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Beck


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100 replies to this topic

#51 vegeta851

    Enciclopedista

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Inviato 23 maggio 2008 - 19:17

Secondo me i primi 9 pezzi di Guero sono molto belli, magari non "sconvolgenti" come quelli a cui aveva abituato in passato in fondo non propongono nulla di nuovo per lui, però sono godibilissimi, ben realizzati e molto orecchiabili... se il disco si fosse concluso con Scarecrow (fighissima) sarebbe stato un gran bel disco pop


per me "Guero" è un disco molto altalenante. Di brani perfetti ci sono i primi 4 (adori "Girl" e "Missing"), poi già "Black Tambourine" delude. Dopo ci sono solo "Scarecrow" e "Go it Alone" di notevoli, il resto è maniera. "Broken Drum" la preferisco nella versione di "Guerolito" remixata dai boards of canada.
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#52 Guest_Benner_*

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Inviato 27 giugno 2008 - 09:32


"Broken Drum" la preferisco nella versione di "Guerolito" remixata dai boards of canada.


un piccolo capolavoro....
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#53 Kulma

    Roadie

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Inviato 27 giugno 2008 - 10:36

la mia canzone preferita di Beck è
Nobody's Fault But My Own
splendida
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#54 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 27 giugno 2008 - 10:40

la mia canzone preferita di Beck è
Nobody's Fault But My Own
splendida


Concordo.
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#55 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 27 giugno 2008 - 17:52

Sono ufficilamente deluso dal nuovo singolo, non brutto per carità, ma noiosetto, stanco, senza alcun guizzo melodico o sonoro, polveroso... un Dark Star (che già non brillava, dall'ultimo album) solo un po' più elaborata e robusta.
Non era quello che avrei voluto sentire da lui e Danger Mouse...
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#56 Mr telefax

    dendrite

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Inviato 27 giugno 2008 - 18:03

Solo per dirvi che l'ultima pietosa uscita di Zucchero, Tutti I Colori Della Mia Vita, cover di I won't let you down dei poppers PHD, inizia con queste parole:

Dici che sono un perdente ormai
Perchè non spari
Che non ho niente da darti ormai
E non mi uccidi


Sono.senza.parole.
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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#57 Guest_Number 5_*

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Inviato 28 giugno 2008 - 21:44

Sarà una citazione.



Voglio sperare.
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#58 Ciscoteque

    utente 'patafisico

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Inviato 21 novembre 2009 - 14:41

A thruway from the external to the internal, in tribute to California bred composer Harry Partch's concept of 'Corporeality'--- the integration of the body with all art forms. The song uses a 43 tone scale in reference to Partch's innovations with alternate tonalities. A peregrination across disparate territory to ascertain an unassumed frame of reference.


http://www.beck.com/&
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#59 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 22 novembre 2009 - 11:18

A thruway from the external to the internal, in tribute to California bred composer Harry Partch's concept of 'Corporeality'--- the integration of the body with all art forms. The song uses a 43 tone scale in reference to Partch's innovations with alternate tonalities. A peregrination across disparate territory to ascertain an unassumed frame of reference.


http://www.beck.com/&


Che figata pazzesca!!!! Veramente un viaggio tra il moderno e il passato! Grazie Ciscoteque....
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#60 brachilone

    Classic Rocker

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Inviato 17 dicembre 2009 - 08:19

Qualcuno ha sentito i due CD di cover fatti da Beck? Velvet Underground & Nico e Songs of Leonard Cohen. Qui si può sentire qualcosa:

http://www.beck.com/record_club
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#61 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 17 dicembre 2009 - 08:57

Avevo seguito un po' quelli dei Velvet: l'idea delle cover informali, registrate e filmate così, è davvero bella, ma mi piacerebbe vedere l'allegra banda alle prese con qualcosa di meno scolastico (dice Beck che stavano per coverizzare gli Ace of Base: perché non l'hanno fatto?!?). Di Cohen ho sentito soltanto Suzanne e sembrava la gita delle superiori tutti intorno al falò.
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#62 brachilone

    Classic Rocker

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Inviato 17 dicembre 2009 - 09:03

Avevo seguito un po' quelli dei Velvet: l'idea delle cover informali, registrate e filmate così, è davvero bella, ma mi piacerebbe vedere l'allegra banda alle prese con qualcosa di meno scolastico (dice Beck che stavano per coverizzare gli Ace of Base: perché non l'hanno fatto?!?). Di Cohen ho sentito soltanto Suzanne e sembrava la gita delle superiori tutti intorno al falò.


