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Le morti di Bergman e Antonioni


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194 replies to this topic

#51 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 31 luglio 2007 - 11:36

ieri sera, a Hollywood Party su Radio3, intervista bellissima e illuminante a Gian Luigi Rondi su Bergman.


QUI alcuni passaggi dell'intervista

inevitabilmente surclassata dalle notizie sui decessi di Bergman e Antonioni, vale la pena ricordare un'altra improvvisa dipartita nel mondo del cinema: quella di Michel Serrault, indimenticabile protagonista (con uno stratosferico Tognazzi) de Il vizietto di Molinaro.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#52 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 31 luglio 2007 - 11:40

inevitabilmente surclassata dalle notizie sui decessi di Bergman e Antonioni, vale la pena ricordare un'altra improvvisa dipartita nel mondo del cinema: quella di Michel Serrault, indimenticabile protagonista (con uno stratosferico Tognazzi) de Il vizietto di Molinaro.


Vai con l'ecatombe. Non so più che dire...
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Tell grandma you fell off the swing

#53 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 31 luglio 2007 - 11:42

michelangelo antonioni, ingmar bergman e michael serrault (che per altro non si è filato nessuno)... il mondo della celluloide sta vivendo con le palle in mano 24/7...

saluti
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#54 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 31 luglio 2007 - 11:44

Caro michelangelo,

      ci hai lasciato anche tu. Dopotutto avevi 94 anni porca eva.

Sono sicuro che non te la prenderai di non esserci più, da lassù. Perchè avevi intuito da subito che "capire" qualcosa o qualcuno si trattava di un processo intellettuale praticabile da chiunque, ma sempre e comunque in maniera mai uguale.
Debbo confessarti che la mia, di maniera, è stata veramente importante. Importante perchè quando capisci le cose ti affezioni a chi te le fa capire.
E tu di cose me ne hai fatte capire, perciò ti ero affezionato.

un abbraccio
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#55 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 31 luglio 2007 - 11:50

Vai con l'ecatombe. Non so più che dire...


eh... un requiem aeternam ci starebbe a fagiolo, guarda Immagine inserita
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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#56 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 31 luglio 2007 - 12:34

e michael serrault (che per altro non si è filato nessuno)...


http://www.ondarock....p?topic=4238.40

per me questo è il listone del maestro (limitata ai film che ho visto):
Immagine inserita9/10
uno dei massimi capolavori della storia, questo è il film che ha ridefinito le coordinate del linguaggio cinematografico. spesso si parla di capisaldi, di film hce hanno cambiato il cinema... beh, al di là dei paroloni e dei sensazionalismi, dopo L'avventura il cinema non è stato più lo stesso.

Immagine inserita8,5/10
forse, dico forse, meno riuscito del precedente ma il finale de La notte, in una Milano del pianeta Marte, è uno dei più inquietanti baratri che il cinema abbia lasciato intravvedere... colossale.

Immagine inserita8/10
dei film sull'incomunicabilità, questo è quello che m'è piaciuto meno; rimane, ovviamente, un film meraviglioso con Delon e Vitti in forma splendida.

Immagine inserita8,5/10
altro macigno... con questo film Antonioni conclude la sua terrificante analisi sulla boghesia italiana del boom ed è pronto per proiettare i suoi efficacissimi mezzi di introspezione al di là dei confini geografici.

Immagine inserita9/10
questo film scava impietosamente tra le pieghe della swingin London, tra giallo e voyeurismo, in attesa di una catarsi che non arriva mai... grande capolavoro, che fece conoscere definitivamente il maestro nel mondo.

Immagine inserita8/10
dopo la Londra dei gloriosi (e vacui) sixties, tocca all'America di Woodstock. la sequenza dell'esplosione è da antologia.

Immagine inserita8/10
gli elementi che hanno caratterizzato il cinema di antonioni fin'ora si sublimano in questa pellicola davvero eclettica.
  • 0
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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#57 sheikyerbouti

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Inviato 31 luglio 2007 - 12:42


e michael serrault (che per altro non si è filato nessuno)...

http://www.ondarock....p?topic=4238.40

ho letto il thread  su bergman ma intendevo i media.

i servizi televisivi trasmessi erano più striminziti di quelli che sarebbero stati se fosse morto il cane di paris hilton...

ciao.
  • 0

#58 Malato_del_vinile

    Roadie

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Inviato 31 luglio 2007 - 12:55

Ed anche lui ci ha lasciati...

E' "1 anno con 13 lune"...tanto per citare 1 altro che non c'è più.
  • 0

#59 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 31 luglio 2007 - 12:58

i servizi televisivi trasmessi erano più striminziti di quelli che sarebbero stati se fosse morto il cane di paris hilton...

ciao.


