3663 replies to this topic

[punck]

l'ho comprato ieri allo stand della Coconino Press alla fiera del libro. Purtroppo l'autore se ne era appena andato e non ho potuto farmi fare l'autografo 

peccato, davide e' un curioso soggetto!!!

quello e' il mio quartiere, quelli sono i miei amici di infanzia!!!!!

[signora di una certa etÃ]

avevo capito che c'era uno stretto legame 

[signora di una certa etÃ]

l'ho comprato ieri allo stand della Coconino Press alla fiera del libro. Purtroppo l'autore se ne era appena andato e non ho potuto farmi fare l'autografo 

peccato, davide e' un curioso soggetto!!!

quello e' il mio quartiere, quelli sono i miei amici di infanzia!!!!!

non mi dirai che partecipavi  al lancio del gatto! 

[punck]

l'ho comprato ieri allo stand della Coconino Press alla fiera del libro. Purtroppo l'autore se ne era appena andato e non ho potuto farmi fare l'autografo 

peccato, davide e' un curioso soggetto!!!

quello e' il mio quartiere, quelli sono i miei amici di infanzia!!!!!

non mi dirai che partecipavi  al lancio del gatto! 

hai mai provato a far fumare un rospo?

[signora di una certa etÃ]

l'ho comprato ieri allo stand della Coconino Press alla fiera del libro. Purtroppo l'autore se ne era appena andato e non ho potuto farmi fare l'autografo 

peccato, davide e' un curioso soggetto!!!

quello e' il mio quartiere, quelli sono i miei amici di infanzia!!!!!

non mi dirai che partecipavi  al lancio del gatto! 

hai mai provato a far fumare un rospo?

ma scherzi?!? ero una bambina buona, io

[bluetrain]

A maggio è uscito l'ultimo speciale (ad uscita semetrale) di Mister No (per motivi di budget: ormai penso che lo comprassimo solo più in 10), che già aveva cessato di vivere come mensile da un paio d'anni. 

Un saluto devinitivo a quello che, per me, è stato il migliore fumetto seriale italiano, in ambito nazionale forse superato (ma il paragone è decisamente sballato, sarebbe come mettere sullo stesso piano un film e una serie televisiva) solo dall'imprescindibile Corto Maletese di Hugo Pratt, al quale deve molto e al quale, per altro, è esplicitamente dedicata quest'ultima (bella, soprattutto rispetto alle ultime due o tre uscite) avventura, insolitamente sviluppata tra le onde dell'Oceano.

[totem]

Quanto costa?

[bluetrain]

Eseguo. Appena esco dall'ufficio mi fiondo in edicola.

[rimbaud_oh_yeah]

I texoni sono in pratica tutti buoni e da compare sempre. Ne ricordo uno, fantastico, l'anno scorso, letto per caso perchè mio padre è un fan: un disegno meraviglioso, una storia bellissima. A pensarci ancora mi vengono i brividi.

[supersonicsoul]

A maggio è uscito l'ultimo speciale (ad uscita semetrale) di Mister No (per motivi di budget: ormai penso che lo comprassimo solo più in 10), che già aveva cessato di vivere come mensile da un paio d'anni. 

Un saluto devinitivo a quello che, per me, è stato il migliore fumetto seriale italiano, in ambito nazionale forse superato (ma il paragone è decisamente sballato, sarebbe come mettere sullo stesso piano un film e una serie televisiva) solo dall'imprescindibile Corto Maletese di Hugo Pratt, al quale deve molto e al quale, per altro, è esplicitamente dedicata quest'ultima (bella, soprattutto rispetto alle ultime due o tre uscite) avventura, insolitamente sviluppata tra le onde dell'Oceano.

Orgoglioso di averlo comprato fino all'ultimo . La storia è molto bella benché insolita, ma è un chiaro omaggio a uno dei primissimi numeri, il mitico "Atlantico!". Non ci sarà mai più un Jerry Drake.







Beato il figlio di Bluetrain, lo aspetta un paradiso :-*.

