Vai al contenuto


Foto
* * * * * 1 Voti

La scuola


  • Please log in to reply
355 replies to this topic

#201 Mr Repetto

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7789 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2014 - 10:54

La scelta dovrebbe essere sempre del ragazzo, ma non dimentichiamo la pressione famigliare che non è mai chiara, ma latente. ai miei tempi nessuno mi disse di andare al liceo, ma è come se avessi saputo bene che avrei potuto solo scegliere l'uno o l'altro dei licei. Mia nipote sa invece che può scegliere quello che vuole in assoluto, ma capisco che si senta pressata dal fatto che sarebbe la prima a non fare il liceo, è inutile nascondersi dietro ad un dito, è inutile che io le dica scegli quello che pensi sia meglio per te, so che lei crede che noi si voglia che vada la liceo, cosa totalmente errata (da cui testa così fatta da me nel dirle che i licei non hanno nulla di particolare).

Io vorrei solo che studiasse, cosa non importa, e che magari amasse studiare, cosa poco importa

 

Mi ricordo che quando ero alle medie e dovevo scegliere guardai il piano di studi di tutte le scuole superiori con le materie e feci la mia scelta: corrispondente in lingue estere. Ingerenze familiari e dei professori delle medie mi convinsero a fare altro. Li maledico ancora se penso che sarei stato uno dei pochissimi maschi della scuola.

 

Questo per dire eh, che comunque secondo me va anche un po' guidata una regazzina a quell'età, purchè venga fatto sulla base delle sue potenzialità e non sulle aspettative dei genitori.


  • 0

#202 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2014 - 11:02

Mi sembra terrificante dover scegliere a 14 anni anche solo che superiori fare, è una cosa che finisce per dipendere dalla famiglia.


  • 2

Statisticamente parlando, non lo so.


#203 tiresia

    Sue Ellen

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4573 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2014 - 11:08

repetto pensa te che io comunque nello scegliere lo scientifico ruppi una tradizione ;D , ma la cosa fu tollerata perchè avevo mostrato una certa naturale predisposizione per la matematica e il disegno.

Per la scelta all'università invece mi fecero una guerra devastante, al limite del tagliarmi i viveri asd , poi uno dice le pressioni famigliari latenti. :rolleyes:


  • 0

#204 An Absent Friend

    We're happening

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3415 Messaggi:
  • LocationFuori della storia e in abito borghese

Inviato 20 ottobre 2014 - 11:13

Qui sarò ingenuo in maniera colpevole, ma ho sempre percepito le facoltà umanistiche come principalmente propedeutiche all'insegnamento o alla ricerca. Di qui le discussioni sul bello, l'utilità e l'inutilità possono andare avanti per sempre. Spesso gli umanisti hanno un senso di inferiorità (pienamente giustificato, a mio avviso) rispetto agli scientifici e la reazione da torre d'avorio è automatica quanto deprimente. Detto questo: se arrivi ad affrontare il percorso accademico come un lavoro e un piacere insieme (cosa che è stata difficilissima, almeno per me), non ti devi vergognare di nulla. Il problema è che la serietà si acquisisce, ma dovrebbe anche essere presente in una certa misura fin dal primo approccio: se molte meno persone e molto più convinte facessero Lettere, probabilmente si avrebbe una visione non così spietata (e fondamentalmente veritiera) di noialtri.


  • 4

 

Talmente brutto che e' da considerare 90

 

 
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.

 

 

I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate

 


#205 corrigan

    気持ち悪い

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12405 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 20 ottobre 2014 - 11:17

 Spesso gli umanisti hanno un senso di inferiorità (pienamente giustificato, a mio avviso) rispetto agli scientifici e la reazione da torre d'avorio è automatica quanto deprimente. Detto questo: se arrivi ad affrontare il percorso accademico come un lavoro e un piacere insieme (cosa che èc stata difficilissima, almeno per me), non ti devi vergognare di nulla.

Confermo. Solo quando ho cominciato a fare ricerca seriamente ho aperto gli occhi e mi son reso conto della mia pochezza. Soprattutto credo che se avessi avuto una formazione scientifica, sarei molto più bravo pure in quello che faccio (almeno lo percepisco intuitivamente).


  • 1

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#206 murphy

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1445 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2014 - 16:13

Qui sarò ingenuo in maniera colpevole, ma ho sempre percepito le facoltà umanistiche come principalmente propedeutiche all'insegnamento o alla ricerca. 

 

Sono d'accordo.

Non so quanto c'entri con la discussione ma una cosa che da studente che vorrebbe dedicarsi all'insegnamento mi sono sempre chiesto è: com'è possibile che in qualunque facoltà un ragazzo interessato a fare carriera in questo campo non trovi neanche un corso/tirocinio serio che gli dia la possibilità di studiare pedagogia, differenti strategie didattiche e che lo metta (seriamente) di fronte a una classe?

Ricordo che quando ero alle superiori venne per un periodo un ragazzo impantanato nelle sabbie del TFA che era lì per fare un tirocinio che consisteva nello stare seduto e in silenzio. Ero in quinto ed ero già abbastanza interessato a tutto ciò che riguarda l'educazione e la scuola, e parlando con lui non è che notai questa grande competenza o un interesse vero per un metodo didattico che non fosse leggere dal libro.

Io farei più o meno come in Francia, dove si possono scegliere corsi dedicati a 1) prepararsi al test per l'abilitazione 2) studio di diversi sistemi educativi e strategie didattiche. Eliminerei inoltre il TFA che è stato una truffa e un motivo di frustrazione per tutti gli aspiranti insegnanti che ho incontrato e soprattutto cercherei di mettere i futuri professori di fronte a una classe seriamente, perché si può conoscere alla perfezione qualunque nozione ma spiegarla ai 20 (magari, ormai 40 asd) alunni che compongono una classe è tutt'altra cosa. Uscito dalla magistrale si fa il concorso - se proprio lo si vuole mantenere - e amen. Ovviamente so che al momento è tutto bloccato, parlo di situazione ideale.

 

Per quanto riguarda il post di Boldrin: il tono generale è insopportabile, qualcuno gli dica che abbiamo capito che lui e i suoi amici hanno il phD. Passandoci sopra comunque, alcune cose sono pure condivisibili, nello specifico la prima parte quotata da Life is Insignificant e l'idea di una prima parte di formazione orientativa finalizzata a mettere il ragazzo nelle condizioni migliori per scegliere come proseguire. Le soluzioni proposte mi sembrano abbastanza raffazzonate e alcuni limiti sono già stati messi in evidenza da grivs e oblomov.

