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L'importanza di Lucio Battisti nel pop italiano


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732 replies to this topic

#1 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 23 luglio 2006 - 18:51

Sto ascoltando, dopo molto tempo, alcuni brani di Lucio Battisti (ora la sua versione de "Il Vento", dal primo album), il suo sound era davvero innovativo per l'epoca, raccogliendo ogni stimolo pur minimo che veniva dall'ambiente internazionale e fondendolo con la melodia e l'ariosità mediterranee. Se il pop-rock tricolore non è andato totalmente a p... lo dobbiamo anche a lui. Che ne pensate?
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#2 Guest_Julian_*

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Inviato 23 luglio 2006 - 18:56

Io l'ho sempre apprezzato. La prima parola che mi viene in mente ascoltando le sue canzoni è "gioiello": mi sembrano sempre confezionate con cura certosina, tanto dal punto di vista melodico che da quello lirico. Non ci sono cazzi, Lucio ha scritto tantissimi pezzi che hanno fatto la storia della canzone melodica italiana. Alcuni rasentano la perfezione.
In molti casi - non tutti, ha fatto anche album che trovo ottimi dall'inzio alla fine - però fatico ad arrivare alla fine di un suo disco...non a caso mi ero fatto qualche best of anni fa, con una serie di pezzi da urlo.
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#3 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 23 luglio 2006 - 19:04

Con ANIMA LATINA ha anticipato la world music. Giù i cappelli, please.
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#4 camera obscura

    Groupie

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Inviato 23 luglio 2006 - 19:16

io invece vado controcorrente,secondo me ha rinchiuso(insieme ad altri e'ovvio)la musica italiana in quella forma-canzone da cui non e'mai uscita,quella melodica,col ritornello orecchiabile e con rime alla "cuore/amore".Certo alcuni pezzi hanno una carica emozionale molto forte,ma scinderei queso dal discorso prettamente musicale.
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#5 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 23 luglio 2006 - 19:20

io invece vado controcorrente,secondo me ha rinchiuso(insieme ad altri e'ovvio)la musica italiana in quella forma-canzone da cui non e'mai uscita,quella melodica,col ritornello orecchiabile e con rime alla "cuore/amore".Certo alcuni pezzi hanno una carica emozionale molto forte,ma scinderei queso dal discorso prettamente musicale.


Hai capito proprio tutto. I testi di Mogol erano la cosa più lontana all'epoca dal cuore/amore. Parlavano di piatti da lavare, supermercati, aerei che partono alle 7,40, traffico, ecologia e quant'altro. Non basarti sulle hittuzze, ascoltati bene gli album.
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#6 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 23 luglio 2006 - 19:22

io invece vado controcorrente,secondo me ha rinchiuso(insieme ad altri e'ovvio)la musica italiana in quella forma-canzone da cui non e'mai uscita,quella melodica,col ritornello orecchiabile e con rime alla "cuore/amore".Certo alcuni pezzi hanno una carica emozionale molto forte,ma scinderei queso dal discorso prettamente musicale.


Dischi come "Anima Latina", non mi sembra che altri grossi nomi della musica leggera italiana siano mai stati in grado di concepirli, anche solo nella loro testa. Parliamo di musica leggera, certo, ma "Il Mio Canto Libero" o lo stesso "Anima Latina" dimostrano che in quel campo Battisti non aveva e non ha alcun rivale in ambito italiano. E' stato probabilmente il musicista italiano di musica leggera più importante e dotato di sempre.
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#7 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 23 luglio 2006 - 19:24

Concordo col velvetiano ;D .
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#8 camera obscura

    Groupie

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Inviato 23 luglio 2006 - 19:29


io invece vado controcorrente,secondo me ha rinchiuso(insieme ad altri e'ovvio)la musica italiana in quella forma-canzone da cui non e'mai uscita,quella melodica,col ritornello orecchiabile e con rime alla "cuore/amore".Certo alcuni pezzi hanno una carica emozionale molto forte,ma scinderei queso dal discorso prettamente musicale.


Hai capito proprio tutto. I testi di Mogol erano la cosa più lontana all'epoca dal cuore/amore. Parlavano di piatti da lavare, supermercati, aerei che partono alle 7,40, traffico, ecologia e quant'altro. Non basarti sulle hittuzze, ascoltati bene gli album.


non ho detto(infatti era tra virgolette)che battisti usava questa rima ma mi riferivo alla "rima semplice"che, scusami,e'molto presente nell'opera di battisti(che conosco e a fondo soprattutto per via dei miei genitori).Se voglio ascoltare belle parole sicuramente mi rivolgo ai paolo conte,ai de andre',ai guccini.Cerca di essere piu'rispettoso delle altrui opinioni senza dare indirettamente dell'ignorante poi se vuoi un plebiscito di commenti affini al tuo fa'pure...
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#9 camera obscura

    Groupie

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Inviato 23 luglio 2006 - 19:31

io invece vado controcorrente,secondo me ha rinchiuso(insieme ad altri e'ovvio)la musica italiana in quella forma-canzone da cui non e'mai uscita,quella melodica,col ritornello orecchiabile e con rime alla "cuore/amore".Certo alcuni pezzi hanno una carica emozionale molto forte,ma scinderei queso dal discorso prettamente musicale.


