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Jack calls House


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50 replies to this topic

#1 bebo

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Inviato 18 luglio 2007 - 14:03

In the beginning there was jack... E il resto lo sappiamo. Ma la domanda è: come, quando, e cosa c'è a formare quell'inizio? Cosa c'era sotto la cupola dei nomi enormi, divini, dei vari Knuckles, Heard, Levan?
Per quel che ne so, c'era molto: molto fermento, molte persone, molte idee. Idee rivoluzionarie, perchè l'avvento della musica house tra l'83 con il Jesse Summers di On & On e l'86 con Acid Trax dei Phuture ha rappresentato la maturazione e l'esplosione di un modello tutto nuovo di vivere e scrivere la musica.
New York e Chicago: da un lato Levan e i suoi eccessi, la sua personalità da torero della piastra, imponendo silenzi prima di canzoni particolarmente toccanti e la sua amicizia con Knuckles, a cui girerà l'invito a diventare resident del Paradise Garage prima e del Warehouse poi, lui il rivoluzionario.
Ecco il dualismo fraterno, New York e la sua house soulful, morbida proprio come il Loft, e Chicago con i dischi mandati in loop a duettare con le drum machine.

La figura forse più di rilievo per l'evoluzione del suono house è stato Farley Jackmaster funk, tra i primi a sperimentare in studio con successo quello che Knuckles tentava nei sui djset. Pezzi minimali, bassi appiccicosi e profondi, voci sensuali, una musica votata effettivamente alla carnalità, alla ricerca esasperata di un'anima all'interno di quell'approccio robotico. Con Jack The Bass, a 23 anni, Jackmaster fa esplodere il cervello a tutti quelli che finora andavano a ballare questa nuova musica, che viene vissuta come una liberazione saltando e muovendosi all'ossesso, jacking appunto.
Il dopo sono milioni di nomi tra Adonis, Chip E, Phuture, Mr. Fingers e Marshall Jefferson, letteralmente un mondo magico che in pochi anni ha prodotto centinaia di canzoni ispirate, molte memorabili e altre già leggenda.
Chi sa, parli.
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#2 xtal

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Inviato 18 luglio 2007 - 14:33

Chi sa, parli.

E che cazzo, è un interrogatorio? ;D
Per quanto riguarda Heard lo Zingo segnala questo, dacci un'occhiata (ma guarda un po' te se mi devo mettere pure a consigliare dischi che non ho ascoltato).

Poi riporto un piccolo aneddoto su My house dei Rhythm Control, giusto per capire l'atmosfera che si respirava al Warehouse e dintorni:

I believe that the 12" came out on Trax records, and is virtually priceless due to the inclusion of the acapella, which used to be played at EVERY house function.. Ya know the peak of the evening, when you and everyone else are just as out of your heads as you're going to be, and the DJ throws on that HYPE break (it used to be Elevations by Expansions or vice versa, now I don't know what the peak break is anymore..) anyway, what 'they' used to do is throw on the acapella of that song, at which point everyone in the house would stop dancing and gather in a huge circle and hold hands then raise the hands to the stars... THEN, the DJ would drop the fattest beat in his/ her crate and the whole circle would just start jumping like mad.. (fonte: http://hyperreal.org/)

Insomma, un momento irripetibile nella storia della musica, esattamente come la (infinitamente più famosa e celebrata) Summer of love del '67.
Questo per ora, attendiamo la venuta di The Piper.
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#3 astrodomini

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Inviato 18 luglio 2007 - 14:51

NY è stato un sogno ad occhi aperti; dai primordi della scena disco con locali come il Loft o il Gallery alla gloriosa epopea del Paradise Garage di Lerry Levan un orgasmo continuo di musica e libertà che mescolava bianchi, neri, freak e punk in un atmosfera irripetibile.
Poi Chicago con Knuckles, Jackmaster Funk, Jefferson, Lil' Louis etc. un universo di breve durata ma che ha aperto gli occhi a molti rivoluzionando per sempre la storia della musica da ballo e non solo.
Un urlo fatto di sperimentazione (dalle tecniche di mixaggio alla 303 passando per i primi remix e la nascita del rap) e ricerca, passione profonda, amore, sesso e droghe in un mix perfetto che vedeva la musica al centro regina indiscussa.

Immagine inserita

The History Of The House Sound Of Chicago (12xLP, BCM Records)

Questa per farsi un idea o una full immersion nella storia, spazia dagli inizi alla techno di Derrick May e compagnia.
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#4 Piper

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Inviato 18 luglio 2007 - 16:00


Questo per ora, attendiamo la venuta di The Piper.


O_O addirittura.

tread impegnativo.
la nascita dell'house è un momento per me difficile da individuare. è stato un periodo di grande sperimentazione, di grandi innovazioni, ma sopratutto di grande coraggio. passare dai brani discorock, usuali nelle discoteche dell'epoca, a composizioni elettroniche basate su reiterazioni ipnotiche non doveva essere una cosa semplice. è stato un momento in cui moltissime persone hanno aggiunto qualcosa, dallo sconosciuto dj di qualche discoteca al cantante "famoso" che tenta la sperimentazione elettronica. è stato un momento corale, straordinariamente condiviso in molte parti del mondo.

concordo con la similitudine alla Summer Of Love. il movimento House è stato, forse, anche più esteso, infettando moltissimi paesi nel giro di pochi anni. credo anche che ci siano molti punti di contatto tra la summer of love e la nascita del movimento House. L'house è una musica che parte dal corpo, dalla fisicità più estrema delle nostre emozioni, trasmesse con trasgressione coralità e sudore. gli House dancer sono stati i nuovi hippie, mutanti elettronici che esprimevano se stessi con il ballo. che cos'è stata ibiza se non la Woodstock degli anni 90? (ma anche 80), guarda caso un isola già patria di hippie negli anni passati.

sicuramente fu un movimento travolgente, sia da un punto di vista musicale, creando nuove istanze sonore, sia sociale, andando a creare un sottobosco di mode, usanze, stili di vita. ha creato diramazioni di ogni sorta, sapendo cogliere le diverse sfaccettature che ogni artista voleva sperimentare, facendole proprie, dandogli vita, dandogli sangue e sudore. ancora oggi trovo incredibile come questa musica sia stata capace di parlare tutte le lingue del mondo, muovendosi sottoterra nelle piste di ogni discoteca esistente, facendosi conoscere col passaparola, le cassettine registrate in discoteca, i mix suonati nei garage. è stato un sibilo di sottofondo, che si è poi rivelato al mondo in un esplosione di bassi e luci stroboscopiche.
il Punk è stato un movimento di "liberazione" da una serie di implicazioni sociali, musicali e altro. l'house secondo me va oltre, il vero ritorno all'origine. nelle tribù africane stanno intorno ad un fuoco e comunicano fra loro in uno stato di trance provocato da un ritmo ipnotico e reiterato, le persone vogliono caricare tutto di significati, ma il succo è proprio in questo: il primo uomo della terra comunicava attraverso il ritmo, anche noi, quando avevamo due anni, probabilmente continuavamo ad usare lo stesso linguaggio. l'house è prima di tutto comunicazione, una comunicazione ancestrale ed istintiva. l'house è il suono del cuore.

piccolo ricordo sonoro: http://www.youtube.c...h?v=dyj5DSxP9NU

scusate questo sproloquio lunghissimo. tra l'altro mi son trattenuto perchè ci sarebbero tantissime cose da dire, e anche tanto tempo per scriverle asd
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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#5 bebo

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Inviato 18 luglio 2007 - 20:24

Drogato!
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#6 Piper

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Inviato 18 luglio 2007 - 20:29

Drogato!


ho segnalato il tuo post offensivo al moderatore pablito.
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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#7 xtal

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Inviato 19 luglio 2007 - 13:21

[...]scusate questo sproloquio lunghissimo. tra l'altro mi son trattenuto perchè ci sarebbero tantissime cose da dire, e anche tanto tempo per scriverle asd


Rafe', ma una bella monografia no eh? asd
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#8 tabache

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Inviato 20 luglio 2007 - 11:37

bè consiglio di leggere HOUSE MUSIC di christian Zingales http://www.blowupmag...e.com/libri.php

un po peso...  ma per chi vuole delle info penso che li ce ne siano heheh  asd
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#9 bebo

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Inviato 22 luglio 2007 - 10:18

Glenn Underground - The Jerusalem Ep's [Peacefrog, 1997]
Deepness a profusione. Glenn è uno dei produttori deep house più ispirati e visionari della seconda generazione di Chicago, il suo suono è figlio degli ascolti disco e jazz del nostro ancora ragazzo. A 21 anni rilascia il suo primo 12" per la Dance Mania, una delle etichette storiche del jackin, a cui faranno seguito pubblicazione anche su Cajual (l'etichetta di Green Velvet) e Djax-Up-Beats (la più importante etichetta techno europea). Fondatore della Strictly Jaz Unit porta avanti una house morbida, che radicalizza le visioni di Heard e dei primi botti house camminando sempre al confine tra disco, soul e jazz.
In questo cd vengono raccolti alcuni dei suoi lavori migliori, una ricerca della formalità spasmodica senza mai perdere quel feeling casalingo tipico dei suoni deep, e il risultato è davvero enorme. Un'ora di Chicago ai suoi massimi livelli, con synth plastici, stomp old skool e bassi funk vibranti Glenn prende per mano l'ascoltatore e lo porta nel suo immaginario contaminato dalla religiosità che lo guida da bambino e in una musica sublime e leggera.


