Morto Joe Zawinul dei Weather Report. :(
#1 Guest_Eleanor Rigby_*
Inviato 11 settembre 2007 - 10:22
Nato in un quartiere della capitale austriaca il 7 luglio 1932 Zawinul aveva origini magiare, ceche e rom. "E' nato il 7 luglio nel tempo terrestre (significato letterale di Erdzeit) ed è entrato l'11 settembre 2007 nell'eternita", ha detto il figlio con un gioco di parole fra Erdzeit e Ewigkeitszeit (eternità).
Il nome di Zawinul resta legato all'avventura dei Weather Report. Era il 1979 e con il sassofonista Wayne Shorter, il percussionista Peter Erskine e il bassista Jaco Pastorius, diede vita ad una delle più importanti formazioni di jazz-rock della storia della musica.
Dopo il suo scioglimento, fondò nel 1987 la band 'Zawinul Syndicate', composta da musicisti di rango mondiale che si alternavano, come Miles Davis. Zawinul suonava le tastiere e fu nominato dalla famosa rivista jazz Down Beat 28, migliore pianista. Nel 1988, esce il primo album della nuova band 'The Immigrants'. Il suo ultimo disco è 'Faces&Places', frutto di un lungo viaggio intorno al mondo in compagnia di un folto gruppo di musicisti.
Il musicista, che viveva da quasi cinque decenni negli Usa, ha sempre tenuto vivi i legami con l'Austria dove tornava regolarmente. Nel 2004 fondò a Vienna il club Joe Zawinul's Birdland, indirizzo cult per la musica jazz nella capitale. Per il 29 settembre prossimo era in programma al Konzerthaus a Vienna una serata 'Absolute Zawinul'. Che, se si farà, sarà fatta in sua memoria.
#2
Inviato 11 settembre 2007 - 10:24
ma è pazzesco!!
sono esterrefatto... non sapevo della sua malattia... non me l'aspettavo proprio... dio che tristezza! :'( :'( :'(
per ora, non ho parole...
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#3
Inviato 11 settembre 2007 - 10:30
Il nome di Zawinul resta legato all'avventura dei Weather Report. Era il 1979 e con il sassofonista Wayne Shorter, il percussionista Peter Erskine e il bassista Jaco Pastorius, diede vita ad una delle più importanti formazioni di jazz-rock della storia della musica.
i Weather Report furono fondati da Zawinul nel 1970, all'indomani dell'epocale Bitches Brew di Davis; la formazione originaria, quella del celebre disco omonimo del 71, era composta da Vitous (bass), Shorter (sax), Mouzon (batteria), Moreira (percussioni), oltre a Zawinul.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#4
Inviato 11 settembre 2007 - 11:44
Whatever you do, don't
#5
Inviato 11 settembre 2007 - 12:20
Ma poi, In a Silent Way, il tema, era mica suo?
Sì, ma Davis lo ha scarnificato alleggerendolo di molte armonizzazioni che a suo giudizio lo soffocavano.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#6
Inviato 11 settembre 2007 - 13:03
Oggi mi riascolto Heavy Weather.
:'(
EDIT: Riascoltato Heavy Weather, e ritiro tutto quello che ho detto sullo stile di Zawinful.
#7
Inviato 11 settembre 2007 - 13:53
Sono davvero triste.
:'(
F.Nietzsche, La nascita della tragedia
#8
Inviato 11 settembre 2007 - 13:57
Che peccato. L'ho anche visto dal vivo una volta... non mi è mai piaciuto particolarmente il suo stile nelle cose che ho sentito (i suoni che usava mi sembravano un po' troppo festosi senza un motivo preciso), ma ciò non toglie che fosse un grande musicista.
Oggi mi riascolto Heavy Weather.
:'(
EDIT: Riascoltato Heavy Weather, e ritiro tutto quello che ho detto sullo stile di Zawinful.
la rivalutazione post mortem più veloce della storia
Rip Joe. Gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano.
#9
Inviato 11 settembre 2007 - 14:19
Che dire... se ne va un altro grande, un altro pezzo di storia della musica e del jazz, un altro pezzo della nostra storia personale, come già fatto notare...
A questo punto non vorrei passare per menagramo, ma da qualche giorno sentivo il bisogno di riascoltare qualcosa di suo, e mi ero messo in macchina "Black market" e "Heavy weather"... Questa cosa mi era già successa con altri musicisti scomparsi...