Sono d'accordo. Tra tutte quelle che ho sentito di VU&Nico, la migliore mi è sembrata Run Run Run, è l'unica in cui ci sento davvero la mano di Beck. Il resto è molto da allegro cazzeggio. Però Beck alle prese con Cohen è succulenta, come cosa...
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#63 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 17 dicembre 2009 - 15:59

Però Beck alle prese con Cohen è succulenta, come cosa...


Non so, il primo tentativo mi pare abbia fatto cilecca. Piuttosto, avevo letto non ricordo dove che il prossimo disco in cantiere sarebbe "Oar" di Skip Spence: ecco, quello sarei curioso sì di sentirlo.
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#64 Tom

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Inviato 17 dicembre 2009 - 16:03

Qualcuno ha sentito i due CD di cover fatti da Beck? Velvet Underground & Nico e Songs of Leonard Cohen.


Piuttosto, avevo letto non ricordo dove che il prossimo disco in cantiere sarebbe "Oar" di Skip Spence: ecco, quello sarei curioso sì di sentirlo.


Bah, a me sembra quel tipo di cazzeggio in cui hanno già disperso il loro talento sboroni poco lucidi come Ryan Adams e Sufjan Stevens. Inutile che va ad aggiungersi alla marea dell'inutile. Pensasse a ridare una direzione alla sua musica invece di perdersi dietro a queste minchiate senza senso.
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#65 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 17 dicembre 2009 - 17:52

Pensasse a ridare una direzione alla sua musica invece di perdersi dietro a queste minchiate senza senso.


Ellamadonna!

A me sembrano idee curiose ed eventualmente interessanti da sviluppare a margine della produzione ufficiale (tanto che escono solo in forma di video sul sito, non come dischi veri e propri). Per il resto l'ultimo Beck che riesco ad ascoltare è "Sea Change", quel che ha fatto dopo non me lo sono filato per nulla.
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#66 vegeta851

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Inviato 18 dicembre 2009 - 10:57

sì, l'ultimo GRANDE album di Beck è "Sea Change", quello che c'è stato dopo è mancia. Ma d'altronde io ascolto con immenso piacere pure "The Information" e "Modern Guilt" (molto rivalutato quest'ultimo).

E poi da chi, agli esordi, ci ha regalato capolavori come "Mellow Gold" e "Odelay" non mi aspetto "rivoluzioni" o "nuove direzioni musicali".
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#67 Guest_gulliver_*

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Inviato 18 dicembre 2009 - 11:34

sì, l'ultimo GRANDE album di Beck è "Sea Change"


per me è il suo peggiore, fare il gram parsons-nick drake d'ordinanza non è proprio nelle sue corde, lui è un "fantautore" non un cantautore :P
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#68 vegeta851

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Inviato 18 dicembre 2009 - 11:48


sì, l'ultimo GRANDE album di Beck è "Sea Change"


per me è il suo peggiore, fare il gram parsons-nick drake d'ordinanza non è proprio nelle sue corde, lui è un "fantautore" non un cantautore :P


a me pare un album di una sincerità spiazzante. il peggiore (nel senso di meno bello) per me è "Guero" (e "Guerolito")
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#69 brachilone

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Inviato 18 dicembre 2009 - 13:07

Pensasse a ridare una direzione alla sua musica invece di perdersi dietro a queste minchiate senza senso.


