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Biocarburanti: le contraddizioni


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22 replies to this topic

#1 Guest_Number 5_*

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Inviato 28 ottobre 2007 - 13:03

L'ultimo allarme è di Jean Ziegler, esperto delle Nazioni Unite (non so esperto di che, perché non lo conosco). Se si utilizzano i biocarburanti le conseguenze inevitabili sono due: aumento del prezzo dei prodotti agricoli che servono epr produerre carburante, es. colza o granturco, e riduzione delle superfici coltivate per usi alimentari per aumentare quelle destinate alla produzione di biocarburanti. Risultato: chi ci rimette sono i più poveri, leggi sopratutto Africa affamata, e i consumatori di tutto il mondo, specie i più poveri e deboli che si nutrono di queste, che vedono aumentare i prezzi di prodotti basilari quali pane, olio, riso, paste alimentari et simili.
Era del tempo che ci pensavo: l'attenzione all'ambiente rischia di ritorcersi contro l'umanità stessa.
Poi in questo campo gli "esperti" sono millanta per non aprlare di quelli animati da buone intenzioni (penso a Dario Fo e la sua campagna di qualche anno fa sull'uso dell'olio di colza per i motori diesel), ognuno con la sua ricetta, ognuno con la sua proposta, spesso dimenticando regole fondamentali di economia e/o semplciemente di come sono sempre funzionate le cose da quando esiste l'umanità. Se c'è maghgiore richiesta il prezzo inevitabilmente aumenta; la superficie terrestre coltivata è difficilemente aumentabile, anzi tende a diminuire per l'aumento della popolazione e l'espandersi delle aree abitate, aumentando sia l'effetto prezzo sia la richiesta di energia e quindi di carburati. Come se ne esce da questo cane che si morde la coda?
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#2 juL fu Sig.M.

    Utente paraolimpionico

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Inviato 28 ottobre 2007 - 13:05

uso dell'olio di colza per i motori diesel

anche Grillo...

però credo che col senno di poi sia troppo facile...
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#3 Guest_Number 5_*

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Inviato 28 ottobre 2007 - 13:07

Bne ma l'uso di biocarburnti è ancora ridotto, siamo semrpe in tempo a cambiare strada se si rivelasse, come si sta rivelando, sbagliata.
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#4 Guest_soul crew_*

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Inviato 28 ottobre 2007 - 13:47

tempo fa lessi uno studio in cui si diceva che addirittura il biodiesel è anche più inquinante del gasolio stesso. non ricordo la fonte.

comunque secondo me gli studi sulle fonti d' energia variano in base a chi li commissiona e a chi vogliono dare ragione. insomma i vari gruppi di potere si combattono fette importanti di mercato anche grazie a studi di parte.

sinceramente però, la questione specifica posta nel topic, la ritengo credibile e verosimile. questo ci dovrebbe anche far riflettere sul ruolo dei santoni mediatici che urlano tanto propagandando il loro vangelo.
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#5 Guest_Number 5_*

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Inviato 28 ottobre 2007 - 13:55

comunque secondo me gli studi sulle fonti d' energia variano in base a chi li commissiona e a chi vogliono dare ragione. insomma i vari gruppi di potere si combattono fette importanti di mercato anche grazie a studi di parte.

Amico, questo è vangelo.
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#6 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 28 ottobre 2007 - 14:17

ot: bentornato "number5"!
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#7 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 28 ottobre 2007 - 16:27

L'ultimo allarme è di Jean Ziegler, esperto delle Nazioni Unite (non so esperto di che, perché non lo conosco).



http://www.ondarock.it/forum/index.php?topic=2187.0

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#8 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 28 ottobre 2007 - 16:52

Comunque secondo me gli studi sulle fonti d' energia variano in base a chi li commissiona e a chi vogliono dare ragione. insomma i vari gruppi di potere si combattono fette importanti di mercato anche grazie a studi di parte.


Verissimo.
Anche perchè non credo che nessuno possa veramente prevedere il futuro, in particolare in un'epoca come la nostra.

Era del tempo che ci pensavo: l'attenzione all'ambiente rischia di ritorcersi contro l'umanità stessa.


