ALCEST:Souvenirs D'un Autre Monde
#1
Inviato 09 luglio 2007 - 14:16
Per i miei giudizi aspetto di finire il primo e il secondo ascolto. Qualcuno di voi ha già delle opinioni?
#2
Inviato 09 luglio 2007 - 14:21
#3
Inviato 09 luglio 2007 - 14:30
#4
Inviato 09 luglio 2007 - 14:42
rimandi a un certo black metal per chitarre, batteria e attitudine e soprattutto agli shoegazer. sono curioso di leggere i testi perchè dal cantato non riesco a capire una parola
#5
Inviato 10 luglio 2007 - 10:18
esce ad agosto.per me è un delitto che non sia stato fatto disco del mese
splendido disco, dolcissimo ed altrettanto nostalgico. chi apprezza il Black Metal (genere da cui Neige proviene) recuperi il precedente EP "Le Secret", in quell'ambito una release solida e convincente(ad ogni modo, non al livello di quest'ultimo, imho).
#6
Inviato 10 luglio 2007 - 10:45
esce ad agosto.
per me è un delitto che non sia stato fatto disco del mese
che vuol dire? la recensione è stata pubblicata ora, perciò era un papabile attendibilissimo per il disco del mese.
#7
Inviato 05 agosto 2007 - 20:03
#8
Inviato 12 agosto 2007 - 15:38
l ho già ascoltato 4-5 volte e cresce ad ogni ascolto!
rimandi a un certo black metal per chitarre, batteria e attitudine e soprattutto agli shoegazer. sono curioso di leggere i testi perchè dal cantato non riesco a capire una parola
Concordo, gran bel disco, temevo di beccarmi il solito minestrone allungato di post-rock/soft-loud con le chitarre in crescendo, invece qui c'è tutta l'intensità del black metal, solo messa al servizio del paradiso invece che all'inferno. Sono curioso di sentire il parere di ReineMetal su questo disco, potrebbe piacergli addirittura
#9
Inviato 28 agosto 2007 - 15:08
Ma Dio mio, Reine non c'è? Deve assolutamente replicare.
(belle anche le risposte dell'intervista che hanno concesso altrove)
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
#10
Inviato 02 settembre 2007 - 09:05
#11 Guest_telegram_*
Inviato 02 settembre 2007 - 14:15
Prevedibile, poi? Conosci un gruppo con un suono simile? O_O
EDIT - Negli anni Settanta le radio fm passavano roba tipo Styx e Boston. Ora, posto che si tratta di band a mio avviso dignitose, cosa hanno in comune con un disco cupo e non certo adatto a radio "popolare" alcuna?
#12
Inviato 02 settembre 2007 - 22:47
(Però cacchio, il disco è un alternarsi dall'inizio alla fine di muri chitarristici iperdistorti shoegaze - che francamente sono ormai quanto di più prevedibile possa esistere - e passaggi melodici al limite della musica leggera...)
#13
Inviato 02 settembre 2007 - 22:51
il disco è un alternarsi dall'inizio alla fine di muri chitarristici iperdistorti shoegaze - che francamente sono ormai quanto di più prevedibile possa esistere
Su questo sono piuttosto d'accordo anch'io: un discreto recupero dei soliti suoni shoegaze, abilmente miscelati, ma niente di nuovo né di trascendentale (spero che Mauro non mi strafulmini ).
#14 Guest_telegram_*
Inviato 02 settembre 2007 - 22:53
E il fatto che non esista probabilmente disco che mescoli le due cose in maniera così plateale?
Per me questo album non è un capolavoro, lo trovo molto acerbo e perfettibile, ma credo che tutto possa dirsi tranne che non è originale...
#15 Guest_andara_*
Inviato 02 settembre 2007 - 22:57
è un alternarsi dall'inizio alla fine di muri chitarristici iperdistorti shoegaze - che francamente sono ormai quanto di più prevedibile possa esistere - e passaggi melodici al limite della musica leggera...)