[OT]
nooooooooo... non mi dire! è morto il cane di Paris!? Immagine inserita
[/OT]
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molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#60 sheikyerbouti

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Inviato 31 luglio 2007 - 13:20


i servizi televisivi trasmessi erano più striminziti di quelli che sarebbero stati se fosse morto il cane di paris hilton...

ciao.

[OT]nooooooooo... non mi dire! è morto il cane di Paris!? Immagine inserita[/OT]

asd asd asd
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#61 Guest_kobaia_*

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Inviato 31 luglio 2007 - 13:21



e michael serrault (che per altro non si è filato nessuno)...

http://www.ondarock....p?topic=4238.40

ho letto il thread  su bergman ma intendevo i media.

i servizi televisivi trasmessi erano più striminziti di quelli che sarebbero stati se fosse morto il cane di paris hilton...

ciao.


:D sei riuscito a farmi ridere nelle lacrime
pure mollica sul tg uno visto proprio ora sul web
tutto ma mollica nooooooooo cazzo

una marea di banalità e luoghi comuni sul Maestro nel fast food dei tg nostrani
i più merdosi e inutili in europa: più che dire il maestro dell'incomunicabilità (che già Lorenzo Cucco da decenni ha smantellato come chiave interpretativa del suo cinema) non hanno saputo ricavare molto altro...cani anzi pecore

vergognoso il tg2 con la notizia in ultima pagina dopo l'importantissimo raduno mondiale delle mongolfiere...roba da pazzi

nel listone di Notker manca il grido altro grande incommensurabile capolavoro
mai si erano viste tali sfumature di grigio in un film non a colori
un film estremo disperato nella sua delicatezza
forse il suo vero capolavoro









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#62 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 31 luglio 2007 - 13:29

nel listone di Notker manca il grido altro grande incommensurabile capolavoro


non c'è perchè non l'ho mai visto :-[
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#63 Maldon

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Inviato 31 luglio 2007 - 13:46

Requiem
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.       
Te decet hymnus, Deus, in Sion,   
et tibi reddetur votum in Jerusalem;
exaudi orationem meam,             
ad te omnis caro veniet.           
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.       
___________________________________________________________

Per il CINEMA è veramente un Dies irae.
Due monumenti registici e un attore immenso ci lasciano.
http://www.youtube.c...h?v=1kV4qrrVdEg
Si accorda perfettamente al nordico genio di Bergman, ma credo che Antonioni e Serrault apprezzeranno.
Sono aldilà delle nuvole, e ora noialtri ci sentiamo tutti più soli!

saluti
Cristiano

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«Omaggio a Sarah Kane. Le corde vocali di Staples diventano marmo su cui scivolano le parole della drammaturga britannica. Il mood Velvet Underground aleggia su questo brano...
è il miglior momento di Waiting for the Moon.»
Maldon

#64 dick laurent

    ...

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Inviato 31 luglio 2007 - 14:08

scoperto il motivo del decesso di Antonioni: stava riguardando Zabriskie point ed è morto per la noia (ok, ho cercato di dire una cosa non banale ma temo di non esserci riuscito)

però l'avventura è davvero un film bellissimo
  • 0

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#65 Pickpocket

    Roadie

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Inviato 31 luglio 2007 - 14:17

Non posso non linkarvi questo audio di Risi sulla morte di Michelangelo, per capire sul serio perchè questo paese è stato è e sarà sempre immerso in un oceano di provincialismi.

http://tv.repubblica...r&cont_id=12060

Per il resto almeno in me il dolore è assolutamente vinto dal potere tragico di queste ore. Due uomini così vicini, per inclinazioni, per tematiche e per ossessioni. I due Manet del cinema potremmo dire. Due monoliti sempre schivi ad affiancarsi ai manifesti e alle correnti, capaci di essere eternamente sinceri pur vestendosi in maniera netta del ruolo di intellettuali. Se fosse ancora vivo morirebbe pure Bresson e staremmo al completo.
Sarà "pessimismo aaaaaaaaadolescenziale" ma a me questi momenti mi garbano a pazzi.
  • 0

#66 Claudio

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Inviato 31 luglio 2007 - 14:17

Ho fatto casino, cercando di unire alcuni post di un thread all'altro  :( Alla fine è venuto fuori un unico thread commemorativo per entrambi, e visto che spesso i riferimenti incrociati non mancavano, forse ci può stare. In caso contrario, ditemi voi...
  • 0

#67 ReineMetal

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Inviato 31 luglio 2007 - 14:24

Requiem
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.       
Te decet hymnus, Deus, in Sion,   
et tibi reddetur votum in Jerusalem;
exaudi orationem meam,             
ad te omnis caro veniet.           
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.   


Per Bacco, questa malignità pretesca gliela potevi anche risparmiare.
  • 0

Tutto quel che è di moda sarà presto fuori moda. [...] Occupa meglio il tuo tempo.

