Chi (o cosa) è il genio?
#1
Inviato 25 luglio 2006 - 15:36
Io concordo con Pasolini nel credere che i registi più geniali di un determinato periodo non sono per forza i più bravi, i più dotati o perfino i più talentuosi...sono invece quelli che, per un singolo fotogramma o magari invece per tutta una carriera, sono riusciti a guardare oltre, spingendosi dove nessuno prima si era portato...
Dunque, per buttarla in melodramma, credo che prima di definire un autore di cinema un genio dobbiamo ripensare se almeno un istante della sua filmografia ci ha permesso di vedere qualcosa di veramente nuovo, di veramente intenso e, forse, di veramente memorabile...
Come ha scritto strangelove i registi attualmente che possono fregiarsi di questa qualifica sono pochi, ma non pochissimi...provo a ordinarli per quelle che possono essere le mie esperienze...e vediamo cosa ne esce confrontando con le esperienze altrui..
Questi sono i tizi attualmente in attività che più di altri si sono avvicinati all'aggettivo immenso, infinito e, quindi, geniale:
Wes Anderson
John Carpenter
Daniele Ciprì e Franco Maresco
David Cronenberg
Terry Gilliam
Jean-Luc Godard
Werner Herzog
Peter Jackson
Jim Jarmusch
Aki Kaurismaki
Takeshi Kitano
Richard Linklater
David Lynch
Takashi Miike
Katsuhiro Otomo
Quentin Tarantino
Shinya Tsukamoto
Apichtapong Weerasethakul
Ritengo di non aver lasciato fuori nessuno...sempre per me ovvio..
#2 Guest_Link_*
Inviato 25 luglio 2006 - 15:45
Tra quelli citati io considererei "geni" (per quanto possa valere questo termine) Gilliam, Godard, Herzog, forse Jarmusch e Carpenter ma anche no, Kitano, Lynch.. Linklater e Jackson proprio no.. Anche se dovrei approfondire meglio il buon Richard
#3
Inviato 25 luglio 2006 - 18:12
e Lars von trier?
#4 Guest_Link_*
Inviato 25 luglio 2006 - 18:19
E se c'è Otomo allora anche Miyazaki.. Anzi, io Miyazaki lo metterei di sicuro
Anche se questo toto-genio è un discorso un po' sterile, meglio concentrarsi sulla definizione del termine
#5
Inviato 25 luglio 2006 - 19:02
sono invece quelli che, per un singolo fotogramma o magari invece per tutta una carriera, sono riusciti a guardare oltre, spingendosi dove nessuno prima si era portato...
sai che mi piace questa definizione?? la trovo molto suggestiva. mi piace quest'idea del genio capace di aprire orizzonti nuovi, di andare oltre i territori già battuti nel passato. questa propensione all'attraversamento della norma, la ricerca di un'altra visione.
a questo punto, però, senza voler sembrare presuntuoso, vi propongo una provocazione(e la dovete prendere come tale, con tutta la libertà di smentirmi sonoramente..) così per il gusto di movimentare la discussione...
non so se tarantino possa rientrare nella categoria (tralasciando il fatto che lo adoro ed è tra i più talentuosi registi in circolazione, non si discute)...mi spiego: secondo me tarantino è bravissimo nel descrivere proprio questo mondo, la nostra visione delle cose. mette a fuoco come nessun altro la contemporaneità , il suo è cinema sintesi del nostro tempo, ma non va oltre.
tarantino è stato capace di coniare un linguaggio cinematografico proprio del tempo della tv e dell'home cinema, un cinema "citazionista" che è la visione più lucida della nostra epoca cinematografica.
però non so se si possa dire che guardi al di là , oltre questa visione.
nella speranza di non beccarmi un linciaggio, spero di non essere frainteso...sia ben chiaro l'intento provocatorio del post.
#6
Inviato 25 luglio 2006 - 21:22
2. Peter Jackson era forse una provocazione, mi pento di averlo inserito, è che per me se non è un genio corrispondente alla definizione che ho dato in apertura, come minimo è come un grandissimo...Su Linklater invece non transigo, è un genio con la G maiuscola..
3. Mi tocca non transigere pure su Tarantino...chissà quanto ancora ci farà discutere questo ragazzotto...anche per lui però confermo la G maiuscola...
Ma tanto questa non è una discussione sui singoli registi, ma sul concetto in generale..