#16
Inviato 02 settembre 2007 - 23:25
Diciamo semplicemente che non incontrano i miei gusti
il disco è un alternarsi dall'inizio alla fine di muri chitarristici iperdistorti shoegaze - che francamente sono ormai quanto di più prevedibile possa esistere
Su questo sono piuttosto d'accordo anch'io: un discreto recupero dei soliti suoni shoegaze, abilmente miscelati, ma niente di nuovo né di trascendentale (spero che Mauro non mi strafulmini ).
Ecco, ben venga se si tratta solo di una questione di predilezione personale per un certo tipo di suoni piuttosto che per un altro; altrimenti sinceramente stento a capire come mai il metro di valutazione possa essere diverso nei confronti di altri "discreti recuperi dei soliti suoni", per dire, synth-pop o dark-gothic.
Come già detto in precedenza, anche per me non si tratta di un capolavoro, ma anzi il disco denota ampi margini di miglioramento; però sinceramente, per attenersi al solo versante "recupero dello shoegaze", di cose così efficaci e capaci di smouvere non ne ho sentite molte (tutt'altro). Senza contare, oltretutto, il retroterra metal di Alcest e l'evoluzione dello stesso come ponte verso lo shoegaze, in una chiave oggi non poi così comune...
#17
Inviato 02 settembre 2007 - 23:46
Diciamo semplicemente che non incontrano i miei gusti
il disco è un alternarsi dall'inizio alla fine di muri chitarristici iperdistorti shoegaze - che francamente sono ormai quanto di più prevedibile possa esistere
Su questo sono piuttosto d'accordo anch'io: un discreto recupero dei soliti suoni shoegaze, abilmente miscelati, ma niente di nuovo né di trascendentale (spero che Mauro non mi strafulmini ).
Ecco, ben venga se si tratta solo di una questione di predilezione personale per un certo tipo di suoni piuttosto che per un altro; altrimenti sinceramente stento a capire come mai il metro di valutazione possa essere diverso nei confronti di altri "discreti recuperi dei soliti suoni", per dire, synth-pop o dark-gothic.
Ma guarda che io adoro gli shoegazer "originali" dei tempi d'oro, solo che in questi anni ho ascoltato troppi tentativi di revival in tutte le salse e ne ho un po' le orecchie piene. Esattamente lo stesso fenomeno che mi accade in ambito synth-pop o dark-gothic, per inciso, dove stento maledettamente a trovare oggi dischi che possano andare oltre il famigerato 6,5.
Quanto alla componente black-metal, sì, l'ho notata, però non mi pare che apporti qualcosa di particolarmente significativo nell'esito finale.
#18
Inviato 03 settembre 2007 - 00:01
che poi guardate che nel black la chitarra spesso è una motosega, una versione più sporca di quella degli shoegazers più aggressivi. qua ci vedo un disco di black etereo, tutto qua
#19
Inviato 04 settembre 2007 - 09:16
il disco è un alternarsi dall'inizio alla fine di muri chitarristici iperdistorti shoegaze - che francamente sono ormai quanto di più prevedibile possa esistere
Su questo sono piuttosto d'accordo anch'io: un discreto recupero dei soliti suoni shoegaze, abilmente miscelati, ma niente di nuovo né di trascendentale (spero che Mauro non mi strafulmini ).
In realtà leggo altrove che lui non ha mai ascoltato Shoegaze durante la composizione (post di un altro forum), mentre in un'intervista rigetta le varie etichette come shoegaze o black metal (quinta domanda), come a questo punto lo giudichi un Ondarocker alla luce di certe dichiarazioni sta a voi deciderlo.
