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Letteratura scientifica


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54 replies to this topic

#51 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 06 giugno 2015 - 09:46

Mentre mi trascino metaironicamente Infinite Jest, mi sono letto qualcosina di non-fiction.

 

Cybernetics or Control&Communication in the Animal and the Machine, 2nd ed

 

9781614275022.jpg

 

Avrei fatto un track by track dei capitoli, ma in realtà su wiki trovate dei commenti decenti.

Mi è piaciuto, Wiener scrive in modo comprensibile, con un po' di leziosismi in latino e note utili per gli interessati. In questo, come nel prossimo libro, però, ho sentito la mancanza di note di un curatore che segnali quali vie si siano scoperte non percorribili e cose del genere, un po' di retrospettiva insomma.

Le parti sociologiche mi sono parse più interessanti di quelle psicologiche, chiedo a chi sa se valga la pena leggere anche The Human Use of Human Beings, che dovrebbe essere la versione "per non tecnici".

Sull'internet si trovano anche l'introduzione alla cibernetica di Ross Ashby e Design for a Brain, che mi attrae perché ancora non ho capito cos'era lo Homeostat, di fatto. Qualcuno conosce?

 

 

Successivamente ho letto Teoria Generale dei SIstemi

 

9788804533429-teoria-generale-dei-sistem

 

Un insieme di saggi, inizialmente piuttosto legati fra loro, a tratti ripetitivi. Pochina ma carina la matematica dietro alle espressioni "vitalistiche" (il punto di LvB, in biologia, è proprio mostrare che generalizzando certe leggi "biofisiche", gli aspetti apparentemente vitalistici della biologia non contraddicono la fisica. Ci mancherebbe altro, ma quando ci lavorava non era così scontato).

Qui ho saltato a piè pari certe fumose applicazioni alla psicologia e alla sociologia, l'autore è ambiguo e, pur negandolo, un po' sogna (e chi non?) una ingegneria sociale.

Mi andava di leggerlo perché la copertina è bella e pensavo potessi poi approfondire meglio concetti di Systems Biology o morfogenesi (qui potrei fare la follia, ma ho ancora D'Arcy W. Thompson sullo scaffale...). La bibliografia consigliata, però, è vecchiotta, nonostante il curatore moderno.

 

In libreria ho visto un mattone di Fritjof Capra sulle scienze della vita con sguardo sistemico. Il Tao della Fisica non mi attira, un suo libro di "scienze della vita" lo ho ma mi disturba e non lo ho mai iniziato per un fastidio mai chiarito. Ma qui scrive con un autorevole biochimico italiano e il tomo è graficamente attraente, che dite?

 

Ho dimenticato a casa l'altra The Society of Mind di Marvin Minsky, che si legge molto agevolmente e ha le figure. Ci sono cose più e meno interessanti, ha la sua età e non è tecnico, quindi lui a volte esagera nello stile aforistico e non sempre trovo una consequenzialità fra le frasi, ma, visto il suo lavoro effettivo al di fuori di questo libro, non mi ci fisso.


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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#52 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 06 giugno 2015 - 15:05

Mentre mi trascino metaironicamente Infinite Jest, mi sono letto qualcosina di non-fiction.

 

Cybernetics or Control&Communication in the Animal and the Machine, 2nd ed

 

9781614275022.jpg

 

Avrei fatto un track by track dei capitoli, ma in realtà su wiki trovate dei commenti decenti.

Mi è piaciuto, Wiener scrive in modo comprensibile, con un po' di leziosismi in latino e note utili per gli interessati. In questo, come nel prossimo libro, però, ho sentito la mancanza di note di un curatore che segnali quali vie si siano scoperte non percorribili e cose del genere, un po' di retrospettiva insomma.

Le parti sociologiche mi sono parse più interessanti di quelle psicologiche, chiedo a chi sa se valga la pena leggere anche The Human Use of Human Beings, che dovrebbe essere la versione "per non tecnici".

Sull'internet si trovano anche l'introduzione alla cibernetica di Ross Ashby e Design for a Brain, che mi attrae perché ancora non ho capito cos'era lo Homeostat, di fatto. Qualcuno conosce?

 

 

Successivamente ho letto Teoria Generale dei SIstemi

 

9788804533429-teoria-generale-dei-sistem

 

Un insieme di saggi, inizialmente piuttosto legati fra loro, a tratti ripetitivi. Pochina ma carina la matematica dietro alle espressioni "vitalistiche" (il punto di LvB, in biologia, è proprio mostrare che generalizzando certe leggi "biofisiche", gli aspetti apparentemente vitalistici della biologia non contraddicono la fisica. Ci mancherebbe altro, ma quando ci lavorava non era così scontato).

Qui ho saltato a piè pari certe fumose applicazioni alla psicologia e alla sociologia, l'autore è ambiguo e, pur negandolo, un po' sogna (e chi non?) una ingegneria sociale.

Mi andava di leggerlo perché la copertina è bella e pensavo potessi poi approfondire meglio concetti di Systems Biology o morfogenesi (qui potrei fare la follia, ma ho ancora D'Arcy W. Thompson sullo scaffale...). La bibliografia consigliata, però, è vecchiotta, nonostante il curatore moderno.