 

Per concludere, a me sembra pure che il vento sia molto cambiato negli ultimi anni e che in definitiva il classico e il liceo in generale stiano perdendo parecchio d'importanza. Non ho statistiche a supporto ma da quando mi sono iscritto alle superiori (2007)  ho notato sempre più gente virare sul linguistico e soprattutto lo scientifico. L'idea boldriniana del classico inutile mi pare si stia diffondendo sempre di più tra i miei coetanei e i ragazzi più piccoli e soprattutto tra i genitori, quindi non credo che il problema principale sia lì.

 

Ultima cosa e curiosità mia: pensate che sia possibile avviare seriamente un progetto stile Teach for America in Italia? Me lo chiedo spesso (diciamo che sarebbe un mio sogno) ma so anche che iniziative simili sono naufragate abbastanza in fretta per mancanza di fondi...


  • 0

#207 ravel

    mon cœur est rouge

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2423 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2014 - 16:36

Spesso gli umanisti hanno un senso di inferiorità (pienamente giustificato, a mio avviso) rispetto agli scientifici

 

Interessante... E questo chi lo dice? Tu? In base a che cosa?
E poi, senso di inferiorità rispetto a che cosa (dello stare al mondo)? Alla riuscita professionale? A quella intellettuale? A quella esistenziale in senso lato?

A me pare invece il contrario. Che esista, cioè, (e come parrebbe testimoniato da quanto scrivi con una auctoritas che non si sa bene da dove provenga) un superiority complex da parte di quelli che tu chiami "gli scientifici". Ingiustificato. Come qualunque senso di superiorità, d'altronde.


  • 0

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#208 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2014 - 16:37

Io quando leggo di "strategie" di insegnamento un po' mi viene da sorridere. Al limite mi va benissimo parlare di conoscenza dei deficit potenziali a livello cognitivo degli studenti, di conoscenza degli strumenti di azione (dalla Lim a tutto quello che può servire), ecc. ma poi il cuore del tutto è per me quanto diceva Gentile, "il metodo è il maestro".

A lui si richiede "semplicemente" che possegga cultura, la più vasta possibile nella sua materia, e che attragga il suo allievo nell'amore "spirituale" per la materia stessa. La faccio grezza perché non ho tempo per entrarci meglio, ma vedere come si voleva impostare la scuola e a cosa si è arrivati fa veramente male.


  • -1

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#209 murphy

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1445 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2014 - 17:09

Io quando leggo di "strategie" di insegnamento un po' mi viene da sorridere. Al limite mi va benissimo parlare di conoscenza dei deficit potenziali a livello cognitivo degli studenti, di conoscenza degli strumenti di azione (dalla Lim a tutto quello che può servire), ecc. ma poi il cuore del tutto è per me quanto diceva Gentile, "il metodo è il maestro".

A lui si richiede "semplicemente" che possegga cultura, la più vasta possibile nella sua materia, e che attragga il suo allievo nell'amore "spirituale" per la materia stessa. La faccio grezza perché non ho tempo per entrarci meglio, ma vedere come si voleva impostare la scuola e a cosa si è arrivati fa veramente male.

 

E io sono d'accordo con te al 100%. Non mi metto in discussione il fatto che la cultura per un insegnante sia lo strumento principale. Ma non trovi che "l'amore" per una materia si possa attrarre anche attraverso un metodo - che sottolineo, può essere personale, non parlo necessariamente di modelli calati dall'alto - rigoroso?

Perché i due problemi principali riguardo ai professori che ho incontrato alle superiori sono stati questi: prof non preparati, entrati non si sa come e che mancavano della preparazione di base (la tipica tizia laureata in giurisprudenza messa a insegnare inglese!) e dall'altro lato gente preparatissima anche perché uscita dalla scuola di un po' di tempo fa che sì, preparava meglio, ma che non riusciva ad attirare in nessun modo l'attenzione e l'interesse a causa di metodi troppo vecchio stile, in cui rientra l'amore per il nozionismo che tutti abbiamo criticato.

Il punto principale comunque è uno: non puoi mandare allo sbaraglio un neolaureato davanti a dei 14enni senza avergli mai fatto provare cosa sia stare in una classe.


  • 0

#210 Ortodosso

    baby even the losers

  • Administrators
  • 9960 Messaggi:
  • LocationPortola Valley, CA

Inviato 20 ottobre 2014 - 18:54

*
POPOLARE

Mi pare che si sia finiti per ridurre la questione alla solita, e finta, dicotomia tra umanisti e scientifici, perdendo la parte più interessante dell'intervento di Boldrin, che per me è il secondo pezzo quotato da Life, e non il primo, in cui si lancia in una disamina un po' spericolata sul gentilismo che è buona per richiamare un po' di attenzione ma è fondamentalmente inutile. Altra cosa abbastanza inutile è l'aneddotica (il mio prof / il mio compagno / la mia bidella) con la quale però noi italiani abbiamo un legame amoroso indissolubile.

 

Al di là di se sia meglio studiare il greco o il C++, con le relative schermaglie, i punti mi sembrano due:

 

1. Cosa è possibile scegliere e come è possibile sceglierlo

2. Le vere motivazioni del sistema

 

Il punto uno mi sembra chiave: non c'è dubbio che l'offerta italiana sia estremamente ridotta e la scelta completamente discreta, pressoché irrevocabile, e che discoraggia totalmente la formazione di un'autonomia intellettuale e di scelta di cui poi ci si trova sprovvisti quando serve, ovvero all'università e poi nel mondo del lavoro. La cosa vale per l'istruzione superiore E per l'università.

 

Da noi si sceglie una volta, a 14 anni, tra 3-4 alternative (che poi per il sistema gentiliano si riducono a 1-2, nel senso che se sei di una certa classe sociale è o classico o scientifico). Poi si passano 5 anni letteralmente nella stessa stanza e con la stessa gente, seguendo un programma mandated dalla prima all'ultima ora. Provare altro non è possibile, si può solamente cambiare alla cieca perdendo anni. Queste 3-4 alternative differiscono poi per un misero motivo di allocazione temporale all'interno delle solito 6-7 discipline peraltro gerarchizzate.

 

La proposta di Boldrin è quella di posticipare la scelta ai 16 anni allorquando uno può costruirsi un programma personalizzato tanto orizzontalmente (numero di materie) quanto verticalmente (livello di approfondimento), cambiando classi e persone a seconda degli interessi, provando senza impegnarsi per anni, facendosi un'idea di cosa c'è là fuori in chiave università e lavoro, creandosi una personalità e un'indipendenza che è proprio il valore attivamente scoraggiato dal sistema attuale (superiore e universitario).

