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2006: i dischi più innovativi


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124 replies to this topic

#51 Guest_galway_*

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Inviato 19 giugno 2006 - 12:50

ma poi in base a che si definisce un disco innovativo?
a me quello dei loose fur e' sembrato una boccata d'aria fresca
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#52 NNNAAAMMM

    pivello

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Inviato 19 giugno 2006 - 13:39

Ho come l'impressione che non hai mai ascoltato gente come Joy Division, Cure, Bauhaus, New Order, Chameleons e tutta quella new wave che ha contradistinto gli anni ottanta. Addirittura io ci sento pure gli U2.


Ci avrei scommesso che non avreste tardato a farmelo presente. I The Cure sono il mio gruppo preferito, i Joy Division e i Bauhaus li seguono di poco e la new wave anni 80 è il mio genere preferito. Che ci siano influenze, è indubbio; allora le influenze rendono un gruppo simile ad un altro? Io non li trovo simili. Gli I Love You But I've Chosen Darkness li sento più verso il pop che verso la wave (lo stesso non si può dire per gli altri gruppi da te citati!). Poi penso sia difficile fare musica senza riprendere qualcosa del passato: in fondo ognuno è necessariamente influenzato dal proprio background musicale, quindi talvolta le influenze (o somiglianze, se è la stessa cosa) non sono neppure volute - non sto dicendo che il caso sia questo.
Mi aspettavo anche i vari "poveraccia, ha 14 anni". Vabbè.
Poi, come ha già detto qualcuno, non è facile vedere le innovazioni nel momento in cui si presentano, ma è possibile confrontandole con gli eventi successivi (sbaglio o ad inizio secolo la musica di Stravinskij era definita "barbara e primitiva"?), certo ciò è dovuto anche ai cambiamenti delle opinioni del pubblico, all'ampiamento delle vedute e bla bla bla. Per me è difficile decretare ciò che è "innovativo" nel 2006. Magari nel 2016 tutti suoneranno come gli I Love You But I've Chosen Darkness: allora si potrà parlare di innovazione.
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#53 Guest_gneo_*

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Inviato 19 giugno 2006 - 13:43

Innovativi gli I love you but I've chosen darkness? ...beh se la storia è ciclica, allora si, perché quel disco pare venuto fuori da una macchina del tempo di 25 anni fa... quella di ritorno al futuro, ecco! ???
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#54 OffTopic

    Groupie

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Inviato 19 giugno 2006 - 13:51

Mi aspettavo anche i vari "poveraccia, ha 14 anni". Vabbè.


Scusa per l'espressione, che voleva essere solo di simpatia. L'ho detto perché io quando avevo 14 anni conoscevo a mala pena i Nirvana (se tu conosci molte altre cose complimenti!, me ne ero già accorto) e la frase sui I Love You... mi ha fatto pensare che non conoscessi la New-Wave.
Non offenderti però.

(comunque ora cancello il post, e scusa ancora.)
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#55 paranoidandroid

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Inviato 19 giugno 2006 - 14:24

una cosa è certa. se a distanza di quattro anni il primo degli interpol, pur restando un ottimo ascolto serale oltre che un buonissimo album, si conferma non innovativo non penso che tra quattro anni si possa fare un discorso diverso sugli i love you but i've chosen darkness, essendo questi ultimi, pur bravi, molto più derivativi.
  • 0

#56 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 20 giugno 2006 - 16:47

una cosa è certa. se a distanza di quattro anni il primo degli interpol, pur restando un ottimo ascolto serale oltre che un buonissimo album, si conferma non innovativo non penso che tra quattro anni si possa fare un discorso diverso sugli i love you but i've chosen darkness, essendo questi ultimi, pur bravi, molto più derivativi.


Se i dischi innovativi sono questi, allora siamo proprio messi male...
  • 0

#57 paranoidandroid

    Roadie

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Inviato 20 giugno 2006 - 18:29

una cosa è certa. se a distanza di quattro anni il primo degli interpol, pur restando un ottimo ascolto serale oltre che un buonissimo album, si conferma non innovativo non penso che tra quattro anni si possa fare un discorso diverso sugli i love you but i've chosen darkness, essendo questi ultimi, pur bravi, molto più derivativi.


Se i dischi innovativi sono questi, allora siamo proprio messi male...


forse non hai letto bene. ho scritto non innovativo.
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#58 Nemesis

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Inviato 21 giugno 2006 - 10:08

Loro innovativi  :o :D :D Non condivido. nonono  ;D
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#59 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 21 giugno 2006 - 10:09

forse non hai letto bene. ho scritto non innovativo.


No ho letto, volevo solo confermare la tua tesi!  :o
  • 0

#60 Kesson

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Inviato 21 giugno 2006 - 12:20

Nel 2006 di innovativo mi vengono in mente "Takk" dei Sigur Ros e "Mr. Beast" dei Mogwai...se non altro abbastanza unici musicalmente parlando...

