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Juno, and something about Diablo Cody


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52 replies to this topic

#1 Pickpocket

    Roadie

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Inviato 28 febbraio 2008 - 17:06

Apro preventivamente il topic sul film soprattutto per linkare, a chi le aveva chieste, delle foto di Diablo Cody ai tempi che fuor.

http://www.repubblic...tent=342529&i=0

Aspetto il film con ansia, soprattutto per scrivere al porco Ferrara che non c'ha capito un cazzo.
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#2 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 28 febbraio 2008 - 19:21

Come fai a sapere che non c'ha capito nulla se il film lo devi ancora vedere?
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#3 Pickpocket

    Roadie

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Inviato 28 febbraio 2008 - 20:00

Beh mi pare ovvio che lo spirito di un film scritto da un personaggio tipo Diablo Cody, premiato dalla Roma Veltroniana e dall'Academy più democratica d'ogni tempo si certamente in contraddizione con una specie di pamphlet dell'antiabortismo, come lo interpreta il porcone. Peraltro regista e sceneggiatrice si sono già prodotti in secche smentite verso ogni tipo di strumentalizzazione della pellicola.
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#4 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 28 febbraio 2008 - 20:03

Che il tema affrontato dal film interessi da anni uno come Ferrara è vero...che possa averlo giudicato male oppure in modo sbagliato per questo motivo, può essere, è probabile, boh, chi se ne frega...facciamoci la nostra opinione.
E speriamo non venga fuori un caso come per la scena di sesso con Moretti, per favore!
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#5 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 28 febbraio 2008 - 20:07

Ma soprattutto chi vincerà il premio "scopri per primo il film di Melville citato"?
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#6 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 29 febbraio 2008 - 09:56

Io non l'ho capita :-[
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#7 mikeattacks

    aspirante indie

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Inviato 01 marzo 2008 - 18:26

Diablo Cody  :-*
Che sia stata una stripper cmq non è mica un mistero, ci ha scritto anche un libro sopra su quell'esperienza (Candy Girl, molto bello e divertente tra l'altro)
Vedetevi quest'intervista in proposito che è spassosissima: http://www.youtube.c...h?v=XIH13_KUlaI
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#8 terminator

    Festivalbar con la cassa Inpdap

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Inviato 06 aprile 2008 - 09:49

O_O film M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O O_O

mamma mia lo voglio rivedere... i personaggi, le musiche, i dialoghi...




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#9 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 06 aprile 2008 - 11:05

Ma è meglio il 1977 o il 1993? Ma i Sonic Youth fanno solo rumore? Le pareti gialle stimolano i neonati? Meglio una donna con le ovaie in pensione o una coppia di lesbo-chic? E' meglio andare al ballo con la ragazzina col pancione o la svampita con la faccia storta? Se dai in adozione un bambino meglio la vecchia adozione chiusa o è preferibile rimanere informati sulla sua crescita? Per fare l'amore è più comoda una poltrona o una sedia a dondolo? Fumare la pipa aumenta la femminilità? I tecnici delle ecografie se ne intendono di bambini?

Questo film mette dubbi su tutto, fa ridere su tutto, fa piangere su tutto...non è nè furbo (come dice Mereghetti) nè antiabortista (come altri viscidoni affermano)...è semplicemente una splendida commedia sui nostri tempi..
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#10 Haggard

    mainstream Star

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Inviato 06 aprile 2008 - 21:37

Molto carino questo Juno, è adorabile la noncuranza e la leggerezza della protagonista, del suo non-ragazzo impacciatissimo, dei suoi genitori così "reali". Un po' troppo stereotipata la coppietta che vuole adottare il pupo, ma è un dettaglio nell'insieme di un film davvero riuscito
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#11 Guest_eustache_*

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Inviato 08 aprile 2008 - 21:13

ora capisco gli entusiasmi di alsema dall'oglio: è l'assunto morale  di questo prequel di una mamma per amica ad averla commossa .... i teocon si sono infiltrati nel cinema indie. di solito avviene il contrario
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#12 Disposable Hero

    Classic Rocker

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Inviato 08 aprile 2008 - 22:14

Il film non l'ho visto, ma leggendo interviste e recensioni mi convinco sempre più che la strumentalizzazione che ne ha attuato Ferrara sia ridicola come quella dei fascisti con "Il signore degli anelli". Tra l'altro il grande intellettuale (più la prima, direi) sostiene la sua campagna con affermazioni geniali del tipo "il preservativo non funziona perché nel film la ragazza resta incinta con un preservativo al lampone". Al di là di quanto sia intelligente usare un racconto di fantasia per avvalorare le propire tesi, visto che "incidenti" col preservativo ne capitano, direi un'altra cosa: Se ha un sapore, forse ha sbagliato parte in cui infilarlo, Giulia', non ci hai pensato? Magari se ad una ragazzina si cercasse di insegnare ad usare gli anticoncezionali in modo corretto, gli incidenti sarebbero molto più rari. Invece dobbiamo subire le filippiche del chiattone, con le sue strampalate teorie sui figli che apparterrebbero più allo Stato che ai genitori. Anche quando i figli in questione sono poco più di uno schizzo di sperma e poco meno di un'oliva.
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#13 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 09 aprile 2008 - 11:39

E'ufficiale: sono innamorato della bella e brava Ellen Page. :-*
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#14 bowman

    Groupie

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Inviato 10 aprile 2008 - 00:56

Juno è a mio avviso bellissimo. Non racconta solo del rapporto tra una ragazzina incinta e il feto ma in genrale parla dei rapporti tra le persone. A parer mio, il film mette in scena lâ??idea che la vita è sì complicata ma se agli schemi, alle etichette, ai pregiudizi ideologici e culturali, anteponiamo i sentimenti, la vita diventa magari un poâ?? più semplice.
Cinematograficamente è una pellicola ben ritmata e strutturata, girata in modo fresco anche se non proprio originalissimo, scritta con molta intelligenza.
Anche se il film è diverso da Thank you for smoking si sente che c'è la mano dello stesso regista, il che fa già del giovane Reitman un vero autore.