Dischi come "Anima Latina", non mi sembra che altri grossi nomi della musica leggera italiana siano mai stati in grado di concepirli, anche solo nella loro testa. Parliamo di musica leggera, certo, ma "Il Mio Canto Libero" o lo stesso "Anima Latina" dimostrano che in quel campo Battisti non aveva e non ha alcun rivale in ambito italiano. E' stato probabilmente il musicista italiano di musica leggera più importante e dotato di sempre.


Fratello velvettiano come puoi tu dire questo?altisssimo tradimento!!! :D
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#10 Malato_del_vinile

    Roadie

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Inviato 23 luglio 2006 - 22:43

Sto ascoltando, dopo molto tempo, alcuni brani di Lucio Battisti (ora la sua versione de "Il Vento", dal primo album), il suo sound era davvero innovativo per l'epoca, raccogliendo ogni stimolo pur minimo che veniva dall'ambiente internazionale e fondendolo con la melodia e l'ariosità mediterranee. Se il pop-rock tricolore non è andato totalmente a p... lo dobbiamo anche a lui. Che ne pensate?

Totalmente daccordo....Due album immensi come: Umanamente Uomo:il Sogno e Il mio Canto Libero non saranno dimenticati nel contesto del Pop-rock italiano.
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#11 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 24 luglio 2006 - 00:30

Fratello velvettiano come puoi tu dire questo?altisssimo tradimento!!!


Guarda, lo penso veramente. Il punto è che su Battisti è stato detto di tutto e di più, ma se per un attimo cerchiamo di inquadrarlo nell'ambito che più gli appartiene, e cioè quello della musica leggera, allora le mie parole potrebbero avere un senso.
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#12 sixstrings

    pivello

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Inviato 24 luglio 2006 - 00:54

Sicuramente non la penserete allo stesso modo, ma ritego che 'sto Battisti sia, non certo il cantautore...semmai, il "musicista che canta" più sopravvalutato della storia della canzonetta italiana. Vanno bene le innovazioni della pseudo world-music, che qualcuno ha citato, vanno bene i "supermercati, i 7.40" ecc., ma tutta questa meraviglia nella sua musica a nelle parole di Mogol, francamente, non l'ho mai avvertita. Ritengo che nella scena "leggera" musicale italiana di quel tempo e di questi vi siano stati cantautori sicuramente più importanti, estrosi ed...artisti di lui. Autentici "artigiani" della parola e della musica.
Non starò quì a citarveli perché non è quello che voglio fare (d'altronde penso capiate di chi parlo!), ma sicuramente ritengo sia ora di smetterla, una volta per tutte, di soffermarci sempre e ripetutamente sull'importanza (?) di Battisti (come fanno in televisione, con revivals nauseabondi della prima serata e con i ritrovamenti di chissà quali gemme "preziose" a sé ascivibili).
Ritengo sia stato un cantante del suo tempo, a tratti anche originale, ma senza mai sconfinare nel genio (come da anni ormai si cerca di far credere).
Sono disposto anche a ritenere il suo valido contributo a chi inizia a strimpellare (o zappare) la chitarra con le sue varie proposte canterine da spiaggia, da "la canzone del sole" a "balla linda" ecc.
Ma per il resto, non è stato affatto il genio musicale che si vuole far recepire.
Tutto quì.
  • -2

#13 Guest_Julian_*

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Inviato 24 luglio 2006 - 07:32

Per me non è stato neppure un cantautore. Anzi, levo il "per me".
E' stato un grande autore di canzoni melodiche, alcune stupende altre molto meno.
Certo che in Italia abbiamo avuto artisti di caratura superiore...però faccio fatica ad invididuarli in un contesto apertamente di musica leggera tradizionale italiana.
De Andrè era un'altra cosa, Battiato pure, Paolo Conte pure..insomma lì non si ha più a che fare con la canzone melodica italiana.
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#14 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 24 luglio 2006 - 07:41

Certo che in Italia abbiamo avuto artisti di caratura superiore...però faccio fatica ad invididuarli in un contesto apertamente di musica leggera tradizionale italiana.
De Andrè era un'altra cosa, Battiato pure, Paolo Conte pure..insomma lì non si ha più a che fare con la canzone melodica italiana.