"10k Days" dei Tool é un capolavoro, anche se la definizione di innovativo non so se gli si addica...

e, anche se non é ancora uscito, metterei anche "The Eraser" di Thom Yorke...l'ho ascoltato parecchio e mi sembra piuttosto buono.
  • 0

#61 Guest_gneo_*

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Inviato 21 giugno 2006 - 12:41

Nel 2006 di innovativo mi vengono in mente "Takk" dei Sigur Ros e "Mr. Beast" dei Mogwai...se non altro abbastanza unici musicalmente parlando...


a parte che Takk è del 2005, e ripropone le stesse cose dei due dischi precedenti, in un formato ancora piu accessibile; stesso discorso per "Mr beast".
  • 0

#62 VanHalen

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Inviato 21 giugno 2006 - 12:55

Condivido la tua idea del fatto che Gilmour non sia stato innovativo, anche se per me non lo era neanche nei sessanta! Comunque l'album che mi ha colpito di + e' sicuramente quello dei Darkness, si rifa un po agli hard rock degli ottanta, ma almeno loro fanno musica al contrario della svariata roba di Pearl jam verdena marlene kuntz etc...!
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#63 Guest_absolutelyRUBEN_*

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Inviato 21 giugno 2006 - 13:00

quote author=NNNAAAMMM

per innovazione si dovrebbe intendere la creazione di qualcosa di nuovo o la rielaborazione in nuovi termini di qualcosa che già esiste. Questa definizione non mi pare possa andar bene per il gruppo che citi che, sostanzialmente, è dato da cure+u2+sound+minutaglia loro.
per stravinsky mi sembra di ricordare che quelle parole scaturissero da impressioni riferite alla violenza selvaggia di balletti come 'la sagra della primavera' o 'l'uccello di fuoco' e all'interesse del caro igor per 'musiche non colte' emergenti come il jazz. Tutto un altro caso e comunque riferibile all'estrema novità in termini di rielaborazione (neoclassico) dell'esistente.

sul versante innovazioni 2006 io sono rimasto favorevolmente colpito da KAYO DOT (già segnalati da altri), recentemente dall'ultimo degli EXCEPTER che mi ha stupito per lo shakeraggio multiplo di roba e la sperimentazione sul piano vocale, e dalla strada tentata dagli JESU col loro recente EP, che ha dei punti deboli ma che mixa un già originalissimo pestato-doom-industrial che tira all'ambient dell'lp con un quasi shoegaze.
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#64 wago

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Inviato 21 giugno 2006 - 13:18

Takk e' dell'anno scorso, e non vedo cos'abbia di innovativo in piu' dei precedenti. Lo stesso per Mr. Beast, che almeno e' di quest'anno pero'. E pure The Eraser non mi pare sta novita' o.o
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#65 cool as kim deal

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Inviato 21 giugno 2006 - 13:43

Condivido la tua idea del fatto che Gilmour non sia stato innovativo, anche se per me non lo era neanche nei sessanta! Comunque l'album che mi ha colpito di + e' sicuramente quello dei Darkness, si rifa un po agli hard rock degli ottanta, ma almeno loro fanno musica al contrario della svariata roba di Pearl jam verdena marlene kuntz etc...!


io non ho mai suonato una nota ma se ora prendo una chitarra tra mezz'ora avrò creato qualcosa di meglio di qualsiasi cosa dei darkness
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Adescatore equino dal 2005

#66 Guest_gneo_*

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Inviato 21 giugno 2006 - 20:11


a parte che Takk è del 2005, e ripropone le stesse cose dei due dischi precedenti, in un formato ancora piu accessibile; stesso discorso per "Mr beast".


Beh, no....con ( ) non ha molto in comune. Ok per lo stile, che è il loro marchio di fabbrica riconoscibile, ma il mood è differente. Che poi Takk non sia niente di innovativo concordo in pieno.
Se ( ) è l'inverno, Takk sa di primavera.


aggiungerei anche che ( ) è assai meglio di Takk. anche parlando di qualità non c'è confronto.
quello che intendevo è che è una formula trita e ritrita ormai
  • 0

#67 pippokennedy

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Inviato 21 giugno 2006 - 22:21



a parte che Takk è del 2005, e ripropone le stesse cose dei due dischi precedenti, in un formato ancora piu accessibile; stesso discorso per "Mr beast".


Beh, no....con ( ) non ha molto in comune. Ok per lo stile, che è il loro marchio di fabbrica riconoscibile, ma il mood è differente. Che poi Takk non sia niente di innovativo concordo in pieno.
Se ( ) è l'inverno, Takk sa di primavera.


aggiungerei anche che ( ) è assai meglio di Takk. anche parlando di qualità non c'è confronto.
quello che intendevo è che è una formula trita e ritrita ormai


Nel prossimo disco si butteranno sul noise per accontentarti.
La formula musicale dei Sigur Ros è quella lì, non capisco davvero cosa vi aspettavate da Takk (che beninteso, considero pure io un episodio minore, ma pur sempre affascinante, rispetto ai due precedenti).
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#68 Guest_gneo_*

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Inviato 22 giugno 2006 - 07:53

è la mail con cui hai convinto scaruffi ad alzare il voto a ( ) ? :(

ma guarda che a me Takk non è dispiaciuto affatto, solo che dire che è innovativo mi sembra troppo, ma brutto proprio no.
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#69 paranoidandroid

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Inviato 23 giugno 2006 - 21:41

secondo me mr.beast è innovativo nel suo piccolo. un post-rock con pezzi da quattro-cinque minuti è a suo modo una novità.
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#70 wago

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Inviato 23 giugno 2006 - 22:15

secondo me mr.beast è innovativo nel suo piccolo. un post-rock con pezzi da quattro-cinque minuti è a suo modo una novità.