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#15 oblomov

    Mommy? Can I go out and kill tonight?

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Inviato 11 aprile 2008 - 10:26

Sarò controcorrente, spero di non essere linciato: il film mi è parso leggero, un pò evanescente ma soprattutto di un irrealismo unico:

SPOILER

la sospensione della realtà è totale, la famiglia di juno è comprensiva e accondiscendente come nessun altra, il suo ragazzo una specie di macchietta che prima fa lo zerbino poi si inalbera poi torna zerbino in modo francamente ridicolo, all'ossessiva jennifer garner non darei manco le chiavi della cassetta della posta mi sfugge come si possa presentarla come scelta azzeccata per avere un figlio adottivo.
Inoltre è un film fastidiosamente manicheo: il centro abortista è abominevole, contrastato dalla candida ragazza cinese che fa la posta fuori (se qualcuno di voi ha presente la situazione delle cliniche abortiste americane saprà che purtroppo i contestatori NON sono così acqua e sapone).
Di piacevole c'è sicuramente una bella fotografia, molto fumettosa e dialoghi ben strutturati e divertenti.
Ultimo appunto: Junbruco, i Sonic Youth non sono rumore, pagana che non sei altro...
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Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#16 Guest_eustache_*

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Inviato 11 aprile 2008 - 10:37


Inoltre è un film fastidiosamente manicheo: il centro abortista è abominevole, contrastato dalla candida ragazza cinese che fa la posta fuori (se qualcuno di voi ha presente la situazione delle cliniche abortiste americane saprà che purtroppo i contestatori NON sono così acqua e sapone).

Ultimo appunto: Junbruco, i Sonic Youth non sono rumore, pagana che non sei altro...


la dialettica bene e male è ben delineata e decisamente pericolosa secondo me

le battute nerd sui sonic youth sono la cosa che ho odiato maggiormenete. peggio delle covnerse in maria antonietta della coppola
mi è venuto in mente moretti ai bei tempi di "io sono un autarchico": "una volta ho visto un film in cui si vedevano addirittura i Quaderni piacentini" (la battuta non era proprio così ma spero che il concetto sia chiaro)


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#17 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 11 aprile 2008 - 11:13

Ma una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista rimane una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista...che senso avrebbe un altro giudizio sul gruppo in questione nel dialogo in cui sono citati? Ve lo meritate Giuliano Ferrara!
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#18 Guest_eustache_*

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Inviato 11 aprile 2008 - 11:27

Ma una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista rimane una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista...che senso avrebbe un altro giudizio sul gruppo in questione nel dialogo in cui sono citati? Ve lo meritate Giuliano Ferrara!


bah! secondo sono ammiccamenti furbeschi e ruffiani (specchi per le allodole, ed esche per nerdoni)... è ora di farla finita con sofia coppola, me and you and every one we know, garden state, e tutta la paccottigluia finanziata dalle converse, che tra l'altro finanzia anche bush figlio (va beh lo ammetto: le indosso anche io)
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#19 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 11 aprile 2008 - 11:34


Ma una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista rimane una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista...che senso avrebbe un altro giudizio sul gruppo in questione nel dialogo in cui sono citati? Ve lo meritate Giuliano Ferrara!


bah! secondo sono ammiccamenti furbeschi e ruffiani (specchi per le allodole, ed esche per nerdoni)... è ora di farla finita con sofia coppola, me and you and every one we know, garden state, e tutta la paccottigluia finanziata dalle converse, che tra l'altro finanzia anche bush figlio (va beh lo ammetto: le indosso anche io)


E ora di dire basta! Scendiamo in piazza e leghiamoci con i lacci delle converse.
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#20 Guest_eustache_*

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Inviato 11 aprile 2008 - 11:52



Ma una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista rimane una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista...che senso avrebbe un altro giudizio sul gruppo in questione nel dialogo in cui sono citati? Ve lo meritate Giuliano Ferrara!


bah! secondo sono ammiccamenti furbeschi e ruffiani (specchi per le allodole, ed esche per nerdoni)... è ora di farla finita con sofia coppola, me and you and every one we know, garden state, e tutta la paccottigluia finanziata dalle converse, che tra l'altro finanzia anche bush figlio (va beh lo ammetto: le indosso anche io)


E ora di dire basta! Scendiamo in piazza e leghiamoci con i lacci delle converse.


non era mia intenzione dare un tono così perentorio e retorico...
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#21 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 11 aprile 2008 - 12:04

Ultimo appunto: Junbruco, i Sonic Youth non sono rumore, pagana che non sei altro...


Chissà se un commento del genere lo faceva uno a cui non piacciono i SY...allora perchè non prendersela con Diane Keaton quando parla male di Bergman in Manhattan?
Ma vogliamo parlare del film?
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#22 Guest_eustache_*

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Inviato 11 aprile 2008 - 12:20


Ultimo appunto: Junbruco, i Sonic Youth non sono rumore, pagana che non sei altro...


Chissà se un commento del genere lo faceva uno a cui non piacciono i SY...allora perchè non prendersela con Diane Keaton quando parla male di Bergman in Manhattan?
Ma vogliamo parlare del film?


il guaio secondo me, è che il film è piaciuto soprattutto per questi ammiccamenti e pseudo citazioni. un'operazione di cool hunter. oltre a questo non ci vedo nient'altro... la forma è funzionale al trendy, e il contenuto, secondo me, è una paternale pro-life. è strano che le affermazione più radicali nel cinema vengano da reazionari come eastwood e friedkin piuttosto che dai "giovani autori"
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#23 corey

    mainstream Star

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Inviato 11 aprile 2008 - 12:28

o eustachio, anziché fare operazioni di tetratricotomologia juniana perché non posti articoli honghiani? ohibò!  ;)
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i periti hanno dimostrato che non vi è alcuna certezza.

