20102 replies to this topic

[OldfieldReturn]

e fa sempre bene

[Infinite dest]

Ma è una rilettura in realtà.

Introduzione di Alessandro Baricco
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[OldfieldReturn]

tra l'altro ho scoperto che nel paese di mia nonna materna in Abruzzo si tiene una manifestazione dedicata a Fante in quanto suo padre era del paese

[Infinite dest]

tra l'altro ho scoperto che nel paese di mia nonna materna in Abruzzo si tiene una manifestazione dedicata a Fante in quanto suo padre era del paese

...e a tal proposito non mi stancherò mai e poi mai di consigliare Brotherhood of the grape, epica e tragicomica - nonchè dichiaratamente autobiografica - narrazione di una fallimentare impresa condotta da padre e figlio, uniti dal Chianti e divisi da tutto il resto. Fantastico.

[OldfieldReturn]

tra l'altro ho scoperto che nel paese di mia nonna materna in Abruzzo si tiene una manifestazione dedicata a Fante in quanto suo padre era del paese

...e a tal proposito non mi stancherò mai e poi mai di consigliare Brotherhood of the grape, epica e tragicomica - nonchè dichiaratamente autobiografica - narrazione di una fallimentare impresa condotta da padre e figlio, uniti dal Chianti e divisi da tutto il resto. Fantastico.

assolutamente,grandissimo libro,è stato pure il primo suo che ho letto

[Infinite dest]

Il primo scalpellino d'America
Personaggio gigantesco, grandissima letteratura

[Incidente]

Ma è una rilettura in realtà.

Ha il finale, precisamente le ultime sedici righe di questa edizione, più bello, struggente e romantico di sempre.

[debaser]

Ultimamente ho scaricato qualche librino in francese per rinfrescare la lingua (lo conosco malissimo, l'ho solo studiato anni fa, però riesco a leggerlo decentemente). Non sapendo da dove cominciare sono andato su Amazon e mi sono tirato giù due o tre libri fra quelli gratis - che sono, in pratica, i libri del Project Gutenberg rimpacchettati per Kindle.
Adesso sto leggendo L'ile des pingouins di Anatole France, che è molto simpatico ed è un tipo di libro che si legge bene.
Ora, il problema dei libri gratis di quel tipo è che sono vecchi, e immagino anche il linguaggio lo sia.
Suggerimenti su qualcosa di leggibile (+ non troppo lungo) ma più recente [e che riesca a trovare abbastanza facilmente in rete]?

[OldfieldReturn]

iniziato Expo 58,il nuovo libro di Jonathan Coe

Uh, lui mi diverte tantissimo, fammi sapere com'è.

non mi ha entusiasmato,la storia non mi è parsa niente di che e a tratti banale,boh trovo che dopo l'apice di "La banda dei brocchi" sia andato sempre più in calando



iniziato La vera storia dei Simpson di John Ortved

[aldous]

Ultimamente ho scaricato qualche librino in francese per rinfrescare la lingua (lo conosco malissimo, l'ho solo studiato anni fa, però riesco a leggerlo decentemente). Non sapendo da dove cominciare sono andato su Amazon e mi sono tirato giù due o tre libri fra quelli gratis - che sono, in pratica, i libri del Project Gutenberg rimpacchettati per Kindle.
Adesso sto leggendo L'ile des pingouins di Anatole France, che è molto simpatico ed è un tipo di libro che si legge bene.
Ora, il problema dei libri gratis di quel tipo è che sono vecchi, e immagino anche il linguaggio lo sia.
Suggerimenti su qualcosa di leggibile (+ non troppo lungo) ma più recente [e che riesca a trovare abbastanza facilmente in rete]?

sul mulo ebook - fra e te li scegli, poi boh può anche darsi che non hi capito.

[aldous]

proseguo nel filone autobiografie

non male almeno per le prime 100 pg.

[debaser]

sul mulo ebook - fra e te li scegli, poi boh può anche darsi che non hi capito.

a parte che il mulo non lo uso, io so come trovarli i libri
volevo qualche titolino.
che poi se cerco libri in francese spesso trovo libri di scrittori non francesi tradotti in francese, che me frega di quelli?

[aldous]

difatti mi sembrava strano che non sapessi trovare i libri
Amin Maalouf - Les Désorientés
Yasmina Khadra - L'attentatrice
non francesi?

Emmanuel Carrere - Limonov
Fred Vargas - Nei boschi eterni

[Duck]

Ho abbandonato La ratta. Mi dispiace ma tra i pochi barlumi di genio (le fiabe, soprattutto) per me non c'è nulla se non continuamente un girare attorno allo stesso discorso (l'autodistruzione dell'umanità, i ratti che se la sghignazzano ecc.). Non ho nemmeno capito perchè il ritorno di Oskar Matzerath del Tamburo di latta, forse è un altro segnale di mancanza di sostanza..

