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114 replies to this topic

#1 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 25 agosto 2007 - 10:32

Quali sono secondo voi gli autori imprescindibli, tra quelli attualmente attivi? Da dove devo iniziare, se voglio conoscere la letteratura contemporanea, dopo che per anni ho letto solo classici?

E ancora: c'è qualche rivista specializzata o qualche sito internet che mi possono aiutare?
  • 0

#2 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 25 agosto 2007 - 11:25

Direi per il massimalismo postmodernista David Foster Wallace, se n'è già parlato nel forum. Consiglio: Infinite Jest.

Una certa rilevanza secondo me hanno avuto anche le prime opere di Palahniuk (vedi Soffocare o lo stesso Fight Club), ma poi si è riciclato clamorosamente. Qui siamo più verso il minimalismo.

Riguardo la letteratura contemporanea statunitense c'è la rivista online tenuta da Dave Eggers (altro massimalista che però non apprezzo) che cerca di fare una ricognizione sui nuovi talenti americani, ma c'è un sacco di fuffa.

Poi personalmente apprezzo molto il russo Viktor Pelevin, libro consigliato Il mignolo di Buddha, uno dei migliori libri in cui mi sono imbattuto negli ultimi dieci anni. Riprende la struttura ambigua sogno/realtà dei Fiori blu di Queneau, ma porta a risultati ben più nichilisti.

I nomi credo siano tantissimi, io ti consiglio i primi che mi vengono in mente, quelli più clamorosi.
  • 0

#3 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 29 agosto 2007 - 13:02

Quali sono secondo voi gli autori imprescindibli, tra quelli attualmente attivi? Da dove devo iniziare, se voglio conoscere la letteratura contemporanea, dopo che per anni ho letto solo classici?

E ancora: c'è qualche rivista specializzata o qualche sito internet che mi possono aiutare?


Paul Auster
Tullio Avoledo
Andrea Camilleri
Bret Easton Ellis
James Ellroy
John Irving
Raffaele LaCapria
Elmore Leonard
Henning Mankell
Alberto Ongaro
Chuck Palahniuk
Thomas Pynchon
Philip Roth
Josè Saramago
Walter Siti
Sandro Veronesi
Andrea Vitali
David FosterWallace

Molla i classici, e buond divertimento..
  • 0

#4 maelstrom

    mainstream Star

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Inviato 29 agosto 2007 - 13:27

I classici non mollarli va là! Jules, mi descriveresti in due righe i due tre autori che reputi migliori?
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#5 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 29 agosto 2007 - 13:48

Va bè ma i classici è chiaro che non vanno mollati maelstrom! Però un lettore senza pregiudizi legge di tutto, non solo quello che gli hanno detto al liceo di leggere...

Ellroy è straordinario per come nobilita la letteratura di genere (noir, poliziesco ecc.ecc.), ti bombarda di informazioni, costruisce trame fittissime e densissime con decine di personaggi tutto protagonisti allo stesso livello...usa un linguaggio stupendo, sporco ed al tempo stesso poetico...e tutti i suoi romanzi (parlo del primo Ellroy, non l'Ellroy vergognoso di adesso) hanno sempre una cinquantina di pagine finali che sono vertigine allo stato puro...

Camilleri, che vuoi che ti dica? Dimostrazione di come un romanzo possa essere zeppo di cultura, di nozioni storiche e sociali senza mai annoiare, divertendo sempre...le inchieste di Montalbano, una dopo l'altra, costruiscono un personaggio memorabile...consiglio anche i romanzi fuori dalla saga...

Leonard è semplicemente il più grande dialoghista che io conosca...tutti i cineasti postmoderni che puntano sull'effetto-brillante dei loro dialoghi (da Tarantino in giù) conosco Elmore a memoria...