Robert Schuhmann – Musikalische Haus- und Lebensregeln

 

Youtube : musica = pornografia in rete : amore

 

(quindi gentilmente niente musica su YouTube o attraverso FB: li ho bloccati. Contatto personale e scambio di dati non massificato)

 

In culo al commerciale, in culo ai fighetti. State fuori, state contro.

 

Lemmy è morto, Dio è morto, e nemmeno io mi sento troppo bene...


#68 theydontsee

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Inviato 31 luglio 2007 - 14:35

Pessimi servizi televisivi a parte, almeno mandano due films ad orari umani.

Raidue

21:05 Zabriskie Point
23:10 Blow Up
  • 0

#69 verdoux

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Inviato 31 luglio 2007 - 14:51

Silenzio e Grido, pensa te, film del 1968 con cui Milkos Jancso rese omaggio a questi due grandi!
  • 0

#70 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 31 luglio 2007 - 14:58

Claudio io direi di farle ritornare separate le discussioni...son sempre due giganti, potremmo continuare a commentare il loro lavoro anche fra molto tempo, indipendemente dal dolore per la scomparsa terrena..
  • 0

#71 Pickpocket

    Roadie

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Inviato 31 luglio 2007 - 15:01

Silenzio e Grido, pensa te, film del 1968 con cui Milkos Jancso rese omaggio a questi due grandi!


Cazzo che chicca.
  • 0

#72 Maldon

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Inviato 31 luglio 2007 - 15:02


Requiem
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.       
Te decet hymnus, Deus, in Sion,   
et tibi reddetur votum in Jerusalem;
exaudi orationem meam,             
ad te omnis caro veniet.           
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.     


Per Bacco, questa malignità pretesca gliela potevi anche risparmiare.


Malignità pretesca?
Il Requiem?
Ne ho sentite tante, ma questa le batte tutte...  :(

saluti
krisis
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Maldon

#73 Claudio

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Inviato 31 luglio 2007 - 15:04

Claudio io direi di farle ritornare separate le discussioni...son sempre due giganti, potremmo continuare a commentare il loro lavoro anche fra molto tempo, indipendemente dal dolore per la scomparsa terrena..


Già, ma come si fa?  :-X Se qualcuno sa come farlo, ci dica qualcosa...
  • 0

#74 Notker

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Inviato 31 luglio 2007 - 15:09


Claudio io direi di farle ritornare separate le discussioni...son sempre due giganti, potremmo continuare a commentare il loro lavoro anche fra molto tempo, indipendemente dal dolore per la scomparsa terrena..


Già, ma come si fa?  :-X Se qualcuno sa come farlo, ci dica qualcosa...


in effetti sarebbe come violare il secondo principio della termodinamica... una volta fatta la zuppa è impossibile ritornare agli ingradienti originari asd
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#75 Claudio

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Inviato 31 luglio 2007 - 16:11



Claudio io direi di farle ritornare separate le discussioni...son sempre due giganti, potremmo continuare a commentare il loro lavoro anche fra molto tempo, indipendemente dal dolore per la scomparsa terrena..


Già, ma come si fa?  :-X Se qualcuno sa come farlo, ci dica qualcosa...


in effetti sarebbe come violare il secondo principio della termodinamica... una volta fatta la zuppa è impossibile ritornare agli ingradienti originari asd


In ogni caso, i due thread "individuali" per i due registi ci sono già:

http://www.ondarock....hp?topic=1643.0

http://www.ondarock....hp?topic=1093.0
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#76 Guest_kobaia_*

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Inviato 31 luglio 2007 - 16:48


vergognoso il tg2 con la notizia in ultima pagina dopo l'importantissimo raduno mondiale delle mongolfiere...roba da pazzi


..e dopo i cani bagnino con patente di guardiacosta.

forse non era ancora pronto un servizio, era passata mezz'ora dalla notizia
o siamo stati noi i ritardatari?
ma tu in UK ti vedi i Mollica e i Mazza?
noi siamo costretti..ma tu...non è meglio qualsiasi altra cosa al mondo?

ps- Il Grido è tra i miei tre preferiti di Antonioni. C'è già tutto il suo linguaggio dentro.
E anche Identificazione di una donna (1982) non sfigura affatto con le cose del passato.


beh proprio tutto ancora no: l'avventura sicuramente va oltre ... diciamo che il grido si ricollega narrativamente e se vogliamo anche figurativamente più alle amiche, altro grande film corale un po' dimenticato ( su racconto di Pavese ma con notevoli cambiamenti di plot)

no non mi guardo mollica e mazza ma ho trovato su wwitv.com le immagini dei notiziari e ho voluto dare una sbirciata...e vedo che le cose non sono molto cambiate...
  • 0

#77 Perfect Prey

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Inviato 31 luglio 2007 - 17:40


nel listone di Notker manca il grido altro grande incommensurabile capolavoro


non c'è perchè non l'ho mai visto :-[


In compenso a me manca ancora L'AVVENTURA, non so se sia peggio ;D .