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
#20
Inviato 04 settembre 2007 - 09:43
secondo me le sue dichiarazioni contano ben poco: a me interessa quello che effettivamente arriva all'orecchio ascoltando il disco, e non si può negare che di suoni solitamente etichettati come shoegaze ce ne siano a palate, piacciano o meno le etichette (a me piacciono poco, ma - se vogliamo essere in grado di comunicare - qualche concetto che ci permetta di capirci a vicenda sarà anche necessario). Che poi Alceste sia arrivato a produrre quei suoni ascoltando o meno dischi shoegaze e black metal è irrilevante.
il disco è un alternarsi dall'inizio alla fine di muri chitarristici iperdistorti shoegaze - che francamente sono ormai quanto di più prevedibile possa esistere
Su questo sono piuttosto d'accordo anch'io: un discreto recupero dei soliti suoni shoegaze, abilmente miscelati, ma niente di nuovo né di trascendentale (spero che Mauro non mi strafulmini ).
In realtà leggo altrove che lui non ha mai ascoltato Shoegaze durante la composizione (post di un altro forum), mentre in un'intervista rigetta le varie etichette come shoegaze o black metal (quinta domanda), come a questo punto lo giudichi un Ondarocker alla luce di certe dichiarazioni sta a voi deciderlo.
Comunque ho riascoltato il disco, e devo proprio dire che, anche prescindendo dai passaggi più distorti, le parti melodiche sono fiacche, melense e noiose.
#21 Guest_telegram_*
Inviato 04 settembre 2007 - 13:28
non vedo alcuna fiacchezza, né tutto sto melenso...
se c'è un difetto è che l'amalgama fra shoegaze e black metal non è ancora del tutto riuscito (ossia le due cose spesso più che mescolate sembrano alternate)... ma col tempo si può appianare.
Continuo a non capire le critiche a un disco rigonfio di personalità come questo (per quanto non fra i miei preferiti di quell'altro 2007).
#22
Inviato 04 settembre 2007 - 14:26
#23
Inviato 04 settembre 2007 - 15:35
per rispondere a federico: ecco, queste parole di Nekokuma fotografano bene quel che non mi piace di quelle melodie e il motivo per cui le ho definite "melense" e "fiacche".[...] melodie romantiche del peggior rock generalista
I 7% Solution hanno poco a che spartire con questo disco a mio avviso: hanno un'aura psichedelica, una varietà di soluzioni e di fraseggi chitarristici ed una (per quanto sporadica) tendenza alla jam che qui non rinvengo nemmeno alla lontana.
#24 Guest_telegram_*
Inviato 04 settembre 2007 - 15:44
rock generalista... sembra che state a parlare dei Nickelback...
bah...
#25
Inviato 04 settembre 2007 - 15:57
tendenza alla jam che qui non rinvengo nemmeno alla lontana.
(considerando l'attitudine di Neige e il suo ruolo mi stupirei se ci fosse btw)
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
#26
Inviato 04 settembre 2007 - 16:59
Cosa ci sia di black metal in questo disco per me inoltre rimane un mistero, io non ne sento traccia
#27
Inviato 04 settembre 2007 - 17:16
Cosa ci sia di black metal in questo disco per me inoltre rimane un mistero, io non ne sento traccia
stessa faccia che ho fatto io.
penso che in forum di metallari nessuno avrebbe pensato allo shoegaze, ma solo al black
#28
Inviato 04 settembre 2007 - 17:27
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#29
Inviato 04 settembre 2007 - 17:39
Stavo sottolineando quanto mi ricordassero gli Amesoeurs musicalmente, prima di scoprire l'ovvio ...
Ho letto l'intervista a Neige e devo ammettere che è vero, solo Les Iris richiama un freddo autunno, il resto è caldo e rilassante; ed in questo la differenza con gli Amesoeurs si sente. Il disco lascia una sensazione di quiete molto piacevole.
Non sarà uno dei miei ascolti di tutti i giorni, ma sarà una piacevole variazione.