Non mi sembra che Beck debba ancora dimostrare ciò di cui è capace, no? Se non può permetterselo lui, di fare queste cose, non vedo chi possa farlo
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#70 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 18 dicembre 2009 - 16:18


Pensasse a ridare una direzione alla sua musica invece di perdersi dietro a queste minchiate senza senso.


Non mi sembra che Beck debba ancora dimostrare ciò di cui è capace, no? Se non può permetterselo lui, di fare queste cose, non vedo chi possa farlo


Si infatti visto che i gruppi di oggi di direzioni neanche a parlarne...metastatici sono!!!
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#71 Plozzer

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Inviato 29 dicembre 2009 - 10:37

In effetti ha pubblicato "Oar" di Spence, suonato insieme ai Wilco e altri. Non l'ho ancora ascoltato.
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#72 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 29 dicembre 2009 - 11:18

In effetti ha pubblicato "Oar" di Spence, suonato insieme ai Wilco e altri. Non l'ho ancora ascoltato.


Premesso che OAR è un disco della madonna, non so se essere piacevolemente incuriosito e semplicemente preoccupato.
Fai da cavia, sentilo prima tu, poi ci dici (anche perchè i Wilco mi fanno dormire, non è un grosso incentivo per me).

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#73 Guest_telegram_*

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Inviato 29 dicembre 2009 - 13:09


sì, l'ultimo GRANDE album di Beck è "Sea Change"

per me è il suo peggiore, fare il gram parsons-nick drake d'ordinanza non è proprio nelle sue corde, lui è un "fantautore" non un cantautore

Più che Parsons io ci sento Scott Walker in quel disco. Anche per me è il suo ultimo grande album.
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#74 Guest_gulliver_*

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Inviato 29 dicembre 2009 - 13:18



sì, l'ultimo GRANDE album di Beck è "Sea Change"

per me è il suo peggiore, fare il gram parsons-nick drake d'ordinanza non è proprio nelle sue corde, lui è un "fantautore" non un cantautore

Più che Parsons io ci sento Scott Walker in quel disco. Anche per me è il suo ultimo grande album.


dici? a parte un po' di patina baroque messa da godrich io di quel disco ricordo soprattutto ballate country-rock tipo "guess i'm doing fine" o lagne alla nick drake ( wynona rider lo aveva appena mollato, capirai, si è trombata mezzo stardom quella....) come "lost cause" o "side of the road"....preferisco il beck anni 90 tutta la vita. :P
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#75 bosforo

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Inviato 29 dicembre 2009 - 13:32

preferisco il beck anni 90 tutta la vita. :P


decisamente!
per me è già meglio "the information" di "sea change"
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#76 Guest_telegram_*

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Inviato 29 dicembre 2009 - 13:48

dici? a parte un po' di patina baroque messa da godrich io di quel disco ricordo soprattutto ballate country-rock tipo "guess i'm doing fine" o lagne alla nick drake ( wynona rider lo aveva appena mollato, capirai, si è trombata mezzo stardom quella....) come "lost cause" o "side of the road"....preferisco il beck anni 90 tutta la vita.

Ho scritto "il suo ultimo grande album", non "il suo miglior album", e per me è "Sea Change", l'ultimo disco di 'svolta' in una carriera fino a quel momento di svolte continue. Dopo quello invece è stato incapace di rinnovarsi a mio avviso.
Sì, in "Sea Change" ci sono ballate country, ma non direi nel segno di Parsons, ci sono orchestrazioni e quant'altro, i riferimenti mi sembrano Scott Walker, "Harvest" e financo Glen Campbell, non il country spartano di Parsons (che non era il massimo della vita, diciamolo).

Detto questo io sto con "Midnite Vultures", sarà che fu il disco con cui mi appassionai a Beck (ma sarà anche che è un disco zeppo di fantasia e colori).
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#77 Nijinsky

    Señorito en escasez

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Inviato 29 dicembre 2009 - 13:53

non c'entra nulla col discorso: fa delle copertine imbarazzanti(e dischi spesso belli)come Wolf
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Siamo vittime di una trovata retorica.


