Anche prima delle recenti vicende il sistema clientelare e trasformistico di Emiliano era cosa ben nota, e il Movimento 5 Stelle vi ha aderito e ci si è alleato non ieri, ma quattro anni fa. Ora, che in uno strombazzare di proclami* Conte non sia riuscito a prendere le distanze da Emiliano, ma anzi gli abbia proposto un "patto per la legalità" fa semplicemente ridere. Ripetiamo: il M5S ha preso le distanze da un sistema che è diretta emanazione di un satrapo locale, proponendo a quest'ultimo un'alleanza, e nel frattempo fa la morale al PD.
Non si capisce cosa contestate di preciso, Emiliano andava buttato giù oppure no? Nessuno ha la palla di vetro e fino a prova contraria le indagini non lo coinvolgono personalmente, per cui anziché far cadere la giunta, mossa che sarebbe stata, quella sì, ben più conveniente cinicamente dal punto di vista dei cinquestelle, si è scelto di chiedergli un rimpasto interno degli elementi sospetti e di dubbia affidabilità come condizione per ripartire, stop. Leggo un sacco di spiegoni che si soffermano esclusivamente su Conte come se fosse l'aspetto fondamentale della vicenda, quando dovrebbe essere assolutamente marginale in realtà, vista la gravità dell'inchiesta in corso. La morale al PD è impossibile non farla, se la tirano addosso dato che come sempre non si capisce che posizione abbiano preso: se vogliono far fuori Emiliano, se stanno con Conte, oppure no, contro Conte, o se fanno i garantisti a oltranza ecc....è impossibile tirare una linea da un partito con duecento identità. Quello che si è chiesto, non solo da sponda pentastellata, è chiarezza prima di tutto, almeno per salvare le apparenze.