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enzo biagi (1920 - 2007)


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45 replies to this topic

#1 Dull Boy

    Roadie

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Inviato 06 novembre 2007 - 08:07

Poveretto, mi piaceva molto sia come persona che come giornalista.
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#2 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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  • Locationmilano

Inviato 06 novembre 2007 - 08:50

http://www.corriere....agi_morto.shtml

non mi suscitava simpatia ma era molto bravo.

r.i.p.

saluti.
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#3 1015saturdaynight

    Groupie

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Inviato 06 novembre 2007 - 09:22

riposa in pace....
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#4 Pierrotelaluna

    Classic Rocker

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Inviato 06 novembre 2007 - 09:23

Sicuramente uno che ha insegnato come fare buon giornalismo in Italia. Non gli ho mai, e ripeto mai, sentito fare una domanda stupida. Le domande che faceva non erano mai banali. Questa è una dote rarissima per tutti, e anche nei giornalisti.
Sicuramente schierato, ma sempre moderato nella scrittura, e soprattutto nei modi. Forse era suo questo modo pacato di porsi che ha dato fasidio a molti politicanti italiani in questo ultimo periodo. Politicanti che anche al suo confronto finivano per sembrare sempre più quello che sono, cioè degli ometti.
Sembra, da quello che ho letto, che abbia lasciato questo mondo e la sua famiglia serenamente. Meglio così.
  • 0
Ti ritiri tu? Tiritirità?
Tannen, io ti maledico.

#5 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 06 novembre 2007 - 09:34

L'ho appena letto....
mi dispiace molto ma dopo le ultime notizie me l'aspettavo a giorni.

rip


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Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#6 mr.paradise

    Roadie

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Inviato 06 novembre 2007 - 09:48

non mi è mai stato simpatico anzi cambiavo sempre canale.
ma l'antipatia è sempre meglio della morte.

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soldato witt: lei non si sente mai solo?
sergente welsh: solo in mezzo alla gente

mi sono innamorato di un'attrice hard

Non morite come me

#7 bosforo

    ¬`¬`

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Inviato 06 novembre 2007 - 09:58

se n'è andato uno dei migliori, è il caso di dirlo.
adoro il modo in cui scriveva.
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#8 Guest_runciter_*

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Inviato 06 novembre 2007 - 10:23

http://www.corriere....agi_morto.shtml

non mi suscitava simpatia ma era molto bravo.


per me è più o meno il contrario: mi faceva una certa simpatia, ma non lo trovavo bravo.

pace all'anima sua, questi ultimi anni non devono esser stati per lui i più sereni.
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#9 juL fu Sig.M.

    Utente paraolimpionico

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Inviato 06 novembre 2007 - 10:49

Un nonno che avrei voluto avere.
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#10 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 06 novembre 2007 - 11:38

La cosa migliore di lui che ricordo è "La storia d'Italia a fumetti".
rip
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#11 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 06 novembre 2007 - 11:54

Se è vero che almeno davanti alla morte siamo tutti uguali....beh,spiace per lui ma da oggi è uguale a tanti padani e veneti che non ha mai dimostrato di stimare fin da bambini.
  • 0
<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#12 astrodomini

    ...

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Inviato 06 novembre 2007 - 12:12

Non mi è mai stato simpatico e trovo che spesso abbia scritto cose scontatissime e con noioso tono paternalistico. Innegabile comunque che Enzo Biagi è stata una personalità importante per il nostro giornalismo e per la storia della cultura italiana, un altro pezzo della vecchia Italia che ci lascia.
  • 0

the music that forced the world into future


#13 iancurtis80

    mainstream Star

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Inviato 06 novembre 2007 - 12:22

http://it.youtube.co...?v=pXKR2GadGgc  :'(

Negli anni fiorenti dei giornalisti venduti, lecchini, senza ideali e senza idee,
se ne và fiero un giornalista  "libero" dal potere economico-politico e sempre fedele ai suoi valori.
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#14 Francis

    Classic Rocker

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Inviato 06 novembre 2007 - 12:34

Era davvero un giornalista libero, un esempio per tutta la categoria.
Un grande personaggio della cultura italiana.
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#15 liberty

    Groupie

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Inviato 06 novembre 2007 - 13:47

Grande, anche se a volte era abbastanza fazioso
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#16 astrodomini

    ...

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Inviato 06 novembre 2007 - 17:12

Negli anni fiorenti dei giornalisti venduti, lecchini, senza ideali e senza idee,
se ne và fiero un giornalista  "libero" dal potere economico-politico e sempre fedele ai suoi valori.


