Sono d'accordo al 100% con quel che dici.
Io alla fine mi sa che sono abbastanza un fan loro, per quanto non invasato.
Va detto che da sempre la loro dimensione è più il live che non il disco, soprattutto dagli anni 2000 quando hanno preso la deriva più psych-rock, dove fra jam e cavalcatone infinite la parte live viene fuori perfetta e magari su disco risultano meno ficcanti (anche se gli ultimi due dischi a conti fatti sono più che ottimi e stanno bene anche con i capi degli anni '90.
In generale ogni band ha quel momento lì che è un po' come un esame, riuscire a portare su un palco quanto immaginato e lavorato in studio non è un passaggio così immediato come si può credere. Nel caso dei MP credo la cosa più vincente sia il fatto che risulti così evidente la loro voglia di suonare. Il piacere che provano nel star lì a farsi i viaggioni psichedelici. Hanno poi certo uno zoccolo duro di persone che li seguono ovunque. Anche se poi loro non è che mai hanno così voglia di star a conversare con il pubblico (sono pur sempre originari da un buco di culo non troppo lontani dal circolo polare artico), quando suonano dicono un paio di thank you e poi goodbye alla fine...
Comunque. Ieri me li son andati a rivedere.
Concerto un po' strano, e per certi versi non perfettamente a fuoco. Han suonato SOLO 2 ore, che è una roba particolare, magari son un po' stanchi (a maggio hanno 20 concerti da smazzarsi, ci sta).
Una cosa bellissima è che rispetto a una decina di giorni fa avevano un mood completamente diverso, molto più "rilassato", Reine Fiske ha suonato quasi esclusivamente la tastiera, e hanno galleggiato nelle jam. Meno tiro metallaro. Secondo me quella capacità di cambiare continuamente, di mettere in scena ogni sera qualcosa di diverso (anche solo se si prende la scaletta di due giorni prima a Trezzo non c'è un solo pezzo che sia stato rifatto a Torino, e non è una roba da poco) denota una voglia di fare, un non essere mai pigri.
Nota negativa i suoni, ma sarà colpa loro fino a un certo punto perché all'Hiroshima l'acustica fa cacare.
The Waning
The crucible
Lacuna/sunrise
Running with S
Ship of fool
Feel
Up/down
Like Chrome
The tower
Starhammer
Plan #1
VS
Le vette, Feel che comunque è una canzone bellissima e un po' quel gusto romantico dei Motorpsycho che furono. Starhammer che è un pezzo che non è tra i miei preferiti, ma live è diventata una meraviglia.
Ovviamente chiudere con Vortex è stato un colpo al cuore.
Sipario.
Aspetto l'anno prossimo per rivederli.