Green Velvet - Portamento Tracks [12", Relief, 1995]
Curtis Alan Jones beyond the ultraworld. In portamento tracks ci sono due tra le canzoni cardine della house: I Want To Leave My Body e Flash.
La prima sorpassa il confine o forse lo rende solo più nebuloso tra house e techno, un mantra che incita all'esperienza extra-corporale sostenuto dall'inferno, un viaggio ipnotico e potente, la follia dell'uomo tradotta in musica.
Flash demolisce, semplicemente abbatte ogni cosa ci sia attorno. Jones recita la visione di "bad little kiddies" che si divertono ad un rave immaginado cosa succederebbe se i loro genitori li vedessero, e così la ricerca melodica quasi decennale della house finisce nel cesso sostituita da schizofrenia, rullate sempre più insistenti su una cassa guidata da un Green Velvet sempre più diabolico. Si finisce quasi hardcore, i synth impazziscono, la drum machine va in orbita assieme al gain. Poi, il nulla.
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#10 Guest_carmelo bene_*

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Inviato 22 luglio 2007 - 14:11

In the beginning there was jack... E il resto lo sappiamo. Ma la domanda è: come, quando, e cosa c'è a formare quell'inizio? Cosa c'era sotto la cupola dei nomi enormi, divini, dei vari Knuckles, Heard, Levan?
Per quel che ne so, c'era molto: molto fermento, molte persone, molte idee. Idee rivoluzionarie, perchè l'avvento della musica house tra l'83 con il Jesse Summers di On & On e l'86 con Acid Trax dei Phuture ha rappresentato la maturazione e l'esplosione di un modello tutto nuovo di vivere e scrivere la musica.
New York e Chicago: da un lato Levan e i suoi eccessi, la sua personalità da torero della piastra, imponendo silenzi prima di canzoni particolarmente toccanti e la sua amicizia con Knuckles, a cui girerà l'invito a diventare resident del Paradise Garage prima e del Warehouse poi, lui il rivoluzionario.
Ecco il dualismo fraterno, New York e la sua house soulful, morbida proprio come il Loft, e Chicago con i dischi mandati in loop a duettare con le drum machine.

La figura forse più di rilievo per l'evoluzione del suono house è stato Farley Jackmaster funk, tra i primi a sperimentare in studio con successo quello che Knuckles tentava nei sui djset. Pezzi minimali, bassi appiccicosi e profondi, voci sensuali, una musica votata effettivamente alla carnalità, alla ricerca esasperata di un'anima all'interno di quell'approccio robotico. Con Jack The Bass, a 23 anni, Jackmaster fa esplodere il cervello a tutti quelli che finora andavano a ballare questa nuova musica, che viene vissuta come una liberazione saltando e muovendosi all'ossesso, jacking appunto.
Il dopo sono milioni di nomi tra Adonis, Chip E, Phuture, Mr. Fingers e Marshall Jefferson, letteralmente un mondo magico che in pochi anni ha prodotto centinaia di canzoni ispirate
, molte memorabili e altre già leggenda.
Chi sa, parli.

il thread e'super.posso solamente dire una cosa,rimarcare che la musica electro e poi house e' krauta fino al midollo.
due notti fa avevo il computer in tilt e mi sono riascoltato kurzwellen di stockhausen(stockhausen-verlag):strumenti utilizzati:viola,electronium,pianoforte,tam tam,quattro ricevitori,due filtri e quattro potenziometri:
siamo nel 1969:e accade un miracolo che dura circa 35-40 secondi:un perfetto ritmo electro tipo sequencer alla tangerine dream...
in un certo senso questa musica doveva nascere...mi ricordo la prima facciata del primo disco di Ash Ra Tempel:siamo gia'in territori prossimi alle elegie di detroit di marca Psyche...

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#11 astrodomini

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Inviato 22 luglio 2007 - 21:28

Intanto a settembre tutti qui.

O_O
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#12 Piper

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Inviato 17 ottobre 2007 - 17:53

riporto su questa discussione perchè volevo condividere con voi qualche altro ricordo sonoro di quel periodo incredibile.

inizierei cn un set di Frankie Knuckles (scusate è una mia fissa :-*) al powerplant di chicago, targato 1983.

http://www.dhpmixes....rplant1983a.mp3 (basta cliccare e dovrebbe aprirsi una pagina dove ascoltare il set)

da notare come già alcuni mix di knukles anticipino il movimento acid che arriverà 3 anni più tardi.


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#13 Guest_carmelo bene_*

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Inviato 17 ottobre 2007 - 18:44

per The Piper o/e Bebo:

potreste darmi una definizione esauriente di jack? grazie


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#14 bebo

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Inviato 17 ottobre 2007 - 21:12

Jack, non so se sia slang o meno, ma veniva inteso (e tuttora viene usato con questa accezione) come "alzarsi\dimenarsi", ed era legato alle prime serate chicagoane in cui la nascente musica house, mista ad eventuali addittivi, scatenava il pubblico. Non so, ripeto, se sia un suo significa da dizionario oppure semplice modo di dire, ma direi che il significato è quello sopra.
Jack your body = scatenati, i suppose.
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#15 Piper

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Inviato 29 agosto 2008 - 17:33

ok ritiro su questo bellissimo thread passato purtroppo inosservato.

intanto bisogna contribuire con un pò di testimonianze dei primi singoli house. tracce in molti casi primordiali e artigianali tanto da essere quasi commoventi, eppure io le trovo affascinanti nei loro primitivi esperimenti

per cui:

Adeva - In and Out of my life
http://www.youtube.c...h?v=UB2H0EHXnJY

Frankie Knuckles feat jamie Principle - Baby Wants To Ride
http://it.youtube.co...h?v=AhO_9KFIkyY

Adonis - House (qui siamo in territorio acid house)
http://it.youtube.co...feature=related

Adonis -no Way Back (semplicemente bellissima)
http://www.youtube.c...h?v=cZj9oQ-5aaY

Phuture - Acid trax  (capolavoro)
http://www.youtube.c...h?v=n9hYX4XCzQ4

The Bass Boyz - lost in the Bass (qui un esempio dei primi campionamenti selvaggi, scleravano)
http://it.youtube.co...h?v=SnfNmhppFM4

Todd terry - Weekend
http://www.youtube.c...h?v=hdNusNjnbEI

808 state - Pacific State
http://it.youtube.co...h?v=nB7NW3uRtoo

Mr Finger - Amnesia
http://www.youtube.c...h?v=_zRM3gdiJ9E

Marshall Jefferson - Move Your Body
http://it.youtube.co...h?v=p18I11vE1nE

Jungle Brothers - I'll House you (anche qui campionamenti e cut'n'paste selvaggio)
http://www.youtube.c...h?v=AFGhQSiGHWM

Ralphi Rosario - You used to Hold me
http://www.youtube.c...h?v=_GphBrGRm90

Farley Jackmaster Funk - Farley knows House (uno dei primi brani house ufficiali, difatti non è minimale ma oltre il minimalismo,l'essenzialismo asd)
http://it.youtube.co...h?v=_iDFfQcZ7Rw


spero di fare cosa gradita, sia agli appasionati che magari ai curiosi che si affacciano per la prima volta in questo mondo

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#16 Guest_Julian_*

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Inviato 29 agosto 2008 - 18:27

Non so se sia il topic adatto, ma preferirei evitare di aprirne altri, quindi chiedo qui: quali sono le differenze stilistiche fondamentali fra house e techno? Lo dico da profano assoluto della house, e conoscitore di qualcosina della techno....

Se qualcuno riuscisse a delineare le differenze fondamentali, gliene sarei grato.
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#17 Guest_telegram_*

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Inviato 29 agosto 2008 - 18:42

Non so se sia il topic adatto, ma preferirei evitare di aprirne altri, quindi chiedo qui: quali sono le differenze stilistiche fondamentali fra house e techno? Lo dico da profano assoluto della house, e conoscitore di qualcosina della techno....

Se qualcuno riuscisse a delineare le differenze fondamentali, gliene sarei grato.