In questo senso assai piu' interessante "All is Violent All is Bright" dei God is an Astronaut!
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#71 paranoidandroid

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Inviato 23 giugno 2006 - 22:18

nel suo piccolo intendevo nella carriera dei mogwai. grazie per il consiglio comunque.
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#72 tarkus

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Inviato 10 settembre 2006 - 18:36

Novità? Ma dove? Beati gli ingenui che ci credono ancora. Dopo il '97, salvo ottimissime eccezioni, non è stato detto più niente di nuovo.

Io mi fermo al '94, dopo "the Division Bell" e' solo una lenta agonia, con qualche sporadico barlume di musica.
Non me ne vogliate, ma io sono un nostalgico del passato e solo in rarissimi casi ho ascolato qualcosa degna di nota, ma di certo un disco bello per intero dopo il '94 non l'ho mai trovato.


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#73 wago

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Inviato 10 settembre 2006 - 18:39


Novità? Ma dove? Beati gli ingenui che ci credono ancora. Dopo il '97, salvo ottimissime eccezioni, non è stato detto più niente di nuovo.

Io mi fermo al '94, dopo "the Division Bell" e' solo una lenta agonia, con qualche sporadico barlume di musica.
Non me ne vogliate, ma io sono un nostalgico del passato e solo in rarissimi casi ho ascolato qualcosa degna di nota, ma di certo un disco bello per intero dopo il '94 non l'ho mai trovato.


Il fatto che tu citi "The Division Bell" come ultimo album meritevole mi lascia perplesso... Per andare sui "classici" che potrebbero piacere a un amante del progressive come dal nick sembri essere, hai provato a sentire "Ok Computer" dei Radiohead o "Lateralus" dei Tool?
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#74 Guest_Julian_*

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Inviato 10 settembre 2006 - 18:46


Novità? Ma dove? Beati gli ingenui che ci credono ancora. Dopo il '97, salvo ottimissime eccezioni, non è stato detto più niente di nuovo.

Io mi fermo al '94, dopo "the Division Bell" e' solo una lenta agonia, con qualche sporadico barlume di musica.
Non me ne vogliate, ma io sono un nostalgico del passato e solo in rarissimi casi ho ascolato qualcosa degna di nota, ma di certo un disco bello per intero dopo il '94 non l'ho mai trovato.



Secondo me (e secondo tutti coloro che hanno ascoltato qualcosa di interessante negli ultimi 12 anni) di roba valida ed anche stupenda ce n'è, e parecchia.
Ovviamente siamo quasi sempre lontani dal rock "classico". Se ci aspettiamo cloni di Aerosmith, Led Zeppelin, Stones o magari Clash rimarremo delusi.
Anche io fino ad un anno fa o poco più ero stra-convinto del fatto che negli anni post 2000 non fossero stati pubblicati dischi veramente interessanti.
Mi è bastato però approfondire gli ascolti per cambiare idea. Ancora oggi non ho ascoltato negli ultimi anni un disco che mi abbia fatto innamorare come "Astral Weeks" o "Starsailor", però si tratta di una questione puramente soggettiva: di album validi ce ne sono.
E' sufficiente scorrere l'elenco delle pietre militari del sito...come definire un disco come "Remnants of a deeper purity", se non capolavoro assoluto?
E "2" dei Black Heart Procession? e per venire al nuovo millennio "Clouddead", o "Amassed" e "()" non sono dischi bellissimi ed anche innovativi (per quanto non rock in senso stretto)?
Quindi....prova ad approfondire gli ascolti, cambierai subito idea!
  • 0

#75 whitekross

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Inviato 10 settembre 2006 - 18:48


Io mi fermo al '94, dopo "the Division Bell" e' solo una lenta agonia, con qualche sporadico barlume di musica.
Non me ne vogliate, ma io sono un nostalgico del passato e solo in rarissimi casi ho ascolato qualcosa degna di nota, ma di certo un disco bello per intero dopo il '94 non l'ho mai trovato.



ma non si parlava di album innovativi? the division bell oltre a non essere certo il migliore dei pink, mi sembra tutto tranne che un album rivoluzionario...e dire che dopo il '94 non ci sia stato nulla poi...su due piedi cito, chessò, i tortoise di millions now living will never die.
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#76 tarkus

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Inviato 10 settembre 2006 - 19:05



Il fatto che tu citi "The Division Bell" come ultimo album meritevole mi lascia perplesso... Per andare sui "classici" che potrebbero piacere a un amante del progressive come dal nick sembri essere, hai provato a sentire "Ok Computer" dei Radiohead o "Lateralus" dei Tool?
[/quote]
Scusa Wago, ma hai letto quello che ho scritto?
Ho sentito Ok Computer e non mi dispiace affatto, dei tool non ho ascoltato ancora nulla e non mi esprimo.
I Radiohead mi sono sempre piaciuti, ma non mi sembrano cosi innovativi, un disco per intero non riesco ad ascoltare.
Dal momento che Division Bell e' l'ultimo disco, in ordine di data, che riesco ad ascoltare per intero associo al 94 un periodo storico.
P.S. A me piace la musica non un genere musicale, mi piace il prog ma non i Van Deer Graaf Generator, di conseguenza dovrei essere un "incompetente"?
Ho stato spiegato?

