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Steely Dan


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#51 dick laurent

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Inviato 29 aprile 2014 - 16:20


Per me invece Aja e poi The Nightfly di Fagen sono il punto di arrivo della loro arte. Riuscire a lavare via dalla musica qualsiasi genere precostituito servendosi di una produzione che va oltre la perfezione, delle esecuzioni pensate al millimetro, tagliando via qualsiasi virtuosismo gratuito. In Aja tutta la concentrazione è sulle progressioni armoniche del jazz modale con politonalità estreme, riescono a scoprirne di nuove mai sentite e poi le infilano in dei brani pop dalla struttura intricata ed enigmatica. Scompare quasi totalmente il loro lato più rock per lasciare spazio a delle atmosfere che a me trasmettono molto misticismo seppur dentro il contesto fusion da loro creato. Potrà suonare freddo il risultato, ma a me suona come il raggiungimento di un'emozionante perfezione in cui tutto è controllato e stretto in delle redini strettissime, dalle pause silenziose tra gli stacchi della titletrack alla voce di Fagen.
I dischi precedenti sono un bel punto di incontro tra jazz pop e rock, Aja non riesco proprio a capire cosa cazzo sia e ne sono contento.


:ossequi: :ossequi: :ossequi:

Coniugare "l'andare oltre" (musica "alta") e reinventarlo in forma pop (musica "bassa").

Roba comparabile solamente con il Miles di Bitches Brew, opera nel quale si arriva a scavare in soluzioni armoniche e ritmiche ancestrali, arrivando per davvero al nucleo della blackness (che volgarmente traduciamo in "negritudine").


Mi sembra un paragone francamente fuori luogo. Per me al contrario Bitches brew (a parte Sanctuary) segna assieme a in a silent way l'inizio dell'abbandono delle composizioni sofisticate del secondo quintetto verso pezzi basati su semplici vamp. E poi gli Steely Dan sono proprio quanto di più lontano dalle improvvisazioni di Bitches che suona densissimo e molto libero, Aja è calcolato in maniera maniacale e rimane un disco di pezzi pop.
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#52 Sir Daviduccio

    I Know You Got Soul

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Inviato 29 aprile 2014 - 16:22



Per me invece Aja e poi The Nightfly di Fagen sono il punto di arrivo della loro arte. Riuscire a lavare via dalla musica qualsiasi genere precostituito servendosi di una produzione che va oltre la perfezione, delle esecuzioni pensate al millimetro, tagliando via qualsiasi virtuosismo gratuito. In Aja tutta la concentrazione è sulle progressioni armoniche del jazz modale con politonalità estreme, riescono a scoprirne di nuove mai sentite e poi le infilano in dei brani pop dalla struttura intricata ed enigmatica. Scompare quasi totalmente il loro lato più rock per lasciare spazio a delle atmosfere che a me trasmettono molto misticismo seppur dentro il contesto fusion da loro creato. Potrà suonare freddo il risultato, ma a me suona come il raggiungimento di un'emozionante perfezione in cui tutto è controllato e stretto in delle redini strettissime, dalle pause silenziose tra gli stacchi della titletrack alla voce di Fagen.
I dischi precedenti sono un bel punto di incontro tra jazz pop e rock, Aja non riesco proprio a capire cosa cazzo sia e ne sono contento.


:ossequi: :ossequi: :ossequi:

Coniugare "l'andare oltre" (musica "alta") e reinventarlo in forma pop (musica "bassa").

Roba comparabile solamente con il Miles di Bitches Brew, opera nel quale si arriva a scavare in soluzioni armoniche e ritmiche ancestrali, arrivando per davvero al nucleo della blackness (che volgarmente traduciamo in "negritudine").


Mi sembra un paragone francamente fuori luogo. Per me al contrario Bitches brew (a parte Sanctuary) segna assieme a in a silent way l'inizio dell'abbandono delle composizioni complesse del secondo quintetto verso pezzi basati su semplici vamp. E poi gli Steely Dan sono proprio quanto di più lontano dalle improvvisazioni di Bitches che suona densissimo e molto libero, Aja è calcolato in maniera maniacale e rimane un disco di pezzi pop.