A livello di nascita penso l'autoreferenzialità di una e l'apertura dell'altra: la house evolveva dalla disco-music e manteneva fortissime radici black, la techno invece mentiene pure una certa anima nera, ma la diluisce non disprezzando tosti rimandi a certi krauti (Kraftwerk, tardi Cluster) e wave sintetica (spero bebo non venga disturbato dal tirare in ballo Bowie, ma non è colpa mia se Juan Atkins e Derrick May hanno imparato a mixare giostrandosi sul vinile di "Fashion", o se il loro allievo Carl Craig ha fatto quel "More Songs" che spesso e volentieri riecheggia il lato B di "Low", come sottolineato anche dallo 'Zingo')...
per quanto riguarda le successive evoluzioni, il discorso è diventato via via più intricato, e spesso la cosa diventa talmente complessa che distinguere in maniera netta risulta impossibile (sovente troverai dischi house descritti tirando in ballo la parola techno, e viceversa)...
continuo il discorso dopo cena, e ovviamente spero di poter leggere anche i punti di vista dei santoni bebo/smog/cassaroli vari.
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#18 Guest_Julian_*

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Inviato 29 agosto 2008 - 18:47

Ok, grazie per le informazioni, posso intuire le differenze ma probabilmente conoscendo poco/nulla la house non riesco a rappresentarmele al meglio....solo l'ascolto potrà essere risolutivo, credo.

Comunque, ogni informazione, anche storica, è ben accetta, cosìcchè Telegram non mi sgridi più quando confondo i due generi come accadde per Robert Owens.  ;D
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#19 Piper

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Inviato 29 agosto 2008 - 19:18

l'house nasce dalla musica black e dalla disco music, quindi si rifà volutamente all'universo soul/funk degli anni 70. per questo motivo si sviluppa spesso "emulando" la musica "suonata": chitarre, sax, pianoforte, voci black il tutto su basi elettroniche. troverai spesso il cantato, o comunque linee vocali fortemente orientate alla melodia. col tempo si è appropiata anche dei ritmi etnici, con l'uso smodato di bonghi e percussioni di ogni genere finemente incastrate nella base elettronica.

la techno invece è generalmente più "scarna", gelida, ipnotica. punta alla reiterazione ritmica ed ipnotica dei sequencer, con lunghe cavalcate elettroniche. generalmente più veloce, più "incazzata" e decisamente poco melodica nel senso comune del termine (per lo meno la techno classica delle origini). i suoni sono raramente suonati, ma normalmente riprodotti da strumenti elettronici di ogni genere.

col tempo questa differenza si è andata sfumando sempre più, per cui oggi ascoltiamo dischi techno incredibilmente melodici (sasha funke?) e album house scarni e diretti, incentrati sopratutto sul ritmo piuttosto che sulla melodia.
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Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#20 biock

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  • LocationLittle Panda

Inviato 29 agosto 2008 - 20:36

http://www.dhpmixes....rplant1983a.mp3

:-*
Sto muovendo il culo sulla sedia. Avete un nuovo tamarro sulla coscienza.

Io avrei qualche quesito ma forse vado troppo OT.
Comunque chiedo.

Avendo ascoltato poco o niente (soprattutto niente) sapreste dirmi cosa caratterizza lo stile deep (sia house che techno)?

Leggendo in giro su internet vedo molte volte descritti gruppi come Chemical Brothers e Prodigy come techno ma più propriamente andrebbero identificati come big beat vero?

Ce la fareste a tirare fuori un listone di album o singoli per periodo (anche se qui Piper ha già iniziato)?

Grazie e scusate l'intromissione.
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#21 panda.ra

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Inviato 30 agosto 2008 - 01:33

Techno: La techno è un genere musicale appartenente alla Electronic Dance Music (EDM) ed a sua volta diviso in innumerevoli sottogeneri, a seconda di caratteristiche di tipo ritmico, melodico, sonoro. Le sue origini sono da ricercarsi a Detroit, agli inizi degli anni '80, dai suoni delle prime drum machine quali le Roland TR-808 e TR-909. La Detroit Techno è tuttora un genere molto apprezzato, ai cui fondatori, Derrick May, Juan Atkins e Kevin Saunderson fra tutti, ma anche Jeff Mills, Richie Hawtin e molti altri, la scena attuale deve la sua stessa esistenza

Struttura:
Un brano techno è strutturato in maniera semplice: si tratta solitamente della sovrapposizione progressiva di loop della lunghezza di 1/2, 1, o 2 battute. ? fondamentale la sezione percussiva: la cassa è in quattro, con eventuali piccole variazioni, e spesso è presente un hi hat in levare. Tutto il resto, sia come tipo di suoni che come ritmiche, varia di genere in genere.

Sottogeneri:
Questa sezione sull'argomento musica è solo un abbozzo. Se puoi, contribuisci ad ampliarla. Come sempre, è molto difficile classificare un brano in un genere piuttosto che in un altro: i confini sono troppo poco netti, ed ogni indicazione a riguardo va presa come molto approssimativa.

Detroit:
La Detroit Techno, madre della Techno come oggi la conosciamo, è un genere lontano dal mainstream, e proprio questo ha fatto sì che si preservasse intatta. Si riconoscono nei brani anche di periodi recenti elementi quali suoni di 909, accordi minori - settime con forti riverberi...

Chicago:
La città americana di Chicago è stata la culla, oltre che della musica House, di un tipo di techno particolare, caratterizzato dalla elevata velocità e da una ritmica particolarmente "dritta"

Hardgroove:
Un genere di techno caratterizzata dall'uso esteso di loop percussivi, spesso con richiami tribali-latin. La stesura è caratterizzata dall'alternarsi di pause (senza cassa, spesso) e riprese. Il suono è molto denso, e la relativa continuità delle tracce fa sì che alcuni dj possano suonare anche tre o più dischi contemporaneamente.

Schranz:
Techno di origine tedesca, molto veloce (dai 140 ai 170 BPM), simile in parte all'industrial, in parte all'hardgroove, di cui è forse la "sorella cattiva". Raramente si trova suonata in club in italia, più spesso è invece proposta in club tedeschi, svizzeri o dell' Europa dell'Est (Polonia e Ungheria in primis). La schranz si differenzia in alcuni casi nella struttura ritmica, rispetto alla techno, formata in 4/4; infatti accade molto spesso che le battute siano 3 per quarto a addirittura 5 e che queste non mantengono un ordine preciso nella stesura dei loop ma variano. Ciò si può riscontrare nei brani prodotti dal tedesco Robert Natus o dall'inglese Dj Amok

Tribal:
Ancora più ricca di contaminazioni "tribal", appunto (percussioni in primis)

Electro:
Il termine "electro" definisce, tanto per la techno quanto per la house, un genere di musica particolarmente aggressivo e forte, caratterizzato spesso da suoni particolari e molto old school.

Minimal:
Impossibile definire esattamente questo genere: le infinite produzioni "minimal" che di questo tempo affollano il mondo musicale han fatto sì che venga considerato minimal anche il suono propriamente tech-house o micro house, ed ha facilitato il proliferare di infiniti sottogeneri.

Acid:
Uno stile di techno proprio della scena underground, in particolar modo nello squat inglese. Nata negli anni '90, in parte come risposta all'intelligent techno ed alla detroit, mantiene in suono e struttura elementi propri della trance. Caratterizzata dai cosidetti "suoni acidi" (spesso bleeps, suoni provenienti da TB-303 filtrati in maniera evidente), casse dritte e bassi molto potenti, ma anche da un accompagnamento melodico, fondamentale. Chris liberator, Dave the Drummer, Guy McAffer (A.K.A. The Geezer), Rob Acid, sono stati e tuttora sono tra i produttori piu importanti e di maggior rilievo nell'ambito del genere acid.

Hardcore:
L'hardcore nasce a Rotterdam, e si distingue per le sonorità potenti e aggressive. La sua caratteristica principale è l'uso di una drum machine Roland TR-909 con un distorsore in modo tale da generare un'onda quadrata con pitch decrescente e dal synth Roland Juno-1 "Alpha Juno" (o dal simile Juno-2) che produceva il suono "WhatThe?", comunemente detto "zanzara" o "hoover". Il ritmo della tipica musica techno-hardcore parte da circa 160 battiti per minuto in avanti.

Un errore troppo frequente:
Capita spesso di sentire pronunciare la parola techno in contesti quantomeno inappropriati, soprattutto in Italia dove vengono classificati come techno tutti i generi elettronici con cassa in quattro che non sono manifestamente house. Il più delle volte, ad esempio, viene chiamata "techno" l'hardstyle, genere che in realtà deriva più dalla trance-hardtrance che non dalla techno stessa, e "technofolli" coloro che seguono quel genere, spesso inconsapevoli di cosa la techno realmente sia. ? bene dunque ricordare che, per quanto sia impossibile classificare in maniera ferrea la musica elettronica, troppo frequentemente la parola "techno" è usata a sproposito per via di una eccessiva approssimazione, ed anche questa è una causa della limitata diffusione del genere sul territorio italiano, contrariamente a molti altri paesi europei.[citazione necessaria]

Trance: La Trance è un genere musicale sviluppatosi negli anni novanta, appartenente alla famiglia Electronic Dance Music (EDM). Il nome Trance trova giustificazione nello stato psico-fisico al quale, in teoria, produzioni di questo stampo dovrebbero condurre i propri ascoltatori. La Trance è derivata principalmente da una combinazione di Techno, House e Ambient; indicativamente i suoi BPM variano da un minimo di 130 ad un massimo di 170, a seconda dello stile considerato. Caratteristica distintiva della Trance è la presenza di una melodia principale, attorno a cui ruota la stesura del brano, accompagnata da una esplicita ritmica in 4/4. Anche se ogni sottogenere di tale filone musicale possiede delle costruzioni proprie, è possibile sintetizzare lo svolgimento più comune con la seguente successione elementare:

intro;
-groove a riempimento progressivo;
-climax (in cui si esplicita la melodia portante);
-outro.