#30
Inviato 04 settembre 2007 - 17:47
#31
Inviato 04 settembre 2007 - 18:56
Bello. Non so minimamente dove sia lo shoegaze visto che non ho mai bazzicato quei lidi o forse ci son capitato senza l'etichettatrice a portata di mano, ma il Black lo sento eccome.
Senti più il Black che lo Shoegaze?
#32
Inviato 04 settembre 2007 - 18:57
#33
Inviato 04 settembre 2007 - 19:08
quali sono le caratteristiche black metal di questo disco?
Io non ci capisco più un cazzo. Neanche io sento le "evidentissime" influensie Black( forse non capisco io un cazzo di metal, e ci può stare), ma che addirittura sia più evidente la parte Black di quella Shoegaze...
Boh.
#34
Inviato 04 settembre 2007 - 19:40
quali sono le caratteristiche black metal di questo disco?
Beh per esempio prendi i primi 10 secondi di disco: quello "schiantarsi" di chitarre, ruvidissime e pesantissime è black metal. Anche la progressione di note ricorda il black, con quei "voli" che tanto mi piacciono. Sempre nel primo pezzo, senti la melodia del basso (?), quel "tututututututu" velocissimo... sembra gli Ulver! E la chitarra non è shoegaze, ma black! Quelle son le chitarre del black, che poi siano simili a quelle più aspre dello shoegaze è un altro discorso. (fra l'altro ci son le chitarre pulite che ricordano il black/folk...). Il finale poi (sesto minuto circa)... quello è black metal e basta.
Se ci fosse lo screaming questo sarebbe un pezzo black al cento percento.
Nel secondo pezzo poi c'è un riff dal quinto minuto circa che se non è black (ricorda Agalloch! ) io sono Gesù Cristo. L'inizio di "Les Iris" (e gli accordi pesantissimi nella prima parte e nel mezzo) è black fino nel midollo (anche qui ci sta uno screaming e lo è del tutto), il finale ha pure il doppio pedale!!
Su "Ciel Errant" ci potrebbe stare lo shoegaze, ma quel riff mi pare molto "quadrato" e secco, con pure il contrappunto della seconda chitarra pulita e soprattutto quel muro ripidissimo (poco dopo il min. 3) mi fan pensare più a un black spogliato di ogni violenza...
Spero che il riff di "sur l'autre rive..." parli da sè...
"Tir Nan Og" invece è il momento più limpido e rilassato, ma non parlerei né di black, né di shoegaze.
Gente, lo shoegaze c'è in piccola parte in questo disco (voce eterea, certi accordi puliti...), ma non basta un muro di rumore a fare lo shoegaze... questo a me pare un black metal più melodico del solito e atmosferico. Atipico, non "true", ma sempre metal! Che poi anche il black canonico ha punti di contatto con lo shoegaze, tanto che qualcuno tempo fa in questo forum provò a dimostrare che il black viene dallo shoegaze, scatenando la furia di ReineMetal.
tornando al discorso del disco (che poi che sia black o shoegaze o EBM, non mi frega un cazzo), io trovo che abbia un carattere deciso, bellissime chitarre (gli accordi di quella pulita sono fantastici, quella distorta ha tutta la maestosità del miglior black...), atmosfere fantastiche e una voce decente. peccato non ricordi quasi nulla di francese...
#35
Inviato 04 settembre 2007 - 19:51
"non rinvengo nemmeno alla lontana" era riferito a tutte le caratteristiche riscontrate nei 7% solution, nono solo alla tendenza alla jam
tendenza alla jam che qui non rinvengo nemmeno alla lontana.
(considerando l'attitudine di Neige e il suo ruolo mi stupirei se ci fosse btw)
#36
Inviato 04 settembre 2007 - 20:00
quali sono le caratteristiche black metal di questo disco?