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#6 maelstrom

    mainstream Star

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Inviato 05 settembre 2007 - 11:48

Si si scherzavo pure io :).
Grazie mille delle informazioni, però mi sembra che tanti autori moderni puntino più su una forma accattivante (come i dialoghi che citi di Leonard) , adattata su una storia originale e intricata ma in fondo superficiale, che sulla profondità dei contenuti (che a me interessano di più). Non conosci magari un Hesse contemporaneo?
  • 0

#7 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 05 settembre 2007 - 12:53

Hesse io lo sconsiglio a tutti i miei amici figurati! Un Philip Roth ha un grado di profondità per ciascuno dei suoi personaggi (e Roth è tutto fuorchè un virtuoso dello stile) che il vecchio Hermann si sognava!
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#8 Guest_Oyuki_*

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Inviato 05 settembre 2007 - 13:54

Tra gli autori contemporanei validi io inserirei anche Agota Kristof.
Scrittrice ungherese, trasferitasi nel '56 in Svizzera dove ha imparato il francese (lingua che usa per scrivere i suoi libri).
Di lei conosco solo tre titoli:

Trilogia della città di K. raccolta di tre romanzi (Il grande quaderno; La prova; La terza menzogna) scritti tra il 1986 e il 1991 ed editi in Italia da Einaudi nel 1998;
Ieri (1995) edito in Italia, sempre da Einaudi, nel 1997 e da cui Soldini ha tratto il suo film "Brucio nel vento";
Dove sei Mathias? uscito per le Edizioni Casagrande nel 2006, raccoglie due racconti brevi dove ricorrono le ossessioni della scrittrice: l'infanzia, la nostalgia di ciò che è perduto, l'ostilità del mondo...

Ve la consiglio caldamente, nonostante le sue letture non si possano propriamente definire leggere.

  • 0

#9 maelstrom

    mainstream Star

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Inviato 06 settembre 2007 - 16:18

Fra poco mi metto a leggere pastorale americana di P. Roth, speriamo in bene.
Comunque non offendere il mio povero Hesse che gli voglio tanto bene...

Ma dite che ci vuole ancora tempo per digerire tutto o è prorpio impossibile trovare qualche autore imprenscindibile negli ultimi quindici anni? E' colpa del fatto che non ci son più gruppi ma scrittori singoli sparsi in giro e che la letteratura è molto più eterogenea e globale?
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#10 Sperelli

    pivello

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Inviato 07 settembre 2007 - 12:37

Hesse è geniale, il suo stile è semplicemente freddo e distaccato ma è un buon compromesso tra narrativa e filosofia...

Per quanto riguarda la letteratura di oggi, a me pare inadeguata e scadente. Ci sono troppi moralismi, divieti perchè un'opera abbia la giusta sincerità e la giusta bellezza. Gli unici che leggo volentieri e che ora mi vengono in mente sono gabriel garcia marquez e miguel serrano.
Dal dopoguerra c'è davvero poco degno di nota nella letteratura occidentale...
pochi hanno ripreso le idee geniali di joyce e di celine... che capirono che ormai un libro doveva essere un flusso di pensieri e non un banale racconto in stile cinematografico.
insomma pochi libri sono scritti in modo da essere "musicali"...  ;)
  • 0

#11 maelstrom

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Inviato 07 settembre 2007 - 17:25

Ma mi sembra strano che in uno dei secoli più pazzi della storia nessuno sia andato oltre al racconto in stile cinematografico hollywoodiano (come appare...). Non cè più il tempo di riflettere seriamente o di dare spazio pubblico a queste riflessioni? E' paura?
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#12 OldfieldReturn

    Progressivo

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Inviato 07 settembre 2007 - 17:51

Fra poco mi metto a leggere pastorale americana di P. Roth, speriamo in bene.

guarda ognuno ha i propri gusti ma a me è piaciuto moltissimo infatti lo consiglio spesso...ovviamente non commento il romanzo per non spoilerare ma spero che ti piaccia  ;)
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#13 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 07 settembre 2007 - 18:00