#78 Guest_telegram_*

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Inviato 29 dicembre 2009 - 13:54

non c'entra nulla col discorso: fa delle copertine imbarazzanti(e dischi spesso belli)come Wolf

Sarà per questo che adoro le copertine di entrambi. :D
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#79 bosforo

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Inviato 29 dicembre 2009 - 13:57

dai quella di mellow gold è da querela, è terrorismo visuale


un po' come quella di the bachelor  asd
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#80 Guest_telegram_*

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Inviato 29 dicembre 2009 - 13:59

dai quella di mellow gold è da querela, è terrorismo visuale
un po' come quella di the bachelor

Mega :-* per entrambe.
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#81 Guest_gulliver_*

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Inviato 29 dicembre 2009 - 14:07

Sì, avevo capito che non lo consideravi il suo miglior disco. Dicevo che mi stupiva l'accostamento a Walker, (mentre su "harvest" concordo )ma dovrei riascoltarlo dato che non lo faccio da una vita. "Midnite vultures" è godibilissimo, vidi Beck in concerto proprio nel 99 a milano, ottima anche la resa live dei pezzi.
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#82 bosforo

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Inviato 29 dicembre 2009 - 14:18

ma la chitarra su "milk & honey" è davvero di marr, come ho letto in internet? avevo anche comprato midnight vultures per regalarlo, ma avevo dimenticato di controllare sul libretto
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#83 Guest_telegram_*

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Inviato 29 dicembre 2009 - 14:23

ma la chitarra su "milk & honey" è davvero di marr, come ho letto in internet? avevo anche comprato midnight vultures per regalarlo, ma avevo dimenticato di controllare sul libretto

Ho appena controllato il libretto, Marr è accreditato come "Outro Electric Guitar". Midnite, però. :P
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#84 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 29 dicembre 2009 - 14:58

Midnite Vultures per me e` il suo piu` bello, produzione e sound brillantissimi ed effervescenti, melodie divertenti e vivaci ed ha un tiro funky che Prince ha perso da anni... e` un peccato che nella sua discografia faccia un po` discorso a parte e che a quanto pare non sia ancora intenzionato a tornare verso quei territori, infatuato com`e` ormai per il cantautorato piu` "classico" e a scimmiottare i dischi altrui; Sea Change e` un gran bel disco (ed e` vero Paper Tiger, Round The Band, Lost Cause e Lonesome Tears ricordano il primo Walker) ma ahime` ha avuto un effetto nefasto sulla sua carriera, da li` in poi e` invecchiato di colpo e anche quando ho provato a fare brani nuovamente strampalati (come in Guero o The Information) e` sempre apparso un po` forzato e senza lo smalto del passato, paradossalmente ormai rende di piu` proprio nei momenti piu` convenzionali, nelle ballate folk.

P.S.: devo ancora ascoltare pero` il suo ultimo brano apparso in rete, spero mi sorprenda, piuttosto qualcuno sa di che progetto fa parte?
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#85 reallytongues

    Pietra MIliare

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Inviato 29 dicembre 2009 - 16:23

"One Foot in the Grave" è proprio un bel dischetto folk blues con il Calvin Johnson fuori de testa.

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#86 Plozzer

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Inviato 29 dicembre 2009 - 17:48

Premesso che OAR è un disco della madonna, non so se essere piacevolemente incuriosito e semplicemente preoccupato.
Fai da cavia, sentilo prima tu, poi ci dici (anche perchè i Wilco mi fanno dormire, non è un grosso incentivo per me).


Non è affatto male, di sicuro mi suona meno fastidioso/oratoriale delle cover dei Velvet o di Cohen. Ancora non so dire se è perché gli originali sono di un altro mondo (anche per me Oar è stupendo) o perché a questo giro gli è venuto tutto meglio.

Comunque i Wilco (che per inciso conosco poco e male) non sono al completo e incidono poco.
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#87 Tom

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Inviato 20 gennaio 2014 - 19:02

Nuovo album in vista dopo ben sei anni dal pallido fantasmino "Modern Guilt" e nuovo singolo...