Non posso non linkarvi questo audio di Risi sulla morte di Michelangelo, per capire sul serio perchè questo paese è stato è e sarà sempre immerso in un oceano di provincialismi.

http://tv.repubblica...r&cont_id=12060


Provincialismo? In che senso? Risi ha anche dato, nel corso dell'intervista, alcuni giudizi tecnici che sono solo l'espressione d'un punto di vista da 'esperto'. E poi, le immagini d'accompagnamento all'intervista erano così interessanti :D ...
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#78 Guest_carmelo bene_*

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Inviato 31 luglio 2007 - 17:46

da quando si e'iscritto sto tizio DonGianniB[ud]getBozzo stanno morendo uno ad uno tutti gli idoli della mia puberta'.
mai che se ne andassero i peggiori(fragasso su tutti).
il grido e blow up agli antipodi ma geniali.uno che si "intrippa" prima con yardbirds poi con i pink floyd e riesce a dirigere benone anche tomas milian non puo'che essere degno della mia smisurata ammirazione.
lassu'continuate a fare capolavori.ciao geni!
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#79 Mia

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Inviato 31 luglio 2007 - 20:52

Ho amato moltissimo Il posto delle fragole la prima volta che lo vidi. Mentre Sussurri e Grida è uno dei film più angoscianti e disperati che abbia mai visto. Una rappresentazione del dolore, della solitudine, dell'angoscia  di vivere senza precedenti (almeno per quanto mi riguarda).

Di Antonioni (mi vergogno a dirlo) non ho mai visto praticamente nulla.

Hanno avuto e dato tutto. Riposino in pace.
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#80 scirocco

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Inviato 31 luglio 2007 - 20:57

L'ho saputo a pranzo, ma riesco a postare solo ora. Incredibile, nel giro di 24 ore due giganti del cinema che se ne vanno quasi ensemble, manco si fossero avvisati! Enorme Antonioni e soprattutto insostituibile. Cinema ostico, ermetico, sofisticato ma preziosissimo: lo studieremo ancora per decenni. Buon viaggio, Maestro!
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#81 dazed and confused

    festina lente

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Inviato 31 luglio 2007 - 23:19

Ci lasciano una grande eredità da custodire.Non un vuoto.

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#82 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 01 agosto 2007 - 08:28

Ieri sera, in memoria del maestro Antonioni, ho rivisto Professione: reporter. Superbo.
:-*


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TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE

 

C A P T A I N    M A S K    R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART

                                            

MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)

 

三生石


#83 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 01 agosto 2007 - 08:49

era da tempo che non vedevo Zabriskie Point... film davvero bello, emozionante... e quella sequenza... bellissima, da antologia.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#84 Tom

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Inviato 01 agosto 2007 - 10:25

Un sentito grazie a "Il Giornale" per questo pezzo illuminante.
Davvero grazie, mi hanno ricordato che nonostante questo schifo di governo ha ancora un senso sentirsi di sinistra...


Capolavori? Soltanto pizze d�??autore.

C�??è da sbellicarsi in anteprima pensando a quanto uscirà oggi sui giornali dalle penne sublimi dei critici più illustri. Ingmar Bergman? Autore immenso, genio inarrivabile, maestro dei maestri e giù con le esaltazioni prefabbricate. Roba da far passare i politici per dilettanti dell�??ipocrisia. Chissà se qualcuno dei venerabili recensori avrà trovato il coraggio di ammetterlo: con i film di Bergman nel buio della sala mi sono fatto le più lunghe dormite della mia carriera cinematografica. Ah, i micidiali, interminabili silenzi di Persona; la saga infinita di Fanny e Alexander tra merletti, trine e sbadigli; gli strazianti, in ogni senso, sguardi di Sinfonia d�??autunno.

E che dire di quei capolavori rimasti indelebili nella memoria dello spettatore? Impossibile scordare Il settimo sigillo, il volto trasfigurato di Max von Sydow, interprete perfetto per mastro Bergman: l�??ultima volta che ha sorriso dev�??essere stato all�??asilo. Il posto delle fragole, un�??altra celebre pizza d�??autore, le lacrime che fece scorrere a fiumi nei cinema, specie a chi dopo la prima mezz�??ora non era riuscito a farsi rimborsare il biglietto.

Ecco, forse è proprio questa la straordinaria grandezza di Bergman: saper trasferire le atroci sofferenze dei suoi personaggi dallo schermo alla platea. Adesso mentre tutta la nomenklatura piange a dirotto, il popolino bue s�??interroga perplesso: perché le meravigliose opere dell�??ultimo re di Svezia non vengono mai teletrasmesse prima delle tre di notte? Grazie al cielo, i cinefili possono ancora consolarsi. Gli restano i Rivette, i Wenders, i Godard, i von Trier, i Van Sant, i Moretti e tanti altri tromboni più o meno in erba. E soprattutto l�??indistruttibile vegliardo portoghese Manuel de Oliveira, che è pronto a sfornare un altro film. L�??importante è non smettere mai di annoiarsi.



