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Jaco Pastorius


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91 replies to this topic

#51 coltivatore di amicizie

    utente rancoroso

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Inviato 29 gennaio 2015 - 20:46

penso di sì: gli armonici influenzano il timbro


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panella is my co-pilot  :nod:


#52 Carlo86

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Inviato 29 gennaio 2015 - 22:12

Si, questo l'avevo letto asd

Riformulo, da ignorante: Quel suono di basso così chiaro è dovuto agli armonici?

Gli armonici sono quella specie di squilli che senti in Portrait of tracy. Il resto del suono è dovuto al tocco e al suono curato e ricercato per anni da Pastorius, ancora oggi inimitabile. Quando senti suoni più chiari sono anche dovuti all'uso degli accordi.
Cioè, generalmente il basso si suona una nota per volta, un pizzico alla corda per volta per farti capire (come gli arpeggi nella chitarra). Quando suoni gli accordi, invece, pizzichi più corde contemporaneamente, creando un effetto simile alla chitarra...Soprattutto se ti sposti verso le note più alte.
La grandezza di Jaco, comunque, era proprio nel suono, anche nelle cose tecnicamente più semplici.
Molti hanno provato e provano ancora ad imitarlo, ma la verità è che il suo tocco resta unico.
Del resto, lo diceva lui stesso: "It's all in the hands". Ma erano le sue mani...
  • 1
"Non possiamo parlare di Dio, o come preferisci chiamarlo, ma soltanto della nostra reazione a esso. Allo stesso modo, non penso che si possa parlare della musica, ma di una reazione soggettiva a essa" (Barenboim)

#53 Carlo86

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Inviato 29 gennaio 2015 - 22:29

Aggiungo, per chi non è esperto, che gli armonici si creano senza premere i tasti del basso, ma facendo soltanto una leggera pressione (quasi solo appoggiando le dita) sul quinto, settimo e dodicesimo tasto, mentre l'altra mano pizzica la corda.
Questi sono quelli più semplici ed immediati, che chiunque può fare suonando il basso. Ma con un attento settaggio dei toni dello strumento e dell'amplificazione (oltre al tocco sapiente) è possibile tirare fuori quel suono da ogni tasto del basso, seppur con un timbro meno squillante. Jaco usava tantissimo gli armonici del quarto e sesto tasto, ad esempio. Gli armonici suonavano tutti al massimo con lui. Suonava anche più armonici contemporaneamente, come in "Portrait of Tracy", appunto. Accordi di suoni armonici, insomma.
Mi sono permesso di dare questa piccola delucidazione, perchè magari può leggere anche qualcuno che non ha mai approfondito e ne vuole sapere di più sul basso ;)
Molti già le sapranno queste cose, lo so...
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#54 Carlo86

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Inviato 30 gennaio 2015 - 09:11

Ho scovato questa simpatica intervista a Faso (bassista degli Elio e le Storie Tese) riguardante proprio Jaco Pastorius. Ci sono molti argomenti che si sono affrontati in questo topic. Si parla anche del rischio di "Jachismo", cioè il riccardonismo del basso asd
Anche Faso sottolinea come Jaco non fosse semplicemente uno che suonava a mille all'ora, ma prima di tutto un grande compositore e un musicista dal suono unico.
Mi ritrovo in tutto, consiglia pure i dischi che ho consigliato io :D
Per chi fosse interessato, ecco il link: http://www.ilsussidi...elettrico/5652/
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#55 Giovanni Drogo

    Non lo so

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Inviato 30 gennaio 2015 - 10:03

Sinceramente i consigli sui dischi che dà mi sembrano un po' banali, è millemila volte più illuminante la raccolta Punk Jazz che pesca anche da dischi semisconosciuti con pezzi giganteschi.


  • 0

Statisticamente parlando, non lo so.


#56 Carlo86

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Inviato 30 gennaio 2015 - 10:13

Sinceramente i consigli sui dischi che dà mi sembrano un po' banali, è millemila volte più illuminante la raccolta Punk Jazz che pesca anche da dischi semisconosciuti con pezzi giganteschi.

Ma è una raccolta... Dischi interi > raccolte, sempre. Gli album epici con Jaco sono quelli, poi ci sono le chicche sparse che dici tu ;) Soprattutto per chi non lo conosce bene, non si può non partire dalle basi. Poi, si divora tutto :D

Comunque, la raccolta "Punk jazz" è fatta bene. Pesca dai dischi solisti di Jaco e da collaborazioni varie con altri artisti, anche live.
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#57 Stebroc

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Inviato 02 febbraio 2015 - 21:31

Thanks Carlo :)

Ad ogni modo, come sospettavo, la grandezza di Jaco è stata soprattutto questa. Ovvero di aver percepito che il basso potesse essere uno strumento solista, e di avergli dato il suono giusto per questo scopo.
Per alcuni poi, è stato anche un grande compositore.
  • 1

#58 Carlo86

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Inviato 02 febbraio 2015 - 21:37

Non

Thanks Carlo :)Ad ogni modo, come sospettavo, la grandezza di Jaco è stata soprattutto questa. Ovvero di aver percepito che il basso potesse essere uno strumento solista, e di avergli dato il suono giusto per questo scopo.Per alcuni poi, è stato anche un grande compositore.


Esatto. Il tutto unito ad un'istintività e musicalità devastante. Cioè, era un autodidatta che sperimentava con lo strumento, traendo spunto dalle cose che ascoltava e che cercava, non solo di assimilare, ma soprattutto di superare.
Io sono tra gli "alcuni" che tu citavi...In realtà, credo anche che siamo più di qualcuno :D Certo ha sfruttato poco le sue doti compositive perché si è autodistrutto presto...
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#59 Roronoa Zoro

    pivello

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Inviato 08 febbraio 2015 - 19:07

 

 

 

 

- Jaco innovatore assoluto. Prima di lui il vuoto quanto a potenzialitá del basso elettrico, dopo di lui il mondo;

vabbè questa è un po' eccessiva. Certo ci può stare per il fretless.
Però per dirne uno questo signore quijamerson.jpg
al basso elettrico era dio sceso in terra.
(Comunque il mio antico commento a rileggerlo mi sembra un po' troppo snobbone)
Non scherziamo minimamente. Nessuno ha innovato come Jaco. Non c'è proprio discussione.

quello che discutevo era quel "prima di lui il vuoto". Definire gente come Jamerson (che non era comunque manco l'unico) "il vuoto" è un po' fortina eh.
Nessuno prima di lui ha minimamente inculcato l'idea che il basso potesse essere uno strumento solista. Che potesse reggere da solo tutto il baraccone...Gli armonici li ha inventati lui. Non so se mi spiego...Questo prima di lui non esisteva:

http://m.youtube.com...h?v=LEs5sKDXZuk

In questo senso il "vuoto", come strumento solista e suonato in quel modo. Non solo e non tanto tecnica (strabordante e imbarazzante), ma composizione, creazione, emozione. Ripeto, solo Mingus.
Per capire di cosa sto parlando, consiglio a tutti di leggere questa biografia di Jaco scritta dal suo amico giornalista Bill Milkowski:
Pastorius.jpg

È una lettura interessante per tutti, anche per i non amanti del genere.

 

 

Bellissima biografia,l'ho letta anche se è un pò troppo succinta. Abbiamo biografie da collezione molto grandi e voluminose(Di Coltrane,Duke Ellington,Thelonious Monk) ma per Jaco è stata fatta proprio una sintesi.

 

Jaco Pastorius è in assoluto il più grande bassista di tutti i tempi, non si può dire il contrario. Per gusti personali si può dire che non piaccia, che si preferiscano ben altri bassisti ma il fatto che sia il più grande di tutti è riconosciuto dai bassisti in primis. Non per niente alla fine del libro in questione ci sono testimonianze dei più grandi session man jazz/fusion del basso elettrico che affermano tutti, senza timore di smentita che Jaco sia il numero uno in assoluto.

 

 

Ho letto di qualcuno che metteva in discussione le sue doti compositive, ed è una cosa  a dir poco assurda, visto e considerato che fior fior di jazzisti hanno sempre ammirato la freschezza delle sue composizioni.