Sono approcci totalmente diversi che portano però a quello che ho scritto ;)

Anche se onestamente non credo che da Bitches brew in poi vi sia una semplificazione... Piuttosto un cambiamento molto radicale (e a mio avviso epocale) nella concezione della musica da parte di Miles.
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#53 dick laurent

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Inviato 29 aprile 2014 - 16:26




Per me invece Aja e poi The Nightfly di Fagen sono il punto di arrivo della loro arte. Riuscire a lavare via dalla musica qualsiasi genere precostituito servendosi di una produzione che va oltre la perfezione, delle esecuzioni pensate al millimetro, tagliando via qualsiasi virtuosismo gratuito. In Aja tutta la concentrazione è sulle progressioni armoniche del jazz modale con politonalità estreme, riescono a scoprirne di nuove mai sentite e poi le infilano in dei brani pop dalla struttura intricata ed enigmatica. Scompare quasi totalmente il loro lato più rock per lasciare spazio a delle atmosfere che a me trasmettono molto misticismo seppur dentro il contesto fusion da loro creato. Potrà suonare freddo il risultato, ma a me suona come il raggiungimento di un'emozionante perfezione in cui tutto è controllato e stretto in delle redini strettissime, dalle pause silenziose tra gli stacchi della titletrack alla voce di Fagen.
I dischi precedenti sono un bel punto di incontro tra jazz pop e rock, Aja non riesco proprio a capire cosa cazzo sia e ne sono contento.


:ossequi: :ossequi: :ossequi:

Coniugare "l'andare oltre" (musica "alta") e reinventarlo in forma pop (musica "bassa").

Roba comparabile solamente con il Miles di Bitches Brew, opera nel quale si arriva a scavare in soluzioni armoniche e ritmiche ancestrali, arrivando per davvero al nucleo della blackness (che volgarmente traduciamo in "negritudine").


Mi sembra un paragone francamente fuori luogo. Per me al contrario Bitches brew (a parte Sanctuary) segna assieme a in a silent way l'inizio dell'abbandono delle composizioni complesse del secondo quintetto verso pezzi basati su semplici vamp. E poi gli Steely Dan sono proprio quanto di più lontano dalle improvvisazioni di Bitches che suona densissimo e molto libero, Aja è calcolato in maniera maniacale e rimane un disco di pezzi pop.


Sono approcci totalmente diversi che portano però a quello che ho scritto ;)

Anche se onestamente non credo che da Bitches brew in poi vi sia una semplificazione... Piuttosto un cambiamento molto radicale (e a mio avviso epocale) nella concezione della musica da parte di Miles.


bè dal punto di vista della composizione la semplificazione c'è indiscutibilmente.
Anzi, direi che va proprio in una direzione praticamente opposta: il secondo quintetto usava pezzi spesso estremamente sofisticati sui cui improvvisare, nel periodo elettrico invece è l'esatto opposto, pezzi di mezz'ora magari basati su un vamp
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#54 markmus

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Inviato 25 luglio 2014 - 09:51

"There is a substantial body of opinion which holds that Countdown was the best Steely Dan album, bar none. Generally speaking, the type of person who typically holds this position is not the sort of individual you want sitting across the table from you at a dinner party, especially one where alcoholic beverages are being served. Nor would you be well advised to give one of these guys your email address or (gasp) your phone number. Should it happen that such a fan gets a hold of your street address or place of employment, you may as well call the police stalking squad straightway, before the situation deteriorates any further. You get, we trust, the general idea." (Baker and Fagen liner notes alla re-issue)

ha ha.. come si fa a non amarli. discone comunque. il primo e' l'unico che non mi prende piu' di tanto, countdown invece e' goduriosissimo.

anche gaucho mi piace, meno arzigogolato melodicamente di aja ma piu' nero e groovy.di pezzi un po' sotto tono trovo solo my rival, che comunque e' simpatica (sembra un po' funkytown con quel basso).. drogo, dicevi nel mio status che ci trovi diversi punti deboli.. cosa in particolare?
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#55 tonysuper

    Classic Rocker

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Inviato 25 luglio 2014 - 09:56

Mi sembra un paragone francamente fuori luogo. Per me al contrario Bitches brew (a parte Sanctuary) segna assieme a in a silent way l'inizio dell'abbandono delle composizioni sofisticate del secondo quintetto verso pezzi basati su semplici vamp. E poi gli Steely Dan sono proprio quanto di più lontano dalle improvvisazioni di Bitches che suona densissimo e molto libero, Aja è calcolato in maniera maniacale e rimane un disco di pezzi pop.