Ora cambio totale di rotta: Manuale di conversazione, di Campanile (gentilmente scambiato da joseph)

[Dudley]

Terminato qualche giorno fa: "Luce d'agosto", di William Faulkner. Credo che l'utilizzo del termine capolavoro non sia fuori luogo.
Ora sono a metà circa di "Pastorale americana", di Philip Roth ... non male in effetti, però non mi sembra neppure il miracolo di cui molti parlano. Ma forse avrò modo di cambiare opinione strada facendo ...

[Leeeo]

Finito Bouvard e Pecuchet, storia di due infaticabili Don Chisciotte alla ricerca della Verità. Ovviamente ritrovantisi sempre col culo a terra, ma pronti ogni volta a riprendere tutto daccapo.

Presi: Post Office di Charles, Il muro di Jean-Paul e La figlia del reverendo di George.

[Merlo]

Ho finito Il Castello di Kafka. Ovviamente bellissimo, forse dei tre romanzi è quello che mi è piaciuto maggiormente.

Meno cupo ed angosciante de Il Processo e meno rocambolesco di America, l'azione è ridotta al minimo: il libro consiste fondamentalmente in lunghissimi dialoghi tra il protagonista K. e i vari abitanti di un villaggio; dialoghi contorti, illogici e contraddittori che alla fine lasciano ancora più confusi che in precedenza. Da segnalare alcune scene tra le più riuscite di Kafka (la consegna degli incartamenti nel corridoio dei burocrati) e alcuni personaggi esilaranti (gli assistenti).

Ora mi è tornata voglia di rispolverare i racconti (letti tantissimo tempo fa) e sono dietro al delirio giovanile di Descrizione di una battaglia.

[piersa]

Ho finito Il Castello di Kafka. Ovviamente bellissimo, forse dei tre romanzi è quello che mi è piaciuto maggiormente.

Meno cupo ed angosciante de Il Processo e meno rocambolesco di America, l'azione è ridotta al minimo: il libro consiste fondamentalmente in lunghissimi dialoghi tra il protagonista K. e i vari abitanti di un villaggio; dialoghi contorti, illogici e contraddittori che alla fine lasciano ancora più confusi che in precedenza. Da segnalare alcune scene tra le più riuscite di Kafka (la consegna degli incartamenti nel corridoio dei burocrati) e alcuni personaggi esilaranti (gli assistenti).

Uhm, sì, può essere che sia d'accordo con te

[Reynard]

Ora mi è tornata voglia di rispolverare i racconti (letti tantissimo tempo fa) e sono dietro al delirio giovanile di Descrizione di una battaglia.

Di questo non sono riuscito a capire di che parla.

[OldfieldReturn]

iniziato Armageddon Rag di George R.R. Martin

[Eleanor Rigby]

iniziato Armageddon Rag di George R.R. Martin

Si ma sei un divoratore compulsivo, almeno dicci qualcosa! Dicci qualcosa di critico! Dicci qualcosa di sinistro!
Come ti è sembrato quello di J.Coe?

[OldfieldReturn]

beh in genere non commento perchè penso di non essere bravo a scrivere ciò che penso (mi viene meglio a voce,pensare che volevo pure aprirmi un blog di rece di libri ) e ho sempre paura di fare un torto al libro ma cercherò prossimamente di dire due parole a libro
su quello di Coe ho scritto nella pagina precedente,penso,in risposta a Incidente

[100000]

Anch'io penso sempre che vorrei sapere qualcosa in più delle tue (innumerevoli) letture.
Se tu aprissi un blog di rece di libri io lo seguirei.

[Leeeo]

Ho finito Il Castello di Kafka. Ovviamente bellissimo, forse dei tre romanzi è quello che mi è piaciuto maggiormente.

Meno cupo ed angosciante de Il Processo e meno rocambolesco di America, l'azione è ridotta al minimo: il libro consiste fondamentalmente in lunghissimi dialoghi tra il protagonista K. e i vari abitanti di un villaggio; dialoghi contorti, illogici e contraddittori che alla fine lasciano ancora più confusi che in precedenza. Da segnalare alcune scene tra le più riuscite di Kafka (la consegna degli incartamenti nel corridoio dei burocrati) e alcuni personaggi esilaranti (gli assistenti).

Nonostante la neve, il sonno, l'atmosfera pesante e ovattata, l'impossibilità di muoversi, il buio, la mostruosa enormità del castello, la grottesca vita degli abitanti, gli accadimenti senza senso, la sconclusionatezza delle leggi fisiche e degli eventi e, soprattutto, la terribile certezza che, comunque, sia tutto vano/inutile/insensato?