 

Pastorius ha cambiato tutto, il senso del groove è diventato tutta un'altra cosa con il suo uso delle ghost notes che prima c'era ma non era fatto mica in quella maniera lì. E poi ancora, l'uso degli armonici artificiali assolutamente pioneristico nel basso elettrico, la capacità di raggiungere certe velocità, con una pulizia del suono, un timing ed una rotondità assolute. Adesso ci sono tanti bassisti che raggiungono quei livelli tecnici( a patto che si siano fatti un bel mazzo sullo strumento) ma pensate a quanto fosse sconvolgente negli anni 70. E poi  ancora, se oggi abbiamo molti bassisti che applicano la polifonia al basso lo dobbiamo ai suoi lavori pioneristici e di primissimo livello. Pastorius suonava il fretless e quindi aveva anche il problema del dover cercare l'intonazione delle note, come se fosse un contrabbasso ma vi assicuro che era sempre intonatissimo e non sgarrava un colpo, manco quando andava a tutta velocità sulla tastiera.

 

Sentitelo suonare nell'incisione Mingus, di Joni Mitchell e ditemi se questo bassista sia solo tecnica, perchè lì sfoggia un lirismo senza pari.

 

La biografia di Pastorius raccoglie una fantastica citazione di uno studente di musica americano di non ricordo quale college che dice:"Jaco ha aperto le porte e noi le stiamo attraversando". C'è chi lo paragona a Jimi Hendrix ma non è affatto così. Io amo follemente Hendrix ma è chiaro che i loro approcci siano così diversi e così poco comparabili. Ma il fatto che il paragone sussista e ci sia è indice di quanto sia importante Jaco Pastorius nella cultura bassistica.

 

Jaco Pastorius, semplicemente il più grande bassista di tutti i tempi.


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#60 dick laurent

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Inviato 08 febbraio 2015 - 19:40

 

 C'è chi lo paragona a Jimi Hendrix ma non è affatto così. Io amo follemente Hendrix ma è chiaro che i loro approcci siano così diversi e così poco comparabili. Ma il fatto che il paragone sussista e ci sia è indice di quanto sia importante Jaco Pastorius nella cultura bassistica.

 

Jaco Pastorius, semplicemente il più grande bassista di tutti i tempi.

 

 

il paragone è senza dubbio calzante considerando l'assolutismo dei fan di entrambi asd


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#61 Carlo86

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Inviato 08 febbraio 2015 - 20:23

- Jaco innovatore assoluto. Prima di lui il vuoto quanto a potenzialitá del basso elettrico, dopo di lui il mondo;

vabbè questa è un po' eccessiva. Certo ci può stare per il fretless.
Però per dirne uno questo signore quijamerson.jpg
al basso elettrico era dio sceso in terra.
(Comunque il mio antico commento a rileggerlo mi sembra un po' troppo snobbone)
Non scherziamo minimamente. Nessuno ha innovato come Jaco. Non c'è proprio discussione.

quello che discutevo era quel "prima di lui il vuoto". Definire gente come Jamerson (che non era comunque manco l'unico) "il vuoto" è un po' fortina eh.
Nessuno prima di lui ha minimamente inculcato l'idea che il basso potesse essere uno strumento solista. Che potesse reggere da solo tutto il baraccone...Gli armonici li ha inventati lui. Non so se mi spiego...Questo prima di lui non esisteva:http://m.youtube.com...h?v=LEs5sKDXZuk
In questo senso il "vuoto", come strumento solista e suonato in quel modo. Non solo e non tanto tecnica (strabordante e imbarazzante), ma composizione, creazione, emozione. Ripeto, solo Mingus.
Per capire di cosa sto parlando, consiglio a tutti di leggere questa biografia di Jaco scritta dal suo amico giornalista Bill Milkowski:Pastorius.jpg
È una lettura interessante per tutti, anche per i non amanti del genere.
 
Bellissima biografia,l'ho letta anche se è un pò troppo succinta. Abbiamo biografie da collezione molto grandi e voluminose(Di Coltrane,Duke Ellington,Thelonious Monk) ma per Jaco è stata fatta proprio una sintesi.
 
Jaco Pastorius è in assoluto il più grande bassista di tutti i tempi, non si può dire il contrario. Per gusti personali si può dire che non piaccia, che si preferiscano ben altri bassisti ma il fatto che sia il più grande di tutti è riconosciuto dai bassisti in primis. Non per niente alla fine del libro in questione ci sono testimonianze dei più grandi session man jazz/fusion del basso elettrico che affermano tutti, senza timore di smentita che Jaco sia il numero uno in assoluto.
 
 
Ho letto di qualcuno che metteva in discussione le sue doti compositive, ed è una cosa  a dir poco assurda, visto e considerato che fior fior di jazzisti hanno sempre ammirato la freschezza delle sue composizioni.
 
Pastorius ha cambiato tutto, il senso del groove è diventato tutta un'altra cosa con il suo uso delle ghost notes che prima c'era ma non era fatto mica in quella maniera lì. E poi ancora, l'uso degli armonici artificiali assolutamente pioneristico nel basso elettrico, la capacità di raggiungere certe velocità, con una pulizia del suono, un timing ed una rotondità assolute. Adesso ci sono tanti bassisti che raggiungono quei livelli tecnici( a patto che si siano fatti un bel mazzo sullo strumento) ma pensate a quanto fosse sconvolgente negli anni 70. E poi  ancora, se oggi abbiamo molti bassisti che applicano la polifonia al basso lo dobbiamo ai suoi lavori pioneristici e di primissimo livello. Pastorius suonava il fretless e quindi aveva anche il problema del dover cercare l'intonazione delle note, come se fosse un contrabbasso ma vi assicuro che era sempre intonatissimo e non sgarrava un colpo, manco quando andava a tutta velocità sulla tastiera.
 
Sentitelo suonare nell'incisione Mingus, di Joni Mitchell e ditemi se questo bassista sia solo tecnica, perchè lì sfoggia un lirismo senza pari.
 
La biografia di Pastorius raccoglie una fantastica citazione di uno studente di musica americano di non ricordo quale college che dice:"Jaco ha aperto le porte e noi le stiamo attraversando". C'è chi lo paragona a Jimi Hendrix ma non è affatto così. Io amo follemente Hendrix ma è chiaro che i loro approcci siano così diversi e così poco comparabili. Ma il fatto che il paragone sussista e ci sia è indice di quanto sia importante Jaco Pastorius nella cultura bassistica.
 
Jaco Pastorius, semplicemente il più grande bassista di tutti i tempi.

Hai scritto in un post tutto quello che ho scritto anche io in vari post di questo topic...È proprio così, concordo in ogni sua parte il tuo scritto, compreso il rimando a "Mingus", che anch'io ho consigliato ;)
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"Non possiamo parlare di Dio, o come preferisci chiamarlo, ma soltanto della nostra reazione a esso. Allo stesso modo, non penso che si possa parlare della musica, ma di una reazione soggettiva a essa" (Barenboim)

#62 Carlo86

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Inviato 08 febbraio 2015 - 20:39

C'è chi lo paragona a Jimi Hendrix ma non è affatto così. Io amo follemente Hendrix ma è chiaro che i loro approcci siano così diversi e così poco comparabili. Ma il fatto che il paragone sussista e ci sia è indice di quanto sia importante Jaco Pastorius nella cultura bassistica.

Jaco Pastorius, semplicemente il più grande bassista di tutti i tempi.


il paragone è senza dubbio calzante considerando l'assolutismo dei fan di entrambi asd
Non è assolutismo. È storia della musica. Io apprezzo e adoro centinaia di bassisti, in ogni genere della musica, ma se devo scegliere il migliore non posso non citare Jaco.
L'assolutismo è dire che esiste solo lui e che gli altri fanno pena, il che non mi appartiene come discorso.
Sono anche apertissimo nel ritenere che andrebbe fatta una differenza tra generi, nel senso che capisco che nel Rock e dintorni, ad es., si debbano citare altri bassisti come maggiormente rappresentativi. Ma nel suo campo Jaco era e resta il migliore.
E in generale, se chiedi a chiunque capisca un minimo di basso chi sia il più grande, ti risponde "Pastorius". Non è questione di fan, è una cosa quasi oggettiva, nel senso di somma strabordante di giudizi soggettivi concordi :D
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#63 dick laurent

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Inviato 08 febbraio 2015 - 21:06


E in generale, se chiedi a chiunque capisca un minimo di basso chi sia il più grande, ti risponde "Pastorius". Non è questione di fan, è una cosa quasi oggettiva, nel senso di somma strabordante di giudizi soggettivi concordi :D

 

 

ok, questo è il commento di un bassista famoso:

https://www.youtube....h?v=r1vNmeVRE7k

 

"By the time of his death James Jamerson had clearly established himself among the first rank of twentieth-century geniuses in music. His name must be ranked alongside others such as Thelonious Monk, John Coltrane, Charlie Parker, Charles Ives, Paul Hindemith, Scott Lafaro, Charlie Christian and Art Tatum."

