Ravel
Hai scritto: controllo pressochè completo, e non è vero. Ammmeti di avere scritto una cazzata e bon, ci fai una figura migliore.
Per il resto, IO per primo ho scritto che l'opinione pubblica è influenzabilie, quindi tu lo hai ripetuto: cosa mi sfugge? Dove mi sarei stracciato le vesti? A me importa poco o nulla, in democrazia bisogna accettare anche il fatto che ci sia gente influenzabile, a meno di non rinchiuderli in qualche gulag come forse piacerebbe fare a te - visto che mi inviti a tacere, dando un bel segnale all'inclito pubblico di quale sia la TUA concezione di democrazia.
Non ti riservo nessuna malevolenza, anzi mi stai simpatico, con la tua ingenuità infantile e anacronistica e i tuoi complottismi da Bar del Corso. Anche tu sei influenzabile, vedi?
Ussignùr... (ci vorrebbe il corsivo, ma non lo metto per non offendere la delicata sensibilità estetica di qualcuno il cui unico contributo al dibattito consiste in questo).
Mi riferivo all'arco del ventennio berlusconiano. Ma precisiamo, così sei contento. Nelle elezioni del '94 il controllo mediatico di B non era pressoché completo, c'era ma non totale. Più avanti la cosa è peggiorata, e forse possiamo dire "pressoché completo".
Poi dovremmo parlare di quello finanziario, del controllo del mercato pubblicitario. Lì era completo, più completo, meno?!
Ma a cosa serve? Ci capiamo benissimo. Se invece ti dà soddisfazione lo scrivo subito: ho sbagliato ad attribuire a B. il controllo pressoché completo delle tv nel '94. Ok?
Mi riferivo principalmente a Selfish, in effetti, comunque il tuo spostare le colpe del condizionamento dal condizionante al condizionato mi pare un po' causidico e soprattutto ingiusto.
E cambia poco i termini del problema. In una democrazia nella quale si vogliano fare valere i risultati elettorali come verità assoluta ci vorrebbero altre condizioni, che in Italia non sempre ci sono state.