Perché quindi Churchill e Colston dovrebbero stare in due fasci d'erba differenti? Perché abbiamo deciso che lui è off-limits? Per BLM la statua di Churchill è offensiva e celebra un razzista, chi sei tu per eccepire al verdetto degli oppressi
Chi è BLM? Non lo so, non penso sia un'entità unica, penso che in piazza (specialmente in Europa) siano andati anche un bel po' di idioti, e non penso spetti a questa entità decidere quale statua rimane e quale no. Se non è chiaro, io sono contrario alla rimozione di alcunché a furor di popolo. Sono favorevole alla rimozione della statua di Colston da parte di chi ha autorità di farlo.
Dice:"Non bisogna giudicare la gente del passato coi criteri del presente". Sono anche d'accordo, ma la statua non è per i morti, è nel presente. Siccome non è che manchi gente migliore di Colston da celebrare, per lo stesso motivo in virtù del quale togliamo Andrew Jackson dalla banconota da venti per metterci la più recente Harriet Tubman, possiamo fare lo stesso per le statue.
Chi invece attivamente si oppone alla rimozione dei vari orpelli confederati etc. è, guarda caso, sempre un trumpiano razzista. Chi vi si oppone perché la cosa fa "storcere il naso" è invece uno che non ha ben chiaro cosa vuol dire priorità.
Ho un parente afroamericano
No dai, ti prego.
L'idea che l'appartenenza a un gruppo oppresso comporti:
- che tutti i membri abbiano la stessa esperienza e le stesse idee sulla propria oppressione;
- che le proposizioni ideologiche degli attivisti siano condivise da tutti i non-attivisti;
- che i propri sentimenti di oppressione non solo abbiano un qualche peso sul merito delle questioni ma che rendano illegittima l'opinione di chiunque altro
è semplicemente assurda e fa parte di un armamentario woke sempre più penoso.
Non potrei essere più d'accordo, infatti lo dicevo ai vari LFT della situazioni in tempi men che sospetti. Non mi piace la retorica dei Ta-Nehisi Coates né quella degli Ibram X. Kendi per cui tutto è razzismo o anti-razzismo.
Però se anche solo uno mi dice che las statua del generale Lee, in un Paese dove il razzismo è sistemico e istituzionalizzato oggi, lo fa soffrire, io personalmente lascio da parte i pericoli di deriva woke, lascio da parte il mio naso che si arriccia, lascio da parte gli altri magari nella stessa situazione cui la statua non dà fastidio, bensì prendo e la tiro giù e ci metto uno/a dei tanti eroi che non hanno statue.
Poi vedi che magari senza la statua e senza le bandiere confederate una piccola mano ad avere una polizia migliore la si è anche data. Perché spero che siamo d'accordo tutti che è più facile fare i fascisti a Roma o ad Affile che a Bolzano, ed è più facile usare la propria pistola per uccidere a Greensboro o a St. Paul che non a Boston. La simbologia conta.