Completamente d'accordo.
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#56 il canneggiatore

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Inviato 25 luglio 2014 - 10:49

io li ho sempre trovati un po' troppo freddi. Ho 3-4 dischi loro, incluso Aja, però mi manca quel qualcosa di ruvido...
Non essendo un amante del Jazz, mi piace quando il Jazz contamina il Rock, tipo i Hatfield and the North (Rotters Club), che però sono
più celebrali, forse per questo non sono mai riuscito ad apprezzare i Steely Dan, anche se li rispetto (alla grande).
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#57 markmus

    cui prodi

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Inviato 25 luglio 2014 - 10:54

io li ho sempre trovati un po' troppo freddi. Ho 3-4 dischi loro, incluso Aja, però mi manca quel qualcosa di ruvido...
Non essendo un amante del Jazz, mi piace quando il Jazz contamina il Rock, tipo i Hatfield and the North (Rotters Club), che però sono
più celebrali, forse per questo non sono mai riuscito ad apprezzare i Steely Dan, anche se li rispetto (alla grande).


hai provato con countdown to ecstasy?
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#58 il canneggiatore

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Inviato 25 luglio 2014 - 11:59


io li ho sempre trovati un po' troppo freddi. Ho 3-4 dischi loro, incluso Aja, però mi manca quel qualcosa di ruvido...
Non essendo un amante del Jazz, mi piace quando il Jazz contamina il Rock, tipo i Hatfield and the North (Rotters Club), che però sono
più celebrali, forse per questo non sono mai riuscito ad apprezzare i Steely Dan, anche se li rispetto (alla grande).


hai provato con countdown to ecstasy?


mi sa che è ora di riascoltarmeli tutti...
Come sono i dischi successivi a The Nightfly?
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#59 markmus

    cui prodi

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Inviato 25 luglio 2014 - 12:26



io li ho sempre trovati un po' troppo freddi. Ho 3-4 dischi loro, incluso Aja, però mi manca quel qualcosa di ruvido...
Non essendo un amante del Jazz, mi piace quando il Jazz contamina il Rock, tipo i Hatfield and the North (Rotters Club), che però sono
più celebrali, forse per questo non sono mai riuscito ad apprezzare i Steely Dan, anche se li rispetto (alla grande).


hai provato con countdown to ecstasy?


mi sa che è ora di riascoltarmeli tutti...
Come sono i dischi successivi a The Nightfly?


non lo so, mi sono fermato li'. consigliavo quel disco in particolare perche' piu' ruvido rispetto alle (stupende) patinatezze a venire. magari e' un buon punto di partenza.
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#60 Giovanni Drogo

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Inviato 25 luglio 2014 - 12:40

io li ho sempre trovati un po' troppo freddi. Ho 3-4 dischi loro, incluso Aja, però mi manca quel qualcosa di ruvido...


Non ho mai capito questa corrispondenza tra suono pulito <-> freddezza, per carità i gusti son gusti, non capisco però perché suonare in maniera precisa e con delle registrazioni cristalline sia per forza sinonimo di scarso coinvolgimento emozionale (leggasi freddezza). Trovo anzi questa ricerca di perfezione un sintomo di grande passione, perché solo questa può spingere alla ricerca di un risultato così grande. E' un amore nei confronti della musica che non percepisco nell'approccio plug and play, che avrà sicuramente altre componenti passionali, di stampo diverso. Detto questo gli Hatfield and the North sono distanti miliardi di anni luce dall'approccio degli Steely Dan, potremmo dire jazz rock per entrambi ma allora l'etichetta jazz rock perde proprio di senso perché fanno due generi (?) diversi.

drogo, dicevi nel mio status che ci trovi diversi punti deboli.. cosa in particolare?


E' da un sacco che non lo ascolto, devo riprenderlo, comunque a livello compositivo i brani mi sembrano molto meno vari e più deboli. E il loro disco che mi piace meno attualmente. In ogni caso stiamo comunque parlando di un disco fatto da superuomini, sotto un certo livello non può stare.
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Statisticamente parlando, non lo so.


#61 markmus

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Inviato 25 luglio 2014 - 13:05


drogo, dicevi nel mio status che ci trovi diversi punti deboli.. cosa in particolare?


E' da un sacco che non lo ascolto, devo riprenderlo, comunque a livello compositivo i brani mi sembrano molto meno vari e più deboli. E il loro disco che mi piace meno attualmente. In ogni caso stiamo comunque parlando di un disco fatto da superuomini, sotto un certo livello non può stare.


fammi sapere poi che sono curioso.

e' decisamente una semplificazione a livello compositivo rispetto ai fasti di aja (e i due prima), ma secondo me hanno puntato molto sulla groovosita' e per me il risultato e' ottimo: un disco di black music chirurgica. third world man poi e' un finale da lacrime, anche se il momento migliore resta il doppio stacchetto a 1:56 e 2:00 di time out of mind.

tra aja e the nightfly ci calza alla perfezione.