Hesse è geniale, il suo stile è semplicemente freddo e distaccato ma è un buon compromesso tra narrativa e filosofia...
Per quanto riguarda la letteratura di oggi, a me pare inadeguata e scadente. Ci sono troppi moralismi, divieti perchè un'opera abbia la giusta sincerità e la giusta bellezza. Gli unici che leggo volentieri e che ora mi vengono in mente sono gabriel garcia marquez e miguel serrano.
Dal dopoguerra c'è davvero poco degno di nota nella letteratura occidentale...
pochi hanno ripreso le idee geniali di joyce e di celine... che capirono che ormai un libro doveva essere un flusso di pensieri e non un banale racconto in stile cinematografico.
insomma pochi libri sono scritti in modo da essere "musicali"...  ;)


Che casino 'sto post. Sul serio pensi che correnti letterarie contemporanee come il realismo isterico o il massimalismo risentino di moralismi (visto che Marquez, tra i fondatori del realismo magico, la corrente sudamericana del postmodernismo, ne è invece a tuo avviso immune)?

Céline va benissimo, ma cosa ha a che fare con lo stream di Joyce?

Se devo indicare nei contemporanei uno scrittore con una prosa incredibilmente personale e sofisticata (musicale nel senso che vieni fisicamente rapito, se sei nella giusta predisposizione) dico António Lobo Antunes, in particolare quell'enormità di Le navi.
  • 0

#14 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 07 settembre 2007 - 18:14

Nessuno ha citato Yehoshua. Secondo voi è tra i migliori?
  • 0

#15 botty

    ask me about intersectionality

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Inviato 07 settembre 2007 - 18:21

Hesse è geniale, il suo stile è semplicemente freddo e distaccato ma è un buon compromesso tra narrativa e filosofia...


Stai parlando dell'arzilla Mary Hesse, vero? asd
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I aim to misbehave


#16 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 07 settembre 2007 - 18:51

Nessuno ha citato Yehoshua. Secondo voi è tra i migliori?


Sì, anche solo per L'amante. Poche volte mi sono imbattutto in un romanzo corale che mantenesse così puntualmente l'equilibrio perfetto tra punto di vista dei personaggi e contesto in divenire.

Comunque, i miei consigli riguardavo più che altro autori che per forma/contenuto si distanziassero dai classici. Yehoshua (a parte, talvolta,  il carattere succitato della coralità) è comunque un romanziere classico (nel senso migliore possibile).
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#17 Sperelli

    pivello

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Inviato 07 settembre 2007 - 19:11


Hesse è geniale, il suo stile è semplicemente freddo e distaccato ma è un buon compromesso tra narrativa e filosofia...
Per quanto riguarda la letteratura di oggi, a me pare inadeguata e scadente. Ci sono troppi moralismi, divieti perchè un'opera abbia la giusta sincerità e la giusta bellezza. Gli unici che leggo volentieri e che ora mi vengono in mente sono gabriel garcia marquez e miguel serrano.
Dal dopoguerra c'è davvero poco degno di nota nella letteratura occidentale...
pochi hanno ripreso le idee geniali di joyce e di celine... che capirono che ormai un libro doveva essere un flusso di pensieri e non un banale racconto in stile cinematografico.
insomma pochi libri sono scritti in modo da essere "musicali"...  ;)


Che casino 'sto post. Sul serio pensi che correnti letterarie contemporanee come il realismo isterico o il massimalismo risentino di moralismi (visto che Marquez, tra i fondatori del realismo magico, la corrente sudamericana del postmodernismo, ne è invece a tuo avviso immune)?

Céline va benissimo, ma cosa ha a che fare con lo stream di Joyce?