 

Questo secondo me ha diverse ricadute positive:

 

1. Tirarsi fuori la paglia dal culo a 16, cominciare a pensare alla propria vita e ai trade-off da fare, frequentare più persone in un contesto meno a bolla e più professionale, più paritario e dove se passi un'ora della tua vita in una stanza a sentire uno che parla, è perché l'hai scelto tu con tutti i diritti e doveri del caso.

 

2. Avere un'idea di cos'è, o almeno dove si trova, una larga parte dello scibile umano, e non solo italiano matematica latino scienze. Inclusi gli studi vocazionali che da noi sono in situazioni alla Meri per sempre descritte da Seattle ma che altrove (Germania) sono di prestigio, perché spiegano come interfacciarsi con le tecnologie produttive,  e spiegano il 30% in più di produttività (minor costo per unità di lavoro) che la Germania ha guadagnato su di noi negli ultimi sei anni. Da noi invece l'assenza di manualità è un vanto di stampo medievale che produce idioti come il me stesso diciottenne di tre lustri fa.

 

3. Riflessioni e spiegazioni sul perché si sceglie quello che si sceglie, che sia sanscrito o idraulica, a livello individuale dello studente e del professore che deve spiegare e anche un po' vendere perché imposta il corso come lo imposta, quali sono le applicazioni della tecnica A o del concetto B, perché fare X e non Y. Ci si lamenta del nozionismo, ma questo non è che un corollario del sistema vigente in Italia: in altri sistemi invece si usa il mandare a memoria (che è tecnica utile ed efficace) dopo aver fatto attenzione a cosa sia importante mandare a memoria. 

 

Una cosa che apprezzo molto dell'istruzione anglosassone è che si parte sempre col concetto della motivation: perché ti spiego questa tecnica, per quali applicazioni questo concetto può essere utile, perché facciamo X e non Y. Vale sia per il C++ che per la filosofia.

 
4. Siccome comunque prima di fare una materia non puoi sapere se ti piacerà/sarà utile o meno, un criterio importante di scelta e successo è la qualità e la reputazione dei professori, che quindi finalmente si manifesta ed è motore importante del successo accademico della scuola. As opposed to il sistema attuale dove il maestro è uno che sta in una scatola, può essere un genio o un insetto, non si deve guadagnare niente. Siccome invece nel sistema anglosassone c'è il periodo nel quale gli studenti possono andare a 2-3 lezioni e vedere com'è, c'è molta più enfasi nel motivare e anche un po' vendere il proprio corso. Anche in molti licei/high school sono arrivati gli strumenti di asta a punti per scegliere le classi più popolari. Nota che non è necessario mettere in piedi un sistema di valutazione: la gente vota coi piedi, andando nelle classi con migliore reputazione, chiedendo agli altri studenti che hanno frequentato il corso A o quello B.
 
Ripensare il tutto nel senso di fare 100 piccole scelte reversibili invece di 2 grandi che non si capiscono e poi sono inevitabilmente fatte a cazzo (ti rendi conto che hai sbagliato o semplicemente che vuoi fare anche qualcos'altro -> persi 5 anni) 
 
5. Efficientamento delle strutture pubbliche, perché un sistema basato sulla domanda mette a nudo facilmente le sacche di nullafacenza e impone la ristrutturazione in ambienti più grandi, per ottenere massa critica per un numero più alto di discipline. Purtroppo questo non avverrà mai in Italia (fin quando non sarò ministro dell'Istruzione io) dove il fine primo dell'istruzione è dare lavoro al carrozzone statale, meridionalistico e clientelare del corpo docente, dove la meritocrazia è nulla e quindi la paga da fame per tutti.
 
Boldrin propone un sistema di questo genere perché ne vede gli effetti: persone che a 16, 17, 18 anni sono infinitamente più adulte delle nostre. Che studino Tacito o Turing.

  • 22

voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112


#211 murphy

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1445 Messaggi:

Inviato 20 ottobre 2014 - 19:21

Il tuo discorso è condivisibile, anche perché articolato più chiaramente e con meno slogan idioti di quello di Boldrin. Questi punti mi sembrano i più importanti:

 

Una cosa che apprezzo molto dell'istruzione anglosassone è che si parte sempre col concetto della motivation: perché ti spiego questa tecnica, per quali applicazioni questo concetto può essere utile, perché facciamo X e non Y. Vale sia per il C++ che per la filosofia.

 

4. Siccome comunque prima di fare una materia non puoi sapere se ti piacerà/sarà utile o meno, un criterio importante di scelta e successo è la qualità e la reputazione dei professori, che quindi finalmente si manifesta ed è motore importante del successo accademico della scuola. As opposed to il sistema attuale dove il maestro è uno che sta in una scatola, può essere un genio o un insetto, non si deve guadagnare niente. Siccome invece nel sistema anglosassone c'è il periodo nel quale gli studenti possono andare a 2-3 lezioni e vedere com'è, c'è molta più enfasi nel motivare e anche un po' vendere il proprio corso. Anche in molti licei/high school sono arrivati gli strumenti di asta a punti per scegliere le classi più popolari.

 

Ripensare il tutto nel senso di fare 100 piccole scelte invece di 2 grandi che non si capiscono e poi sono inevitabilmente fatte a cazzo (ti rendi conto che hai sbagliato o semplicemente che vuoi fare anche qualcos'altro -> persi 5 anni) 

 

 

Anche se creare un valido sistema di valutazione non è sicuramente cosa facile, specie in Italia e in questo settore.


  • 0

#212 Infinite dest

    dolente o nolente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 28168 Messaggi:
  • LocationKagoshima

Inviato 21 ottobre 2014 - 11:39

 

Ripensare il tutto nel senso di fare 100 piccole scelte reversibili invece di 2 grandi che non si capiscono e poi sono inevitabilmente fatte a cazzo (ti rendi conto che hai sbagliato o semplicemente che vuoi fare anche qualcos'altro -> persi 5 anni) 

 
 

 

Riparto da qui perchè mi sembra esiziale: tralasciando tutto il pregresso, io mi trovo nella condizione - da padre - di subire, qui ed ora, tutte le conseguenze della distorsione di un sistema CHE NON HA ALCUN SENSO. Non più (e mi si dia credito, visto che lo dico avendo fatto la cosiddetta scuola d'elite la cui unica conseguenza pratica  - non solo nel mio caso, stronzi, lo so che lo state pensando -  ha partorito gente specializzata principalmente nel procacciarsi figa)

 

Il punto è: avendo una figlia adolescente che si trova esattamente nel punto descritto da Orto, tutte le assurdità di un sistema "bloccato" in alcune macroscelte, per la maggior parte irreversibili, hanno conseguenze che non esito a definire devastanti.