Adesso, a me non è che preme fare classifiche, anche se come ho detto Jamerson è il mio bassista preferito (tra l'altro la linea di How long has that evening train è una delle mie preferitissime, visto che è li e avevi chiesto), che Pastorius fosse un talento enorme che ha cambiato la storia del basso non ci sono dubbi, e senz'altro uno dei più grandi e importanti bassisti di sempre. Da qui a dire che OGGETTIVAMENTE gli altri si anche bravi ma gli fanno una pippa e che qualsiasi bassista ti direbbe lo stesso è una sciocchezza. Tra l'altro se Pastorius ha cambiato la storia del basso il contributo di un Larry Graham lo vogliamo buttare via? Il fatto di avere inventato lo slap non ha cambiato ugualmente la storia del basso elettrico? Per dire eh.


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#64 Merlo

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Inviato 08 febbraio 2015 - 21:11

 

 

Per capire di cosa sto parlando, consiglio a tutti di leggere questa biografia di Jaco scritta dal suo amico giornalista Bill Milkowski:
Pastorius.jpg

È una lettura interessante per tutti, anche per i non amanti del genere.

 

 

Bellissima biografia,l'ho letta anche se è un pò troppo succinta. Abbiamo biografie da collezione molto grandi e voluminose(Di Coltrane,Duke Ellington,Thelonious Monk) ma per Jaco è stata fatta proprio una sintesi.

 

E' un libro che ha ricevuto diverse critiche da parte di amici e - soprattutto - della famiglia di Jaco, per le inesattezze e per aver appiattito la figura umana del bassista su quella squilibrata degli ultimi anni, trasformandolo in una sorta di freak.

 

Se a qualcuno interessasse, qui si possono leggere i commenti e le rettifiche della ex moglie Ingrid.


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#65 Carlo86

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Inviato 08 febbraio 2015 - 21:12

Dick, ma tu suoni il basso?
Se sì, dovresti sapere che una cosa è slappare (attiene alla tecnica pura, e portata all'estremo appare quasi attività circense, meramente esibizionistica), altra è comporre musica. Qui la differenza tra Jaco e i bassisti che hanno approfondito lo slap.
Circa l'oggettività, non ne ho mai parlato. Non credo esista nelle arti. Ho parlato di somma strabordante di giudizi soggettivi concordi sul fatto che Jaco sia il più grande di tutti, in particolare tra bassisti e musicisti in genere. Sei molto più vicino tu all'ottica del fan di Jamerson, che io di Pastorius.
Tra l'altro, non ho neanche mai detto che gli altri gli fanno una pippa...Anzi, ho detto proprio il contrario nel post sopra... Solo che Jaco è un gradino sopra. Magari piccolo gradino, ma lo è. Jamerson, comunque, andrebbe meglio confrontato nell'ambito della musica leggera, secondo me. Non è con Jaco il confronto, ma con i grandi bassisti Pop, rock, blues, soul, etc. Ambiti nei quali ha spiegato la sua influenza.
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#66 dick laurent

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Inviato 08 febbraio 2015 - 21:20

 

Dick, ma tu suoni il basso?
Se sì, dovresti sapere che una cosa è slappare (attiene alla tecnica pura, e portata all'estremo appare quasi attività circense, meramente esibizionistica), altra è comporre musica. Qui la differenza tra Jaco e i bassisti che hanno approfondito lo slap.
Circa l'oggettività, non ne ho mai parlato. Non credo esista nelle arti. Ho parlato di somma strabordante di giudizi soggettivi concordi sul fatto che Jaco sia il più grande di tutti, in particolare tra bassisti e musicisti in genere. Sei molto più vicino tu all'ottica del fan di Emerson, che io di Pastorius.

 

si eh?

"Non sfiora neanche la genialità di Jaco Pastorius"

"Prima di lui il vuoto quanto a potenzialitá del basso elettrico, dopo di lui il mondo;"

"Nessuno ha innovato come Jaco. Non c'è proprio discussione."

"Veramente, non pensavo che ci potesse anche essere dubbio sul fatto che sia stato e ancora sia il più grande di tutti"

 

eccetera, però sono io il fanboy asd


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#67 Carlo86

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Inviato 08 febbraio 2015 - 21:24

Dick, ma tu suoni il basso?
Se sì, dovresti sapere che una cosa è slappare (attiene alla tecnica pura, e portata all'estremo appare quasi attività circense, meramente esibizionistica), altra è comporre musica. Qui la differenza tra Jaco e i bassisti che hanno approfondito lo slap.
Circa l'oggettività, non ne ho mai parlato. Non credo esista nelle arti. Ho parlato di somma strabordante di giudizi soggettivi concordi sul fatto che Jaco sia il più grande di tutti, in particolare tra bassisti e musicisti in genere. Sei molto più vicino tu all'ottica del fan di Emerson, che io di Pastorius.


si eh?
"Non sfiora neanche la genialità di Jaco Pastorius"
"Prima di lui il vuoto quanto a potenzialitá del basso elettrico, dopo di lui il mondo;"
"Nessuno ha innovato come Jaco. Non c'è proprio discussione."
"Veramente, non pensavo che ci potesse anche essere dubbio sul fatto che sia stato e ancora sia il più grande di tutti"

eccetera, però sono io il fanboy asd
Eh, ma l'onere della prova grava su di te, perché io esprimo un'opinione comunissima e diffusissima, non un'opinione da fan.
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#68 dick laurent

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Inviato 08 febbraio 2015 - 21:26

 

 

Dick, ma tu suoni il basso?
Se sì, dovresti sapere che una cosa è slappare (attiene alla tecnica pura, e portata all'estremo appare quasi attività circense, meramente esibizionistica), altra è comporre musica. Qui la differenza tra Jaco e i bassisti che hanno approfondito lo slap.
Circa l'oggettività, non ne ho mai parlato. Non credo esista nelle arti. Ho parlato di somma strabordante di giudizi soggettivi concordi sul fatto che Jaco sia il più grande di tutti, in particolare tra bassisti e musicisti in genere. Sei molto più vicino tu all'ottica del fan di Emerson, che io di Pastorius.

 
si eh?
"Non sfiora neanche la genialità di Jaco Pastorius"
"Prima di lui il vuoto quanto a potenzialitá del basso elettrico, dopo di lui il mondo;"
"Nessuno ha innovato come Jaco. Non c'è proprio discussione."
"Veramente, non pensavo che ci potesse anche essere dubbio sul fatto che sia stato e ancora sia il più grande di tutti"
 
eccetera, però sono io il fanboy asd

Eh, ma l'onere della prova grava su di te, perché io esprimo un opinione comunissima e diffusissima, non un'opinione da fan.

 

 

dire "prima di lui il vuoto" è non solo un'opinione da fan ma pure un'opinione ignorante... poi hai cercato di correggere un po' il tiro ma quello non l'ho scritto io.