#7 Guest_ZannaZ_*
Inviato 25 luglio 2006 - 22:13
Jules ha scritto:
tarantino è stato capace di coniare un linguaggio cinematografico proprio del tempo della tv e dell'home cinema, un cinema "citazionista" che è la visione più lucida della nostra epoca cinematografica.
però non so se si possa dire che guardi al di là , oltre questa visione.
e perchè dovrebbe guardar oltre? sarà solamente un cinema "citazionista", va bene, ma Tarantino regalandoci il massimo livello del cinema "citazionista", come lo chiami tu, penso sia già più che degno di essere chiamato genio.
e poi le opere di Tarantino sono a mio avviso intrise di genio: guardare una sua pellicola per la prima volta significa sconvolgere il tuo modo di vedere il cinema. o almeno è quello che ha significato per me.
riguardo ai nomi attualmente in attività che possono essere considerati dei geni io ci aggiungerei anche coppola (non so se sia ancora in attività ) e scorsese, anche se sono ormai dei veterani...
#8 Guest_ZannaZ_*
Inviato 25 luglio 2006 - 22:23
#9 Guest_eustache_*
Inviato 25 luglio 2006 - 22:25
Marco Bellocchio,
Matteo Garrone,
Paolo Sorrentino,
Danilele Ciprì e Franco Maresco,
Paolo Benvenuti,
Michelangelo Frammentino,
Nanni Moretti,
la coppia Jean-Marie Straub e Danielle Huillet (autori apolidi, ospiti del nostro paese, una delle poche cose di cui lâ??Italia dovrebbe andare fiera),
e tra quelli citati prima:
John Carpenter
Daniele Ciprì e Franco Maresco
David Cronenberg
Jean-Luc Godard
Werner Herzog
Aki Kaurismaki
Takeshi Kitano
David Lynch
Takashi Miike
Katsuhiro Otomo
Shinya Tsukamoto
Apichtapong Weerasethakul (non lo conosco)
#10 Guest_eustache_*
Inviato 25 luglio 2006 - 22:27
#11
Inviato 26 luglio 2006 - 11:27
Non vorrei ricordare male, ma siamo stati noi due ad azzannarci sull'argomento?
#12
Inviato 26 luglio 2006 - 13:38
Scusa tanto Jules, ma non abbiamo affrontato una discussione identica (e pure approfondita, direi) sul vecchio forum?
Non vorrei ricordare male, ma siamo stati noi due ad azzannarci sull'argomento?
Non ci siamo azzannati ma ricordo che dissentivo sull'interpretazione che tu davi alla mia definizione...
L'ho riproposto perchè si stava parlando a proposito di Shyamalan di un argomento simile e poi perchè stava rinvenendo spesso in vari topics l'aggettivo geniale, usato secondo me con troppa generosità ...allora mi sono messo e ho pensato ad una lista esemplificativa di ciò che io intendo per genio del cinema..
#13
Inviato 27 luglio 2006 - 11:38
#14
Inviato 27 luglio 2006 - 12:16
Da vocabolario è sempicemente "colui che è dotato di talento inventivo o creativo nelle sue manifestazioni più alte".
Se vogliamo dare ascolto ai dizionari allora non si riesce a capire per quale motivo Linklater (!) dovrebbe essere un genio e Eastwood no (senza il listone dei geni contemporanei: da Malick a Wong Kar-wai).
Se poi vogliamo reinventare i significati delle parole allora può anche succedere che Linkleter diventi un genio e il vecchio Clint un qualcosa d'altro.
#15
Inviato 27 luglio 2006 - 12:34
Da vocabolario è sempicemente "colui che è dotato di talento inventivo o creativo nelle sue manifestazioni più alte".
Se vogliamo dare ascolto ai dizionari allora non si riesce a capire per quale motivo Linklater (!) dovrebbe essere un genio e Eastwood no (senza il listone dei geni contemporanei: da Malick a Wong Kar-wai).
Se poi vogliamo reinventare i significati delle parole allora può anche succedere che Linkleter diventi un genio e il vecchio Clint un qualcosa d'altro.
Clint Eastwood è un grandissimo regista...ma non scomoderei il sostantivo genio nel suo caso...
Su Tim Burton se ne può discutere, ero lì lì per metterlo..
#16
Inviato 27 luglio 2006 - 12:47
Da vocabolario è sempicemente "colui che è dotato di talento inventivo o creativo nelle sue manifestazioni più alte".
Se vogliamo dare ascolto ai dizionari allora non si riesce a capire per quale motivo Linklater (!) dovrebbe essere un genio e Eastwood no (senza il listone dei geni contemporanei: da Malick a Wong Kar-wai).