Sorvolo sul come e sul perchè mia figlia sia stata iscritta al classico (a mia insaputa, e contro la mia volontà, roba da denuncia); però lei, essendo una quindicenne sveglia più del lecito, ha ben presto realizzato che quello che sta studiando

 

1. Non le servirà a niente (se non a farle odiare a disciplina dello studio, che pure ha)

2. Per la maggior parte è privo di senso (si studia EPICA: avete capito? EPICA. transeat latino e greco, ma EPICA?)

3. Non le dà la possibilità - non più - di cambiare per qualcosa di interessante e/o produttivo; e quindi, nonostante gli altissimi voti in tutte, o quasi, le materie, l'approccio allo studio (ora che diventa importante DAVVERO) sta diventando un problema

 

Ergo: non ha importanza in questa sede stabilire quale materia sia meglio di un'altra, ma quale scelta fare, quando e soprattutto perchè.

Qualunque cambiamento vada in questa direzione è bene accetto, senza dimenticare il fatto che qualsiasi riforma andrebbe a impattare su un corpo docente con tutta evidenza inadeguato (non perchè incapace, ma perchè formato per fare altro, con altrettanta evidenza).

 

Quello che a me spaventa, problemi personali a parte (che magari, si spera, verranno risolti con una adeguata e consapevole scelta in sede futura), è che l'enorme, kafkiano, folle apparato burocratico della scuola pubblica italiana sembra impermeabile a qualsiasi spinta di cambiamento.

E questo si che è un bel problema


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#213 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 21 ottobre 2014 - 11:46

Mi accodo ad Ortodosso aggiungendo alcune difficoltà tipiche del sistema italiano:

 

1) strutture spesso materialmente inadatte ad un tipo di insegnamento che non sia quello "tradizionale", aula=classe e non aula=materia/professore. Per fare questo significa che l'aula deve essere "strutturata", arredata, organizzata, dotata di strumenti scelti (anche) dal prof. stesso Quanti lo sanno/saprebbero fare? Quanti istituti andrebbero rasati al suolo e ricostruiti secondo sistemi "razionali", non dico moderni?

Inoltre, anche in presenza di aule adeguate, laboratori ecc. Quanti insegnanti fanno questo? Mi spiego: io ho scoperto che la mia scuola aveva un laboratorio di fisica, per altro bello, all'ultimo anno quando venne una docente arrivata dalla scuola europea. Ho scoperto che avevamo un laboratorio di meteorologia dopo aver finito la scuola. La biblioteca, ben fornita per altro, era parte del mondo dei sotterranei dove non si avventurava nessuno. Perché non si usano tali strutture quando ci sono? E qua andiamo al punto 2.

2) Il docente e come viene formato nei vari TFA, SILSISS e co. è una macchina da esecuzione del programma. A lui si chiede di fare il minimo sindacale, che consiste in un 50% di scartoffie e obblighi burocratici di varia natura e in un 50% di robe in classe. Quanto fa in classe è in gran parte una "prosecuzione", se va bene ampliata/commentata", di quanto il Libro dice. In Italia il Libro è il Dio a scuola. Il libro, non i libri, "studia da pag. a pag.", fai gli esercizi da pag. a pag.". La ricerca "a partire da un argomento", la ricerca "finalizzata a trovare una soluzione" sono robe dell'altro mondo.

La "formazione" stessa del docente è null'altro che una prosecuzione degli studi universitari dove la parte "istituzionale", cioè le famose storie di X (aggiungere materia a caso) sono sempre la roba predominante. Noi impostiamo in quasi tutte le discipline uno studio storico/cronologico, il "fine" che giustamente richiama Ortodosso resta un mistero.

Per dire: italiano. Quante letture si fanno? Chi produce tali letture è in grado di farlo senza il Libro? Se a un docente di italiano dessimo in mano come libro da adottare esclusivamente un testo fatto di testi da leggere senza note/esercizi/boiate di varia natura o una biblioteca ben fornita, quanti si troverebbero a chiappe al vento?


  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#214 Nihor

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3506 Messaggi:

Inviato 22 ottobre 2014 - 15:34

Premesso che condivido il discorso di Ortodosso, voglio soffermarmi di nuovo sul luogo comune del classico che "apre la mente" (e similari) permettendo di realizzare qualsiasi cosa. E' significativo quanto sia diffuso e quanto consenta al sistema scuola italiano di autoalimentarsi (non il solo ovviamente, già esplorati qui sopra gli altri, ma comunque incisivo).

 

Capisco benissimo Oblomov e potrei essere pure d'accordo quando dici che da Tacito (o mettici il nome che vuoi) puoi trarne dei suggerimenti ma questo lo metterei nel novero dell'essere colto (metto colto perchè è il modo più rapido e preciso per intendersi anche se non è ben delineato neanche questo) e dotato di una certa sensibilità. Di certo però non si può arrivare al parossismo del "grazie al classico che mi ha aperto la mente son capace di costruire una centrale nucleare". Quando Marguati dice che non si capisce da quale potere messianico si possa aver acquistato la capacità di gestire persone senza aver mai affrontato una situazione similare intende questo (posso accettare fino ad un certo punto la solita risposta che è un fatto di sensibilità gestire le persone).

 

Il dramma - ancora largamente diffuso - è pensare che questo modello funzioni per davvero e perpetuarlo (anche in buona fede) quando è frutto in gran parte del contesto storico in cui è maturato (ad esempio essere la scuola d'elite) con risultati non direi eccelsi. Certo non poteva che essere così avendo come storia il Roma e il Rinascimento, scontato finire per essere un paese umanista.


  • 0
"Il mio vicino di posto è un rumeno e i rumeni si piccano di parlare una lingua latina, c'è una cosa che capisco e che condividiamo immediatamente: HAGI Fotbalistul De Raså. Veramente Fotbalistul De Raså"

#215 Infinite dest

    dolente o nolente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 28168 Messaggi:
  • LocationKagoshima

Inviato 22 ottobre 2014 - 15:45

Vabbè, Oblomov parla probabilmente riferendosi a sè stesso (o a un ambiente lavorativo nel quale è coinvolto ora) sulla base dei suoi (meritatissimi) successi personali, immagino (potrei sbagliare, o non aver afferrato il concetto)

 

Posto che non esistono solo le HR come sbocco lavorativo dei diplomati/laureati del classico (la maggior parte si butta nell'insegnamento, cosa che avrei dovuto fare anche io probabilmente se avessi proseguito gli studi universitari, col risultato di finire a guadagnare la metà di quello che prendo adesso SENZA LAUREA) tutti i manager di HR che ho incontrato nella mia vita lavorativa erano degli emeriti coglioni. E quando dico tutti intendo tutti.


