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Mulholland Drive (possibili spoiler)


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74 replies to this topic

#51 Guest_Quel bastardo giallo_*

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Inviato 27 luglio 2006 - 16:36

il teatro invece?
sicuramente una scena di grande effetto ma il suo significato effettivo ancora mi sfugge.
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#52 Zarathustra

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Inviato 27 luglio 2006 - 16:40

SPOILER



Il teatro approfondisce la tematica del reale in rapporto con l'immaginario, del rapporto tra ciò che è vero e ciò che percepiamo. Si sentono gli strumenti, ma non ci sono, sembra che la ragazza canti, ma in realtà era una registrazione. Su questo piano si può porre anche la scena dell'uomo che vede tutto ad un tratto materializzarsi ciò che era convinto fosse solo immaginario (il barbone) e relegato nel mondo del sogno, ma che invece si dimostra reale. E questo per lui è insostenibile, infatti muore.
  • 0

#53 Guest_eustache_*

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Inviato 27 luglio 2006 - 16:42

il teatro invece?
sicuramente una scena di grande effetto ma il suo significato effettivo ancora mi sfugge.


è una delle molte scene in cui si enuncia l'illusione del cinema (come dicevamo viale del tramonto)
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#54 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 27 luglio 2006 - 16:43

il teatro invece?
sicuramente una scena di grande effetto ma il suo significato effettivo ancora mi sfugge.


Fantastica...
Se non vado errato la scena del teatro è il discrimine da cui poi la bionda è come se si rendesse conto che sta sognando...tutto diventa sempre più surreale e lei trema dalla paura...(ILLUSIONE)
(succede lo stesso in Strade Perdute quando il protagonista raggiunge la capanna nel deserto e la figa si fa scopare alla luce dei fari della macchina ecc... ecc...)

Ti capita mai di esagerare con la fantasia nei sogni ed arrivare ad un punto in cui ti rendi conto che "non è possibile" e gradualmente renderti conto che stai sognasndo?

Comunque qui si va anche sul soggettivo!

Tra l'altro il buon vecchio Ziggy era un esegeta di Lynch niente male, mi manca.
  • 0

#55 SciSma

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Inviato 27 luglio 2006 - 17:09

Secondo me è migliore in quanto ancora meno desideroso di svelarsi.
Mulholland Drive in fondo è pieno di indizi per prestarsi ad UNA ED UNA SOLA razionalizzazione


In realtà su Mulholland Drive esistono altri tentativi di spiegazione oltre quello da te citato, che comunque resta quello più diffuso, e il bello è che le varie razionalizzazioni spiegano in parte ma non del tutto il film: una chiave univoca di lettura è impossibile.
Concordo comunque su ciò che dici riguardo "Strade perdute".
  • 0

#56 Zarathustra

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Inviato 27 luglio 2006 - 17:19

Dimenticavo comunque che, al di là delle chiavi di lettura, la scena del teatro, sopratutto quando la cantante fa Llorando, è un momento bellissimo, emozionante e molto intenso del film. Per lo spettatore è una sorta di catarsi dopo sbalzi che vanno dal tono da commedia a quello da thriller. Una sorta di sfogo che segue un limbo di ristagnazione emotivo come la prima parte del film.
  • 0

#57 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 27 luglio 2006 - 17:27


Secondo me è migliore in quanto ancora meno desideroso di svelarsi.
Mulholland Drive in fondo è pieno di indizi per prestarsi ad UNA ED UNA SOLA razionalizzazione


In realtà su Mulholland Drive esistono altri tentativi di spiegazione oltre quello da te citato, che comunque resta quello più diffuso, e il bello è che le varie razionalizzazioni spiegano in parte ma non del tutto il film: una chiave univoca di lettura è impossibile.
Concordo comunque su ciò che dici riguardo "Strade perdute".

In cosa non convincerebbe?

In fondo dire che 3/4 di film è un sogno immaginato da Lynch sull'altro quarto non è che sia la chiave di ogni scena...e il bello è quello.

Però sulla distinzione sogno/realtà dubbi non ve ne sono a mio modo di vedere, cambia la grana della pellicola, e poi ...svegliati..., il cuscino... non può essere un caso.
  • 0

#58 whitekross

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Inviato 27 luglio 2006 - 17:39


Più che altro non ho mai capito cosa rappresenti quel libro che il nel sogno il sicario cerca di ottenere dal suo ex amico (per il quale lo uccide se non vado errato).


forse, ma è un'interpretazione, quella scena apparentemente comica del sicario, è la rappresentazione  della speranza inconscia della protagonista che l'omicidio (reale) non vada a buon fine.
in fondo, dopo il senso di colpa la porterà al suicidio.
sogna quindi il sicario come un tragicomico semi-dilettante, mentre nella realtà la figura cambia e vediamo solo la sua chirurgica professionalità.
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#59 SciSma

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Inviato 27 luglio 2006 - 18:50

Però sulla distinzione sogno/realtà dubbi non ve ne sono a mio modo di vedere, cambia la grana della pellicola, e poi ...svegliati..., il cuscino... non può essere un caso.