Se poi vogliamo reinventare i significati delle parole allora può anche succedere che Linkleter diventi un genio e il vecchio Clint un qualcosa d'altro.
Clint Eastwood è un grandissimo regista...ma non scomoderei il sostantivo genio nel suo caso...
Su Tim Burton se ne può discutere, ero lì lì per metterlo..
Si, ma perchè mai uno come Linklater dovrebbe essere un genio? Personalmente non lo amo molto (anche se "School of Rock" mi ha divertito terribilmente), ma capisco che può risultare anche molto gradevole. Ma genio!
#17 Guest_verdoux_*
Inviato 27 luglio 2006 - 12:53
#18
Inviato 27 luglio 2006 - 13:42
Quando verdoux dice che un genio non è qualcosa di assoluto ma di commensurabile dice il vero, secondo me...un regista geniale è sotto gli occhi di tutti proprio per la tendenza all'immensità (passatemi questo termine romantico) che viene fuori da un qualche momento della sua filmografia, che sia un intera carriera o anche solo lo spezzone di un unico film, indipendentemente dal fatto magari che tra uno sprazzo di genio e l'altro si annoverino anche cagate immonde (passatemi il secondo romanticismo)...
Richard Linklater sì che si è spinto oltre un limite precedente: basta citare "Slacker" e il discorso può chiudersi qui...in "Slacker" c'è tutta la poetica del cinema linklateriano all'ennesima potenza: il caso, la confusione il senso di spaesamento che governano tutti i ragazzi protagonisti del suo cinema...100 personaggi che si intrecciano nell'arco di 24 ore...ma "Slacker" è anche di più: è il capolavoro di quella nuova Hollywood di cui avevo parlato anche qui in un thread precedente, frutto di uno straordinario compromesso fra gli standard più commerciali del cinema da major e la libertà espressiva e visiva tradizionalmente proprie del cinema americano underground...
Se poi mi si chiede cosa penso, relativamente a questa categoria di uno come Terrence Malick rispondo che non saprei, che forse occorrerebbe una definizione solo per lui...ma in cuor mio so che in una mia personale lista potrebbe starci benissimo..
#19 Guest_eustache_*
Inviato 27 luglio 2006 - 13:47
Vorrei chiarire innanzi tutto che se non reputo Eastwood un genio questo non implica che non lo reputi un grande del nostro tempo...un autore che si è saputo trasformare in questo modo, passando dietro la macchina da presa e acquisendo negli anni uno stile così personale e deciso non può che essere amato da tutti i cinefili del pianeta, soprattutto alla luce di brillantissimi risultati, visto che all'attivo conto tra i suoi film almeno un capolavoro assoluto e 2 quasi-capolavori...
Quando verdoux dice che un genio non è qualcosa di assoluto ma di commensurabile dice il vero, secondo me...un regista geniale è sotto gli occhi di tutti proprio per la tendenza all'immensità (passatemi questo termine romantico) che viene fuori da un qualche momento della sua filmografia, che sia un intera carriera o anche solo lo spezzone di un unico film, indipendentemente dal fatto magari che tra uno sprazzo di genio e l'altro si annoverino anche cagate immonde (passatemi il secondo romanticismo)...
Richard Linklater sì che si è spinto oltre un limite precedente: basta citare "Slacker" e il discorso può chiudersi qui...in "Slacker" c'è tutta la poetica del cinema linklateriano all'ennesima potenza: il caso, la confusione il senso di spaesamento che governano tutti i ragazzi protagonisti del suo cinema...100 personaggi che si intrecciano nell'arco di 24 ore...ma "Slacker" è anche di più: è il capolavoro di quella nuova Hollywood di cui avevo parlato anche qui in un thread precedente, frutto di uno straordinario compromesso fra gli standard più commerciali del cinema da major e la libertà espressiva e visiva tradizionalmente proprie del cinema americano underground...
Se poi mi si chiede cosa penso, relativamente a questa categoria di uno come Terrence Malick rispondo che non saprei, che forse occorrerebbe una definizione solo per lui...ma in cuor mio so che in una mia personale lista potrebbe starci benissimo..
Eastwood è un grandissimo regista proprio perchè è rimasto uguale a se stesso nelle sue metamorfosi. è quello che si può definire un autore neoclassico.