[*alessandro*]

Dico solo che per me sta a Tex e alla storia del fumetto italiano come "Il ritorno del cavaliere oscuro" sta a Batman e al fumetto americano (e in entrambi i casi per apprezzare non serve essere appassionati dei personaggi - io non lo sono mai stato di Batman). Leggere per credere.   

Vabbè un po' esagerato  ... comunque la qualità è migliorata più o meno verticalmente già dal numero scorso, ovvero da quando Nizzi s'è tolto dalle pelotas 

[totem]

Dico solo che per me sta a Tex e alla storia del fumetto italiano come "Il ritorno del cavaliere oscuro" sta a Batman e al fumetto americano (e in entrambi i casi per apprezzare non serve essere appassionati dei personaggi - io non lo sono mai stato di Batman). Leggere per credere.   

Vabbè un po' esagerato  ... comunque la qualità è migliorata più o meno verticalmente già dal numero scorso, ovvero da quando Nizzi s'è tolto dalle pelotas 

E' vero, tom hai esagerato, Tex non si può paragonare a quella bruttura del ritorno del cavaliere oscuro

[William Blake]

Preso lo ho, con calma lo leggerò.

l'ho preso anche io. tom, se poi non piace a nessuno, veniamo a cercarti coi forconi

[*alessandro*]

mi incuriosisce il TEXONE disegnato da JOE KUBERT, Il cavaliere solitario, numero 15

Disegni grandiosi ... vabbè che lo dico a fare ... la storia però non è nulla di indimenticabile, neanche brutta intendiamoci, a suo tempo la lessi con piacere. Ha la caratteristica di essere praticamente una storia a solo di Tex proprio come suggerisce il titolo. Secondo me, anche solo per i disegni varrebbe la pena.

[*alessandro*]

Dico solo che per me sta a Tex e alla storia del fumetto italiano come "Il ritorno del cavaliere oscuro" sta a Batman e al fumetto americano (e in entrambi i casi per apprezzare non serve essere appassionati dei personaggi - io non lo sono mai stato di Batman). Leggere per credere.   

Vabbè un po' esagerato  ... comunque la qualità è migliorata più o meno verticalmente già dal numero scorso, ovvero da quando Nizzi s'è tolto dalle pelotas 

E' vero, tom hai esagerato, Tex non si può paragonare a quella bruttura del ritorno del cavaliere oscuro

Per leggere brutture di quel tipo, una volta l'anno, sarei disposto a sopportare pure Berlusconi per un'altra legislatura 

[Tom]

preso
è il secondo fumetto di TEX che compro in tutta la mia vita...
il primo era un altro TEXONE, numero 9 La valle del terrore, disegni di MAGNUS...
ne avete altri da consigliare?
mi incuriosisce il TEXONE disegnato da JOE KUBERT, Il cavaliere solitario, numero 15

Difficile consigliare, dato che sui texoni a livello di disegni si sono visti stili d'ogni tipo, che possono piacere e non piacere... 

1 Tex il grande! (1988) Grandi disegni del grandissimo Buzzelli, storia carina ed ironica.
   
2 Terra senza legge (1989) Disegni molto belli e classici di Giolitti, storia divertentissima

3 Il segno del serpente (1990) Storia modesta per un Galep drammaticamente sul viale del tramonto, anche se per un appassionato è ovviamente un texone imperdibile 
   
4 Piombo rovente (1991) Superlativa prova di Zaniboni per un texone quasi comico. Uno dei migliori
   
5 Fiamme sull'Arizona (1992) buona storia per un maestro del fumetto latino come De La Fuente, anche se arrivato un po' tardi su Tex
   
6 La grande rapina (1993) un grande Ortiz (poi diventato una colonna della serie) alle prese con una bella storia quasi noir   
   
7 Il pueblo perduto (1994) dopo Galep un altro "interno": il Maestro Ticci che illustra da par suo un'ottima storia
   
8 Il soldato comanche (1995) splendidi disegni, di una maniacalità magnusiana, del povero Capitanio, per una storia solo discreta.
   