Infatti, la questione è proprio questa, stiamo parlando di musica leggera.

non è stato affatto il genio musicale che si vuole far recepire.


Assolutamente, non si trattò di genialità, ma di capacità superiori alla norma nell'ambito della musica leggera italiana.
  • -1

#15 clapat71

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Inviato 24 luglio 2006 - 08:39

Credo che se c'è un'artista assolutamente non sopravvalutato sia Battisti. Chi altro ha scritto una quantità tale di canzoni che sono ancora melodicamente attuali come lui ? Che ha tentato cose nuove ad ogni album, che ha utilizzato testi che si sono spostati da banalità balneari verso commenti della vita di tutti i giorni assolutamente non comuni.
Che ha infilato nelle sue canzoni incisi in altro ritmo, usando poi l'orchestra in maniera finalmente mopderna e non solo d'accompagnamento.
Mi piacerebbe proprio avere l'elenco di questi autori che sarebbero meglio e musicalmente più ricchi.
Dove sarebbero le limitazioni alla canzone leggera italiana in un pezzo come 'Dio no' ?
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#16 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 24 luglio 2006 - 09:16

Mi piacerebbe proprio avere l'elenco di questi autori che sarebbero meglio e musicalmente più ricchi.
Dove sarebbero le limitazioni alla canzone leggera italiana in un pezzo come 'Dio no' ?


Forse gli autori che intende Sixstrings, più che alla musica leggera, appartengono ad altri ambiti, come ad esempio il cantautorato. Poi, per quanto riguarda le presunte limitazioni della sua musica, penso che abbia sperimentato molto più del normale, considerando l'ambito nel quale ha operato, ed il già citato "Anima Latina" è l'esempio lampante ed incontestabile di tutto ciò.
  • 0

#17 Claudio

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Inviato 24 luglio 2006 - 09:34

Premesso che persiste inveterata la mia idiosincrasia per l'universo-Battisti (salvo un pugno di canzoni), vorrei capire perché il fatto che operasse all'interno della cosiddetta "musica leggera" (espressione che mai ho capito e forse mai capirò) avrebbe dovuto limitarne la genialità. E poi, aiutatemi a capire, "Anima Latina" sarebbe "musica leggera" mentre "Un gelato al limon" di Paolo Conte no?
Non sarà solo musica pop-songwriter per tutti?
  • 1

#18 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 24 luglio 2006 - 09:45

vorrei capire perché il fatto che operasse all'interno della cosiddetta "musica leggera" (espressione che mai ho capito e forse mai capirò)


a dir la verità nemmeno io..
comunque sembra palese l'importanta che ha vauto lucio nello sviluppo della nostra canzone..
dal punto di vista melodico è stato imitato tantissimo successivamente. qualcuno con ottimi risultati, altri con meno.
  • 0

#19 bumper

    pivello

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Inviato 24 luglio 2006 - 10:13


La vera grandezza di LB sta nei dischi bianchi, soprattutto in "Hegel" che è un compendio incredibile della sua indifferenza assoluta, quasi ironica per i testi (Mogol incluso) e della capacità di passare agevolmente dal puro ritmo alle melodie più superbe....ascoltare la sequenza "Estetica"/"La voce del viso" per credere....
  • 0

#20 clapat71

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Inviato 24 luglio 2006 - 10:17

Concordo sulla maggiore importanza della melodia battistiana rispetto alle parole di Mogol (anche se Mogol non ha mai scritto testi migliori di quelli per Battisti)
  • 0

#21 Nekokuma

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Inviato 24 luglio 2006 - 11:24

io invece vado controcorrente,secondo me ha rinchiuso(insieme ad altri e'ovvio)la musica italiana in quella forma-canzone da cui non e'mai uscita,quella melodica,col ritornello orecchiabile e con rime alla "cuore/amore".Certo alcuni pezzi hanno una carica emozionale molto forte,ma scinderei queso dal discorso prettamente musicale.


guarda, dire che Lucio Battisti ha "chiuso" la musica italiana nella tradizionale "forma canzone" significa non conoscere per nulla nè Battisti nè la musica italiana in generale.

Poi mi spieghi invece Paolo Conte o Guccini come l'hanno aperta questa musica italiana, non mi sembra siano arditi sperimentatori, o magari mi sono perso qualcosa.

Inoltre, sarei curioso di sapere una canzone che forma debba avere, se quando ha la "forma canzone" è vecchia, chiusa e retrograda.
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#22 Peel Slowly And See

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Inviato 24 luglio 2006 - 11:28

Premesso che persiste inveterata la mia idiosincrasia per l'universo-Battisti (salvo un pugno di canzoni), vorrei capire perché il fatto che operasse all'interno della cosiddetta "musica leggera" (espressione che mai ho capito e forse mai capirò) avrebbe dovuto limitarne la genialità. E poi, aiutatemi a capire, "Anima Latina" sarebbe "musica leggera" mentre "Un gelato al limon" di Paolo Conte no?
Non sarà solo musica pop-songwriter per tutti?