  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#216 murphy

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1445 Messaggi:

Inviato 07 novembre 2014 - 19:39

Il nuovo piano scuola prevederebbe l'ennesimo cambiamento a partire dal 2016: via i TFA e introduzione di lauree magistrali abilitanti. Ci sono 10 000 dubbi: come si fa con chi vorrebbe insegnare ma deve iscriversi alla magistrale nel 2014 o 2015? Uno che è indeciso tra insegnamento e ricerca deve scegliere già quando è alla triennale? La preparazione degli insegnanti si limiterà quindi alla laurea triennale? È sufficiente (ovviamente no)?


  • 0

#217 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 15 novembre 2014 - 09:29

A proposito di Liceo Classico: http://www.lastampa....2CK/pagina.html


  • 0

Statisticamente parlando, non lo so.


#218 Operación Puerto

    Dr. Eufemiano Fuentes

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4263 Messaggi:
  • LocationPitcairn Island

Inviato 15 novembre 2014 - 10:34

"Tra i testimoni, a sostegno di accusa e difesa: Massimo Cacciari, Tullio De Mauro, Massimo Giletti, Giulio Giorello, Michele Boldrin"


  • 0
 

 


#219 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 15 novembre 2014 - 10:37

Mi sembra un po' una pagliacciata.


  • 0

Statisticamente parlando, non lo so.


#220 Max Stirner

    Scaruffiano

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14107 Messaggi:
  • LocationAci Trezza(CT)

Inviato 15 novembre 2014 - 11:16

Lotito no?
  • 2
"Ho abituato i miei occhi al sangue." Georg Büchner


"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"

#221 Roy Montgomery

    mr. negativity

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5962 Messaggi:

Inviato 16 novembre 2014 - 09:33

si bhe, solo il liceo classico ? andrebbero aboliti tipo il 60 per cento dei corsi universitari ( naturalmente poi destinando le risorse al rimanente 40 per cento), visto che l'unica ragione di esistere dei sopracitati sono gli stipendi e i benefit di chi ci lavora


  • 0

3 a 0 in 26 minuti contro il LECCE. Vado a fare la spesa.


#222 Jet

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2046 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 17 novembre 2014 - 13:29

Il migliore spot contro il liceo classico? Questo articolo de L'Espresso che in teoria dovrebbe difenderlo asd :

 

http://espresso.repu...7894?ref=HRBZ-1


  • 0

#223 Ortodosso

    baby even the losers

  • Administrators
  • 9960 Messaggi:
  • LocationPortola Valley, CA

Inviato 17 novembre 2014 - 17:46

Autore ANGIOLA CODACCI-PISANELLI

 

Angela, fai presto.


  • 0

voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112


#224 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10792 Messaggi:
  • Location...riverrun

Inviato 13 gennaio 2015 - 17:47

10917413_10203869840406471_8062428956145

 

 

Non mi riguarda (ancora o mai che sia), ma mi sembra un po' una stronzata. Qualche anima pia mi spiega a che livelli sono intesi i corsi quando non specificato o se l'immagine è un fake? A parte la severità quasi accettabile con cui ci vorrebbero impedire di insegnare Matematica, non capisco come mai quelli del Ministero ritengano i biomedici avvezzi a parlare di aeroplani, navi etc


  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#225 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

  • Moderators
  • 7620 Messaggi:

Inviato 13 gennaio 2015 - 22:40

Non sono biomedico, ma la tabella è realistica, anche perché nell'ultima colonna sono previsti titoli aggiuntivi (che non so quali siano, secondo me devi aver fatto l'accademia o qualcosa di analogo).

Se non mi sbaglio, quando anni fa feci domanda la tabella era uguale, con la differenza che al posto di quella roba militare c'era elettronica e telecomunicazioni agli istituti tecnici (sono ing delle telecomunicazioni).

 

La cosa che mi fece sorridere comunque era il fatto che potessi insegnare disegno senza aver mai fatto un esame di disegno in vita mia.


  • 1
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#226 bELLE ELLEish

    TOPAZIO

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10792 Messaggi:
  • Location...riverrun

Inviato 14 gennaio 2015 - 15:26

Non sono biomedico, ma la tabella è realistica, anche perché nell'ultima colonna sono previsti titoli aggiuntivi (che non so quali siano, secondo me devi aver fatto l'accademia o qualcosa di analogo).

Se non mi sbaglio, quando anni fa feci domanda la tabella era uguale, con la differenza che al posto di quella roba militare c'era elettronica e telecomunicazioni agli istituti tecnici (sono ing delle telecomunicazioni).

 

La cosa che mi fece sorridere comunque era il fatto che potessi insegnare disegno senza aver mai fatto un esame di disegno in vita mia.

Grazie. Effettivamente bisognerebbe essere aspiranti capitani di lungo corso o ufficiali (in quel caso ogni laurea vale).

Eppure se la tabella fosse completa mi farebbe comunque un certo effetto. Magari la visione distorta è la mia, ma penso che per insegnare nei licei la matematica, la fisica, la biologia e la chimica, i nostri programmi ci stiano. Poi in effetti ricordo libri contenenti nozioni anche piuttosto specifiche, che però nell'esperienza e nella visione limitata che viene data al liceo non hanno ragion d'essere, a mio modesto parere.

 

Anche se non sono un pedagogo, mi capita abbastanza spesso di avere a che fare con ragazzi e soprattutto bambini riguardo tematiche scolastiche, tornerò poi per raccontare la mia esperienza e commentare.


  • 0

A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.

il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO

There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play

Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you


#227 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 27 febbraio 2015 - 09:05

http://www.internazi...turi-insegnanti


  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#228 Nijinsky

    Señorito en escasez

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14060 Messaggi:

Inviato 20 maggio 2015 - 11:33

parlano di scuola alla camera: FI vuole assumere tutti i precari (boh), i 5S mantengono l'usuale tono tra l'indignato e il funebre con qualche punta di commozione (l'amianto). non ci si capisce davvero un cazzo.


  • 1

Siamo vittime di una trovata retorica.


#229 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 20 maggio 2015 - 12:05

No ma siamo alla follia: già era folle assumere per semplice PAS (corsetto di 3-4 mesi, 2-3 pom alla settimana, risultati di promozione vicini al 100%) un fracco di gente che come elemento caratterizzante curricolare doveva avere solamente quello di aver insegnato per 3 anni (e in 3 fascia ci entri solo con la laurea).

Ora assumiamo tutti i precari, chi sarebbero? Tutti quelli in seconda fascia? Tutti quelli che hanno insegnato almeno un anno supplenze comprese?

 

La scuola lasciata in mano alla propaganda elettorale è veramente la peggio cosa possibile. Sia ben chiaro che questo è un discorso sulla selezione, non sui precari o la contrattualistica.