A me non sembra proprio, se dovessi pensare a un giornalista con quelle caratteristiche penserei a uno come Tiziano Terzani piuttosto che a un Biagi troppo spesso braccio televisivo del governo in carica (a mio parere la conduzione del "Fatto" nel periodo elettorale 2001 resta indegna).
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#17 Haggard

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Inviato 06 novembre 2007 - 19:16

Un gigante della professione, persona di rara educazione, pensare che un giornalista così sia stato allontanato dal servizio pubblico fa venire il magone ancora adesso.
  • 0

#18 darc said

    Groupie

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Inviato 06 novembre 2007 - 21:26

Mi dispiace tanto, non meritava quello che ha subito negli ultimi anni.
Il Fatto è stata la più bella trasmissione televisiva italiana che io abbia visto.
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#19 Guest_carmelo bene_*

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Inviato 06 novembre 2007 - 23:10

Mi dispiace profondamente che un Signore abbia dovuto subire negli ultimi anni della sua Vita l'affronto di una persona incivile,profondamente maleducata come Berlusconi.
Addio Maestro
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#20 popten

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Inviato 07 novembre 2007 - 08:17

Se è vero che almeno davanti alla morte siamo tutti uguali....beh,spiace per lui ma da oggi è uguale a tanti padani e veneti che non ha mai dimostrato di stimare fin da bambini.


quindi mi citi la livella ad uso e consumo padano?!?

comunque anche io saluto biagi, che in verità conosco ben poco però mi stava simpatico, come tutti i vecchi
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#21 juL fu Sig.M.

    Utente paraolimpionico

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Inviato 07 novembre 2007 - 08:56

Non mi è mai stato simpatico e trovo che spesso abbia scritto cose scontatissime e con noioso tono paternalistico. Innegabile comunque che Enzo Biagi è stata una personalità importante per il nostro giornalismo e per la storia della cultura italiana, un altro pezzo della vecchia Italia che ci lascia.


Ferrara è più originale...ma anche Feltri è più simpatico dai...
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#22 Guest_effevù80_*

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Inviato 07 novembre 2007 - 09:19

Se è vero che almeno davanti alla morte siamo tutti uguali....beh,spiace per lui ma da oggi è uguale a tanti padani e veneti che non ha mai dimostrato di stimare fin da bambini.


Lascia stare i padani e i veneti che non c' entrano proprio niente, qui si tratta di un pezzo di storia italiana...
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#23 Guest_Julian_*

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Inviato 07 novembre 2007 - 13:34

Conservo sin dall'età di 10 anni un suo interessante testo sulla seconda guerra mondiale, ove ne ripercorre le tappe e gli eventi fondamentali con novizia di particolari. Con interessanti interviste.

Per il resto lo conoscevo molto poco, ma è sempre stato un personaggio che ho stimato.
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#24 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 07 novembre 2007 - 13:41

un giornalista che ho sempre stimato per la sua professionalità; sebbene avesse un retaggio cattolico che spesso mi infastidiva (a volte sembrava un qualunquista bell'e buono, basta rivedere lo scambio di battute con Pasolini), devo ammettere che pochi del suo rango si sono rivelati "distanti" dal potere come lui.
anche quando aveva mille ragioni per rivalersi su chi gli aveva fatto torti gravissimi non ha mai ceduto alla "tentazione" di abbracciare una bandiera di partito piuttosto che un'altra.
ce ne fossero di persone come lui, oggi. :'(
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#25 The Joker

    mainstream Star

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Inviato 08 novembre 2007 - 07:16

Non avevamo dubbi. Dal sito di Repubblica:

Il leader di Forza Italia torna sulle accuse di aver cacciato
Enzo Biagi dalla televisione di Stato quando era al governo


Berlusconi nega l'editto bulgaro
"Soltanto critica alla tv pubblica"


MILANO - "Non c'è mai stato un editto bulgaro
né ho mai detto che questi signori non dovevano fare televisione": con queste parole Silvio Berlusconi, dopo la morte di Enzo Biagi, torna sulle accuse di aver cacciato - quando era la governo - il grande giornalista dalla tv pubblica.

"Tutto e' stato sconvolto - continua l'ex presidente del Consiglio - la verità è che io criticai, e la critica è ancora valida, come veniva usata la tv, soprattutto quella pubblica, pagata con i soldi di tutti e dissi che i dirigenti nuovi che verranno dovranno evitare che ciò si ripeta. Non c'era nessuna intenzione di far uscire dalla televisione e neppure di porre veti alla permanenza in tv di chicchessia. Quindi ancora una volta è stato tutto deformato dalla sinistra.

