[Monografia] Dario Argento
#101
Inviato 22 novembre 2012 - 18:29
#102
Inviato 22 novembre 2012 - 18:59
#103
Inviato 22 novembre 2012 - 20:19
#104
Inviato 23 novembre 2012 - 02:52
è finito, è bollito, è fuso, lo dicevate anche dei Taviani, quindi fate poco gli spiritosi, che può mettervi a tacere da un giorno all'altro; chi conosce l'arte non la mette mai da parte;
dopo aver visto "Il cartaio" ho perso la speranza nel genere umano
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#105
Inviato 23 novembre 2012 - 09:18
#106
Inviato 23 novembre 2012 - 09:38
In sala sembrava esserci l'intera redazione di Fangoria e di Splattercontainer. Al primo schizzo di sangue la sala applaudiva e urlava senza ritegno. Ma dove stavo io parecchi sussurravano tra loro: "Mais ce truc, c'est ridicule". Posso dire che se la batte con Battaglia per la terra e qualcun'altro come peggior film della storia
#107
Inviato 23 novembre 2012 - 10:13
#108
Inviato 23 novembre 2012 - 19:23
#109
Inviato 23 novembre 2012 - 20:34
#110
Inviato 23 novembre 2012 - 22:27
Stefano
Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!
#111
Inviato 25 novembre 2012 - 20:40
Il 3D sulle tette della figlia cagna funziona? Daje.
#112
Inviato 25 novembre 2012 - 22:30
http://www.cineblog....a-lega#continua
#113
Inviato 25 novembre 2012 - 22:42
#114
Inviato 10 ottobre 2015 - 19:01
Non credo possa fare peggio di Dracula 3d, ma la speranza è l'ultima a morire.
#115
Inviato 18 febbraio 2017 - 10:06
rivisto suspiria nella versione restaurata in 4K
a 40 anni di distanza continua a rimanere un capolavoro intramontabile dell'horror nostrano ed internazionale. ieri come oggi gli amanti della coerenza e della logica continuino a restargli distante per il bene loro e nostro. come un po' in tutti i film di argento la logica è subordinata all'estetica: pura poesia del macabro - il primo, doppio, omicidio un mix straordinario di sadismo brutale (le pugnalate al cuore "aperto" da yolo postutto) ed estetizzazione della violenza con almeno un decennio di anticipo sulle tendenze del cinema postmoderno - onirismo e surrealismo angosciante, virtuosismi tecnici dirompenti, scenografie e fotografia che hanno ispirato più di un regista americano. poi ci sono i tocchi che fanno di un film di argento un film di argento: la musica dei goblin; gli elementi naturali trasfigurati in elementi magici ed inquietanti; gli omicidi "teatrali", complicati e violentissimi; semplici geniali idee destabilizzanti (il respiro asmatico della strega, il bambolotto di profondo rosso, ecc)
#116
Inviato 18 febbraio 2017 - 10:31
Altro dettaglio saltato agli occhi dopo varie visioni è la stabilissima carrellata con primo piano frontale che accompagna le due protagoniste nel dialogo in piscina, non riuscivo a capire come potesse essere stata girata (dato che le steadycam nemmeno esistevano all'epoca), finchè vidi un'intervista in cui Dario spiegava che aveva semplicemente messo due carrelli lungo i due bordi della piscina con un lungo asse a ponte che li univa per sostenere la macchina da presa. Semplice ma efficacissimo.
Purtroppo il formato è compresso, ma si capisce.
#117
Inviato 18 febbraio 2017 - 10:34
Ci volevo andare a vederlo anch'io, poi il fatto che volevano 10 euro, era lunedi, il cinema lontano e il film l'ho visto e rivisto, alla fine sono stato a casa.
Però un po' mi è dispiaciuto essermi perso la possibilità di goderlo al cinema. Com'è la versione restaurata, ci sono grosse differenze?
Tra l'altro ho da poco visto una foto di Argento che organizzava un croudfunding per non so cosa, ma sembrava parecchio depresso. Poveretto dopo svariati flop, il progetto con Iggy Pop abortito, credo che i suoi ultimi anni siano stati duri (poi ha dovuto pure smettere di farsi le canne come affermava dalla Bignardi )
#118
Inviato 18 febbraio 2017 - 10:40
E' un discorso che andrebbe esteso in realtà a tutto il cinema italiano, ma bisognerebbe aprire un topic a parte (Anche il 90% delle commedie all'italiana classiche, quelle con le prove attoriali migliori della nostra cinematografia, sono interamente doppiate).