Bravi. Bando alle iporcisie.
Lo sappiamo che chi ama certo cinema deve certo essere un po' frocio, pedofilo e intellettuale.
Come minimo, da veri uomini con le palle quali sono, mi aspetto che domani gli autori di questo coraggioso articolo vadano a Ferrara ai funerali di Antonioni e con impeto futurista sputino sulla bara e sui parenti.
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#85 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 01 agosto 2007 - 10:28

:o

sono senza parole...  :(
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#86 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 01 agosto 2007 - 10:51

Un sentito grazie a "Il Giornale" per questo pezzo illuminante.



innanzitutto sarebbe utile poter conoscere nome e cognome del signore che ha scritto l'articolo. magari possiede una mail o un indirizzo per potergli esprimere qualche nostra opinione; se proprio ha il culo... pardon, la testa nel buio dei tempi, pazienza, si potrebbe comunicare con lui con i segnali di fumo.

non vale la pena spendere troppo parole per spiegare che l'accozzaglia di frasi messa in piedi (mica tanto) da codesto signore non hanno alcuna importanza; non sarà certo un articoletto apparso su un risibile fogliaccio su cui scrivono ignobili personaggi di proprietà di una delle più schifose famiglie apparse sulla faccia della terra a gettare fango sull'opera di un Bergman o di un Antonioni... eeehh ce ne vuole...
ciò che invece lascia perplessi e amareggiati è che, purtroppo, egli non è molto lontano da un sentimento che accomuna molte persone in Italia e non. le cose stanno più o meno come nel thread sulla "musica di qualità" in Rock e Dintorni; non a tutti piace mettere continuamente alla prova le proprie certezze, i propri gusti, "sperimentare l'orecchio e l'occhio" in cerca di quell'appagamento, emotivo e intellettuale, che per qualcuno è un bisogno come bere l'acqua o fare l'amore.
quelle parole mal messe su carta riportano ognuno di noi a una triste e cruda realtà: alla maggior parte di noi essere umani piace la mediocrità, il non-impegno, il crogiolarsi nel fango dell'ignoranza convincendosi che il piccolo, infimo mondo che anima i loro sentimenti e le loro emozioni sia davvero un universo... l'universo, quello vero è invece immenso e lo si può scoprire solo "viaggiando", rischiando e, qualche volta, anche facendosi del male... ma non tutti sono disposti a farlo. l'ignoranza è paura e le persone degnamente rappresentate da questo giornalista sono le persone più paurose del mondo.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#87 Tom

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Inviato 01 agosto 2007 - 11:01

innanzitutto sarebbe utile poter conoscere nome e cognome del signore che ha scritto l'articolo. magari possiede una mail o un indirizzo per potergli esprimere qualche nostra opinione; se proprio ha il culo... pardon, la testa nel buio dei tempi, pazienza, si potrebbe comunicare con lui con i segnali di fumo.


E' a nome della redazione, ma stile, classe, tempismo sono quelle dell'ineffabile Massimo Bertarelli, che infatti rincara la dose con questo:


Ma era pure il Maestro della noia

Pace allâ??anima sua, naturalmente. Ma Michelangelo Antonioni, parlandone da vivo, non lâ??ho mai potuto sopportare. Certo ci sono fior di critici, la maggior parte, che si divertono soltanto quando si annoiano e con Antonioni dunque era uno spasso continuo. Câ??è chi si compiace, perché fa fino, nel fingere di aver capito tutto, mentre è lo stesso autore a spiegare, ad opera compiuta, che effettivamente, sì insomma, non è tutto chiaro quel che gli è uscito dalla macchina da presa. A lui. Figuriamoci a noi, comuni mortali. E tra costoro, gli spettatori naïf della settima arte, câ??è anche qualche recensore di seconda schiera. Come il sottoscritto, che, sarà sicuramente un caso, nel suo poco celebre e ancora meno venduto 100 film da evitare, di capolavori michelangioleschi ne ha inseriti a occhio e croce una decina. Con un voto medio attorno al 3.

Il direttore, forzando la mia natura controcorrente, mi chiede un parere serio, e io devo dire, a costo di stupirlo, che i primi film di Antonioni mi erano piaciuti, oserei aggiungere molto. Ma lâ??allora aspirante Maestro, siamo negli anni Cinquanta, non era ancora stato colto dallâ??irreversibile sindrome dellâ??incomunicabilità, tanto è vero che per cogliere i significati di Cronaca di un amore e Le amiche (ritratti amari della buona borghesia, cinica e infelice) non occorre lâ??interprete in psicologia applicata. Poi, chissà come, Antonioni, uno che insisteva col travaglio interiore anche a parto cinematografico avvenuto, deve aver compiuto il percorso inverso dellâ??altro nostro grande Michelangelo. Se questi, davanti al Mosè appena uscito dal suo scalpello, esclamò: «Perché non parli?», Michelangelo II davanti al cospetto di personaggi eccessivamente ciarlieri giurò: «Dâ??ora in poi tra una frase e lâ??altra infilerò dieci minuti di silenzio».