Se devo indicare nei contemporanei uno scrittore con una prosa incredibilmente personale e sofisticata (musicale nel senso che vieni fisicamente rapito, se sei nella giusta predisposizione) dico António Lobo Antunes, in particolare quell'enormità di Le navi.


no diciamo che piuttosto sono legato alla sostanza di quelle opere, anche se non sono totalmente innovative, hanno comunque elementi interessanti e a mio avviso per niente banali.
invece i due autori che ho citato rappresentano due strade diverse, che hanno in comune il distacco dallo stile classico del romanzo. sono due valide alternative stilistiche poco prese in considerazione. oggi per me è tutto un piattume in ambito letterario, si trova pochissimo materiale interessante... ovviamente parlo di gusti personali.  ;)
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#18 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 15 settembre 2007 - 10:13

Giuseppe Genna.
Secondo me in Italia al momento nessuno è dotato di uno sulla realtà capace come il suo di comprendere i dettagli più idioti e banali della contemporanità,le tragedie e i drammi della vita, le orbite del mondo di complotti, trame e gesti nascosti in cui esistiamo. Ha poi una voce potentissima, capace di mimare il Settecento, l'Ottocento, il Novecento italiano, eppure di restare sempre se stessa.

Due libri potentissimi suoi: "Assalto a un mondo disperato e vile" e soprattutto "Dies Irae". Ã? anche attivissimo sul web: www.giugenna.com
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Whatever you do, don't


#19 Brucaliffa

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Inviato 15 settembre 2007 - 11:17

Direi per il massimalismo postmodernista David Foster Wallace, se n'è già parlato nel forum. Consiglio: Infinite Jest.

Una certa rilevanza secondo me hanno avuto anche le prime opere di Palahniuk (vedi Soffocare o lo stesso Fight Club), ma poi si è riciclato clamorosamente. Qui siamo più verso il minimalismo.

Riguardo la letteratura contemporanea statunitense c'è la rivista online tenuta da Dave Eggers (altro massimalista che però non apprezzo) che cerca di fare una ricognizione sui nuovi talenti americani, ma c'è un sacco di fuffa.

Poi personalmente apprezzo molto il russo Viktor Pelevin, libro consigliato Il mignolo di Buddha, uno dei migliori libri in cui mi sono imbattuto negli ultimi dieci anni. Riprende la struttura ambigua sogno/realtà dei Fiori blu di Queneau, ma porta a risultati ben più nichilisti.

I nomi credo siano tantissimi, io ti consiglio i primi che mi vengono in mente, quelli più clamorosi.



Sono i miei due scrittori contemporanei preferiti. Più che il Mignolo di Buddha io consiglierei l'ultimo, Dialettica di un Periodo di Transizione dal Nulla al Niente, e i racconti di Un problema di lupi mannari nella Russia centrale, soprattutto il primo racconto.

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#20 thom

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Inviato 15 settembre 2007 - 14:24

Sono i miei due scrittori contemporanei preferiti. Più che il Mignolo di Buddha io consiglierei l'ultimo, Dialettica di un Periodo di Transizione dal Nulla al Niente, e i racconti di Un problema di lupi mannari nella Russia centrale, soprattutto il primo racconto.


A me la raccolta di racconti non ha entusiasmato, ho trovato il tipico stile metaforico di Pelevin troppo diretto (il primo racconto è come una Metamorfosi fuori tempo massimo. Questo per quanto riguarda il contenuto, poichè, come detto nel primo post, rimane per me un autore clamoroso).

L'ultimo non l'ho letto proprio per lo stesso motivo: titolo troppo esplicativo. Se si deve fare una letteratura sul vuoto preferisco l'approccio ermeneutico.

(è chiaro che l'ultima mia affermazione non è una critica, ma semplicemente l'esemplificazione del mio muovermi in letteratura per sensazioni)
  • 0

#21 Brucaliffa

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Inviato 15 settembre 2007 - 18:01


Sono i miei due scrittori contemporanei preferiti. Più che il Mignolo di Buddha io consiglierei l'ultimo, Dialettica di un Periodo di Transizione dal Nulla al Niente, e i racconti di Un problema di lupi mannari nella Russia centrale, soprattutto il primo racconto.