[Araki]

[Guybrush Threepwood]

ho cominciato "cent'anni di solitudine" di marquez; all inzio non mi aveva preso troppo per via dell elemento magico troppo invadente, che peró passa presto in secondo piano e devo dire che da quel punto il libro per me migliora moltissimo e in effetti ho letto, complice il troppo tempo libero a lavoro, oltre 100 pagine di fila. devo dire che lo stile di scrittura e il modo di raccontare sono parecchio strani, non sono presenti quasi per niente descrizioni o cose simili e riassume talvolta interi anni in una pagina o eventi come la morte di un personaggio in poche righe, si è letteralmente bombardati di avvenimenti, ma in qualche modo tutto risulta scorrevole e non si perde mai di vista il tutto...

[captino]

I promessi sposi.

[joseph K.]

I promessi sposi.

Che, diciamolo, è un gran romanzo.

[nino#]

Che poi i grandi romanzi italiani dell'800 non è che siano tanti, eh!? Rispetto alle altre letterature, poi...! Basti pensare alla russa, alla francese, all'inglese...

[Infinite dest]

Curioso fenomeno, che per ancora più curiose e misteriose circostanze si è ripetuto nel secolo successivo

[thom]

un quarto di secolo da meno di zero ma - come ogni essere umano - anche BEE non sa far altro che tornare - ineluttabile - sulle proprie ossessioni

25 anni che hanno visto crescere gli ivy leaguers del primo romanzo: da aspiranti mostri a mostri consumati

è il 2010 e sembra che a los angeles non sia rimasto più neppure un essere umano; forse il BEE più crudele (la sobria ferocia delle ultime pagine colpisce più di tutte le parentesi splatter di American Psycho), ma la vera crudeltà è verso sé stesso - Clay
- il protagonista, che porta a parossistica saturazione tutti i peggiori cliché e perversioni degli hollywood writers: i suoi sono spasmi (contenuti in attici con vista breathtaking) di un individuo che ha abdicato a qualsiasi resistenza morale e che si divincola - acefalico - tra sesso e decesso (cit.); se il leitmotiv di meno di zero era se vuoi qualcosa prendila, se vuoi fare qualcosa falla ora sembra decaduta anche quella sterile volontà edonistica: Clay rimbalza tra persone e situazioni interpretando - il più fedelmente possibile - uno stereotipo inanimato (nel senso di senz'anima)

è uno stronzo ellis, sarà pure sopravvalutato, ma forse è stato tra i migliori a decifrare gli anni 80/90 occidentali, ed ora è tornato per raccogliere tutta quell'immondizia

[nino#]

Curioso fenomeno, che per ancora più curiose e misteriose circostanze si è ripetuto nel secolo successivo

Beh, dai, nel 900 ce n'è di bei romanzi italiani.

[Siberia]

Mi sta piacendo, ma ho ancora letto poco di:

[Reynard]

Mi sta piacendo, ma ho ancora letto poco di:

Di lui ho letto "Il cuore delle cose" che ho amato davvero tanto.

[Leeeo]

Curioso fenomeno, che per ancora più curiose e misteriose circostanze si è ripetuto nel secolo successivo

Beh, dai, nel 900 ce n'è di bei romanzi italiani.

Dai, cacciate fuori i nomi, meglio se misconosciuti.

[Infinite dest]

Curioso fenomeno, che per ancora più curiose e misteriose circostanze si è ripetuto nel secolo successivo

Beh, dai, nel 900 ce n'è di bei romanzi italiani.

In senso assoluto, o relativo?
Facciamo il giochino dai

[Siberia]

Mi sta piacendo, ma ho ancora letto poco di:

Di lui ho letto "Il cuore delle cose" che ho amato davvero tanto.

Capolavoro!

[Guybrush Threepwood]

mi sono procurato addio alle armi di hemingway e, dietro a "consiglio" sul topic dei romanzi storici "l atzteco" di non mi ricordo chi...

[jap zero]

Curioso fenomeno, che per ancora più curiose e misteriose circostanze si è ripetuto nel secolo successivo

Beh, dai, nel 900 ce n'è di bei romanzi italiani.

In senso assoluto, o relativo?
Facciamo il giochino dai

i vari gadda, calvino, pirandello, svevo, morante ( giusto per citare i più banali) secondo te sono validi in senso assoluto o no?

[Leeeo]

Curioso fenomeno, che per ancora più curiose e misteriose circostanze si è ripetuto nel secolo successivo

Beh, dai, nel 900 ce n'è di bei romanzi italiani.