Berlusconi scatenò la polemica in una conferenza stampa svoltasi in occasione di una visita ufficiale a Sofia il 18 aprile 2002. "L'uso che Biagi, Santoro, ... come si chiama quell'altro ... Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, è un uso criminoso. E io credo che sia un preciso dovere della nuova dirigenza di non permettere più che questo avvenga".

Gentiloni: "L'editto bulgaro una vergogna". "Non so se sia una barzelletta o un'amnesia. So per certo, e in Italia io c'ero, che dopo quanto ha detto Berlusconi in Bulgaria, Enzo Biagi e con lui Santoro e Luttazzi si sono visti sospendere i loro programmi televisivi e sono scomparsi dalla Rai". Così il Ministro delle comunicazioni Paolo Gentiloni risponde ad una domanda dei cronisti sull'editto bulgaro dell'allora premier Silvio Berlusconi. E proprio nei giorni in cui si compiange il cronista, da Bologna Gentiloni ricorda: "E' stata una vergogna, che per fortuna negli ultimi tempi si è almeno in parte riparata".

Giulietti: "I Tg ritrasmettano la dichiarazione di Sofia". Ancora più dure le parole del portavoce di Articolo 21, Beppe Giulietti: "Silvio Berlusconi ha dichiarato che l'editto bulgaro non c'è mai stato. Francamente ci sembra una battuta irrispettosa e offensiva. In ogni caso - aggiunge - ci auguriamo che questa sera Tg pubblici e privati, tra cui quelli di proprietà del Cavaliere, ritrasmettano, per amore della libertà, quel pezzo di storia televisiva. E facciano così sapere agli italiani che, a poche ore da quella dichiarazione in Bulgaria, un gruppo di fedelissimi esecutori, ancora tutti seduti al loro posto, diedero applicazione all'editto".

Travaglio: "Si vergogni chi gli ha rovinato gli aultimi anni di vita". Il giornalista Marco Travaglio è arrivato alla camera ardente del collega nell'ora di chiusura e non ha potuto visitare la salma di Enzo Biagi. Ma non ha comunque esitato a fermarsi per dire che "chi gli ha rovinato la vita negli ultimi anni dovrebbe vergognarsi". Marco Travaglio ha ricordato il suo rapporto con Enzo Biagi, "soprattutto le telefonate". "Ci vedevamo a cena - ha detto - e mi telefonava tutte le volte che lo citavo nei miei articoli. Mi diceva di stare attento e non espormi troppo". "E' brutto morire - ha aggiunto il giornalista - perchè si iniziano a dire cose a cui non si può più rispondere. Biagi è stato trascinato in una polemica politica senza essere stato mai un combattente politico. Ci voleva la stretta autoritaria degli ultimi anni per trasformare Biagi in un comunista". Infine, Marco Travaglio ha spiegato il suo cordoglio: "Dopo Montanelli ho perso l'ultimo nonno".

P.s. Addio a Enzo Biagi, grandissimo giornalista.
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#26 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 08 novembre 2007 - 07:32

devo ammettere che aspettavo con ansia una qualche dichiarazione del Cavaliere sulla morte di Biagi; ero convinto che anche lui, dopo anni di polemiche feroci, avrebbe chinato il capo solo per qualche istante, l'istante del cordoglio.
invece nulla... questo p.d.m. (l'acronimo lo capite benissimo) non solo non ha espresso pubblicamente cordoglio alcuno (qualcuno potrebbe controbattere che Lui non è ipocrita, vabè...) ma ha approfittato di questa ennesima occasione per lanciare i suoi brezneviani proclami politici contro l'opposta fazione e contro quei giornalisti che non si sono mai messi a 90° di fronte al potere di turno, come hanno ampiamente dimostrato proprio i 3 "esiliati" Santoro, Luttazzi e Biagi.
è in occasioni come queste che emerge la vera statura morale (su quella fisica s'è detto pure troppo) di questo clown ridicolo e derelitto che la metà degli italiani s'è scelta come leader.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#27 The Joker

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Inviato 08 novembre 2007 - 07:40

devo ammettere che aspettavo con ansia una qualche dichiarazione del Cavaliere sulla morte di Biagi; ero convinto che anche lui, dopo anni di polemiche feroci, avrebbe chinato il capo solo per qualche istante, l'istante del cordoglio.


Allora mi sa che hai capito ben poco del personaggio in questione. Posto, a tal proposito, il commento di Marco Travaglio dal suo blog. E poi chiudo, perchè non è il caso di continuare a sporcare il ricordo di Biagi, parlando della gentaglia con cui ha avuto a che fare (poraccio) negli ultimi anni di vita.