Battisti non era geniale, indipendentemente dall'ambito musicale nel quale ci va di collocarlo. "Anima Latina" è un' escursione nell'universo progressivo, è un progetto che all'epoca fu poco capito, proprio perchè Battisti apparteneva ad un altro universo, quello della musica leggera. Ora, capisco benissimo che "Musica Leggera" può significare poco, ma è un modo per dare a questo artista una collocazione più o meno esatta, e quindi per capirne l'importanza in un certo ambito.
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#23 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 24 luglio 2006 - 11:57

Chi vuole negare che gente come Gaber o De Andrè sia concettualmente superiore a Battisti? Io mi riferivo all'ambito più specificatamente musicale. Ha trovato l'italian way del pop, dopo i tentativi, spesso poco riusciti, dei gruppi beat di fare la stessa cosa. Battisti (assieme a Battiato, Dalla, le Stelle di Schifano, ecc...) era molto più ricettivo, ma non ha mia rinnegato la componenete canzonettistica del pop italiano, anche se è stato uno dei primissimi a superare i 3' dell'hit da radio ed ad aprirsi a soluzioni prog. Il Bowie della prima metà dei '70 (pre White Duke, intendo) apprezzava moltissimo il suo lavoro e tradusse per il primo LP solista del suo chitarrista IO VORREI... NON VORREI... MA SE VUOI.
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#24 clapat71

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Inviato 24 luglio 2006 - 12:20

Chi vuole negare che gente come Gaber o De Andrè sia concettualmente superiore a Battisti?

Concettualmente in senso poetico e sociale, forse, assolutamente non in senso musicale. Tra l'altro De André si muove musicalemnet in un recupero di stilemi popolari e tradizionali, mentre Battisti tenta di andare avanti. Credo sia molto importante in una discussione come questa essere obiettivi sui piani dei quali si sta discutendo.
  • 0

#25 JohnnyWalker

    pivello

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Inviato 24 luglio 2006 - 12:29


Chi vuole negare che gente come Gaber o De Andrè sia concettualmente superiore a Battisti?

Concettualmente in senso poetico e sociale, forse, assolutamente non in senso musicale. Tra l'altro De André si muove musicalemnet in un recupero di stilemi popolari e tradizionali, mentre Battisti tenta di andare avanti. Credo sia molto importante in una discussione come questa essere obiettivi sui piani dei quali si sta discutendo.

come si fa a paragonare De Andre' a Battisti..con quale metro? uno e' cantautore e l' altro non lo e'..Poi a parer mio De Andre' e' superiore anche musicalmente, ma vabbe'..
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#26 camera obscura

    Groupie

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Inviato 24 luglio 2006 - 13:01


io invece vado controcorrente,secondo me ha rinchiuso(insieme ad altri e'ovvio)la musica italiana in quella forma-canzone da cui non e'mai uscita,quella melodica,col ritornello orecchiabile e con rime alla "cuore/amore".Certo alcuni pezzi hanno una carica emozionale molto forte,ma scinderei queso dal discorso prettamente musicale.


guarda, dire che Lucio Battisti ha "chiuso" la musica italiana nella tradizionale "forma canzone" significa non conoscere per nulla nè Battisti nè la musica italiana in generale.

Poi mi spieghi invece Paolo Conte o Guccini come l'hanno aperta questa musica italiana, non mi sembra siano arditi sperimentatori, o magari mi sono perso qualcosa.

Inoltre, sarei curioso di sapere una canzone che forma debba avere, se quando ha la "forma canzone" è vecchia, chiusa e retrograda.


io infatti ho detto"se voglio ascoltare belle parole"..La musica dei grandi cantautori italiani la conosco eccome quindi sei pregato di non salire su nessun pulpito.Trovo la musica di battisti reazionaria e i testi nulla di che.La forma-canzone all'italiana e'la seguente:melodia orecchiabile,ritornello,rima banale.Certo guccini non ha innovato niente ma ci sara'un motivo se alcune sue canzoni si studiano a scuola...
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#27 fanculo rambo

    Roadie

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Inviato 24 luglio 2006 - 13:09

Chi vuole negare che gente come Gaber o De Andrè sia concettualmente superiore a Battisti?



io


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#28 blackwater

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Inviato 24 luglio 2006 - 13:09

... come si fa a paragonare De Andre' a Battisti..con quale metro si puo' giudicare un cantautore a un non cantautore?