Attualmente la musica Trance rappresenta l'anima di quasi tutti i grandi Dance Festival del mondo, mentre possiede solo una discreta diffusione a livello di club.

Evoluzione:
La musica Trance nasce come stile indipendente nei primi anni novanta, rimescolando in una inedita sintesi elementi di diversi generi EDM e non: se la Techno e la Progressive House costituiscono i richiami più forti, non vanno comunque trascurate influenze derivanti dal Synth Pop, dalla New Beat, dall'Ambient elettronico e dal Rock Psichedelico. L'origine del nome Trance ha un richiamo allo stato emozionale suscitato dall' ascolto di brani del genere e in secondo piano da alcune delle produzioni più famose dei The KLF (ad esempio What Time Is Love? del 1988, anche se per tale brano non si può parlare di Trance in senso canonico). La Trance ad oggi ha avuto tre grandi periodi che si possono coreograficamente sintetizzare come segue: l'era underground (1992-1997), l'età dell'oro (1997-2002), l'era mainstream (2002-oggi). Durante il primo intervallo temporale la Trance ebbe la possibilità di distinguersi come genere a sé stante e, pur rimanendo una cultura nota ai soli addetti ai lavori, riuscì in breve tempo a conquistare le simpatie del pubblico dei rave e dei club specializzati. Successivamente la Trance deviò la sua attenzione verso suoni più epici, ammorbidendo la propria componente acida per privilegiare melodie corpose e orchestrali, entrando così di prepotenza nel circuito radiofonico e inaugurando la stagione dei grandi Dance Festival. Dal 2002 la Trance, ormai stabilizzatasi, ha iniziato una ennesima evoluzione rivolta sempre più all'utenza domestica, inglobando al suo interno diverse, e notevoli, caratteristiche proprie di altri generi EDM: una sorta di eclettismo mirato al mantenimento di un vasto seguito.

Patria:
La terra natia della musica Trance è situata nel Nord Europa: più precisamente vanno citate la Germania ed il Belgio; l'Inghilterra fu il primo paese in cui il genere si diffuse e, a seguire, giunsero la Svizzera, l'Italia e la Spagna. Conclusasi la prima era, l'Italia abbandonò progressivamente il filone, mentre l'Olanda, fino ad allora patria esclusiva dell'Hardcore, si istituì a catalizzatore per l'avvento dell'età dell'oro. Solo recentemente la Trance ha preso piede nelle Americhe, negli stati affacciati sul Mar Baltico e in Europa Orientale come Polonia e Slovenia e Ungheria. Anche in Italia questo genere inizia a riemergere, tra i motivi principali uno in particolare è dovuto alla perdita di popolarità che progressivamente il genere House stà subendo nei club notturni. ? importante ricordare che nella meta' degli anni 90 , nomi come gli allora Gigi d'Agostino , Mauro Picotto , Roland Brant , Mario Più , Daniele Gas e altri , gettarono , in Italia , le basi con la cosidetta Mediterranean progressive (o solo progressive) di questo genere ; come si è visto lo sviluppo avvenne totalmente altrove.

Maggiori eventi:
Ogni anno, a Jaarbeurs (Utrecht) - Paesi Bassi, si tiene la più importante manifestazione di musica trance, TRANCE ENERGY, a cui partecipano i migliori dj del mondo. Altro evento importante è il SENSATION, che si tiene all' Amsterdam Arena. L'evento si divide in due serate: white e black, in cui ci si veste o tutto in bianco o tutto in nero. In questi eventi si catalizzano migliaia di fans da ogni parte del mondo, in genere vengono organizzati in stadi sportivi, aeroporti dismessi o piccole isole dove è presente sempre un'ottima scenografia artistica che rende l'atmosfera tutta più magica e irreale. Invece in Portogallo si svolge ogni 2 anni un festival chiamato Boom. ? uno dei migliori festival internazionali, con un ottima organizzazione e una delle migliori location per poter ballare la trance. Dal 2005 in italia è nato il Sonica, festival di musica trance, organizzato sempre in location naturali, quest'anno(2007) è giunto alla sua terza edizione.

Sottogeneri:
Esistono spesso molte differenze che contraddistinguono i vari sottogeneri trance, sia dal punto di vista strutturale come descritto in precedenza che da quello ambientale/sociale dove in ogni sottogenere possiamo trovare persone di diversa età, eventi e stili di vita diversi tra loro.

Classic trance:
La trance nella sua concezione originaria, che ha preso forma nei primi anni novanta. ? contraddistinta da meno percussioni e più melodie e arpeggi rispetto alla techno. In tale genere vengono raccolti quei brani degli albori della storia della trance ormai ritenuti "classici".

Progressive trance:
Un genere di trance dalle progressioni più graduali e "pacate", prive di elementi in eccessivo risalto quali gli arpeggi dell' Uplifting Trance. Risulta così un genere leggermente più d'atmosfera, per quanto ugualmente emozionante. Labile è il confine con la Progressive House.

Uplifting (o Anthem o Epic) trance:
L'Uplifting trance è forse una delle più sentimentali ed emozionali tipologie di musica elettronica che esistano; del resto "uplifting" può essere proprio tradotto con la parola confortante. In genere, se cantata, è eseguita da voci eteree e malinconiche che cantano commoventi melodie accompagnate sempre da una base non troppo impostata, per far sì che l'ascoltatore possa godere appieno delle emozioni che il genere sa regalare. Strutturalmente l'uplifting trance è caratterizzata da un'estesa e graduale esposizione del tema in tutte le sue parti (lead synth, bass chords, treble chords), spesso composta con prevalenza di accordi minori, e da sonorità piuttosto oscure e sognanti. Caratteristica del sottogenere è l'ampio uso di tappeti d'archi e pad che avvolgono l'ascoltatore soprattutto nelle pause ritmiche.

Euro (o Pop) trance:
L'Euro trance è caratterizzata da un'impostazione prettamente "commerciale" e tendente al pop: rispetto all'Uplifting le melodie sono più "allegrotte" e semplici, le voci più squillanti e i testi decisamente meno elaborati. I brani sono esguiti spesso in chiave maggiore. La maggior parte di quella che viene chiamata Vocal trance, cioè trance a cui alle parti strumentali si aggiungono dei testi cantati, rientra in questo sottogenere (o, altre volte, nell'Uplifting trance).
Attorno al 2003, a partire dall'Euro trance ha preso forma il genere Hands Up, fusione tra la trance più commerciale e l'italodance, che non è considerata trance vera e propria.

Goa trance:
Detta anche solo goa, è originaria di una regione dell'India di cui porta il nome. ? un sottogenere solitamente più veloce, in cui la melodia è composta da sintetizzatori elettronici, spesso in modulazione di frequenza, che suonano rapide strofe assieme a una linea del basso sui sedicesimi (spesso una sola nota che varia di ottave); il fenomeno che questa musica ha creato è quello molto comune ai nostri giorni dei goa party. Dagli anni '70 in poi questa regione dell'India è stata colonizzata da gruppi di giovani hippie dando vita a questa cultura. Ora questo genere musicale è diffuso in tutto il mondo, dal Giappone al Sud America all' Australia. Uno dei pionieri del genere è Goa Gil. Esiste un documentario su questo argomento chiamato "Last hippie standing". La Psychedelic trance, derivata direttamente dalla goa e con la quale talvolta si confonde, è in effetti molto simile; alle melodie elettroniche se ne aggiungono altre di ambiente che la rendono più varia, il basso è più corposo e qualche volta sono presenti delle voci campionate.Inoltre, a differenza della Goa, la PsyTrance usa suoni e rumori messi in sequenza logica, così da creare un tappeto ritmico più aggressivo e originale.Esempi molto siginficativi di questa tecnica sono i brani 'Return Of The Shadows' e 'Overmode'degli Infected Mushroom. I quattro sottogeneri in cui si divide la PsyTrance sono la Full On(che prende il nome da le compilation 'Full On Trance'), la DarkPsyTrance (più oscura), la Progressive e la Minimale.

Hard trance:
L'Hard trance è per molti versi accostabile alla techno (in sue varie forme) ma se ne differenzia per il fatto di avere una struttura da un lato ripetitiva, elettronica e dalla battuta molto dura, e dall'altro puramente melodica, esaltata spesso da battute breakbeat; ciò ne fa un sottogenere dal contrasto assolutamente notevole.