Beh per esempio prendi i primi 10 secondi di disco: quello "schiantarsi" di chitarre, ruvidissime e pesantissime è black metal. Anche la progressione di note ricorda il black, con quei "voli" che tanto mi piacciono. Sempre nel primo pezzo, senti la melodia del basso (?), quel "tututututututu" velocissimo... sembra gli Ulver! E la chitarra non è shoegaze, ma black! Quelle son le chitarre del black, che poi siano simili a quelle più aspre dello shoegaze è un altro discorso. (fra l'altro ci son le chitarre pulite che ricordano il black/folk...). Il finale poi (sesto minuto circa)... quello è black metal e basta.
Se ci fosse lo screaming questo sarebbe un pezzo black al cento percento.
Nel secondo pezzo poi c'è un riff dal quinto minuto circa che se non è black (ricorda Agalloch! ) io sono Gesù Cristo. L'inizio di "Les Iris" (e gli accordi pesantissimi nella prima parte e nel mezzo) è black fino nel midollo (anche qui ci sta uno screaming e lo è del tutto), il finale ha pure il doppio pedale!!
Su "Ciel Errant" ci potrebbe stare lo shoegaze, ma quel riff mi pare molto "quadrato" e secco, con pure il contrappunto della seconda chitarra pulita e soprattutto quel muro ripidissimo (poco dopo il min. 3) mi fan pensare più a un black spogliato di ogni violenza...
Spero che il riff di "sur l'autre rive..." parli da sè...
"Tir Nan Og" invece è il momento più limpido e rilassato, ma non parlerei né di black, né di shoegaze.
Gente, lo shoegaze c'è in piccola parte in questo disco (voce eterea, certi accordi puliti...), ma non basta un muro di rumore a fare lo shoegaze... questo a me pare un black metal più melodico del solito e atmosferico. Atipico, non "true", ma sempre metal! Che poi anche il black canonico ha punti di contatto con lo shoegaze, tanto che qualcuno tempo fa in questo forum provò a dimostrare che il black viene dallo shoegaze, scatenando la furia di ReineMetal.
tornando al discorso del disco (che poi che sia black o shoegaze o EBM, non mi frega un cazzo), io trovo che abbia un carattere deciso, bellissime chitarre (gli accordi di quella pulita sono fantastici, quella distorta ha tutta la maestosità del miglior black...), atmosfere fantastiche e una voce decente. peccato non ricordi quasi nulla di francese...
Questo disco sta creando una situazione allucinante, rivendicazioni di appartenenza a un genere piuttosto che un altro e i due generi in questione non è che sono black metal e grind core, sono black metal e shoegaze/indie rock. Ma come è possibile? Ma davvero lo shoegaze ha talmente tanto in comune col black metal che si può confondere un disco di black metal con uno di shoegaze? La domanda non è polemica, è che mi si sta aprendo un mondo nuovo.
#37
Inviato 04 settembre 2007 - 21:07
quali sono le caratteristiche black metal di questo disco?
Beh per esempio prendi i primi 10 secondi di disco: quello "schiantarsi" di chitarre, ruvidissime e pesantissime è black metal. Anche la progressione di note ricorda il black, con quei "voli" che tanto mi piacciono. Sempre nel primo pezzo, senti la melodia del basso (?), quel "tututututututu" velocissimo... sembra gli Ulver!
ma io infatti ricordo le interviste ai tempi di quel gran capolavoro immortale di nattens madrigal dove raccontavano di aver registrato il disco in presa diretta nella foresta con dei microfoni chicco/fisher price ( e di aver suonato nudi per essere + true ) ... ma la cosa + importante è che loro avevano in mente gli swervedriver mentre componevano le canzoni - quindi i primi blackgazers ( e qui ho il © ) sono loro!
minchiate a parte mi autoquoto :
bello. comprato.