Caspita, sembri appena precipitato sui lidi di Onda Rock direttamente dal 1975... Battisti faceva sue le parole di Mogol, interpretandole, dando loro una musicalità, una metrica che prendeva il via dal Modugno che volava per giungere oltreconfine senza per questo abbandonare la propria tradizione: un canto nero avvolto dal tricolore. Un contenuto lirico che, visto il processo innovativo di costruzione quasi deduttiva, si parte da un accordo, da una melodia, da una rima, senza pedere di vista il proprio sentire interiore, è totalmente di Lucio. Oltre ad essere innovativo e rappresentare un esempio per colleghi coevi, vedi il Dalla pre anni 80.
Ed è proprio nel decennio successivo che Battisti darà il colpo di coda finale, innarrivabile per chiunque abbia scritto una canzone in ambito pop cantautorale italiano: "E già", "Don Giovanni", "L'apparenza". Oltre ogni limite, oltre la rima, il facile populismo, il pseudo impegno politico sociale, i banali accostamenti ad altri ambiti (e ci è cascato anche uno come Battiato). Oltre la luna.
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... sei solo chiacchiere e Baraghini 

 


#29 Nekokuma

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Inviato 24 luglio 2006 - 13:26

io infatti ho detto"se voglio ascoltare belle parole"..La musica dei grandi cantautori italiani la conosco eccome quindi sei pregato di non salire su nessun pulpito.Trovo la musica di battisti reazionaria e i testi nulla di che.La forma-canzone all'italiana e'la seguente:melodia orecchiabile,ritornello,rima banale.Certo guccini non ha innovato niente ma ci sara'un motivo se alcune sue canzoni si studiano a scuola...


Battisti ha realizzato una grande rivoluzione nella musica italiana moderna, ed è stato un musicista geniale e fuori dalla norma, dotato di una personalità musicale fortemente innovativa e attento in prima persona a tutti i particolari dei pezzi che scriveva. Come dice bene Gianfranco Salvatore nel suo libro intitolato "Battisti, l'Alchimia del verso cantato", in Battisti la realizzazione dell'armonia veniva sempre sottoposta alla massima cura: anche la ripresa di uno schema accordale convenzionale tende ad essere rivestita di un significato; il controllo dei dettagli si estende anche agli elementi che altri, all'epoca avrebbero considerato più o meno decorativi, affidandoli ad arrangiatori esterni. Battisti scriveva quasi sempre anche i riff, le introduzioni, gli interludi strumentali delle sue canzoni e quando non li escogitava in prima persona essi nascevano comunque, in sala di registrazione, sotto la sua direzione: è stato notato che perfino certi assoli "improvvisati" scaturivano talvolta da suoi spunti o indicazioni.

Già questo non tralasciare alcun particolare delle sue canzoni è indice di una mentalità e di una cura del prodotto da musicista internazionale, ma la vera rivoluzione battistiana si fa sul campo della melodia, dove cioè la musica italiana gioca in casa. Egli è riuscito a far convivere le forme della ballata e della romanza con il ritmo ad esempio della musica afroamericana, perchè le strutture strofiche o a ritornello, che spesso ha mischiato e modificato nelle sue canzoni, sono state spesso concepite in modo elastico e asimmetrico, lasciando spazio a soluzioni mai prevedibili, con chiusure improvvise o aperture inaspettate, salti di ritmo o iterazioni ipnotiche. Non ci dimentichiamo inoltre che tutto il progetto battistiano si è potuto avviare perchè egli ha avuto un successo enorme e immediato che gli ha permesso di conquistare un grandissimo credito nei confronti dell'industria discografica, mezzi di comunicazione e pubblico, credito che egli ha investito successivamente per progettare ogni minimo passaggio del suo iter musicale, dalle canzoni per altri interpreti, alla costituzione della Numero Uno (che tutto produceva fuorchè roba "commerciale", dai un'occhiata al catalogo se non lo conosci) fino agli inarrivabili dischi panelliani.

chiudo con una citazione dallo stesso Battisti, riguardo ad Anima Latina, giusto per far capire a chi lo ritiene "concettualmente" inferiore ad altri, "concettualmente" quanto valeva:

"Questo mio ultimo LP, Anima Latina, è per me un'operazione culturale, quasi un esperimento, e tale dovrà restare, vi sono alcune correlazioni con le altre arti la cui situazione più evoluta è senza dubbio quella iconografica, quella delle forme più recenti di pittura, di arte concettuale etc; per capire quanto avanti sia questo tipo di arte, a quello che è significato la rottura, la provocazione dei primi esperimenti dell'artista, serviti da stimolo e apertura a nuove cose. Anche nella musica più elementare è utile fare oggi queste operazioni; nella musica contemporanea l'hanno già fatto, nel mondo delle canzoni, quello più vicino alle masse, quello più immediato, per la gente più semplice, ancora non è stato fatto, siamo ancora legati alla strofa, alla rima, sia pure trattandosi di cantautori, di brani impegnati e ricchi di significato; sono sempre cose che si subiscono. Questa sudditanza dell'ascoltatore deve essere modificata; non che tutti debbano comporre o far musica, ma partecipare sì."