ps sulla mancanza di varieta' comunque non concordo, i pezzi sono piu' variegati di quello che sembra ad un primo ascolto.
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#62 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 25 luglio 2014 - 13:37

questo l'avete mai ascoltato ?
http://www.ondarock....2_thedarcys.htm
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#63 markmus

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Inviato 25 luglio 2014 - 14:39

questo l'avete mai ascoltato ?
http://www.ondarock....2_thedarcys.htm


no, ci daro' un ascolto.
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#64 il canneggiatore

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Inviato 25 luglio 2014 - 17:33


io li ho sempre trovati un po' troppo freddi. Ho 3-4 dischi loro, incluso Aja, però mi manca quel qualcosa di ruvido...


Non ho mai capito questa corrispondenza tra suono pulito <-> freddezza, per carità i gusti son gusti, non capisco però perché suonare in maniera precisa e con delle registrazioni cristalline sia per forza sinonimo di scarso coinvolgimento emozionale (leggasi freddezza). Trovo anzi questa ricerca di perfezione un sintomo di grande passione, perché solo questa può spingere alla ricerca di un risultato così grande. E' un amore nei confronti della musica che non percepisco nell'approccio plug and play, che avrà sicuramente altre componenti passionali, di stampo diverso. Detto questo gli Hatfield and the North sono distanti miliardi di anni luce dall'approccio degli Steely Dan, potremmo dire jazz rock per entrambi ma allora l'etichetta jazz rock perde proprio di senso perché fanno due generi (?) diversi.


Per certi versi hai ragione, ma anche torto. Difficile paragonarli a qualche altro gruppo, gli Hatfield and the North sono anche loro Jazz-Rock, ma meno Pop rispetto ai Steely Dan, e forse anche meno sofisticati. In più gli uni sono inglesi, gli altri americani, e questa è una grande differenza. Basta anche vedere cosa viene denominato "Jazz-Rock" da una parte e dall'altra, tanto per dire, i Soft Machine e i Mahavisnu... eppure non si assomigliano per nulla. Forse i Steely Dan sono più "Jazz-Pop", più che Rock. Senza volerli sminuire perché il Pop in genere viene considerato meno del Rock.

Sul discorso "li ho trovati freddi", è forse un mio gusto personale, forse perché parto da gruppi come i Led Zeppelin e King Crimson, ma non vuol dire che non siano bravi. "Freddi" non vuol dire "scarsi", tutt'altro. Comunque mi hai incuriosito, li riascolterò, anche i primi che non conosco.

questo l'avete mai ascoltato ?
http://www.ondarock....2_thedarcys.htm


Di questi volevo chiedervi cosa ne pensate, a me sono piaciuti, ma li ho ascoltati solo due volte. Di loro non si trova quasi nulla in giro... a parte la recensione...
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#65 Giovanni Drogo

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Inviato 25 luglio 2014 - 22:17



drogo, dicevi nel mio status che ci trovi diversi punti deboli.. cosa in particolare?


E' da un sacco che non lo ascolto, devo riprenderlo, comunque a livello compositivo i brani mi sembrano molto meno vari e più deboli. E il loro disco che mi piace meno attualmente. In ogni caso stiamo comunque parlando di un disco fatto da superuomini, sotto un certo livello non può stare.


fammi sapere poi che sono curioso.

e' decisamente una semplificazione a livello compositivo rispetto ai fasti di aja (e i due prima), ma secondo me hanno puntato molto sulla groovosita' e per me il risultato e' ottimo: un disco di black music chirurgica. third world man poi e' un finale da lacrime, anche se il momento migliore resta il doppio stacchetto a 1:56 e 2:00 di time out of mind.

tra aja e the nightfly ci calza alla perfezione.

ps sulla mancanza di varieta' comunque non concordo, i pezzi sono piu' variegati di quello che sembra ad un primo ascolto.



Riascoltato due volte stasera, è un bel disco ma per me siamo sotto a Royal Scam, Pretzel Logic e (ma qui è scontato) Aja. A livello di cura e perfezionismo non è superiore ad Aja nonostante tutta la storia e le leggende che ci stanno dietro, rispetto al disco precedente inoltre è strutturalmente più semplice e prevedibile. Prelude al grande The Nightfly, in cui ritroveremo varie caratteristiche qui sì portate a perfezione ed inserite in dei classici, addirittura se senti l'incedere ritmico ed i suoni di Glamour Profession anticipano al 100% Green Flower Street, però quest'ultima è quella definitiva, con tutto il rispetto per Glamour Profession che è un bel brano. Babylon Sister uno dei loro mid tempo migliori di sempre, però poi arriva Hey Nineteen che a me non appassiona a già qui un pezzo così debole su Aja non lo trovavi mica. Ora dirò un'eresia, ma non impazzisco neanche per la title track, mentre mi piace il trio di canzoni finali, con Third World Man che è il brano migliore del disco, chiusura stupenda.
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#66 Giovanni Drogo

