ZOVIET FRANCE
#51
Inviato 17 febbraio 2011 - 14:55
baci
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#52
Inviato 23 febbraio 2011 - 21:57
Perdonate l'eiaculazione, ma lodovevodì!
#53
Inviato 23 febbraio 2011 - 22:13
e hai eiaculato come un dio! La sensazione di sacralità, di sogno che sai di aver fatto ma non te ne ricordi niente finché non riascolti M. Bellissima descrizione.Mohnomishe è un disco sacro. Un archetipo. Ciclicamente lo riascolto e ogni volta mi stupisce come se non lo avessi mai sentito prima. Sembra provenire da un luogo segreto di cui tutti ipotizzano l'esistenza, ma che pochi hanno potuto visitare; tuttavia lo ascolti e lo riconosci, ha sempre fatto parte di te, ma non lo ricordavi, né lo sapevi, e non sai spiegarlo. 10/10.
Perdonate l'eiaculazione, ma lodovevodì!
#54
Inviato 23 febbraio 2011 - 23:15
Mohnomishe è un disco sacro
ricordo il buon Balance che un giorno si lasciò sfuggire a un giornalista di Glasgow che per lui, anche la musica sacra è psichedelica. che cos'è la musica sacra? armonie che suggeriscono stati allucinati e/o ipnotici ma anche... di estrema paura. Mohnomishe vuole suonare pauroso, anche; è soprattutto squilibrato dal punto di vista PROSPETTICO: come la grande pittura novecentesca, la letteratura filosofica che si incolla al monologo interiore o a una terza persona fittizia e il cinema surrealista (una volta esisteva il cinema, poi sepolto dalla televisione).
parli di eiaculazione: penso che sia giusto, è un miracolo come quel dottore cinese che con l'agopuntura ha fatto ricrescere i capelli a una donna che aveva perso tutti i capelli e assomigliava a quel cerbiattone di Collina.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#55
Inviato 24 febbraio 2011 - 00:05
una illuminazione personale che vedo condivisa con i tipi di Aquarius Records. Credimi: è un ulteriore atto di stima nei confronti di ROBIN e compagni.
Hood?
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#56
Inviato 25 febbraio 2011 - 19:06
Mohnomishe è un disco sacro. Un archetipo. Ciclicamente lo riascolto
... mah :
... allora non ci capisco veramente nulla io ... visto che ciclicamente riprendo sempre Eostre.
PS : piu o meno dal 2005 che mi interesso "diciamo seriamente" a sti suoni industriali-malattie varie etc etc ... ed ho notato che nel 2005 i prezzi degli usati dei Zoviet in questo caso sono aumentati di parecchio , oggi si aggirano sui 40 euri per le ristampe in cd e sopra i 100 euri per i vinili e stiam parlando di robba usata
Su ... avanti , Simon , sei te che hai tirato su tutto sto hype ?
#57
Inviato 26 febbraio 2011 - 11:40
Su ... avanti , Simon , sei te che hai tirato su tutto sto hype ?
non litigate, datevi un bacio forza
#58
Inviato 26 febbraio 2011 - 16:53
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#59
Inviato 26 febbraio 2011 - 21:14
Eostre tutta la vita comunque che di sacro ha almeno il titolo di una canzone.
Saluti
HgM
#60
Inviato 26 febbraio 2011 - 21:41
si capiva che scherzavi, è lassigue che ti sbeffeggiaEra una battuta ... ma è chiaro che manco in quello son capace.
Eostre tutta la vita comunque che di sacro ha almeno il titolo di una canzone.
Saluti
HgM
a me anche garista piace parecchio, ora mi riascolto eostre - non me lo ricordo bene
#61
Inviato 05 luglio 2012 - 18:36
RAPOON - Disappeared redux [2012]
Avete presente quei dischi legati all'umore del momento? no eh, vabbè, questo è il disco che rappresenta il mio umore del momento (forse). Il disco in realtà è del 2010, ma questa versione 2012 presenta delle novità e alcuni brani sono stati revisionati, quindi mi sa che è "diverso" dal precedente (che però non ho sentito).