Questo è vero, mi riferivo all'interpretazione da dare alla parte del sogno...
  • 0

#60 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 02 agosto 2006 - 11:12

Direi che, a parte tutte le interpretazioni interessanti che si possono fare, sulla scena al teatro mi trovo d'accordo con PadovaSchioppa...

E' l'ammonimento non solo alla protagonista, ma pure allo spettatore in poltrona, circa ciò che è il confine fra la realtà e la finzione...il playback va avanti mentre la cantante smette chiude la bocca e si affloscia per terra...intanto Naomi Watts piange a singhiozzo come se è cosciente che il sogno le sta scappando via..
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#61 100000

    Enciclopedista

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Inviato 02 agosto 2006 - 14:05

mah, io dopo averlo visto, ho trovato una sua spiegazione abbastanza esauriente su internet...adesso non mi ricordo dove e come ma se la trovo, la posto. comunque il discorso del sogno e della storia d'amore è quello già spiegato, abbastanza chiaramente (almeno dopo averlo rivisto con la spiegazione sotto! ;D)
...inoltre avevo trovato la spiegazione di molti particolari. tipo:
i vecchi dovrebbero rappresentare le 2 parti del cervello (quella maschile e quella femminile) mentre l'uomo nero (o barbone) dovrebbe rappresentare la morte e quando alla fine lascia la scatola blu dalla quale escono i vecchi stessi vuol dire che in pratica lei si sveglia e decide di suicidarsi (se non è già morente). questo perchè il cubo blu rappresenta il sogno (4 dimensioni) e la chiave per aprirla è triangolare (3 dimensioni) e rappresenta la realtà...
...o almeno così mi sembra di ricordare...forse ho fatto un pò di confusione. adesso vedo se ri-trovo la spiegazione completa che mi sembrava fatta abbastanza bene... ;)
  • 0

#62 Köhntarkösz

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Inviato 01 luglio 2008 - 16:05

i vecchi dovrebbero rappresentare le 2 parti del cervello (quella maschile e quella femminile) mentre l'uomo nero (o barbone) dovrebbe rappresentare la morte e quando alla fine lascia la scatola blu dalla quale escono i vecchi stessi vuol dire che in pratica lei si sveglia e decide di suicidarsi (se non è già morente). questo perchè il cubo blu rappresenta il sogno (4 dimensioni) e la chiave per aprirla è triangolare (3 dimensioni) e rappresenta la realtà...

Anch'io avevo letto quella pagina, ma non mi trovavo d'accordo sui vecchietti e sul cubo.
Comunque un annetto fa avevo scritto la spiegazione del film... magari manca qualche dettaglio, ma al momento va bene così!


N.B. CONTIENE SPOILER!!

Prima di tutto ecco la vera storia di Diane Selwyn (la bionda della seconda parte del film). Nella cena finale Diane rivela che in passato era stata campionessa di ballo, poi aveva deciso di fare il grande passo e provare a diventare un grande attrice. Per questo motivo si trasferisce ad Holliwood, dove spera di avere la parte da protagonista in un film, parte che sarà invece ottenuta da Camilla Rhodes, con cui inizia pure una storia d'amore. In un primo momento le va bene così visto che, oltre ad essere ricambiata in amore, riesce ad ottenere delle parti secondarie nei film di Camilla. Ma un giorno Camilla decide di interrompere la sua storia con lei e di sposare Adam Kesher (il regista). A questo punto Diane si sente tradita e sa che non potrà riuscire a convincere Camilla a tornare con lei, allora decide di assoldare un killer nel bar 'Winkies'. Lui le mostra una chiave blu: ad affare concluso gliela farà trovare in casa come segno dell'avvenuto omicidio. Infine trascinata dai sensi di colpa, ma anche conscia dei sogni infranti che non si sono realizzati, decide di suicidarsi.

Il film è divisibile in due grandi parti: la prima è il sogno di Diane, la seconda è la realtà; tra le due c'e' pure un grosso indizio: il cowboy che dice a Diane/Betty di svegliarsi! Però è anche vero che nessuno fa caso all'indizio (che non è l'unico,ma di sicuro è il più palese). Credo ci siano due motivi principali che non aiutano a far trovare la strada giusta immediatamente: intanto nella prima parte del film, arrivati alla fine del sogno, ci siamo immedesimati e non riusciamo a cambiare punto di vista; un po' come gli uomini di Platone rinchiusi nella caverna: loro vedono solo le ombre, proiezione del mondo reale, dunque quando viene rivelata loro la vera realtà rimangono disorientati. Inoltre la prima parte del film si svolge in maniera lineare, mentre nella seconda si sono dei flashback, quindi lo spettatore finisce per confondersi le idee e credere che ad essere impossibile sia la parte finale del film!