Più che altro, è difficile sfuggire dall'entropia... io comunque penso che il rispetto per l'ambiente debba essere una priorità sul nostro stesso benessere. Negli ultimi secoli, la ricerca del benessere sopra ogni altra cosa è stata la causa maggiore della progressiva distruzione del pianeta. Adesso, siamo arrivati al punto che il meccanismo si sta ritocendo contro noi stessi e siamo costretti a correre ai ripari... ammesso che un'inversione di rotta sia possibile, è in un certo senso inevitabile che il rispetto per l'ambiente implichi una messa in discussione dei fondamenti della nostra società e dovremo pagarne un prezzo. Qual'è l'alternativa? 
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#9 Guest_Cannibal Ox_*

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Inviato 28 ottobre 2007 - 18:43

tempo fa lessi uno studio in cui si diceva che addirittura il biodiesel è anche più inquinante del gasolio stesso. non ricordo la fonte.


sull'ultimo national geographic, ad esempio, dove sottolineavano come l'inquinamento prodotto per ottenere i biocarburanti,
almeno negli stati uniti, fosse uguale a quello altrimenti prodotto dalle normali vetture a benzina

http://magma.nationa...lgeographic.com

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#10 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 28 ottobre 2007 - 19:00


tempo fa lessi uno studio in cui si diceva che addirittura il biodiesel è anche più inquinante del gasolio stesso. non ricordo la fonte.


sull'ultimo national geographic, ad esempio, dove sottolineavano come l'inquinamento prodotto per ottenere i biocarburanti,
almeno negli stati uniti, fosse uguale a quello altrimenti prodotto dalle normali vetture a benzina

http://magma.nationa...lgeographic.com


Questo può essere vero a breve e medio termine, ma a lungo termine anche la tecnologia per produrre quei carburanti potrebbe diventare più ecologica... e, a sua volta, anche la tecnologia per produrre quella tecnologia... e così via. Da qualche parte bisogna pur cominciare: mi sembra logico cominciare da quello con cui abbiamo a che fare ogni giorno, ossia con le emissioni dei veicoli che utilizziamo.

Per quanto riguarda poi le modalità produttive dei carburanti, io non me ne intendo di tecnologie e di aspetti scientifici, quindi il mio ragionamento potrà sembrare ingenuo: per produrre i biocarburanti ci vuole energia, per produrre energia ci vuole altra energia, e tutto ciò ha un costo enorme in termini di impatto ambientale. Se però nel frattempo si sfruttano fonti alternative di energia, allora si può tendere ad eliminare un passaggio. Ovviamente anche per produrre i pannelli solari o i dispositivi eolici ci vuole energia, una tantum, ma in tutto il processo il costo in termini di inquinamento potrebbe comunque diminuire sempre di più, perchè si sfrutterebbe sempre di più l'energia fornita dalla natura (sole, vento, etc) che al momento è per lo più inutilizzata. Se qualcuno del settore mi può dire dove sta l'eventuale falla del mio ragionamento ne sarei grato (ovviamente so bene che, al momento attuale, l'energia solare o eolica non può costituire una fonte veramente alternativa...).
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#11 Guest_Number 5_*

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Inviato 09 novembre 2007 - 21:58

Nel futuro è scontato che non potrà esistere una fonte di energia assolutamente prevalente, come invece è stato nell'ultimo secolo e mezzo per i combustibili fossili (carbone e petrolio), dovremo piuttosto basarci su più fonti che si integrano tra loro: molto solare, un po' di eolico, un po' di idrolettrico, un po' di geotermico, un po' di eolico e così via.
E' ovvio che dipenderà dalle situazioni e dal tipo di utlizzo che si vuol fare dell'energia: in un posto isolato, eolico e solare individuale potranno essere Nel futuro è scontato che non potrà esistere una fonte di energia assolutamente prevalente, come invece è stato nell'ultimo secolo e mezzo per i combustibili fossili (carbone e petrolio), dovremo piuttosto basarci su più fonti che si integrano tra loro: molto solare, un po' di eolico, un po' di idrolettrico, un po' di geotermico, un po' di eolico e così via.
E' ovvio che dipenderà dalle situazioni e dal tipo di utlizzo che si vuol fare dell'energia: in un posto isolato, eolico e solare individuale potranno essere sufficienti, in una grande città ci vorranno tutte le fonti assieme, su isole di piccole dimensioni l'eolico e il solare ritornano sufficienti (a meno che non ci sia una fonte geotermica come per esempio su isole vulcaniche).


Riguardo al solare, c'era un'interessantissimo speciale su Il Sole 24 Ore di Giovedì scorso, rintracciabile anche sul sito del quotidiano a questo link http://www.ilsole24o...bero&area=box02, in cui si sottolineano i costanti aumenti di efficienza (specie per le centrali a torre che sono le più promettenti) e il fatto che i costi stanno diventando quasi competitivi con i combustibili fossili e sono i costante diminuzione.
Carlo Rubbia sta spingendo molto in questa direzione, sostenendo che con l'attuale crescita di rendimenti e riduzione dei costi tra pochi anni una centrale a torre nel Sahara algerino che copra un millesimo di tutti i deserti presenti sulla terra sarebbe sufficiente a fornire costantemente tanta energia quanta ne seve attualmente all'intera civilità. Se poi i consumi aumentano basterà coprire, sempre secondo i suoi calcoli, un altro millesimo dei deserti per raddoppiare la produzione (ed averne pertanto addirittura di sovrabbondante per parecchio tempo). Qui però mi è venuto in mente un'altro problema: i deserti più assolati sono al momento tutti in gran parte negli stessi paesi che oggi producono petrolio e gas naturale, col che si rischia di cadere nella stessa dipendenza energetica di oggi...
Altra contraddizione non da poco!
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#12 darc said