#24 Guest_eustache_*

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Inviato 11 aprile 2008 - 12:31

o eustachio, anziché fare operazioni di tetratricotomologia juniana perché non posti articoli honghiani? ohibò!  ;)


i'm sorry al momento riesco a ritagliarmi tempo solo per questi brevi superficiali interventi. hong sang-soo è qualcosa di veramente impegnativo e neccessita di una certa concentrazione
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#25 corey

    mainstream Star

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Inviato 11 aprile 2008 - 12:33

ah!

FINE OT.
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i periti hanno dimostrato che non vi è alcuna certezza.

#26 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 11 aprile 2008 - 12:36



Ma una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista rimane una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista...che senso avrebbe un altro giudizio sul gruppo in questione nel dialogo in cui sono citati? Ve lo meritate Giuliano Ferrara!


bah! secondo sono ammiccamenti furbeschi e ruffiani (specchi per le allodole, ed esche per nerdoni)... è ora di farla finita con sofia coppola, me and you and every one we know, garden state, e tutta la paccottigluia finanziata dalle converse, che tra l'altro finanzia anche bush figlio (va beh lo ammetto: le indosso anche io)


E ora di dire basta! Scendiamo in piazza e leghiamoci con i lacci delle converse.


è fantastico, essendo l'alternativismo passato di moda ora è bello fare per ricorsione l'alternativo dell'alternativo, eppoi l'alternativo dell'ultimo alternativo, e via via giù. amo la coppola, and you and every one we know le converse e tutto il resto... dov'è il problema? paura di uniformarsi? davvero non capisco.
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#27 bebo

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Inviato 11 aprile 2008 - 12:44

Lo converse sono indifendibili!

Juno è un bel film, niente di esagerato, tutto misurato al punto giusto. Mi ha fatto piacere guardarlo, la storia è banalmente autentica e viene trattata senza la banalità autentica del regista italiano faccio-i-film-sui-temi-sociali, la cui morale non c'è bisogno di spiattellarla lì per sottolineare il proprio coinvolgimento politico. A volte basta fare le cose ammodino per rendere auto evidenti le cose, e lasciare il giusto spazio al "io penso che avesse voluto dire..." "io invece...". Insomma, guardatevelo se ancora dovete andare perchè merita.
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#28 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 11 aprile 2008 - 12:54

Ma poi il citazionismo deve essere unidirezionale? Se io scrivo una sceneggiatura e adoro Tsukamoto, qualcosa mi impedisce di far parlare male di Tsukamoto a un mio personaggio?
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#29 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 11 aprile 2008 - 12:55

Lo converse sono indifendibili!


a te e ad altri non piacciono, ma non capisco davvero perchè ci sia bisogno di criticarle o di farci ironia sopra, sono semplicemente un fenomeno di costume come ce ne sono a centinaia.
juno andrò sicuramente a vederlo anche se non ho grandi aspettative perchè mi sembra un film un po' facilone, ma se c'è così grande vociare qualcosa sarà vero, almeno spero.
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#30 bebo

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Inviato 11 aprile 2008 - 13:07


Lo converse sono indifendibili!


a te e ad altri non piacciono, ma non capisco davvero perchè ci sia bisogno di criticarle o di farci ironia sopra, sono semplicemente un fenomeno di costume come ce ne sono a centinaia.

Non capisco perchè non si possa fare ironia su un fenomeno sociale come qualunque altro! :P
Comunque disprezzai il primo paio di converse che vidi ai piedi di mio fratello, allora diciottenne quando io di anni ne avevo otto apostrofandole come "scarpe del cacchio", non sono un parvenu della critica alle scarpette da basket più diffuse nel mondo. O_O
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#31 Guest_eustache_*

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Inviato 11 aprile 2008 - 13:17

Ma poi il citazionismo deve essere unidirezionale? Se io scrivo una sceneggiatura e adoro Tsukamoto, qualcosa mi impedisce di far parlare male di Tsukamoto a un mio personaggio?


guarda che il punto non era questo. nessuno si era offeso perchè diceva che non le piacevano i sonic youth
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#32 oblomov

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Inviato 11 aprile 2008 - 14:12


Ultimo appunto: Junbruco, i Sonic Youth non sono rumore, pagana che non sei altro...


Chissà se un commento del genere lo faceva uno a cui non piacciono i SY...allora perchè non prendersela con Diane Keaton quando parla male di Bergman in Manhattan?
Ma vogliamo parlare del film?

Ma una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista rimane una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista...che senso avrebbe un altro giudizio sul gruppo in questione nel dialogo in cui sono citati? Ve lo meritate Giuliano Ferrara!



Io del film ho parlato, l'appunto finale era una battuta per rendere più leggero il post, che era un pò aggressivo: non mi frega molto che alla protagonista non piacciano i SY.
Mi frega molto di più dell'evidente bianco/nero del film: una volta che sceglie di tenere il bambino tutto al meglio tranne un pianticello al bordo dell'autostrada.
Io non contesto la sceltà che lei fa, che io, se a qualcuno può fregare qualcosa, ritengo sia quella corretta eticamente (ovvio, nelle sue condizioni socio-economiche, fosse una ragazza-madre di Scampia, con il padre in galera e una famiglia sfasciata con nessuna prospettiva, le cose potrebbero assumere tonalità diverse), trovo sgradevole semplificare così tanto una situazione che nella realtà è piuttosto complessa (ma poi, in Italia si può fare una cosa del genere? trovare pre-tempo dei genitori adottivi?).
Ciò detto il film non mi è poi così dispiaciuto, il lato tecnico (regia, recitazione, fotografia) l'ho trovato gradevole e interessante.
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#33 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 11 aprile 2008 - 16:21




Ma una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista rimane una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista...che senso avrebbe un altro giudizio sul gruppo in questione nel dialogo in cui sono citati? Ve lo meritate Giuliano Ferrara!


bah! secondo sono ammiccamenti furbeschi e ruffiani (specchi per le allodole, ed esche per nerdoni)... è ora di farla finita con sofia coppola, me and you and every one we know, garden state, e tutta la paccottigluia finanziata dalle converse, che tra l'altro finanzia anche bush figlio (va beh lo ammetto: le indosso anche io)


E ora di dire basta! Scendiamo in piazza e leghiamoci con i lacci delle converse.