  • 0

#77 mongodrone

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Inviato 10 settembre 2006 - 19:15

P.S. A me piace la musica non un genere musicale, mi piace il prog ma non i Van Deer Graaf Generator, di conseguenza dovrei essere un "incompetente"?
Ho stato spiegato?


non ho capito  ???

comunque mi sembra che in questo thread sia stata fatta parecchia confusione... la discussione non è sui dischi più belli o piacevoli, ma sui dischi che possono aver inventato un nuovo suono, un nuovo modo di suonare, ecc... io non mi pronuncio perchè del 2006 non sono così informato..dovrei riascoltarmi i volcano che mi sembravano assai particolari...poi i time of orchids, credo siano del 2005, mi sono sembrati abbastanza unici, non so se noise e progressive siano già stati miscelati prima...comunque dovrei riascoltare meglio anche loro.. negli ultimi 5-6 anni forse microphones e oneida hanno fatto qualcosa di veramente innovativo, altri nomi non saprei
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#78 wago

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Inviato 10 settembre 2006 - 19:19

Il fatto che tu citi "The Division Bell" come ultimo album meritevole mi lascia perplesso... Per andare sui "classici" che potrebbero piacere a un amante del progressive come dal nick sembri essere, hai provato a sentire "Ok Computer" dei Radiohead o "Lateralus" dei Tool?

Scusa Wago, ma hai letto quello che ho scritto?
Ho sentito Ok Computer e non mi dispiace affatto, dei tool non ho ascoltato ancora nulla e non mi esprimo.
I Radiohead mi sono sempre piaciuti, ma non mi sembrano cosi innovativi, un disco per intero non riesco ad ascoltare.
Dal momento che Division Bell e' l'ultimo disco, in ordine di data, che riesco ad ascoltare per intero associo al 94 un periodo storico.
P.S. A me piace la musica non un genere musicale, mi piace il prog ma non i Van Deer Graaf Generator, di conseguenza dovrei essere un "incompetente"?
Ho stato spiegato?


Calmo, calmo, nessuno ti ha dato dell'incompetente e di certo non ho pensato nulla di simile. Volevo solo darti qualche consiglio, visto che io stesso qualche anno fa la pensavo circa come te e anche sentendo i dischi che ho citato mi sono dovuto ricredere.
Comunque anche gli album segnalati da Julian sono ottimi, in particolare ti consiglio proprio "()" dei Sigur Ros, ma forse gia' lo conosci.

ps. Forse dire che i Radiohead ti piacciano e' un po' eufemistico, se non riesci ad ascoltarne un disco intero. Mi sorprende poi tu non riesca proprio ad ascoltare alcun disco "post-94" per intero: non e' solo che non li trovi particolarmente validi, ma forse che ti infastidiscono. Come mai? Sono i suoni, gli atteggiamenti o che altro? Non prenderla come un'accusa, e' pura curiosita'.
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#79 tarkus

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Inviato 10 settembre 2006 - 19:34


Calmo, calmo, nessuno ti ha dato dell'incompetente e di certo non ho pensato nulla di simile. Volevo solo darti qualche consiglio, visto che io stesso qualche anno fa la pensavo circa come te e anche sentendo i dischi che ho citato mi sono dovuto ricredere.
Comunque anche gli album segnalati da Julian sono ottimi, in particolare ti consiglio proprio "()" dei Sigur Ros, ma forse gia' lo conosci.

ps. Forse dire che i Radiohead ti piacciano e' un po' eufemistico, se non riesci ad ascoltarne un disco intero. Mi sorprende poi tu non riesca proprio ad ascoltare alcun disco "post-94" per intero: non e' solo che non li trovi particolarmente validi, ma forse che ti infastidiscono. Come mai? Sono i suoni, gli atteggiamenti o che altro? Non prenderla come un'accusa, e' pura curiosita'.

Figurati Wago e' tutto ok.
Il fatto e' che ascolto musica da troppo tempo per eccitarmi con le novita', inevitabilmente vado a ricercare nel passato e trovo cose gia' dette e ridette.
Hai citato alcuni nomi validissimi, Radiohead, sigur ros, li ascolto, ma un album per intero non ci riesco, dopo un po' i pezzi mi sembrano tutti uguali.
Io sono di quelli che si mettono in poltrona con le Behringer e si lascia trasportare(almeno ci provo) dalla musica, ma difficilmente ci riesco con dischi recenti.
I tool non li ho mai sentiti, ci provero'.
P.S: ora che ci penso un disco per intero l'ho ascolatao, "We shal Overcome" del Boss. Forse perche' sa di vecchio?
Boh!
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#80 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 10 settembre 2006 - 19:36

La domanda ti suonerà strana: ma sei italiano?
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#81 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 10 settembre 2006 - 19:43

IMPARATE A QUOTAAaaAaaAAAARRRRRRrRrREEEEEEEEeEEeEeeeeEEEEE
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#82 tarkus

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La domanda ti suonerà strana: ma sei italiano?


