259 replies to this topic

[Aurora]

l'ho sentito parlare da Santoro (annozero) ieri sera . ammazza/no pure il giovedì a volte. lol.

[arancino]

Ottimo concerto! Le canzoni nuove dal vivo rendono bene, a parte la "lavatrice": boh.. troppo confusionaria... non si capiva niente.
"Milanesi" la migliore. "tutti gli uomini del presidente" è cantata da dell'era, il bassista
Han fatto 10 canzoni su 14 del nuovo album, poi quello che non c'è, bye bye bombay, bunjee jumping, sottile linea bianca, PUNTO G, OPPIO, male di miele, verità che ricordavo, vedova bianca ..

io domani vado al velvet a sentirli, anche se ancora ho ascoltato solo i due brani di cui è uscito il video...

ci si vede allora 

[100000]

io domani vado al velvet a sentirli, anche se ancora ho ascoltato solo i due brani di cui è uscito il video...

ci si vede allora 

per me ok, anche se io non saprei come riconoscerti...

[arancino]

jeans neri e maglia nera di zero degli smashing pumpkins 

[100000]

jeans neri e maglia nera di zero degli smashing pumpkins 

urka, farò fatica a vederti allora! 
io non so come mi vesto, con quello che trovo, beh se mi capita di vederti ti saluto volentieri! 

[-prxs-]

ma cosa sono tutti questi coretti?

[Panfilo Maria Lippi]

link=topic=6190.msg284164#msg284164 date=1209830042]
ma cosa sono tutti questi coretti?

Dell'Era ammazza il sabato

[-prxs-]

ma che refrain bruttarelli e scontati. e dire che ho pensato fino all'ultimo che Le Sessioni Ricreative fossero uno scherzo da buontemponi.

[100000]

jeans neri e maglia nera di zero degli smashing pumpkins 

urka, farò fatica a vederti allora! 
io non so come mi vesto, con quello che trovo, beh se mi capita di vederti ti saluto volentieri! 

mi sono guardato in giro dalle 9.30 circa (quando sono arrivato) alle 11 (quando hanno iniziato)...ma hai scelto un look troppo poco originale! di ragazzi vestiti di nero ce n'erano a iosa...
la prossima volta ci scambiamo una foto segnaletica in privato!

comunque bel concerto, mi sono piaciute anche alcune nuove che non avevo ancora sentito...

[vegeta851]

"Gli Afterhours ridefiniscono una volta per tutte il concetto della parola 'Rock' in Italia"

http://www.indie-roc...look.php?id=391

BOOOOOOOOOOOM

[SgtElectric]

"Gli Afterhours ridefiniscono una volta per tutte il concetto della parola 'Rock' in Italia"
http://www.indie-roc...look.php?id=391
BOOOOOOOOOOOM

ehhee effettivamente..
cmq i primi ascolti mi lasciano deluso
gli episodi più melodici forse sono i migliori .
Un pò repulsive alcune tracce ( Silvan , presidente)
Ballate fin dai primi ascolti m'era piaciuto parecchio.
Vedremo se crescerà con gli ascolti

[astrodomini]

Ieri ho visto il video del pezzo nuovo (brutto), ma Agnelli come si è conciato?

Sempre più:

[Suicida]

Primo ascolto: Merda.

Se l' intenzione era quella di fare un nuovo "Hai paura del buio?" credo proprio che si potrebbero sciogliere ed evitare di concepire sti dischi insulsi...

Si sono ridotti male a copiare dai QOTSA e dai Verdena (Gruppi più che rispettabili, ma peccato che già esistano!)

[paranoidandroid]

"E' dura esser Silvan" = Queens Of The Stone Age playin' "Chi fermerà la musica" by Pooh.

[arancino]

mi sono guardato in giro dalle 9.30 circa (quando sono arrivato) alle 11 (quando hanno iniziato)...ma hai scelto un look troppo poco originale! di ragazzi vestiti di nero ce n'erano a iosa...
la prossima volta ci scambiamo una foto segnaletica in privato!

comunque bel concerto, mi sono piaciute anche alcune nuove che non avevo ancora sentito...

eh stavo in prima fila.. posizione centrale.. Poi dopo il concerto mi sono seduto per una mezzoretta sulla tribunetta

si, bel concerto. Acustica del velvet, come sempre, perfetta.
Loro han suonano molto bene..

[Suicida]

Non che ci voglia molto ormai... 