"Silvio Berlusconi, tra una serata al Bagaglino e una spallata fallita al governo, ha trovato il tempo e soprattutto la faccia tosta di ricordare Enzo Biagi. Con queste testuali parole: «Al di là delle vicende che ci hanno qualche volta diviso, rendo omaggio ad uno dei protagonisti del giornalismo italiano cui sono stato per lungo tempo legato da un rapporto di cordialità che nasceva dalla stima».

Le vicende che li hanno qualche volta divisi si chiamano diktat bulgaro del 18 aprile 2002, quando l??allora presidente del Consiglio ordinò la cacciata dalla Rai di Biagi, Santoro e Luttazzi per ??uso criminoso della televisione?, trovando subito uno stuolo di servi furbi, da Agostino Saccà a Fabrizio Del Noce, pronti a obbedirgli.

Morire a 87 anni può capitare. Rovinare gli ultimi anni di vita a un grande giornalista è un crimine. Mentre salutiamo il grande Enzo, ci auguriamo che, diversamente da Montanelli, abbia trovato il tempo di stilare l??elenco delle facce che non voleva vedere al suo funerale. Mi dicono che ieri il Tg1 ha spiegato agli italiani che Biagi, in seguito ??ad alcune divergenze? con la Rai, aveva ??deciso? di abbandonarla. Spero che non sia vero, ma temo che lo sia. E?? la vulgata post mortem, che deve mettere d??accordo tutti, a proposito di uno dei più violenti casi di censura mai visti in una democrazia occidentale".


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#28 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 08 novembre 2007 - 12:49

Biagi, ecco perché non si dovrebbe morire

Davide Giacalone


Il fiume di retorica ed autocelebrazione che il giornalismo italiano versa sulla tomba di Enzo Biagi ha un che di stucchevole, talora di disgustoso. Siccome quando si grida controvento si deve cercare d??essere chiari e brevi, premetto: l??editto bulgaro di Berlusconi fu un obbrobrio. La Rai era certamente schierata contro di lui, ma fa parte del gioco democratico. La Rai è certamente una distorsione del mercato informativo, ma peggio per lui (e per noi) se non ha saputo porre rimedio.
Detto questo, a me Enzo Biagi non piaceva. Più che coraggioso, come oggi tutti lo descrivono, mi sembrava conformista. Le battute erano sempre le stesse, per tacere delle citazioni. Era un bolero di Revel, senza neanche l??approdo della chiusa. Naturalmente è stato un grande giornalista, un pedalatore costante, un autore instancabile. Nulla a che vedere con l??eroe oggi melassosamente descritto.
E?? patologica la quantità di titoli, articoli, filmati, ricordi, testimonianze: il giornalismo italiano celebra se stesso, si autoraffigura come libero, coraggioso, disposto alle più dure battaglie. Ma quando mai? E?? dipendente dai poteri dominanti, tendenzialmente velinaro, ossequioso con il padrone, servile con l??inserzionista pubblicitario. La storia degli intrallazzi di Telecom Italia ce la siamo raccontata in pochi, mentre la grande stampa continuava a glorificare chi la riempiva di quattrini. Questa è la realtà, mica quella roba da sommovimento funerario che oggi occupa lo spazio della cattiva coscienza.
Coraggio? Coraggio di che? Non ci vuole nessun coraggio a mettere in buon italiano quello che il proprio pubblico vuol sentirsi dire. Vale per il giornalismo, per la politica, per un mondo intellettuale sempre più fiacco, moscio, bigio. Non ci vuole nessun coraggio per prendere gli applausi, e non necessità per incassare compensi faraonici. E?? coraggioso, semmai, chi per piccarsi di coerenza continua a parlare da solo o per pochi intimi, chi scrive per passione, chi non si sdraia sul luogocomunismo. E forse neanche quelli sono coraggiosi, sono solo se stessi.
Ogni volta che muore qualcuno è un lutto, naturalmente. Chi muove in età avanzata lascia più ricordi, ovviamente. Chi muore è il solo a sapere cosa riserva il dopo, semmai qualcosa riservi. Chi sopravvive, invece, sa con certezza cosa capita in questi casi: parole vuote, omaggi insinceri, descrizione santificante del defunto. Già questo basterebbe per non volere morire mai.


Ovvero? Confrontarsi con la retorica...