In senso assoluto, o relativo?
Facciamo il giochino dai

Vi allego la lista del Vate: http://www.scaruffi....tion/besti.html
Fa specie aver letto solamente Verga e un po' di Pirandello, tra tutti.

[joseph K.]

Il Pasticciaccio, Se Questo è un uomo, la Tregua, Fenoglio, La Penombra che abbiamo attraversato, dai buonissima roba nel Novecento italiano ce n'è...

[Infinite dest]

Curioso fenomeno, che per ancora più curiose e misteriose circostanze si è ripetuto nel secolo successivo

Beh, dai, nel 900 ce n'è di bei romanzi italiani.

In senso assoluto, o relativo?
Facciamo il giochino dai

i vari gadda, calvino, pirandello, svevo, morante ( giusto per citare i più banali) secondo te sono validi in senso assoluto o no?

In senso assoluoto, assolutamente no
Ti passo Pirandello, il resto sono figure marginali della letteratura del 900
Non stiamo parlando di poesia, lo dico a scanso di equivoci. Lì ce la giochiamo bene

[Reynard]

il resto sono figure marginali della letteratura del 900

Questa è la tua opinione, però.
Per me, ad esempio, Gadda e Svevo non hanno nulla di marginale.

[jap zero]

Per me, ad esempio, Gadda e Svevo non hanno nulla di marginale.

concordo, "quer pasticciaccio..." poi è qualcosa di grandioso.

[Infinite dest]

il resto sono figure marginali della letteratura del 900

Questa è la tua opinione, però.
Per me, ad esempio, Gadda e Svevo non hanno nulla di marginale.

Certo che lo è, e ci mancherebbe pure. Come lo è la tua, ma non è questo il punto: qui si parla di crocevia tra Proust, Joyce, Celine,lo stesso Conrad (pienamente di diritto nel 900, secondo me), Hemingway, Steinbeck, Mann, Faulkner, il mio amato Bellow...insomma, giganti anche per la loro influenza. Per non parlare della contemporaneità: Gadda piace anche a me ma è morto 40 anni fa,per dire.

[piersa]

perché, hemingway è ancora vivo?

[Infinite dest]

perché, hemingway è ancora vivo?

Ieri ha preso il caffè da me
Va là che hai capito benissimo, fava

[piersa]

gadda si divide il letto con me, meglio di una donna per ora

[jap zero]

il lavoro di gadda io lo trovo ancora attualissimo, soprattutto dal punto di vista linguistico.

svevo poi marginale non lo era affatto, era pienamente calato in quel particolare contesto del primo novecento ( quello del suo amico joyce)

uno tremendamente sopravvalutato è moravia. c'è chi si lamenta per il mancato nobel, per me è ovvio che non sia mai stato preso in considerazione.

[Reynard]

il resto sono figure marginali della letteratura del 900

Questa è la tua opinione, però.
Per me, ad esempio, Gadda e Svevo non hanno nulla di marginale.

Certo che lo è, e ci mancherebbe pure. Come lo è la tua, ma non è questo il punto: qui si parla di crocevia tra Proust, Joyce, Celine,lo stesso Conrad (pienamente di diritto nel 900, secondo me), Hemingway, Steinbeck, Mann, Faulkner, il mio amato Bellow...insomma, giganti anche per la loro influenza. Per non parlare della contemporaneità: Gadda piace anche a me ma è morto 40 anni fa,per dire.

Giusto una cosa per quanto riguarda l'influenza (poi, per il resto, the gustibus)...
Non a caso hai citato autori anglofoni o francofoni. Mettici quei tre teutonici, pochi russi (rispetto all'800) e i sudamericani (che però so che tu non apprezzi).
A parte appunto gli anglofoni e i francofoni, per quasi tutte le letterature la fama (anche meritata!) che gli autori hanno in patria raramente è pareggiata dalla fama che raggiungono all'estero.
Insomma, per chi non scrive in inglese o in francese è più probabile una sottovalutazione che una sopravvalutazione estera.

Chiaramente si potrebbe anche argomentare che Francia e paesi di lingua inglese la loro maggior visibilità se la sono guadagnata per meriti artistici. Probabilmente è vero. Ma se vai sul singolo autore, il genio assoluto proveniente dalle isole Faer Oer (per dire una stronzata) sicuramente parte svantaggiato rispetto allo scrittore americano di pari valore.

Per andare sull'esempio concreto: tra gli autori italiani più tradotti all'estero trovi Calvino e Moravia; Gadda è quasi introvabile. Meriti artistici? O il fatto che Calvino e Moravia siano traducibili con facilità e Gadda sia una purga?