@ Paranoid: "Pochi istanti nella lavatrice" sembra Celentano che suona con Homme. 

P. S. : Ciao Arancino (Non avevo capito che eri tu sorry! )

[paranoidandroid]

mi sono guardato in giro dalle 9.30 circa (quando sono arrivato) alle 11 (quando hanno iniziato)...ma hai scelto un look troppo poco originale! di ragazzi vestiti di nero ce n'erano a iosa...
la prossima volta ci scambiamo una foto segnaletica in privato!

comunque bel concerto, mi sono piaciute anche alcune nuove che non avevo ancora sentito...

eh stavo in prima fila.. posizione centrale.. Poi dopo il concerto mi sono seduto per una mezzoretta sulla tribunetta

si, bel concerto. Acustica del velvet, come sempre, perfetta.
Loro han suonano molto bene..

Diciamo che il Velvet è strutturato anche peggio dell'Estragon, quindi dipende dalla mano.

@Suicida:
Ero serio circa "E' dura esser Silvan" vs "Chi fermerà la musica", si pensi al ritornello.
Visto che tiri in ballo "Pochi istanti nella lavatrice" a me ha rievocato le atmosfere di "Funhouse" degli Stooges.
Sempre a proposito di ritornelli la pavement-esca "Tutto domani" è un plagio più o meno evidente di "Trigger Cut/Wounded Kite at: 17" degli stessi.

[100000]

mi sono guardato in giro dalle 9.30 circa (quando sono arrivato) alle 11 (quando hanno iniziato)...ma hai scelto un look troppo poco originale! di ragazzi vestiti di nero ce n'erano a iosa...
la prossima volta ci scambiamo una foto segnaletica in privato!

comunque bel concerto, mi sono piaciute anche alcune nuove che non avevo ancora sentito...

eh stavo in prima fila.. posizione centrale.. Poi dopo il concerto mi sono seduto per una mezzoretta sulla tribunetta

si, bel concerto. Acustica del velvet, come sempre, perfetta.
Loro han suonano molto bene..

io sono stato sempre in tribunetta! anche una mezzoretta dopo il concerto!
boh...non t'ho proprio notato...I'm sorry, la prossima volta ci organizziamo meglio...

[Suicida]

mi sono guardato in giro dalle 9.30 circa (quando sono arrivato) alle 11 (quando hanno iniziato)...ma hai scelto un look troppo poco originale! di ragazzi vestiti di nero ce n'erano a iosa...
la prossima volta ci scambiamo una foto segnaletica in privato!

comunque bel concerto, mi sono piaciute anche alcune nuove che non avevo ancora sentito...

eh stavo in prima fila.. posizione centrale.. Poi dopo il concerto mi sono seduto per una mezzoretta sulla tribunetta

si, bel concerto. Acustica del velvet, come sempre, perfetta.
Loro han suonano molto bene..

Diciamo che il Velvet è strutturato anche peggio dell'Estragon, quindi dipende dalla mano.

@Suicida:
Ero serio circa "E' dura esser Silvan" vs "Chi fermerà la musica", si pensi al ritornello.
Visto che tiri in ballo "Pochi istanti nella lavatrice" a me ha rievocato le atmosfere di "Funhouse" degli Stooges.
Sempre a proposito di ritornelli la pavement-esca "Tutto domani" è un plagio più o meno evidente di "Trigger Cut/Wounded Kite at: 17" degli stessi.

Ti ricorda sicuramente la cover fatta dagli After del pezzo degli Stooges, dal quale hanno riciclato il bending. 

[paranoidandroid]

Ti ricorda sicuramente la cover fatta dagli After del pezzo degli Stooges, dal quale hanno riciclato il bending. 

Anche, diciamo che è un pout-pourri stoogesiano a partire da "Funhouse", un po' come "Milano circonvallazione esterna" era un pout-pourri dei tuoi omonimi a partire da "Frankie Teardrop".

[paranoidandroid]

Effettivamente è un disco che sa di muffa.

[Suicida]

Dopo un paio di ascolti da merda passa a insignificante e successivamente a passabile con grande santità. 