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#29 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 08 novembre 2007 - 12:58

....
Ovviamente non era impresa da poco, anche perché Biagi era un??istituzione, un signore in Rai da 41 anni con un contratto del valore di due miliardi di lire: in sei minuti guadagnava quello che in due ore guadagnava Bruno Vespa e questo al lordo di un ufficio privato e di una redazione. Non è che si potesse spostarlo con un tratto di penna, sicché ci lavorarono per un po??: sinché il direttore di Raiuno Fabrizio del Noce e il direttore generale Agostino Saccà proposero e trovarono infine un accordo con Biagi (lo trovarono, ripetiamo) che prevedeva questo: un programma biennale di dieci speciali in prima serata e altre venti puntate storiche in seconda serata; il tutto con l??aggiunta di un altro miliardo ai due che Biagi già percepiva annualmente. Non pareva male, e infatti Enzo Biagi indisse una conferenza stampa l??11 aprile 2002 (occhio alle date) e annunciò che gli andava benissimo, pur senza privarsi di qualche sarcasmo tipico suo: «Non ho problemi di orario, posso fare un programma anche a mezzanotte, magari mettendo una piccola nota di pornografia. Non c??è problema, sono un signore che fa questo mestiere da tanti anni».
...

http://grandebugia.splinder.com/
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#30 Notker

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Inviato 08 novembre 2007 - 13:01

Biagi, ecco perché non si dovrebbe morire

Davide Giacalone


...



che Biagi fosse un conformista lo penso anch'io; anzi, io lo ritenevo addirittura un qualunquista in certe sue uscite.
ma Biagi, più di tanti suoi "onesti" colleghi ha dimostrato, proprio nell'ultima parte della sua vita, cosa significa essere indipendente dai poteri che, inevitabilmente, fanno pressione su chi opera nel mondo dell'informazione; dopo la purga berlusconiana Biagi non ha cercato rifugio nella fazione opposta... dopo la sconfitta elettorale del Cavaliere egli non è saltato sul carro dei vincitori, anzi li ha fortemete criticati (basta guardare il suo intervento a Che Tempo Che Fa dell'anno scorso)... checchè ne dicano i vari Giacalone di sta minchia, gente che dovrebbe quantomeno farsi un bidet prima di aprire bocca.
ricordiamoci che sitamo citando uno che ha vissuto spalla a spalla con una feccia come Muccioli, uno che attualmente scrive su un fogliaccio di nome Libero... e ho detto tutto... asd
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molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#31 astrodomini

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Inviato 08 novembre 2007 - 13:18

dopo la sconfitta elettorale del Cavaliere egli non è saltato sul carro dei vincitori, anzi li ha fortemete criticati (basta guardare il suo intervento a Che Tempo Che Fa dell'anno scorso)... checchè ne dicano i vari Giacalone di sta minchia, gente che dovrebbe quantomeno farsi un bidet prima di aprire bocca.


Ma se lo hanno fatto tutti nasando il pantano in cui si era infangato questo governo! Santoro e Floris in prima fila, in questo clima da Caporetto del centro sinistra non mi sembra questo grande atto di eroica libertà (da uno che è un vecchio pilastro intoccabile poi!). In campagna elettorale 2001 e in un clima diverso con il suo "Fatto" si comportò in maniera molto diversa quando di critica al governo uscente se ne poteva fare tanta, lui invece si concentrò pesantemente in un attacco frontale a Berlusconi e a tutto il centro destra in favore del centro sinistra. Ecco, possiamo dire che è stato un grande giornalista (più in passato perchè ultimamente faceva quasi sempre qualunquismo da casa di riposo), una personalità di indubbia importanza un testimone del nostro tempo etc. ma a mio parere quando doveva dimostrare di essere un giornalista realmente libero non lo ha fatto.
Io mi mangio le mani per aver realmente conosciuto Terzani dopo la sua morte o ammiro Fabrizio Gatti ma Biagi resta un grande giornalista ma non certo un martire della libertà.
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#32 Ukrainian Roulette

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Inviato 08 novembre 2007 - 13:21

uno che attualmente scrive su un fogliaccio di nome Libero... e ho detto tutto... asd


Eh,ma stai attento perchè ad oggi,per esempio,quello è l'unico giornale scelto da Visco per lanciare smentite alle accuse che lo riguardano (peraltro senza argomentazione ).L'unico giornale in tutta Italia,chissà perchè...
Poi la moralità di Biagi che citi,cioè quella di non saltare per l'ennesima volta sul carro del vincitore,è tutta spiegata in quel miliardo in più da lui preteso.
E'li,un post più su del tuo.
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#33 The Joker

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Inviato 08 novembre 2007 - 14:10

Poi la moralità di Biagi che citi,cioè quella di non saltare per l'ennesima volta sul carro del vincitore,è tutta spiegata in quel miliardo in più da lui preteso.