A me la raccolta di racconti non ha entusiasmato, ho trovato il tipico stile metaforico di Pelevin troppo diretto (il primo racconto è come una Metamorfosi fuori tempo massimo. Questo per quanto riguarda il contenuto, poichè, come detto nel primo post, rimane per me un autore clamoroso).

L'ultimo non l'ho letto proprio per lo stesso motivo: titolo troppo esplicativo. Se si deve fare una letteratura sul vuoto preferisco l'approccio ermeneutico.

(è chiaro che l'ultima mia affermazione non è una critica, ma semplicemente l'esemplificazione del mio muovermi in letteratura per sensazioni)


Invece io lo stile metaforico di Pelevin lo preferisco quando è diretto, come nell'ultimo romanzo. Comunque il primo racconto di Un Problema di Lupi... non mi fa pensare per niente alla Metamorfosi, anzi, descrive una trasformazione di segno opposto rispetto a quella kafkiana, è molto più vicina alla trasformazione di Margherita del Maestro e Margherita.
Il Mignolo di Buddha era piaciuto anche a me, ma l'ho quasi del tutto rimosso, lo ricordo come un romanzo fatto apposta per non essere afferrato pienamente, come se attraverso questa frustrante ricerca di unità e di significato tra i diversi piani narrativi che si intrecciano e si completano senza toccarsi tra loro, si dovesse arrivare a raggiungere per gradi l'essenza del buddhismo. Oggi come oggi, lo infliggerei per punizione agli amanti del Siddharta di H. Hesse.  asd
L'ultimo romanzo invece ti consiglio di non giudicarlo dal titolo, se ti piace Pelevin ti perderesti qualcosa di molto bello!
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#22 Guest_charliesantiago_*

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Inviato 17 settembre 2007 - 10:19

Leggo molto poco la letteratura d'oggi (leggo molta poca narrativa ultimamente, a dir la verita'), ma un paio che mi sento di consigliare ci sono:
Ohran Pamuk, il premio nobel 2006, e Peter Esterhazy, romanziere ungherese di cui ho apprezzato moltissimo l'immenso (in tutti i sensi) Harmonia Coelestis.
  • 0

#23 ollivander

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Inviato 17 settembre 2007 - 13:49

"il lamento di portnoy" ho riso dall'inizio alla fine anche se non ritengo portnoy uno dei miei preferiti.

molto bello "The Body" e gli altri racconti di Hanif Kureishi o sempre il suo "The Buddha of Suburbia".

il mio preferito in assoluto rimane Houellebecq di "Il senso della lotta" e "le particelle elementari". quelli successivi non hanno lo stesso impatto.


  • 0

#24 reitz

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Inviato 13 ottobre 2007 - 15:47

PHILIP ROTH!!!
DE LILLO
FRANZEN
forse DF WALLACE anche se a volte esagera....

Per gli italiani:
AVOLEDO
CAROFIGLIO

io sto riscoprendo molta francia in questo periodo...grandiosi MANCHETTE e Lèo MALET, anche se di genere... e probabilemente morti da un pezzo...
  • 0

#25 Moonchild

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Inviato 13 ottobre 2007 - 17:28


Uhm, ho vaghi ricordi di un thread sugli autori contemporanei, ma non saprei ripescarlo...

Comunque, a costo di ripetermi fino alla nausea: leggete qualcosa di Vassalli!


  • 0

#26 Dudley

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Inviato 13 ottobre 2007 - 17:51

Mi é piaciuto molto "Non é un paese per vecchi" di Cormac McCarthy, del quale sono poi andato a rileggere diversi altri romanzi, sempre con grande soddisfazione!
  • 0

#27 thom

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Inviato 14 ottobre 2007 - 20:36

Uhm, ho vaghi ricordi di un thread sugli autori contemporanei, ma non saprei ripescarlo...
Comunque, a costo di ripetermi fino alla nausea: leggete qualcosa di Vassalli!

NO.

Mi é piaciuto molto "Non é un paese per vecchi" di Cormac McCarthy, del quale sono poi andato a rileggere diversi altri romanzi, sempre con grande soddisfazione!

