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[ucca]

 

 

 

 

È un bel momento per la riscoperta del fumetto argentino: dopo Larry Mannino e Savarese targati RCS, arriva anche la ristampa integrale (ovviamente a colori...) del Gilgamesh di Robin Wood e Lucho Olivera, questa volta mensile e curata dalla sola Aurea. 

 

 

 

L'ho preso un pò alla cieca per via dei disegni, storia bella ed avvincente. Fantascienza retrò, ma in fondo filosofica, tutto il fumetto è una riflessione sull'accettazione della morte.

[geeno]

Morto ieri George Perez (malato da anni) leggenda assoluta del fumetto in calzamaglia

 

Negli anni 80 tutto ciò che toccava diventava oro, mi ricordo che quando ero ragazzino per la sfasatura temporale tra pubblicazioni USA e italiane in edicola uscivano allo stesso tempo Crisis, Teen Titans e Wonder Woman e lui era un dio. Mitologiche le tavole in cui riusciva a mettere dentro dozzine e dozzine di personaggi tutti dettagliatissimi (una volta mi sa che si slogò un polso disegnando una doppia pagina).

 

 

Intanto la settimana scorsa era morto anche Neal Adams, un top assoluto dei comics anni 70, probabilmente quello che ha graficamente creato il Batman moderno, maestro delle anatomie e delle proporzioni. Non tutto quello su cui ha messo le mani è leggibile oggi ma come disegnatore ha avuto pochi eguali.

 

[Earl Bassett]

Allora Kerzha che mi dici di Savarese?

[cool as kim deal]

 

in una parola: MAGISTRALE

 

In più parole: leggendo qualche intervista dell'epoca emerge un GIPI in crisi di ispirazione e di modestia post successo, incapace di disegnare alcunché per più di 5 anni. Fino a Unastoria, che quindi chiude il cerchio ed è altrettanto se non più autobiografico di LMVDM. Tornano alcuni temi già affrontati in passato come paranoia, medici e guerra, ma qui manca totalmente l'ironia (che poi l'ironia starebbe nel titolo, perché le storie sono 2), i dialoghi sono pochi ma le parole sono tantissime, le situazioni laterali alla storia poche (il filone grottesco della creazione della mitraglietta), la catarsi per l'autore avviene per mezzo del mezzo pittorico.

Inutile girarci intorno: Pacinotti partorisce paesaggi che sono mozzafiato, se avesse fatto questo di lavoro negli anni 70 oggi sarebbe nelle mostre e nei musei, si sente la forza interiore che risale dalle dita agli organi vitali, manon è (solo) puro gusto ed amore del/per il gesto: attraverso i paesaggi (la stazione di servizio, l'albero spoglio che riappare più volte) l'autore fornisce i pochi punti cardinali della storia ed attraverso sei superbe, mute pagine fatte di nuvole e tempeste nell'ultima parte crea il collegamento fisico tra la storia attuale di chi non riesce più a capire perché vivere e chi per farlo è costretto all'atto supremo e crudele, prima di scivolare dolcemente in un finale asciutto, epico e commovente.

 

unastoria, uncapolavoro

[ucca]

 

 

 

 

È un bel momento per la riscoperta del fumetto argentino: dopo Larry Mannino e Savarese targati RCS, arriva anche la ristampa integrale (ovviamente a colori...) del Gilgamesh di Robin Wood e Lucho Olivera, questa volta mensile e curata dalla sola Aurea. 

 

 

 

arrivato al 3, avverto un pò di calo dopo un bell'inizio filosofico sull'impossibilità di non morire. Inizia a diventare ripetitivo. 

[Ganzfeld]

Ci sono state graphic novel recenti uscite in italiano (a parte Mostri) che meritano e che magari mi ero perso?

[Gozer]

RIP Raymond Briggs

 

[Kerzhakov91]

 

 

Mannaggia a me, giusto qualche mese fa avevo recuperato su Ebay la precedente ristampa completa di Blueberry realizzata dalla Gazzetta qualche anno fa ed ecco che ora la stessa Gazzetta se ne esce con quella che molto probabilmente sarà la ristampa definitiva - cartonata, in grande formato (molto vicino a quello originale) e a un prezzo accettabile - della celebre serie creata da Charlier & Giraud   

[Perfect Prey]

La mia collezione di "Nez Cassé" è un guazzabuglio di edizioni, sia italiane che francesi. Non so se farla.