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#83 tarkus

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Inviato 10 settembre 2006 - 19:51

...e magari a non postare otto volte lo stesso messaggio.
Grazie.

scusa, mi sono ingrippato.

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#84 StellaDanzante

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Inviato 10 settembre 2006 - 20:43

comunque mi sembra che in questo thread sia stata fatta parecchia confusione... la discussione non è sui dischi più belli o piacevoli, ma sui dischi che possono aver inventato un nuovo suono, un nuovo modo di suonare, ecc...


Se cerchi nuove tecniche, a meno che non ci siano nuovi strumenti non credo che ce ne siano molte.
Se cerchi dischi potenzialmente innovativi, allora non sono sostanzialmente differenti dai dischi belli. A meno che tuttora non si creda che i dischi più influenti (dunque innovativi) della storia siano tutti brutti. Tanto ci vorranno almeno 5-6 anni prima che potremmo vagamente capire quali dischi di ora sono influenti; per ora, come ascoltatori, potremmo solo dire quelli che troviamo più belli e che ci appassionano di più, poiché i dischi più apprezzati - specie da chi è anche musicista - sono quelli che diventeranno i più influenti.
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#85 tupelo

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Inviato 11 settembre 2006 - 00:14

In parte posso anche darti ragione (in particolare sul fatto che tra qualche anno magari scopriremo dischi sotterranei del 2006 che avranno una certa importanza).
Sul fatto che i dischi influenti siano definiti dai musicisti, invece, sono già più perplesso.
Ai musicisti la creazione, ai ciritici l'esegesi.
Sono sicuro che qualcuno non sarà d'accordo (temo che Wago non lo sarà), ma un'analisi critica non si può fermare alle dichiarazioni dell'autore.
Se qualcuno dichiara di ispirarsi al gruppo X, ciò è sufficiente ad affermare che il qualcuno in questione è stato influenzato dal gruppo X?

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#86 tupelo

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Inviato 11 settembre 2006 - 00:48

Sono in totale disaccordo.
Quantomeno se vogliamo guardare ai risultati (e che altro possiamo ascoltare noi fruitori...) e non alle "intenzioni programmatiche".
In caso contrario io, che sono un analfabeta musicale, mi metto a registrare 30 dischi con trenta influenze dichiarate diverse e vediamo voi ascoltatori come la prendete.




Parafrasi: non è sufficiente dichiarare di essersi ispirati a "X" per aver effettivamente raccolto il lascito di "X".

Di converso, ovviamente, non è sufficiente dichiararsi 'critico musicale' per confutare l'affermazione dell'artista.

A me piace cercare (e se possibile trovare) la chiave per capire dove stia la "verità" (qualcuno chiese 'cos'è la verità'...), giusto per una mia curiosità, non per altro, beninteso.
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#87 wago

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Inviato 11 settembre 2006 - 01:01

Sono sicuro che qualcuno non sarà d'accordo (temo che Wago non lo sarà), ma un'analisi critica non si può fermare alle dichiarazioni dell'autore.
Se qualcuno dichiara di ispirarsi al gruppo X, ciò è sufficiente ad affermare che il qualcuno in questione è stato influenzato dal gruppo X?


Vengo parzialmente incontro dicendo: se un gruppo sostiene di essere influenzato da un artista ma tale influenza non e' minimamente percepibile, sara' pure influenzato ma la cosa e' "criticamente" irrilevante. Se invece si sostiene che un gruppo sia influenzato da un altro che non ha mai sentito nominare, non parlerei di influenza diretta, casomai mediata da un terzo che si ispira ad esso o - piu' spesso - di un terzo a cui entrambi si sono ispirati. Ci andrei invece coi piedi di piombo su qualsiasi ipotesi di influenza non derivante da dichiarazioni degli artisti: se si vuole ricostruire una "realta' storica" bisogna stare attenti a non azzardare conclusioni in assenza di dati. Come nel caso che citavo prima, due gruppi possono arrivare a soluzioni sorprendentemente simili senza essersi sentiti fra loro o percorrendo strade del tutto diverse.
Ma qui si sta parlando non tanto dell'influenza "diretta", ma di quella "transitiva": i Jesus & Mary Chain sono influenzati dai Velvet Underground, i My Bloody Valentine dai Jesus & Mary Chain quindi i MBV dai VU. Se si vuole fare un'analisi "storica" della genesi della musica dei MBV, dire che la loro musica prende le mosse da quella dei VU e' una castroneria (all'interno del mio esempio - poi magari Shields conosceva molto meglio i VU che i J&MC). Se invece, in base a questa influenza indiretta, si vuole a livello critico ragionare sulla "propagazione delle influenze" e concludere che i VU sono una band estremamente influente, allora la deduzione e' del tutto legittima, a mio avviso.
Spero di essermi spiegato, anche se ho qualche dubbio :)
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#88 tupelo

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Inviato 11 settembre 2006 - 01:13

Aggiungo che se io mi ispiro a qualcuno (dichiarandolo), sono stato influenzato da quell'artista. Diviene un modello al quale si è fatto affidamento, ed il risultato finale non c'entra con la questione. Può essere negativo come positivo.


