i migliori autori in circolazione
#101
Inviato 06 marzo 2013 - 20:55
#102
Inviato 07 marzo 2013 - 16:59
#103
Inviato 08 marzo 2013 - 13:32
(scherzi a parte, tra i contemporanei un +1 per Mark Haddon, Jonathan Safran Foer e Mario Vargas Llosa per me.)
#104
Inviato 23 marzo 2020 - 09:28
Aggiorniamo?
Mi consigliate qualche bel libro uscito, diciamo, negli ultimi 10 anni?
#105
Inviato 23 marzo 2020 - 09:41
Ultimamente provo a limitare le mie classifiche di fine anno a "tempi recenti", ma contando anche prime pubblicazioni etc.
Recupero da lì:
Larcenet, Gipi, Jacobs (ok sono fumetti), Volodine, McCarthy (Tom), Houellebecq, Trevisan, Herzog, Auster, DeLillo (ok sono vecchi ma ancora vivi e almeno un romanzo negli ultimi 10 anni l'hanno tirato fuori).
Ho letto da poco Cartongesso di Maino. Bello, divertente, impressionante a tratti, ma alla lunga anche ripetitivo (oltre il necessario, diciamo, poi sta alla sensibilità di ognuno magari). Sinceramente l'avrei scorciato di un centinaio di pagine forse, ma lo consiglio lo stesso.
Mi rendo conto di essere inutile, aspetto consigli altrui.
#106
Inviato 23 marzo 2020 - 11:26
Degli ultimi dieci anni l'unico scrittore "esploso" in quel periodo e che mi sento di consigliare caldamente è George Saunders, dai racconti di Dieci dicembre al primo romanzo Lincoln nel bardo - ma tutto quello che ho letto di suo meritava.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#107
Inviato 23 marzo 2020 - 11:34
Bravo, io ho letto quasi tutti i suoi racconti negli ultimi anni, ma il romanzo mi manca (e mi ispira anche il giusto, sinceramente).
Per me l'autore imprescindibile "esploso" negli ultimi anni (almeno da noi) è nettamente Volodine.
#108
Inviato 23 marzo 2020 - 12:00
ma il romanzo mi manca (e mi ispira anche il giusto, sinceramente).
Appena iniziato ho storto il naso e stavo per mollarlo, ho resistito e alla fine mi sono congratulato per la scelta.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#109
Inviato 23 marzo 2020 - 16:43
Saunders e Volodine mi ispirano molto.
Mi rendo conto di avere lacune importanti sull'ultimo decennio.
#110
Inviato 23 marzo 2020 - 16:51
"Mi congratulo con me stesso"mi sono congratulato per la scelta.
Prima o poi rimedio, dai.
#111
Inviato 24 marzo 2020 - 08:41
Io invece mi chiedo chi saprà addentrarsi nella situazione attuale attraverso i libri. L'accoppiamento di letteratura ed epidemia è antico quanto il mondo, dall'Iliade a Sofocle, a Boccaccio, Manzoni, (qualche pagina interessante anche in D'Arrigo), Saramago, Camus..
Fate le vostre scommesse.
#112
Inviato 24 marzo 2020 - 09:00
Eh ma evidentemente non siamo i più indicati, vista la nostra scarsa conoscenza dei contemporanei.
Comunque se vuoi proprio Volodine è uno scrittore dell'apocalisse che si candida a diventare sempre più attuale.
#113
Inviato 24 marzo 2020 - 09:33
di stu Volodine che c'è da leggere?
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#114
Inviato 24 marzo 2020 - 09:45
Per me forse meglio i testi più brevi del più grosso e osannato Terminus Radioso, per quanto per me tutto buono.
Io dico che forse Angeli minori (fra quelli che ho letto) è un buon punto di inizio.
#115
Inviato 20 aprile 2020 - 14:14
Dieci anni di letteratura non sono troppi per parlare di grandi autori. Mari, Siti e Moresco sono grandi autori contemporanei che hanno pubblicato anche negli ultimi dieci anni, ma non hanno cominciato certamente ora.
Pecoraro è sicuramente contemporaneo, pur non essendo giovanissimo. Si è avvicinato da poco alla professione ma è già ritenuto un grande autore dai critici e dagli esperti che frequentano con interesse la letteratura viva. Di suo è uscito nel 2019 "Lo stradone".
Cognetti per me è davvero bravo. Non a caso ha vinto lo Strega (che vuol dire tutto e niente forse, ma qui ha significato). Ma al momento ci sono molti autori talentuosi nel panorama italiano. Per me un libro ottimo per tastare il terreno è "La qualità dell'aria", una raccolta di racconti di vari autori uscita per Minimum Fax nel 2015 mi pare. Solo che è ormai fuori catalogo.
Una bella raccolta di giovani proposte è uscita per L'orma a cura di Cortellessa
Per quanto riguarda gli stranieri ci dovrei pensare, mi viene meno immediato...
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