Detto fatto. Chi ha visto, per intero, e non è impresa da poco, il famosissimo trittico dellâ??alienazione (dello spettatore), ovvero Lâ??avventura, La notte, Lâ??eclisse, può confermarlo. Lo scampolo di dialogo che segue è inventato dal vostro immaginifico cronista, ma è più che plausibile. Il tormentato Gabriele Ferzetti domanda a Monica Vitti: «Che ore sono?», lei si gira dallâ??altra parte, mentre lâ??inquadratura si sofferma sui volti pensosi di altri personaggi, poi con aria afflitta gli risponde: «Quando me lâ??hai chiesto erano le sette, adesso saranno le otto meno cinque». Mica facile riuscire a reggere il filo del discorso in queste condizioni, così, proprio nellâ??Avventura, della coprotagonista, Lea Massari, si perdono allâ??improvviso le tracce. Salvo ritrovarla, finalmente di buon umore, in un altro film. Non di Antonioni.



Pace anche al tuo cervello e alla tua maleducazione, stronzo.


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#88 verdoux

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Inviato 01 agosto 2007 - 11:20

Gli eredi. Non epigoni.

Di Bergman, a parte considerazioni di carattere anagrafico, per il suo cinema parlato, per lâ??impostazione apparentemente teatrale, per i suoi insoluti esistenziali, promuoverei De Oliveira.

Di Antonioni direi Ming-Liang; aspirante erede Ceylan.

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#89 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 01 agosto 2007 - 11:21


innanzitutto sarebbe utile poter conoscere nome e cognome del signore che ha scritto l'articolo. magari possiede una mail o un indirizzo per potergli esprimere qualche nostra opinione; se proprio ha il culo... pardon, la testa nel buio dei tempi, pazienza, si potrebbe comunicare con lui con i segnali di fumo.


E' a nome della redazione, ma stile, classe, tempismo sono quelle dell'ineffabile Massimo Bertarelli, che infatti rincara la dose con questo:




insomma, mi stai dicendo che costui non ha avuto nemmeno il coraggio di firmare il proprio articolo?
avevo ragione o no a dire che queste sono le persone più paurose della terra?

su ciò che ha avuto l'incoscenza (non il coraggio, visto che non ce l'ha) di scrivere su Antonioni, per parte mia stendo un velo pietoso... per certa gente anche la dignità è soggetta alla modica quantità... vergogna.
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#90 Malato_del_vinile

    Roadie

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Inviato 01 agosto 2007 - 11:28

Ma era pure il Maestro della noia


http://it.youtube.co...h?v=blBwU7oYE8o

Se lo merita...
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#91 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 01 agosto 2007 - 11:31

Ma allora voi ignorate il compare di Bertarelli, il mitico ed implacabile Maurizio Cabona! Andate su mymovies e leggetevi in archivio un pò dei suoi straordinari articoli...ma soprattutto cosa cazzo c'entra Godard? Ma Godard è noioso? E' incomprensibile? E' forse l'uomo più importante del Novecento...

E comunque Antonioni irritava spesso anche me...non mi vergogno a dire, pur ritenendo di amarlo abbastanza il cinema, che certe scene dei suoi film ho fatto fatica a digerirle...ma il problema di uno che scrive di cinema non è ammettere di non amare uno considerato un gigante, ma è come poi argomenta un assunto del genere...dare dei tromboni agli amanti di questi registi, mettere nella stessa cesta Rivette e VonTrier, VanSant e Wenders, ma che giornalismo critico è?

Speriamo che Miike vinca a Venezia..
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#92 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 01 agosto 2007 - 11:39

contrariamente a quanto pensa qualcuno, Anotnioni era una persona di spirito.
ieri sera, sempre ad Hollywood Party su Radio 3 (che consiglio vivamente agli appassionati di cinema), Maselli, già assistente del primo Antonioni, raccontava alcuni aneddoti riguardanti il Maestro.
1. Il produttore de Il grido, capo della Cinematografica SpA, era un uomo intellettualmente molto modesto ma animato dalla voglia di "fare arte". questo suo desiderio lo portò a contattare e affidare al giovane e apprezzato Antonioni (all'epoca aveva già collaborato con Rossellini e Fellini) per girare la prossima produzione. Scelto il soggetto e pronta la sceneggiatura, lo staff si mette all'opera per girare le prime scene. come si sa, il film è ambientato nella pianura padana; i primi tre giorni di ripresa furono caratterizzati dalla presenza costante e avvilente della nebbia; Antonioni, imperterrito, continuava a girare in quella nebbia, dalla quale di tanto in tanto sbucava ora una mano ora un piede della Valli. Il produttore, angosciato, prese in disparte il regista e gli disse: "a Michelà, io volevo fare un film d'arte... ma non troppo" :D
2. Antonioni amava spesso rispondere, a chi gli chiedeva il significato del cinema, con le parole del suo aiuto-macchinista; costui, aveva una volta così risposto a un allievo macchinista: "tu te devi da capì che 'r cinema è tutto n'equivoco sociale" :D :D
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#93 GetTheF###OuttaDodge