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#88 Garp Buzzy Power

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Inviato 21 gennaio 2014 - 09:02

La cover me piasce assai
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"Garp sei un pochino troppo monotematico coi gusti secondo me."
 
"Io sono tutto ciò che vale. Non sono uno come Garp che ascolta solo un genere."
 
"Che imabarazzante battuta e due cretini ti hanno dato pure i più riparatori. Sei sempre fortunato, prima o poi ti arriverà una mazzata in testa riparatrice spero."
 
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."
 
"Coglione"
 
"Ma basta sto tipo di musica da sfattone finto dai"
 
"vabbeh garp te oltre alla barriera linguistica c'hai pure la barriera monogenere"
 

 


#89 floods

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Inviato 21 gennaio 2014 - 11:00

Ma questo singolo (ora non posso ascoltarlo) è lo stesso pezzo che si sente nel video anteprima del nuovo album in uscita?
Se è così perdo nuovamente le speranze, mi chi9edo se Beck tornerà mai ad essere scoppiettante, "avanti" e divertente come negli anni '90, ormai è davvero da tanto, troppo tempo che indugia sugli stessi registri (anche quando ha provato a mescolare nuovamente le carte, col pur bello The Information, sembrava più un polveroso mestierante che veramente ispirato).
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#90 Tom

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Inviato 25 febbraio 2014 - 13:45

Dopo la mia riappacificazione col vecchio Beck, grazie a Morning Phase, in questo periodo mi sono riascoltato l'intera discografia. Tanta roba non la risentivo per intero da almeno 15 anni.

1994 (registrato 1992–1993) Stereopathetic Soulmanure
Temevo l'effetto reperto storico invece è anche un bel disco. All'epoca era un felice tormento. Oggi a sorpresa lo riscopro più ordinato e normale di quel che mi sembrava allora, con più canzoni "vere" di quelle che ricordavo. Anche se ovviamente quello che conta non sono le singole canzoni, ma il flusso sonoro, il clima generale di divertito e divertente accumulo di spazzatura uditiva, di fiori musicali che sbocciano dal concime stereopatetico.

1994 (registrato 1992 - 1994) One Foot in the Grave
Un piccolo capolavoro lo ricordavo, un capolavoro per niente piccolo l'ho ritrovato. Un disco di Peanuts diventati adolescenti. Scazzi, rimuginamenti e tenerezze della vita in un gioiello di lo-fi crepuscolare. Dove per una volta il lo-fi contribuiva a creare un'atmosfera coerente e concreta, non era usato come mascheramento della pochezza compositiva. Anzi in una veste più leccata gioielli melodici come Asshole avrebbe bucato le radio di mezzo pianeta. Alcune cose che all'epoca mi interessavano poco, tipo certe uscite gospel, oggi le inquadro e le apprezzo meglio.

1994 Mellow Gold
E va beh, IL disco dei miei vent'anni, ascoltato e consumato per quasi due anni. Non lo risentivo per intero pure questo da una sporta di anni, ma non c'è nota, rumore, effetto sonoro che non mi risuoni noto e famigliare. Persino la ghost track, che è solo una serie di molesti effetti sonori, la ricordavo quasi "nota per nota". Loser inno di un'intera generazione serenamente scoglionata. Ma non c'è una canzone che non sia una bomba, dai folk epico-depressi agli scarti comico-noise, alle delizie pop e hip-hop. Un mondo in un disco.

1996 Odelay
Lo ammetto la mia fu vera snobberia. Pur rendendomi subito conto che era un grande disco, reagì da tipico fan della prima ora che si offende quando il "suo" artista o il "suo" gruppo esce dalla fama di nicchia e diventa patrimonio comune. Così, pur piacendomi, Odelay mi è sempre stato un po' antipaticozzo, per i servizi su Italia Uno, per Where It's At in heavy rotation su Mtv. Lontano da quelle menate un po' sceme, l'ho finalmente ascoltato per quello che é: un capolavoro di alternative pop-rock, che mette in fila una strepitosa sequela di canzoni come minimo esaltanti.

