Un action movie esistenzialista a Hollywood firmato dal russo Andrej Konchalowskij (già collaboratore di Tarkovskij). Per quanto bello, non meriterebbe di essere ricordato se non per lo splendido finale, tanto memorabile da riscattare qualche debolezza, in primis cliché di tante pellicole a tema carcerario (il detenuto oppresso, il direttore canaglia), tra le quali questa rientra ma anche no, tolta la fuga gran parte del film è girato in un vecchio treno in corsa (opportunamente 'deformato', tanto da far spavento), la neve tuttintorno, che è pur sempre una prigione, e qualche eccesso: è già difficile far collimare l'azione con un profondo interesse per i personaggi e le loro problematiche, e quando il regista passa dal disagio esistenziale ai pericoli dell'evoluzione tecnologica mira troppo in alto mancando il bersaglio.
Ma come dicevo, film da vedere soprattutto in virtù dei 5 minuti conclusivi, (senza dimenticare un Jon Voight gigantesco, e non solo per la stazza, la bella Rebecca de Mornay e un bravo, sorpresa non da poco, Eric Roberts), intensamente commoventi, il cui pregio principale è l'idea pienamente espressa da poche immagini, l'ultima in particolare, indipendentemente dall'aiuto della parola.
Un piccolo gioiello degli anni '80, chi lo rammenta?
'A 30 secondi dalla fine' di A. Konchalowskij (1985)
Iniziato da
Guest_Pan_*
, lug 05 2007 17:23
2 replies to this topic
#2
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Classic Rocker
Inviato 05 luglio 2007 - 20:13
Bellissimo film.
Lo vidi per la prima volta da bambino. E non l'ho più dimenticato.
Poi dopo i primi due o tre passaggi televisivi, è stato passato sempre più raramente. Così l'ho rivisto tre anni fa, dopo un bel pò di tempo.
Mi ha colpito nuovamente, anche perchè ora l'ho rivisto con altri occhi, ho capito meglio tutti i dialoghi, che magari sfuggivano agli occhi di un bimbo.
Comunque bello nella sua interezza, non solo per i 5 minuti finali, che non avrebbero senso senza il resto della pellicola.
Lo vidi per la prima volta da bambino. E non l'ho più dimenticato.
Poi dopo i primi due o tre passaggi televisivi, è stato passato sempre più raramente. Così l'ho rivisto tre anni fa, dopo un bel pò di tempo.
Mi ha colpito nuovamente, anche perchè ora l'ho rivisto con altri occhi, ho capito meglio tutti i dialoghi, che magari sfuggivano agli occhi di un bimbo.
Comunque bello nella sua interezza, non solo per i 5 minuti finali, che non avrebbero senso senza il resto della pellicola.
Ti ritiri tu? Tiritirità?
Tannen, io ti maledico.
Tannen, io ti maledico.
#3
Guest_LoriVarney_*
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Inviato 02 agosto 2007 - 13:13
mi e' sempre piaciuto questo film, quando ero piccola l'avevo in vhs ed era uno dei miei preferiti. Una bella costruzione di suspance e caratterizzazione di personaggi, d'altra parte loro 2 da soli tengono su maestosmente l'intero film, ed un finale da lacrimoni.
Ho apprezzato la volonta' di rendere alcune situazioni il piu' credibile possibile, come quando stanno per scappare e si mettono un unguento sulla pelle, poi del cellophane, e poi quanti piu' vestiti possible. Magari dettagli di cui un altra produzione non si sarebbe curata, ma in questo caso aiutano tantissimo l'immedesimazione.
davvero un gioiellino degli 80's, come ha detto Pan
Ho apprezzato la volonta' di rendere alcune situazioni il piu' credibile possibile, come quando stanno per scappare e si mettono un unguento sulla pelle, poi del cellophane, e poi quanti piu' vestiti possible. Magari dettagli di cui un altra produzione non si sarebbe curata, ma in questo caso aiutano tantissimo l'immedesimazione.
davvero un gioiellino degli 80's, come ha detto Pan
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