#119
Inviato 18 febbraio 2017 - 10:50
rivisto suspiria nella versione restaurata in 4K
a 40 anni di distanza continua a rimanere un capolavoro intramontabile dell'horror nostrano ed internazionale.
Rivisto ieri e non posso non concordare: film immane. E' stato bello anche cogliere quei piccoli particolari, quei piccoli lampi del genio, tipo il tendone a drappi blu che simula un bosco gotico. Continuo a pensare che Dario Argento sia sottostimato in Italia, così come i Goblin (l'altro giorno, per dire, Michael Gira ha postato la colonna sonora - immensa - di questo film).
#120
Inviato 18 febbraio 2017 - 10:58
e poi vabbè oltre a tutto questo sono 20 anni buoni che si copre di ridicolo con film al massimo mediocri
#121
Inviato 18 febbraio 2017 - 11:07
Vabbe' io mi son visto Dracula 3D e già il fatto di mettere Rutger Hauer all'epoca 70enne come colui che deve sconfiggere Dracula è un passo falso. Voglio dire, so benissimo che anche ai tempi i film di Argento non seguivano troppo la logica, c'è un intervista del 76 circa in cui lui dice di sentirsi più vicino a Antonioni che ad altri registi di genere, in quanto lui fa un cinema antinarrativo e che il suo intento era quello di dare ai suoi film la qualità dei sogni che, in un momento sei a casa sul divano e un istante dopo sei magari a Londra che ci stai provando con Jane Birkin e non sai come ci sei arrivato. Beh credo che Argento riuscisse veramente bene in questo, il suo essere poco logico almeno nei primi film era dovuto proprio a questa attitudine di realizzare i suoi film come fossero sogni.
Però per tornare ad Hauer, la scena in Dracula nella taverna dove lui ammazza tutti è proprio non credibile, cazzo è uno di 70 anni e si comporta come Schwarzenegger in un film primi anni 80, entra dentro a ammazza tutti in 15 secondi senza battere ciglio.
Comunque concordo con cine, ormai il livello medio italiano è paratelevisivo, probabilmente lui che puntava così tanto (giustamente) sull'immagine ne ha risentito più di altri.
È anche vero che Dracula 3D è costato 7 milioni di euro, mentre con 9 milioni Sorrentino gira LA Grande Bellezza che dura pure quasi il doppio, film che può essere o meno piaciuto ma che a livello visivo sia maestoso credo sia indiscutibile. Quindi alla fine credo che il problema sia proprio Argento o perlomeno lui che si sceglie collaboratori sbagliati.
#122
Inviato 18 febbraio 2017 - 11:09
Nonhosonno ha dei gran momenti (la scena del treno, l'omicidio della ballerina -concluso però con una testa mozzata fintissima) ed è cattivissimo, "La terza madre" pure, poi però senti Asia aprir bocca (o la Caselli jr e Dionisi nell'altro) e ti cascano i coglioni. Infatti Dracula 3d che è veramente l'approdo nel trash totale e incontrollato è stato recensito generalmente meglio e guarda caso è doppiato.
Per me conta molto, disintegra davvero il muro della sospensione dell'incredulità.
Edit: rispondevo a cine, ma così ho risposto anche a te, Dracula 3d (così come il cartaio, Giallo e Do you like Hitchcock) sono tremendi, nulla da dire.
#123
Inviato 18 febbraio 2017 - 11:13
Ma se mi guardo adesso La terza madre, con 4 ore di sonno dopo essere andato a letto piuttosto alticcio, perlomeno mi diverto? So di trovarmi di fronte a un film non riuscito, ma almeno c'è qualcosa di involontariamente comico e qualche scena bella?
#124
Inviato 18 febbraio 2017 - 11:20
Poi preparati: sceneggiatura ridicola, dialoghi e recitazione pessimi.
Il finale è stato deriso da tutti, io lì ci ho visto del grottesco volontario e non mi è dispiaciuto, ma magari nemmeno ci arrivi
Cine: però degli anni '80 Tenebre è veramente gustoso e Phenomena quasi un capolavoro, concordi?