1998 Mutations
Dopo Mellow Gold l'altro che ho consumato e imparato a memoria. Viaggio in 13 capitoli nel mondo dell'artigianato della bella canzone, tra melodie micidiali e meravigliosi arrangiamenti tradizionali, sabotati qui e là da trovate futuriste. Un viaggio sghembo nel folk rock: le melodie dei bei tempi andati, i sogni hippie dei 60, la concretezza alcolica dei 70, fino ai 90 di "Static". E poi ancora oltre con il geniale dittico finale, dove, dopo aver costruito un monumento alla bella canzone, Beck azzera tutto con l'apocalittica Diamond Bollocks (unico pezzo schizzato e ritmato dell'album) e chiude con la nenia post-atomica di Runner Dial Zero crepitante di radiazioni.

1999 Midnite Vultures
Questa è stata una vera riscoperta. Ai tempi è stato il suo primo album che non ascoltai a ripetizione. Gran bel disco, ma Beck in versione danzereccia e un po' leccata non ha mai fatto molto per me. A sentirlo oggi salta all'orecchio che non voleva essere solo un disco da party, come diceva lui all'epoca e i critici che lo stavano a sentire, ma aveva l'ambizione di essere un affresco sonoro degli allora ultimi 15 anni di pop, rock e black-music. Un film sonoro che ti porta a spasso per la Los Angeles dei quartieri neri e latini, dei localacci trash, dei concerti hip-hop, dei festini cool, fino ai quartieri della borghesia bianca igienizzata, non risparmiandosi citazioni da Michael Jackson a Prince, dai Guns'N'Roses ai Queen.

2002 Sea Change
Beck che veniva nel mio mondo di canzoni cantautoriali, lunghe e tristi. Per me doveva essere un'epifania. Invece fu l'album con cui iniziai a staccarmi da lui. Non so neanche bene perché. Forse lo trovavo troppo patinato, troppo convenzionale, forse proprio perché giocava in territori "miei" lo percepivo come già sentito. Ora che l'ho riscoperto grazie al suo "gemello" Morning Phase mi suona ovviamente come un gran bel disco, con canzoni una meglio dell'altra e con un'atmosfera lunare e pinkfloydiana che non avevo mai colto.

2005 Guero
Inizia la trilogia della discordia. Questo l'ho rivalutato a sorpresa, visto che era l'album che meno mi era piaciuto in assoluto, il più bistrattato dalla critica. Un album pop, ma da spiaggia malata, pigro e indolente, che sotto tutti gli zapping e i salti sonori di palo in frasca ha sempre quel ritmo narcotico e onirico che in fondo è sempre il marchio di fabbrica di Beck, anche quando finge di fare cose danzerecce e stilose. Non un capolavoro, ma un pugno di canzoni micidiali e una salutare atmosfera da passeggiata nel quartiere latino che non ricordavo.

2006 The Information
Questo invece è il solito grande boh. Canzoni con uncini melodici e sonori formidabili alternate a robe fuori fuoco e pasticciate. E in generale un'aria di chi non sa che pesci pigliare e tenta di pigliarli tutti.

2008 Modern Guilt
Quando dieci buone canzoni tutte insieme misteriosamente non riescono a fare un buon disco. Strano album: il suo più breve, ma il suo più noioso, dove apparentemente non c'è nulla che non funzioni, ma dove tutto ha un'aria futile e trasandata.
  • 6

#91 Carlo86

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Inviato 25 febbraio 2014 - 23:31

Ad un primo ascolto "Morning phase" non mi ha impressionato, anzi mi ha leggermente deluso, considerati i due buoni singoli che ne hanno preceduto l'uscita... L'ho trovato un po' soporifero. Spero di ricredermi dopo più ascolti.
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"Non possiamo parlare di Dio, o come preferisci chiamarlo, ma soltanto della nostra reazione a esso. Allo stesso modo, non penso che si possa parlare della musica, ma di una reazione soggettiva a essa" (Barenboim)