Acid trance:
L'Acid trance è un sottogenere che si è affermato ed ha avuto consistente seguito nei primi anni novanta: è caratterizzata dall'uso massiccio dell'inconfondibile suono "acido" del synth Roland 303.Molti sono i dj che si sono cimentati in questo genere. Con il tempo questo genere sta rincominciando ad avere successo, merito di dj emergenti come Amiko o Tiesto.
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#22 panda.ra

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Inviato 30 agosto 2008 - 01:36

Sull' house han già parlato...per il resto vai per esclusione...
Il genere Hardcore è una merda...  asd
L' house per fortuna sta scomparendo dai locali...  asd
Finalmente ritorna un po' di busseria al cocco...  :-*

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#23 panda.ra

    Groupie

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Inviato 30 agosto 2008 - 01:42

Poi cmq l' aus è nata negli stati uniti...in Italia si accennava qualcosa alla Baia degli Angeli quando ci andava mio babbo nel 77 con i dj Tom e Bob...facevano un funky strano....poi arrivarono Baldelli e Mozart che proposero un più semplice Funky-Afro...da li a poco il genere House...

Quello che han messo Bebo e The Piper non è roba facile...piuttosto scarica qualcosa del Vae Victis o dell' Ethos Mama Club, non è datata come l' altra, ma rende l' idea di cos' era l' house in principio, non sto schifo che c' è oggi.

E attualmente ti consiglio Danny Tenaglia...è una palla...ma almeno è l' unico che propone un genere house meno contaminato, o se contaminato, solo da funky...quindi va bene


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#24 bebo

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Inviato 30 agosto 2008 - 02:07

L'elettronica da ballo è in affanno. Lo dico da amante e non è neanche giusto nasconderlo. Ma ci sono dischi usciti negli ultimi anni che saranno pietre miliari future, si prendano i nomi poco sotto o gente come la Border Community, la Kompakt, la Ostgut Trontager, la Delsin.. etichette che oppongono un'ostinata resistenza sotterranea.

Non è vero che ci sia dello schifo generalizzato, ci sono fenomeni "pop", nell'accezione di largamente diffusi, che proprio per le loro caratteristiche di smodata fruibilità perdono nel valore artistico. Dare e avere. Non si vive di solo amore, i soldi fanno la felicità di chi ce li ha, blabla...

Niente di strano, c'è nell'house, nella techno come nel rock e nell'hiphop e via discorrendo.

La house nei locali va ancora forte, grazie a grandi artisti ritornati con grandi album (Owens!) o di nuove leve che hanno saputo ammodernare il discorso; gente come Booka Shade, NUfrequency, Theo Parrish, Dj T, Quentin Harris, Osunlade (cazzo, Osunlade!) e altri (gli Ame!!!) fanno lavori non belli, ma bensì eccelsi. E ce ne sono tanti altri, per fortuna.

La house ha sul groppone un forte pregiudizio da parte degli ascoltatori non-house. ? banale a dirsi ma non credo sia molto contestabile. Anni di compilation scarse, materllamento in discoteche di poca qualità, dj infami ne hanno distrutto una nomea che andrebbe santificata. La techno paga un frote debito alla house, e quest'ultima è stata una vera e propria rivoluzione dal punto di vista non solo musicale ma culturale, avvicinando all'esperienza di vivere di musica una schiera di -precedentemente- annoiati ascoltatori di funk\soul e disco ormai alla frutta nei tardi '70.

L'hardcore è il brutto anattroccolo della techno, vissuto dall'esterno quasi peggio della drum'n'bass. L'hardcore ha avuto momenti di prodigiosa produzione in quei mid-'90s in cui la metropoli, dopo l'esplosione dei rave, reagiva annichilendo ancor di più i fruitori di musica elettronica da ballo. L'hardcore è stata la valvola di sfogo delle frustrazioni musicali di una foltissima schiera di produttori poi """riciclatisi""" in versanti più pacati.
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Do you wanna come over and kill some time?
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a beast caged
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nderwater dancehall

#25 xtal

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Inviato 30 agosto 2008 - 13:53

Non so se sia il topic adatto, ma preferirei evitare di aprirne altri, quindi chiedo qui: quali sono le differenze stilistiche fondamentali fra house e techno? Lo dico da profano assoluto della house, e conoscitore di qualcosina della techno....

Se qualcuno riuscisse a delineare le differenze fondamentali, gliene sarei grato.


Per me la questione merita un thread, altroché, visto che si ripresenta a intervalli ciclici. ;)
Oltre a ciò che è stato già detto, aggiungo che house e techno all'origine (soprattutto la seconda) si basavano su "filosofie" ben definite e diverse tra loro. La house esaltava il mito del ballo come strumento di comunione tra i popoli e di emancipazione delle categorie più deboli della società (si legga il manifesto My house che bebo porta orgogliosamente in firma :)), la techno invece proseguiva il cammino dei Kraftwerk, ricreando l'immaginario "futuristico" con una spruzzatina di funk (e qui i testi di Atkins valgono come prova). Perciò il primo suono house è ancora un suono caldo, avvolgente, che mantiene molti elementi disco anche se calca di più la mano sul ritmo. La prima techno è invece più algida e utilizza - particolare spesso sottovalutato - ritmiche spezzate, distanti dalla cassa dritta che caratterizzerà poi il genere, il che la rende molto più vicina all'early hip-hop (ascoltare Planet rock di Afrika Bambaataa e Clear di Cybotron, tanto per dirne un paio famose: la prima è hip hop, la seconda è techno, ma in realtà il suono è lo stesso!)
Se quindi house e techno all'inizio erano due cose distinte e separate, una volta uscite dai loro confini geografici originari si sono mescolate e influenzate a vicenda, accogliendo afflussi dai generi più disparati... per questo oggi i confini sono molto più labili e produttori solitamente definiti house - vedi i Daft Punk di Homework - utilizzano costruzioni tipiche della techno.
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#26 Piper

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Inviato 30 agosto 2008 - 20:00


http://www.dhpmixes....rplant1983a.mp3

:-*
Sto muovendo il culo sulla sedia. Avete un nuovo tamarro sulla coscienza.

Io avrei qualche quesito ma forse vado troppo OT.
Comunque chiedo.

Avendo ascoltato poco o niente (soprattutto niente) sapreste dirmi cosa caratterizza lo stile deep (sia house che techno)?

Leggendo in giro su internet vedo molte volte descritti gruppi come Chemical Brothers e Prodigy come techno ma più propriamente andrebbero identificati come big beat vero?

Ce la fareste a tirare fuori un listone di album o singoli per periodo (anche se qui Piper ha già iniziato)?

Grazie e scusate l'intromissione.


mi fa piacere ti sia piaciuto il set di knuckles.

il termine deep house viene usato quando i brani sono costruiti su atmosfere molto più "oscure" e appunto profonde rispetto alla norma dei brani house, con bassi pieni e solitamente protagonisti del brano. il cantato non scompare ma diventa molto meno solare, decisamente orientato ad atmosfere più eteree.

per il listone mi piacerebbe molto, ma parliamoci chiaramente è un impresa titanica che necessita la collaborazione di più persone. si può però iniziare a mettere giù un inizio e poi ognugno collabora con la sua memoria ;D
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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#27 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 30 agosto 2008 - 20:10

questo non è male: http://rateyourmusic...ve_house_music_
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rym |


#28 Piper

    Life is too short For iTunes

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Inviato 30 agosto 2008 - 20:13

questo non è male: http://rateyourmusic...ve_house_music_


decisamente buono, sopratutto per la struttura cronologica. anche se come tutte le fonti che trovo su internet è carente nel periodo 84-86, dove ci furono tutte le prima uscite ma erano talmente undeground che si trova poco e niente mai. infatti di solito la maggior parte dei singoli che si trovano in giro partono dall'86-87
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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#29 keith

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Inviato 17 gennaio 2009 - 14:55

Riporto on top il topic, su suggerimento di Smog.

La mia premessa, postata nella discussione su DJ Sprikles è: di House ne so molto poco, mi consigliate un buon percorso musicale (pietre miliari house per esempio??), così come fatto in passato con l'hip hop.

Ora mi procuro qualcosa della lista postata da gigi.

Sapete magari suggerirmi qualche compilation che raccolga un po' di questi singoli? Grazie  ;)

Mi piacerebbe anche qualche consiglio su dischi '90.

edit: la compilation di The Piper mi sembra una figata, anche se abnorme!
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#30 Guest_telegram_*

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Inviato 17 gennaio 2009 - 15:15

"The Sound of Chicago House 1985-2006", doppio edito dalla Clearwater, contiene molti fra i pezzi essenziali della prima house (non farti ingannare dal titolo: è molto più orientata verso il 1985 che verso il 2006 ;) ).
Posto la scaletta...