Riesci a motivare questa presunta superiorità di De Andrè, Guccini o chi vuoi tu rispetto a Battisti senza tirar fuori la scuola?

Anche Vincenzo Monti si studia a scuola se è per questo.
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#30 clapat71

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Inviato 24 luglio 2006 - 13:28


Trovo la musica di battisti reazionaria e i testi nulla di che.La forma-canzone all'italiana e'la seguente:melodia orecchiabile,ritornello,rima banale.Certo guccini non ha innovato niente ma ci sara'un motivo se alcune sue canzoni si studiano a scuola...


Scusa, ma 'reazionaria' è assolutamente sconvolgente come definizione, ed i pulpiti non c'entrano. Poi, melodia orecchiabile, ritornello, rima banale è la forma canzone di qualsiasi nazione e non solo italiana. Guccini si studia per i testi e con Battisti sarebbe meglio parlare della melodia. Inoltre le rime di Mogol per le canzoni di Battisti non le definirei proprio banali (es. 'Un canto brasileiro'). Che non ti piaccia è più che possibile e direi legittimo, ma cerchiamo di non dare ai tuoi gusti spiegazioni assurde (mi spiafce per quest'ultimo trermine, ma non riesco a triovarne un altro, anche se non vorrei sembrare violento).
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#31 Plozzer

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Inviato 24 luglio 2006 - 13:54

...


Bravo, bravo, bravo, bravo.
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Whatever you do, don't


#32 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 24 luglio 2006 - 13:59

Certo guccini non ha innovato niente ma ci sara'un motivo se alcune sue canzoni si studiano a scuola...


Sarebbe meglio se a scuola si studiassero altre cose, ben più importanti e formative.
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#33 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 24 luglio 2006 - 14:20

Subdoro un rischio concreto che la si butti in politica. Evitiamolo, grazie. Dietro l'aggettivo 'reazionario' ho scorto la vecchia l'accusa (a quanto pare fondata) fatta a Battisti di essere di destra. Personalmente penso che fossero affari suoi, lui faceva dischi, non andava a manganellare nessuno.
  • 0

#34 Claudio

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Inviato 24 luglio 2006 - 14:34

Subdoro un rischio concreto che la si butti in politica. Evitiamolo, grazie. Dietro l'aggettivo 'reazionario' ho scorto la vecchia l'accusa (a quanto pare fondata) fatta a Battisti di essere di destra.


No, c'è solo il solito, vecchio pregiudizio secondo il quale una canzone col ritornello e una melodia orecchiabile dev'essere per forza reazionaria. Noia.
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#35 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 24 luglio 2006 - 14:36

No, c'è solo il solito, vecchio pregiudizio secondo il quale una canzone col ritornello e una melodia orecchiabile dev'essere per forza reazionaria. Noia.


Anche nel mio caso.

Ciao!
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#36 Mr telefax

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Inviato 24 luglio 2006 - 15:35

Un ragazzo che conosco è andato un paio di anni fa a un convegno dedicato a certi aspetti della musica indipendente che si tenne presso la Facoltà di Lettere della mia città; il relatore quella volta era Manuel Agnelli, già da tempo famoso anche per quanto si sbatte(va) per cercare di far "salire" la scena italiana "indipendente". Fra le altre cose, Manuel parlò del suo metodo di composizione e mise di mezzo anche Battisti. Pressapoco disse questo ...Io registro una frase, dopodiché me la ascolto, se una parola tra quelle che ho cantato non mi piace, la ri-cambio [suppongo che ri-registrasse la frase e ne estrapolasse la parola uscita meglio]. Lucio Battisti era così perfezionista che era capace di ri-registrare una frase musicale se anche solo un accento, o una vocale prolungata uscivano male o non gli piacevano. Questo aneddoto mi aveva colpito particolarmente perché testimonia quanto Battisti avesse perfettamente chiaro quello che voleva ottenere con gli strumenti e con la sua voce, a costo di ripetere una frase mille volte.