Boh, forse sono io che associo male il termine ambient alla musica ... ma per me questa non è ambient. Tracce di rituale, suoni connessi e disconnessi, field recordings, spoken e assai intimo (credo).
Da pensiero ... e se accompagnato da una gustosa birra rossa ale inglese secondo me si fa tombola, certo ... non tutti sono del mio umore e quindi: che lo scrivo a fare?
Lo so, il topico è sui ZF, e probabilmente è già stata scritto, ma dietro Rapoon c'è Robin Storey (membro dei ZF).
#62
Inviato 08 luglio 2012 - 02:00
a me il disco segnalato da hgm non piace. vai sul sicuro con i classici "darker by light, "the khirzyg light e "fallen gods" o col più recente "time frost"
Assolutamente ma anche il primissimo Dream Circle .. ci trovo dei punti in comune con Shadow : Thief Of The Sun uno dei dischi migliori di Z*F imho (di cui non riesco a trovare una copia a meno di 70/80 euro da almeno 10 anni) - erano usciti anche sulla stessa label, l'enigmatica DOVé. A fa impazzire appunto quel periodo di Z*F inaugurato con il triplo Popular Soviet Songs - dove a farla da padrona è quell'elemento etnico-onirico senza però riferimenti diretti a suoni tradizionali (potreste dire con precisione se quelle tabla o percussioni sono africane, del sud est asiatico o mediorientali? la risposta la so già)
Darker By Light starebbe benissimo nel catalogo Chain Reaction tanto è alta la qualità anche di quel lavoro di Storey!! Peccato che la svolta elettronica alla Monolake più recente (00s ) immortalata da Rhiz su Klang Galerie lasci un po' freddi... (non avrei mai pensato di rivendermi un suo disco ma l'ho messo in vendita).
C'è un disco ignorato dai più, anzi che io sappia sono l'unico ad adorarlo - si tratta di una collaborazione tra lui e Nigel Ayers Nocturnal Emissions (che è anche l'ultima cosa degna che ha fatto - cronologicamente) chiamata Hank & Slim
http://www.discogs.c.../release/176455
Se qualcuno di voi ricorda gli Slim Westerns di A Small Good Thing (per me tra i dischi ambient più importanti dei 90s) direi che ha un' idea del suono di H&S : deserto /morricone /ambient rarefatta / country rallentatissimo o a volumi bassissimi e lontani ... in questa folle collabora i due, con un giochino quasi residentsiano, creano l storia fittizia di un duo di musicisti country bannati da un gruppo nel 1961 perché sperimentavano con l'elettronica "All those electronic noises were scaring the cowboys". Veramente bello e ignorato/sconosciuto (io stesso l'ho preso su ebay per 2 soldi direttamente da Ayers, completamente a scatola chiusa e insieme a buona parte del backcatalogue di Nocturnal Emissions)
#63
Inviato 11 maggio 2013 - 21:58
http://www.youtube.c...d&v=Nw3OApImocw
http://www.youtube.c...h?v=F-HtD9EQk0Q
http://www.youtube.c...h?v=jvnJO6uu0eA
#64
Inviato 13 maggio 2013 - 15:55
#65
Inviato 13 maggio 2013 - 16:32
la facebucchino
#66
Inviato 03 settembre 2013 - 22:29
[m]http://soundcloud.com/zoviet-france/curlwing[/m]
le loro cose recenti sono ottime
#67
Inviato 13 maggio 2015 - 19:36
:zoviet*france: abandon their customary approach to playing live and create a unique one-hour show using sound sources entirely derived from playing damaged and manipulated vinyl records. The records are physically distorted, fractured and abraded to extract a raw essence, reconfigured by the group into something very different from the original recordings. The performance was cut live on to 78 discs by Lathe Revival.