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Inviato 25 luglio 2014 - 22:31

Sul discorso "li ho trovati freddi", è forse un mio gusto personale, forse perché parto da gruppi come i Led Zeppelin e King Crimson,


Oh, i King Crimson li amo alla follia ma a volte loro sì sono glaciali, intendo a livello compositivo, non credo sia il fatto di avere un suono più ruvido o delle distorsioni di chitarra a rendere la musica più calda, emozionale, intensa. Gli Steely Dan di Aja e Gaucho sono poco aggressivi, ma profondi e pieni di passione, il suono è silenzioso, enigmatico, non freddo.
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#67 dick laurent

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Inviato 25 luglio 2014 - 22:41


io li ho sempre trovati un po' troppo freddi. Ho 3-4 dischi loro, incluso Aja, però mi manca quel qualcosa di ruvido...


Non ho mai capito questa corrispondenza tra suono pulito <-> freddezza, per carità i gusti son gusti, non capisco però perché suonare in maniera precisa e con delle registrazioni cristalline sia per forza sinonimo di scarso coinvolgimento emozionale (leggasi freddezza).


il perchè del meccanismo psicologico non lo so, ma è un po' come la differenza tra un ambiente pulitissimo ed estremamente ordinato e uno dove c'è un po' di polvere e magari un po' di disordine, il secondo trasmette sicuramente di più un'idea di posto meno formale e più vissuto. O come in pittura la differenza che c'è tra un iperrealista e un impressionista. E proprio per questo l'imperfezione spesso è un'effetto studiatissimo tanto quanto la perfezione maniacale.
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#68 Giovanni Drogo

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Inviato 25 luglio 2014 - 22:59

Appunto, il fatto che come dici possa essere studiata (termine che odio e che non rende l'idea) sia una perfezione che un'imperfezione sgombra il campo da qualsiasi luogo comune. A me non necessariamente piacciono le cose perfette come esecuzione, mi piace anche quando una serie di fattori incontrollati negli arrangiamenti di un disco contribuiscono a renderlo grande, nel caso degli steely dan c'e' un tentativo smisurato di avere potere su qualsiasi aspetto, ma per me e' un potere che fallisce ingenuamente, non si puo' pianificare un capolavoro insomma. Non a caso Gaucho e' disco in cui le loro paranoie da controllo esplodono ancora di piu' che in Aja eppure quest'ultimo e' nettamente superiore.
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#69 dick laurent

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Inviato 25 luglio 2014 - 23:17

Appunto, il fatto che come dici possa essere studiata (termine che odio e che non rende l'idea) sia una perfezione che un'imperfezione sgombra il campo da qualsiasi luogo comune. A me non necessariamente piacciono le cose perfette come esecuzione, mi piace anche quando una serie di fattori incontrollati negli arrangiamenti di un disco contribuiscono a renderlo grande, nel caso degli steely dan c'e' un tentativo smisurato di avere potere su qualsiasi aspetto, ma per me e' un potere che fallisce ingenuamente, non si puo' pianificare un capolavoro insomma. Non a caso Gaucho e' disco in cui le loro paranoie da controllo esplodono ancora di piu' che in Aja eppure quest'ultimo e' nettamente superiore.


Perchè lo odi? Alla fine qualsiasi sforzo artistico è quello, l'uso di una qualche tecnica per raggiungere un effetto. Forse a volte il problema dell'eccesso di accademismo (parlo in generale) è la mancanza di consapevolezza di quello, nel senso avere una mentalità per cui l'obiettivo è sempre il suono pulitissimo, o il quadro assolutamente realistico eccetera, senza avere in mente l'effetto finale. Comse se fare le cose pulitissime e precisissime comportasse per forza un valore maggiore, una specie di assioma da accettare senza manco pensarci. E per molti mi sa che è così (mi vengono in mente certe paranoie sul suonare col click per dire)
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#70 markmus

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Inviato 27 luglio 2014 - 11:53


questo l'avete mai ascoltato ?
http://www.ondarock....2_thedarcys.htm


no, ci daro' un ascolto.


ascoltato. molto bello.

ho letto su youtube molti commenti cattivini, ma dai primi ascolti mi sembra un'operazione molto amorevole.