1.1     Farley Jackmaster Funk & Jessie Saunders - Love Can't Turn Around (feat. Darryl Pandy) 5:40
1.2 Adonis - No Way Back 6:14
1.3 Bam Bam - Give It to Me 5:28
1.4 Mr. Lee - Pump Up Chicago 6:52
1.5 The Housemaster Boyz and the Rude Boy of House - House Nation 8:13
1.6 Kenny "Jammin" Jason & "Fast" Eddie Smith - Can U Dance 6:54
1.7 Bam Bam - Where's Your Child (Original 12" Mix) 5:15
1.8 Pierre's Pfantasy Club - Dream Girl 8:53
1.9 The Party Boy - The Twilight Zone 4:41
1.10 Mr. Fingers - Can You Feel It (feat. Chuck Roberts) 5:28
1.11 Jesse Saunders - On & On (Original Vocal Mix) 7:59
1.12 Fast Eddie - Acid Thunder 5:17
2.1 Marshall Jefferson - Move Your Body 7:48
2.2 Sterling Void & Paris Brightledge - It's Alright (House Mix) 6:51
2.3 Joe Smooth - Promised Land (feat. Anthony Thomas) 5:07
2.4 Farley Jackmaster Funk - As Always 7:29
2.5 Frankie Knuckles - Your Love 6:45
2.6 Sterling Void - Runaway Girl 6:41
2.7 Nightwriters - Let the Music Use You 7:55
2.8 Jamie Principle - Baby Wants to Ride 8:37
2.9 Jesse Saunders - On & On (2004 Vocal Remix) 4:32
2.10 Charles B / Adonis - Lack of Love 7:12
2.11 Photon Inc. - Generate Power (Doc Martin Remix) 8:33
  • 0

#31 Guest_telegram_*

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Inviato 17 gennaio 2009 - 15:38

La lista di Simon Reynolds

Inni house e jack tracks

Fingers Inc - Another side
Farley Jackmaster Funk & Jessie Saunders - Love can't turn around
The It - Donnie
Master C&J - in the city (sia il Devil mix, sia l'Insane mix)
Mr. Fingers - Washing machine/Can you feel it
Jamie Principle - Baby wants to ride
Ralphi Rosario - You used to hold me (feat. Xavier Gold)
Ront Trent - Altered states [EP]

Acid

Adonis & the Endless Poker - The poke
Armando - Land of confusion
Bam bam - Where's your child
Mike Dunn - Magic feet
Fast Eddie - Acid thunder
Laurent X - Machine
Phuture - Acid tracks/Phuture jacks/Your only friend
Sleezy D - I've lost control
Tyree - Acid over

Garage - Strictly Rhythm

After hours - waterfall (3-AM mix)
Hardrive - deep inside
House 2 House - Hypnotize me
Photon Inc - Generate power
Phuture - Inside out
Phuture - Rise from your grave

Garage - Miscellanea

Nitro Deluxe - Let's get brutal, This brutal house, On a mission
33 and 1/3 Queen - Searchin'
e una marea di brani prodotti da Todd Terry, non ho voglia di trascriverli tutti, comunque si trova molto materiale sul personaggio quindi non dovresti avere problemi. Poi la lista passa alla roba britannica, ma quella è un'altra storia... ;)
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#32 Piper

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Inviato 17 gennaio 2009 - 15:59

bhè volendo provare a farsi un idea dei primi anni della House e cercare di recuperare il materiale più importante ci si può affidare al box definitivo:

The History of The House Sound of Chicago

megabox di 15 CD
vi posto anche la track list per quelli che volessero provare a recuperare i singoli brani


Vol. 01 - The Tracks That Built The House I

01 - Colonel Abrams - Trapped
02 - Shirley Lites - Heat You Up (Melt You Down)
03 - Candido - Jingo
04 - Positive Force - We Got The Funk
05 - First Choice - Let No Man Put Asunder
06 - Jimmy Bo Horne - Spank
07 - Two Man Sound - Que Tal America
08 - Sharon Redd - Can You Handle It
09 - Geraldine Hunt - Can't Fake The Feeling
10 - Sparque - Let's Go Dancing

Vol. 02 - The Tracks That Built The House II

01 - D Train - You're The One For Me
02 - Raw Silk - Do It To The Music
03 - Ripple - Beat Goes On
04 - Klein && MBO - Dirty Talk
05 - Martin Circus - Disco Circus
06 - Fat Larry's Band - Act Like You Know
07 - T-Connection - At Midnight
08 - D Train - Keep On
09 - Telex - Moskow Diskow
10 - Instant Funk - I Got My Mind Made Up

Vol. 03 - DJ International The Early Years

01 - J.M. Silk - Music Is The Key
02 - Arrogance - Crazy
03 - Donnie - The It
04 - Shawn Christopher - People Of All Nations
05 - Chip E. - Like This
06 - Farm Boy - Move
07 - J.M. Silk - Shadows Of Your Love
08 - Mark Imperial - J'adore Danser
09 - White Knight - Never Give Up
10 - Fingers Inc. - A Path

Vol. 04 - The DJ Underground

01 - Liz Torres - What You Make Me Feel
02 - The House Rockers - Everybody Do It
03 - House People - Godfather Of House
04 - E.S.P. - It's You
05 - Tyree - I Fear The Night
06 - Fingers Inc. - It's Over
07 - Raz - Amour Puerto Riqueno
08 - Fingers Inc. - Mystery Of Love
09 - Steve 'Silk' Hurley - Jack Your Body
10 - Professor Funk && The House Brothers - Work Your Body

Vol. 05 - D.J. International Classics

01 - Mario Reyes - What Ever Turns You On
02 - Farley Jackmaster Funk - It's You
03 - Chip E. - Time To Jack
04 - Femme Fion - Jack The House
05 - MK II - Used By DJ
06 - Kenny Jammin Jason With Fast Eddie Smith - Can U Dance
07 - Fingers Inc. - It's Over
08 - Dymond - Wild About Your Love
09 - Chip E. - If You Only Knew
10 - Julian Jumpin Perez - Jack Me 'Til I Scream.mp3 7 Mb

Vol. 06 - Trax Classix

01 - Adonis - No Way Back
02 - On The House feat. Marshall Jefferson - Ride The Rhythm
03 - Farley Jackmaster Funk - Funking With The Drums Again
04 - Farm Boy - Jackin' Me Around
05 - Boris Badenough - Hey Rocky
06 - Marshall Jefferson - Move Your Body
07 - Sampson Butch Moore - House Beat Box
08 - Sweet D - Thank Ya
09 - Kevin Irving - Children Of The Night
10 - Phuture - Acid Tracks



Vol. 07 - The Chicago Independents

01 - Farley Jackmaster Funk && Daryl Pandy - Love Can't Turn
Around
02 - Denise Motto - IMNXTC
03 - Ralphi Rosario feat. Xavia Gold - You Used To Hold Me
04 - Libra Libra - I Like It
05 - Liz Torres - Can't Get Enough
06 - The House Master Boyz && The Rude Boy Of House - House
Nation
07 - Ramos - The Jackin' National Anthem
08 - The Force - It's OK, It's OK
09 - Hercules - 7 Ways
10 - On The House - Pleasure Control

Vol. 08 - The Anglo-American House I

01 - Blaze - Whatcha Gonna Do
02 - Mel && Kim - Showing Out
03 - Cleavage - Barah
04 - Phil Fearon - Ain't Nothing But A House Party
05 - Harlequin Four's - Set It Off
06 - Jack 'N' Chill - The Jack That House Built
07 - Raze - Jack The Groove
08 - Kissing The Pink - Certain Things Are Likely
09 - Cultural Vibe - Ma Foom Bey
10 - Mirage - Jack Mix #2

Vol. 09 - The Anglo-American House II

01 - Nitro Deluxe - This Brutal House
02 - Jack E. Makossa - The Opera House
03 - Gary L. - Time (Time To Party)
04 - Mel && Kim - Respectable
05 - Wired - To The Beat Of The Drum
06 - 2 Puerto Ricans A Blackman And A Dominican - Do It
Properly
07 - Lenny D. && Thommy Musto - Everything Bamboo
08 - Wally Jump Jr. And The Criminal Element - Turn Me Loose
09 - Movement - The Movement
10 - The Homewreckers - Jackin'

Vol. 10 - The Lost Trax

01 - Risque Rhythm Team - 122 House
02 - Matt Warren - Way To My Heart
03 - Mink - What Does It Take
04 - Rhythm Is Rhythm - Nude Photo
05 - Philly Cream - Love Can't Turn Around
06 - Quest - Mind Games
07 - Kreem - Triangle Of Love
08 - Masterplan - Electric Baile
09 - Billie - Nobody's Business
10 - Thompson && Lenoir - Can't Stop The House