Farse Malick un altro autore inattuale, raggiunge dei livelli insuperabili (allora forse è un genio). gli manca giusto quello che si può dire il "colpo di genio" forse. ma se non lo è lui che ha diretto uno dei più importanti film degli ultimi 20 anni (per me) non lo è di sicuro linklater
#20
Inviato 27 luglio 2006 - 13:50
Vorrei chiarire innanzi tutto che se non reputo Eastwood un genio questo non implica che non lo reputi un grande del nostro tempo...un autore che si è saputo trasformare in questo modo, passando dietro la macchina da presa e acquisendo negli anni uno stile così personale e deciso non può che essere amato da tutti i cinefili del pianeta, soprattutto alla luce di brillantissimi risultati, visto che all'attivo conto tra i suoi film almeno un capolavoro assoluto e 2 quasi-capolavori...
Quando verdoux dice che un genio non è qualcosa di assoluto ma di commensurabile dice il vero, secondo me...un regista geniale è sotto gli occhi di tutti proprio per la tendenza all'immensità (passatemi questo termine romantico) che viene fuori da un qualche momento della sua filmografia, che sia un intera carriera o anche solo lo spezzone di un unico film, indipendentemente dal fatto magari che tra uno sprazzo di genio e l'altro si annoverino anche cagate immonde (passatemi il secondo romanticismo)...
Richard Linklater sì che si è spinto oltre un limite precedente: basta citare "Slacker" e il discorso può chiudersi qui...in "Slacker" c'è tutta la poetica del cinema linklateriano all'ennesima potenza: il caso, la confusione il senso di spaesamento che governano tutti i ragazzi protagonisti del suo cinema...100 personaggi che si intrecciano nell'arco di 24 ore...ma "Slacker" è anche di più: è il capolavoro di quella nuova Hollywood di cui avevo parlato anche qui in un thread precedente, frutto di uno straordinario compromesso fra gli standard più commerciali del cinema da major e la libertà espressiva e visiva tradizionalmente proprie del cinema americano underground...
Se poi mi si chiede cosa penso, relativamente a questa categoria di uno come Terrence Malick rispondo che non saprei, che forse occorrerebbe una definizione solo per lui...ma in cuor mio so che in una mia personale lista potrebbe starci benissimo..
Eastwood è un grandissimo regista proprio perchè è rimasto uguale a se stesso nelle sue metamorfosi. è quello che si può definire un autore neoclassico.
Farse Malick un altro autore inattuale, raggiunge dei livelli insuperabili (allora forse è un genio). gli manca giusto quello che si può dire il "colpo di genio" forse. ma se non lo è lui che ha diretto uno dei più importanti film degli ultimi 20 anni (per me) non lo è di sicuro linklater
E perchè no?
Se accettiamo che la genialità e la grandezza di un regista viaggiano su diversi binari perchè non poter dire che Malick farà la storia del cinema, ha fatto 3 capolavori su 4 film ha un talento tecnico quasi senza pari ma in quanto a colpi geniali in canna Linklater non sta messo peggio?
#21 Guest_eustache_*
Inviato 27 luglio 2006 - 13:53
p.s. Terrence malick (4 capolavori su 4 secondo me) come will oldhoam
#22
Inviato 02 agosto 2006 - 11:06
Mario Bava
Tod Browning
Luis Bunuel
Charles Chaplin
Federico Fellini
Marco Ferreri
Pietro Germi
Stanley Kubrick
Fritz Lang
Joseph Mankiewicz
Kenji Mizoguchi
Pier Paolo Pasolini
Francois Truffaut
Jean Vigo
Orson Welles
#23 Guest_eustache_*
Inviato 02 agosto 2006 - 11:56
Tod Browning
Luis Bunuel
Charles Chaplin
Federico Fellini
Marco Ferreri
Stanley Kubrick
Fritz Lang
Kenji Mizoguchi
Pier Paolo Pasolini
Francois Truffaut
Jean Vigo
Orson Welles
aggiungerei:
antonioni
ray
stan brackhage
jonas mekas
guy debord
fassbinder
eustache
imamura
bergman
sjostrom
ancora vivi:
herzog
lynch
godard
straub e huillet
ciprì e maresco
bellocchio (quasi genio)
tsukamoto
Hong Sang-Soo,
Tsai Ming-Liang,
malick
garrel
#24 Guest_Oyuki_*
Inviato 02 agosto 2006 - 12:04
#25
Inviato 02 agosto 2006 - 12:12
#26 Guest_Oyuki_*
Inviato 02 agosto 2006 - 12:15
#27 Guest_eustache_*
Inviato 02 agosto 2006 - 12:16
Veramente io parlavo più a eustache. :-)
chiedo scusa
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