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#69 Carlo86

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Inviato 08 febbraio 2015 - 21:28

Dick, ma tu suoni il basso?
Se sì, dovresti sapere che una cosa è slappare (attiene alla tecnica pura, e portata all'estremo appare quasi attività circense, meramente esibizionistica), altra è comporre musica. Qui la differenza tra Jaco e i bassisti che hanno approfondito lo slap.
Circa l'oggettività, non ne ho mai parlato. Non credo esista nelle arti. Ho parlato di somma strabordante di giudizi soggettivi concordi sul fatto che Jaco sia il più grande di tutti, in particolare tra bassisti e musicisti in genere. Sei molto più vicino tu all'ottica del fan di Emerson, che io di Pastorius.


si eh?
"Non sfiora neanche la genialità di Jaco Pastorius"
"Prima di lui il vuoto quanto a potenzialitá del basso elettrico, dopo di lui il mondo;"
"Nessuno ha innovato come Jaco. Non c'è proprio discussione."
"Veramente, non pensavo che ci potesse anche essere dubbio sul fatto che sia stato e ancora sia il più grande di tutti"

eccetera, però sono io il fanboy asd
Eh, ma l'onere della prova grava su di te, perché io esprimo un opinione comunissima e diffusissima, non un'opinione da fan.

dire "prima di lui il vuoto" è non solo un'opinione da fan ma pure un'opinione ignorante... poi hai cercato di correggere un po' il tiro ma quello non l'ho scritto io.
Ma ripeto, tu suoni il basso o qualche altro strumento? Perchè se sì, scendo nel tecnico. Sennò semplicemente ti piace più ascoltare le linee di Jamerson, e basta. Ci sta.
Prima di Jaco assolutamente il vuoto nelle cose che dopo ha fatto lui. È ovvio che il basso giá si suonasse e c'era pure chi faceva belle cose...
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#70 dick laurent

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Inviato 08 febbraio 2015 - 21:31

 

 

 

 

Dick, ma tu suoni il basso?
Se sì, dovresti sapere che una cosa è slappare (attiene alla tecnica pura, e portata all'estremo appare quasi attività circense, meramente esibizionistica), altra è comporre musica. Qui la differenza tra Jaco e i bassisti che hanno approfondito lo slap.
Circa l'oggettività, non ne ho mai parlato. Non credo esista nelle arti. Ho parlato di somma strabordante di giudizi soggettivi concordi sul fatto che Jaco sia il più grande di tutti, in particolare tra bassisti e musicisti in genere. Sei molto più vicino tu all'ottica del fan di Emerson, che io di Pastorius.

 
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"Prima di lui il vuoto quanto a potenzialitá del basso elettrico, dopo di lui il mondo;"
"Nessuno ha innovato come Jaco. Non c'è proprio discussione."
"Veramente, non pensavo che ci potesse anche essere dubbio sul fatto che sia stato e ancora sia il più grande di tutti"
 
eccetera, però sono io il fanboy asd

Eh, ma l'onere della prova grava su di te, perché io esprimo un opinione comunissima e diffusissima, non un'opinione da fan.
 
dire "prima di lui il vuoto" è non solo un'opinione da fan ma pure un'opinione ignorante... poi hai cercato di correggere un po' il tiro ma quello non l'ho scritto io.
Ma ripeto, tu suoni il basso o qualche altro strumento? Perchè se sì, scendo nel tecnico. Sennò semplicemente ti piace più ascoltare le linee di Emerson, e basta. Ci sta.

 

 

se vuoi scendere nel tecnico fai pure, ma già il fatto che chiami Jamerson "Emerson" (Lake e Palmer? Per dio! asd) già la dice lunga su quanto possa essere equilibrato il tuo discorso.


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#71 blackwater

    Scaruffiano

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Inviato 08 febbraio 2015 - 21:37

 

 

 

Per capire di cosa sto parlando, consiglio a tutti di leggere questa biografia di Jaco scritta dal suo amico giornalista Bill Milkowski:
Pastorius.jpg

È una lettura interessante per tutti, anche per i non amanti del genere.

 

 

Bellissima biografia,l'ho letta anche se è un pò troppo succinta. Abbiamo biografie da collezione molto grandi e voluminose(Di Coltrane,Duke Ellington,Thelonious Monk) ma per Jaco è stata fatta proprio una sintesi.

 

E' un libro che ha ricevuto diverse critiche da parte di amici e - soprattutto - della famiglia di Jaco, per le inesattezze e per aver appiattito la figura umana del bassista su quella squilibrata degli ultimi anni, trasformandolo in una sorta di freak.

 

Se a qualcuno interessasse, qui si possono leggere i commenti e le rettifiche della ex moglie Ingrid.

 

 

 

Io l'ho trovata una lettura affettuosa. Tra l'altro l'autore conosceva bene Jaco. E sì, alla fine Pastorius si era trasformato in un freak, causa disturbi mentali acuiti dall'uso di stupefacenti e alcool.

 

La polemica potrebbe nascere dal fatto che qualcuno si sia offeso per non essere stato contattato.


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... sei solo chiacchiere e Baraghini 

 


#72 Carlo86

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Inviato 08 febbraio 2015 - 21:39

Dick, ma tu suoni il basso?
Se sì, dovresti sapere che una cosa è slappare (attiene alla tecnica pura, e portata all'estremo appare quasi attività circense, meramente esibizionistica), altra è comporre musica. Qui la differenza tra Jaco e i bassisti che hanno approfondito lo slap.
Circa l'oggettività, non ne ho mai parlato. Non credo esista nelle arti. Ho parlato di somma strabordante di giudizi soggettivi concordi sul fatto che Jaco sia il più grande di tutti, in particolare tra bassisti e musicisti in genere. Sei molto più vicino tu all'ottica del fan di Emerson, che io di Pastorius.


si eh?
"Non sfiora neanche la genialità di Jaco Pastorius"
"Prima di lui il vuoto quanto a potenzialitá del basso elettrico, dopo di lui il mondo;"
"Nessuno ha innovato come Jaco. Non c'è proprio discussione."
"Veramente, non pensavo che ci potesse anche essere dubbio sul fatto che sia stato e ancora sia il più grande di tutti"

eccetera, però sono io il fanboy asd
Eh, ma l'onere della prova grava su di te, perché io esprimo un opinione comunissima e diffusissima, non un'opinione da fan.

dire "prima di lui il vuoto" è non solo un'opinione da fan ma pure un'opinione ignorante... poi hai cercato di correggere un po' il tiro ma quello non l'ho scritto io.
Ma ripeto, tu suoni il basso o qualche altro strumento? Perchè se sì, scendo nel tecnico. Sennò semplicemente ti piace più ascoltare le linee di Emerson, e basta. Ci sta.

se vuoi scendere nel tecnico fai pure, ma già il fatto che chiami Jamerson "Emerson" (Lake e Palmer? Per dio! asd) già la dice lunga su quanto possa essere equilibrato il tuo discorso.
No, non l'ho fatto apposta per sminuirlo asd È stata proprio una svista, coadiuvata dal t9 e da un po' di stanchezza asd
Guarda che a me Jamerson piace un sacco eh...Ma lui fa delle linee di basso. Accompagna. Ha inventato un bel groove. Ha avuto grande influenza nella musica leggera. È forse il miglior accompagnatore, che è anche l'essenza del basso. Non sono un riccardone...A me per primo piace ascoltare di più il basso nella musica leggera che come solista. Ma vedi, non stiamo parlando di composizione, di armonia, di nuovi suoni, è un altro mondo...
Scusami, ma io ti ho pure detto che magari non sono confrontabili, perché operavano in campi diversi... Sei tu che li vuoi per forza confrontare e affermare la superioritá di Jamerson (stavolta l'ho scritto giusto asd)
Che dobbiamo fare la sfida? Dobbiamo aprire un sondaggio? :D
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"Non possiamo parlare di Dio, o come preferisci chiamarlo, ma soltanto della nostra reazione a esso. Allo stesso modo, non penso che si possa parlare della musica, ma di una reazione soggettiva a essa" (Barenboim)

#73 dick laurent

    ...

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Inviato 08 febbraio 2015 - 21:52

ma dove? Ma non è vero! Quel che ho detto (forse in maniera un po' troppo aspra anni fa e in modo più misurato negli ultimi giorni) al di là del fatto che per me lui si faceva spesso prendere la mano dalla tecnica è solo ribadire che non condivido affatto l'impostazione dei fan di Pastorius che lo vedono come chilometri sopra tutti gli altri e come se ci fosse lui unico gigante in un mondo di gente anche brava che però manco lo vede da lontano. Al netto della mia preferenza personale per Jamerson (che rimane una preferenza consapevole del fatto che è un giudizio mio e non mi sognerei mai di dire che è l'unico che ha rivoluzionato il basso o ha cambiato la storia dello strumento, anche se probabilmente poi lo stesso Pastorius è stato influenzato da lui tra l'altro) che Pastorius sia uno dei più grandi in assoluto non lo metto minimamente in dubbio. La differenza è che per me c'è lui e qualcun altro che stanno lì per importanza, sapendo bene che poi di innovatori ce ne sono diversi.

Poi la cosa della composizione non capisco bene come c'entri nel discorso. Oscar Pettiford e Dave Holland componevano, Richard Davis no, questo c'entra qualcosa col loro valore come contrabbassisti?