In definitiva se lo ascolti parecchio poi qualche pezzo finisce per piacerti, vuoi per i ritornelli banali, vuoi perchè essendo similari ad altra musica è come se già li conoscessi, vuoi perchè hai sprecato un bel pezzo della tua effimera vita ascoltando Hai paura del buio? Uhahahaha. Cmq dal vivo sono scandalosi, come fate a dire che i pezzi migliorano? Con Manuel che guarda la tastiera della chitarra per non sbagliare una delle 3 note del riff :°D

[geeno]

... Cmq dal vivo sono scandalosi, come fate a dire che i pezzi migliorano? Con Manuel che guarda la tastiera della chitarra per non sbagliare una delle 3 note del riff :°D

No dai, guarda la chitarra perche' c'e' il revaivol shoegaze

[Ian Smith]

Dopo un paio di ascolti da merda passa a insignificante e successivamente a passabile con grande santità. 

mah, io personalmente la prima volta che ho ascoltato "riprendere berlino" (in radio) ho pensato solamente: "brutta". la seconda volta (in radio) ho pensato: "cavolo, veramente brutta". la terza volta (sempre in radio): "fa cagare sciolto e a spruzzo". la quarta, quinta, sesta volta e così via (sempre irrimediabilmente incontrollabilmente in radio, sembra che non passino altro ultimamente) sono arrivato alla fine ad odiarla.
canzone inutile, banale, sciocca.
ce n'era bisogno? evidentemente per alcuni direttori radiofonici sì.

[-prxs-]

dopo un po' di ascolti, il disco comincia a crescere. album di transizione con la nuova formazione, non ci sono pezzi capolavoro, però si mantengono (quasi) tutti su un livello discreto. un azzardo sotto tanti aspetti, a partire dalla scelta di certi arrangiamenti un po' troppo happy per un gruppo come gli Afterhours che hanno sempre avuto un taglio molto scuro. per ora i milanesi vale un 6 pieno.  

[Panfilo Maria Lippi]

Io lo trovo un ottimo album, migliore del precedente "Ballate per piccole iene", che seppur realizzato con grande classe e mestiere (del resto se ci mette le mani uno come Greg Dulli un disco non può poi uscire così di merda) rischiava di appiattarsi sui canoni dell'indie italiano tutto testi incomprensibili e tristezza a palate. Perchè se ci guardiamo indietro un attimo ci accorgiamo che la caratteristica che ha contraddistinto gli Afterhours rispetto a tanti gruppi italiani nel primo periodo della loro carriera (e che è anche la caratteristica che tanti loro epigoni hanno stoltamente ignorato condannandosi alla mediocrità) è stata la capacità di essere ironici, di presentare a partire dalla loro delirante estetica un atteggiamento freak e poco serioso. E mentre negli ultimi due dischi questo atteggiamento era progressivamente scemato ("Quello che non c'è" è salvato da una classe compositiva e di esecuzione senza pari nella carriera del gruppo, ma il successivo cominciava a mostrare la corda), qui ritorna in prima linea. E ne "I milanesi ammazzano il sabato" è l'atteggiamento freak che prevale in tutto e per tutto: nei testi deliranti, divertiti, quando non vagamente filastroccosi; nei refrain, mai negli Afterhours (che pure non hanno mai celato nei momenti più melodici una eccezionale vena pop) così squillanti, aperti, giocosi, quasi da cartone animato; il tutto suonato sfruttando la nuova formazione allargata, indirizzandone gli sforzi verso un suono caotico, fortemente stratificato. I ritornelli festosi, già sentiti, banali criticati da molti, in questo contesto diventano un punto di forza, un ingrediente in un grande frullatore pop.
Certo: il gioco non funziona in tutte le tracce e quando questo non succede il risultato può cadere facilmente nel grottesco. Inoltre forse molti brani si sarebbero giovati di una produzione più pop, meno focalizzata sul marasma strumentale e che sapesse dare il giusto risalto ad alcune rifiniture di cori che si rivelano solo in cuffia (opera di Dell'Era, decisamente più capace come corista che come addetto alle quattro corde).
Il disco per me comunque è riuscito ed è una bella prova di un gruppo che, nonostante la fama e le scarse dote tecniche, è sempre riuscito a reinventarsi efficacemente.

[Moreno Saporito]

  le scarse dote tecniche

mah, una volta c'era Xabier Iriondo

[Panfilo Maria Lippi]

  le scarse dote tecniche

mah, una volta c'era Xabier Iriondo

Una volta...

[Suicida]

Dai Jova, è oggettivamente una cacata di disco, non troviamoci per forza il buono dove invece ci sta il marcio. Vuoi vedere che ora la scarsa ispirazione e il contratto con la major diventano sinonimo di atteggiamento freak? Ma finiamola.
Gli After hanno dato e lo dico da fan. Ascolterò lo stesso questo pessimo disco e lo canterò probabilmente ma rimane comunque uno dei loro lavori più insulsi..