Vedi, io avevo parlato di risultati, e continuo a credere siano l'unica cosa rilevante.
Credo che le dichiarazioni degli autori possano essere anche completamente campate in aria.
Sempre se stiamo parlando di "critica musicale". E che brutta locuzione che è...

A meno di non voler dar credito all'ultimo coglione che dichiara di essersi ispirato a La Monte Young.
E qualcuno dovrebbe pure spiegarmi, a fronte del risultato, che rilevanza abbiano le dichiarazioni del suddetto ipotetico coglione.
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#89 Theredroom

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Inviato 11 settembre 2006 - 09:13

per quanto mi riguarda di dischi che mi han colpito x originalita' potrei citare:
final fantasy-he poos clouds e six organs of admittence-the sun awakens..non so quanto possano essere innovativi..ma sicuramente han tanto di nuovo da dire. capitolo a parte per scott walker con the drift..ma quella e' un  esperienza incredibile che va al di la della 'semplice 'musica ;D
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#90 StellaDanzante

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Inviato 11 settembre 2006 - 17:04

Vengo parzialmente incontro dicendo: se un gruppo sostiene di essere influenzato da un artista ma tale influenza non e' minimamente percepibile, sara' pure influenzato ma la cosa e' "criticamente" irrilevante. Se invece si sostiene che un gruppo sia influenzato da un altro che non ha mai sentito nominare, non parlerei di influenza diretta, casomai mediata da un terzo che si ispira ad esso o - piu' spesso - di un terzo a cui entrambi si sono ispirati. Ci andrei invece coi piedi di piombo su qualsiasi ipotesi di influenza non derivante da dichiarazioni degli artisti: se si vuole ricostruire una "realta' storica" bisogna stare attenti a non azzardare conclusioni in assenza di dati. Come nel caso che citavo prima, due gruppi possono arrivare a soluzioni sorprendentemente simili senza essersi sentiti fra loro o percorrendo strade del tutto diverse.


Questo caso citato comunque non è irrilevante, poiché anzi mostra come la musica non necessariamente si faccia prendendo tecniche da un gruppo o da un altro, e quindi non sia un semplicemente un processo storico di infinita innovazione - come la si vorrebbe guardandola da un lato puramente scientifico. La cosa incredibile è proprio trovare lo stesso spirito in due musicisti spazio-temporalmente molto distanti, stilisticamente diversi, ma che riescono ad esprimere le stesse idee.
La somiglianza tra i musicisti non è una semplice relazione esterna tra le loro tecniche utilizzate: il modo di interpretare la musica conta tantissimo, ed è fondamentale quanto lo sfondo culturale e teorico.
Oltretutto, se talvolta la relazione tra due artisti è piuttosto palese, perché si sentono strutture e timbri che quello temporalmente successivo ha preso da quello temporalmente precedente, a volte può capitare che un artista abbia comunque assorbito lo stesso sfondo culturale di un altro artista anche se non l'ha mai sentito, e per questo ha trovato modi di esprimersi vicini ad esso. Ad esempio, buona parte dei chitarristi "new age" si potrebbero dire vicini a Fahey o Hedges, anche se magari hanno ascoltato solo i loro successori temporali.
Per chi suona qualche strumento e compone pezzi queste cose dovrebbero essere note: capita difatti di registrare delle idee che ti sembrano davvero forti e poi, risentendo della musica ascoltata in precedenza, ritrovare parte di queste idee in ciò che è stato suonato. Si può parlare davvero di plagio in questo caso, o forse è necessario ipotizzare una visione della musica non interamente solipsistica?
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#91 Seldon

    pivello

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Inviato 12 settembre 2006 - 11:07

Un gruppo che mi ha molto colpito sono gli OM,con i loro album Variations of a theme (2005) e Conference of the birds (2006). In cosa sono innovativi? Beh due dischi solo con voce,basso e batteria non li avevi mai sentiti.Risultano a tratti un po'pesanti ma molto molto psichedelici!
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#92 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 12 settembre 2006 - 11:09

Un gruppo che mi ha molto colpito sono gli OM,con i loro album Variations of a theme (2005) e Conference of the birds (2006). In cosa sono innovativi? Beh due dischi solo con voce,basso e batteria non li avevi mai sentiti.Risultano a tratti un po'pesanti ma molto molto psichedelici!


Concordo, molto interessanti (del resto ci sono di mezzo degli ex-Sleep) ma sinceramente di innovativo non hanno veramente nulla...
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#93 wago

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Inviato 12 settembre 2006 - 11:31

Beh due dischi solo con voce,basso e batteria non li avevi mai sentiti.


Vai con questi:

Immagine inserita
Ruins: Hyderomastgroningem

Immagine inserita
Lightning Bolt: Wonderful Rainbow

Immagine inserita
John Zorn: Moonchild
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#94 beppecozza

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Inviato 12 settembre 2006 - 17:30

allora... mi presento sono pierpaolo. vedendo l' arrivo del nuovo forum, e la scarsa fantasia con cui sono stati aperti i topic iniziali (  discussioni du dark side of the moon o su i velvet o su i beatles sono  tanto interessanti quanto ahimè banali...) volevo proporre una nuova discussione. so che è brutto riportarvi sulla terra dopo questi nomi  ;D , ma perchè non parliamo una volta non degli anni 60, 70 , 80, ma del nostro triste  8) 2006?  quali sono le rivelazioni musicali ( se ce ne sono state  ;D ) di quest' anno per voi? qual è un cd di quest' anno che vi ha stravolto? non ditemi gilmour, per favore, capite cosa intendo... novità vere...