#125
Inviato 18 febbraio 2017 - 11:36
#126
Inviato 18 febbraio 2017 - 11:38
Tenebre e Phenomena rivisti piuttosto di recente, il primo è bello (ma già in alcuni momenti ci sono i segnali di un iniziale decadimento) mentre Phenomena ha degli ottimi momenti ma ci sono momenti un po' noiosi a mio avviso, comunque nel complesso un buon film.
Inferno ad esempio mi sembra peggiore rispetto ai film sopracitati, nonostante sia molto riuscito visivamente, qui la mancanza di una storia si fa sentire nel senso che manca la suspance quando ci sono i vari omicidi.
#127
Inviato 18 febbraio 2017 - 11:54
#128
Inviato 18 febbraio 2017 - 11:55
#129
Inviato 18 febbraio 2017 - 11:59
vabbè allora se parliamo di idiosincrasie personali, a me non piace 4 mosche di velluto grigio. in generale comunque mi piace di più l'argento thriller-horror da profondo rosso in poi di quello delle origini "gialle"
4 mosche di velluto grigio è stato vittima del fatto che fosse diventato un film introvabile e così il suo mito è cresciuto a dismisura, anch'io quando infine l'ho visto aspettandomi chissachè ne sono rimasto deluso: è il contrario di ciò che si sosteneva, è il meno bello dei primi 3. Da antologia solo le scene nel parco (con il passaggio improvviso da giorno a notte), il sogno con l'esecuzione in contesto arabo e la scena comica all'expo delle bare (l'unica scena comica riuscita del film per me).
#130
Inviato 18 febbraio 2017 - 12:02
Opera è favoloso, tecnicamente è forse il suo film più estremo ed entusiasmente.
La scena dei corvi ragazzi, la scena dei corvi.
#131
Inviato 18 febbraio 2017 - 12:12
vabbè allora se parliamo di idiosincrasie personali, a me non piace 4 mosche di velluto grigio. in generale comunque mi piace di più l'argento thriller-horror da profondo rosso in poi di quello delle origini "gialle"
4 mosche di velluto grigio è stato vittima del fatto che fosse diventato un film introvabile e così il suo mito è cresciuto a dismisura, anch'io quando infine l'ho visto aspettandomi chissachè ne sono rimasto deluso: è il contrario di ciò che si sosteneva, è il meno bello dei primi 3. Da antologia solo le scene nel parco (con il passaggio improvviso da giorno a notte), il sogno con l'esecuzione in contesto arabo e la scena comica all'expo delle bare (l'unica scena comica riuscita del film per me).
Non è tanto che l'ho visto ma la scena delle bare non me la ricordo proprio!
Però anche la scena iniziale con la musica fantastica di Morricone è molto bella, sembra quasi un video musicale moderno e siamo circa nel 73.
#132
Inviato 18 febbraio 2017 - 12:26
Opera è anche forse il suo film più violento, gli omicidi del maniaco sono veramente terribili e disturbanti, con quella trovata degli spilli per costringere la protagonista a guardare che è una vera e propria dichiarazione poetica.
Guardatevi anche sta scena. Genio puro.
#133
Inviato 21 marzo 2018 - 14:12
Alla fine neanche cosi' male Le cinque giornate visto per la prima volta ieri sera.
Da sempre distrutto da tutta la critica e disconosciuto anche dal regista, che nella sua autobiografia ne parla appena descrivendolo come un film fuori dal suo registro fatto controvoglia. E invece e' un affresco picaresco a tratti cosi' acre da diventare malato (per altro ho avuto l'impressione che la versione mandata da Iris fosse pesantemente sforbiciata, con tre o quattro scene belle morbose che finivano bruscamente). Argento cita il cinema muto e costruisce gag che raramente fanno ridere, ma che danno al tutto un'atmosfera straniante e onirica. Le scene di rivolta e guerriglia sono buffe e caotiche, con improvvisi dettagli iper-violenti. Gli intermezzi erotici sono talmente grevi che contribuiscono all'aria malsana del tutto.
Incredibimente convincente Celentano, ben supportato dal cast di ottimi caratteristi dell'epoca.
Soprattutto e' un film di assoluta e schifata misantropia, che fa a pezzi tanto la retorica istituzionale che quella rivoluzionaria: ed e' sempre bene che qualcuno ci ricordi che ignobile bestia sia la folla.