9 La valle del terrore (giugno 1996) disegni entrati nella leggenda, storia molto buona.

10 L'uomo di Atlanta (settembre 1996) il solito fulminante Bernet (che si permette una popputa pin up, decisamente insolita per Tex), per una storia molto divertente
 
11 L'ultima frontiera (1997) bellissima storia dalle atmosfere prattiane per Parlov, uno dei migliori disegnatori delle ultime generazioni.
   
12 Gli assassini (1998) primo texone non sceneggiato da Nizzi. Capolavoro sia come testi che come disegni: l'accoppiata magica Boselli e Font farà faville anche nel mensile   
   
13 Sangue sul Colorado (1999) Nizzi inizia a perdere i colpi, ma ancora se la cava col mestiere, Milazzo è Milazzo, uno dei più grandi
   
14 L'ultimo ribelle (2000) bei disegni ma freddini di Colin Wilson, erede di Moebius/Giraud, storia senza infamia e senza lode
   
15 Il cavaliere solitario (2001) un Tex solitario piuttosto cupo, in una storia un po' sgangherata ma leggibile. Ottimo Joe Kubert, anche se non ai suoi massimi
   
16 I predatori del deserto (2002) citazioni prattiane quasi imbarazzanti per una storia discreta, nobilitata dagli ottimi disegni di Brindisi.
   
17 Mercanti di schiavi (2003) Nizzi ormai in pieno delirio: storia ORRENDA e anche i disegni di un Sommer ormai vecchio non esaltano. Sconsigliato
   
18 Ombre nella notte (2004) altro delirio di Nizzi, alle prese con una storia del genere pure De Angelis non sa che pesci pigliare. Sconsigliatissimo 
   
19 Il prezzo della vendetta (2005) tra le meno peggio dell'ultimo Nizzi (per quel che vuol dire), i disegni di Ambrosini dividono. A me piacciono molto
   
20 Canyon dorado (2006) l'assoluto squallore della storia non fa neanche più notizia, solo per i fan di Alessandrini (tra cui il sottoscritto), sconsigliato al resto dell'umanità
   
21 Il profeta hualpai (2007) storia incredibilmente leggibile (ma niente di più) di Nizzi, per una prova davvero superlativa di Mastantuono
   
22 Seminoles (2008) prima e purtroppo unica storia di sua maestà D'Antonio per Tex, per una volta i pur ottimi disegni di Filippucci passano in secondo piano rispetto al nome dello sceneggiatore.

[rimbaud_oh_yeah]

Sei un mostro cazzo. Grande.

[sud afternoon]

Io ho provato a leggere tanti anni fa qualche tex d'annata di mio padre, i primi proprio. Quello che mi ricordo è una sgradevole sensazione, mi pare di averli trovati banali e anche un po' manichei. Dite che vale la pena ritentare? Magari con qualcosa in particolare?

[Reynard]

9 La valle del terrore (giugno 1996) disegni entrati nella leggenda, storia molto buona.

12 Gli assassini (1998) primo texone non sceneggiato da Nizzi. Capolavoro sia come testi che come disegni: l'accoppiata magica Boselli e Font farà faville anche nel mensile   
   
15 Il cavaliere solitario (2001) un Tex solitario piuttosto cupo, in una storia un po' sgangherata ma leggibile. Ottimo Joe Kubert, anche se non ai suoi massimi
   
16 I predatori del deserto (2002) citazioni prattiane quasi imbarazzanti per una storia discreta, nobilitata dagli ottimi disegni di Brindisi.

"La valle del terrore": non sono un esperto di Magnus, ma tra il poco che ho visto di suo questi disegni rappresentano uno dei punti più alti.

"Gli assassini": se consideriamo insieme storia e disegni, questo è nettamente il mio Tex preferito.

"Il cavaliere solitario": l'ho apprezzato non poco, forse perché non è il solito Tex. Il protagonista si sarebbe potuto chiamare in qualunque modo, sarebbe potuto essere stato inventato apposta per questa storia.