 

In libreria ho visto un mattone di Fritjof Capra sulle scienze della vita con sguardo sistemico. Il Tao della Fisica non mi attira, un suo libro di "scienze della vita" lo ho ma mi disturba e non lo ho mai iniziato per un fastidio mai chiarito. Ma qui scrive con un autorevole biochimico italiano e il tomo è graficamente attraente, che dite?

 

Ho dimenticato a casa l'altra The Society of Mind di Marvin Minsky, che si legge molto agevolmente e ha le figure. Ci sono cose più e meno interessanti, ha la sua età e non è tecnico, quindi lui a volte esagera nello stile aforistico e non sempre trovo una consequenzialità fra le frasi, ma, visto il suo lavoro effettivo al di fuori di questo libro, non mi ci fisso.

 

Bertalannfy a me piacque molto molto. Va detto che lo lessi subito dopo aver fatto una tesi di dottorato sulle power law in neuroscienze quindi cascava proprio a fagiuolo.

 

Wiener mi ha sempre incuriosito ma lo credevo un mattone. Se tu mi dici che è leggibile me lo procuro.

 

Capra in gioventù mi intrigava ma adesso che con la scienza ci lavoro credo mi farebbe girare i coglioni.

 

Ma Linked di Barabasi l'hai letto? Mooooolto divulgativo ma carino, e un filo più contemporaneo di questi libri che ti leggi


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apri apri, apri tutto!

#53 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

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Inviato 06 giugno 2015 - 15:52

Ed era in inglese, quindi se l'ho letto è davvero alla portata di chiunque sia interessato. Ho trovato pesante la quantità di formule nel capitolo Time Series, Information and Communication, soprattutto perché erano comprensibili ashd. Ti saranno anche note probabilmente. Il resto è pressoché tutto a parole e credo che per chiunque sia dei campi di indagine di W., le formule qui e lì siano più che risapute ed il fascino stia proprio nelle opinioni e previsioni dello scienziato.

 

Anche a me von Bertalanffy è piaciuto assai, in particolare i capitoli 4-6-7 (vado a memoria).

 

Quello cui mi riferisco di Capra, l'unico che mi procurerei, è questo. Non riesco a capire se valga o no, magari dopo cerco meglio se ci sono recensioni qualificate, per quanto interessanti quelle su amazon. E vado a sfogliarlo meglio in Feltrinelli.

 

Linked l'ho letto, molto bello perché pur essendo moooooolto divulgativo, non mi è parso scendere a compromessi ridicoli per far passare i concetti, begli esempi e molte note che rimandano ad articoli scientifici. Eppure una volta finito non ho saputo come continuare a leggere di reti, soprattutto se applicate alla biologia. Consiglia pure se ne conosci, ma immagino si passi a testi universitari e dovrei metterli in coda.

 

Mi pare di aver parlato di Link insieme a Complessità&Modelli, di Bertuglia&Vaio. Lette le prime due sezioni come avevo programmato, mi ha spinto a leggermi quanto sopra e segnarmi tanti nomi, buona storia enciclopedica della "complessità", però suppongo si capisca dove va a parare solo nella terza sezione, che cita l'Homo neuroeconomicus e pertanto non mi interessa e mi puzza pure...

 

Di libri più contemporanei ho letto l'anno scorso Life's Ratchet, anche questo divulgativo, epurato da formule e con titolo indegno in italiano.

Non saprei bene che altro leggermi di moderno, c'è un bel saltone tra testi divulgativi e per addetti ai lavori.

Ho sicuramente letto qualcos'altro di breve, o capitoletti di libri più spessi, ma non mi viene in mente altro.

Nelle liste dei desideri amazon/ibs resta giusto Ruelle o la teoria delle catastrofi (più un vezzo estetizzante, visto che non ho notizia di applicazioni salienti), è che ho un debole per la Bollati Boringhieri asd

e insomma è ora di STUDIARE


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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
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#54 bELLE ELLEish

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Inviato 20 giugno 2015 - 09:04

Forse in biblioteca mi piglio

9788833925608.jpg

http://www.bollatibo...e=9788833925608

 

Libro di un importante fisico dell'atmosfera sull'eventualità di politiche "geoingegneristiche" e le (im)possibilità tecniche di una modifica del clima. Parlarne scientemente per non lasciare l'argomento in mano ai disinformati, intanto

Lo prenderei perché molto breve, non tecnico, diverso dalle mie letture tipiche. Dedica a uomoz


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A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

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#55 Greed

    round control to major troll

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Inviato 12 novembre 2016 - 19:34

Oggi ho sentito per caso in radio Stefano Mancuso, poi ho guardato una sua lezione di un'ora su youtube. E' un neurobiologo vegetale (scopro ora l'esistenza di.) dell'università di Firenze e fa notare quanto sia errata e viziata, per questioni di ignoranza ma anche evoluzionistiche, la nostra visione del regno vegetale in quanto le piante hanno: comportamenti sociali (competizione/collaborazione a seconda del dna), attuano cure parentali, "studiano l'ambiente" e  si muovono di conseguenza per raggiungere certi scopi, sfruttano gli animali con malizie quasi inquietanti, possono apprendere e memorizzare come reagire a certi stimoli esterni. Rappresentano anche il 99,9% della biomassa della Terra.

 

Sicuramente non lo leggo ma vorrei http://www.giunti.it...rde-brillante2/

in alternativa youtube, dev'essere poi uno di quelli che fa i ted talk a prova di idiota delle scienze come me.


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