This event coincides with the exhibition The Curves of the Needle at BALTIC's project space, BALTIC 39, Newcastle. The Curves of the Needle considers a recurring interest in the vinyl record by artists. This group exhibition explores album artwork, the cultural significance of the record collection and brings together contemporary artists who have experimented with the format.
#68
Inviato 13 maggio 2015 - 19:39
Lunedi' scorso, C'ERO, su questa nave
http://ms.stubnitz.c...oviet-france-uk
ti invidio ancora oggi
:-(
#70
Inviato 20 maggio 2017 - 10:00
http://www.post-punk...industrialists/
zoviet*france | A lateral interview
#71
Inviato 20 maggio 2017 - 17:18
http://www.post-punk...industrialists/
zoviet*france | A lateral interview
ieri notte, dopo molti tempo, mi sono accostato alla GRAZIA. ti rendi conto soprattutto nelle opere cosiddette della maturità che ogni legame con la forza della materia viene letteralmente disintegrata dal puro incanto, dal puro stordimento sensoriale. non è più ambientale industriale, è un meraviglioso salto nel vuoto.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#72
Inviato 16 settembre 2018 - 14:13
Ciao a tutti
da fonti abbastanza certe ho saputo che :zoviet*france: saranno per la prima volta assoluta in tour in Italia in autunno!
#73
Inviato 16 settembre 2018 - 18:29
Ciao a tutti
da fonti abbastanza certe ho saputo che :zoviet*france: saranno per la prima volta assoluta in tour in Italia in autunno!
paloZ ha portato i Rapoon, anche se non ha apprezzato :-( [io sì]
#74
Inviato 18 settembre 2018 - 01:04
Ciao a tutti
da fonti abbastanza certe ho saputo che :zoviet*france: saranno per la prima volta assoluta in tour in Italia in autunno!
Quante volte avrò scritto in questo foro, su questa incredibile leggenda?
Sentire che uno dei gruppi più metafisici di sempre, a tratti davvero inesplicabili, andranno in tour mi sconvolge, anche positivamente.
RICORDO il famoso concerto viennese del 1990.
Ha senso scriverne in termini creativi? Penso di si.
Ad un certo punto, negli Anni Ottanta, tutto sommato le sonorità ambientali si fondono con la cultura l'estetica post industriale ma fino a questo punto sembrerebbe tutto troppo facile... in questo concerto dal vivo viennese del 1990 (Altro che notte magiche) tutte queste definizioni sulla musica proposta da loro vanno a farsi benedire.
Musica che ti porta in un altro stato... mentale. L'ho ascoltato solamente due volte, avevo anche il disco originale, ma non ho più voluto oltrepassare quel varco. Per quale motivo? Per uno soltanto. All'epoca esisteva veramente un modo di manipolare i nastri di usare l'elettronica analogica per creare una sorta di negazione dell'esistenza, ma nemmeno parlerei di occultismo, comunque questo tipo di sonorità davvero mistica, aveva la forza di provocarti traumi, esperienze vicine a uno stato di beatitudine proprio di chi sta per andarsene per sempre, ma con dolcezza.
Certo... il 1990 non ritorna... la musica per nostra fortuna è tutto sommato gratis, questo disco lo trovate sul tubo. Rimane ancora adesso uno dei momenti più potenti di stordimento sensoriale, assieme ai nomi che in undici e passa anni ho scritto.
Ecco cosa manca alla musica di adesso: la capacità di stupirti, di creare dal nulla un miracolo (questo disco lo è) ci sono momenti in questo concerto che non riesci a decifrare più niente, non sai esattamente che cosa stanno suonando... se lo ascolti al buio ma con gli occhi aperti sembra quasi che la musica stessa perisca per trasformarsi in un caleidoscopio messianico allucinante.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#75
Inviato 27 settembre 2018 - 19:58
#76
Inviato 03 novembre 2018 - 16:20
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