  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#230 Nijinsky

    Señorito en escasez

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14060 Messaggi:

Inviato 20 maggio 2015 - 12:08

è possibile che tra tante circonlocuzioni mi sia smarrito (però parlava proprio degli abilitati TFA e PAS).


  • 0

Siamo vittime di una trovata retorica.


#231 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 20 maggio 2015 - 12:15

è possibile che tra tante circonlocuzioni mi sia smarrito (però parlava proprio degli abilitati TFA e PAS).

 

Ecco che poi anche qui. Chi ha seguito i Tfa ha fatto, mi risulta, una scuola di specializzazione di 2 anni + tirocinio e passato un concorso.

I Pas hanno semplicemente fatto un corsetto abilitante di pochi mesi dopo essere entrati, solo per laurea, in terza fascia e aver insegnato 3 anni (non so in che arco temporale).

 

Già questo basterebbe.

 

A questo punto si resetti tutto e si riparta da zero.

Tanto più che pure i corsi abilitanti, come erano strutturati e cosa si faceva, era un altro punto di ridicolo di tutta questa vicenda.


  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#232 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 23 maggio 2015 - 07:35

Vi ricordate i giochi della gioventù, una delle rare occasioni di divertimento a scuola. Ecco cosa sono riusciti a combinare con pallavolo, orientamento e rugby.

#labuonascuolamiraccomando.

 

http://www.onrugby.i...blemi-di-soldi/


  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#233 Moontesquieu

    webmaster

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4473 Messaggi:
  • LocationLondra

Inviato 23 maggio 2015 - 08:45

Vi ricordate i giochi della gioventù, una delle rare occasioni di divertimento a scuola. Ecco cosa sono riusciti a combinare con pallavolo, orientamento e rugby.

#labuonascuolamiraccomando.

 

http://www.onrugby.i...blemi-di-soldi/

 

Che ci crediate o meno, io sono due volte vicecampione nazionale di Pallatamburello ai giochi della gioventù. Una vola in veste di capitano, per giunta ashd ashd

La prima birra

Le prime sbronze in compagnia

Le prime fughette d' amore

Le litigate vere

Le prime riappacificzioni

 

Troppi ricordi  :


  • 1

#234 Guest_Resp Into_*

    Maledettooo! Maledetooo! Maledettooo!

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2687 Messaggi:
  • LocationNo-go Zone

Inviato 24 maggio 2016 - 15:48

questa pagina MI PIACE la Didattica Inclusiva ha pubblicato il seguente post

 

Abbiamo 60 LIM da regalare in quanto rifiutate da alcune Scuole contro la tecnologia e contro i danni provocati da WIFI.

Per averne una, basta condividere la foto e commentare in che classe insegnate.

 

https://www.facebook...?type=3

 

ci sono una marea di insegnanti che stanno commentando col nome della scuola e la classe  :-[ 

 

non so bene cosa dire... 

 

È vero che tanti sono anziani però dai.  :facepalm: 

 

 

 

Carla Capovilla Classe quarta don cremona, bassano
 
Mariangela Redaelli Iccantù3- Sc.Sec.primo grado F.Turati -Cantù-Como
 
Maria Cristina Maino Io le uso ... Scuola Benzi Bresso
 
Cecilia Broglioni Credo che la cara vecchia lavagna in grafite non abbia nulla da invidiare: i disegni della maestra, talvolta, sono più coinvolgenti di tanti filmati ai quali i nostri figli sono oggi abituati!
 
Antonella Gigliotti Classe 4 e 2 primaria
 
Nicoletta Petti Se ci dovesse essere un'altra distribuzione: Classe IV. Mirabello Sannitico(CB)
 
è si potrebbe continuare

  • 0

OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO ;)

 

 

raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale


#235 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 07 settembre 2016 - 07:21

A me più ancora del ridicolo di essere costretti a rispondere in così poco tempo a domande di questo genere, tra cui le mitologiche unità di apprendimento, domande che dovrebbero certificare che tu sai insegnare, a me fa ancora più ridere l'impostazione stile "esame di maturità", con le richiestine sulla Costituzione e il tema del profugo, il maledetto tema della memoria, i collegamentini...

 

http://www.claudiogi...ri-di-italiano/

 

I cento metri di italiano
di Claudio Giunta
Domenicale del Sole 24 ore, 28 agosto 2016
Sono stati pubblicati gli esiti degli scritti del concorso a cattedra per le scuole, e i numeri sono allarmanti. Più della metà dei 71.000 candidati (tutti provvisti di abilitazione) non ha superato la prova, il che vuol dire che molte cattedre non verranno assegnate, e che anche il prossimo anno bisognerà ricorrere a incarichi pro tempore affidati agli iscritti alle graduatorie ad esaurimento o a supplenze annuali. Di qui un coro di lamentele sull’ignoranza dei futuri insegnanti, sulle università che non formano a dovere i loro iscritti, sul declino di questa professione bistrattata, che non attira più i talenti migliori. Il coro è anche legittimo: molti che aspirano ad insegnare (anche tra gli abilitati) dovrebbero invece tornare sui banchi, perché sanno troppo poco; le università non riescono (se pure ci provano) a colmare negli studenti lacune di preparazione che datano agli anni delle superiori, o delle medie; ed è vero che, specie nelle discipline scientifiche, l’insegnamento è spesso, per gli studenti più bravi, l’ultima delle scelte. Solo che per un giudizio più equilibrato sul caso in questione conviene leggere le prove d’esame. Io l’ho fatto, limitatamente alla prova d’italiano per le superiori, e sono rimasto allibito.
 
Si tratta di otto domande. (1) Impostare «una lezione di due ore» a partire dal sonetto di Petrarca La vita fugge, lezione in cui occorre analizzare i temi, le immagini e lo stile «che caratterizzano la poesia petrarchesca», quindi riflettere sul ruolo di Petrarca nella storia letteraria, quindi precisare gli «interventi didattici» rivolti agli studenti con bisogni educativi speciali. (2) A partire da Cigola la carrucola nel pozzo di Montale, elaborare «una prova di verifica conclusiva» sul tema della memoria «da Leopardi a Montale, attraverso Pascoli, Gozzano e Ungaretti», analizzando testi, connettendo «le diverse opere proposte e le poetiche dei vari autori». (3) Elaborare «un breve curricolo di letture (tre o quattro testi) di autori non solo italiani intorno al tema dello straniero, del diverso, del profugo e, più in generale, dell’estraneità. La scelta di ogni singolo testo va motivata alla classe e vanno spiegate le connessioni tra le diverse opere scelte». (4) Approntare «un’unità di apprendimento di due ore per presentare la Costituzione». (5) Impostare un’unità di apprendimento su «Densità e distribuzione di popolazione». (6) A partire da una frase di Sciascia che dice quanto la letteratura è importante, riflettere su quanto la letteratura è importante (ma il testo ministeriale dice: «Il candidato evidenzi la rilevanza della didattica della letteratura ai fini dell’orientamento formativo dello studente, ispirandosi alla lezione di Sciascia». (7 e 8) Leggere due testi in lingua straniera e rispondere a cinque + cinque domande a risposta chiusa, per dimostrare di averli capiti bene.
 