#92 floods

    l'utente main$tream

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Inviato 26 febbraio 2014 - 08:41

Lo farai, vedrai, è molto più canticchiabile e vario di quanto non appaia ai primi ascolti.
Perfetta l'analisi di Tom, soprattutto sugli ultimi tre album anche se negli ultimi tempi ho rivalutato un po' Modern Guilt.
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#93 Carlo86

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Inviato 26 febbraio 2014 - 10:53

Lo farai, vedrai, è molto più canticchiabile e vario di quanto non appaia ai primi ascolti.
Perfetta l'analisi di Tom, soprattutto sugli ultimi tre album anche se negli ultimi tempi ho rivalutato un po' Modern Guilt.


Lo ascolterò meglio, anche perché gli arrangiamenti mi piacciono molto, solo che mancano gli slanci... Spesso le canzoni finiscono come iniziano, ma di sicuro necessita di più ascolti.
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"Non possiamo parlare di Dio, o come preferisci chiamarlo, ma soltanto della nostra reazione a esso. Allo stesso modo, non penso che si possa parlare della musica, ma di una reazione soggettiva a essa" (Barenboim)

#94 Carlo86

    mainstream Star

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Inviato 26 febbraio 2014 - 15:01

"Sono tornato alla musica della mia giovinezza e delle mie radici: parlo di Neil Young, Gram Parsons e Crosby, Stills & Nash. Ricordo sempre il suono di quei dischi e di quelle registrazioni, erano parte di una cultura mentre crescevo. Fanno parte del mio imprinting di crescita, che mi piaccia o meno. Forse rifiutavo questa musica quando ho cominciato a suonare, perché cercavo di trovare la mia identità. Ma io e tutti quelli che hanno suonato su questo disco siamo cresciuti in California, quindi questo tipo di musica è inevitabilmente parte del nostro DNA". - Beck
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"Non possiamo parlare di Dio, o come preferisci chiamarlo, ma soltanto della nostra reazione a esso. Allo stesso modo, non penso che si possa parlare della musica, ma di una reazione soggettiva a essa" (Barenboim)

#95 MrFunk

    Groupie

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Inviato 28 giugno 2022 - 08:17

Visto in concerto domenica sera al Vittoriale a Gardone Riviera. Gran bella serata. Beck ha alternato brani folk, solo chitarra e voce, tratti per lo più da Morning Phase e Sea Change, ma anche la cover di True Love Will Find You In The End di Daniel Johnstonad altri più movimentati da Where it's at, Devil's Haircut, Mixed Bizness fino all'immancabile Loser.

Band scarna - batteria, basso, chitarra e tastiere - ma molto efficace e precisa. Beck in gran forma, in sintonia con il pubblico che dopo un inizio più pacato, dovuto anche al fatto che le prime canzoni erano le ballads folk, si è lasciato andare ed ha partecipato con grande entusiasmo al concerto.

Spero torni presto in Italia.


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#96 GetTheF###OuttaDodge

    Roadie

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Inviato 02 luglio 2022 - 00:13

Visto in concerto domenica sera al Vittoriale a Gardone Riviera. Gran bella serata. Beck ha alternato brani folk, solo chitarra e voce, tratti per lo più da Morning Phase e Sea Change, ma anche la cover di True Love Will Find You In The End di Daniel Johnstonad altri più movimentati da Where it's at, Devil's Haircut, Mixed Bizness fino all'immancabile Loser.

Band scarna - batteria, basso, chitarra e tastiere - ma molto efficace e precisa. Beck in gran forma, in sintonia con il pubblico che dopo un inizio più pacato, dovuto anche al fatto che le prime canzoni erano le ballads folk, si è lasciato andare ed ha partecipato con grande entusiasmo al concerto.