è fantastico, essendo l'alternativismo passato di moda ora è bello fare per ricorsione l'alternativo dell'alternativo, eppoi l'alternativo dell'ultimo alternativo, e via via giù. amo la coppola, and you and every one we know le converse e tutto il resto... dov'è il problema? paura di uniformarsi? davvero non capisco.


Spero che il riferimento non riguardi me. Io volevo ironizzare sulle parole che ho letto.
Ci sono film di questo filone che mi piacciono, ed altri che mi piacciono meno, ma fare di tutta l'era un fascio rilegando quell'idea di cinema alle converse, bush e via discorrendo mi pare un delirio bello e buono.
E poi "Juno" è pure un bel film.
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#34 Uma

    Praxis Makes Perfect

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Inviato 11 aprile 2008 - 16:26

Sarò controcorrente, spero di non essere linciato: il film mi è parso leggero, un pò evanescente ma soprattutto di un irrealismo unico:

SPOILER

la sospensione della realtà è totale, la famiglia di juno è comprensiva e accondiscendente come nessun altra, il suo ragazzo una specie di macchietta che prima fa lo zerbino poi si inalbera poi torna zerbino in modo francamente ridicolo, all'ossessiva jennifer garner non darei manco le chiavi della cassetta della posta mi sfugge come si possa presentarla come scelta azzeccata per avere un figlio adottivo.
Inoltre è un film fastidiosamente manicheo: il centro abortista è abominevole, contrastato dalla candida ragazza cinese che fa la posta fuori (se qualcuno di voi ha presente la situazione delle cliniche abortiste americane saprà che purtroppo i contestatori NON sono così acqua e sapone).
Di piacevole c'è sicuramente una bella fotografia, molto fumettosa e dialoghi ben strutturati e divertenti.
Ultimo appunto: Junbruco, i Sonic Youth non sono rumore, pagana che non sei altro...


Sono d'accordo.
Il film a me non è piaciuto perché l'ho trovato una specie di fumettone (a partire dai titoli di testa) completamente scollato dalla realtà, cosa molto limitante per il messaggio finale (e premetto che l'ho visto prima che ne parlasse Giulianone). Non fa neanche ridere così tanto.
Inoltre l'interpretazione della Page non mi sembra vada oltre la sufficenza scarsa, capisco che sia carina, addirittura irresistibile per i gusti lecca-lecca degli indieboys, ma io le ho visto fare 3 espressioni in croce in tutto il film.

Una stroncatura più bella della mia la trovate qua

PS: no, in Italia non si può scegliere la famiglia adottiva, ed è anche vietato per la madre cercare informazioni sul figlio dato in affido. Non viceversa.
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Nancy: "How should I sing this?"
Lee: "Like a 16 year old girl who's been dating a 40 year old man, but it's all over now"

#35 Guest_eustache_*

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Inviato 11 aprile 2008 - 16:30





Ma una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista rimane una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista...che senso avrebbe un altro giudizio sul gruppo in questione nel dialogo in cui sono citati? Ve lo meritate Giuliano Ferrara!


bah! secondo sono ammiccamenti furbeschi e ruffiani (specchi per le allodole, ed esche per nerdoni)... è ora di farla finita con sofia coppola, me and you and every one we know, garden state, e tutta la paccottigluia finanziata dalle converse, che tra l'altro finanzia anche bush figlio (va beh lo ammetto: le indosso anche io)


E ora di dire basta! Scendiamo in piazza e leghiamoci con i lacci delle converse.


è fantastico, essendo l'alternativismo passato di moda ora è bello fare per ricorsione l'alternativo dell'alternativo, eppoi l'alternativo dell'ultimo alternativo, e via via giù. amo la coppola, and you and every one we know le converse e tutto il resto... dov'è il problema? paura di uniformarsi? davvero non capisco.


Spero che il riferimento non riguardi me. Io volevo ironizzare sulle parole che ho letto.
Ci sono film di questo filone che mi piacciono, ed altri che mi piacciono meno, ma fare di tutta l'era un fascio rilegando quell'idea di cinema alle converse, bush e via discorrendo mi pare un delirio bello e buono.
E poi "Juno" è pure un bel film.


ma che stai a di???
il discorso su converse e bush era una ironica digressione
la mia critica si rivolgeva alla morale latente (ma neanche tanto) e (si daccordo) all'affidarsi, per il successo, a tutti i costi al trendy e ad uno stile alternativo pianificato
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#36 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 11 aprile 2008 - 16:35






Ma una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista rimane una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista...che senso avrebbe un altro giudizio sul gruppo in questione nel dialogo in cui sono citati? Ve lo meritate Giuliano Ferrara!


bah! secondo sono ammiccamenti furbeschi e ruffiani (specchi per le allodole, ed esche per nerdoni)... è ora di farla finita con sofia coppola, me and you and every one we know, garden state, e tutta la paccottigluia finanziata dalle converse, che tra l'altro finanzia anche bush figlio (va beh lo ammetto: le indosso anche io)


E ora di dire basta! Scendiamo in piazza e leghiamoci con i lacci delle converse.


è fantastico, essendo l'alternativismo passato di moda ora è bello fare per ricorsione l'alternativo dell'alternativo, eppoi l'alternativo dell'ultimo alternativo, e via via giù. amo la coppola, and you and every one we know le converse e tutto il resto... dov'è il problema? paura di uniformarsi? davvero non capisco.