Sono, come si vede, domande estremamente complesse, che richiedono risposte ben argomentate. Io francamente non saprei indicare, su due piedi, «tre o quattro testi» sul tema dello straniero e del profugo; sull’estraneità forse, ma dando a estraneità un senso talmente largo da farci entrare dentro un po’ di tutto, dai Promessi sposi all’Ulisse (e questo sarebbe il meno perché c’è poi da connettere questi testi, come poi, nella domanda successiva, vanno trovate le connessioni tra le opere degli autori in questione: il demone del collegamento imperversava già quando andavo a scuola io, e vedo con pena che le cose non sono cambiate). Sono anche in parte, a mio giudizio, domande piuttosto assurde, che incoraggiano al dilettantismo perché premiano non la conoscenza reale dei testi e degli autori ma quella tabe dell’istruzione umanistica che è l’infarinatura (chi può dire, in un temino, cose sensate sul tema della memoria da Leopardi a Montale passando per Pascoli Gozzano Ungaretti?), e quell’altra tabe dell’istruzione umanistica che è la retorica, o l’ipocrisia, o il fariseismo, o comunque si voglia chiamare quella brutta virtù che permette di scrivere, senza manifestare mai l’ombra di un dubbio, pensierini ispirati sull’importanza della Letteratura e della Grande Lezione di Sciascia, o sulla dignità del diverso e del profugo.
 
Sono anche scritte male: parlare di «lezione di Sciascia» a proposito di una sua frase di venti parole è fuori luogo, e «il candidato evidenzi l’importanza della didattica della letteratura ai fini dell’orientamento formativo dello studente» è pura antilingua.
 
Tutti questi però sono dettagli, e del resto si sa che al MIUR pensano e scrivono così. Quello che lascia allibiti è il tempo. Per svolgere questa prova, i candidati hanno a disposizione 150 minuti, cioè due ore e mezza. In due ore e mezza io avrei saputo rispondere dignitosamente a due, forse a tre di queste domande. Perché bisogna riflettere, organizzare la materia, scrivere e – dato che i primi getti sono sempre mediocri – riscrivere. La cosa mi pare talmente evidente che ho telefonato a un paio di candidati per assicurarmi che occorresse davvero rispondere a tutti i quesiti e non, per ipotesi, sceglierne due. No, tutti e sei: venticinque minuti a quesito. Anzi, di meno, perché ci sono anche le domande a risposta chiusa. Diciotto minuti a quesito.
 
Ora, io escluderei che una prova del genere, nel tempo assegnato, possa essere svolta decentemente da parte di chicchessia, anche del migliore studioso di letteratura italiana. Può essere svolta alla meno peggio, stenografando un certo numero di banalità, accozzando nomi e date per far vedere che si è letto il manuale, magnificando l’incontro con l’Altro o l’importanza della Letteratura come diceva Leonardo Sciascia; ma più di questo davvero no.
 
E dunque: perché non dare più tempo ai candidati, o perché non assegnare meno domande, o dare la possibilità di sceglierne un paio tra molte, in modo da poter fare poche cose bene, e non tante cose male? Non è una domanda retorica: immagino e spero che ci sia una ratio, ma non riesco proprio a capirla.

  • 3

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#236 unterwelt

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 162 Messaggi:

Inviato 07 settembre 2016 - 11:44

Certo che dare delle risposte vere in due ore e mezza a tutte quelle domande è difficile (e ci vado leggero), senza contare quante lacune sono offerte anche dal sistema didattico universitario da quel punto di vista. Vogliono le rispostine probabilmente, saper sintetizzare senza approfondire, accennando e forzando per collegare.
La domanda su Petrarca è "sconcertante" (e con questo mio comune aggettivo cito il mio professore di letteratura italiana nel suo corso monografico sul RVF); è impossibile in quei tempi parlare anche minimamente con sufficienza di uno dei più grandi autori della nostra letteratura. E tra l'altro la domanda è anche ambigua: "che caratterizzano la poesia petrarchesca" cosa significa? A quale opera mi devo riferire? RVF? L'africa? i Triumphi? Se davvero vogliono un analisi di TUTTO Petrarca...è follia.
O almeno, follia è ridurre tutto a un giro di parole.

Capisco che il livello si abbassi, ma i professori diventano studenti sembra.

Ma i testi citati almeno sono forniti?


  • 0

#237 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 07 settembre 2016 - 14:31

Non si chiede tanto di fare una prova di "analisi, commento ecc." ma una prova in cui si "predispongano/creino prove". Si chiede in sostanza di elaborare unità di apprendimento, prove di verifica conclusiva ecc.

 

Uno se la potrebbe pure cavare scrivendo cosa farebbe, come collegherebbe, cosa chiederebbe, che curricolo (dio che parola orrenda) di letture darebbe per un certo tema. Si tratta di una meta-prova non di una prova, uno furbo se la cava anche senza non dico studiare ma quasi, con un un po' di genericità che ha imparato scrivendo le carte per qualche anno di supplenza e sapendo ormai come farle, accannando un po' di robe che sicuramente vogliono sentirsi dire, buttando là qualche titolo pop e qualche titolo alto e via.

Sono le prove a misura di casalinga e burocrate Miur, non dissimili da quelle di maturità, robe soffocanti per pochezza e fuffa.


  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#238 unterwelt

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 162 Messaggi:

Inviato 08 settembre 2016 - 03:43

Ho letto di sfuggita le domande pensando si trattasse di una verifica delle competenze del candidato...beh tutto assume un aspetto diverso, e mi sento anche un po' cretino per non aver letto tutto.  ;D 

Comunque così è tutto diverso,i furbi possano fare un lavoro migliore degli altri con poco sforzo, basta fare un lavoro semplice che si avvicina alle idee degli esaminatori per andare bene. È questa la mia impressione visto il tempo concesso.


  • 0

#239 Guest_Resp Into_*

    Maledettooo! Maledetooo! Maledettooo!

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2687 Messaggi:
  • LocationNo-go Zone

Inviato 15 settembre 2016 - 10:49

si è parlato della alternanza scuola-lavoro? Mi piacerebbe sentire il parere degli esperti del forum. Io ho guardato i progetti del mio ex-liceo e mi pare roba interessante, ma ho la sensazione che gli studenti finiranno a non fare niente e perdere tempo.