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#74 Carlo86

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Inviato 08 febbraio 2015 - 22:02

ma dove? Ma non è vero! Quel che ho detto (forse in maniera un po' troppo aspra anni fa e in modo più misurato negli ultimi giorni) al di là del fatto che per me lui si faceva spesso prendere la mano dalla tecnica è solo ribadire che non condivido affatto l'impostazione dei fan di Pastorius che lo vedono come chilometri sopra tutti gli altri e come se ci fosse lui unico gigante in un mondo di gente anche brava che però manco lo vede da lontano. Al netto della mia preferenza personale per Jamerson (che rimane una preferenza consapevole del fatto che è un giudizio mio e non mi sognerei mai di dire che è l'unico che ha rivoluzionato il basso o ha cambiato la storia dello strumento, anche se probabilmente poi lo stesso Pastorius è stato influenzato da lui tra l'altro) che Pastorius sia uno dei più grandi in assoluto non lo metto minimamente in dubbio. La differenza è che per me c'è lui e qualcun altro che stanno lì per importanza, sapendo bene che poi di innovatori ce ne sono diversi.

Ah va bene...Allora quand'è così, stiamo parlando del nulla. Perché io non ho quell'approccio di dire che tutti gli altri non sono niente...Il fatto del "vuoto" prima di lui, l'ho abbondantemente spiegato.
Jaco influenzato da Jamerson magari è pure vero, perché lui ascoltava, assorbiva tutto e lo superava, creando nuove cose.
Si potrebbero citare tante cose tecniche di Jaco, ma mi pare superfluo, perché su queste cose qui non avrebbe senso il confronto. Jamerson non era quel genere di musicista...Non è in questo che ha fatto storia. Perché io glielo riconosco, eh...
Tu, invece, riconosci molto poco a Jaco, ma non fa niente.
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#75 dick laurent

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Inviato 08 febbraio 2015 - 22:13


Si potrebbero citare tante cose tecniche di Jaco, ma mi pare superfluo

 

fai tranquillamente, magari ci sono cose che non conosco.

Poi anche sul lato della composizione se vuoi aggiungere mi incuriosisce, non so se l'ho scritto ma ci avevo anche aperto un topic di scarsissimo successo sui compositori jazz. Per esempio a parte la nominata Three views of a secret quali sono le sue composizioni che preferisci?


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#76 Carlo86

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Inviato 08 febbraio 2015 - 22:18

Poi la cosa della composizione non capisco bene come c'entri nel discorso. Oscar Pettiford e Dave Holland componevano, Richard Davis no, questo c'entra qualcosa col loro valore come contrabbassisti?

Come contrabbassisti no, come artisti sì.
Jaco lo puoi confrontare con Coltrane, Mingus, Davis, e ovviamente perderebbe di gran lunga il confronto. Se uno suona solo il basso, per quanto divinamente, non rientra proprio in quel filone lì.
Una cosa è scrivere, creare. Un'altra è eseguire o creare giusto le linee di basso. Tu non ci vedi differenza? Non lo chiedo polemicamente, eh.
Ma anche se non vogliamo intendere la creazione come composizione pura ex novo di un pezzo...Anche un riarrangiamento di Donna Lee sul basso. Non ti pare geniale? Chi lo avrebbe mai pensato?
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#77 dick laurent

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Inviato 08 febbraio 2015 - 22:27

 

Poi la cosa della composizione non capisco bene come c'entri nel discorso. Oscar Pettiford e Dave Holland componevano, Richard Davis no, questo c'entra qualcosa col loro valore come contrabbassisti?


Come contrabbassisti no, come musicisti sì.
Jaco lo puoi confrontare con Coltrane, Mingus, Davis, e ovviamente perderebbe di gran lunga il confronto. Se uno suona solo il basso, per quanto divinamente, non rientra proprio in quel filone lì.
Una cosa è scrivere, creare. Un'altra è eseguire o creare giusto le linee di basso. Tu non ci vedi differenza?

 

 

 

Guarda a me l'aspetto della composizione interessa tantissimo (persino più dell'improvvisazione, e qualcuno qui potrebbe dire che ascolto jazz per i motivi sbagliati asd) ma per esempio Miles Davis non lo metterei mai e poi mai nella lista dei migliori compositori jazz. Si è servito di alcuni dei più grandi in quello, questo si. Di suo invece ha scritto si alcuni bei pezzi tipo boplicity, circles, flamenco sketches, l'ubiqua e per me pallosissima so what ma lui stesso non si sarebbe mai messo allo stesso piano di decine di altri compositori jazz (che spesso non hanno un centesimo della sua fama). Il suo talento era soprattutto come trombettista e avendo un gusto sopraffino, grande intelligenza e una posizione di privilegio come organizzatore di gruppi. E se prendi musicisti come Louis Armstrong il discorso vale ancora di più, ed è duretta dire che come musicista Armstrong non sia da considerare tra i giganti del jazz, piaccia o meno, solo perchè il suo contributo come autore è tutto sommato trascurabile.


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#78 Carlo86

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Inviato 08 febbraio 2015 - 22:37

Poi la cosa della composizione non capisco bene come c'entri nel discorso. Oscar Pettiford e Dave Holland componevano, Richard Davis no, questo c'entra qualcosa col loro valore come contrabbassisti?

Come contrabbassisti no, come musicisti sì.
Jaco lo puoi confrontare con Coltrane, Mingus, Davis, e ovviamente perderebbe di gran lunga il confronto. Se uno suona solo il basso, per quanto divinamente, non rientra proprio in quel filone lì.
Una cosa è scrivere, creare. Un'altra è eseguire o creare giusto le linee di basso. Tu non ci vedi differenza?


Guarda a me l'aspetto della composizione interessa tantissimo (persino più dell'improvvisazione, e qualcuno qui potrebbe dire che ascolto jazz per i motivi sbagliati asd) ma per esempio Miles Davis non lo metterei mai e poi mai nella lista dei migliori compositori jazz. Si è servito di alcuni dei più grandi in quello, questo si. Di suo invece ha scritto si alcuni bei pezzi tipo boplicity, circles, flamenco sketches, l'ubiqua e per me pallosissima so what ma lui stesso non si sarebbe mai messo allo stesso piano di decine di altri compositori jazz (che spesso non hanno un centesimo della sua fama). Il suo talento era soprattutto come trombettista e avendo un gusto sopraffino, grande intelligenza e una posizione di privilegio come organizzatore di gruppi. E se prendi musicisti come Louis Armstrong il discorso vale ancora di più, ed è duretta dire che come musicista Armstrong non sia da considerare tra i giganti del jazz, piaccia o meno, solo perchè il suo contributo come autore è tutto sommato trascurabile.
Ho citato i primi tre che mi venivano in mente. Era giusto un'esemplificazione per il mio discorso ;) Non volevo aprire una diatriba su Davis :D A me in questa sede interessa il discorso sui bassisti e il loro apporto alla musica, non sui mostri sacri del jazz.
Jamerson accompaganava, e basta. Non credo che Davis o Armstrong si limitassero a questo...
Con ciò, non voglio sminuire Jamerson, ma solo dire che sono due mondi diversi. Non ha senso per me rapportarli, non ci sono i termini di confronto.
Il jazz, come tu sai, è creazione in sé, nell'atto dell'improvvisazione stessa. È creazione istantanea, continua...Poi c'è la composizione e c'é l'esecuzione tecnica.
Per me Jaco è superiore ad ogni altro bassista jazz/fusion per capacità di improvvisazione ed esecuzione (cioè come suono). In più aveva anche capacità compositive, che sono rimaste strozzate, anche in virtù del fatto che si è presto fottuto il cervello...E anche quanto a queste ultime comunque riesce a competere benissimo con altri bassisti e contrabbassisti, essendo secondo solo a Mingus, secondo me.
Per te, suppongo sia pari o inferiore a Jamerson quanto ad esecuzione, mentre come composizione e improvvisazione non sono confrontabili, perché operavano in ambiti diversi, non credi? Jamerson non improvvisava (non suonava jazz) e non componeva, ma usava brillantemente la sua creatività nell'accompagnamento. Giusto?
Perdonami la banalità di questa schematizzazione, ma è per arrivare a dire che secondo me mancano dei termini di confronto tra Jaco ed altri grandi bassisti. E se ciò accade, forse, è anche per le maggiori capacità di Pastorius rispetto a questi, io credo.
Secondo te no, e rispetto la tua opinione :)
Sicuramente, non è confrontabile con bassisti pop-rock-R&B e di musica leggera in generale (che io preferisco al jazz, chiariamoci...nessuna svalutazione) tra cui inserisco Jamerson (che qui forse primeggia, almeno quanto ad influenza, ma dovremmo parlarne in "rock e dintorni", come già ti dissi tempo fa :D), mentre nel suo ambito svetta.
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#79 Carlo86