Preteso da chi? C'è forse scritto che era Biagi a pretendere più soldi per continuare a lavorare? Che il problema fosse solo questo? Ti risulta che l'accordo fu poi raggiunto, che quel programma si sia mai fatto? Pazzesco come si riesca a dar credito a queste ricostruzioni. A negare l'evidenza, a difendere l'indifendibile. Per carità, il problema non è che "mister libertà" voleva Biagi fuori dalla Rai (cosa che naturalmente ottenne), il problema è che Biagi chiedeva più soldi. Bah. Per chi fosse interessato, comunque, qui c'è la ricostruzione della vicenda, tratta dal libro "Regime" di Peter Gomez e Marco Travaglio:

http://voglioscender...blogdoc=1675272

E ancora, dal libro "Inciucio", degli stessi autori:

http://voglioscender...blogdoc=1675399

Per carità, liberissimi di continuare a credere alle versioni dei vari cortigiani.
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#34 Stormbringer

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Inviato 08 novembre 2007 - 14:56

Non posso che quotare Joker.
Biagi attaccava Berlusconi pechè dal 2001 che entrò il suo governo, non poteva più fare la sua trasmissione, evidentemente faceva riflettere gli italiani e questo al caro Silvio non andava giù. Dopo 8 anni del "Fatto"(più 33 di servizio Rai) solo con Berlusconi ha avuto disastri del genere.
Perchè la libertà di pensiero, di stampa e di informazione già precarie, nel governo del Piduista("Abolire il monopolio Rai-Tv in nome della libertà d'antenna" Piano di Rinascita Democratica) erano letteralmente inesistenti.
Non lo buttano fuori con denunce dell' Authority o del Cda-Cdl(che ne sono arrivate a decine) ma dal caro Agostino Saccà che terminata la trasmissione nel aprile 2001 Biagi non venne più chiamato per 6 mesi. Ad una lettera mandata a Saccà emerge la sua risposta:"Stiamo lavorando per trovare una degna posizione per un grande giornalista, presto sarà contattato dalla redazione".
Dove il PRESTO è 3 mesi, Biagi era stato cacciato a sua insaputa, semplicemente eliminando il "Fatto" dai programmi.
Ad Agosto Saccà "Stava lavorando", certo, per spostare il "Fatto di Enzo Biagi" a mezzanotte, come se un programma di 10-15 minuti che verte su notizie quotidiane e di approfondimento giornaliero dovesse andare in onda a mezzanotte(forse dove nessuno poteva vederlo!?), ovviamente Biagi rifiutò. Si chiama dignità.

Alla luce di ciò ecco il commento di Saccà a Ottobre dell'anno corrente:"Abbiamo dovuto tagliare "Il Fatto" per necessità di avere un programa fresco e nuovo che alzi gli ascolti "compromessi" dal fatto". Niente di più falso.
Gli ascolti del fatto erano i più alti che una trasmissione televisiva italiana avesse mai avuto, con la media del 28% di share a serata(8-10 Milioni di italiani a sera), è stata "rimpiazzata" con "Max&Tux" per "Necessità di rialzare gli ascolti", peccato che "Max&Tux" hanno preso il 2-3% di share, ma questo lo si sapeva in partenza.
Dopo la sua censura, Bonolis lo voleva a "Domenica In" e tutti lo volevano ospiti in programmi Rai e qualcuno letteralmente "osava" anche in Mediaset. A Bonolis il Cda, come l'Authority non ha dato il permesso di ospitare Biagi.
Citazione: In compenso Bonolis potrà liberamente intervistare maghi, fattucchiere, Monica Lewinsky e Donato Bilancia, il serial killer con 17 delitti sulla coscienza e 12 ergastoli sul groppone.Biagi meglio di no:è incensurato. Dunque, censurato. [Regime, Travaglio-Gomez]

Guardacaso tutto questo è successo dopo l'editto bulgaro di Berlusconi, ma che casualità!

Ancora. Nella trasmissione Rai nell'occasione del 50esimo anniversario della Rete Televisiva Italiana dove erano invitati una marea di giornalisti come ospiti, venne chiesto a quest'ultimi, come "improvvisazione" di scrivere su un foglio di carta il programma che secondo loro ha "Fatto" la storia della Rai in questi 50 anni di Tv.
Il conduttore della trasmissione Pippo Baudo prese la busta verso metà puntata a Baudo il cuore gli si fermò, più che altro lo stipendio.
Come miglior programma del secolo e come miglior giornalista Rai nella busta c'era scritto:"Il fatto di Enzo Biagi". Precedentemente Saccà guardava la trasmissione in prima fila quando gli arrivò la notizia che "Il Fatto" era il programma del secolo. Con la stessa velocità di cui Flash esce di casa, Agostino fece rifare la votazione ad insaputa dei telespettatori(e non solo quelli), ma tutti rivotarono all'unanimità Biagi.
Baudo non sapeva cosa dire, infatti non doveva dire molto.