SI'.
  • 0

#28 Moonchild

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Inviato 14 ottobre 2007 - 23:22


Uhm, ho vaghi ricordi di un thread sugli autori contemporanei, ma non saprei ripescarlo...
Comunque, a costo di ripetermi fino alla nausea: leggete qualcosa di Vassalli!

NO.


Ahahah perchè? son curiosa :-)
  • 0

#29 Jules

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Inviato 15 ottobre 2007 - 08:29


Uhm, ho vaghi ricordi di un thread sugli autori contemporanei, ma non saprei ripescarlo...
Comunque, a costo di ripetermi fino alla nausea: leggete qualcosa di Vassalli!

NO.


Grande, stavo per dirlo io!
  • 0

#30 Moonchild

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Inviato 15 ottobre 2007 - 14:05



Uhm, ho vaghi ricordi di un thread sugli autori contemporanei, ma non saprei ripescarlo...
Comunque, a costo di ripetermi fino alla nausea: leggete qualcosa di Vassalli!

NO.


Grande, stavo per dirlo io!


E due... invece di quotarvi e basta mi spieghereste questa avversione così decisa? grazie  ;)
  • 0

#31 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 15 ottobre 2007 - 14:20

Guarda non so darti una motivazione articolata, ho letto solo un libro di Vassalli e mi ha dato l'idea del professore tutto preso dalle sue ricerche, noiosissimo e pesantissimo, ma magari dovrei dargli una seconda chance, non so..
  • 0

#32 Moonchild

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Inviato 15 ottobre 2007 - 17:02


Ecco questa non me la sarei aspettata  ;)
Io ne ho letti una dozzina suoi e la maggior parte sono scritti con uno stile assolutamente
accessibile e disimpegnato, spesso ironico, che sa quando non prendersi troppo sul serio.
Le sue ricerche se l'è fatte senza dubbio... per dire, 14 anni di ricerche per Dino Campana, ma il
risultato è un libro bellissimo e struggente e per nulla accademico.
Comunque, dovessi avere tempo e voglia per riprovare, ti consiglierei L'oro del mondo oppure Il Cigno.


  • 0

#33 thom

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Inviato 15 ottobre 2007 - 19:51



Uhm, ho vaghi ricordi di un thread sugli autori contemporanei, ma non saprei ripescarlo...
Comunque, a costo di ripetermi fino alla nausea: leggete qualcosa di Vassalli!

NO.

Ahahah perchè? son curiosa :-)


Era solo la mia risposta alla tua esortazione.

Ho letto La chimera leoni fa, e non mi ha trasmesso nulla (a parte un fondo malcelato di pedagogia ---> orrore). A questo va aggiunto l'affermazione dell'autore «ho capito che nel presente, non câ??è niente che meriti dâ??essere raccontato», per dare come risultato un autore che non dovrei riuscire ad apprezzare.
  • 0

#34 Tommy Ironic

    Roadie

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Inviato 15 ottobre 2007 - 20:53

Leonard è semplicemente il più grande dialoghista che io conosca...tutti i cineasti postmoderni che puntano sull'effetto-brillante dei loro dialoghi (da Tarantino in giù) conosco Elmore a memoria...

Sono il solo a trovare Leonard tutt'altro che un dialoghista brillante? ::)
Secondo me Joe Lansdale  gli da quintali di merda.
  • 0

#35 rimbaud_oh_yeah

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Inviato 24 ottobre 2007 - 13:42


Leonard è semplicemente il più grande dialoghista che io conosca...tutti i cineasti postmoderni che puntano sull'effetto-brillante dei loro dialoghi (da Tarantino in giù) conosco Elmore a memoria...

Sono il solo a trovare Leonard tutt'altro che un dialoghista brillante? ::)
Secondo me Joe Lansdale  gli da quintali di merda.