L'avevo scritto in una precedente incarnazione del forum, e mi piace ripeterlo: considero Lucio Battisti il più grande tra i nostri musicisti-cantautori-cantanti... in Italia, insieme a Fabrizio De André. Sì, più di Conte, più di Battiato, più di Guccini...
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I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce

#37 camera obscura

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Inviato 24 luglio 2006 - 15:42

Subdoro un rischio concreto che la si butti in politica. Evitiamolo, grazie. Dietro l'aggettivo 'reazionario' ho scorto la vecchia l'accusa (a quanto pare fondata) fatta a Battisti di essere di destra. Personalmente penso che fossero affari suoi, lui faceva dischi, non andava a manganellare nessuno.


no guarda ai miei occhi il non fare canzoni politiche all'epoca puo'essere un fatto anche positivo.Comunque anche rispondendo agli altri abbiamo visioni diverse su questo cantante.Parlando di influenze sul pop italiano pero'avete ragione voi.Cambiano gli attori ma la formula e'"miracolosamente"(reazionariamente perche'riproduttrice all'infinito di se stessa  in quanto di successo verso il pubblico medio)uguale..
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#38 camera obscura

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Inviato 24 luglio 2006 - 15:47


Subdoro un rischio concreto che la si butti in politica. Evitiamolo, grazie. Dietro l'aggettivo 'reazionario' ho scorto la vecchia l'accusa (a quanto pare fondata) fatta a Battisti di essere di destra.


No, c'è solo il solito, vecchio pregiudizio secondo il quale una canzone col ritornello e una melodia orecchiabile dev'essere per forza reazionaria. Noia.


Claudio,non per polemizzare, ma non e'il motivo per cui hai"stroncato"rimini(se non sbaglio) di de andre'sulla scheda?
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#39 blackwater

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Inviato 24 luglio 2006 - 15:49

... Comunque anche rispondendo agli altri abbiamo visioni diverse su questo cantante.Parlando di influenze sul pop italiano pero'avete ragione voi.Cambiano gli attori ma la formula e'"miracolosamente"(reazionariamente perche'riproduttrice all'infinito di se stessa  in quanto di successo verso il pubblico medio)uguale..


Solo che poi Battisti è andato da tutt'altra parte. Una parte che di reazionario ha ben poco...
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#40 Guest_Julian_*

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Inviato 24 luglio 2006 - 15:53

Certo guccini non ha innovato niente ma ci sara'un motivo se alcune sue canzoni si studiano a scuola...


Sarebbe meglio se a scuola si studiassero altre cose, ben più importanti e formative.


Il Guccio, che fra le altre cose non amo più di tanto, anzi non amo proprio come musicista, è a mio parere un poeta di valore e trovo giusto che nelle scuole si possa quantomeno accennare a qualche grande autore contemporaneo. Certo, sarà (stato) politicamente schierato, ma chissenefrega, lo era pure De Andrè che è stato uno dei massimi artisti italiani del 900.
Detto questo, quoto l'intervento di Nekokuma, anche se credo che chi parla di " inferiorià intellellettuale " non alluda certo all'intelligenza o alla capacità artistica della persona, ma alla capacità di affrontare certe tematiche complesse dal punto di vista politico-sociale e quindi umano che De Andrè possiede e che a Battisti manca.

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#41 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 24 luglio 2006 - 16:10

intervengo di nuovo su Battisti, argomento che di tanto in tanto ritorna a scaldare gli animi, un po' come per i Beatles o gli Stones.
In passato ho più volte espresso la mia opinione, tutt'altro che favorevole sui dischi incisi da questo musicista; siccome non voglio che si ripetano certi discorsi molto accesi (perchè Battisti è uno di quei musicisti "che divide", non c'è niente che fare) e poichè li ho già espressi altre volte, preferisco non scrivere di nuovo le stesse cose.
Voglio solo dire che non ha senso valutare i dischi di Battisti mettendoli a confronto con quelli di De Andrè, Conte o Guccini.
A parte che sono autori diversissimi tra loro, non capisco a che cosa possa giovare un discorso del genere.
Sia bene inteso, non ha nemmeno senso scrivere che De Andrè o Conte non hanno avuto l'importanza che, secondo alcuni, avrebbe avuto Battisti nella musica italiana.

ps: nicò, t'è rassignà... Battisti è 'na granda chiavica... e Mogol, che ne parlamm a ffa? ;D
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#42 4ndrea

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Inviato 24 luglio 2006 - 16:14

io credo che Battisti sia stato importante per la musica italiana,almeno nell'armonizzare musica e testi...e rappresenta una sorta di background musicale/sociale presente in tutti noi...che si voglia o no...
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#43 JohnnyWalker

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Inviato 24 luglio 2006 - 17:17


... come si fa a paragonare De Andre' a Battisti..con quale metro si puo' giudicare un cantautore a un non cantautore?