Lo ricorderò soprattutto per i dischi con Cannonball e Davis, e per i primi dei Weather Report, almeno fino a "Heavy weather"... R.I.P.
#10
Inviato 11 settembre 2007 - 14:36
Il suo disco solista "Zawinul" del '70 è meraviglioso con quel mood scuro e rilassato di jazz elettrico (Quando joe suonava soltanto il fender rhodes, e divinamente), "Dr. Honoris Causa" è una delle mie composizioni preferite di sempre. Come minimo i primi due-tre dischi dei weather sono bellissimi (e moltissimo del merito è suo, sia come compositore che come tastierista), poi però se sono declinati è abbastanza condiviso che sia colpa dei suoi synth e del suo carattere dittatoriale (Shorter contava sempre meno a ogni disco che passava...Vitous l'ha fatto allontanare lui...han cambiato un miliardo di batteristi...).
La sua cosa migliore che ho sentito forse rimane quello che ha fatto per Miles, sia come composizioni che Miles gli ha "fregato" (Great Expectations, In a silent way, Orange Lady, Directions, Pharoah's Dance, Early Minor, Recollections, Ascent, Double Image, Take it or leave it...cazzo son belle tutte), sia suonando il rhodes alla grande su in a silent way e - ancor di più - su bitches brew, in tandem con chick corea e larry young. Questo lato di zawinul si trova nelle complete sessions di bitches brew e in a silent way.
ps. Di In a silent way preferisco nettamente la versione di Miles...ce n'è anche una versione con tempo semi-bossa che è niente male.
pps. Per ricordare un grande che se ne va, suggerisco questo miniconcerto per me sublime. RIP.
part1 http://www.youtube.c...h?v=6ucVEWbwsWk
part 2 http://www.youtube.c...h?v=92npTIlPGZ4
part 3 http://www.youtube.c...h?v=6FmOaBo-xgM
ot: Lorenzovic, che mi consigli di Cannonball? Lo conosco solo un po' come sideman e mi piace molto
#12
Inviato 12 settembre 2007 - 22:53
ot: Lorenzovic, che mi consigli di Cannonball? Lo conosco solo un po' come sideman e mi piace molto
Per non finire completamente OT, consiglierei dapprima alcuni dischi con Zawinul, e cioè, oltre a "Mercy, Mercy, Mercy", almeno "Why am I treated so bad?", dischi dal vivo in cui è possibile ammirare il pianismo sobrio (acustico ed elettrico) di Joe, grande armonizzatore e organizzatore musicale più che solista; quest'ultimo ruolo viene benissimo supportato dal sax bluesy di Cannonball e dal suono leggermente cartavetrato della tromba del fratello Nat, in una musica allegra, improntata ad un soul-jazz con forti accenti r&b...
Cannonball era stato anche uno tra i primi sostenitori di Bill Evans, che nei suoi gruppi aveva trovato un primo spazio prima e dopo le collaborazioni con Davis e il definitivo decollo col suo Trio. Consiglierei "Portrait of Cannonball" e "Know what I mean?". A livello di curiosità, segnalerei anche, nel filone "brasiliano" iniziato da Stan Getz nel 1962, "Cannonball's bossa nova", con Sergio Mendes al piano...
Ma il vero capolavoro di Julian è senz'altro "Somethin' else" (1958), uno tra i pochi (pochissimi?) lavori in cui un Davis "adulto" compare come sessionman... Un supergruppo (Adderley, Davis, Hank Jones, Sam Jones, Art Blakey!) per un lavoro superbo, praticamente al livello di quelli di Davis del periodo (e addirittura prima di "Kind of blue"...).
Particolare non secondario: quasi tutti i lavori menzionati sono attualmente reperibili in offerta Blue Note/EMI a 5 ? ciascuno... se non possedessi già Somethin' else in LP e CD, l'avrei ricomprato!
EDIT: Eleanor, ma quelle topiche (WR fondati nel 1979, Davis nello Zawinul Syndicate...) provengono da repubblica.it, vero?.......
#13
Inviato 13 settembre 2007 - 09:36
Mi spiace molto per una perdita così grande per la musica jazz, un artista unico nel suo genere, che ha affiancato e si è affiancato di musicisti ottimi, creando melodie e canzoni bellissime.
Son contento di essere riuscito a vederlo anche dal vivo 3-4 anni fa, ancora dietro la tastiera, circondato da sintetizzatori, a fare e a metterci del suo...suono unico.
Grande Joe.
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