La corte di Cassazione ha stabilito che:"Si deve mantenere alto il diritto alla pluralità in una Televisione di stato, contro un governo che vieta la libertà di informazione accusando di infamia conduttori che non fanno altro che "leggere" i verdetti e le sentenze di persone che con la giustizia hanno qualche problema".

Queste ultime righe sono molto allergiche ad alcuni italiani, che non hanno ancora ben chiaro il concetto di "democrazia" e "pluralità dell'informazione".
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#35 Ukrainian Roulette

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Inviato 08 novembre 2007 - 16:28


Biagi, ecco perché non si dovrebbe morire

Davide Giacalone


Cosa tocca leggere: un giornalista di destra che parla male di un morto ancora caldo perché aveva osato mancare di rispetto al suo signore e padrone. Che cosa coraggiosa e originale.


E' evidente che chiunque in qualche modo vada contro Berlusconi,sia pure una delle tante cariatidi ultraottuagenarie democristiane,debba essere acriticamente e automaticamente simbolo e bandiera di un qualsiasi giovane che si vuole definire progressista e che anela a volti nuovi e freschi,nella politica e in tutte le sue manifestazioni,compresa quella mediatica.
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#36 Ukrainian Roulette

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Inviato 08 novembre 2007 - 16:52


E' evidente che chiunque in qualche modo vada contro Berlusconi,sia pure una delle tante cariatidi ultraottuagenarie democristiane,debba essere acriticamente e automaticamente simbolo e bandiera di un qualsiasi giovane che si vuole definire progressista e che anela a volti nuovi e freschi,nella politica e in tutte le sue manifestazioni,compresa quella mediatica.


Colpa mia se il centrodestra è appiattito su posizioni talmente servili verso il suo Signor Padrone, da far apparire anche dei vecchi democristiani conservatori come Biagi o Montanelli dei pericolosi rivoluzionari?


No,ma è un problema il fatto che quelli che citi non abbiano avuto il coraggio di fare critica verso Prodi e la sua attuale (chiamiamola) sinistra,che oggi,tutti tranne i più ottenebrati,verificano essere una riproposizione e molto più autoritaria del governo Berlusconi.Il rischio era quello di un editto Bulgaro senza contratti miliardari ?
Forse anche di peggio...
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#37 The Joker

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Inviato 08 novembre 2007 - 17:10


Prodi e la sua attuale (chiamiamola) sinistra,che oggi,tutti tranne i più ottenebrati,verificano essere una riproposizione e molto più autoritaria del governo Berlusconi.Il rischio era quello di un editto Bulgaro senza contratti miliardari ?
Forse anche di peggio...


Sì guarda. Infatti da quando c'è Prodi la Rai è stata rivoltata come un calzino: sono spariti tutti i tirapiedi di "mister libertà", dal primo all'ultimo: sostituiti da prodiani di ferro. Mediaset è stata chiusa e Berlusconi è oggi in esilio. Ma un po' di...senso della realtà (o della decenza)?
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#38 astrodomini

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Inviato 08 novembre 2007 - 17:26



Prodi e la sua attuale (chiamiamola) sinistra,che oggi,tutti tranne i più ottenebrati,verificano essere una riproposizione e molto più autoritaria del governo Berlusconi.Il rischio era quello di un editto Bulgaro senza contratti miliardari ?
Forse anche di peggio...


Sì guarda. Infatti da quando c'è Prodi la Rai è stata rivoltata come un calzino: sono spariti tutti i tirapiedi di "mister libertà", dal primo all'ultimo: sostituiti da prodiani di ferro. Mediaset è stata chiusa e Berlusconi è oggi in esilio. Ma un po' di...senso della realtà (o della decenza)?


La realtà è che hanno messo in piedi una coalizione così traballante che manco questo riescono a fare. Ci riuscirono benissimo nel precedente mandato quando la RAI, specialmente nel periodo elettorale, era completamente asservita al governo uscente in gravissime difficoltà (rimaneva "Porta a Porta" che in casa mia nessuno aveva il tempo materiale di vedere, la mattina ci si alzava alle sette). La sola differenza è che se sei servo a sinistra  ti chiamano "libero pensatore", se lo sei a destra diventi in automatico un merdoso galoppino.