Vol. 11 - The House Remixes

01 - Chic - Jack Le Freak
02 - Loleatta Holloway - Hit And Run '88 Gotta Be Number One
03 - Dalis - Rock Steady
04 - Cerrone - Supernature '88
05 - Patrick Adams - Jack In The Bush
06 - Freeez - I.O.U..
07 - Paris Grey - Don't Make Me Jack
08 - John Rocca - I Want It To Be Real
09 - Turntable Terror Trax, Vol. 2 - Let's Begin
10 - Farley ''Jackmaster'' Funk - U Ain't Really House

Vol. 12 - International House

01 - Criminal Element Orchestra - Put The Needle To The Record
02 - Jellybean feat. Steven Dante - The Real Thing
03 - Kelly Charles - You're No Good For Me
04 - L.A. Mix - Don't Stop (Jammin')
05 - Rhythm Is Rhythm - Strings
06 - M.A.R.R.S. - Punp Up The Volume
07 - Full House - Communicate
08 - Secret Secret - We Came To Jack
09 - T-Coy - Carino
10 - The Beatmasters feat. The Cookie Crew - Rock Da House

Vol. 13 - Pop Goes the House

01 - Bomb the Bass - Beat Dis
02 - S-Express - Theme From S-Express
03 - Coldcut - Doctorin' The House
04 - Krush - House Arrest (The Beat Is The Law).mp3 9 Mb
05 - Yazz And The Plastic Population - The Only Way Is Up
06 - Was Was Not - Spy In The House Of Love
07 - Two Men A Drum Machine And A Trumpet - Tired Of Getting
Pushed Around
08 - Penthouse 4 - Bust This House Down
09 - Cut To Shock - Put That Record Back On
10 - Pop Stars - Pop Goes The House

Vol. 14 - The Acieed Trax

01 - D-Mob - We Call It Acieed
02 - Fast Eddie - Acid Thunder
03 - The Night Writers - Let The Music Use You
04 - Swan Lake - In The Name Of Love
05 - Tyree - Acid Over
06 - Jolly Roger - Acid Man
07 - Baby Ford - Oochy Koochy (F.U. Baby Yeh Yeh)
08 - Royal House - Can You Party
09 - Bam Bam - Give It To Me
10 - Adonis - The Poke

Vol. 15 - The Future - Deep House and more

01 - Inner City - Big Fun
02 - Phase II - Reachin'
03 - The Bighouse - Get Off That Wall
04 - Jungle Brothers - I'll House You
05 - Paul Rutherford - Get Real
06 - Kraze - The Party
07 - Fingers Inc. - Can You Feel It
08 - Jamie Principle - Baby Wants To Ride
09 - Bam Bam - Where's Your Child
10 - The Todd Terry Project - Just Wanna Dance


http://www.discogs.com/release/43501
  • 0
<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#33 dick laurent

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Inviato 19 gennaio 2009 - 12:56

Laurent X - Machine
Sleezy D - I've lost control
Tyree - Acid over


fighe queste! Hai/avete altra roba da consigliarmi sul genere?
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#34 Guest_telegram_*

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Inviato 19 gennaio 2009 - 13:17

Anche io avrei un interrogativo: prendendo spunto da DJ Sprinkles, volevo chiedere a chi di dovuto - bebo, piper o altri - se sanno indicarmi musica coi suoni di quel disco. Perché è vero che si tratta di un omaggio alla vecchia house, ma è anche vero che la omaggia treandone dei sample per costruirci qualcosa che suona solo parzialmente come la vecchia house. Per dire, la cadenza è abbastanza tipica ma i beat sono molto più morbidi, e le atmosfere, ambient e notturne, a tratti quasi lounge, si avvicinano addirittura a certa IDM britannica, per quanto il tutto complessivamente rimanga abbastanza americano...
conoscete dei possibili paralleli?

Edit - ieri ascoltavo "Solaris Eremit", un pezzo a nome Upperground Orchestra, di cui non so nulla, ma nella lista avevo segnato "bebo" accanto, quindi sicuramente l'ho beccato in qualche vecchia sua playlist. Comunque sia, il pezzo in questione mi sembra già avvicinarsi a quello che cerco: il punto è che se non ho capito male è anche questo abbastanza recente. Non c'è niente che suoni così fra la roba anni Ottanta?
  • 0

#35 Guest_Julian_*

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Inviato 19 gennaio 2009 - 13:20

Ecco, siccome il disco in questione mi ha spiazzato ed entusiasmato, e siccome del genere non so praticamente una cippa, mi associo alle richieste del Telegrammo.
  • 0

#36 bebo

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Inviato 19 gennaio 2009 - 13:26

Scusa telly ma sono al lavoro e facicoun'incursione breve, a casa magari spendo qualche riga e nome in più.
Sprinkles ha fatto una bella roba a mezza via tra deep house e soul\jazz\apertivo come diceva correttamente piper nel thread. Perciò è un po' un prenderci. Probabilmente quello che ci va più vicino è Theo Parrish, anche per l'utilizzo costante del campionamento, sia per la costruzione ritmica che per il contortno (è un fanatico delle registrazioni ambientali e se ne va a spasso epr detroit con un microfono e un registratore...).
Però forse il modo migliore per capire bene da dove viene il suono di base di Sprinkles è consigliabile ascoltare la roba prodotta da Marshall Jefferson. Pianoforte, kick+charly, cantato afro e via discorrendo, un precursore di questo connubio tra deepness e leggerezza.*

* Connubio che, con i dovuti ringraziamenti ai krauti, il french touch ha saputo ripetere e rinnovare nei modi che già sappiamo. I Motorbass sono molto più robotici di Sprinkles, ma l'attitudine urbana li tiene in stretto contatto, per dire.
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#37 Guest_telegram_*

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Inviato 19 gennaio 2009 - 13:36

Ho editato il mio messaggio di sopra mettendo una segnalazione alla fine, leggila che magari può esserti utile per capire le mia contorta richiesta.
Parrish in effetti non lo conosco, lo approfondirò... Marshall Jefferson invece, è appunto uno di quelli da cui percepisco che DJ Sprinkles ha preso dei suoni, ma per farci altro... non trovo la componente ambient nei suoi pezzi, tanto per dire... chiedevo appunto se qualcuno facesse roba simile negli Ottanta, ma mi sa che vado cercando qualcosa di inesistente... negli anni Ottanta lo stesso ambient era ancora acerbo come genere, figuriamoci se poteva già mischiarsi con la house a certi livelli...
  • 0

#38 bebo

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Inviato 19 gennaio 2009 - 16:49

Per quanto ne so io di roba così dilatata all'epoca non ce ne era. Però mai dire mai, l'house dei primordi è un casino assurdo e ci sono una zillione di produzioni di cui si parla ma che stringistringi è difficile reperire. Perciò tra gli scaffali di qualcuno può darsi che esista qualcosa del genere.
Si può andare a cercare in periodi più recenti. L'upperground orchestra che citavi è un nome (completamente italiano, ricordiamolo) che si rifà molto alla scuola deep house moderna, con l'house di fiati e percussioni ma in un'ottica più dub. Non certo come i Fingers Inc per dire!
Sempre nell'ottica di quel suono ci sono i NUfrequency, sempre italiani, il GIGANTESCO Charles Webster di cui è uscita una compila con i propri lavori per la Defected che è una roba splendida.
Il "problema" con la roba '90s che si definisce deep house è che ha questo kick super intrusivo e drittissimo, che toglie parte del carico emotivo a quell'atmosfera dilatata e reiterativa che contraddistingue le produzioni deep. Kerri Chandler o Moodymann sono due che hanno dato tanto allo sviluppo di questo suono, su due sponde differenti ma sempre ben radicate nell'old school.
Poi c'erano i Global Communication che come Secret Ingredients han fatto delle cose imperiali (The Way secret ingredients mix è un classico).
Per quanto riguarda il recente passato, ovvero il 2008, Miles di Lawrence è uno degli ep che ho amato di più (regalino).

In territori più espansi, molto più ambient e molto più dub, secondo me se ascolti le cose Deepchord\Echospace\Intrusion di Rod Modell e Hitchell non potrai che rimanere contento (senza poi parlare dell'estrema creatura aka Rhythm & Sound di Maurizio ed Ernesto).
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#39 dick laurent

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Inviato 19 gennaio 2009 - 17:00

e per me, niente?  :(
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#40 Guest_telegram_*

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Inviato 19 gennaio 2009 - 17:40

e per me, niente?

Beh, vuoi mettere il tuo fascino col mio?
Scherzi a parte, l'hai mai sentita la compilation House Hallucinates - Pump Up The World Vol. 1? Io non la digerisco troppo ma potrebbe contenere ciò che cerchi.

  • 0

#41 Piper

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Inviato 19 gennaio 2009 - 19:07

sul lato deep house, per recuperare alcuni brani sparsi, consiglierei le compilation di quel ganzo di Ben Watt, in particolare la serie Lazy Dog che mi sembra muoversi nei territori oggetto della discussione.