Spero che il riferimento non riguardi me. Io volevo ironizzare sulle parole che ho letto.
Ci sono film di questo filone che mi piacciono, ed altri che mi piacciono meno, ma fare di tutta l'era un fascio rilegando quell'idea di cinema alle converse, bush e via discorrendo mi pare un delirio bello e buono.
E poi "Juno" è pure un bel film.


ma che stai a di???
il discorso su converse e bush era una ironica digressione
la mia critica si rivolgeva alla morale latente (ma neanche tanto) e (si daccordo) all'affidarsi, per il successo, a tutti i costi al trendy e ad uno stile alternativo pianificato


Si. Peccato che già in passato hai accostato al tutto i teocon e argomenti che a mio modo di intendere la concezione di un cinema, che tra l'altro non sempre mi convince, non c'entrano un bel tubo.
  • 0

#37 Guest_eustache_*

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Inviato 11 aprile 2008 - 16:43







Ma una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista rimane una battuta sui Sonic Youth recitata da un protagonista...che senso avrebbe un altro giudizio sul gruppo in questione nel dialogo in cui sono citati? Ve lo meritate Giuliano Ferrara!


bah! secondo sono ammiccamenti furbeschi e ruffiani (specchi per le allodole, ed esche per nerdoni)... è ora di farla finita con sofia coppola, me and you and every one we know, garden state, e tutta la paccottigluia finanziata dalle converse, che tra l'altro finanzia anche bush figlio (va beh lo ammetto: le indosso anche io)


E ora di dire basta! Scendiamo in piazza e leghiamoci con i lacci delle converse.


è fantastico, essendo l'alternativismo passato di moda ora è bello fare per ricorsione l'alternativo dell'alternativo, eppoi l'alternativo dell'ultimo alternativo, e via via giù. amo la coppola, and you and every one we know le converse e tutto il resto... dov'è il problema? paura di uniformarsi? davvero non capisco.


Spero che il riferimento non riguardi me. Io volevo ironizzare sulle parole che ho letto.
Ci sono film di questo filone che mi piacciono, ed altri che mi piacciono meno, ma fare di tutta l'era un fascio rilegando quell'idea di cinema alle converse, bush e via discorrendo mi pare un delirio bello e buono.
E poi "Juno" è pure un bel film.


ma che stai a di???
il discorso su converse e bush era una ironica digressione
la mia critica si rivolgeva alla morale latente (ma neanche tanto) e (si daccordo) all'affidarsi, per il successo, a tutti i costi al trendy e ad uno stile alternativo pianificato


Si. Peccato che già in passato hai accostato al tutto i teocon e argomenti che a mio modo di intendere la concezione di un cinema, che tra l'altro non sempre mi convince, non c'entrano un bel tubo.


mmm... i teocon mi sembra di averli tirati fuori solo per questo film, ma potrei sbagliarmi. una voluta esagerazione.

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#38 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 11 aprile 2008 - 16:47


Sarò controcorrente, spero di non essere linciato: il film mi è parso leggero, un pò evanescente ma soprattutto di un irrealismo unico:

SPOILER

la sospensione della realtà è totale, la famiglia di juno è comprensiva e accondiscendente come nessun altra, il suo ragazzo una specie di macchietta che prima fa lo zerbino poi si inalbera poi torna zerbino in modo francamente ridicolo, all'ossessiva jennifer garner non darei manco le chiavi della cassetta della posta mi sfugge come si possa presentarla come scelta azzeccata per avere un figlio adottivo.
Inoltre è un film fastidiosamente manicheo: il centro abortista è abominevole, contrastato dalla candida ragazza cinese che fa la posta fuori (se qualcuno di voi ha presente la situazione delle cliniche abortiste americane saprà che purtroppo i contestatori NON sono così acqua e sapone).
Di piacevole c'è sicuramente una bella fotografia, molto fumettosa e dialoghi ben strutturati e divertenti.
Ultimo appunto: Junbruco, i Sonic Youth non sono rumore, pagana che non sei altro...


Sono d'accordo.
Il film a me non è piaciuto perché l'ho trovato una specie di fumettone (a partire dai titoli di testa) completamente scollato dalla realtà, cosa molto limitante per il messaggio finale (e premetto che l'ho visto prima che ne parlasse Giulianone). Non fa neanche ridere così tanto.
Inoltre l'interpretazione della Page non mi sembra vada oltre la sufficenza scarsa, capisco che sia carina, addirittura irresistibile per i gusti lecca-lecca degli indieboys, ma io le ho visto fare 3 espressioni in croce in tutto il film.

Una stroncatura più bella della mia la trovate qua

PS: no, in Italia non si può scegliere la famiglia adottiva, ed è anche vietato per la madre cercare informazioni sul figlio dato in affido. Non viceversa.


Certo che si discosta dalla realtà! E' una commedia!
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#39 Uma

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Inviato 11 aprile 2008 - 17:12

mi scuso per la brevità.

a)  non è affatto detto che una commedia sia slegata dalla realtà, anzi, normalmente l'effetto di identificazione, empatia, etc che si innesca nello spettatore è tanto più forte quanto i sentimenti e le situazioni dello schermo appaiono come potenzialmente realizzabili nella vita dello spettatore. Poi qui stiamo parlando di una commedia che pretende di essere molto spontanea e molto vicina ai "veri problemi dei teenagers", obiettivi che secondo me non raggiunge.

b) Juno è una brutta commedia, un "fumettone", appunto.


Fabio:

c) i personaggi secondo me sono disegnati piuttosto grossolanamente. Molto manichei, come dice oblomov. Vuoi un esempio di grande spessore di personaggi? Little Miss Sushine: altra commedia "indie" che invece mi è piaciuta da morire, e quella sì che riusciva con la leggerezza a parlare di cose serissime e a comunicare veramente la loro complessità allo spettatore.

d) meno male che c'è un po' di "suspence" nella trama altrimenti diventava inguardabile

e) qualche sorriso me l'ha strappato, ma mi ha fatto molto più ridere little miss sushine. Della serie: se non sono ebrei non li voglio.
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Nancy: "How should I sing this?"
Lee: "Like a 16 year old girl who's been dating a 40 year old man, but it's all over now"

#40 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 11 aprile 2008 - 22:52

Oddio, per me "Little Miss Sunshine" è invero l'esempio dell'astuta commedia indie, che sfrutta tutti gli stereotipi del caso per sfondare...