    Roadie

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Inviato 01 agosto 2007 - 11:54

Ma era pure il Maestro della noia

Chi ha visto, per intero, e non è impresa da poco, il famosissimo trittico dellâ??alienazione (dello spettatore), ovvero Lâ??avventura, La notte, Lâ??eclisse, può confermarlo. Lo scampolo di dialogo che segue è inventato dal vostro immaginifico cronista, ma è più che plausibile. Il tormentato Gabriele Ferzetti domanda a Monica Vitti: «Che ore sono?», lei si gira dallâ??altra parte, mentre lâ??inquadratura si sofferma sui volti pensosi di altri personaggi, poi con aria afflitta gli risponde: «Quando me lâ??hai chiesto erano le sette, adesso saranno le otto meno cinque».


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#94 Embryo

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Inviato 01 agosto 2007 - 11:58

E' a nome della redazione, ma stile, classe, tempismo sono quelle dell'ineffabile Massimo Bertarelli

Non so da dove tu abbia preso l'articolo, ma ti assicuro che sul "Giornale" (che mi appioppano, mio malgrado, col quotidiano locale), è bello e firmato. E ancora, giusto per dovere di cronaca: anche se giornalista e articolo primeggiano nell'autocommentarsi, si tratta pur sempre di un trafiletto - non a caso intitolato "Controcorrente" - inserito a margine di tre-pagine-tre (non uno scherzo, per un quotidiano generalista) di celebrazioni per Bergman e relative opere.
Per il resto sono d'accordo, è solo il ciarlare autoreferenziale di un giornalista, il cui pseudo-valore (per il modo in cui si è espresso, non per le idee, visto che ognuno ha sacrosanta libertà di pensiero) si esaurisce nell'aver scaldato la punta di una biro e aver contribuito a far diminuire le riserve mondiali di inchiostro; poco ci è mancato che non abbia addirittura scomodato la "cagata pazzesca" di fantozziana memoria. Ma da qui a far discorsi di destra e sinistra ce ne corre, non me ne volere.
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At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#95 Notker

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Inviato 01 agosto 2007 - 12:02


quelle parole mal messe su carta riportano ognuno di noi a una triste e cruda realtà: alla maggior parte di noi essere umani piace la mediocrità, il non-impegno, il crogiolarsi nel fango dell'ignoranza convincendosi che il piccolo, infimo mondo che anima i loro sentimenti e le loro emozioni sia davvero un universo... l'universo, quello vero è invece immenso e lo si può scoprire solo "viaggiando", rischiando e, qualche volta, anche facendosi del male... ma non tutti sono disposti a farlo. l'ignoranza è paura e le persone degnamente rappresentate da questo giornalista sono le persone più paurose del mondo.


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che poi è la stessa cosa... Immagine inserita
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#96 Tom

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Inviato 01 agosto 2007 - 13:05

Non so da dove tu abbia preso l'articolo, ma ti assicuro che sul "Giornale" (che mi appioppano, mio malgrado, col quotidiano locale), è bello e firmato. E ancora, giusto per dovere di cronaca: anche se giornalista e articolo primeggiano nell'autocommentarsi, si tratta pur sempre di un trafiletto - non a caso intitolato "Controcorrente" - inserito a margine di tre-pagine-tre (non uno scherzo, per un quotidiano generalista) di celebrazioni per Bergman e relative opere.


Lo sò che è firmato, infatti ho detto che è Bertarelli in persona che rincara la dose.
Comunque, a scanso d'equivoci: il pezzo su Bergman è apparso come un redazionale anonimo (almeno in rete), il pezzo su Antonioni è regolarmente firmato.

Sul fatto che appaia dopo tre pagine di celebrazioni, non cambia la cafoneria del gesto.
Anche perché saranno 40 anni che Bertarelli spara le sue cagate qualunquiste contro Bergman, Antonioni e tutto quello che puzza di "intellettule" e "froceria" (impagabili i suoi doppi sensi ogni volta che deve parlare di Pasolini, Almodovar, Rock Hudson), magari stavolta a cadaveri ancora caldi poteva risparmiarsi e starsene zitto.