#38
Inviato 04 settembre 2007 - 21:38
Questo disco sta creando una situazione allucinante, rivendicazioni di appartenenza a un genere piuttosto che un altro e i due generi in questione non è che sono black metal e grind core, sono black metal e shoegaze/indie rock. Ma come è possibile? Ma davvero lo shoegaze ha talmente tanto in comune col black metal che si può confondere un disco di black metal con uno di shoegaze? La domanda non è polemica, è che mi si sta aprendo un mondo nuovo.
Non sto scherzando eh! Prendi lo shoegaze, togli la voce eterea e mettici i rutti. Poi acceleri un po' le canzoni e registri con un mangianastri al posto che in uno studio costoso, aggiungi il doppio pedale e hai più o meno un pezzo black metal! O_O
#39 Guest_lassigue:bendthaus_*
Inviato 05 settembre 2007 - 00:00
Trovo questo disco veramente bruttissimo, più che un incrocio tra shoegaze e blackmetal è un incontro fra le melodie romantiche del peggior rock generalista e le chitarre degli Smashing Pumpkins. Cosa ci sia di black metal in questo disco per me inoltre rimane un mistero, io non ne sento traccia. Un disco talmente orribile che potrebbe benissimo essere il parto di una qualunque band di post-rock italiano del 2007.
nekrokuma quali dischi di black metal ti piacciono?
#40
Inviato 05 settembre 2007 - 05:02
credo che questo disco presenti un connubio tra lo shoegaze e il black metal; vi si trovano aspetti dell'uno e dell'altro e in questa cosa, credo, risieda la presunta "originalità" di Souvenirs.
ho letto in giro che l'anima degli Alcest, un polistrumentista francese che si fa chiamare Neige, ha origini black metal; dunque, non sbaglia colui che vi sente ancora qualcosa di quel genere.
di certo è che il black metal presente in questo disco appare svuotato, in favore di una diffusa tristezza, malinconia tipica dello shoegaze.
su RockLine si può leggere un'interessante recensione, oltre quella "appassionata" di Mauro presente sul sito di OR, come pure è interessante leggerla dal punto di vista di un metallaro su heavy-metal.it
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#41
Inviato 05 settembre 2007 - 11:24
"non rinvengo nemmeno alla lontana" era riferito a tutte le caratteristiche riscontrate nei 7% solution, nono solo alla tendenza alla jam
tendenza alla jam che qui non rinvengo nemmeno alla lontana.
(considerando l'attitudine di Neige e il suo ruolo mi stupirei se ci fosse btw)
Sì, lo so che intendevi rispondergli riguardo quel gruppo, era una mia aggiunta personale su quel punto (infatti ho detto by the way). ; )
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
#42
Inviato 05 settembre 2007 - 11:53
come pure è interessante leggerla dal punto di vista di un metallaro su heavy-metal.it
il metallaro in questione ad esempio non lo menziona proprio il black metal:
un album dolce e nostalgico, che si colloca a metà strada tra i My Bloody Valentine e certe cose dei Sigur Ròs o dei The Album Leaf. I sei brani contenuti sono tutti molto lunghi, ma questo shoegaze/alternative semplice, rilassato e sentito è davvero riuscito e fluisce affascinando e senza stancare mai, cosa che tante band alternative focalizzate su questo genere non riescono a fare. E' incredibile come questa impresa sia stata compiuta da un artista che, stando alle note allegate al promo, ha un passato nel black metal! Tanto quel genere è infatti freddo e negativo, quanto qua i pezzi sono permeati da una sensazione di calore e positività
#43
Inviato 05 settembre 2007 - 11:58
Ecco, anche qui se ne parla.
http://www.vitaminic...autre_mond.html
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三生石
#44
Inviato 05 settembre 2007 - 12:00
Neko, fidati. Il black c'è. E si sente pure.
BAUHBUHABUHAHBU ma che cazzo significa fidati? per me non c'è proprio metal di nessun colore in questo disco, è un disco di indie-pop-rock.
Fidati tu di me.
#45
Inviato 05 settembre 2007 - 12:01
Alcuni hanno cercato di spiegarti la cosa. Tu dici che non c'è? Ok, no problem.