[100000]

mah, alla fine temevo peggio, qualcosa salvo qualcosa è veramente grottesco. però vabbè...c'è di peggio nella vita.

[Panfilo Maria Lippi]

Dai Jova, è oggettivamente una cacata di disco, non troviamoci per forza il buono dove invece ci sta il marcio. Vuoi vedere che ora la scarsa ispirazione e il contratto con la major diventano sinonimo di atteggiamento freak? Ma finiamola.
Gli After hanno dato e lo dico da fan. Ascolterò lo stesso questo pessimo disco e lo canterò probabilmente ma rimane comunque uno dei loro lavori più insulsi..

Il contratto con la major è una delle dieci cose nell'universo di cui mi frega di meno... io scarsa ispirazione non ne vedo tanta: sarebbe stata scarsa ispirazione se si fossero appiattiti sul mood degli ultimi dischi e avessero sfornato un mediocre lavoro di fotocopia, ma qui non c'è niente di simile a quanto fatto finora. Che poi il gioco non riesca o le canzoni non decollino è un altro discorso, io ci trovo molte gradevolissime melodie pop (proprio nel loro essere cartoonesche, o semplici, o quant'altro) insieme anche a qualche cagata evidente.
Per me non è da buttare.

[Perfect]

signori, mi meraviglio di voi ....
questo è il miglior album degli Afterhours dai tempi di Hai Paura del Buoi e voi lo stroncate in tale modo impietoso  :

per prima cosa sorprende la volontà di mettersi in discussione dopo una carriera ormai decennale .
Inoltre il lifting del suono della band è più che riuscito ... è un album di citazioni rock molto raffinate , colte e voi state qui a parlare di scopiazzamento dei QOTSA  e di suono "vecchio"....
trovatemi 1 solo album di musica indie italiana che non suoni vecchio di almeno un paio d'anni rispetto alle produzioni angloamericane e vi pago tanto oro quanto pesate ...

la musica indipendente italiana è tutta vecchia ... è una spudorata citazione di  sonorità che arrivano nel nostro paese dopo anni dalla loro pubblicazione all'estero.(e per musica intendo il tipo di suono , non certo l'avere un contratto con una etichetta indie)

solo per il lavoro di arrangiamento e di produzione l'album merita almeno un 7.

[SgtElectric]

signori, mi meraviglio di voi ....
questo è il miglior album degli Afterhours dai tempi di Hai Paura del Buoi

O_O O_O

Un tre quattro pezzi sono buoni veramente ..
Ma le cadute sono troppo dure ..vedi tutti quei pezzi con melodie rnr davvero stereotipate , strasentite , come tutti gli episodi un pò più tirati.

Bhà continua a non piacermi con tutta la buona volontà.

[Suicida]

@ Jova: Non hanno fotocopiato i precedenti "Quello che non c'è" e "Ballate... ", ma hanno cercato di fare un nuovo "Hai paura... " con un risultato evidentemente patetico! 14 brani di vari "generi", ciascuno assimilabile ad un pezzo di "Hai paura...", il pezzone col riffone, la ballata disperata, il pezzo indie pop. Peccato che tutto sia molto scadente e molto poco emotivo.

@ Perfect:
1) Vorrei sapere quali sono esattamente le citazioni raffinate e colte... Comunque ispirarsi ai QOTSA e ai Verdena non è un dramma!  
2) Che cacchio c' entrano gli After con l' Indie italiano dato che ormai sono con la Virgin e anche quando non lo erano di Indie avevano ben poco... (Gli Uzeda sono indie.)
3) 7 agli arrangiamenti e alla produzione. (?!) Canzoncine di due minuti con 4 effetti riciclati ("Pochi istanti nella lavatrice") che se non ci fosse stato Iriondo oggi Manuel arava i campi, produzione ridotta all' osso (ricercatezza freak! ), per non parlare dei testi mai così banali...

Comunque la cosa ridicola è che ogni album degli After (o di altre band con lo zoccolo duro) deve essere un capolavoro a tutti i costi, ma è così difficile ammettere che anche un gruppo come gli After può toppare?

[arancino]

a me sta piacendo sempre di più.
tarantella, presidente e carne da cannone mi stanno prendendo molto (specialmente le prime due). ora come ora le uniche che non riesco ad ascoltare sono berlino e silvan: per fortuna che non le fanno manco dal vivo..