[wetton76]

 

L'ho preso su Amazon, sia nella versione Kindle (ridotta) che nella versione completa a libro (come in foto).

 

Solo per i fan della serie He-Man e i MOTU (Masters of the Universe).

 

Infatti per me ha solo un valore affettivo, in quanto le storie sono ridotte all'osso (poche tavole), e molte (soprattutto le più recenti) risultano un po' banali.

 

Si può quindi apprezzare dell'opera almeno i disegni (fatti da diversi artisti), le migliori sono le prime pubblicazioni di questi minicomic (che negli anni '80 erano allegati in forma di libretto ai personaggi giocattolo venduti nel blister).

 

Ad esempio interessanti sono le tavole di Alfredo Alcala (https://en.wikipedia.../Alfredo_Alcala), di cui segnalo la stupenda "Masks of Power".

 

[ucca]

Quel libretto dietro i pupazzetti era stupendo. Tra i giocattoli comunque a parte forse gli insector (?) non hanno uguali. Sono tantissimi personaggi un'idea dopo l'altra. Magnifici

[Bernardus]

Ci sono state graphic novel recenti uscite in italiano (a parte Mostri) che meritano e che magari mi ero perso?

Che intendi per recenti? 2022?

[Ganzfeld]

 

Ci sono state graphic novel recenti uscite in italiano (a parte Mostri) che meritano e che magari mi ero perso?

Che intendi per recenti? 2022?

 

Sì, facciamo anche 2021.

[Bernardus]

Non posso aiutarti allora. Di Graphic italiane sono fermo alla collana "Visioni" che raccoglie però il periodo del decennio 2010-2020 (più o meno). E' una raccolta su cui mi sono fiondato proprio per scarsa conoscenza delle graphic italiane essendo io un appassionato di Manga sopratutto.

 

Però essendo così specifica la tua richiesta suppongo tu conosca molti di questi titoli.

 

Ti allego comunque la lista.

 

https://www.comicsbo...erie/VISIONIGNI

[Ganzfeld]

Non posso aiutarti allora. Di Graphic italiane sono fermo alla collana "Visioni" che raccoglie però il periodo del decennio 2010-2020 (più o meno). E' una raccolta su cui mi sono fiondato proprio per scarsa conoscenza delle graphic italiane essendo io un appassionato di Manga sopratutto.
 
Però essendo così specifica la tua richiesta suppongo tu conosca molti di questi titoli.
 
Ti allego comunque la lista.
 
https://www.comicsbo...erie/VISIONIGNI

Graphic non per forza italiane, ma almeno tradotte.

[Bernardus]

Ne ho lette alcune molto buone ma in inglese. Credo che per la traduzione bisognerà aspettare il 2023 almeno

[Perfect Prey]

Morti Kevin O' Neill e Carlos Pacheco .

[ucca]

Carlos Pacheco non lo conosco, Kevin O'Neill si ed è una perdita enorme. Adoravo letteralmente il suo modo di disegnare, una fantasia e uno stile incredibili, su marshal law, la lega degli straordinari gentlemen, che bellezza..

[neuro]

Classifica fumetti comprati a Lucca

1. Edizione italiana Revue Dessinee (con vari accenti) - primo numero

https://www.larevuedessineeitalia.it/

giornalismo grafico italiano fatto benissimo
con temi ben dosati (dal clima a onlyfans dalla TAV alle patate su Marte) e mi sono piaciuti tutti sia per le variegate impostazioni grafiche che per i testi. A saperlo compravo subito anche il numero due.

2. Aldobrando

Una delle cose migliori mai fatte da Gipi e nemmanco l'ha disegnato lui! Già riletto tre volte.

3. Hilda e la parata dei pennuti.

Uno dei fumetti con le atmosfere più originali che ho letto da anni è per bambini. Gioiellino.

4. La fortezza.

Sfar garanzia. Non sarà l'opera maggiore ma la sarabanda è assicurata.

5. Vinland Saga 26

Ho pianto. Ma per motivi comprensibili solo a chi l'ha letto tutto. Gioie seriali. Ormai unico manga che leggo ma lo trovo unico.