Scusate ma io a 52 anni non riesco più a trattenermi...
Ma come pierpaolo...dici che ci sono topic privi di fantasia, banali...ed apri il topic più banale e meno fantasioso dell'universo?
Quello che mi sorprende di più sono invece le cinque pagine di discussione (peraltro ricche di spunti intendiamoci, a prescindere da un aspetto che dirò dopo) su un fattore usurato come le "rivelazioni musicali"...
Ma pierpaolo sei così musicalmente ingenuo (è una considerazione benevola, occhio) da non sapere che dal momento in cui l'ignoto essere battè su un tronco traendone un suono nessuno ha più inventato niente, perchè la storia della musica è un continuo rimando da uno stile all'altro e da un autore all'altro? Direttamente o come ha genialmente intuito wago per effetto transitivo?
Novità vere nel 2006? Seguo la musica dai primi anni Sessanta: già allora si diceva: "Ah, dopo il Tizio...c'è il nulla"...e così via dicendo negli anni Settanta, Ottanta, Novanta, e poi è arrivato il 2000, son cadute le torri gemelle, e poi il 2006.
Ma alla resa dei conti c'è sempre una cosa da tenere conto: il gusto personale. E qui arriviamo all'aspetto di cui accennavo prima: molti hanno snocciolato gruppi, più
o meno conosciuti, ma che piacciono a loro...opinioni sacre ed a loro modo indiscutibili, ma sempre filtrate dal gusto personale.
Insomma siamo sempre agli elenchi...ma la verità è sempre lontana, per non dire irraggiungibile.
E se facessimo una cosa rivoluzionaria? Se la piantassimo con il disco più bello, il più innovativo, il chitarrista più veloce e via banalizzando...e parlassimo di musica?
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#95 beppecozza

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Inviato 12 settembre 2006 - 17:54

Beh due dischi solo con voce,basso e batteria non li avevi mai sentiti.


Questo evidenzia ancora una volta che anche se uno trascorre venti ore della giornata a cercare di informarsi riesce a venire a conoscenza di poco più del 15 per cento dell'intero panorama musicale...Seldon non aveva mai sentito roba del genere ed ecco che arriva subito l'attento wago :D

voce, basso e batteria...proseguiamo?

Television Personalities (nati nel 1977)...hanno molte line up con questo tipo di trio
Siouxie and The Banshees, nel periodo fra novembre e dicembre 1979 hanno fatto diversi concerti con questa formazione.
Ma ce ne saranno almeno decine...è che non li conosciamo.
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#96 mongodrone

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Inviato 12 settembre 2006 - 18:34

il tuo integralismo mi scoraggia, non riesco neanche a controbatterti decentemente...  :-\

ma ci provo...qui si parlava di nuovi stili musicali, di invenzioni simboliche, di nuove metafore sonore...come si può sostenere che tutto questo non esiste, che in principio, col primo suono, tutto è già stato fatto? non ti seguo... ti chiedo di essere più preciso e di dire quand'è stata per te l'ultima volta che è stato veramente inventato un nuovo linguaggio musicale: il secolo, l'anno, il compositore o gruppo...quello che vuoi tu.
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#97 beppecozza

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Inviato 12 settembre 2006 - 19:22

[quote author=dark_psychosys link=topic=67.msg37704#msg37704 date=1158084584]
il tuo integralismo mi scoraggia, non riesco neanche a controbatterti decentemente...  :-\

ma ci provo...qui si parlava di nuovi stili musicali, di invenzioni simboliche, di nuove metafore sonore...come si può sostenere che tutto questo non esiste, che in principio, col primo suono, tutto è già stato fatto? non ti seguo... ti chiedo di essere più preciso e di dire quand'è stata per te l'ultima volta che è stato veramente inventato un nuovo linguaggio musicale: il secolo, l'anno, il compositore o gruppo...quello che vuoi tu.
[/quote]

Mi dispiace di averti scoraggiato, ma ti dico una cosa: io credo di essere un musicofilo più che appassionato, addirittura malato di musica. E come tale non mi interessa scavare all'infinito per trovare chi, come e quando è stato inventato un nuovo linguaggio musicale. Sento musica, adoro la musica, mi piace la musica, e se mi piace qualcosa non mi interessa se è un nuovo linguaggio musicale, nè il secolo, l'anno, il compositore o il gruppo...
Sono un integralista da questo punto di vista? Sì, lo ammetto: ma ho maturato le mie convinzioni leggendo storie della musica, biografie, volumi di analisi musicale...senza pretendere che tutti la pensino come me.
[/quote]

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#98 StellaDanzante

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Inviato 13 settembre 2006 - 08:58

il tuo integralismo mi scoraggia, non riesco neanche a controbatterti decentemente...  :-\

ma ci provo...qui si parlava di nuovi stili musicali, di invenzioni simboliche, di nuove metafore sonore...come si può sostenere che tutto questo non esiste, che in principio, col primo suono, tutto è già stato fatto? non ti seguo... ti chiedo di essere più preciso e di dire quand'è stata per te l'ultima volta che è stato veramente inventato un nuovo linguaggio musicale: il secolo, l'anno, il compositore o gruppo...quello che vuoi tu.