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Inviato 10 novembre 2007 - 06:05

L'olio di colza è inquinantissimo e puzza da morire, costa poco ma dopo 10.000 chilometri un mio amico aveva il motore inservibile, e ha ripagato con gli interessi i soldi risparmiati di benzina
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#13 ouspen

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Inviato 13 aprile 2008 - 10:36

questo mi sembra interessante: Il mondo senza cibo, un disastro evitabile
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#14 verdoux

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Inviato 13 aprile 2008 - 10:48

 
Carlo Rubbia sta spingendo molto in questa direzione, sostenendo che con l'attuale crescita di rendimenti e riduzione dei costi tra pochi anni una centrale a torre nel Sahara algerino che copra un millesimo di tutti i deserti presenti sulla terra sarebbe sufficiente a fornire costantemente tanta energia quanta ne seve attualmente all'intera civilità. 



la centrale a torre me la studio con calma; per quello che ne so, la centrale di adrano, pur tecnicamente riuscita, economicamente, cotruttivamente logisticamente è stata un disastro;

due considerazioni:
la prima fonte, gratis non inquinante ed abbondante è il ripsrmio energetico;
si parla sempre di produzione di energia, ed in tal campo di perseguono ed ottengono dei successi, ma non si parla mai di trasporto, fonte di spreco ed inquinamento; accidenti alla globalizzazione, ma bisogna scoraggiare il trasporto di merci e passeggeri;
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#15 Guest_soul crew_*

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Inviato 13 aprile 2008 - 10:54

come volevasi dimostrare, gli allarmi erano fondati. le "rivolte del pane" si stanno espandendo in 37 paesi, dei quali secondo la fao, almeno 33 sono a grave rischio (leggasi popolazione ridotta alla fame).
ovviamente la colpa non è soltanto, ne principalmente del biodiesel, che credo occupi tutt' ora una limitata fetta delle coltivazioni dei cereali.
la colpa è del sistema economico imposto, lo dice ancora esplicitamente il presidente della fao.
qua se non invertiamo la rotta su tante cose ci ritroviamo tutti con il culo per terra, è tanto che lo dico io.

ma quelli che strillano tanto per i diritti umani dove gli pare a loro, queste cose non le vedono?
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#16 ouspen

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Inviato 13 aprile 2008 - 11:00

ma quelli che strillano tanto per i diritti umani dove gli pare a loro, queste cose non le vedono?


figuriamoci...questi mica sono disastri umanitari!
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#17 astrodomini

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Inviato 13 aprile 2008 - 11:13

Ma il motore ad idrogeno è già stato dato per spacciato? A me sembra palese che se si inizia a produrre vegetali per far andare le automobili (che sono miliardi) la superficie coltivabile si restringe brutalmente. Un nuovo modo per mantenere il monopolio sulle fonti energetiche? Si passerà dalle piattaforme alle distese di colza e granturco?
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the music that forced the world into future


#18 verdoux

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Inviato 13 aprile 2008 - 12:11

Ma il motore ad idrogeno è già stato dato per spacciato?



è una bufala! l'idrogeno non esiste libero in natura; si produce dagli idrocarburi, abbassando il rendimento complessivo del ciclo; ed inoltre è classe 0 dal punto di vista del pericolo di esplosiaone ed incendio;
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#19 Kim Il-sung

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Inviato 13 aprile 2008 - 13:14


Ma il motore ad idrogeno è già stato dato per spacciato?



è una bufala! l'idrogeno non esiste libero in natura; si produce dagli idrocarburi, abbassando il rendimento complessivo del ciclo; ed inoltre è classe 0 dal punto di vista del pericolo di esplosiaone ed incendio;

Non si potrebbe utilizzare energia solare per produrlo tramite elettrolisi (creando un circolo virtuoso)? Io l'idrogeno lo vedo bene come vettore utile per immagazzinare energia solare. Naturalmente i problemi da risolvere nel tenerlo immagazzinato sono tanti e complessi.
Comunque sono convinto che il reale stato dell'arte della ricerca non lo conosceremo mai visto che le informazioni arrivano filtrate dai vari cartelli.
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#20 verdoux

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Inviato 13 aprile 2008 - 13:59

 
Non si potrebbe utilizzare energia solare per produrlo tramite elettrolisi (creando un circolo virtuoso)? Io l'idrogeno lo vedo bene come vettore utile per immagazzinare energia solare. 