#134
Inviato 21 marzo 2018 - 14:17
Ma di Sandman si hanno novità?
#135
Inviato 22 marzo 2018 - 08:39
Ma di Sandman si hanno novità?
Pare definitivamente morto e sepolto, con buona pace dei poveri fessi fiduciosi ammiratori che hanno finanziato il crowdfunding...
#136
Inviato 28 aprile 2020 - 15:52
Dario Argento pronto a coinvolgere i Daft Punk per il suo nuovo film Occhiali neri
Qualcuno ancora aspetta The Sandman con Iggy Pop quindi prenderei la notizia con le pinze . Comunque collaborazione che avrebbe del clamoroso
Edit: Già arrivata la smentita dei produttori
https://www.screenda...5149383.article
#137
Inviato 29 ottobre 2020 - 14:46
Ero quasi tentato di scriverlo nel topic "Segnali che la vostra vita sta andando Nel WC": ho rivisto dopo piu' di vent'anni Il fantasma dell'opera e - ohibo' - non mi e' dispiaciuto e mi ha divertito. Ne avevo un ricordo agghiacciante, lo mettevo sullo stesso piano di roba come "La terza madre" e "Dracula 3D", primo film totalmente fallito di Argento (laddove de "La sindrome..." salvo la prima mezz'ora). E invece... no beh, "invece" un bel niente, per molti versi resta un film disastroso con tutti i difetti dell'ultimo Argento in piena potenza: la non-storia delirante, i dialoghi sgarrupati, gli attori improponibili. E Asia Argento. Che non aveva ancora perso l'ultilizzo dell'italiano, ma era gia entrata nella sua fase da porno-diva mancata, quindi fuori luogo in qualsiasi ruolo che non preveda la presenza di un Rocco Siffredi nelle vicinanze.
E pero', pero'... prima di tutto a livello di pura regia Argento "c'era" ancora, anzi e' un film visivamente elegante, con una ricostruzione storica interessante, che si muove sui due livelli del realismo delle scene in teatro (bel paradosso) e il surrealismo delle scene nei sotteranei. L'atmosfera generale piu' che al gotico inglese guarda alla tradizione francese del Grand Guignol e dei feuilleton neri, infatti il "fantasma" di questo film ha piu' a che vedere con un Fantomas che col classico di Gaston Leroux. Poi non me lo ricordavo cosi' sadico e balordamente perverso, tanto che mi sa che la versione che vidi in tv doveva essere pesantemente sforbiciata. Il film rischia con roba allucinante: il bordello/fumeria d'oppio degno del peggior Tinto Brass, le visioni del "fantasma" sul tetto (la trappola in CGI preistorica con gli uomini al posto dei topi e' un "macchecazz?!" epico), il marchingegno steampunk ammazza-topi. E poi ancora pedofila, zoofilia, accanimento maschilista su una cicciona. "Rischia" e rovina su se stesso, ma lo fa cosi' tanto e cosi' spesso da avere una sua coerenza da kamikaze.
Non era Salvatores ne' Amelio, poco ma sicuro.
Preso come un film che dovrebbe far paura fa ridere. Ma preso come una fiaba nera, un "fumettaccio", che si diverte a mettere in piedi una storiaccia piena di perversioni e con personaggi repellenti (protagonista compreso) ha una sua logica pazzoide. Certo, il finale melodrammatico delude in ogni caso.
#138
Inviato 30 ottobre 2020 - 10:28
Che fine ha fatto il commento di ieri che parlava di affinita' col fanta-grottesco di Junet e Caro?
Secondo me e' una bella intuizione, in effetti mi sa che Delicatessen ce l'aveva ben presente Argento facendo questo film. Il tentativo di costruire un universo caricaturiale, corale e sgradevole, in un ambiente circoscritto c'e' tutto. Come d'altra parte c'e' pure Burton, l'inizio e' praticamente identico a quello di Batman Returns in versione pantegana.
#139
Inviato 03 dicembre 2020 - 09:11
Una cosa che mi è sempre piaciuto di Argento sono le sue interviste: calme, riflessive, sempre interessanti e mai banali.