6. Saga 10.

Non è male ma è anche il primo volume di Saga che non mi abbia convinto del tutto. È cambiato lui son cambiato io? Speriamo bene per i prossimi.

7. Heavy metal nuova edizione italiana

Molto più fumo che arrosto. Più interessanti i pezzi scritti dei fumetti e nom credo fosse questa l'intenzione.

[ucca]

di bilotta nulla?

[Tom]

Venere privata di Bacilieri e Scerbanenco
Vista la sua natura di trasposizione a puntate per Linus mi aspettavo un'opera piu' "di servizio" di Bacileri, invece e' un'altra opera personalissima e magistrale del piu' grande autore che abbiamo oggi in Italia e tranquillamente uno dei migliori al mondo.

 

Prattianamente si fa di potenziali vizi spettacolari virtu'. Il segno piu' veloce e l'utilizzo di espedienti grafici per disegnare le cose piu' in fretta (moltissimi primi piani e particolari, ampio uso dei retini), invece di dare l'impressione del tirato via, creano un ritmo sincopato che da profondita' ad ogni sequenza e una narrazione densissima, con le singole tavole che allo stesso tempo riescono ad essere storia e simbolo. Non ho letto il romanzo di Scerbanenco, ma immagino che i fantastici dialoghi e le perfette caratterizzazioni vengano da lui, con Bacilieri che trasforma tutto in segno grafico e dando vita al suo solito mondo pop fatto di design e architetture che imprigiona l'estetica delle varie epoche. Pur essendo una trasposizione totalmente fumettistica e' un'opera dal sapore cinematografico, un "film" italiano degli anni 60 di quelli che all''epoca ci rendevano i piu' fichi sulla piazza, magari diretto da un Antonioni o un Pietrangeli, magari con una mano al "montaggio" di qualche sperimentatore della nouvelle vague o del free cinema inglese.

[Perfect Prey]

90 anni fa nasceva Sergio Bonelli. Grazie per tutto quello che ha fatto per il fumetto italiano.

[bluetrain]

Venere privata di Bacilieri e Scerbanenco
 

 

Figo, tipo Manchette-Tardi.

[bluetrain]

Venere privata di Bacilieri e Scerbanenco
Vista la sua natura di trasposizione a puntate per Linus mi aspettavo un'opera piu' "di servizio" di Bacileri, invece e' un'altra opera personalissima e magistrale del piu' grande autore che abbiamo oggi in Italia e tranquillamente uno dei migliori al mondo.
 
Prattianamente si fa di potenziali vizi spettacolari virtu'. Il segno piu' veloce e l'utilizzo di espedienti grafici per disegnare le cose piu' in fretta (moltissimi primi piani e particolari, ampio uso dei retini), invece di dare l'impressione del tirato via, creano un ritmo sincopato che da profondita' ad ogni sequenza e una narrazione densissima, con le singole tavole che allo stesso tempo riescono ad essere storia e simbolo. Non ho letto il romanzo di Scerbanenco, ma immagino che i fantastici dialoghi e le perfette caratterizzazioni vengano da lui, con Bacilieri che trasforma tutto in segno grafico e dando vita al suo solito mondo pop fatto di design e architetture che imprigiona l'estetica delle varie epoche. Pur essendo una trasposizione totalmente fumettistica e' un'opera dal sapore cinematografico, un "film" italiano degli anni 60 di quelli che all''epoca ci rendevano i piu' fichi sulla piazza, magari diretto da un Antonioni o un Pietrangeli, magari con una mano al "montaggio" di qualche sperimentatore della nouvelle vague o del free cinema inglese.

 
Letto, molto bello.

Il film per altro esiste, anche se è francese, di Yves Boisset, del 1970. Lo vidi molti anni fa e l'ho rivisto ora dopo aver letto il fumetto. Non un capo ma un solido film di genere - il fumetto è superiore nella resa e nella caratterizzazione dei personaggi - con alcune perle come il grande Mario Adorf nella parte del biondo e una giovanissima Raffaellona Carrà nei panni di Alberta Radelli, peccato perda un po' di mordente nel finale.

[bar shoma]

Qualcuno ha Tokyo Revengers in italiano in un comodo pdf o mi sa indicare un sito web dove potrei procurarmelo? 

Anche solo i primi numeri vanno bene, non ho bisogno di tutta la serie.