al di la' delle considerazioni tecniche, mi piace molto come in queste rivisitazioni post-rock venga fuori la forza delle liriche di fagen.

i testi degli steely dan sono sempre clamorosi, ma la loro tipica patina di sarcasmo va spesso a discapito della forza emotiva di alcuni testi.
ascoltare la storia di peg dalla voce di una band post-rock 'core in mano' invece che da quella disillusa di fagen, regala nuove sfumature al pezzo: "Peg, It will come back to you" torna ad avere quel tono minaccioso che ha su carta, ma che gli steely - volutamente - nascondono sotto una patina di zucchero acido.

anche la versione un po' pink floyd di aja funziona nel rendere il distacco atarassico e drogato della gente sulla collina, cosi' come il blues post-atomico di josie si addice alla bellezza selvaggia della protagonista.

insomma, si vede che non e' solo un'operazione di facciata, ma un apprezzamento profondo. c'e' chi si lamenta vhe cosi' le canzoni perdano l'originalita' dell'opera originale per diventare pezzi di normale post-rock, ma penso che era un po' lo scopo dell'operazione avvicinare il disco a nuovi ascoltatori traducendolo in una lingua comprensibile.

bello anche il lavoro sulle voci, d'altronde si nota anche dai pezzi loro che c'hanno un po' il pallino: http://www.youtube.c...h?v=e4-XoM_e2dE
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#71 xtc

    Gianfranco Marmoro

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Inviato 27 luglio 2014 - 14:46

io ho poi comprato il vinile rosso dei darcy's, è pure esteticamente bello
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#72 il canneggiatore

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Inviato 06 agosto 2014 - 10:51

io ho poi comprato il vinile rosso dei darcy's, è pure esteticamente bello


li ho riascoltati (i Darcy's) in questi giorni, sono un po' ridondanti come suono, sarà perché li ascolto in MP3... però sono interessanti, hanno dei cambi di suono che mi piacciono, passano dal mieloso a suoni aggressivi, sapete altro di loro? io so solo che sono canadesi... hanno fatto altri dischi dopo?
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#73 il canneggiatore

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Inviato 06 agosto 2014 - 10:55

Tra l'altro, perché ci è venuto spontaneo abbinarli ai Steely Dan? a parte il titolo del loro album, i pezzi sono cover dei Steely Dan? Illuminatemi per favore! :)
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#74 markmus

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Inviato 06 agosto 2014 - 11:10

Tra l'altro, perché ci è venuto spontaneo abbinarli ai Steely Dan? a parte il titolo del loro album, i pezzi sono cover dei Steely Dan? Illuminatemi per favore! :)


hanno rifatto aja degli steely dan.
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#75 Giovanni Drogo

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Inviato 13 marzo 2015 - 14:15

Niente, mi sto innamorando anche di Gaucho, maledetti figli di puttana. 


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#76 chronochromie

    Laurea presso Facoltà di Non Rispondere

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Inviato 13 marzo 2015 - 16:13

Mi autocito, ché la questione mi sta particolarmente a cuore. Mi piacerebbero molto gruppi affini ma più recenti (dai 90 ad oggi).

 

ma gruppi affini agli steely dan? se non come suono, almeno ideologicamente (Grande raffinatezza, commistione di diversi generi, rock si ma molto sorvegliato?)?


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#77 Giovanni Drogo

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Inviato 13 marzo 2015 - 19:07

Con quella miscela io non riesco proprio ad accostarne, di solito il sound che prediligono gli Steely Dan in altri artisti sconfina nella fusion dal suono leccato e fastidioso, ma nel loro caso no. Sarei curioso di vedere se qualcuno riesce a tirar fuori qualche nome ma ne dubito. Per certi versi riesco ad accostargli come ideologia gente sempre anni '70 tipo Alan Parson o i Supertramp, ma son comunque distanti, manca totalmente il lato jazz che soprattutto a livello armonico negli Steely Dan è fortissimo. 


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Statisticamente parlando, non lo so.


#78 Giovanni Drogo

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Inviato 13 marzo 2015 - 19:20

Per certi versi avvicinerei anche Joe Jackson. E poi nei primi dischi di Pino Daniele trovo alcune assonanze.


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Statisticamente parlando, non lo so.


#79 New Gold Dream

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Inviato 13 marzo 2015 - 19:58

 

Sul discorso "li ho trovati freddi", è forse un mio gusto personale, forse perché parto da gruppi come i Led Zeppelin e King Crimson,


Oh, i King Crimson li amo alla follia ma a volte loro sì sono glaciali, intendo a livello compositivo

infatti. squadrati, degli intarsi all' interno di una struttura granitica. ma c' è una bellezza estrema in questo. l' album che preferisco è Discipline.