Caspita, sembri appena precipitato sui lidi di Onda Rock direttamente dal 1975... Battisti faceva sue le parole di Mogol, interpretandole, dando loro una musicalità, una metrica che prendeva il via dal Modugno che volava per giungere oltreconfine senza per questo abbandonare la propria tradizione: un canto nero avvolto dal tricolore. Un contenuto lirico che, visto il processo innovativo di costruzione quasi deduttiva, si parte da un accordo, da una melodia, da una rima, senza pedere di vista il proprio sentire interiore, è totalmente di Lucio. Oltre ad essere innovativo e rappresentare un esempio per colleghi coevi, vedi il Dalla pre anni 80.
Ed è proprio nel decennio successivo che Battisti darà il colpo di coda finale, innarrivabile per chiunque abbia scritto una canzone in ambito pop cantautorale italiano: "E già", "Don Giovanni", "L'apparenza". Oltre ogni limite, oltre la rima, il facile populismo, il pseudo impegno politico sociale, i banali accostamenti ad altri ambiti (e ci è cascato anche uno come Battiato). Oltre la luna.

Partendo dal fatto che per me Battisti e' un grande,le sue canzoni le conoscono tutti senza aver mai comprato un disco,come per i beatles..e dicendo che concettualmente la sua musica non e' inferiore a quella di De Andre',ripeto che non si puo' paragonare un cantautore ad un gran cantante/musicista,perche' questo e'..per me non e' totalmente Lucio come dici tu se le parole non le ha scritte lui..a meno che le parole contino poco..
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#44 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 24 luglio 2006 - 17:26

io odio i suoi testi; sono troppo espliciti, non ci vedo nessuna poesia, forse mi fa paura sentire parlare di amore in maniera così diretta

e poi mi sembra troppo dolce; esiste uno così  nella succursale dell'inferno dove viviamo (vabbeh dai ho esagerato) ?

questo fatto mi impedisce l'ascolto di molti dischi di Battisti

insultatemi uno alla volta
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#45 camera obscura

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Inviato 24 luglio 2006 - 17:34

io odio i suoi testi; sono troppo espliciti, non ci vedo nessuna poesia, forse mi fa paura sentire parlare di amore in maniera così diretta

e poi mi sembra troppo dolce; esiste uno così in questa succursale dell'inferno dove viviamo (vabbeh dai ho esagerato) ?

questo fatto mi impedisce l'ascolto di molti dischi di Battisti

insultatemi uno alla volta


bravo!Dov'e'il cazzuto dramma nell'opera di battisti?
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#46 Guest_Julian_*

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Inviato 24 luglio 2006 - 17:35

Per me alcuni testi sono belli Riescono a parlare d'amore senza essere troppo scontati o ripetere sempre le stesse cose. Saranno sdlolcinati, ma un pò lo sono pure io e quindi in queste canzoni a volte mi ritrovo.
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#47 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 24 luglio 2006 - 17:36

Per me alcuni testi sono belli Riescono a parlare d'amore senza essere troppo scontati o ripetere sempre le stesse cose. Saranno sdlolcinati, ma un pò lo sono pure io e quindi in queste canzoni a volte mi ritrovo.


non sono scontati, anzi, magari riuscissi a dire quelle cose!
ma boh mi fanno paura

beh il dramma non deve esserci per forza
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#48 camera obscura

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Inviato 24 luglio 2006 - 17:38


Per me alcuni testi sono belli Riescono a parlare d'amore senza essere troppo scontati o ripetere sempre le stesse cose. Saranno sdlolcinati, ma un pò lo sono pure io e quindi in queste canzoni a volte mi ritrovo.


non sono scontati, anzi, magari riuscissi a dire quelle cose!
ma boh mi fanno paura



beh il dramma non deve esserci per forza


naturalmente scherzavo.
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#49 Guest_Julian_*

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Inviato 24 luglio 2006 - 17:43

Comunque questa discussione mi ha spinto ad ascoltare oggi per la prima volta " Anima latina" , che da anni riposava sullo scaffale della mamma. La prima impressione è che si tratti di un disco originalissimo e molto poco battistiano. Non c'è 'ombra di una hit e siamo abbastanza lontani dalle vecchie - e per me spesso bellissime - canzoni d'amore.
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#50 Guest_lassigue_bendthaus_*

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Inviato 24 luglio 2006 - 17:45

Comunque questa discussione mi ha spinto ad ascoltare oggi per la prima volta " Anima latina" , che da anni riposava sullo scaffale della mamma. La prima impressione è che si tratti di un disco originalissimo e molto poco battistiano. Non c'è 'ombra di una hit e siamo abbastanza lontani dalle vecchie - e per me spesso bellissime - canzoni d'amore.


ecco, oltre a questo disco (ipergettonato), quanti altri  lavori "atipici" esistono di Battisti??

e quali??
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