@suicida: più che ad hai paura del buio io questo album lo accosterei decisamente a non è per sempre: alterna pezzi rock ad altri decisamente pop.

[Suicida]

Si i pezzi melodici sono decisamente "Non è per sempre", ma l' intento è "Hai paura... ". Comunque non che sia molto importante alla fine.. ^^

[Panfilo Maria Lippi]

Comunque la cosa ridicola è che ogni album degli After (o di altre band con lo zoccolo duro) deve essere un capolavoro a tutti i costi, ma è così difficile ammettere che anche un gruppo come gli After può toppare?

Certo che possono toppare, ad esempio a me non piace affatto "Germi" che pure per molti fan è un capolavoro, quindi non sono uno che difende tutto ad ogni costo. Personalmente questo disco invece mi piace e questa storia che se a uno piace qualcosa che ad altri non piace è un fan e quindi non è obbiettivo e non capisce niente ha veramente scartavetrato la prostata... io ho fatto la mia analisi, probabile che abbia detto una valanga di cazzate, ma certo non me ne sono uscito con "Questo disco è figo perchè gli After spaccano il culo alle quaglie perchè si".

io questo album lo accosterei decisamente a non è per sempre: alterna pezzi rock ad altri decisamente pop.

Pure io invece lo trovo più vicino a "Hai paura del buio?" ma comunque anche fosse è qualitativamente ben distante da entrambi, così come da qualsiasi altro loro disco. Berlino è il primo singolo e non lo fanno live? Scelta bizzarra.

Io, dopo i primi ascolti, ad un amico che mi chiedeva una descrizione ho detto di pensare ai pezzi più cazzoni di "Non è per sempre" suonati come i pezzi duri di "Hai paura del buio".

[Gika]

trovatemi 1 solo album di musica indie italiana che non suoni vecchio di almeno un paio d'anni rispetto alle produzioni angloamericane e vi pago tanto oro quanto pesate ...

uzeda, port-royal, massimo volume, Ã?, anatrofobia, maisie, my cat is an alien, larsen...

(il nuovo degli afterhours, invece, mi fa abbastanza schifo)

[Suicida]

Lol 

[Pierrotelaluna]

Io mi associo a Jova. Agnelli ritrova un bel pò di ironia, e a mio avviso ha fatto bene. Ogni tanto ci vuole un ironia di questo genere.
Non è una svolta pop, visto che gli Afterhours del pop lo hanno sempre fatto. Se lo fanno bene non c'è nessun problema.
Per me è un album molto molto gradevole.

Qualcuno mi spieghi come possono copiare i Verdena se questi ultimi hanno ripreso per anni gli Afterhours e i Marlene Kuntz senza nemmeno avvicinarli.
L'accostamento con i QOTSA nemmeno ce lo trovo molto. In un pezzo solo a dire il vero, ma un pezzo rimane numericamente sempre e solo uno, non fa quindi tutto l'album. Leggendo qui mi pareva che avessero ripreso "The songs for the deaf" e ricantato in italiano, ma non è così.

[Suicida]

Ascoltati meglio sia i Verdena (che non hanno mai copiato da After e Marlene... ) che i QOTSA e poi se non hai il cemento nelle orecchie ti accorgi delle "assonanze"... 

[barbacefalo]

Io lo trovo un disco di gran cazzeggio, che dopo due dischi cupi e pesanti (a livello di atmosfere) come i precedenti è quello che ci voleva... anche perché dal vivo ultimamente lasciavano trasparire una certa voglia di divertirsi che un po' cozzava con il mood degli ultimi pezzi del loro repertorio. Tanto di capello per un cambio di rotta così radicale... comunque � dura essere Silvan è di una bruttezza inaudita...

[Suicida]

No dai infondo i Pooh spaccano! Chi fermerààà la musicaaa, l' aria diventa elettrica!  O_O

[khonnor]

trovatemi 1 solo album di musica indie italiana che non suoni vecchio di almeno un paio d'anni rispetto alle produzioni angloamericane e vi pago tanto oro quanto pesate ...

uzeda, port-royal, massimo volume, Ã?, anatrofobia, maisie, my cat is an alien, larsen...

(il nuovo degli afterhours, invece, mi fa abbastanza schifo)

Ventimila wub per te. Mi piacciono tutti... :-* :-* :-*

ps. I My cat aprono per i Sonic Youth, tanto per dire eh