Un lessico leggermente più decente no? (Dà non da).
  • 0

#36 Mr Repetto

    Enciclopedista

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Inviato 27 ottobre 2007 - 08:20

E ancora: c'è qualche rivista specializzata o qualche sito internet che mi possono aiutare?


Questa bella rubrica del sito di the guardian ti può essere utile
http://books.guardia...,,84468,00.html

  • 0

#37 Aurora

    born slippy

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Inviato 12 dicembre 2007 - 12:45

Alice Sebold
#1 lucky
#2 amabili resti
#3 (non letto,ancora per poco) la quasi luna

Frank McCourt
#1 che paese l'America
#2 le ceneri di Angela
#3 (idem,non letto) Ehi,prof!

Amélie Nothomb

  • 0

#38 rimbaud_oh_yeah

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Inviato 12 dicembre 2007 - 14:22

Amélie Nothomb


Questa piace un sacco alla mia ragazza.
Ho letto "la metafisica dei tubi", non è il mio genere però molto carino, particolare, stilosissimo.
  • 0

#39 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 13 dicembre 2007 - 12:02

#3 (idem,non letto) Ehi,prof!


mi spiace dirtelo ma questo mi è sembrato proprio inutile. secondo me se non lo leggi ti fai solo un piacere. è solo una raccolta di aneddoti più o meno banali o divertenti sulla sua carriera di insegnante.

ripeto, non è *brutto* in senso stretto. è solo veramente ma veramente inutile. ;D
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#40 Pier

    Roadie

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Inviato 13 dicembre 2007 - 23:31

Qualsiasi cosa scritta da Douglas Coupland.

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#41 debaser

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Inviato 16 dicembre 2007 - 10:44

io di solito mi affido alla biblioteca comunale, quindi non ce l'ho.. anche se mi sa che questo me lo prestò mi nonna.  :D
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#42 Aurora

    born slippy

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Inviato 16 dicembre 2007 - 19:29

io di solito mi affido alla biblioteca comunale, quindi non ce l'ho.. anche se mi sa che questo me lo prestò mi nonna.  :D

impossibile!
è uscito solo nel 2006-07  :-\ .


Amélie Nothomb


Questa piace un sacco alla mia ragazza.
Ho letto "la metafisica dei tubi", non è il mio genere però molto carino, particolare, stilosissimo.

buon gustaio.tu perche' la frequenti - e lei che legge A. :)
di Amelie Nothomb,ho letto :

#1 biographie de la faim
#2 cosmetique
#3 stupeur et tremblements

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#43 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 17 dicembre 2007 - 13:11

impossibile!
è uscito solo nel 2006-07  :-\ .


che vuol dire impossibile?
vorresti insinuare che sia impossibile che la mia biblioteca annoveri titoli così recenti? se per questo, ne ha anche di più nuovi  ;D
e comunque confermo che me lo aveva prestato mia nonna questa estate dicendo che le era piaciuto molto. anche se so che non fa testo: qualsiasi cosa lei veda o legga le piace molto. ;)

per rientrare in topic, angela's ashes è molto bello, ma il mio scrittore irlandese preferito è roddy doyle.

di david foster wallace invece ho letto solo racconti e devo dire che generalmente li ho apprezzati molto, seppur con qualche alto e basso. non so se riuscirei a leggere un suo libro intero (leggasi: infinite jest), dato anche la fatica che ho fatto per finire 'l'arcobaleno della gravità'


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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
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#44 musicista contabile

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Inviato 27 dicembre 2007 - 15:51

Giuseppe Genna.
Secondo me in Italia al momento nessuno è dotato di uno sulla realtà capace come il suo di comprendere i dettagli più idioti e banali della contemporanità,le tragedie e i drammi della vita, le orbite del mondo di complotti, trame e gesti nascosti in cui esistiamo. Ha poi una voce potentissima, capace di mimare il Settecento, l'Ottocento, il Novecento italiano, eppure di restare sempre se stessa.

