendo poco tempo a disposizione è sempre meglio ascoltare il cd di cui sto leggendo che pèerdere tempo con la lettura.
Però come avevo scritto da qualche altra parte continuo a comprarlo in gran parte per le recensioni che almeno ho un bel po' delle uscite recenti comodamente riunite e da leggere al cesso, poi in seguito procedo a scaricarle (ecco come vive un boomer... )
#1986
Inviato 12 gennaio 2024 - 07:37
Leggo solo ora della stroncatura di Bianchi a Lopatin
Su quale numero?
Ah ok scusa mi ha fregato le zero, credevo fosse il primo numero in assoluto.
Comunque si, ormai è un po' spenta come la definisce vuvu, è anche vero che è probabilmente inutile una rivista musicale al giorno d'oggi. Ci aggiungerei pure che più passa il tempo e meno ho voglia di leggere di musica, ogni tanto ci provo e duro pochissimo, parte sempre l'idea che avendo poco tempo a disposizione è sempre meglio ascoltare il cd di cui sto leggendo che pèerdere tempo con la lettura.
Però come avevo scritto da qualche altra parte continuo a comprarlo in gran parte per le recensioni che almeno ho un bel po' delle uscite recenti comodamente riunite e da leggere al cesso, poi in seguito procedo a scaricarle (ecco come vive un boomer... )
Sicuramente non è più la rivista di 10/20 anni fa', anch'io la compro soprattutto per le recensioni, sono allineato ai gusti di alcuni recensori e vado abbastanza a colpo sicuro.
From Their Minds To Yours
Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.
warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.
#1988
Inviato 12 gennaio 2024 - 10:32
Io rimango abbonato anche (e soprattutto) per gli approfondimenti trimestrali in aggiunta alla rivista
Io mai nemmeno considerato l'opzione abbonamento, non so come mai nonostante compri la rivista del 2002/03.
Approfondimenti che ritieni particolarmente riusciti??
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