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#80 dick laurent

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Inviato 13 marzo 2015 - 20:18

 

Mi autocito, ché la questione mi sta particolarmente a cuore. Mi piacerebbero molto gruppi affini ma più recenti (dai 90 ad oggi).

 

ma gruppi affini agli steely dan? se non come suono, almeno ideologicamente (Grande raffinatezza, commistione di diversi generi, rock si ma molto sorvegliato?)?

 

 

ti riciclo un suggerimento fattomi a suo tempo: HIgh Llamas

https://www.youtube....h?v=ats3sUKmkjw

 

poi boh, c'è Lupa, questo pezzo fusion di Luizao Maia che ho postato l'altro giorno nel topic brasileiro che a me per qualche motivo ricorda davvero molto lo stile loro (in senso buono, sarà che la melodia è riuscitissima)

https://www.youtube....h?v=el9da4URs24

 

ci sarebbe anche il mio personale feticcio, Pieces di Matthew Larkin Cassell che ogni tanto provo a spingere (e che personalmente mi piace più dei dischi degli SD), molti fanno il collegamento per via del suono jazzy e le armonie complicate ma onestamente per me il parallelo ci sta fino a un certo punto, Cassell evoca molto di più vacanze rilassate in california che atmosfere metropolitane. Ad ogni modo se vuoi farti un'idea:

https://www.youtube....h?v=dYthuKZJEGU


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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#81 Giovanni Drogo

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Inviato 13 marzo 2015 - 20:44

 

 

Mi autocito, ché la questione mi sta particolarmente a cuore. Mi piacerebbero molto gruppi affini ma più recenti (dai 90 ad oggi).

 

ma gruppi affini agli steely dan? se non come suono, almeno ideologicamente (Grande raffinatezza, commistione di diversi generi, rock si ma molto sorvegliato?)?

 

 

ti riciclo un suggerimento fattomi a suo tempo: HIgh Llamas

https://www.youtube....h?v=ats3sUKmkjw

 

poi boh, c'è Lupa, questo pezzo fusion di Luizao Maia che ho postato l'altro giorno nel topic brasileiro che a me per qualche motivo ricorda davvero molto lo stile loro (in senso buono, sarà che la melodia è riuscitissima)

https://www.youtube....h?v=el9da4URs24

 

ci sarebbe anche il mio personale feticcio, Pieces di Matthew Larkin Cassell che ogni tanto provo a spingere (e che personalmente mi piace più dei dischi degli SD), molti fanno il collegamento per via del suono jazzy e le armonie complicate ma onestamente per me il parallelo ci sta fino a un certo punto, Cassell evoca molto di più vacanze rilassate in california che atmosfere metropolitane. Ad ogni modo se vuoi farti un'idea:

https://www.youtube....h?v=dYthuKZJEGU

 

 

Sì ecco, se mi parli degli Steely Dan precedenti a The Royal Scam il primo ci può stare benissimo, mentre il terzo evoca gli Steely Dan secondo periodo, ma senza le invenzioni armoniche che hanno avuto onestamente solo loro e basta. Il secondo no dai, anzi è l'esempio calzante di come gli Steely Dan rimangano molto lontani da quel tipo di fusion. 


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#82 dick laurent

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Inviato 13 marzo 2015 - 20:59

, mentre il terzo evoca gli Steely Dan secondo periodo, ma senza le invenzioni armoniche che hanno avuto onestamente solo loro e basta

 

 

 

questo per me è fanboysmo però, non è che hanno rivoluzionato la storia della musica, hanno preso influenze jazz e le hanno riadattate al pop come hanno fatto molti altri. Che nel pop statunitense siano tra i più sofisticati non ci piove, e se poi quello che intendi è che il gusto sia un po' differente ci può stare. Per me la differenza sta sono nello sviluppo melodico dei brani, che nel disco di Cassell sono molto più minimali, in quello i pezzi degli Steely Dan sono sicuramente più elaborati.

 

 

Il secondo no dai, anzi è l'esempio calzante di come gli Steely Dan rimangano molto lontani da quel tipo di fusion

 

Detto che per me è un pezzo molto ben scritto, a me pare che Fagen e Becker pescassero a piene mani nella fusion, se si va a vedere i musicisti che usavano molti vengono da quell'ambiente, Shorter, Wayne Krantz, Larry Carlton, Steve Gadd eccetera


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#83 Giovanni Drogo

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Inviato 13 marzo 2015 - 21:01

non è che hanno rivoluzionato la storia della musica

 

La storia della musica non saprei, la storia della mia vita sì eccome.