Entrando nel dettaglio prima del sogno ci sono due piccole scene: nella prima si vedono tante persone ballare e poi Diane sorridere accanto ai due vecchietti. Si tratta di un flashback nel passato di Diane: è proprio la gara di Jitterbug di cui parla con Coco nella cena, la gara che era riuscita a vincere. Quindi i due vecchietti sono personaggi appartenenti a quel periodo della sua vita, un periodo in cui lei era piene di speranze per il futuro. Di sicuro anche i due vecchietti erano fiduciosi in Diane, nel sogno l??accompagnano all??aereoporto e sono felici (anche troppo...basta pensare alla scena in macchina! :-D).
La seconda scena invece dura pochissimo ma è molto importante: la telecamera inquadra da vicino un posto scuro, non si capisce bene dove siamo. Si sente un respiro e poi (facendo molta attenzione) si vede un??ombra che si avvicina sempre di più a qualcosa. In questo momento la telecamera non è altro che gli occhi di Diane: l??omicidio è già avvenuto e lei va a letto, avvicina la testa al cuscino e inizia il sogno! Questa parte va riguardata bene perchè anche nell??oscurità si possono riconoscere le lenzuola del suo letto, il suo cuscino, però tutto è inquadrato da molto vicino per questo a film appena iniziato praticamente nessuno si accorge di questa scena!

A questo punto incomincia un collage di quanto visto e sentito nella realtà. Diane avrebbe voglia di rivedere Camilla e di cominciare una nuova storia con lei, ma è morta quindi è tutto impossibile. Sogna che, grazie all??incidente, Camilla riesca a salvarsi dalla morte a cui è destinata e, in seguito al trauma causato dall'incidente perda la memoria: quale condizione migliore per riconquistarla? Nel sogno il mondo reale viene praticamente rovesciato. Diane diventa l??attrice perfetta, come ha sempre sperato. Viene pure elogiata da un grande regista e da tutti gli attori attorno: chi non ha mai sognato di essere stimato da tutti in quel modo?! Camilla invece diventa praticamente un angelo, l'amore che Diane ha sempre voluto è tornato e non lo fa soffrire più al contrario di quanto avviene nella realtà. Invece al regista capitano tutte le sfortune possibili e immaginabili, segno del fatto che a Diane non sta molto simpatico perchè le ha rubato Camilla. Nel sogno il killer è molto imbranato! Come ho già scritto prima Diane non vuole più la morte di Camilla e spera quindi che il suo killer sia incapace di portare a termine qualsiasi compito di quel tipo.
Il bar 'Winkies' in cui due signori (uno dei quali Diane ha già visto nella realta proprio in quel posto) parlano di un sogno strano è lo stesso in cui Diane ha assoldato il killer, non a caso lì vicino si nasconde la morte: quell'uomo nero che sembra un mendicante è l'idea che Diane ha della morte e l'uomo del bar viene colpito da infarto nello stesso istante in cui lo vede. Questo è un presagio di morte che ha Diane, tra lei e l'uomo c??è in quel momento una sorta di parallelismo, l??angoscia di quell??uomo è paragonabile a quella di Diane; piu' tardi ci sarà un altro presagio più esplicito: Diane vedrà il suo cadavere disteso sul letto! Probabilmente ha già pensato più volte al suicidio prima di andare a dormire.



Altri particolari interessanti:
Nello stesso bar avviene pure uno scambio di nomi con una cameriera, Betty appunto, che nel sogno diventa invece Diane.
I soldi che Camilla ritrova nella sua borsa sono quelli che Diane ha dato al killer.
Betty e Rita provano a telefonare a Diane Selwyn (pensando che si tratti del vero nome di Rita) e Betty dice ??Strano chiamare se?? stessi vero??. In verità sappiamo Diane Selwyn non è il vero nome di Rita?ma quello di Betty!
La chiave blu nel sogno assume una forma strana e serve ad aprire una scatola blu in cui scomparirà (non a caso) Rita/Camilla. La scatola rappresenta la morte di Camilla, e viene tenuta in mano dalla morte stessa. Un altro indizio del fatto che ci troviamo in un sogno e' la fessura triangolare della scatola: quando viene inquadrata per la prima volta tale fessura ha una posizione particolare; dopo qualche secondo viene inquadrata di nuovo ma adesso e' posizionata in maniera diversa!
Durante la cena finale a Diane viene portato un caffè, ma al momento di berlo rimane disgustata da quello che vede (Camilla ha una relazione lesbo con un'altra ragazza, quindi se l'ha lasciata non è certo per il regista, ma solo perchè si era stufata) e nello stesso istante incrocia lo sguardo con un signore dalla faccia seriosa. Nel sogno tale signore avrà una parte da mafioso e queste sono le uniche frasi che pronuncerà : ??? lei la ragazza!? e appunto ??Questo caffè è una schifezza!?.
Nella scena del teatro ci viene rivelato (non esplicitamente) che ci troviamo in un sogno. Nei sogni riusciamo ad immaginare il suono di una tromba anche se in verità non c??è nessuno a suonarla: ??No Hay Banda?! Riusciamo a riprodurre quel suono perchè lo conosciamo bene: ??? tutto registrato?...nella nostra mente! Dunque la donna con i capelli blu che sovrasta la scena non fa altro che sovrastare le sensazioni di Diane: è la sua mente. Non a caso dopo il suicidio il film finisce con la parola ??Silenzio? pronunciata proprio da questa donna: Diane è morta, tutti i suoi ricordi sono andati persi, nella sua mente c??è ora il vuoto... silenzio totale!

Scena del risveglio: la vicina bussa alla porta e dice a Diane che due poliziotti l'hanno cercata (Lynch indugia pure per qualche secondo sul tavolino dove è appoggiata la chiave blu, segno che in effetti l'omicidio è stato compiuto), poi Diane si sposta verso la cucina e d'un tratto arriva Camilla. E questo è un flashback perchè si sdraiano subito sul divano e la telecamera inquadra di nuovo il tavolino: la chiave non c'è più, siamo nel passato!