Due libri potentissimi suoi: "Assalto a un mondo disperato e vile" e soprattutto "Dies Irae". Ã? anche attivissimo sul web: www.giugenna.com


A me dello stesso autore è piaciuto molto Catrame, un noir crudo, che affronta vecchie bege della recente storia Italiana senza essere scontato. Mi piace in particolare l'immagine che da dei luoghi dove si svolgono le vicende del libro (hinterland Milanese).
Catrame lo straconsiglio gli altri non li conosco.
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#45 zaccardia

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Inviato 02 gennaio 2008 - 22:20

A me piace un sacco il noir americano in particolare:
James Ellroy sopratutto L.A. Confidential e American Tabloid. Abilissimo nel creare personaggi di grande spessore umano.
Elmore Leonard e quoto la già cantata abilità con i dialoghi. Lo preferisco a Lansdale che perde a mio avviso nella forma romanzo, recuperando con i racconti.
Fight Club di Chuck Palahniuk o la volontà di potenza nella società dei consumi.
James Crumley su tutti L'ultimo vero bacio, un libro avvincente che sorprende con alcune brillanti riflessioni.
Edward Bunker un autore molto naif, riesce a coniugare un'innegabile abilità con la scrittura con esperienze di vita estrema.

Cambiando genere adoro Philip Dick e considero Il cacciatore di androidi/Blade Runner/Gli androidi sognano pecore elettriche? (il libro da cui è stato tratto il film Blade Runner) assieme a La Svastica Sul Sole due delle letture che prima di morire devono essere fatte.

Di autori nostrani ho apprezzato molto
Massimo Carlotto Arrivederci Amore Ciao da cui è stato tratto anche un bellissimo fumetto.
Valerio Evangelisti è un autore che non disdegna derive fantascientifiche, ricchissimo di citazioni, io consiglio a tutti il ciclo del metallo (Metallo Urlante Black Flag e Antracite)
Wu Ming/Luther Blisset l'ultimo Manituana e Q www.wumingfoundation.com/ sul sito si trovano da scaricare gratuitamente i libri pubblicati e un sacco di racconti brevi molto interessanti (leggetevi Pantegane e Sangue).
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#46 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 03 gennaio 2008 - 17:07

si ma dick è un po' morto da 15 anni, no?
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#47 zaccardia

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Inviato 03 gennaio 2008 - 18:49

si ma dick è un po' morto da 15 anni, no?


si però non mi sento di considerarlo un classico.
non mi credo sia un delitto consigliarlo!
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#48 henrychinaski

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Inviato 13 gennaio 2008 - 00:53

Michel Houellebecq...mi pare nessuno finora l'abbia citato...grande scrittore francese che qualcuno paragona a Celine. "Le Particelle elementari" e l'ultimo "La possibilità di un'isola" sono da leggere!!!

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#49 thetarro

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Inviato 13 gennaio 2008 - 10:01

Fra poco mi metto a leggere pastorale americana di P. Roth, speriamo in bene.


Pastorale Americana è un gran libro, intriso di un'ineluttabilità che serve a spiegare gran parte del fallimento della società moderna, tesa a raggiungere in maniera egoistica una felicità che non può venire se non dall'esterno. Il finale è maestoso, secondo me.

Ad ogni modo io spezzo una lancia in favore di Coupland, Palahniuk, Roth tra gli esteri e Ammaniti e Camilleri tra gli italiani.

Però oggi inizio "Non è un paese per vecchi" di McCarthy.
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#50 Haggard

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Inviato 28 gennaio 2008 - 09:19

Michel Houellebecq...mi pare nessuno finora l'abbia citato...grande scrittore francese che qualcuno paragona a Celine. "Le Particelle elementari" e l'ultimo "La possibilità di un'isola" sono da leggere!!!


Grandissimo, nessun'altro che io abbia letto riesce a cogliere lo Zeitgeist di quest'epoca come fa lui.


Comunque volevo citare un signor autore che è ancora in (piena) attività: J.G.Ballard!
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