Sulla questione attinenza alla realtà, non posso che manifestare tutto il mio disappunto: questa equazione realistico-dunque più emozionante perchè vicino a chi guarda, è la rovina della commedia (non questa, bensì del genere commedia)..
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#41 bowman

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Inviato 12 aprile 2008 - 01:29

Secondo me la grandezza di Juno risulta ancor più evidente proprio dal confronto con altri film commedia degli ultimi anni (ad esempio il qui citato Little miss sunshine ma ci metterei anche quasi tutti gli ultimi lavori di Woody Allen) il cui impianto da commedia rimane piuttosto fine a se stesso e la critica sociale è solo frutto di punti di vista parziali, incapaci di gettare uno sguardo serio, profondo e globale su un determinato problema.
Juno invece è proprio un film "tosto". Tutta la confezione del film (ritmo, battute, personaggi, idee sceniche) è portatrice di un punto di vista, di uno sguardo molto solido sul tema proposto (di cui ho parlato nel mio primo intevento in questo topic). Già in Thank you for smoking c'era questa forza, questa energia, in Juno tale forza, tale energia è ancora più determinante.
Juno ci parla dei rapporti umani tra le persone, dei sentimenti tra le persone, inserendo il discorso all'iterno della nostra contemporaneità, della nostra società. Sono pochissimi i film (anche quelli più belli e convincenti) che oggigiorno sono in grado di parlare di sentimenti, di rapporti umani senza perdere di vista il rapporto con la cotemporaneità, con la società.
Juno non è affatto un film leggero, è anzi proprio un film pesante, pesantissimo. Proprio come le grandi commedie.
Poi non bisogna confondere il "parlare della realtà" con la verosimiglianza della rappresentazione della realtà. Si pensi al film di Virzì che ci mostra la realtà verosimile di un call center ma ne riesce a cogliere lo spirito solo in alcuni momenti e poi non avendo un punto di vista solido sul problema, è costretto a campare di mestiere e a rifugiarsi in mille stereotipi. Ed alla fine quella che sembra una rappresentazione della realtà diventa la rappresentazione dell'idea pre-confezonata che noi già abbiamo di quella realtà, il che è un'operazione inutile se non deleteria.
Secondo me quest'anno ci sono stati due grandi film, completamente diversi tra loro, che sono stati capaci di restituirci un pezzo di realtà mantenendo solido il rapporto con il contesto sociale: 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni e proprio Juno.
Si pensi ad un altro grande film come Cous Cous in cui si esplicitano benissimo le dinamiche delle storie e dei personaggi che compongono quelle storie, ma il contesto storico-sociale è dato a priori e non individuato nel film. Ne viene fuori un bellissimo film ma non "tosto" come i due precedentemente citati. Anche l'ultimo lavoro di Ken Loach, a mio avviso, risulta più debole perché lo sguardo di Loach rimane parziale (non intendo di parte), non riesce ad abbracciare in modo completo il problema rappresentato.

Per quanto mi riguarda, Jason Reitman è già un autore cult.


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#42 oblomov

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Inviato 12 aprile 2008 - 13:13

Sulla questione attinenza alla realtà, non posso che manifestare tutto il mio disappunto: questa equazione realistico-dunque più emozionante perchè vicino a chi guarda, è la rovina della commedia (non questa, bensì del genere commedia)..

Io sarei anche d'accordo, se questa commedia si limitasse a svolgere la pars destruens, come nelle commedie aristofanee, ma dato che vuole lanciare un messaggio costruttivo non vedo come possa essere convincente mettendo tutti i buoni ( e i loro buoni sentimenti) e tutti i cattivi ( e la loro mancanza di sentimenti) dall'altra.
Ciò detto a me sto film ha pure fatto ridere assai, ma non capisco gli osanna e gli alleluja che sento.

Secondo me la grandezza di Juno risulta ancor più evidente proprio dal confronto con altri film commedia degli ultimi anni (ad esempio il qui citato Little miss sunshine ma ci metterei anche quasi tutti gli ultimi lavori di Woody Allen) il cui impianto da commedia rimane piuttosto fine a se stesso e la critica sociale è solo frutto di punti di vista parziali, incapaci di gettare uno sguardo serio, profondo e globale su un determinato problema.

Non mi pare proprio che il film getti uno sguardo di insieme sul problema affrontato: problema spinoso e complesso che, al di là di valutazioni soggettive (che ho già espresso), non può essere liquidato con da una parte tutti gli amanti della vita, luminosi e vivi e dall'altra quella del randello che profuma di crostata...
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Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#43 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 14 agosto 2008 - 07:16

visto il film in dvd pochi giorni fa.

sul tema avevo già visto qualche mese fa, sempre in dvd, Molto incinta di Judd Apatow.
rispetto a questo, Juno presenta una profondità di approccio al tema sicuramente meno "cazzaro", anche se l'idea di trattare un tema "scottante" con leggerezza e ironia non è affatto nuovo nel cinema.
il film, comunque, è scritto bene e ha una sceneggiatura che fila via senza molti intoppi, grazie anche a un soggetto a suo modo consolidato.
dal punto di vista del "prodotto" direi che Reitman & co. hanno fatto un lavoro eccellente; le musiche, la fotografia solare, la prestazione degli attori, tutto è condotto con mano ferma e sapiente... il che stupisce se si pensa che Reirman è appena al suo secondo film, anche se ha alle spalle un Thank you for smoking molto brillante e un papà di nome Ivan.
ciò che, invece, non convince è la pretesa "realistica" del film ovvero del soggetto.
che a 15-16 anni si riesca ad avere un controllo così serrato di un evento che "cambia" per sempre la vita di ogni donna è una cosa un po' fuori dal mondo.
spesso la cronaca ci racconta di ragazze che nascondono le proprie gravidanze ma sono quasi sempre associate a storie tutt'altro che "a lieto fine", il cui sviluppo è stato tutt'altro che un gioco come un altro.
quelle storie parlano di rapporti lacerati, di ipocrisie, di ombre e paure.
come ho scritto sopra, non è una novità che temi tanto coinvolgenti siano trattati con ironia ma è del tutto inverosimile che una ragazzina rimasta incinta conduca l'evento con la spavalderia della protagonista di Juno.
per Juno sembra che la gravidanza riguardia un'altra persona, quando invece nella realtà non è mai così.
al di là dei facili moralismi, io non credo che possa esistere donna che viva la sua gravidanza come un qualcosa d'altro.
come credo che sia impossibile che, in condizioni come quelle in cui vive Juno, una donna possa rinunciare al proprio figlio senza nemmeno vederlo, lasciandolo andare tra le braccia di un'altra che, potrà pure essere la migliore e più amorevole madre al mondo per il bimbo, ma non sarà mai la "sua mamma".
insomma, a me di realismo mi pare ve ne sia poco.
tanta verve, una protagonista che gioca benissimo la sua parte e una storia d'amore adolescenziale che fa sorridere.
non è poco, di questi tempi... ma non parlatemi di realismo.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#44 Sleepyhead