Da qui fino alla cena è tutto chiaro (da notare che la cena è fonte di molti personaggi che compariranno nel suo sogno: ad esempio Coco, o il cowboy!).

La scena finale e' l'unica scena di tutto il film che mischia la realtà all'immaginazione di Diane (che adesso si trova in uno stato confusionario). Si svolge una sera successiva a quella del sogno (magari proprio la seguente, ma questo non ha importanza). Da quanto detto dalla vicina sappiamo che i poliziotti l??avevano cercata in quei giorni (di sicuro per interrogarla visto che conosceva bene Camilla), e ora si sente bussare alla porta. Ovviamente non sono i vecchietti che vediamo spuntare dalla fessura, ma ancora la polizia. Diane non ce la fa più a sopportare il dolore, l'unico pensiero che può avere è quello della morte. In passato Diane era stata piene di speranze per l'avvenire, speranze di diventare una grande attrice, e tali speranze nella sua mente sono collegate ai due vecchietti: il periodo trascorso con loro è stato di sicuro il più felice della sua vita. Ma adesso la dura realtà si mostra chiaramente: Diane non è diventata quello che avrebbe voluto essere diventata, le sue speranze si sono infrante. Tutti questi ricordi del passato la perseguitano, non riesce più a reggere il confronto tra la realtà presente e quella da sempre sperata. Adesso le sue speranze non realizzate sono diventate un incubo e la spingono al suicidio finale.
Da notare che la morte di Camilla ha causato anche la morte di Diane, e non solo in senso reale, ma anche metaforicamente: i vecchietti escono dalla stessa scatola blu in cui era sparita ??Rita? e portano via anche Diane.


Dopo il suicidio si torna di nuovo all'inizio del film: compaiono immagini felici del passato di Diane, prima di diventare attrice. Infine la parola ??Silencio? a chiudere il film.
  • 1

#63 giampaz

    Roadie

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Inviato 01 luglio 2008 - 16:30

ora mi è tutto più chiaro  ;D
probabilmente è la spiegazione più completa ed esauriente che abbia letto di questo bellissimo film.
  • 0

#64 Köhntarkösz

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Inviato 01 luglio 2008 - 17:04

probabilmente è la spiegazione più completa ed esauriente che abbia letto di questo bellissimo film.

Grazie mille!  O_O
  • 0

#65 Harry Haller

    pivello

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Inviato 10 luglio 2008 - 10:24

Ottima questa spiegazione,anche se non concordo del tutto su un particolare:l'uomo nero del Winkies.Potrebbe essere la morte,ma secondo me rappresenta la parte oscura dell'anima di Diane,la parte poco pultia,la coscienza sporca,che è tutto ciò che lei non vuole vedere.Non è la rappresentazione simbolica del senso di colpa(che,invece,spetta ai due vecchi),ma la rappresentazione della malvagità interiore.E si trova proprio dietro al Winkies,perchè è in quel locale che è stato commissionato l'omicidio.Inizialmente avevo pensato che addirittura il cadavere di Camilla fosse nascosto dietro il fast food,ma poi ho abbandonato questa ipotesi.Tra l'altro è da notare la somiglianza dell'uomo nero del Winkies e di Louise,la vecchia pazza che abita vicino all'appartamento di Betty nel sogno.Entrambi potrebbero essere immagini simboliche della coscienza di Diane,con una piccola differenza:Louise non ha il volto nero,sporco,perchè è quella parte della coscienza che si rende conto dei pericoli e che,non essendo ancora macchiata,si limita a mettere in guardia.L'uomo nero del Winkies,invece,rappresenta l'irrimediabile,il punto di non ritorno,la parte della coscienza che Diane non riuscirà più a guardare,altrimenti,come il suo alter-ego del fast-food,sarà costretta a morire.
  • 0

#66 Guest_justin_timberlake_*

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Inviato 28 luglio 2008 - 06:25

Il libro che il killer imbranato cerca di prendere, su questo non ho ancora trovato una spiegazione.
Any clue?
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#67 trent86

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Inviato 10 ottobre 2008 - 21:07


Ma d'altronde non ha neanche tanto senso cercare un filo logico; è un regista che penso sia bello vivere per l'emozione che trasmette, comprendendolo unicamente per quello che ci fa provare. 



sono d'accordo; tempo fa avevo scritto questo, vedi se ti convince; comunque prendilo come un gioco:

Una storia di amore tra due donne, Betty e Camilla; un finale tragico in cui Betty, dopo aver commissionato ad un killer l??eliminazione di Camilla, in preda al rimorso si uccide. Camilla aveva avuto successo come attrice, stava per sposare un famoso regista e voleva emarginare dalla sua vita Betty; gelosia ed invidia sono stati i moventi di Betty che non è stata capace di rassegnarsi a vivere all??ombra della sua amica in un ruolo marginale.
Compiuto il misfatto Betty dorme (non sappiamo se abbia preso qualcosa, ma probabilmente si) a lungo e sogna; e l??oggetto del suo sogno è il desiderio inappagato della sua vita; quello che lei avrebbe voluto essere, quello che lei avrebbe voluto fare. E nel sogno si rovesciano ruoli e situazioni, per cui Betty è il carattere dominante rispetto a Camilla, creatura debole ed indifesa; ed il regista maledetto passa i suoi guai e deve piegare la testa ai voleri della mafia.
Quando si sveglia Betty, ancora rintronata, ripensa e rivive alcuni momenti del suo rapporto con Camilla, ma non resiste alla angoscia che prova quando vede la chiave, cioè il segnale che la missione del killer è andata a buon fine, e si uccide.
La struttura del racconto è molto asimmetrica; la parte onirica iniziale dura circa 110 minuti e occupa da sola i 3 quarti della durata di tutto il film. Motivo per cui è veramente difficile capire qualcosa alla prima visione di questo film che risulta quindi affascinante e misterico.
Il sogno, che praticamente è il film, si sviluppa con ritmo serrato e colpi di scena, un vero thriller; tante cose che troveranno poi una spiegazione nella seconda parte, risultano misteriose ed inspiegabili, come dei nonsense. Si sa che nei sogni le cose prese dalla realtà vengono amplificate o distorte in modo bizzarro e succede anche qui. Risulterà del tutto irrilevante la figura del cow-boy, che era solo una comparsa vista ad una festa; molto significativa ed importante invece la scena del killer maldestro, che a prima vista sembra solo una gag inserita tanto per fare un po?? ridere.
La seconda parte non aggiunge nulla dal punto di vista cinematografico; è costituita da una serie di flashback che servono a ricostruire la situazione pregressa ed a spiegare quello che si è visto prima; come dicevo il film è tutto nella prima parte, nel sogno di Betty; qui si raggiungono momenti di grande cinema d??azione e di suspence, via via che la vicenda si dipana e si complica, che il mistero si infittisce, fino alla nascita dell??amore tra Betty e Camilla, fino alla bellissima scena del silenzio dove Rebecca del Rio sviene sulla scena mentre la sua voce continua a cantare la bellissima canzone Llorando, fino alla sparizione nel nulla di Betty.
Doveva essere l??episodio pilota di un serial televisivo che poi è stato adattato a film; probabilmente per questo motivo risente di qualche squilibrio, tuttavia è un bellissimo film di David Lynch



CAZZO E' VEROO!!!  O_O  ;D

ero riuscito a capire che alcune scene erano dei sogni che sfumavano in altri sogni ma non ero riuscito ad andare così a ritroso e ad avere la visione generale di tutto il film. :-X

Ora non so come prosegue il post e cosa ne pensano gli altri utenti ma... bravo!, bella interpretazione, credo proprio sia quella "giusta" (anzi, giusta).

;)

A.

  • 0

#68 trent86

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Inviato 10 ottobre 2008 - 21:19


N.B. CONTIENE SPOILER!!

Prima di tutto ecco la vera storia di Diane Selwyn (la bionda della seconda parte del film). Nella cena finale Diane rivela che...


grazie mille anche a te...

mi sto quasi commuovendo a pensare alla genialità di tutto questo...  :'(
  • 0

#69 Grulletta

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Inviato 15 dicembre 2008 - 22:18

Ho finito di vederlo ora per la prima volta e non c'ho capito niente ma proprio niente di niente.
In certi momenti poi sembravo una bambina che guarda un horror, manina davanti e dita appena appena aperte. Che film assurdo, sono shockata.
Domani leggo i vostri vecchi commenti, magari mi schiariscono le idee.

Buonanotte 
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#70 sottosuolo

    pivello

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Inviato 16 dicembre 2008 - 00:42

Prima di tutto ecco la vera storia di Diane Selwyn (la bionda della seconda parte del film). Nella cena finale Diane rivela che in passato era stata campionessa di ballo, poi aveva deciso di fare il grande passo e provare a diventare un grande attrice. Per questo motivo si trasferisce ad Holliwood, dove spera di avere la parte da protagonista in un film, parte che sarà invece ottenuta da Camilla Rhodes, con cui inizia pure una storia d'amore. In un primo momento le va bene così visto che, oltre ad essere ricambiata in amore, riesce ad ottenere delle parti secondarie nei film di Camilla. Ma un giorno Camilla decide di interrompere la sua storia con lei e di sposare Adam Kesher (il regista). A questo punto Diane si sente tradita e sa che non potrà riuscire a convincere Camilla a tornare con lei, allora decide di assoldare un killer nel bar 'Winkies'. Lui le mostra una chiave blu: ad affare concluso gliela farà trovare in casa come segno dell'avvenuto omicidio. Infine trascinata dai sensi di colpa, ma anche conscia dei sogni infranti che non si sono realizzati, decide di suicidarsi.

Il film è divisibile in due grandi parti: la prima è il sogno di Diane, la seconda è la realtà; tra le due c'e' pure un grosso indizio: il cowboy che dice a Diane/Betty di svegliarsi! Però è anche vero che nessuno fa caso all'indizio (che non è l'unico,ma di sicuro è il più palese). Credo ci siano due motivi principali che non aiutano a far trovare la strada giusta immediatamente: intanto nella prima parte del film, arrivati alla fine del sogno, ci siamo immedesimati e non riusciamo a cambiare punto di vista; un po' come gli uomini di Platone rinchiusi nella caverna: loro vedono solo le ombre, proiezione del mondo reale, dunque quando viene rivelata loro la vera realtà rimangono disorientati. Inoltre la prima parte del film si svolge in maniera lineare, mentre nella seconda si sono dei flashback, quindi lo spettatore finisce per confondersi le idee e credere che ad essere impossibile sia la parte finale del film!