Sinceramente quel periodo televisivo fu a mio modo di vedere piuttosto triste, certo si potevano vedere le trasmissioni stupende con Guzzanti (:-*) ma ci hanno mostrato che nessuno in Italia può mettersi a fare la paternale su un uso sbagliato e dittatoriale del mezzo televisivo pagato da tutti (o quasi) gli elettori e che tutte le forze politiche hanno portato avanti negli anni.
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#39 Ukrainian Roulette

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Inviato 08 novembre 2007 - 18:50



Prodi e la sua attuale (chiamiamola) sinistra,che oggi,tutti tranne i più ottenebrati,verificano essere una riproposizione e molto più autoritaria del governo Berlusconi.Il rischio era quello di un editto Bulgaro senza contratti miliardari ?
Forse anche di peggio...


Sì guarda. Infatti da quando c'è Prodi la Rai è stata rivoltata come un calzino: sono spariti tutti i tirapiedi di "mister libertà", dal primo all'ultimo: sostituiti da prodiani di ferro. Mediaset è stata chiusa e Berlusconi è oggi in esilio. Ma un po' di...senso della realtà (o della decenza)?


Nemmeno tu centri il problema...dico che per quanto poco deontologico ma opportunista possa essere,il far finta che tutto quel che fa il governo prodi vada bene per non incorrere nel terrificante pericolo di essere etichettato come filo-berlusconiano,è sintomatico proprio della scarsa professionalità e scarso valore di chi si vuole presentare come portatore di verità e paladino della giustizia informativa come Biagi.
Un Travaglio che spara a destra e a manca documentandosi come dovrebbe fare chiunque è già un altro pianeta rispetto a Biagi.Questo per chi ritiene che la verità abbia ancora un valore...
La RAI è un caso particolare e chi negli ultimi quinquenni l'ha lottizzata ha in seguito pagato pesantemente alle elezioni successive.E se mi sento vessato dal sistema televisivo pubblico vado al cinema o metto su un disco.Questo non posso farlo quando sono vessato da tutto il resto del sistema messo in piedi dal governo (e i giornalisti preferiscono non dirlo).

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#40 Haggard

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Inviato 09 novembre 2007 - 11:56

I tentativi di screditare Enzo Biagi da parte di due nullità come Filippo Facci e Davide Giacalone (CHI??? Giusto su Libero scrive gente del genere) sono veramente patetici: d'altronde chi striscia non inciampa. Quello che è stato fatto a uno stimatissimo professionista e persona moralmente ineccepibile come Biagi, indipendente da ogni potere politico, non è degno di una democrazia moderna ed è stata una mossa economicamente suicida per la RAI, che durante gli anni del centro-destra sembrava (era) guidata scientemente in modo da sopprimere tutti i programmi migliori e con più audience.
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#41 Ukrainian Roulette

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Inviato 09 novembre 2007 - 13:22

I tentativi di screditare Enzo Biagi da parte di due nullità come Filippo Facci e Davide Giacalone (CHI??? Giusto su Libero scrive gente del genere) sono veramente patetici:


Se leggi attentamente in un post precedente c'è scritto che Libero è stato il giornale scelto da Visco per pubblicare la propria presunta discolpa.
Ora decidi:o Visco è quello che tu non riesci ad'ammettere o Libero è un degno giornale,che si adopera per far emergere la verità.

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#42 Haggard

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Inviato 09 novembre 2007 - 14:06

Se Libero lo attacca lui si difenderà su Libero no? Ed è pure OT.
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#43 virginia wolf

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Inviato 13 novembre 2007 - 13:52


Dedicato a Enzo Biagi


by Daniele Luttazzi

"della serie abbiamo la faccia come il culo"

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Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#44 ouspen

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Inviato 13 novembre 2007 - 15:11

un giornalista banale, scontato, piatto, senza l'ombra di un pensiero leggermente originale. elevato allo status di "uomo libero" nonchè maitre a penser della sinistra, perchè aveva fatto i dispetti a berlusconi.
negli ultimi tempi mi suscitava tenerezza, come tutti i vecchi. riposi in pace.
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#45 astrodomini

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Inviato 13 novembre 2007 - 17:48

A me fanno incazzare invece, specialmente quando si piantano con entrambe le mani davanti alla porta dell'autobus impedendo a chiunque di uscire! asd
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#46 Ukrainian Roulette

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Inviato 05 dicembre 2007 - 13:13

Gli studi sulle conoscenze degli adolescenti del mondo testimoniano che Biagi sbagliava anche discettando in pettegolezzi interetnici...

Articoli qua e la...se avete voglia di cercare qualcosa...
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