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Inviato 18 agosto 2008 - 14:59

Visto ieri sera.

come ho scritto sopra, non è una novità che temi tanto coinvolgenti siano trattati con ironia ma è del tutto inverosimile che una ragazzina rimasta incinta conduca l'evento con la spavalderia della protagonista di Juno.
...
al di là dei facili moralismi, io non credo che possa esistere donna che viva la sua gravidanza come un qualcosa d'altro.
come credo che sia impossibile che, in condizioni come quelle in cui vive Juno, una donna possa rinunciare al proprio figlio senza nemmeno vederlo, lasciandolo andare tra le braccia di un'altra che, potrà pure essere la migliore e più amorevole madre al mondo per il bimbo, ma non sarà mai la "sua mamma".


Essendo una ragazzina parecchio immatura e stravagante, ha preso questa gravidanza più come un guaio da eliminare, perchè non è una donna, non è matura (Non ho ancora capito chi sono ) per tutto il film non si rende conto del peso che porta un avvenimento cosi, ma chi nella sua situazione ne è capace? Non l' ha voluto vedere il bambino (anche se durante il parto l'ha visto) perchè non voleva affezionarsi per poi pentirsi per l'adozione, voleva solo dimenticare questo "pasticcio".

Io non sono cosi sicuro che una donna o ragazza, per forza viva la sua gravidanza come una cosa sua ci sono anche tragiche eccezzioni, o no?

che a 15-16 anni si riesca ad avere un controllo così serrato di un evento che "cambia" per sempre la vita di ogni donna è una cosa un po' fuori dal mondo.

Sono d'accordo, certo nel film la protagonista dice che la sua matrigna l'aiuta con l'alimentazione, e le sue sofferenze man mano che i mesi passano sono visibili, ma mi sarei aspettato più approfondimento al riguardo.

Poi non bisogna confondere il "parlare della realtà" con la verosimiglianza della rappresentazione della realtà.


Lo penso anch'io, è un dettaglio che esce spesso quando mi confronto con altre opinioni.

  • 0

"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."


#45 slothrop

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Inviato 10 dicembre 2008 - 15:46

L'ho visto solo ieri sera e mi è piaciuto molto, pur trovando pertinenti molte delle critiche rivoltegli (ad esempio un po' ruffiano lo è, ma altrettanto rigoroso, lo spiego dopo).

Nel complesso gli unici punti deboli della sceneggiatura mi sembrano in parte l'innamoramento del quarantenne per Juno (non così assurdo ma frettoloso e quanto meno tirato per i capelli) e il fatto che Juno alla fine si ritrovi innamorata del suo amichetto (forse perchè lui le dice a un certo punto che ai tempi della scopata pensava che loro "stessero insieme"?). Sarà che il ragazzetto lì è talmente indifendibile che non me lo spiego tanto, nemmeno a livello di messaggio.

Il fatto è che Juno, come ha scritto qualcuno qua, al di là del clima lieve e del gusto da commedia (e anche dei personaggi poco realistici, vedi la protagonista, estremamente acuta ma comunque altrettanto profondamente "sedicenne"), è un film piuttosto rigoroso in senso etico.

Non sapevo della strumentalizzazioni e dei sentori di teo-con (che in effetti non stupiscono), ma a me sembra che il film faccia assolutamente anche riflettere.
Molte cose le avete già scritte (a questo proposito più che altro chi ha parlato bene del film), e a me ha colpito molto il finale, il fatto che alla fine il bambino venga dato alla madre fanatico-paranoica, nonostante lei sia forse del tutto inadatta a fare la madre.

Ora, leggerci intenti di messaggio politico e moralizzante in stile teo-con mi pare sbagliato. In primo luogo perchè il film secondo me è intelligente nel lasciare che tematiche scottanti come l'aborto e la maternità indesiderata e prematura vengano vissute in maniera totalmente personale, essendo situazioni delicatissime e ben poco assoggetabili a leggi castranti (il problema della posizione ecclesiastica non è la sua contrarietà all'aborto, ma il fatto che voglia impedirlo anche a chi è favorevole, questo è inaccettabile).
In secondo luogo, il personaggio della madre fanatico-paranoica che non può avere figli (questo piuttosto realistico e testimone di situazioni drammatiche, reali e diffuse) viene presentato secondo una connotazione abbastanza negativa. Cioè, posto che il film evita quasi sempre di dare giudizi, il personaggio della wannabe madre è uno dei pochi che si possano definire, se non negativi, almeno fortemente discutibili.
Indi per cui la scelta finale di Juno di lasciarle comunque il bambino la interpreto in un senso che non è quello moralizzante teo-con, ma è semplicemente la volontà di dare fiducia alle persone (alla madre wannabe) e cercare di non fare del proprio giudizio (negativo) una prigione per gli altri, un impedimento alla loro realizzazione.
E' una posizione fortemente discutibile (nella vita reale io a quella non credo proprio che affiderei un bambino, anche non mio), ma è comunque una posizione molto forte e ancorata a sentimenti positivi, la fiducia, che ha una sua profonda rispettabilità. E io che sono molto lontano da una prospettiva di quel tipo ne avverto comunque una sua forza.
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#46 bowman