Entrando nel dettaglio prima del sogno ci sono due piccole scene: nella prima si vedono tante persone ballare e poi Diane sorridere accanto ai due vecchietti. Si tratta di un flashback nel passato di Diane: è proprio la gara di Jitterbug di cui parla con Coco nella cena, la gara che era riuscita a vincere. Quindi i due vecchietti sono personaggi appartenenti a quel periodo della sua vita, un periodo in cui lei era piene di speranze per il futuro. Di sicuro anche i due vecchietti erano fiduciosi in Diane, nel sogno l??accompagnano all??aereoporto e sono felici (anche troppo...basta pensare alla scena in macchina! :-D).
La seconda scena invece dura pochissimo ma è molto importante: la telecamera inquadra da vicino un posto scuro, non si capisce bene dove siamo. Si sente un respiro e poi (facendo molta attenzione) si vede un??ombra che si avvicina sempre di più a qualcosa. In questo momento la telecamera non è altro che gli occhi di Diane: l??omicidio è già avvenuto e lei va a letto, avvicina la testa al cuscino e inizia il sogno! Questa parte va riguardata bene perchè anche nell??oscurità si possono riconoscere le lenzuola del suo letto, il suo cuscino, però tutto è inquadrato da molto vicino per questo a film appena iniziato praticamente nessuno si accorge di questa scena!

A questo punto incomincia un collage di quanto visto e sentito nella realtà. Diane avrebbe voglia di rivedere Camilla e di cominciare una nuova storia con lei, ma è morta quindi è tutto impossibile. Sogna che, grazie all??incidente, Camilla riesca a salvarsi dalla morte a cui è destinata e, in seguito al trauma causato dall'incidente perda la memoria: quale condizione migliore per riconquistarla? Nel sogno il mondo reale viene praticamente rovesciato. Diane diventa l??attrice perfetta, come ha sempre sperato. Viene pure elogiata da un grande regista e da tutti gli attori attorno: chi non ha mai sognato di essere stimato da tutti in quel modo?! Camilla invece diventa praticamente un angelo, l'amore che Diane ha sempre voluto è tornato e non lo fa soffrire più al contrario di quanto avviene nella realtà. Invece al regista capitano tutte le sfortune possibili e immaginabili, segno del fatto che a Diane non sta molto simpatico perchè le ha rubato Camilla. Nel sogno il killer è molto imbranato! Come ho già scritto prima Diane non vuole più la morte di Camilla e spera quindi che il suo killer sia incapace di portare a termine qualsiasi compito di quel tipo.
Il bar 'Winkies' in cui due signori (uno dei quali Diane ha già visto nella realta proprio in quel posto) parlano di un sogno strano è lo stesso in cui Diane ha assoldato il killer, non a caso lì vicino si nasconde la morte: quell'uomo nero che sembra un mendicante è l'idea che Diane ha della morte e l'uomo del bar viene colpito da infarto nello stesso istante in cui lo vede. Questo è un presagio di morte che ha Diane, tra lei e l'uomo c??è in quel momento una sorta di parallelismo, l??angoscia di quell??uomo è paragonabile a quella di Diane; piu' tardi ci sarà un altro presagio più esplicito: Diane vedrà il suo cadavere disteso sul letto! Probabilmente ha già pensato più volte al suicidio prima di andare a dormire.



Altri particolari interessanti:
Nello stesso bar avviene pure uno scambio di nomi con una cameriera, Betty appunto, che nel sogno diventa invece Diane.
I soldi che Camilla ritrova nella sua borsa sono quelli che Diane ha dato al killer.
Betty e Rita provano a telefonare a Diane Selwyn (pensando che si tratti del vero nome di Rita) e Betty dice ??Strano chiamare se?? stessi vero??. In verità sappiamo Diane Selwyn non è il vero nome di Rita?ma quello di Betty!
La chiave blu nel sogno assume una forma strana e serve ad aprire una scatola blu in cui scomparirà (non a caso) Rita/Camilla. La scatola rappresenta la morte di Camilla, e viene tenuta in mano dalla morte stessa. Un altro indizio del fatto che ci troviamo in un sogno e' la fessura triangolare della scatola: quando viene inquadrata per la prima volta tale fessura ha una posizione particolare; dopo qualche secondo viene inquadrata di nuovo ma adesso e' posizionata in maniera diversa!
Durante la cena finale a Diane viene portato un caffè, ma al momento di berlo rimane disgustata da quello che vede (Camilla ha una relazione lesbo con un'altra ragazza, quindi se l'ha lasciata non è certo per il regista, ma solo perchè si era stufata) e nello stesso istante incrocia lo sguardo con un signore dalla faccia seriosa. Nel sogno tale signore avrà una parte da mafioso e queste sono le uniche frasi che pronuncerà : ??? lei la ragazza!? e appunto ??Questo caffè è una schifezza!?.
Nella scena del teatro ci viene rivelato (non esplicitamente) che ci troviamo in un sogno. Nei sogni riusciamo ad immaginare il suono di una tromba anche se in verità non c??è nessuno a suonarla: ??No Hay Banda?! Riusciamo a riprodurre quel suono perchè lo conosciamo bene: ??? tutto registrato?...nella nostra mente! Dunque la donna con i capelli blu che sovrasta la scena non fa altro che sovrastare le sensazioni di Diane: è la sua mente. Non a caso dopo il suicidio il film finisce con la parola ??Silenzio? pronunciata proprio da questa donna: Diane è morta, tutti i suoi ricordi sono andati persi, nella sua mente c??è ora il vuoto... silenzio totale!