"I predatori del deserto": ma è quello che scimmiotta la Ballata del mare salato? Da denuncia immediata, e nel caso anche scomunica papale. I disegni sinceramente non li ricordo, mi fido ma devono essere ottimi davvero per nobilitare quel pasticcio.

[Mr telefax]

http://www.ubcfumetti.com/tex/?18451
Di questi di UBC mi fido abbastanza, sembra che l'ondarocker che lo ha consigliato ci abbia preso. Uhm. Penso che ci butterò due soldi anch'io.

[totem]

Io ho provato a leggere tanti anni fa qualche tex d'annata di mio padre, i primi proprio. Quello che mi ricordo è una sgradevole sensazione, mi pare di averli trovati banali e anche un po' manichei. Dite che vale la pena ritentare? Magari con qualcosa in particolare?

Prova con "Tex contro mefisto", bellissima storia.

Comunque l'ho comprato anch'io, adesso sto finendo di leggere "corte sconta detta arcana" di hugo pratt, poi lo inizierò.

[tiresia]

Finito No pasaran di Giardino.
Per me molto bella. Amo il disegno di Giardino, ma amo soprattutto questa sua mimesi storica, questo suo inoltrarsi nella cronaca per raccontare un pezzo di passato, con trame serrate, private, certamente finte, ma più verosimili del vero, abitandole di personaggi ricopiati dal reale e piegati al racconto. Un fumetto storico.
Ed è interessante trovare Giustuizia e Libertà e Treves, dipinto in media res fin dal suo essere evocato nelle prime pagine del primo volume, nella sua statura di politico/uomo riformista, e così via per lâ??intrecciarsi di cognomi veri/falsi che descrivono, dalla guerra civile spagnola, un pezzo dellâ??antifascismo militante italiano e dei rapporti con lâ??internazionale socialista.
Bello, bello con Fridman tremante per i bombardamenti che attraversa geograficamente lâ??ebro e la sua battaglia piena di sfollati, di profughi, di sangue e di morte. Fridman con la sua disillusione sullâ??utopia politico/sociale, sul bene e il male, che rifiuta fisicamente la guerra, che si stringe attorno al valore dellâ??amicizia, che testimonia la paura, il disgusto, lâ??incubo che la violenza disperde su tutti, facendosi largo fra trame spionistiche e calcoli diplomatici fra nazioni al collasso.
Il terzo volume inizia con un sogno vilentissimo e terribile in cui le paure e le rimozioni di Fridman prendono corpo e finisce con il ritono alla famiglia al privato, unico balsamo contro le ferite della storia.
Curioso e interessante come sempre, Giardino dovrebbe concedersi di più!

[William Blake]

Curioso e interessante come sempre, Giardino dovrebbe concedersi di più!

Giardino ha tempi di lavoro che definirei "malickiani"
questa'avventura di Fridman mi manca, "Rapsodia ungherese" era un capolavoro :-*

[tiresia]

Curioso e interessante come sempre, Giardino dovrebbe concedersi di più!

Giardino ha tempi di lavoro che definirei "malickiani"
questa'avventura di Fridman mi manca, "Rapsodia ungherese" era un capolavoro :-*

L'ultimo volume di non pasaran ci ha messo 9 anni per disegnarla! Non so se mi spiego e nessuna notizia all'orizzonte per il capitolo finale di Jonas Fink!

[William Blake]

Curioso e interessante come sempre, Giardino dovrebbe concedersi di più!

Giardino ha tempi di lavoro che definirei "malickiani"
questa'avventura di Fridman mi manca, "Rapsodia ungherese" era un capolavoro :-*

L'ultimo volume di non pasaran ci ha messo 9 anni per disegnarla! Non so se mi spiego e nessuna notizia all'orizzonte per il capitolo finale di Jonas Fink!

io sapevo che comunque ci stava lavorando. sono passati 11 anni dal secondo, magari fra un...4 anni ci sorprende, no?
per me è il più grande maestro italiano vivente, molto amato in Francia (viva la linea chiara!), da noi praticamente sconosciuto a chi non si interessi di fumetti :-\

[britters]

http://www.ubcfumetti.com/tex/?18451
Di questi di UBC mi fido abbastanza, sembra che l'ondarocker che lo ha consigliato ci abbia preso. Uhm. Penso che ci butterò due soldi anch'io.

sembra figo! approfondisco un po'..