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<< Poi ce la prestiamo... Insomma la patonza deve girare>>

Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto

 
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#42 dick laurent

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Inviato 19 gennaio 2009 - 21:58


e per me, niente?

Beh, vuoi mettere il tuo fascino col mio?
Scherzi a parte, l'hai mai sentita la compilation House Hallucinates - Pump Up The World Vol. 1? Io non la digerisco troppo ma potrebbe contenere ciò che cerchi.


come mai non la digerisci?
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#43 bebo

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Inviato 20 gennaio 2009 - 13:27


Laurent X - Machine
Sleezy D - I've lost control
Tyree - Acid over


fighe queste! Hai/avete altra roba da consigliarmi sul genere?

Dagliene con:
Phuture and Other Classics from DJ Pierre di Dj Pierre
Gli Acid mix a nome Plastikman
ACID: Can you jack? compila obbligatoria della souljazz (http://www.souljazzr...eleases/?id=231)
Gli 808 State e Adonis
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#44 dick laurent

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Inviato 20 gennaio 2009 - 15:00



Laurent X - Machine
Sleezy D - I've lost control
Tyree - Acid over


fighe queste! Hai/avete altra roba da consigliarmi sul genere?

Dagliene con:
Phuture and Other Classics from DJ Pierre di Dj Pierre
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tenchiù, provvedo
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#45 Feynman

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Inviato 21 luglio 2014 - 21:58

Riesumo questo Thread, perché sono entrato in loop, e sto cercando di approfondire la house ma mi trovo in un mare senza bussola. Quindi, qualcuno mi consiglia 10 album che dareste ad un neofita della house? (non sono esattamente un neofita ma fate come se lo fossi).
  • 1
Without examples, without models, I began to believe voices in my head – that I was a freak, that I am broken, that there is something wrong with me, that I will never be lovable… Years later I find the courage to admit that I am transgender and this doesn’t mean that I am unlovable… So that this world that we imagine in this room might be used to gain access to other rooms, to other worlds previously unimaginable.”

#46 Zeebox

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Inviato 21 luglio 2014 - 23:12

Il problema con una domanda del genere è darti una bussola, dato che nei primi anni di produzioni house e techno non esisteva il concetto di album, ma vennero pubblicati, spesso anche solo in white label, uno squanterno di 12 pollici la cui funzione era solo ed esclusivamente il mixaggio da parte del dj nelle serate, per non parlare delle centinaia di pseudonimi che gli artisti usavano, e che tutto era così casalingo che spesso ogni disco veniva pubblicato in poche copie da etichette oscure nel rigore (e necessità) del più integrale DIY. Insomma un labirinto fantastico in cui però bisogna perdersi. Se hai voglia esplora il canale youtube di RJJNY, un oldschooler di New York che ormai avrà postato migliaia di pezzi dell'epoca.
Detto questo, banalmente ti consiglio di recuperare, se la trovi, la supermegafamosa compilation The History of the House Sound of Chicago ma in questa versione più ampia rispetto alla classica in 10 volumi ;)

E quando si parla di house, mai dimenticare mamma acid
http://www.youtube.com/watch?v=-nCrQHVhpuw
  • 2

#47 Piper

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Inviato 21 luglio 2014 - 23:47

Riesumo questo Thread, perché sono entrato in loop, e sto cercando di approfondire la house ma mi trovo in un mare senza bussola. Quindi, qualcuno mi consiglia 10 album che dareste ad un neofita della house? (non sono esattamente un neofita ma fate come se lo fossi).


l'approfondimento dell'House richiede necessariamente il perdersi, anzi fa parte proprio del divertimento insisto del genere.
la marea di singoli, unitamente alla varietà di versioni degli stessi, oltre che alla mole di alias diversi dello stesso artista non possono che portarti alla deriva.
sentirai brani che pensi siano di oggi e poi scopri che sono una riedizione di un brano degli anni 80. oppure ascoltare un brano che sei certo essere del 95, per poi scoprire che stai ascoltando un remix (spacciato per l'originale su youtube) fatto nel 2005.
insomma, bisogna perdersi e farsi trascinare, per poi cominciare a ricomporre i pezzi che hai trovato in giro e cercare di tracciare il tuo schema personale.

sicuramente seguire un filo logico cronologico può aiutare, quantomeno a capire l'evoluzione e trovare lo stile di brano che ci piace. per cui io consiglierei sempre di partire dal mega box della House di chicago, quindi focalizzare bene cosa si intendeva per House agli inizi e cominciare ad inquadrare i primi nomi; poi passerei mano mano ai successivi sottogeneri ed evoluzioni varie che schematizzerei semplicisticamente in questo modo:

- acid (fine anni 80)
- underground (93/94 - 97/98)
- deep House (90 - infinito)
- soulfull House (90 - infinito) [anche se gli ultimi due sono per certi versi molto simli e la distinzione è un pò forzata)

da fine 90 ad oggi poi c'è il miscuglione della House con gli altri generi, quindi la cosiddetta tech-house, le derive cocktail-lounge, la IDM (anche se più figlia della techno)

una volta che avrai un idea della cronologia e dell'evoluzione segui i nomi degli artisti, guardati le discografie degli artisti che ti hanno colpito e non sbaglierai

per quanto riguarda gli album ti ha già spiegato benissimo zeebox che è un utopia fare una lista esaustiva, poichè l'album house è una pratica "moderna".

in ogni caso arriva l'estate e gli ormoni vanno in subbuglio, quindi nei prossimi giorni, con calma, provo a buttare giù una lista ipotetica di quello che mi viene in mente.
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#48 Feynman

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Inviato 23 luglio 2014 - 17:16

Perfetto, mi do da fare.
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#49 Piper

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Inviato 26 luglio 2014 - 17:08

ok, vado di listone
ho escluso gli anni 80 che tanto ci sono i box, quindi vado di anni 90.
la lista è work in progress poichè ho buttato giù quello che mi è venuto in mente facilmente, poi vedrò di integrare mano mano

singoli anni 90 in ordine, orientativamente, cronologico:

 

Mission Control - Outta Limits (shelter mix)
Earth People - Dance
Underground Solution - luv dancing
Frankie Knuckles - Rain Falls
Frankie Knuckles - the Whistle Song
Frankie Knuckles - workout
Robert Owens - I'll Be you Friend
Masters at work – i can’t get no sleep
funky green dogs – reach for me
Cajmere - brighter days (todd terry remix)
Armand van henlden – witch doctor
George Morel - Let's Groove
Roger s – i need you
Roger S. The S-Man Returns - Body Heat (The Sweatbox Mix)
DJ Disciple ‎– When The Music Stop
Pacha – one kiss (fos one remix)
U2 – Lemon (bad yard club remix )
MD Express - God Make Me Funky
hardrive - Just Believe
David morales & the yard club – in the ghetto
The s man – time 2 stop
Armante – love me or leave me (fos remix in particolare)
Funky green dogs – the way
Danny tenaglia –bottom heavy (tenaglia mix e heavy sound lisbon mix)
Todd terry – jumpin
The Boss - Congo
Circle Children - Zulu
Full intention – america (i love)
Roger Sanchez & Jay Williams - Spirit Lift You Up (Tribal Mix)
voices – voices in my mind
praxis – turn me out
edwards world – soul roots
Shanna - do me boy
underground sound of lisbon - so get up
whatever girl - activator
the police – voices inside my head (roger sanchez remix)
barbara tucker – beautifull people
River Ocean feat India - love and happiness
Jestofunk – can we live
daft punk – da funk
Danny tenaglia – look ahead
Gusto – disco’s revenge (original mix)
Bucketheads – the bomb
Roger S. - Let Yo Body Jerk
Alcatraz - Give Me Luv
Masters at work - what a sensation
Lil Mo Ying yang - Reach
romanthony – let me show you love (dub mix rigorosamente)
Ruffneck - Everybody Be Somebody
kenlou – the bounce
de’lacy – hideway
Frank’O moiraghi – feel my body
translantic soul – release yo self
roger s – get hi
The Heartist - Belo Horizonti
Nu Colors - Desire
paperclip people – throw
jaydee – plastic dreams
Sneaker Pimps - Spin Spin Sugar (armand dark garage mix)
daft punk – around the world
daft punk – burning
Ultra Nate - Free
jestofunk – stellar funk
black magic – freedom
funky green dogs – fired up
eddie amador – house music
twilight – i want your love (soul grabber dub mix)
armand van helden – you don’t know me
masters at work – to be in love
ralphi rosario - take me up
danny tenaglia – music is the answer
stardust – music sounds better with you
torske – jeg vil vaere soppel
funky green dogs - body
cassius – 1999
Ministers De La Funk - Believe
Pepe Bradock - Deep Burnt
house of glass – disco down
Spiller - groovejet
Claudio Coccoluto - uno nuovo


è un ipotesi di percorso per iniziare a farsi un idea, sono cose tendenzialmente "famose"


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Inviato 17 luglio 2015 - 16:42

Ogni esate mi riprende la scimmia

 


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