 

Grazieeee

[ucca]

Un pò di letture natalizie.

 

Gipi: Barbarone. Direi 5, il suo peggior lavoro. Viaggio nello spazio di Gipi che incontra creature strane e vive avventure buffe. Apprezzabile la primissima parte, alcuni personaggi ("pozza di piscio") ma poi via via manca proprio il ritmo e le battute, che anzi diventano sempre più scialbe. Mia moglie che è più intelligente di me mi fa notare che facendo disegni cosi complicati (a differenza di Ortolani) un lavoro del genere avrebbe richiesto troppo tempo ed ha quindi risparmiato sui testi e guadagnato sull'uscita a natale. Può darsi. Peccato perchè le premesse erano buone.

 

Marco Galli. Oceania Boulevard: direi altro 5. Un suicidio inspiegabile di un personaggio famoso e un mostro inquietante che forse è dietro tutto, forse è nella testa del protagonista. Anche qui, buone premesse e fumetto senza molto senso. Citazioni di Lynch, atmosfera intrigante, ma manca la ciccia. Di che cazzo mi stai a parlà? Non c'è tensione, non c'è riflessione, non c'è pathos, la svolta finale è buttata là. Belli i disegni.  

 

Il confine: La neve rossa. 6 Almeno questo ha una storia intrigante, il pulman di alcuni bambini scompare e qui e là compaiono stranezze e indizi inquietanti. Qualcosa mi ha ricordato un vecchio film horror, "Wind Chill - Giacchio Rosso sangue" anche per i salti temporali. Personaggi non proprio esaltanti, disegni pure, ma storia che tiene. Dato il prezzo (17 euro a numero), direi comunque che sta bene cosi.

 

Pellizzon: Culto. 4. Illeggibile. Roba da hipster. Qui non c'è alcuna storia. Disegni (mediocri) che vanno da una parte, testi dall'altra, vuole essere inquietante e risulta solo insensato e noioso. Costosissimo tra l'altro (me l'hanno regalato e ora non so che farmene). 

 

Department of Truth (1 di 3): 7. Finalmente qualcosa di fatto bene. Parliamo di teorie delle cospirazioni, qui la tesi è che grazie al fenomeno della Tulpa, più gente crede a qualcosa più questa ha chance di materializzarsi. Ma non si capisce chi siano i buoni e chi i cattivi, e chi manovri il tutto e a quale fine, ogni capitolo però approfondisce qualcosa e i risvolti psicologici sono ben costruiti (molto bello il mostro che vive nella testa del protagonista). Disegni di Martin Simmonds, notevoli. 

 

Nel complesso, ritorno a Tenessee Williams senza rimpianti, in fondo era Natale e qualche cazzata volevo leggerla. Forse ho esagerato.

[100000]

non sono molto d'accordo su oceania boulevard di marco galli, che invece mi sembra cogliere sempre (almeno) lo zeitgeist meglio di altra roba più esplicita e intelletualoide
(oceania poi per me bello bello)

[100000]

appena finito il rapporto brodeck, capolavoro devastante al pari di blast

larcenet miglior fumettista di tutti i tempi (anche per versatilità)

[ucca]

appena finito il rapporto brodeck, capolavoro devastante al pari di blast

larcenet miglior fumettista di tutti i tempi (anche per versatilità)

 

quel fumetto in particolare ha la pesantezza di un film di lars von trier e la bellezza visiva di goya. Mi ricordo in particolare la scena del cavallo (non aggiungo altro) raramente mi è capitato di girare una pagina e rimanere senza fiato. Straordinario.

[100000]

bella descrizione, condivido i due riferimenti

 

la scena che citi mi ha fatto male

[Kerzhakov91]

Dopo praticamente un anno, complice i tempi biblici della ristampa Panini coi suoi continui ritardi e posticipi, ho finalmente concluso 20th Century Boys di Urasawa. Mi ha per lunghi tratti entusiasmato, e sono convinto che rileggendola tutta insieme (senza quindi aspettare un mese o più tra un volume e l'altro) venga meno quella sensazione di brodo allungato che, da un certo punto in poi, ho provato come tanti altri. Ho trovato notevole e potente persino il "finale alternativo" di 21st Century Boys, criticato dai più, ma in fondo piuttosto coerente, soprattutto per come si ricollega agli eventi narrati nel primo volume (a cominciare dall'identità del secondo Amico).