Spero torni presto in Italia.

avevo i biglietti per lucca. uno dei pochi che avrei VERAMENTE voluto vedere. come te spero ritorni presto


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#97 Tom

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Inviato 02 luglio 2022 - 07:31

2006 The Information
Questo invece è il solito grande boh. Canzoni con uncini melodici e sonori formidabili alternate a robe fuori fuoco e pasticciate. E in generale un'aria di chi non sa che pesci pigliare e tenta di pigliarli tutti.

2008 Modern Guilt
Quando dieci buone canzoni tutte insieme misteriosamente non riescono a fare un buon disco. Strano album: il suo più breve, ma il suo più noioso, dove apparentemente non c'è nulla che non funzioni, ma dove tutto ha un'aria futile e trasandata.


Mi dissocio col me stesso di 8 anni fa. The Information album vulcanico e trip-poppolone, Modern Guilt puntuale gioellino di sobrieta' quasi 60s che ora mi mette nostalgia. Piuttosto e' Colors che riascoltato recentemente mi e' sceso parecchio, mentre l'ultimo non mi e' venuto ancora voglia di ascoltarlo; chissa' se rivalutero' anche loro tra una decina d'anni.


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#98 good vibrations

    Il primo disco del White Album è davvero un disc one

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Inviato 02 luglio 2022 - 07:37

Colors disco colossale per me, una sfilza di hit una dietro l'altra (Seventh Heaven e No Distraction le mie preferite)
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#99 MrFunk

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Inviato 03 luglio 2022 - 09:25

 

2006 The Information
Questo invece è il solito grande boh. Canzoni con uncini melodici e sonori formidabili alternate a robe fuori fuoco e pasticciate. E in generale un'aria di chi non sa che pesci pigliare e tenta di pigliarli tutti.

2008 Modern Guilt
Quando dieci buone canzoni tutte insieme misteriosamente non riescono a fare un buon disco. Strano album: il suo più breve, ma il suo più noioso, dove apparentemente non c'è nulla che non funzioni, ma dove tutto ha un'aria futile e trasandata.


Mi dissocio col me stesso di 8 anni fa. The Information album vulcanico e trip-poppolone, Modern Guilt puntuale gioellino di sobrieta' quasi 60s che ora mi mette nostalgia. Piuttosto e' Colors che riascoltato recentemente mi e' sceso parecchio, mentre l'ultimo non mi e' venuto ancora voglia di ascoltarlo; chissa' se rivalutero' anche loro tra una decina d'anni.

 

Non ascolto The Information da diversi anni ma all'epoca entrai totalmente in loop, disconce forse un po' troppo lungo. L'ultimo non mi prende proprio, ci riproverò. Colors è l'unico di Beck che non ho mai preso - chissà perché - ma rimedierò. Modern Guilt per me resta con Guero (che peraltro gli preferisco) il punto più basso della sua discografia.


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#100 Tom

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Inviato 03 luglio 2022 - 10:12

Colors disco colossale per me, una sfilza di hit una dietro l'altra (Seventh Heaven e No Distraction le mie preferite)


Ma guarda sono anche d'accordo, a parte sul definirlo colossale. E' che, almeno a questo giro, questa infilata di hit mi e' andata giu' come acqua fresca, buona ma insapore. Alla fine l'unico brano che nella sua strampalatezza mi lascia qualcosa e' "Wow", che come singolo mi aveva lasciato interdetto.
 

Modern Guilt per me resta con Guero (che peraltro gli preferisco) il punto più basso della sua discografia.

 

Per certi versi e' un disco volutamente minore, piccolo, breve, di serie B, "nascosto". E il suo fascino sta proprio in quello. Quando l'avevo ripreso era stato dopo anni e mi sono accorto che comunque quasi ogni canzone ce l'avevo per bene in testa, pur avendolo ascoltato molto poco all'uscita. Ecco, all'opposto di Colors a cui invece diedi vari ascolti all'uscita (ammazza, ma e' gia' un disco di cinque anni fa? :mellow: ). 

 

In generale, io in Beck mi ostino a cercare ancora traiettorie almeno un po' sghembe, che possa fare del pop tutto bello dritto e intelligente lo do per scontato, ma la cosa non mi interessa granche'.  


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