Number, la mia non voleva certo essere una difesa della sinistra ??estrema?, che comunque avrà tutto il tempo, e il denaro, per fare autocritica e rivedere la propria linea politica.
Scusami se fermo qui la citazione. Si può oggi, nel 2008, vedere un manifesto con Diliberto (l'ultimo nostalgico AL MONDO di Fidel Castro), che fuma un sigaro e quindi fa un chiaro richiamo al suddetto Fidel e a Cuba, che pone la domanda "Tu da che parte stai"? Io siccome sono liberale progressista, diciamo di sinistra, dovrei volere la Cuba di Fidel Castro? Ma siamo pazzi?
Per di più si deve vedere uno che fuma in tempi di campagne antifumo ovunque. E per sovrammercato fuma il sigaro che nell'immaginario è da sempre un atteggiamento da "paròn" capitalistae fannullone (semplifico). Ma il cervello dove ce l'hanno?
Poi si chiedono perché hanno perso. Hanno demonizzato l'impresa, non Berlusconi si badi bene ma l'impresa nel suo complesso, per due anni. Hanno con la complicità di alcune parti del governo Prodi, in primo luogo Vincenzo Visco, imposto degli obblighi burocratici/fiscali assurdi. Primo tra tutti il ritorno dei vituperati e inutilissimi elenchi clienti/fornitori, e stanno a chiedersi perché sono spariti dal Parlamento? Ma ringrazino che non gli hanno assalito le sedi di partito col forcone! (trattasi di boutade, pregasi evitare risposte su questo punto specifico dell'assalto).
Se non fosse che la situazione è tragica mi farei un sacco di risate.
Ma le risate sono l'unica terapia in casi come questi. Con Berlusconi e Bossi almeno quelle sono assicurate. Guarda come ha cominciato con la vicenda Alitalia...
E evidentemente del conflitto di interessi o del condizionamento delle TV in questo paese non frega niente a nessuno, per cui è un argomento seppur sacrosanto, da lasciare cadere una volta per tutte. Va bene parliamone tra di noi perché noi lo sappiamo che è un macigno, ma basta farci le campagne elettorali sopra.
Non sono assolutamente d??accordo. Questa sì che sarebbe una vera sconfitta.
Significherebbe ammettere che viviamo non più in Italia ma in Berlusconia.
Eh sì, ma bisogna prenderne atto, come si deve prendere atto che il cielo è azzurro.
Bisogna spostare la politica su altre questioni assai più concrete e importanti per la vita concreta del cittadino. Il posto di lavoro da creare più possibile, non da difendere ad ogni costo il posto di lavoro esistente. Così se anche uno lo perde lo ritrova subito, per esempio, e nessuno si fa male. E' questa la vera difesa dal precariato e dal rischio delocalizzazione. Un'idea buttata lì intendiamoci.
A uno che rischia di perdere il posto perché grazie alla globalizzazione l'impresa delocalizza qualcuno mi sa dire cosa diamine gliene strafotte del conflitto di interessi?
Uno che si trova accanto a casa il campo nomadi senza fognature, senza servizi, senza acqua e quindi con situazione anche igienica estremamente precaria, e quel che è peggio senza uno straccio di politica di integrazione da parte del Comune (situazione diffusissima anche nei comuni amministrati dalla sinistra) , mi dite perché non dovrebbe semplicemente volere che quelle persone si allontanino da casa sua? Cosa gli vai a spiegare, che sono comunitari e quindi possono stare dove gli pare? Ma ci vuole anche un minimo di buonsenso a volte, o no? Allora mettiamo in atto politiche serie di integrazione, di scolarizzazione, di igiene pubblica, che dove ci sono funzionano e pure bene! Con soddisfazione dei cittadini italiani e dei Rom.