 

C'è solo una cosa che non mi torna proprio:

 

Spoiler

 

 

ovvero la presunta morte di Fukubee da bambino, nel 1971 (verosimilmente dopo uno di quei esperimenti/trucchi con il cappio al collo), ipotizzata da Kenji nel dialogo finale con il piccolo Katsumata. Prendendo per buona questa chiave di lettura, non c'è mai stato allora un secondo Amico, perché anche il primo era Katsumata che si spacciava per Fukubee. Però noi sappiamo con assoluta certezza che in realtà il primo Amico (Fukubee?) è morto nel 2015, ucciso da Yamane nell'aula di scienze. Quindi a quel punto chi era il secondo impostore? Boh, mi sembra una ricostruzione totalmente illogica.

 

Come opera sull'infanzia (e sulla rievocazione/rilettura della stessa, tra ricordi veri, fasulli, indotti o ricostruiti) rimane comunque straordinaria.

[wago]

Su tuo suggerimento, ho riletto l'intera pappardella (quattro giorni di binge-reading mediamente intensivo  ).
L'ho letto in inglese "fansubbato" (almeno credo, mi sa che tutti i numeri dal numero N in poi fossero tradotti da fan) quindi le singole frasi possono essere ricostruite male, ma...

... Non mi sono fatto l'idea che quella conversazione vada intesa come effettiva morte del personaggio che dici. Tutto quel groviglio mi sembra mal concepito, mal espresso e in ultima analisi anche un po' posticcio (mi ha ricordato gli stramaledetti Doni della Morte in Harry Potter: roba cacciata lì per allungare il brodo). Però io l'ho interpretata così: 

 

Spoiler

Katsumata si becca la colpa del "furto" di Kenji e viene verbalmente considerato degno di morte da Fukubei e Yamane. Essendo mascherato in quel momento, tuttavia, i due pensano che il "morto" sia Sadakiyo. Da cui le leggende sul suo conto.
Non ho capito se a questa "morte" metaforica vada aggiunta anche una morte reale. Se il Fukubei appeso nell'aula di scienze fosse quello vero o il suo sosia (ma che cazzata è questa del sosia perfetto mai nominato fin circa alla fine della saga, comunque sia?). Se il "ritorno dalla morte" in quell'occasione sia stata una presunta uccisione di uno dei due o una situazione coinvolgente uno solo dei due personaggi.
Dal fatto che negli anni successivi entrambi siano in vita devo dedurre che, al di là degli incasinamenti narrativi, entrambi i personaggi sono vivi.

[ucca]

Bel fumetto, in effetti sul finale ricordo calasse un pò. Partiva a razzo, con una tensione e un mistero pazzeschi. Bellissima la storia dei ragazzi, personaggi costruiti benissimo. 

[unterwelt]

Finito anche io 20th century boys e l'ho trovato stupendo. È strutturato magnificamente, è appassionante e mi ha tenuto incollato alle pagine.

Capisco cosa si dica del finale, ma personalmente ho apprezzato davvero tanto anche quello. Forse è imperfetto, ma la resa di quell'imperfezione è incredibile. Per me poi non c'è stato stacco tra 20th e 21th, perciò è stato detto quello che c'era da dire e non ho percepito troppo l'aggiunta.

Forse era stato fin troppo ambizioso nel voler lasciare al lettore tanta interpretazione, chiudere con altri volumi per me è stato necessario.

[geeno]

Io mi ricordo che non lo finii neanche da quando mi fece schifo.

[lazlotoz]

 

 

John Romita Sr. (1930-2023)

[simon is back]

Presa l'intera collezione dell'Eternauta. 

[wetton76]

 

 

John Romita Sr. (1930-2023)

 

Solo adesso leggo della sua scomparsa.... la vignetta è molto bella, il testo fà riflettere, ma mi chiedo chi rinuncia veramente ai propri "giocattoli"?

[simonisback]

Comprata l'intera collezione rilegata di COMIC ART. 