[Mr telefax]

http://www.ubcfumetti.com/tex/?18451
Di questi di UBC mi fido abbastanza, sembra che l'ondarocker che lo ha consigliato ci abbia preso. Uhm. Penso che ci butterò due soldi anch'io.

sembra figo! approfondisco un po'..

Comprato il giorno in cui ho scritto quella riga, l'ho letto due/tre volte. Lavoro splendido, che rende piena giustizia e poesia al personaggio Tex Willer, dandogli pathos e (incredibile dictu!) dolente espressività, senza rinnegare NULLA di ciò che è e di come agisce. Un Tex crepuscolare ma mai domo, un western bellissimo (anche se è ambientato in Argentina).
Straordinario.

[William Blake]

acquistato, praticamente a scatola chiusa, "Questa è la stanza" di Gipi. qualcuno l'ha letto?

[signora di una certa etÃ]

ottimo acquisto

[aries]

Acquistato - e letto - anche io, di recente.
A livello di storia/approfondimento non è che mi abbia colpito particolarmente, è piacevole e butta là qualcosa di interessante, ma finita lì.
In compenso trovo sia uno dei suoi fumetti disegnati meglio. Le tavole sono ricche di colori, calde, varie, insomma è proprio bello. Ovviamente la grafica dell'edizione fa cagare, come sempre parlando di fumetti.

Nel complesso un buon acquisto. Mi interessa anche S, gli altri direi che li skipperò, puramente per motivi estetici.

[signora di una certa etÃ]

In compenso trovo sia uno dei suoi fumetti disegnati meglio. Le tavole sono ricche di colori, calde, varie, insomma è proprio bello.

quoto

Ovviamente la grafica dell'edizione fa cagare, come sempre parlando di fumetti.

che vuol dire?

[kebab]

Arrivato. Letto. Orgasmo multiplo.
Fanasticamente fuori dal tempo e dallo spazio, le avventure di un freak cyber-punk e dei suoi amici ciechi, paraplegici (che coverizzano i Kraftwerk), deformi e con i bubboni. E la madre cavia umana.
Questo è uno dei migliori fumettisti di sempre, crudo, violento ma assolutamente asettico.

[sud afternoon]

Di Gipi ho letto le storie di Esterno Notte. Bello lo stile, interessante la colorazione. Però le storie due palle, esistenzialismo spicciolo proprio. Cioè, secondo me cerca troppo il tocco poetico a tutti i costi, nche a costo appunto di risultare stucchevole o banale.

[aries]

che vuol dire?

Caratteri tipografici, materiali, colori, impaginazione della copertina... non capisco perché non possa esserci la stessa cura della letteratura "normale". Datemi il gipi nelle edizioni einaudi T_T
(meglio ancora sarebbe la cura riservata a certi libri nell'ambito del design o dell'arte, ma vabbé, li si pretende troppo)

[signora di una certa etÃ]

da quando ti fanno i complimenti per la confezione dei cd sei diventato esigentissimo 

:-*

[William Blake]

boh, a me le edizioni della Coconino sembra buone

[aries]

boh, a me le edizioni della Coconino sembra buone

Come fanno a sembrarti buone se nel loro logo usano il lythos

signora: sono sempre stato esigente :sisi: dovessi comprarlo boccerei pure quello là mio (non è vero )

[William Blake]

boh, a me le edizioni della Coconino sembra buone

Come fanno a sembrarti buone se nel loro logo usano il lythos

e cos'è il lythos?