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#97 Embryo

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Inviato 01 agosto 2007 - 13:26

il pezzo su Bergman è apparso come un redazionale anonimo (almeno in rete), il pezzo su Antonioni è regolarmente firmato.

Mi riferivo al cartaceo, infatti.
Il fatto che compaia dopo tre pagine di celebrazioni non cambia la cafonaggine del soggetto, certo, ma smorza e non poco la polemica politica (converrai che non è tempo, né luogo) da te accennata nel primo post.
Per il resto, sul giornalista (?) mi sono espresso anche più pesantemente di te.
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#98 strangelove

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Inviato 01 agosto 2007 - 14:59

Qualcuno sa come procurarsi l'indirizzo e-mail di questa merda d'uomo? Cosi' giusto per abbassarsi al suo livello dicendogli qualcosina.

Già uno che pubblica pattume (http://www.libreriau...lli massimo.htm) e sparla del tuo programma preferito (http://www.tvblog.it...tarelli-su-lost) lo manderesti volentieri a zappare, ma poi ci sono sempre i punti limite che scadono nell'orrido gusto.
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#99 GetTheF###OuttaDodge

    Roadie

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Inviato 01 agosto 2007 - 15:43



quelle parole mal messe su carta riportano ognuno di noi a una triste e cruda realtà: alla maggior parte di noi essere umani piace la mediocrità, il non-impegno, il crogiolarsi nel fango dell'ignoranza convincendosi che il piccolo, infimo mondo che anima i loro sentimenti e le loro emozioni sia davvero un universo... l'universo, quello vero è invece immenso e lo si può scoprire solo "viaggiando", rischiando e, qualche volta, anche facendosi del male... ma non tutti sono disposti a farlo. l'ignoranza è paura e le persone degnamente rappresentate da questo giornalista sono le persone più paurose del mondo.


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scusa... ma non si può più dire che un certo autore fa dei film pallosi? cioè, se ti dico che ophuls e bunuel sono tra i miei autori preferiti, salgo di categoria? per forza quando vado al cinema mi devo stracciare i coglioni per raggiungere la catarsi?



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#100 Pickpocket

    Roadie

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Inviato 01 agosto 2007 - 15:48

ma il problema di uno che scrive di cinema non è ammettere di non amare uno considerato un gigante, ma è come poi argomenta un assunto del genere...dare dei tromboni agli amanti di questi registi, mettere nella stessa cesta Rivette e VonTrier, VanSant e Wenders, ma che giornalismo critico è?


Mi dispiace trovarmi a fare il solito discorso: il giornale, e chiunque vi scriva, non ha niente a che fare col fenomeno giornalismo. Il giornale è semplicemente un breviario in cui su ogni possibile argomento (dal cinema alla cucina) si enuncia l'opinione tipo di una categoria di persone. Questa categoria di persone (cioè tutti quei populisti pseudoliberali ed arrivisti che non levano mai dal comò nè "l'italia che ho in mente" nè un completo giacca e cravatta pronto pure per improvvise uscite notturne) essendo il risultato di un preciso programma politico di formazione e istruzione di una nuova classe che risale solo all'ultimo decennio ha bisogno ancora di una guida, di un breviario, di un'enciclopedia dell'opinione. Il giornale è questo, è un quotidiano di formazione su cui di volta in volta si scrivono dei format, dei dictat. Insomma s'è capito. A questo progetto aderiscono tendenzialmente personalità che non hanno mai avuto nè la capacità nè il talento per arrivare fino in fondo nel loro percorso di studio, nella loro materia. E poichè, si sà, a dare opinioni politiche sono capaci tutti, dire come la penserebbe un altro su qualcosa è facile (mentre a pensare, quello sì che è più difficile), tutti i tanti giornalisti mediocri e anche un pò pseudoliberali populisti(ma queste due cose si possono pure acquisire col tempo) ma sostanzialmente ARRIVISTI approdano lì. Il pensiero di Bertarelli non va censurato. Non è mica il suo. Lui lo dice perchè è quello che tutti o quasi si aspettano, perchè è conforme a un progetto politico e sociale che coinvolge milioni di persone del nostro paese. Se leggete gli articoli del giornale potrete notare che qualunque sia l'argomento sono sostanzialmente identici: tutti lo stesso tono, tutti lo stesso lessico, tutti affini a chi condivide il profilo ideologico di Berl., tutti critici e armati di un sarcasmo con diverse note di volgarità verso chi non lo condivide.
Il giornale è come la chiesa, non ti puoi mica aspettare delle novità, ed è ugualmente ridicolo storcere il naso davanti ai NO ai CONDOM e cose del genere. Bisogna pigliarlo per quello che è. Magari divertirsi a rintracciare tutte quelle indicazioni ideologiche, e magari, come fa Travaglio, vedere come la contraddizione con se stesse sia dietro l'angolo, ma poi, sinceramente, uno pure si scoccia.
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