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#84 Giovanni Drogo

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Inviato 13 marzo 2015 - 21:20

Vabbé che sia un po' fanboy è probabile, in generale non lo sono dei gruppi, ma piuttosto dei dischi con cui mi trovo in sintonia, in questo caso gli Steely Dan rientrano tra i gruppi che han fatto più materiale che mi piace. Però non credo che sia un discorso da fanboy affermare che non hanno eguali nella storia della musica, il che non vuol dire necessariamente che l'abbiano cambiata, l'essere "seminali" insomma. Anche nel caso in cui nessun gruppo successivo importante avesse preso da loro rimangono unici, sono molto lontani dal jazz come risultato, suonano molto bianchi e per niente negri, ma sono comunque riconoscibili rispetto a tutto il jazz rock anni '70 a livello di personalità, son diversi insomma. Se mi citi Shorter ok, un grandissimo, ma diversissimo da loro, lasciamo perdere Larry Carlton e Gadd, due fenomenali turnisti che però senza una regia che mettesse il loro ruolo al servizio della musicalità sarebbero solo due magnifici burattini. 


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#85 dick laurent

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Inviato 13 marzo 2015 - 21:30

Vabbé che sia un po' fanboy è probabile, in generale non lo sono dei gruppi, ma piuttosto dei dischi con cui mi trovo in sintonia, in questo caso gli Steely Dan rientrano tra i gruppi che han fatto più materiale che mi piace. Però non credo che sia un discorso da fanboy affermare che non hanno eguali nella storia della musica, il che non vuol dire necessariamente che l'abbiano cambiata, l'essere "seminali" insomma. Anche nel caso in cui nessun gruppo successivo importante avesse preso da loro rimangono unici, sono molto lontani dal jazz come risultato, suonano molto bianchi e per niente negri, ma sono comunque riconoscibili rispetto a tutto il jazz rock anni '70 a livello di personalità, son diversi insomma. Se mi citi Shorter ok, un grandissimo, ma diversissimo da loro, lasciamo perdere Larry Carlton e Gadd, due fenomenali turnisti che però senza una regia che mettesse il loro ruolo al servizio della musicalità sarebbero solo due magnifici burattini. 

 

si non facevo paragoni di qualità, dicevo solo che comunque così alieni all'ambiente della fusion non sono, poi che abbiano personalità loro è fuor di dubbio ma insomma è difficile che con quei musicisti lì potessero venire fuori sonorità black metal (anche se non sei il primo che mi dice che non vede affinità con la fusion, ma immagino che la questione sia la qualità percepita più che lo stile). Poi capisco anche che se si ama alla follia un gruppo e senti qualche gruppo che ti dicono simile magari si notano prima le differenze che le affinità.

E comunque trovare gruppi simili a loro è abbastanza difficile effettivamente, almeno per le mie conoscenze (adesso mi viene in mente qualche canzone di Dave Frishberg, ma come suoni è roba proprio da tutt'altra parte)


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#86 dick laurent

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Inviato 26 marzo 2015 - 14:33

e gli Ambrosia? Biggest part of me secondo me ricorda parecchio i secondi Steely Dan, poi non so che ne pensa l'inflessibile Giovanni
https://www.youtube....h?v=bOm0Dq_kKNU

non ho mai approfondito lo "yacht rock" (quando Cerezo l'ha tirato fuori ho addirittura pensato fosse una sua definizione) però ho il sospetto che sia il genere dove si trovano più cose simili agli SD
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#87 Cyclo

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Inviato 28 febbraio 2016 - 15:34

Come ho scritto da qualche parte del forum, sto riascoltando tutta l'opera degli Steely Dan, sia quanto conoscevo già sia quello che conoscevo meno.

Il tutto con enorme godimento, ovviamente. :)

 

Due domande: i due album post-2000, secondo voi, valgono oggettivamente la pena di un ascolto?

O sono solo nice/just for fans?

 

Ho trovato poi in YT questa splendida versione di FM che non conoscevo, con un bellissimo solo di sax che poi viene "rilevato" da un altrettanto bell'assolo di chitarra.

Mi sapete dire dove è stata edita?

 


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ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.

 

#88 Giovanni Drogo

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Inviato 01 dicembre 2020 - 23:49

Se un Dio esiste era presente a questo concerto, è passato di nascosto e si è nascosto in mezzo ai musicisti:

 


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