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Inviato 08 febbraio 2015 - 22:52

Si potrebbero citare tante cose tecniche di Jaco, ma mi pare superfluo


fai tranquillamente, magari ci sono cose che non conosco.
Poi anche sul lato della composizione se vuoi aggiungere mi incuriosisce, non so se l'ho scritto ma ci avevo anche aperto un topic di scarsissimo successo sui compositori jazz. Per esempio a parte la nominata Three views of a secret quali sono le sue composizioni che preferisci?
Circa il lato tecnico: uso degli armonici, basso fretless, accordi, improvvisazione, tecnica percussiva, velocità (accompagnamento in semiminime senza mai perdere brillantezza nel suono), feedback ed effetti vari applicati al basso, come accompagnamento e come solista. Queste le prime cose che mi vengono in mente.
Ma in generale citerei anche l'inventiva, il carisma, la naturalezza, capacità di adattamento a qualsiasi genere, il groove, il timbro, il rendere semplici le cose difficili.
Lato compositivo, Liberty City o Continuum non ti piaccciono? Ma anche quando ha rifatto standard o pezzi pop, ha creato, riarrangiato, innovato, stupito, non pensi?
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#80 Carlo86

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Inviato 09 febbraio 2015 - 09:34

Per far apprezzare la versatilità di Jaco Pastorius, posto "Chameleon" live con Hancock e "I shot the Sheriff" dal live in NYC ;)

https://m.youtube.co...C2F57D9179CACE8

https://m.youtube.co...h?v=xvxBh5EwiXU

Questi due pezzi dimostrano che non era solo tecnica, anzi questa passava in secondo piano, secondo me, essendo solo funzionale al groove e al ritmo che quest'artista emanava a fiumi...
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#81 Roronoa Zoro

    pivello

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Inviato 09 febbraio 2015 - 11:39

Dick, ma tu suoni il basso?
Se sì, dovresti sapere che una cosa è slappare (attiene alla tecnica pura, e portata all'estremo appare quasi attività circense, meramente esibizionistica), altra è comporre musica. Qui la differenza tra Jaco e i bassisti che hanno approfondito lo slap.
Circa l'oggettività, non ne ho mai parlato. Non credo esista nelle arti. Ho parlato di somma strabordante di giudizi soggettivi concordi sul fatto che Jaco sia il più grande di tutti, in particolare tra bassisti e musicisti in genere. Sei molto più vicino tu all'ottica del fan di Jamerson, che io di Pastorius.
Tra l'altro, non ho neanche mai detto che gli altri gli fanno una pippa...Anzi, ho detto proprio il contrario nel post sopra... Solo che Jaco è un gradino sopra. Magari piccolo gradino, ma lo è. Jamerson, comunque, andrebbe meglio confrontato nell'ambito della musica leggera, secondo me. Non è con Jaco il confronto, ma con i grandi bassisti Pop, rock, blues, soul, etc. Ambiti nei quali ha spiegato la sua influenza.

 

Non sono d'accordo con la definizione circense riferita allo slap(sono bassista e non slappo, ci tengo a sottolineare questo è una tecnica che non mi piace tantissimo) ma assolutamente si con tutto quello che hai detto in tutti i tuoi post. Mi sembra che tutto ciò che dici sia ben ponderato ed equilibrato.

 

Detto questo il paragone tra Jamerson e Pastorius è poco calzante. Sicuramente Jamerson è uno dei bassisti più influenti di sempre(non a caso esiste un libro con le trascrizioni delle sue bassline, ottimo materiale di studio) ma come dice giustamente Carlo (posso chiamarti così invece di Carlo86?)  c'è una differenza enorme a livello stilistico.

 

Il paragone andrebbe fatto semmai tra Jamerson e Larry Graham(riconosciuto come l'ideatore della tecnica slap), Louis Johnson e nello specifico tutti i bassisti che militavano nella Motown.

 

Ci tengo a dire una cosa, se non fosse stato per l'esistenza di Pastorius oggi a mio modestissimo parere non potremmo dire chi fosse il miglior bassista del mondo. Troppa difformità di generi e d'approcci. Ma Pastorius ha compiuto una rivoluzione ed innovazione totale nello strumento, rendendolo proprio un'altra cosa. Tantissimi altri hanno apportato enormi cambiamenti ma non così radicali.


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#82 Carlo86

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Inviato 09 febbraio 2015 - 12:39

Dick, ma tu suoni il basso?
Se sì, dovresti sapere che una cosa è slappare (attiene alla tecnica pura, e portata all'estremo appare quasi attività circense, meramente esibizionistica), altra è comporre musica. Qui la differenza tra Jaco e i bassisti che hanno approfondito lo slap.
Circa l'oggettività, non ne ho mai parlato. Non credo esista nelle arti. Ho parlato di somma strabordante di giudizi soggettivi concordi sul fatto che Jaco sia il più grande di tutti, in particolare tra bassisti e musicisti in genere. Sei molto più vicino tu all'ottica del fan di Jamerson, che io di Pastorius.
Tra l'altro, non ho neanche mai detto che gli altri gli fanno una pippa...Anzi, ho detto proprio il contrario nel post sopra... Solo che Jaco è un gradino sopra. Magari piccolo gradino, ma lo è. Jamerson, comunque, andrebbe meglio confrontato nell'ambito della musica leggera, secondo me. Non è con Jaco il confronto, ma con i grandi bassisti Pop, rock, blues, soul, etc. Ambiti nei quali ha spiegato la sua influenza.

 
Non sono d'accordo con la definizione circense riferita allo slap(sono bassista e non slappo, ci tengo a sottolineare questo è una tecnica che non mi piace tantissimo) ma assolutamente si con tutto quello che hai detto in tutti i tuoi post. Mi sembra che tutto ciò che dici sia ben ponderato ed equilibrato.
 
Detto questo il paragone tra Jamerson e Pastorius è poco calzante. Sicuramente Jamerson è uno dei bassisti più influenti di sempre(non a caso esiste un libro con le trascrizioni delle sue bassline, ottimo materiale di studio) ma come dice giustamente Carlo (posso chiamarti così invece di Carlo86?)  c'è una differenza enorme a livello stilistico.
 
Il paragone andrebbe fatto semmai tra Jamerson e Larry Graham(riconosciuto come l'ideatore della tecnica slap), Louis Johnson e nello specifico tutti i bassisti che militavano nella Motown.
 
Ci tengo a dire una cosa, se non fosse stato per l'esistenza di Pastorius oggi a mio modestissimo parere non potremmo dire chi fosse il miglior bassista del mondo. Troppa difformità di generi e d'approcci. Ma Pastorius ha compiuto una rivoluzione ed innovazione totale nello strumento, rendendolo proprio un'altra cosa. Tantissimi altri hanno apportato enormi cambiamenti ma non così radicali.

Non volevo essere offensivo circa lo slap. Mi piace anche molto, tra l'altro.
Il mio riferimento al circo riguardava solo quei momenti, come ho specificato, in cui è portato proprio all'estremo e gli stessi musicisti a quel punto sono coscienti che stanno facendo quella cosa più per far dievrtire il pubblico che per fare arte, diciamo così...Ma nelle sue forme più moderate e usuali è una tecnica stupenda e tremendamente funky. Ho avuto anche il piacere di vedere Wooten live, ed è stato molto divertente ;)
Ci tenevo a sottolineare questo...Lungi da me sminuire una tecnica rispetto ad un'altra. È una differenza stilstica, come dicevi tu.

P.S. Certo che puoi chiamarmi "solo" Carlo, anzi è auspicabile :D
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#83 Roronoa Zoro

    pivello

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Inviato 10 febbraio 2015 - 16:34

Bene allora! E poi da quel che ho capito anche tu sei un bassista, è sempre bello trovare bassisti in community a più ampio spettro!