l'energia solare ritaglia una piccola quota di quella prodotta con idrocarburi; dire che che la si usa per fare idrogeno è solo un sofisma (e se ne butta via la metà per iil basso rendimento della elettrolisi); l'idrogeno verrebbe comunque da idrocarburi; meglio produrlo direttamente da idrocarburi, almeno non si butta via niente, e cmq rimane solo un vettore con l'utilità (e le eperdite) di un vettore e nulla più; ed alla larga dalla auto, io non ci salirei mai sopra!
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#21 Centomini

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Inviato 22 aprile 2008 - 16:18

tempo fa lessi uno studio in cui si diceva che addirittura il biodiesel è anche più inquinante del gasolio stesso. non ricordo la fonte.


E dove l' hai letto?
sul manuale della tua auto?
Il carburante derivante da prodotti vegetali non è più inquinante.
Se però uno mette nel serbatoio della propria auto del semplice olio di colza per frittura allora si forma una sostanza tossica.
Bisogna evitare il fai da te e usare carburanti biodiesel trattati appositamente.

Ho letto proprio stamani che le biomasse, ovvero gli scarti delle lavorazioni dei vegetali, sono un eccellente materia prima per ricavare il biodiesel, resta il fatto che l' effetto boomerang derivato da una maggiore coltivazione a scopo non alimentare non si riuscirebbe ad evitarla comunque.
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"Di tutte le seccature inventate dall’uomo, l’opera è la più costosa."


#22 Limenitis

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Inviato 22 aprile 2008 - 17:55

Francamente spero che non si "spinga" sul biodiesel. Si darebbe il là a forme di agricoltura intensiva che:

1) Fanno più danni agli ecosistemi di qualsiasi industria, anche della peggio gestita. L'agricoltura praticata in tale forma distrugge ogni forma vivente e trasforma inesorabilmente l'ambiente naturale in un "deserto verde" sterile e asettico, ammorbato da pesticidi ed erbicidi. E' a causa delle sostanze e delle pratiche adoperate in agricoltura (e purtroppo anche se in questa sede non c'entra anche in selvicoltura) che ad esempio i nostri figli non avranno l'ebrezza di correre in mezzo ai grilli e alle farfalle  :( Altro che ecologia e ambiente... cazzate.

2) Per mantenere il tremendo livello di produzione che si renderà necessario occorrerà acqua. Tanta, tantissima acqua la cui scarsità porterà le Nazioni e/o blocchi di queste in inevitabili catastrofiche guerre. Per cosa crediate si combatta da decenni in Palestina? Davvero pensate alla religione?  asd asd

Detto ciò, bisogna purtroppo rendersi conto che il petrolio (carburante tutto sommato "pulito" e a costi d'approvigionamento relativamente bassi) va inesorabilmente esaurendosi (anche se poi ovviamente c'è chi specula ferocemente e a danno di tutti sulla "notizia") ed occorrerà porvi rimedio...
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Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#23 arvic

    Classic Rocker

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Inviato 22 aprile 2008 - 20:01

Francamente spero che non si "spinga" sul biodiesel. Si darebbe il là a forme di agricoltura intensiva che:

1) Fanno più danni agli ecosistemi di qualsiasi industria, anche della peggio gestita. L'agricoltura praticata in tale forma distrugge ogni forma vivente e trasforma inesorabilmente l'ambiente naturale in un "deserto verde" sterile e asettico, ammorbato da pesticidi ed erbicidi. E' a causa delle sostanze e delle pratiche adoperate in agricoltura (e purtroppo anche se in questa sede non c'entra anche in selvicoltura) che ad esempio i nostri figli non avranno l'ebrezza di correre in mezzo ai grilli e alle farfalle  :( Altro che ecologia e ambiente... cazzate.

2) Per mantenere il tremendo livello di produzione che si renderà necessario occorrerà acqua. Tanta, tantissima acqua la cui scarsità porterà le Nazioni e/o blocchi di queste in inevitabili catastrofiche guerre. Per cosa crediate si combatta da decenni in Palestina? Davvero pensate alla religione?  asd asd

Detto ciò, bisogna purtroppo rendersi conto che il petrolio (carburante tutto sommato "pulito" e a costi d'approvigionamento relativamente bassi) va inesorabilmente esaurendosi (anche se poi ovviamente c'è chi specula ferocemente e a danno di tutti sulla "notizia") ed occorrerà porvi rimedio...


Quoto con il sangue.
Avevo letto un articolo in cui i biodiesel sarebbero effettivamente piú inquinante anche per il trasporto tra la piantagione e la vendita al dettaglio: se lo trovo, lo linko.
In spagna il biodiesel rappresenta il 10% del consumo totale del diesel e si punta a raddoppiare la cifra per il 2020

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