Appena finito di leggere "Questa è la stanza". Di Gipi avevo letto soltanto la parte disegnata da lui in "Trash".
Sono accordo con quanto dice aries: è disegnata benissimo, gli effetti cromatici sono parecchio suggestivi e diventano fondamentali per una storia che si basa soprattutto sull'umore sentimentale tardo-adolescienziale. D'altra parte, però, un po' mi ha deluso perchè poteva essere di più ampio respiro, invece alla fin fine è una narrazione molto breve, poco approfondita, che fa sembrare sia i dialoghi che lo sviluppo in sè un po' manierato. Niente di male, una discreta lettura, ma di certo non fra quelle che ti segnano.

[aries]

boh, a me le edizioni della Coconino sembra buone

Come fanno a sembrarti buone se nel loro logo usano il lythos

e cos'è il lythos?

[britters]

In Feltrinelli c'è una buona promozione su un bel po' di fumetti! In mezzo a tante cagate si trovano anche cose interessanti:
http://www.lafeltrin...le-fumetti.html

[William Blake]

Non importa se non vi piace Tex o se non vi piace il western, andate in edicola e COMPRATE questo:

Perché tra vent'anni potrete dire "io c'ero".

Non è un consiglio da fan, nei forum e nei blog fumettistici di ogni tipo sta già mietendo consensi assurdi, ed è uscito solo da tre giorni. Dico solo che per me sta a Tex e alla storia del fumetto italiano come "Il ritorno del cavaliere oscuro" sta a Batman e al fumetto americano (e in entrambi i casi per apprezzare non serve essere appassionati dei personaggi - io non lo sono mai stato di Batman). Leggere per credere.   

invece Recchioni ha tirato fuori "Una ballata del mare salato"...
a me è piaciuto e parecchio: mi è sembrata un'epica storia western, scritta bene, con delle suggestive atmosfere cupe delineate ottimamente da Frisenda (anche se stilisticamente non è originalissimo). però, non m'è arrivato quel "quid" da farmi gridare al capolavoro come stanno facendo praticamente tutti i "texiani", quindi magari sarà perchè di Tex sono a digiuno e certe sfumeture me le perdo

[sud afternoon]

Oggi una capatina non programmata in fumetteria mi ha fatto scoprire che finalmente la PlanetaDeAgostini ha ristampato il mio fumetto preferito:


http://www.planetade...at=9455&id=1142


L'occasione per rimetterlo in commercio è la nuova colorazione da parte di Bolland stesso. Sfogliandolo in verità i colori mi sono sembrati peggio della vecchia versione anni '80: ci sono tinte forti che pongono in evidenza certi particolari e forse si accordano bene con l'intensità delle vignette, però la colorazione moderna palesemente digitalizzatissima fa perdere quell'aria così retrò della versione 1988, che era bellissima e secondo metteva in risalto il disegno "realistico ma stilizzato", uno dei punti di forza di questa piccola perla.

Comunque compratene più copie possibile, per quant'è la vostra disponibilità pecuniaria: tenetevi una o due copie per voi, e le altre andate a distribuirle in metropolitana, fuori le Chiese alla Domenica, ai semafori, agli ingressi delle scuole prima della campanella.

[signora di una certa etÃ]

meglio di

?

[sud afternoon]

Uh, bella domanda. Difficile fare paragoni, perché "il ritorno del cavaliere oscuro" è un(a) graphic novel che vive di vita propria, mentre "the killing joke" è una storia breve serializzata.
Fosse per me non ci sarebbe da discutere in verità, la peggiore cosa di quel genio di Moore è meglio del massimo capolavoro di quel fumettaro stiloso di Miller (che è appunto Dark Night...).
Diciamo che the killing joke è la summa dell'arte di Moore (anche se non piace molto al suo stesso autore, che l'ha considerato sempre un lavoro alquanto "forzato" e un po' troppo banalmente metaforico), che è in primo luogo arte di sceneggiatura sopraffina, di riferimenti cesellati, di intrecci e simmetrie tra le vignette. La storia, con la scusa di ricostruire il passato (o un possibile passato) della vita del Joker, è alla fin fine una breve ma intensa riflessione sulla follia.

Io te lo consiglio signora (poi costa poco).