Scena del risveglio: la vicina bussa alla porta e dice a Diane che due poliziotti l'hanno cercata (Lynch indugia pure per qualche secondo sul tavolino dove è appoggiata la chiave blu, segno che in effetti l'omicidio è stato compiuto), poi Diane si sposta verso la cucina e d'un tratto arriva Camilla. E questo è un flashback perchè si sdraiano subito sul divano e la telecamera inquadra di nuovo il tavolino: la chiave non c'è più, siamo nel passato!

Da qui fino alla cena è tutto chiaro (da notare che la cena è fonte di molti personaggi che compariranno nel suo sogno: ad esempio Coco, o il cowboy!).

La scena finale e' l'unica scena di tutto il film che mischia la realtà all'immaginazione di Diane (che adesso si trova in uno stato confusionario). Si svolge una sera successiva a quella del sogno (magari proprio la seguente, ma questo non ha importanza). Da quanto detto dalla vicina sappiamo che i poliziotti l??avevano cercata in quei giorni (di sicuro per interrogarla visto che conosceva bene Camilla), e ora si sente bussare alla porta. Ovviamente non sono i vecchietti che vediamo spuntare dalla fessura, ma ancora la polizia. Diane non ce la fa più a sopportare il dolore, l'unico pensiero che può avere è quello della morte. In passato Diane era stata piene di speranze per l'avvenire, speranze di diventare una grande attrice, e tali speranze nella sua mente sono collegate ai due vecchietti: il periodo trascorso con loro è stato di sicuro il più felice della sua vita. Ma adesso la dura realtà si mostra chiaramente: Diane non è diventata quello che avrebbe voluto essere diventata, le sue speranze si sono infrante. Tutti questi ricordi del passato la perseguitano, non riesce più a reggere il confronto tra la realtà presente e quella da sempre sperata. Adesso le sue speranze non realizzate sono diventate un incubo e la spingono al suicidio finale.
Da notare che la morte di Camilla ha causato anche la morte di Diane, e non solo in senso reale, ma anche metaforicamente: i vecchietti escono dalla stessa scatola blu in cui era sparita ??Rita? e portano via anche Diane.


Dopo il suicidio si torna di nuovo all'inizio del film: compaiono immagini felici del passato di Diane, prima di diventare attrice. Infine la parola ??Silencio? a chiudere il film.



Beh, è solo una interpretazione, ce ne sono centinaia possibili (vedi http://www.mulhollan...es/theories.htm)...
Il fatto è che il fascino (almeno per me) sta nella potenza delle immagini, che sono capaci di spingere tante persone a dare le interpretazioni più disparate.
Una volta che abbiamo ricostruito il plot abbiamo spiegato forse effettivamente qualcosa del film? Più interessante allora, se proprio bisogna dire qualcosa, mi pare comparare la simbologia del film con quella iconografica: per esempio il blu è un colore pneumatico, è facilmente connesso al passaggio da uno stato fisico a uno metafisico, oppure dalla coscienza all'inconscio ecc. Detto questo si potrebbe anche rivedere tutto il film alla luce dper esempio della metafisica indiana, laddove il club silencio sarebbe il luogo in cui avviene lo svelamento della realtà come tale, al di là delle apparenze e del linguaggio ("silencio" appunto), una realtà a cui si accede attraverso la dimensione emotiva dell'amore, una realtà incommensurabile che si esprime come una musica impersonale, è la lingua della "volontà", che anche per Schopenhauer era essenzialmente musicale ecc. ecc.
Si possono trovare infinite interpretazioni, ma ciò che le smuove,, ciò che le scatena, l'abilità con cui è forgiata la materia visivo/sonora è a mio parere geniale al di qua di tutto questo.
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#71 juL fu Sig.M.