[cool as kim deal]

 

Poco raccomandabile, di Chloe Cruchaudet

 

Forse spoilero eh:

 

Mi è piaciuto, la storia (vera) del caporale Paul che manco il tempo di sposarsi ed è costretto a partire per la WW1. Riuscito a scappare trova supporto nella moglie e idea nel non farsi ribeccare: travestirsi da donna. La guerra finisce ma per l'amnistia ci vogliono 10 anni. Dieci anni di dissolutezza sessuale e di una nuova identità che prendono il sopravvento, in un'indeterminatezza che diventa ricordo e rimorso e che non molla più. Il finale non sarà buono.

 

La Cruchaudet gioca di bianchi, neri, grigi e il rosso che diventa il colore simbolo di una certa componente femminile che infatti passa gradualmente da Louise (la moglie) a Paul, nella simbolica scena del portafogli. Ma è anche il colore del sangue, della morte in trincea e della morte nel finale.

Rispetto alla vera storia, forse non si punta abbastanza sulla violenza domestica e si romanza tanto (forse eh, onestamente non lo so) tutto il luogo del bosco come gigantesco bordello all'aria aperta che dura praticamente un decennio. Guardando bene la vignetta, persino l'epilogo finale pare accettato come possibilità di libertà definitiva, e anche qui probabilmente è decisione (lodevole eh) dell'autrice strumentale alla storia 

Si può, anzi, si deve traslare la storia come simbolica per tutta la moderna lotta dei diritti delle varie comunità LGBT+: al di là della perdita dei presupposti, e dati per assodati, confini di genere e identità del protagonista, in fin dei conti è facile e probabilmente corretto considerare il decennio senza identità di Paul/Suzanne come simbolico dell'attuale mancanza di leggi o diritti definiti in ambito di libertà di genere. Comunque la si pensi.

 

Bella storia, e bel fumetto.

[cool as kim deal]

 

Passato tutto l'inverno/primavera scorsi a leggerlo.

Comprai questa edizione in inglese integrale perchè il prezzo era stracciato.

 

Non c'è granchè da dire come per tutte le pietre miliari del fumetto americano a strisce.

 

Andando oltre l'opera in sè, che è monumentale, devo dire che ho apprezzato la vena indipendente di Patterson nel non annacquare e sputtanare i suoi personaggi col merchandise sfrenato, rendendolo degno di essere il quinto membro dei Fugazi.

 

Se devo spendere due parole, le spendo sul mio personaggio preferito che è il padre, fenomenale nel suo essere sarcastico se non addirittura cinico senza perdersi completamente nella crisi di mezza età.

I genitori sono nella maggior parte dei casi spalle comiche invece che genitori "reali" amorevoli, anche se slanci di reale amore genitoriale sono sparsi.

Mi sono piaciute da morire tutte le storie più lunghe, tipo quella dove genera i doppioni e va avanti e indietro nel tempo per fare i compiti (e non li fa ) e tutte quelle con la babysitter o coi mostri sotto al letto.

Notevole e da non sottovalutare poi la bravura tecnica di Patterson, che esplode in tutte le fantasie di Calvin pilota spaziale/dinosauro/animale vario ed eventuale.

 

La grandezza dell'opera di Patterson in genere è quella di riuscire a infondere delicatezza e poesia, oltre a tantissime risate, alla solitudine preadolescenziale dei figli unici. Volendo fare gli intellettualoni, non è forse il rifugiarsi nella compagnia di una tigre di pezza e nell'ammazzarsi di sforzo di fantasia per creare nuovi mondi e nuove avventure una cosa veramente tragica?

[neuro]

tipo quella dove genera i doppioni e va avanti e indietro nel tempo per fare i compiti (e non li fa )

questa credo mi abbia proprio cambiato il modo di pensare - mi vedo sempre a relazionarmi con l'alberto del passato (come ha fatto a essere così scemo da prendere quell'impegno che ora tocca a me fare??) e con quello del futuro (spero proprio abbia vinto il concorso per professore quello sfaticato!)

una volta ho letto un testo divulgativo buddista che si soffermava sullo stesso concetto di rompere la sequenza dei propri io.... ma la spiega meglio Patterson

[geralt di rivia]

A chi piacciono i supereroi qui dentro?

[ucca]

a noi a noi! 

[wetton76]

A chi piacciono i supereroi qui dentro?

 

Si può dire che oggi il fumetto sia in crisi?

 

Nel senso che esistono tanti prodotti, di internet, che lo sostituiscono.

 

Per quanto mi riguarda, negli ultimi anni ho voluto comprare fumetti Disney dei primi anni '80, ma solo per ricordo e per completare alcune collezioni, principalmente da Ebay, Vinted e Subito.it.

 

Poi quest'anno a giugno/luglio ho preso dei fumetti Marvel dell'Uomo Ragno, in particolare per avere la seconda puntata dello "Spadaccino" (sarebbe il personaggio "Rapier"), un fumetto del 1980, ma uscito in Italia solo nel 1983.

Io avevo il fumetto preso proprio nel 1983, all'età di 6 anni e 3 mesi circa  , che poi l'ho riletto dopo, ma non avevo il numero successivo con il finale della storia. Indagando meglio in rete ho scoperto che il personaggio di "Rapier" fà una comparsata anche in un fumetto di Capitan America del 1986, così ho preso pure quello e altri tre, da Ebay UK, facendo un "pokerino" di Capitan America.

 

Per il momento sto a posto coi fumetti, ne ho vagonate a casa, che nemmeno saprei dove metterli...

 

A proposito, ho una mia idea, stavo scrivendo delle storie brevi, una trama semplice tipo quelle dei film, più breve di una trama su wiki ma non proprio di 3 righe come quelle delle guide TV.

L'argomento è il mondo "Masters of the Universe", ne ho preparate 4 finora, voi avete idea se esiste qualche editore che potrebbe essere interessato? Grazie mille. 

[ucca]

a me non sembra. Anzi, direi il contrario.

[wetton76]

a me non sembra. Anzi, direi il contrario.

 

Meglio, sono io che sono poco aggiornato in effetti! 

 

Mentre per le storie dei "MOTU", la mia idea era realizzare un libricino di 20/25 storie, una per pagina, con una seconda pagina di traduzione in lingua inglese, verrebbe qualcosa come 40/50 pagine + una introduzione.

 

Lo scopo sarebbe fornire delle idee a ragazzini/adulti per fare delle storie con i mitici personaggi "MOTU", visto che i giocattoli della riedizione "Origins" si trovano anche su Amazon.it

 

Secondo te è un progetto sensato? Esiste qualche editore a cui può interessare?

[ucca]

era cosi una volta no? non so se adesso con i pupazzetti ti vendono anche la storiella. Mi sembra di si però

[cerezo]

fatti un giro a qualche fiera dei comics*

un mio amico ha disegnato i primi due volumi di questa serie per la weird books, se non è proprio supereroi siamo comunque da quelle parti

l'impressione, anche guardando i prezzi dei volumi, è che il fumetto sia diventato una nicchia e non abbia quasi più niente di "popolare"

 

 

 

 

* fiere dei comics che sono diventate il regno di un certo nerdismo a base di cosplay, giochi di ruolo e gadget collezionabili

[wetton76]

Questa è un esempio, il titolo me lo ha ispirato un racconto breve di Philip K. Dick:

 

##### impostore - impostor #####

Uno sconosciuto di nome Samuel salva Teela da un'aggressione di Beast Man, e lo fà fuggire.

Sorceress colpita dal suo coraggio ed altruismo nomina Samuel nuovo difensore del castello di Grayskull.

Nel frattempo Skeletor si dimostra sicuro di riuscire finalmente a fare breccia nella fortezza difesa da He-Man.

Una volta dinanzi le mura del castello, Skeletor riesce senza sforzi a entrare, qualcuno ha fatto in modo di aiutarlo. Skeletor si presenta quindi al cospetto di Sorceress, la quale spaventata chiede l'immediato soccorso di Samuel, che arriva in fretta.

Ma a quel punto lo straniero rivela la sua vera identità, è King Hiss, il signore oscuro degli uomini serpente, un sodale di Skeletor.

I due avevano architettato un piano, con la complicità di Beast Man, per accedere al castello di Grayskull.

Quando si presenta però l'occasione di salire sul trono ed essere l'unico a dominare Eternia, tra i due malvagi nasce uno scontro dove usano i loro poteri, annullandosi a vicenda. Intanto Sorceress chiede l'intervento di He-Man, che insieme a Man-At-Arms, si precipita al castello.

Sbarazzarsi di Skeletor e King Hiss è ora facile, avendo avuto un duro scontro dove hanno perso gran parte delle loro forze.

Il castello di Grayskull è nuovamente al sicuro!