Qua riesce a rispondere bene anche alle domande di Marzullo:
Qui una più recente
https://www.vanityfa...ento-intervista
#140
Inviato 04 dicembre 2020 - 10:45
Una cosa che mi è sempre piaciuto di Argento sono le sue interviste: calme, riflessive, sempre interessanti e mai banali.
Qua riesce a rispondere bene anche alle domande di Marzullo:
Qui una più recente
https://www.vanityfa...ento-intervista
Io consiglio anche la sua autobiografia. Per me e' molto interessante e anche onesta, non fa nulla per dipingersi simpatico e non nasconde di aver sacrificato alla carriera molto di affetti e rapporti. Esce potente la forza dirompente, il fermento creativo, e l'enorme giro di soldi, del cinema di genere italiano degli anni 60 e 70. Mi e' rimasta impressa l'atmosfera irreale e esaltante di lui che va in Giappone ad una proiezione di Profondo rosso. Poche curiosita' pettegole, ma si toglie qualche sassolino dalla scarpa: tipo liquidando come una sciocchezza la diceria che la foto di donna che la Nicolodi strappa in PR fosse quella della sua ex-moglie, mente ammette che ad assomigliarle fosse Mismy Farmer in Quattro mosche, cosa pero' di cui si era accorto solo dopo, come pure la somiglianza tra lui e Michael Brandon (pur "piu' alto e piu' bello"), di come insomma senza accorgersene stava facendo un thriller in cui metteva in scena la crisi del suo matrimonio. Taglia corto sugli ultimi film (o l'avra' fatto il probabile ghost writer che gli avra' dato una mano), ma l'amore che riesce a trasmettere per il suo lavoro, tipo il piacere di girare in cerca di set suggestivi, e' tale che me li ha fatti ricordare con piu' indulgenza.
#141
Inviato 04 dicembre 2020 - 12:38
Leggendo sulla pagina Wikipedia di Argento noto anche il gran numero di sceneggiature/soggetti curati da lui.
Sceneggiatore
- Qualcuno ha tradito, regia di Franco Prosperi (1967)
- Oggi a me... domani a te!, regia di Tonino Cervi (1968)
- Comandamenti per un gangster, regia di Alfio Caltabiano (1968)
- Commandos, regia di Armando Crispino (1968)
- La rivoluzione sessuale, regia di Riccardo Ghione (1968)
- C'era una volta il West, regia di Sergio Leone (1968)
- Cimitero senza croci (1968)
- Metti, una sera a cena, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1969)
- Probabilità zero (1969)
- La legione dei dannati, regia di Umberto Lenzi (1969)
- Un esercito di cinque uomini (1969)
- La stagione dei sensi (1969)
- L'uccello dalle piume di cristallo (1970)
- Il gatto a nove code (1971)
- Quattro mosche di velluto grigio (1971)
- Così sia (1972)
- Le cinque giornate (1973)
- Profondo rosso (1975)
- Suspiria (1977)
- Zombi (1978)
- Inferno (1980)
- Tenebre (1982)
- Phenomena (1985)
- Dèmoni (1985)
- Dèmoni 2... L'incubo ritorna (1986)
- Opera (1987)
- La chiesa (1989)
- Due occhi diabolici (1990) (episodio: The Black Cat)
- La setta (1991)
- Trauma (1993)
- La sindrome di Stendhal (1996)
- M.D.C. - Maschera di cera (1997)
- Il fantasma dell'Opera (1998)
- Non ho sonno (2001)
- Il cartaio (2004)
- La terza madre (2007)
- Giallo (2009)
- Dracula 3D (2012)
#142
Inviato 11 giugno 2022 - 14:19
Visto Occhiali Neri. I difetti sono sempre quelli (attori mediocri, analisi psicologica dei personaggi inesistente, trama un po' buttata in caciara) ma è bello sapere che Dario Argento sa ancora dirigere un buon film, dopo quasi dieci anni di silenzio. Occhiali Neri è indubbiamente migliore delle ultime scialbe prove del maestro dell'horror.
#143
Inviato 11 giugno 2022 - 15:00
Visto Occhiali Neri. I difetti sono sempre quelli (attori mediocri, analisi psicologica dei personaggi inesistente, trama un po' buttata in caciara) ma è bello sapere che Dario Argento sa ancora dirigere un buon film, dopo quasi dieci anni di silenzio. Occhiali Neri è indubbiamente migliore delle ultime scialbe prove del maestro dell'horror.