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Inviato 20 gennaio 2009 - 19:57

Ora, leggerci intenti di messaggio politico e moralizzante in stile teo-con mi pare sbagliato. In primo luogo perchè il film secondo me è intelligente nel lasciare che tematiche scottanti come l'aborto e la maternità indesiderata e prematura vengano vissute in maniera totalmente personale, essendo situazioni delicatissime e ben poco assoggetabili a leggi castranti (il problema della posizione ecclesiastica non è la sua contrarietà all'aborto, ma il fatto che voglia impedirlo anche a chi è favorevole, questo è inaccettabile).
In secondo luogo, il personaggio della madre fanatico-paranoica che non può avere figli (questo piuttosto realistico e testimone di situazioni drammatiche, reali e diffuse) viene presentato secondo una connotazione abbastanza negativa. Cioè, posto che il film evita quasi sempre di dare giudizi, il personaggio della wannabe madre è uno dei pochi che si possano definire, se non negativi, almeno fortemente discutibili.
Indi per cui la scelta finale di Juno di lasciarle comunque il bambino la interpreto in un senso che non è quello moralizzante teo-con, ma è semplicemente la volontà di dare fiducia alle persone (alla madre wannabe) e cercare di non fare del proprio giudizio (negativo) una prigione per gli altri, un impedimento alla loro realizzazione.
E' una posizione fortemente discutibile (nella vita reale io a quella non credo proprio che affiderei un bambino, anche non mio), ma è comunque una posizione molto forte e ancorata a sentimenti positivi, la fiducia, che ha una sua profonda rispettabilità. E io che sono molto lontano da una prospettiva di quel tipo ne avverto comunque una sua forza.


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#47 vegeta851

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Inviato 06 luglio 2009 - 14:43

trailer di "Jennifer's Body", horror scritto da Diablo Cody, interpretato dalla bollente Megan Fox

http://www.rottentom..._jennifers_body

Sangue e sesso a go go, umorismo cattivello, colonna sonora rock anni '70...promette bene!

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#48 tiresia

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Inviato 31 agosto 2010 - 08:37

Il successo di questo film proprio non riesco a capirlo, o forse sì. Strizzate dâ??occhi da tutte le parti, tutti belli, felici e tranquillissimi, adolescenti saggi e se un poâ?? nerd comunque equilibrati, famiglie sfasciate e ricomposte senza cicatrici. E quei dialoghi, diciamocelo, ma la Cody ci fa o ci è? Urtante, non mi è piaciuto quasi nulla, quando vedo film pseudo Ameliè già mi arrabbio, qui mi sembra che il gioco sia fare gli indy, ma poi non esserlo davvero, fare gli anticonvenzionali, ma solo in superficie e con tutti i favori del caso e del fato. Troppo facile, troppo falso e, soprattutto, senza un filo di ironia.
Reitman è anche bravino, ma niente di che, gli attori ben in parte, ma nulla di trascendentale.

La sola cosa che ho apprezzato è che nella storia poi Juno dia il bimbo alla stressata, perchè vede al di là della sua ossessione, vede oltre la nevrosi (e chi diavolo non è nevrotico?) che poi è molto più sana della piacioneria del marito.

(Ci ho messo 10 anni a digerire Ameliè, Juno è rimandato a fra una decade)

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#49 William Blake

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Inviato 31 agosto 2010 - 10:19

Il successo di questo film proprio non riesco a capirlo, o forse sì. Strizzate d’occhi da tutte le parti, tutti belli, felici e tranquillissimi, adolescenti saggi e se un po’ nerd comunque equilibrati, famiglie sfasciate e ricomposte senza cicatrici. E quei dialoghi, diciamocelo, ma la Cody ci fa o ci è? Urtante, non mi è piaciuto quasi nulla, quando vedo film pseudo Ameliè già mi arrabbio, qui mi sembra che il gioco sia fare gli indy, ma poi non esserlo davvero, fare gli anticonvenzionali, ma solo in superficie e con tutti i favori del caso e del fato. Troppo facile, troppo falso e, soprattutto, senza un filo di ironia.
Reitman è anche bravino, ma niente di che, gli attori ben in parte, ma nulla di trascendentale.

La sola cosa che ho apprezzato è che nella storia poi Juno dia il bimbo alla stressata, perchè vede al di là della sua ossessione, vede oltre la nevrosi (e chi diavolo non è nevrotico?) che poi è molto più sana della piacioneria del marito.




quoto tutto, senza essere così negativo. il film per me è nel complesso più che sufficiente: ha bei momenti (la prima mezz'ora carinissima e piena di idee), ottimi attori e qualche buona battuta. per il resto concordo sulla sua sopravvalutazione: piacione, buonista, la parola che mi viene in mente per definire "Juno" è poser. se poi c'aggiungiamo 'sta ragazzina che sproloquia continuamente e nessuno sembra farci caso, più che nel surreale sembra che si cada nell'irreale.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#50 tiresia

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Inviato 01 settembre 2010 - 09:03

William sono d'accordo, ma per me non arriva alla sufficienza, poser, ecco, sì giusto aggettivo.
Reitman è un regista che predilige i dialoghi ai silenzi, ma qui la Cody è insopportabile, è, a tratti, disturbante (vuoi mettere far citare Argento alla ragazzetta? fa tanto fuori dal coro, fa tanto finto snob) tutto questo vomitare parole che sono "così brillanti", così perfettamente ad incastro come un puzzle magico, che gridano "guardate come sono brava" senza che però, in fondo, vi sia un collegamento fra tanto parlare e quel che accade nel film. La sensazione è distonante, ricordo lei che rientra a casa e prende una cosa dal frigo, saluta il babbo e da' sfoggio del suo virtuosismo linguistico ipercitazionista senza che ce ne fosse bisogno, senza una relazione, minimo, con quella scena.
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