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三生石
#46
Inviato 05 settembre 2007 - 12:08
#47
Inviato 05 settembre 2007 - 12:12
Neko, fidati. Il black c'è. E si sente pure.
Ecco, anche qui se ne parla.
http://www.vitaminic...autre_mond.html
se ne parla in che termini?
Alcest, un uomo, un perché. Incredibile a dirsi, ma dall'entroterra black metal può nascere qualcosa di fruibile persino da noi, che amiamo i cuoricini attaccati alle magliette nonché i Tilly and the Wall.
Alcest, che non è di Glasgow come potrebbe sembrare, bensì delle terre che furono teatro del deprecabile episodio della cattività avignonese, ci offre quest'anno un disco sognante e bagnato dalle acque del Rodano.
Forse qualcuno di voi udendo questo nome non pensarà ad un semplice fiume, ma ad una band di Louisville che grazie alle sue terga possenti generò un discreto numero di note o meno note band post-rock, tra cui June of 44, Rachel's, Shipping News, Sonora Pine, etc.
Figli di cotanta abbondanza, videro successivamente la luce gli scozzesi Mogwai, band spaventosamente mainstream per motivi connaturati al suo Essere e che di conseguenza tutti voi conoscete.
Dalla sabbietta dei gatti dei Mogwai, trasportata dal vento fino alla Provenza, nasce Alcest, una one-man band facente capo alla ambigua figura di Neige.
I suoi evidenti trascorsi dark metallari nel recente album Souvenir d'un Autre Monde cozzano piacevolmente con la forte componente shoegaze di stampo Loveless che pervade l'intera opera e che a tratti ricorda le melodie degli Slowdive.
Nei paesaggi musicali dipinti con mano sapiente da Alcest, compare quella che noi, membri onorari dell'Associazione Amici del Deserto, siamo soliti chiamare steppa, un territorio inospitale ma romantico.
Avendo a cuore il futuro del nostri figli, consigliamo Souvenir d'un Autre Monde a tutti i giovani metallari dagli anfibi chiodati che dentro, nel loro intimo, sognano ancora l'arcobaleno.
Detto questo non priviamo di cotanta radiosità le anime indie che popolano questa vitaminica regione.
l'unico riferimento al metal sta nella frase sottolineata che non mi sembra particolarmente motivata.
#48
Inviato 05 settembre 2007 - 12:24
I suoi evidenti trascorsi dark metallari nel recente album Souvenir d'un Autre Monde cozzano piacevolmente con la forte componente shoegaze di stampo Loveless
Questo è un dato di fatto, che peraltro mi fa apprezzare ancora più questo lavoro proprio in quanto frutto di un'evoluzione e di una trasposizione, in forme piuttosto diverse, di un'esperienza artistica che reca innegabilmente quelle origini.
Poi, insomma, come già detto sopra, scorie di quell'esperienza sono ancora qua e là ravvisabili in questo disco, ma certo non rileva così tanto il discorso definitorio che, a giudicare dalla recensione di heavy-metal.it, mi pare dipenda anche dalla prospettiva dalla quale si guarda il lavoro e dalla conoscenza che si ha dei rispettivi ambiti (nel mio caso, di black metal, pochina); ma certo accostare Alcest ai Sigur Ros o, addirittura, a The Album Leaf ??? mi pare ben più fuori contesto delle nostre discussioni di black-gaze (bella definizione)....
#49
Inviato 05 settembre 2007 - 12:32
l'unico riferimento al metal sta nella frase sottolineata che non mi sembra particolarmente motivata.
C'è il retroterra black e io sento il black nel disco. Tu no?: amen.
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
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三生石
#50 Guest_lassigue:bendthaus_*
Inviato 05 settembre 2007 - 12:35
di colpo tutti gli attori diventarono esperti di doom-folk-metal e di industrial marziale
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