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#84 Carlo86

    mainstream Star

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Inviato 11 febbraio 2015 - 12:36

Bene allora! E poi da quel che ho capito anche tu sei un bassista, è sempre bello trovare bassisti in community a più ampio spettro!


Sì, suono il basso, anche se ultimamente ho dovuto un po' metterlo da parte, causa impegni vari... Ho attraversato anche la mia fase jazzistica (con annesso studio di Jaco) :D, ma poi abbandonai perchè comportava un dispendio di tempo ed esercizio esagerato...Preferisco dedicarmi alla musica leggera (funky, rock, blues, etc), però devo ammettere che suonare un bel walking o un solo jazz è più divertente, soprattutto per uno strumento come il basso che nella musica leggera tende a svolgere un ruolo da comprimario...
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#85 Roronoa Zoro

    pivello

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Inviato 12 febbraio 2015 - 12:41

Ti capisco! Però puoi sempre dedicarti al jazz a tempo perso, tirandoti qualche pezzo ad orecchio o suonando su qualche standard semplice. Di certo così non diventerai un jazzista professionista ma con il tempo potrai toglierti delle soddisfazioni! E tutto questo senza tralasciare l'altra musica che suoni! Non credo, nonostante il ruolo meno appariscente del basso rock rispetto a quello jazz che sia musica da sottovalutare per noi bassisti! Ci sono un sacco di linee di basso molto belle ed interessanti da suonare che ti aprono la mente!


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#86 Carlo86

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Inviato 12 febbraio 2015 - 14:48

Ti capisco! Però puoi sempre dedicarti al jazz a tempo perso, tirandoti qualche pezzo ad orecchio o suonando su qualche standard semplice. Di certo così non diventerai un jazzista professionista ma con il tempo potrai toglierti delle soddisfazioni! E tutto questo senza tralasciare l'altra musica che suoni! Non credo, nonostante il ruolo meno appariscente del basso rock rispetto a quello jazz che sia musica da sottovalutare per noi bassisti! Ci sono un sacco di linee di basso molto belle ed interessanti da suonare che ti aprono la mente!

Sì, è vero...Ed è anche più bello da suonare insieme.
Il jazz è più sfizioso del rock nell'esercizio solitario, diciamo.
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#87 Carlo86

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Inviato 20 febbraio 2015 - 21:18

Intanto, è uscito un film-documentario su Jaco, curato da Rober Trujillo. Sarei curioso di vedere di che si tratta.
Qui è possibile trovare la scheda del film:http://schedule.sxsw...s/event_FS18038
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#88 Merlo

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Inviato 07 marzo 2015 - 11:49

The Life and Death of Jaco Pastorius
Joni Mitchell [Musician Magazine]
December 1987

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What can I say about Jaco? When I first met him he was extremely present tense and, I would have to say for lack of a better term, extremely sage. He was so accepting of everything going on around him; at the same time he was arrogant and challenging: "I'm the baddest!" He was so alert, so involved in the moment. When people are in that state they're generally fun to be with. He was very alive.

The first time he came in, I had never heard him play. I forget who recommended him. Everybody'd heard my lament about the trouble I was having. I was trying to find a certain sound on the bottom end, going against the vogue at the time. It's very difficult to buck a vogue. Bass players were playing with dead strings; you couldn't get them to change to get a round, full-bodied tone. I liked that old analog, jukebox, Fifties sound-up-right bass, boomier. In the Sixties and early Seventies you had this dead, distant bass sound. I didn't care for it. And the other thing was, I had started to think, "Why couldn't the bass leave the bottom sometimes and go up and play in the midrange and then return?" Why did it have to always play the root? On "The Jungle Line" I had played some kind of keyboard bass line, and when it came around to Max Bennett having to play it, he just hated it. Because sometimes it didn't root the chord, it went up into the middle. To him that was flat-out wrong. To some people it was eccentric. So when Jaco came in, John Guerin said to me, "God, you must love this guy; he almost never plays the root!"

There was a time when Jaco and I first worked together when there was nobody I'd rather hang with than him. There was an appreciation, a joie de vivre, a spontaneity. A lot of people couldn't take him. Maybe that's my peculiarity, but then, I also have a fondness for derelicts.

He had this wide, fat swath of a sound. There weren't a lot of gizmos you could put your instrument through then, and the night I got my Roland Jazz Chorus amp, it was sort of a prototype. Jaco and Bobbye Hall and I were playing a benefit up in San Francisco. I tried playing through this thing and Jaco flipped for it. So he stole it off me! He said, "Oh yeah, I'm playing through that tonight!" I said, "What are you talking about? This is my new amp!" He pointed to his rental amp and said, "I'm not playing through that piece of ****." So he took mine! We went out onstage that night and Jaco got this huge wonderful busy sound and I played through this peanut. He was formidable! You can hear it in the mixes back then. He was very dominating. But I put up with it; I even got a kick out of it. Because I was so thrilled about the way he played. It was exactly what I was waiting for.

He was an innovator. First of all, he was changing the bottom end of the time, and he knew it. With that went a certain amount of confidence, which at its worst was offensive to some people. It didn't offend me. His drug problem hadn't begun. You take a big flaming juicy ego like that and add drugs to it-it's no good. I mean, Freud thought he'd made great breakthroughs treating inferiority complexes with cocaine. Imagine what it does to add that to someone who's already Mr. Confidence!

I know he stretched me. I stretched him some too, inadvertently, on things like "Don Juan's Reckless Daughter." That was Alexandro Acuna, Don Alias, myself and Jaco. Alex's background is in Latin music, so that track was getting a very Latin percussion sound on the bottom. I said, "No , this is more North American Indian, a more limited palette of drum sounds." So Jaco got an idea. I don't know if he detuned his bass, but he started striking the end of the strings, up by the bridge, and he'd slide with the palm of his palm all the way down to the head. He set up this pattern: du du du doom, du du du doom. Well, it's a five minute song, and three minutes into it his hand started to bleed. He shredded it making it slide the full length of his bass strings. They turned into a grater. So we stopped tapping and he changed to his Venus mound, below the thumb. And when we finished the take, that was bleeding, too. So his whole hand was bleeding. But the music was magnificent, and he was so excited because he'd discovered a new thing. Later he built up calluses and you'd always see him doing those slides. But then he was mad with me because I had copped his new **** for my record! I think he might have had a different pain threshold.

Jaco was a self-proclaimed mutt. He had so many different bloodlines running through him. But one of them was Irish and I always felt that was fairly evident. Maybe it was an Irish spirit that the best of our communication went out on. Jaco, you know, was a gerner. A gerner is a funny-face maker. They have competitions in England. They pull their lips over their noses. A lot of the best gerners have no teeth-they can collapse their whole face. It's a folk art, and in rural places like the north of England, maybe Wales, they have contests where these hideous contortions are adjudicated. And Jaco was a master at it. He did all sorts of obscene things with his face. He'd say, "Do you want to see me make my face like a woman's pussy?" I swear! I don't know if I want to say this & but he'd do it. He'd turn his mouth so it went sideways, pull his lips into obscene shapes and I'd say, "Oh my God!" He was so much fun to be with.

He loved his kids; he was really good with kids and animals. Jaco was a great spirit before his deterioration by toxics. He'd come to L.A. to make his fortune, and spent a lot of time away from home. Once his wife called to say his child was mad with him because he never came home. Jaco said, "That's good, that's good, it shows the kid is thinking!" He had such a positive attitude about certain things. It was detached in a certain way, but not without warmth. I thought he had wonderful eyes before drugs clouded them. Look at that portrait of him on his first album cover and see if he doesn't look like some Tibetan sage.

He'd say, "I'm the baddest. I'm not braggin', I'm just telling the truth!" And I'd give him that. As far as I was concerned, he was telling the truth. It didn't even seem inappropriate to me that he knew it. But in order to keep the beauty of that bravado, you have to be able to back it up. And when his talent and inspiration began to be corroded by the clouding over of perception that accompanies overindulgence in drugs and alcohol, he became a tragic figure on the scene. Anyone who's that arrogant going up, people love to carve up going down. Therein lies the tragedy.