 

P.S. 

 

Alcuni licei hanno deciso di escludere le aziende a conduzione familiare; ciò ha suscitato polemiche, perche se un ragazzo è interessato a intraprendere il lavoro di suo padre o madre non dovrebbe essere obbligato ad andare in altri enti a disturbare i lavoratori.

 

asd


  • 0

OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO ;)

 

 

raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale


#240 Nijinsky

    Señorito en escasez

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14060 Messaggi:

Inviato 11 ottobre 2016 - 10:52

La decadenza è completa: domani entro in una classe. Sono un po' in ansia, anche perché non conosco né la classe né l'indirizzo di studi.


  • 2

Siamo vittime di una trovata retorica.


#241 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1266 Messaggi:
  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 11 ottobre 2016 - 11:09

La decadenza è completa: domani entro in una classe. Sono un po' in ansia, anche perché non conosco né la classe né l'indirizzo di studi.

 

Se posso chiedere: hai fatto TFA o altro?

Che insegni?


  • 0

#242 Nijinsky

    Señorito en escasez

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14060 Messaggi:

Inviato 11 ottobre 2016 - 11:18

No, lo aspetto con grande trepidazione.

 

Italiano storia e geo dato che è un istituto (vario).  

 

Ieri mi ha anche chiamato una mia amica che ha avuto 8 ore (pure lei in MAD) e la sfotticchiavo perché era un po' impanicata (prima volta anche lei).


  • 0

Siamo vittime di una trovata retorica.


#243 Duck

    Professionista della malafede

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 21761 Messaggi:

Inviato 11 ottobre 2016 - 11:32

Daje Niji, magari alla fine mi ci ritrovo pure io.


  • 0

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#244 Gonzalo Pirobutirro

    Tony Nelli

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1266 Messaggi:
  • LocationMaledetta Toscana

Inviato 11 ottobre 2016 - 11:51

No, lo aspetto con grande trepidazione.

 

Italiano storia e geo dato che è un istituto (vario).  

 

Ieri mi ha anche chiamato una mia amica che ha avuto 8 ore (pure lei in MAD) e la sfotticchiavo perché era un po' impanicata (prima volta anche lei).

 

Anch'io lo aspetto con ansia, tra l'altro per le stesse materie.

 

In bocca al lupo allora. :)


  • 0

#245 Marguati

    opinion maker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3668 Messaggi:

Inviato 11 ottobre 2016 - 12:07

Questo forum diventera' un forum di professori delle superiori di questo passo. Prevedo gemellaggio con Skuola.net
  • 3

#246 Ganzfeld

    In un certo senso

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5835 Messaggi:

Inviato 11 ottobre 2016 - 12:11

Quando metterai in una verifica 6,5 a un tuo studente ti toccherà andare nel topic delle nefaste influenze.


  • 0

#247 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 11 ottobre 2016 - 12:12

Grafico tratto da google public data sulla percentuale di spesa pubblica allocata per l'istruzione in alcuni paesi che ho selezionato:

 

14445140_1160781070668597_38610310576532

 

 

In particolare alcuni dati del 2014:

http://www.ilsole24o...l?uuid=ACoyCEvC

 

- Ultimi in Europa per percentuale di spesa destinata all'istruzione (7,9%);

- Penultimi per percentuale di spesa destinata alla cultura (1,4%);

- Penultimi per percentuale di spesa destinata all'educazione (4,1%).


  • 1

Statisticamente parlando, non lo so.


#248 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 11 ottobre 2016 - 14:03

si è parlato della alternanza scuola-lavoro? Mi piacerebbe sentire il parere degli esperti del forum. Io ho guardato i progetti del mio ex-liceo e mi pare roba interessante, ma ho la sensazione che gli studenti finiranno a non fare niente e perdere tempo.

 

P.S. 

 

Alcuni licei hanno deciso di escludere le aziende a conduzione familiare; ciò ha suscitato polemiche, perche se un ragazzo è interessato a intraprendere il lavoro di suo padre o madre non dovrebbe essere obbligato ad andare in altri enti a disturbare i lavoratori.

 

asd

 

A livello teorico ottima cosa anche perché non è solo "entrare nel mondo del lavoro" o fare orientamento attivo "vedendo da dentro" come si lavora e cosa si fa e se il tuo taltento/interesse si sposa con quel determinato campo di lavoro.

Si tratta di un'ottima cosa soprattutto perché la Buona Scuola indica la strada di un passaggio dalla didattica classica del tipo "ti spiego" a quella collaborativa o laboratoriale o di ricerca. Insomma dalla chiacchiera alla pratica attiva, il principio dovrebbe essere questo.

 

Ovviamente per ora sono robe teoriche, credo che il registro delle imprese in cui fare alternanza che dovrebbe nascere nelle camere di commercio non ci sia ancora (o almeno non in tutte le regioni, so che in Emilia qualcosa si è fatto), indi è tutto nelle mani della buona volontà dei presidi. 

Dovrebbero aver stanziato 100 milioni/anno che non è nemmeno malaccio.

 

Comunque i presidi sono già oberati da 100 mila milioni di cose, rispetto all'alternanza dovrebbero farsi anche tutori della sicurezza sul posto di lavoro dove andranno gli studenti e di una pianificazione co-gestita con l'impresa ospitante. Non so dire se ne hanno tempi e capacità.

 

Comunque è un inizio.


  • 2

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#249 Nijinsky

    Señorito en escasez

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14060 Messaggi:

Inviato 13 ottobre 2016 - 16:39

 

La decadenza è completa: domani entro in una classe. Sono un po' in ansia, anche perché non conosco né la classe né l'indirizzo di studi.

 

Se posso chiedere: hai fatto TFA o altro?

Che insegni?

 

 

Ora lo so meglio: italiano e storia in un professionale regionale (quarta, è l'anno in più opzionale): si fanno delle Unità Formative (tipo unit di inglese ma grosse e vaghe) e si deve cercare di agganciarsi a quelle (la prima dovrebbe essere l'elettricità). Produzione scritta minima e utile (lettera formale; CV).

 

Italiano all'istituto: uguale al liceo (triennio) ma richiesta più bassa.

 

Italiano al professionale statale: uguale all'istituto ma richiesta più bassa e frequenza dei richiami più alta.


  • 0

Siamo vittime di una trovata retorica.


#250 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 37479 Messaggi:
  • LocationTiny little green

Inviato 13 ottobre 2016 - 17:44

italiano e storia in un professionale regionale
 
Italiano al professionale statale

 

buona fortuna nijii


  • 1

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi