John Zorn
#51
Inviato 06 marzo 2007 - 10:47
Ho trovato questi tre concerti che sono tuttora scaricabili con un po' di pazienza (rapidshare rulez):
London:
http://churchnumber9...-in-london.html
Canada:
http://churchnumber9...-canada_21.html
NYC
http://churchnumber9...ner-in-nyc.html
Dopo una veloce ricerca su google, pare che il gruppo non abbia pubblicato nulla.
Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#52
Inviato 06 marzo 2007 - 12:07
Spero solo Zorn non nuoccia troppo.
#53
Inviato 06 marzo 2007 - 15:19
Se non digerisci lo Zorn "spernacchiante" potrebbe essere un problemaAh ma allora qualcosa si trova! Grazie mille dell'indicazione, sul p2p non ero riuscito a raccattare nulla.
Spero solo Zorn non nuoccia troppo.
Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#54
Inviato 06 marzo 2007 - 15:20
Se non digerisci lo Zorn "spernacchiante" potrebbe essere un problema
Ah ma allora qualcosa si trova! Grazie mille dell'indicazione, sul p2p non ero riuscito a raccattare nulla.
Spero solo Zorn non nuoccia troppo.
Ci sara' un concerto in cui tace un po' piu' che negli altri...
#55
Inviato 07 marzo 2007 - 00:51
Se non digerisci lo Zorn "spernacchiante" potrebbe essere un problema
Ah ma allora qualcosa si trova! Grazie mille dell'indicazione, sul p2p non ero riuscito a raccattare nulla.
Spero solo Zorn non nuoccia troppo.
Ci sara' un concerto in cui tace un po' piu' che negli altri...
Quelli in cui si limita a dirigere, ad esempio...
#56
Inviato 27 marzo 2007 - 14:34
un altro progetto in cui suonano: Zorn, Laswell (bass), Nakamura (drums).
http://www.silent-wa...ckjamtonic.html
Al link qua riportato sono presenti due uscite:
2003 - Wilddisc (Japan), WDDV-001 (Vinyl)
2003 - Wilddisc (Japan), WDD-004/005 (2CD)
Sul blog http://churchnumber9.blogspot.com/ c'era la versione in vinile che contiene solo il Tokyo Mix ma è stata rimossa.
La sezione ritmica spacca di brutto e, purtroppo per wago , Zorn spernacchia parecchio
Alle mie orecchie garba assai sto tokyo mix
Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#57
Inviato 28 marzo 2007 - 23:05
Dal sito della Tzadik:
The infamous Moonchild/AstronomeTrio of Patton, Dunn and Baron returns to the studio this time aided by the searing organ of Jamie Saft, the complex electronics of Ikue Mori and a small female chorus to realize Zorn??s latest project Six Litanies for Heliogabalus. Inspired by the decadent excesses of the Roman emperor/child-god who made Caligula and Nero look like reasonable human beings??smothering his dinner guests to death in a rain of perfumed rose petals??these six compositions (including an outrageous new piece for solo voice) explode with color, imagery and intensity. A startling blend of Metal, Contemporary Classical, Jazz and Mediaeval Music, this is one of Zorn's most extreme and original creations.
E la reunion Fred Frith/ Chris Cutler registrata live allo Stone?
#58
Inviato 18 febbraio 2008 - 20:35
Un grande volume: ci troverete diversi brani fenomenali (su tutti The Stallion, Parable Of Job, Tears Of Morning e il tema che da' il nome al disco), reminiscenze delle prime cose Masada, grazie anche all'ottimo lavoro di Cohen, atmosfere jazzy-morriconiane suonate con la classe e i timbri caratteristici della Downtown zorniana.
Godurioso dalla prima all'ultima nota, tra le cose migliori fatte uscire da Zorn negli ultimi due anni.
Aspettando con impazienza, nei prossimi mesi, The Dreamers e il decimo Book Of Angels a nome Bar Kokhba, entrambi super-promettenti.
#59
Inviato 18 febbraio 2008 - 21:14
Riesumo questo thread per consigliare l'ultima imperdibile installazione della collana Filmworks (XIX: The Rain Horse).
Caspita Fabiè ! L'ho ascoltato proprio questa mattina. Troppo presto per dare un giudizio ma mi è piaciuto davvero molto.
Sai dirmi qualcosa in più del prossimo The Dreamers?
#60
Inviato 18 febbraio 2008 - 21:23
#61
Inviato 20 febbraio 2008 - 16:32
Disco Definitivo Da Fine Della Storia
Speremm...
Whatever you do, don't
#62
Inviato 03 marzo 2008 - 20:14
#63
Inviato 14 marzo 2008 - 09:00
A parte quello che promette di essere, che avrai letto anche tu - un cocktail di "world music, movie soundtracks, jazz, minimalism, exotica, funk, surf rock and more" suonato dai membri di Electric Masada (cioe', a me pare la descrizione del Disco Definitivo Da Fine Della Storia!) - purtroppo no, a parte il fatto che suoneranno al noto festival canadese di Victoriaville il 15 Maggio (la sera successiva Moonchild). In assenza di date precise, immagino un'uscita intorno a quel periodo. Tra un po' me lo sogno di notte 'sto disco.
Fabio è già uscito e non delude le aspettative !
E in questi giorni dovrebbe uscire anche il decimo volume di Book of Angel, John Zorn Masada Book two: Bar Kokhba-Lucifer nonchè un disco di Cyro Baptista e uno di Teiji Ito( :-* slurp)
Solita indigestione tzadkiana...
#64
Inviato 14 marzo 2008 - 10:34
Fabio è già uscito e non delude le aspettative
Se le aspettative erano quelle esposte da Fabio direi che le delude eccome!
A me è sembrato un buon disco ma nulla più, piacevole e interessante se confrontato al restante repertorio zorniano che ho ascoltato fino ad oggi (un pò più ostico diciamo) ma in sè un disco che non chiamerei capolavoro. Lo riascolterò a breve per vedere se la prima impressione cambia.
the music that forced the world into future
#65 Guest_M00N_*
Inviato 14 marzo 2008 - 10:51
...
Io sono rimasto molto deluso da "The Dreamers", lo trovo noiosetto, non aggiunge veramente nulla alla produzione zorniana. Si tratta di un nuovo "The Gift" con dentro qualche pezzo jazzoso/ibrido in più. Però "The Gift" è molto meglio, è più omogeneo e mirato, ed è del 2001...
Invece "Filmworks XIX: The Rain Horse" è splendido. Highly recommended!
Di "jazzy-morricone" secondo me non ce n'è poi molto, è uno dei Filmworks meno "soundtrack", si avvicina piuttosto alla famiglia dei rifacimenti delle storiche masade in String Trio, a "The Circle Maker" o a "Azazel" (sempre per trio d'archi). E' infatti una formazione da camera, con il piano di Burger, che mi è piaciuto da matti, al posto del violino, in aggiunta ai soliti inossidabili e grandiosi Cohen e Friedlander.
#66
Inviato 14 marzo 2008 - 11:01
Fabio è già uscito e non delude le aspettative
Se le aspettative erano quelle esposte da Fabio direi che le delude eccome!
A me è sembrato un buon disco ma nulla più, piacevole e interessante se confrontato al restante repertorio zorniano che ho ascoltato fino ad oggi (un pò più ostico diciamo) ma in sè un disco che non chiamerei capolavoro. Lo riascolterò a breve per vedere se la prima impressione cambia.
Ma state parlando di "Lucifer" (il Book of Angels 10)? O di Filmworks XIX?
Whatever you do, don't
#67 Guest_M00N_*
Inviato 14 marzo 2008 - 11:06
#68
Inviato 14 marzo 2008 - 12:38
Non conosco "The gift" e quindi non posso pronunciarmi quanto a originalità o inutile doppione. Comunque non l'ho mai definito capolavoro, lo ritengo(ma solo a primo ascolto) uno dei migliori dischi di Zorn degli ultimi tempi assieme a "Filmworks XIX"(diverso ma di gran lunga superiore)
Ho visto però che ultimamente va di moda il vento anti-zorn...... ???
#69 Guest_M00N_*
Inviato 14 marzo 2008 - 14:25
Degli ultimi dischi ho apprezzato anche "From Silence to Sorcery", anche se mi rendo conto che sia un disco più per persone che seguono (anche) contemporanea che non jazz o rock o altro. Mi pare che anche con le recenti Litanie di Eliogabalo e "Drunken Forest" abbia dimostrato di essere bello vispo...e il BoA10 mi sa che sarà un disco killer.
Dei venti, sinceramente...
#70
Inviato 14 marzo 2008 - 16:42
Concordo con la tua delusione. A me sto the dreamers in certi passaggi ricorda molto alcune canzoni dei Tuatara che stanno su Trading With the Enemy. Solo che il disco dei Tuatara mi piace un botto, questo mi dice poco poco. The gift non l'ho sentito, ma mi è venuta la curiosità
...
Io sono rimasto molto deluso da "The Dreamers", lo trovo noiosetto, non aggiunge veramente nulla alla produzione zorniana. Si tratta di un nuovo "The Gift" con dentro qualche pezzo jazzoso/ibrido in più. Però "The Gift" è molto meglio, è più omogeneo e mirato, ed è del 2001...
.....
Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#71
Inviato 14 marzo 2008 - 22:35
rym |
#72
Inviato 15 marzo 2008 - 02:45
Promosso anche dal mio coinquilino, che quando ascolto roba avant di solito crede che si sia rotto lo stereo...
#73
Inviato 18 marzo 2008 - 19:34
Grazie o Dio Zorn per essere così bravo a vendere il tuo nome per convincere sti supermusicisti mostruosi a fare dischi bellissimi a nome tuo senza che tu quasi manco ci suoni (e compositivamente lo sforzo per un disco del genere mi pare la classica cosa che uno come il buon john fa nel sonno).
La cosa assurda in tutto ciò è che è un disco bellissimo...non come gli electric masada ma è cmq un disco bellissimo(mi manca tantissimo lui come solista al sax alto SE PRIVO DI COSTANTI PERNACCHIE...perchè non lo suona di più?).
Mi prostro a te o Dio Zorn.
#74 Guest_M00N_*
Inviato 19 marzo 2008 - 20:07
The dreamers = bellissimo.
Grazie o Dio Zorn per essere così bravo a vendere il tuo nome per convincere sti supermusicisti mostruosi a fare dischi bellissimi a nome tuo senza che tu quasi manco ci suoni (e compositivamente lo sforzo per un disco del genere mi pare la classica cosa che uno come il buon john fa nel sonno).
La cosa assurda in tutto ciò è che è un disco bellissimo...non come gli electric masada ma è cmq un disco bellissimo(mi manca tantissimo lui come solista al sax alto SE PRIVO DI COSTANTI PERNACCHIE...perchè non lo suona di più?).
Mi prostro a te o Dio Zorn.
se ti piacciono pezzi come l'ultimo di The Dreamers il quartetto base jazz di Zorn, nelle dieci masade, potrebbe darti delle soddisfazioni sicuramente maggiori, sempre che ti abitui un pelo di più alle pernacchie.
Ma cosa è successo a Ribot ultimamente (anche nel "suo" Book of Angels)? Pensa di essere Zappa o di suonare coi Mars Volta?
#75
Inviato 26 marzo 2008 - 19:25
Ah, le dieci masade...musica da salvare alla fine del mondo da tempo per quanto mi riguarda
The dreamers = bellissimo.
Grazie o Dio Zorn per essere così bravo a vendere il tuo nome per convincere sti supermusicisti mostruosi a fare dischi bellissimi a nome tuo senza che tu quasi manco ci suoni (e compositivamente lo sforzo per un disco del genere mi pare la classica cosa che uno come il buon john fa nel sonno).
La cosa assurda in tutto ciò è che è un disco bellissimo...non come gli electric masada ma è cmq un disco bellissimo(mi manca tantissimo lui come solista al sax alto SE PRIVO DI COSTANTI PERNACCHIE...perchè non lo suona di più?).
Mi prostro a te o Dio Zorn.
se ti piacciono pezzi come l'ultimo di The Dreamers il quartetto base jazz di Zorn, nelle dieci masade, potrebbe darti delle soddisfazioni sicuramente maggiori, sempre che ti abitui un pelo di più alle pernacchie.
Ma cosa è successo a Ribot ultimamente (anche nel "suo" Book of Angels)? Pensa di essere Zappa o di suonare coi Mars Volta?
non ti piace ribot in the dreamers? è vero che come "vocabolario" non è il chitarrista più vario del mondo (almeno nei contesti con zorn) però continua ad avere sto sound bellissimo, impulsivo - anche ingenuo perchè no? - e sto fraseggio surf-pentatonico-sgangherato...cioè, se gli si leva ste cose non è più lui secondo me!
#76 Guest_M00N_*
Inviato 27 marzo 2008 - 00:45
Ah, le dieci masade...musica da salvare alla fine del mondo da tempo per quanto mi riguarda
non ti piace ribot in the dreamers? è vero che come "vocabolario" non è il chitarrista più vario del mondo (almeno nei contesti con zorn) però continua ad avere sto sound bellissimo, impulsivo - anche ingenuo perchè no? - e sto fraseggio surf-pentatonico-sgangherato...cioè, se gli si leva ste cose non è più lui secondo me!
non mi piace Ribot nei pezzi quasi zappiani contenuti in The Dreamers o nel suo BoA, il suo naturale modo di suonare non mi risulta sia mai stato questo (veloce e giù una gragnuola di note!); da Rootless Cosmopolitan a quella vaccata coi Cubanos a quando suona con Capossela e così via, lui è sempre stato il raffinato pennellatore della compagnia di chitarristi di zorn, quello di tutti i dischi più easy. Il "cattivo" è di solito Frith oppure Frisell che però sa fare di tutto.
Mi torna poco quello che dici, dal portarsi sull'isola un disco di un sassofonista che ogni tanto "spernacchia" (?) al come suoni Ribot.
Marc Ribot è quello che suona in The Gift o nel vellutato Masada Guitars (con Frisell e Sparks), forse ti confondi, il suo è un suonare RICERCATO/sgangherato, da Standard suonati dai Lounge Lizards.
E' solo con gli Electric Masada che ha iniziato a darci dentro davvero coi solo e con quel suono rock, al momento non mi viene in mente altro, e comunque sempre nei rigidi limiti impostigli da Zorn. Poi, col Book Of Angels e con alcuni pezzi in The Dreamers, si è lanciato in galoppate lunghe minuti, degne di uno Shut Up 'n Play Yer Guitar.
#77 Guest_M00N_*
Inviato 27 marzo 2008 - 15:41
L'ho già comprato e sentito una volta: bello e tendente al languido, soffice, consigliato a chi ama i dischi sopra menzionati o anche dello String Trio/The Circle Maker disc1 (Issachar).
Ovviamente Ribot torna a suonare come il solito: suono pulito riverberato tra il western e lynch con brevi assolini/arpeggi/sottolineature blues che a me hanno sempre ricordato vagamente lo stile di John Scofield, giusto un po' meno acido e meno jazz. Baptista si diverte. Io pure.
#78
Inviato 27 marzo 2008 - 19:27
E' solo con gli Electric Masada che ha iniziato a darci dentro davvero coi solo e con quel suono rock, al momento non mi viene in mente altro
Be', in cose come "Shrek" o "Yo! I Killed Your God", metà anni 90, Ribot la butta sul noise e sulla violenza. Poi sugli assolazzi veloci e pieni di note sono d'accordo, non è moltissimo che ne fa sfoggio. Però di una cosa sono certo: il vocabolario chitarristico di Ribot non è limitato, anzi. Sarà diventato famoso (giustamente) per quel suo tocco surf/western/sgangherato eccetera, ma da sempre, per quanto ne so, ha la capacità strabiliante di suonare la cosa giusta nel contesto giusto, dai brani tradizionali in fingerpicking alle variazioni sul tema ALBERT AYLER 1936-1970, alle cazzate cubane (splendide) allo pseudo hard rock del suo Book of Angels (che peraltro a me non è piaciuto).
Whatever you do, don't
#79
Inviato 27 marzo 2008 - 20:18
sulle cose avant-noise ecc so che le fa ma non lo seguo perchè già so che non è roba che fa per me....
ps. in masada guitars per me le cose più belle sono quelle di frisell.
pps. in onore di marc ribot...YEAH (con medeski, martin e wood):
http://www.youtube.c...h?v=0MSiOA4YK6Q
ppps. per me scofield è più "raffinato"...non meglio o peggio (mi piacciono entrambi un sacco) però mi sembra più "evoluto".Stavolta Scofield, sempre con medeski martin e wood:
http://www.youtube.c...feature=related
YEAH!
pppps. MOON ma la storiella della tua firma da dove esce? spettacolo
#80
Inviato 27 marzo 2008 - 21:06
#81
Inviato 27 marzo 2008 - 21:22
(spettacolo la traccia 9, a tal riguardo)
#82
Inviato 27 marzo 2008 - 21:30
#83
Inviato 27 marzo 2008 - 22:54
è bello/t piace? da quanto leggevo sopra già melo vedo: la solita (bella) storia.
#84 Guest_Mattia_*
Inviato 27 marzo 2008 - 23:09
Il Bar Kokhba ve lo siete gia' sparato?
Bello da morire: mi sta tornando la Zornorrea in fase acutissima. Protagonisti di questo Masada Book Two sono Baptista, che smanetta come un forsennato già dai primi solchi, e lo strepitoso Feldman, in una forma come non l'ha visto nemmeno la Courvoisier. Ribot più Ry Cooder che mai.
#85
Inviato 28 marzo 2008 - 06:37
mi sta tornando la Zornorrea in fase acutissima.
prova questo amico, dovrebbe passarti
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#86
Inviato 28 marzo 2008 - 08:47
Il Bar Kokhba ve lo siete gia' sparato?
No, causa pessima situazione economica e "search" di slsk in sciopero totale.
Ingannerò il tempo cercando di tirar giù "Happiness is a Warm Gun" nella versione di Marc Ribot.
Whatever you do, don't
#87 Guest_kobaia_*
Inviato 28 marzo 2008 - 09:31
Il Bar Kokhba ve lo siete gia' sparato?
No, causa pessima situazione economica e "search" di slsk in sciopero totale.
Ingannerò il tempo cercando di tirar giù "Happiness is a Warm Gun" nella versione di Marc Ribot.
eccola http://www.youtube.c...h?v=6VjKKFu83xw da gonorrea davvero
mi sembra così sopravvalutato questo chitarrista
w gli scioperi segno di civiltà
#88
Inviato 28 marzo 2008 - 10:27
mi sembra così sopravvalutato questo chitarrista
Ma no, dai, se vai a pescarti altri filmati su youtube vedi che ci sa fare.
Whatever you do, don't
#89 Guest_M00N_*
Inviato 28 marzo 2008 - 11:15
Pure io in Masada Guitars preferisco i pezzi di Frisell a quelli di Ribot, è il contributo più "innovativo" del disco IMO, e ci metto sullo stesso piano pure i pezzi con chitarra classica di Sparks, mi piace tantissimo come suona. Dal suono pare proprio una classica, almeno penso, il libretto nulla dice, come al solito.
Conosco qualche cosa "violenta" di Ribot e ho fatto riferimento alla novità del suo BoA o di pezzi di The dreamers come "rock duro", di stampo zappiano (va bene anche Santana se volete). Beh, secondo me, il buon Marc non regge la botta di un impro/solo di tre minuti, non rende bene sull'hard rock; Zappa era Zappa. Preferisco ascoltarmi la (ottima) Soothsayer dell'ultimo Mars Volta: pare una nuova The Torture Never Stops o potrebbe stare in un Joe's Garage.
Ribot rende al meglio sull'easy, questo è il mio parere. Al limite immerso nel casino dell'Electric Masada, ma non come fulcro di un pezzo duro.
se a qualcuno interessa questa intervista a Zorn di Jazz Times:
http://blog.myspace.com/zoyd_galaxy
...sebbene chiaramente non all'altezza dei contorni da DDDFDS. Roba che scotta, comunque.
questa è una supercazzola modale?
#90 Guest_kobaia_*
Inviato 28 marzo 2008 - 12:25
mi sembra così sopravvalutato questo chitarrista
Ma no, dai, se vai a pescarti altri filmati su youtube vedi che ci sa fare.
visto pure dal vivo e mi ammosciai terribilmente
si è creata questa leggenda aurea sulfamidica zorniana
ascoltai qualcosa dei masada cameristici e mi dissi stupefatto
toh haydn queste cose le faceva meglio
copiate ma di brutto furono
#91 Guest_M00N_*
Inviato 28 marzo 2008 - 13:52
il temperamento di haydn non brilla per sensualità o vigore...i suoi quartetti sono i miei cd preferiti per la pennicchella, quindici minuti al max e boom, impossibile resistere.
Mi pare poco proponibile un parallelo col diabolico, uno che riesce a risultare sexy anche con le musiche più impossibili e che non conosce vie di mezzo. Magari Bartok, non so, non ci ho mai pensato.
#92 Guest_kobaia_*
Inviato 28 marzo 2008 - 14:04
oddio di sensuali ce ne sono ora i numeri non me li ricordo ne ha scritti una caterva ma dai almeno il famosissimo imperatore ha sensualità e vigore da fare impallidire tutti
e comunque quel masada che avevo io era soporifera musica da camera di netta ispirazione haydianana altro che bartok che conosco molto bene
lo mettevo su per addormentarmi al posto di eno ambient
poi l'ho buttato via preso dai miei raptus iconoclastici
ricordo la cover giallina striata
gli mp3 alla fine mi stanno proprio sulle palle devo dire
#93 Guest_M00N_*
Inviato 28 marzo 2008 - 14:40
Zorn è netto e molto più caldo IMO.
Il cd che avevi è un live che ho, il Masada String Trio 50th BC vol1, l'ho messo su già che c'ero: ha pure qualche pezzo piuttosto spigoloso, quasi Bartokiano. Non è solo perché pesca nello "zingaro", anche Haydn se ricordo bene si tira dietro roba popolare, però Bartok è già un contemporaneo ed ha, secondo me, un temperamento molto più accostabile ad uno Zorn.
#94 Guest_kobaia_*
Inviato 28 marzo 2008 - 15:29
non vorrei andare troppo OT ma Haydn è, di solito, apprezzato per il suo senso della misura. E la sua sensualità mi pare abbozzata e molto molto soffusa, io ad esempio riesco poco a percepirla.
Zorn è netto e molto più caldo IMO.
Il cd che avevi è un live che ho, il Masada String Trio 50th BC vol1, l'ho messo su già che c'ero: ha pure qualche pezzo piuttosto spigoloso, quasi Bartokiano. Non è solo perché pesca nello "zingaro", anche Haydn se ricordo bene si tira dietro roba popolare, però Bartok è già un contemporaneo ed ha, secondo me, un temperamento molto più accostabile ad uno Zorn.
non era il vol 1 di certo altrimenti avrei detto bartok a questo punto
credo il 4 o 5 non ricordo bene ora
chiesi ad un amico di scaricarmi roba dei masada quando imperversava qui sul forum zorn e ricordo bene che era musica da camera di netto stampo settecentesco...mi ricordò molto haydn che ho studiato non dico tutto ma abbastanza e andai a pescare anche lì il riferimento
si vede che il furbie ha pescato a destra e a manca, non mi soprenderebbe la cosa
#95 Guest_M00N_*
Inviato 28 marzo 2008 - 18:49
#96
Inviato 31 marzo 2008 - 13:42
Il Bar Kokhba ve lo siete gia' sparato?
Bello da morire:
.....
Concordo con Mattia. Finalmente un picco da Zorn. Era un po' di tempo che mi lasciava sempre mezzo deluso (dal Book of Angels di Uri Caine per essere precisi).
Questo Lucifer b.o.a. 10 (ad un primo ascolto) regala canzoni che vanno dal buono allo spettacoloso. Era ora :-*
Noodles: Sono andato a letto presto.
Tu sai citare i classici a memoria... ma non distingui il ramo da una foglia...
Fiero membro
Ci sono più dischi di merda che vita!
#97
Inviato 01 aprile 2008 - 23:10
Bello da morire
Concordo, a me Lucifer è piaciuto molto più di The Dreamers. Però sono solo al primo ascolto di entrambi e adesso sto iniziando ad ascoltare il nuovo di Ribot.
the music that forced the world into future
#98 Guest_Mattia_*
Inviato 02 aprile 2008 - 06:21
Bello da morire
Concordo, a me Lucifer è piaciuto molto più di The Dreamers. Però sono solo al primo ascolto di entrambi e adesso sto iniziando ad ascoltare il nuovo di Ribot.
Trovo che The Dreamers, pur essendo un disco gradevole, non sia 'sto granchè: troppo "smooth", forse eccessivamente "desert-rock" (sì, ma "soundtrack-oriented") e omogeneo, privo della violenza che rese imperdibili i precedenti lavori degli Electric Masada (specialmente il primo). Insomma, la palpebra cala un po' troppo spesso... Le composizioni sono niente male (come al solito, del resto), ma manca la personalità del gruppo, qui ridotto a passerella di mestieranti (tranne Ribot: mai stato così primadonna e gigione; ha troppo spazio a scapito di - chessò - un Trevor Dunn e dell'equilibrio umano che generalmente rende grande un disco).
#99 Guest_M00N_*
Inviato 02 aprile 2008 - 07:29
...adesso sto iniziando ad ascoltare il nuovo di Ribot.
che per me è sostanzialmente un "esercizio di inutilità"
#100
Inviato 03 aprile 2008 - 21:46
Insomma, la palpebra cala un po' troppo spesso... Le composizioni sono niente male (come al solito, del resto), ma manca la personalità del gruppo, qui ridotto a passerella di mestieranti
Ecco, hai centrato in pieno il punto. A me questo disco sembra non avere mordente, una passerella piacevole ma senza troppa personalità. Molto bello anche Filmworks XIX, non sui livelli di Lucifer (che mi sono riascoltato oggi con l'iPod, stupendo anche a nuovo ascolto) ma una delle migliori cose di Zorn dai tempi di Mysterium (disco cupissimo e secondo me bellissimo!).
the music that forced the world into future
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