He started to get unruly, but I could deal with that. On Don Juan's Reckless Daughter there was a date where Henry Lewy and I waited for him. He was a hired hand coming in to play on a session, and he didn't show up. I thought I knew where we could find him. So when he was about two hours late I said, "Come on, Henry, we're going to go and get him." Sure enough, he and Wayne Shorter and Joe Zawinul and Peter Erskine, the drummer who had just joined Weather Report, were rehearsing for a tour. Wayne was up on the stage noodling around with the piano, and down on the floor were Jaco and Zawinul playing Frisbee. The two of them reminded me of European circus people: Zawinul and his straight back and shoulders like an Austrian tightrope walker, so proud, and Jaco had that same kind of command-he'd jump over the speakers; there were a lot of circus aspects to his performance. So here they were tossing this Frisbee around, Jaco catching it just like a circus act. "Ta-daa!" You could hear the trumpet fanfare. Then they threw it to Peter Erskine. Now, Peter was the new guy in the band. Boy, that thing was coming toward him and there was panic in his eyes. He caught it in kind of a wobbly way, and he wobbled it back to Zawinul. And they looked at him kind of like, "Not the Flying Wallichi Brothers." They tossed it a few more rounds and then they tossed it to Wayne. Now, this was an insight into Wayne. Here was a Frisbee coming at him in his peripheral vision-he had both hands on the keyboards-and just at the perfect moment Wayne reached out his left hand, caught it and threw it back to them. He never turned his head, and he only took one hand off the keyboards.

When Jaco and I played one-on-one in the studio, it was a different thing. On Mingus there's a duet that we did, "God Must Be a Boogie Man." I heard that the other day and I thought, "God, I don't know how he hung in there with me!" I let a long time go by between notes. I'd go bomp and he'd catch it with me! There'd be a lot of space. It wasn't like there was a band or somebody keeping metered time. I thought, "How did he do that?" Then I remembered, he used to watch my foot. My right foot would be keeping the steady time.

The Shadows and Light tour worked out fine, but it didn't look like it was going to. Jaco was musical director, and he didn't show up until we'd already been in rehearsal for about two weeks. When he did show up, he decided he didn't like the band. As we'd been rehearsing without a bass player, we'd kind of fleshed it in to where it sounded pretty good even without a bass. So when Jaco came, he started tearing the arrangements apart, demanding more space onstage. He later came to love everybody, but he didn't hear it that way initially. He didn't like Don Alias on drum kit, he liked him on hand drums. Well, I really liked the feel of Don's playing-he's not a technical virtuoso on the kit like he is on congas and other drums, where he's in the top three in the world, but he such a good-feeling kit player to me. So we had this big argument and it didn't look like the thing was going to fly. As the tour rolled along, the tension dissolved-as a matter of fact, he took that band and played with them on his own record.

I think he played very well on that tour, especially, oddly enough, the day we filmed. Something personal had happened to him that day. I don't know what. Something between his wife and his mother, some family thing. He was in the midst of some tempering revelation. When we started the first few notes he played were from "I Was High and Mighty." For a minute I thought, "I can't believe it! I'm watching Jaco have a humble attack! It's not really good for him to be this humble. Come on, Jaco, be a little arrogant!" Toward the end he took off, but he used to jump over his amp and beat his bass with his strap every night on that tour-this was the one night he didn't do it. It was a shame because Mike Brecker and I had cooked it up that when he jumped over the speakers and beat his bass, Mike was going to jump out and beat his saxophone. We were going to have a real donnybrook up there. I thought, "Maybe I'll come out and beat the piano." But he didn't do it.

There wasn't any real parting point between us; we stopped playing together because Jaco didn't play well anymore. Then I lost contact with him. It was more of a drifting apart than a breaking off. He went off with Weather Report and they played Japan and I heard tales of him jumping into fountains naked, going amok in the Orient. I just didn't see him that much.

I think he had a beautiful animal wisdom that I don't see as a madness at all. It's something that we lost. You could view it in this time as madness, and certainly it could be seen as a madness. Maybe I have the same madness but it's not so expressed. In Jaco I saw some of those expressions as a celebration of life. Strange behavior, certainly. But I love animals, and Jaco loved animals. To run down the street taking off his clothes was different if he did it from if you did it. I don't think of it as demented. I know he lost it at the end; you couldn't talk to him. It was tragic. And coke inflamed his mean side. Coke shuts off the heart and allows meanness or anything that's lying there-a cruel wit-to develop. We all have it. In whatever form, it's lying there.

I saw him for the last time in New York a couple of years ago. I went to an art opening with a group of people. We came out and were looking for a place to eat. We saw this little restaurant across the street with a hand-painted sign: JACO PASTORIUS TONIGHT. So I went across to see him. We all walked in and he was sitting at the bar. I went up and tapped him. When he turned his face to me he was just . . . gone. It was a gone face. He hugged me like he was drowning. Then he switched into this gear: he started yelling my name around the club. "Joni Mitchell is the baddest! She's the only woman this, she's the only woman that." Until it was embarrassing. Everyone there was embarrassed. The room was embarrassed, I was embarrassed. He kept hollering my name. It was a very small club, there were maybe ten people present. Anyway, we ended up jamming for a minute. I just got up and started improvising on this electric piano. There was a vocal mike on it, with a cord draped along the back of the piano. At one point Jaco moved forward and he short-sheeted me for a joke; he pulled the cord down so it ran along the keyboard from the middle C down, an obstacle course. In trying to move it back up, I inevitably hit a clunker and somebody in the audience yelled out, "Never mind the mistakes, Joni." Jaco was laughing. So I just stopped and said, "Look, this isn't going to work. I'm just going to let Jaco play and I'll sing to him." So I grabbed the mike and let him take the lead. He'd used to play "out," but there's out and then there's out. This was not good. It was frustrating. It was heartbreaking. And so I just let him play and I followed him and sang with him. That way, no matter where he went I could try and be supportive. But he was not in the mood to be supportive. That particular evening, he was a saboteur.

The day after Jaco died I went back and listed to Mingus. I went back, basically, to reminisce. And gee, there was some beautiful communication in that playing. I hadn't listened to it for years. The grace of the improvisation on that record-there's space, and then one voice comes in. It's not three people grabbing, feeling a pressure point coming up and all landing on it at once. Jaco was not a road hog at that point. When you put him in that chemistry with Herbie and Wayne, I think they all played splendidly. "Courtesy" sounds so formal, but it was the best of musical manners. And the voices they speak in when they do come in! I thought that was some really good playing. And there were a lot of magic evenings like that.
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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#89 The End

    l'uomo che sussurava ai citofoni

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Inviato 29 settembre 2015 - 19:15

Lo conosco di nome, ma finora non l ho mai ascoltato. Mi consigliate qualcosa per cominciare?
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Ne ho abbastanza di averne abbastanza

#90 Carlo86

    mainstream Star

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Inviato 29 settembre 2015 - 19:28

Lo conosco di nome, ma finora non l ho mai ascoltato. Mi consigliate qualcosa per cominciare?


Io consiglio sempre di iniziare dal primo album, "Jaco Pastorius". Altrimenti, se preferisci iniziare da una raccolta, puoi ascoltare "Punk Jazz".
Per le collaborazioni, inizia con qualche disco dei Weather Report, tipo "Black Market" o con "Hejira" di Joni Mitchell.
Le perle di Jaco sono un po' sparse ovunque...
Intanto, per cominciare a prendere confidenza col tipo asd, guarda questo video:
https://m.youtube.co...h?v=Xn9IqOTIkD4
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"Non possiamo parlare di Dio, o come preferisci chiamarlo, ma soltanto della nostra reazione a esso. Allo stesso modo, non penso che si possa parlare della musica, ma di una reazione soggettiva a essa" (Barenboim)

#91 Merlo

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Inviato 29 settembre 2015 - 20:48

 

Lo conosco di nome, ma finora non l ho mai ascoltato. Mi consigliate qualcosa per cominciare?


Io consiglio sempre di iniziare dal primo album, "Jaco Pastorius". Altrimenti, se preferisci iniziare da una raccolta, puoi ascoltare "Punk Jazz".
Per le collaborazioni, inizia con qualche disco dei Weather Report, tipo "Black Market" o con "Hejira" di Joni Mitchell.
Le perle di Jaco sono un po' sparse ovunque...
Intanto, per cominciare a prendere confidenza col tipo asd, guarda questo video:
https://m.youtube.co...h?v=Xn9IqOTIkD4

 

 

Quoto, la raccolta Punk Jazz è ottima.


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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#92 The End

    l'uomo che sussurava ai citofoni

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Inviato 02 ottobre 2015 - 18:36

Grazie
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