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Inviato 16 dicembre 2008 - 10:59

Mi dispiace deluderti, ma non ce ne sono centinaia possibili, in realtà se lo rivedi un po' di volte ti rendi conto che le interpretazioni psicanalitiche sono tantissime ma quelle dell'intreccio e dell'alternanza di stati di coscienza è una.
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#72 Abe

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Inviato 16 dicembre 2008 - 11:59

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Silencio.....  :-*
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#73 sottosuolo

    pivello

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Inviato 16 dicembre 2008 - 12:00

Mettiamola così: ti posso passare che i mattoncini ri ricombinino in un intreccio abbastanza definito, ma sul significato/senso/interpretazione di quell'intreccio ribadisco la mia posizione. E in ogni caso anche quando lo si  sia interpretato in un certo modo io sento che la forza del film non è neanche lontanamente catturata, mi sembra del tutto inutile e fuorviante accanirsi con le spiegazioni. Dire che la chiave è un cambiamento di stati di coscienza spiega forse qualcosa? La forza di un film è data dalla chiarezza e dalla etichettabilità del suo plot?
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#74 Grulletta

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Inviato 16 dicembre 2008 - 17:09

SOGNO-->REALTA'-->RICORDO-->REALTA' (suicidio)

L'ho rivisto alla luce di ciò ed è cambiato tutto  :)
Poi ho letto anche il commentone di Köhntarkösz...ora è tutto più chiaro, la prima volta davvero è impossibile comprendere.
Che film della madonna però.
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#75 Guest_lorenzo s._*

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Inviato 18 dicembre 2008 - 15:49

Questa è la mia interpretazione, se può interessare:
Tutti i film precedenti di Lynch sono anche film sul Cinema, perché ne manipolano le logiche interne, scardinandone il linguaggio non attraverso terribili scossoni alla struttura, ma una miriade di piccoli sabotaggi, giocando coi generi narrativi (il noir, il road movie, il giallo) non per dire altro attraverso essi, ma per ritrovarli  e rimirarli in una luce nuova. Per trovare nuova una stanza non c'è bisogno di spostare o distruggere tutto l'arredamento, sembra dire Lynch, bastano pochi, sottili cambiamenti, che però siano in grado di rendere diverso il nostro sguardo.
"Mulholland Drive" (dal nome della strada che percorre le colline di Hollywood, nella quale si svolgono due scene cruciali del film) rende però esplicito questo meccanismo assumendo a protagonista un'attrice, a setting la zona di Hollywood, a sfondo il mondo del cinema. Mentre seguiamo l'ascesa alla gloria della solare, ingenua aspirante attrice Betty, arrivata dall'Ontario a Los Angeles per sfondare nel mondo del cinema, il suo intrecciare i destini con una smemorata femme fatale reduce da un incidente d'auto, fino a trasformare il rapporto con lei  in storia d'amore saffico, incrociando nel frattempo le peripezie tragicomiche di un regista impegnato a girare un film, abbiamo la sensazione che Lynch stia giocando con noi. E' lo stesso patto tra spettatore e narratore che qui salta, perché ci rendiamo conto che tutto è volutamente sopra le righe, e non possiamo prendere per buono ciò che vediamo neanche secondo i canoni linguistici, già di per sé non verosimili, della commedia. Ben presto tutto precipita, in un movimento di vertigine. Il trapasso della soglia, ormai imminente, viene stavolta illustrato in un esercizio di pura meta-narrazione  nella magistrale scena ambientata al Club del Silenzio. Qui un personaggio luciferino spiega alle due protagoniste spettatrici che il numero musicale che va ad eseguire è un'illusione perché "è tutto registrato. Non c'è una banda". Successivamente le due assistono alla travolgente esibizione vocale di una cantante, che le lascia commosse finché la donna non sviene, rivelando che anche la sua voce è registrata. Quale migliore esemplificazione del potere suggestivo del vedere rispetto alle facoltà razionali, del meccanismo di auto-illusione che sta alla base del cinema ma anche, in una certa misura, della vita stessa? Proprio durante la sequenza di disvelamento dell'artifizio Betty rinviene nella propria borsetta una scatola blu, e, quando Rita inserisce in essa una chiave precedentemente ritrovata, la macchina da presa ne viene risucchiata. Tutta la parte successiva del film si svolge in altro mondo, dove ricompaiono personaggi e posti, ma in modo ribaltato. Quindi se in "Strade Perdute" il secondo personaggio era evidentemente il sogno di vita del primo, fallito e geloso, qui il gioco si ribalta: si passa dal sogno, dal desiderio, all'amara realtà. Però le cose non sono così semplici, perché si è parlato fin da subito di Cinema, quindi il trapasso è anche quello dal sogno del fare cinema alla realtà prosaica dell'industria dello spettacolo. Entrambe le situazioni sono inquadrate in quella che sembra una satira feroce quanto, per le proprietà del doppio lynchiano, un profondo atto d'amore per la settima arte e, forse, anche un vero e proprio bilancio esistenziale del regista. Siamo quindi di fronte all'"Otto e mezzo" di Lynch e il paragone con Fellini non è casuale né irrispettoso: chi più del maestro italiano ha identificato cinema e sogno? . Il cinema di Lynch è questo, un luogo dove l'uomo nero (che un personaggio dichiara di aver sognato e che poi va a cercare sul serio, in una sequenza che ci riporta alle più magiche paure dell'infanzia) può essere davvero dietro l'angolo, perché il principio razionale della verosimiglianza soccombe al principio di piacere, all'abbandono sulle infinite strade della mente. Ma alla fine dei conti, mentre il film si chiude stagliando i volti delle due donne sullo sfondo delle luci di Hollywood, consideriamo che il film è anche e soprattutto una storia d'amore romantico, una esaltazione di quel trucco magico chiamato Cinema, che esiste davanti ai nostri occhi solo fin quando lo stregone Lynch non proclama l'inevitabile fine del gioco: silencio.


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