Elemento di particolare interesse è costituito, guarda un po', dalla colonna sonora che mi è piaciuta tantissimo.
Nonostante i difetti del film siano evidenti nel corso della visione si coglie per qualche frame la profondità dello sguardo di Argento. Ogni tanto c'è qualche frame, qualche sequenza che rimanda ai tempi che furono.
Il film nel complesso è insalvabile, perché ci sono solo i difetti di Argento. Concordo sull'osservazione finale: ha alcuni frame suggestivi che ricordano l'Argento che fu. Ma i film non sono fatti da una manciata di belle immagini.
#144
Inviato 11 giugno 2022 - 15:07
Tra l'altro cercando in rete notizie ho scovato anche quelle del Nostro alle prese col suo primo ruolo da protagonista nell'ultimo di Noè (altro film che aspetto di vedere con ansia). Speravo che la vicinanza ad un regista ancora in palla gli avesse ridato un po' di smalto.
#145
Inviato 11 giugno 2022 - 15:16
Io più di quello che ho visto non mi aspettavo. Ha ottant'anni, non dirige un film da almeno dieci che cosa vi aspettavate?
#146
Inviato 11 giugno 2022 - 17:35
uno dei film più insulsi visti di recente
#147
Inviato 12 giugno 2022 - 12:00
Imbarazzante. Ma sempre rispetto per Dario.
#148
Inviato 13 luglio 2022 - 12:14
Sono stato la scorsa settimana alla Mole Antonelliana a vedere la mostra monografica dedicata a Dario Argento (che occupa i piani interni superiori).
Non sapevo che Profondo Rosso (per me il suo thriller più riuscito, ma non il suo film migliore) dovesse chiamarsi La Tigre dai Denti a Sciabola. Titolo poi scartato per evitare ulteriori collegamenti alla trilogia dell'animale.
#149
Inviato 06 marzo 2023 - 10:18
Io non so se ieri sera non stavo bene o cosa di strano sia accaduto, ma ho visto "Occhiali Neri" ed è un discreto film. Cioè è un film normale, dura un'ora e venti e va giù come un bicchiere d'acqua. È talmente corto e semplice, direi senza alcuna ambizione narrativa (è davvero solo la storia di una ragazza e un bambino che scappano da un serial killer) che limita al minimo (anzi spesso li evita) gli imbarazzi di tutti i film di Argento da il fantasma dell'opera in poi. Le forzature illogiche gravi della trama sono giusto un paio (numero classico di qualsiasi film di puro genere), di svarioni nel trash ce n'è solo uno ma ha almeno una giustificazione narrativa per fare procedere la storia, c'è qualche ingenuità didascalica ma niente che rovini l'atmosfera generale, la protagonista è scarsa ma non in maniera imbarazzante e compensa con la credibilità del suo aspetto rispetto al personaggio, gli attori di contorno sono addirittura bravi (compresa Asia), la fotografia ottima, due o tre sequenze veramente ben costruite, montaggio ok, musiche splendide. Poi il finale è veramente bello. Poi una cosa importante: è un film (uno dei pochissimi) piuttosto originale all'interno della filmografia del nostro, parte aderendo al solito canovaccio del serial killer, ma non è assolutamente un whodoinit. Mi spiego: nei thriller di Argento (spesso anche negli horror) abbiamo uno o due protagonisti attivi che svolgono un'indagine per scoprire chi è il killer. Qui invece i due protagonisti sono due vittime totalmente passive che tentano solo di salvarsi la pelle, tanto che a metà film Dario ci fa vedere chi è l'assassino. Questa cosa l'ho vista molto criticata ma invece è una svolta intelligente. Il punto del film non è chi è l'assassino ma come i due protagonisti riusciranno a sfangarla. Altro punto forte (ma tanto) a favore: non c'è nessuna spiegazione monologo dell'assassino sul perché ammazzi. Poi finalmente dopo decenni il buon Dario con i suoi carrelli, la sue steadycam nella notte e le sue gru sui palazzi di Roma abbandona il trash e cerca direttamente la poesia della violenza e dello shock della morte vista e subita.
Non è niente di memorabile eh, ma è senza dubbio (e di gran lunga) il miglior film di Argento dal 98 in poi.
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