Beppecozza ti ha fatto giustamente notare che la questione dell'innovazione va lasciata agli onanisti della critica. E' proprio perché anche i musicisti d'oggi, seguendo una tendenza lanciata già nel campo d'arte più generale, cercano di cambiare la musica trovando più mezzi possibili che si perde quel senso di profondità che hanno i grandi capolavori.
Tra l'altro mi rincuora leggere finalmente qualcuno che ha vissuto altre epoche e che confermi come già al tempo si dicevano le stesse identiche cose di oggi (senza i forum, ovviamente): a riprova del fatto che la musica né è decaduta né decadrà mai.
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#99 mongodrone

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Inviato 13 settembre 2006 - 10:43

Sono un integralista da questo punto di vista? Sì, lo ammetto: ma ho maturato le mie convinzioni leggendo storie della musica, biografie, volumi di analisi musicale...senza pretendere che tutti la pensino come me.


allora, rispondo a questo perchè mi sembra la parte condivisibile del discorso...cioè: se hai scavato a fondo nella storia della musica per avere più chiaro cosa realmente ti piacesse, mi sembra una cosa giusta e anche normale. a me piacciono certi generi, per esempio non sopporto quasi tutto il pop (synth, brit, ecc)...forse li ho ascoltati poco per dare un giudizio...o forse - mi sembra plausibile - veicolano umori e sentimenti che non fanno per me. perciò non vorrei che voi mi disegnaste come un 'onanista della critica' (anche se in realtà non so analizzare granché la musica). il mio era un discorso teorico: se ci si vuole mettere a palare di linguaggi musicali per notare nuovi suoni, nuove strutture, lo si può fare tranquillamente, credo che qui su ondarock qualcuno capace di dire qualcosa ci sia; io no, ma sono intervenuto per difendere il diritto di parlarne anche in questo modo. non bisogna avere superpoteri per fare critica, basta intelligenza allenamento attenzione e voglia...e chi non ha voglia fa altro...a me piacerebbe fare entrambe le cose: ascoltare ciò che mi piace, e allo stesso tempo saper riconoscere quando la sintassi musicale viene stravolta e quando no. se poi solo certa sintassi mi scalda il cuore, mi concentro su quella, mi pare ovvio.
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#100 DONBRIZIO

    Roadie

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Inviato 13 settembre 2006 - 11:21


allora... mi presento sono pierpaolo. vedendo l' arrivo del nuovo forum, e la scarsa fantasia con cui sono stati aperti i topic iniziali (  discussioni du dark side of the moon o su i velvet o su i beatles sono  tanto interessanti quanto ahimè banali...) volevo proporre una nuova discussione. so che è brutto riportarvi sulla terra dopo questi nomi  ;D , ma perchè non parliamo una volta non degli anni 60, 70 , 80, ma del nostro triste  8) 2006?  quali sono le rivelazioni musicali ( se ce ne sono state  ;D ) di quest' anno per voi? qual è un cd di quest' anno che vi ha stravolto? non ditemi gilmour, per favore, capite cosa intendo... novità vere...


Scusate ma io a 52 anni non riesco più a trattenermi...
Ma come pierpaolo...dici che ci sono topic privi di fantasia, banali...ed apri il topic più banale e meno fantasioso dell'universo?
Quello che mi sorprende di più sono invece le cinque pagine di discussione (peraltro ricche di spunti intendiamoci, a prescindere da un aspetto che dirò dopo) su un fattore usurato come le "rivelazioni musicali"...
Ma pierpaolo sei così musicalmente ingenuo (è una considerazione benevola, occhio) da non sapere che dal momento in cui l'ignoto essere battè su un tronco traendone un suono nessuno ha più inventato niente, perchè la storia della musica è un continuo rimando da uno stile all'altro e da un autore all'altro? Direttamente o come ha genialmente intuito wago per effetto transitivo?
Novità vere nel 2006? Seguo la musica dai primi anni Sessanta: già allora si diceva: "Ah, dopo il Tizio...c'è il nulla"...e così via dicendo negli anni Settanta, Ottanta, Novanta, e poi è arrivato il 2000, son cadute le torri gemelle, e poi il 2006.
Ma alla resa dei conti c'è sempre una cosa da tenere conto: il gusto personale. E qui arriviamo all'aspetto di cui accennavo prima: molti hanno snocciolato gruppi, più
o meno conosciuti, ma che piacciono a loro...opinioni sacre ed a loro modo indiscutibili, ma sempre filtrate dal gusto personale.
Insomma siamo sempre agli elenchi...ma la verità è sempre lontana, per non dire irraggiungibile.
E se facessimo una cosa rivoluzionaria? Se la piantassimo con il disco più bello, il più innovativo, il chitarrista più veloce e via banalizzando...e parlassimo di musica?


Perfetto. E' esattamente il senso di Tradizione gadameriano di cui si parlava nel post sul rock. Niente è nuovo. Il "bello" non esiste.
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