Roberto Calasso, L'impronta dell'editore

Librettino per chi è curioso delle storie dell'editoria, o della storia e dell'idea dell'Adelphi. L'idea di fondo è quella della casa editrice come forma, una sorta di super-libro composto da tutti i titoli pubblicati, che devono avere segreti rapporti e coerenza tra loro come i capitoli di uno stesso libro. Si parla anche dei grandi editori del Novecento, di ebook e amazon, di Joseph Roth e Thomas Bernhard, di copertine.
Antonio Delfini, Racconto non finito

Librettino più o meno introvabile. La cosa più vicina a una Vita Nova del Novecento, da parte di un misconosciuto narratore modenese.
Federico Fellini, Il viaggio di G. Mastorna (Quodlibet)

E' la sceneggiatura in forma di romanzo del famigerato film che Fellini non ha fatto. E' uno scritto compiutissimo da cui molto si può capire di Fellini, di film come La dolce vita, 8 e mezzo, fino alla Nave va e alla Voce della luna. E con poca immaginazione se ne immagina il risultato. Ricopio qualche mio appunto.
Non si può non pensare a Kafka, al Processo; e in avanti, alle Tentazioni di Girolamo di Cavazzoni. Ogni domanda o azione non produce il suo effetto. La stazione è un antro del caos in cui ognuno cerca qualcosa. Ci sono strane apparizioni del passato: il cane, lo scolaretto Venturini. E né una persona gentile, né un poliziotto, né l'ufficio informazioni, possono dare a Mastorna una chiave per capire dove andare; o, se parlano, non li si può intendere.
C'è da immaginarsi quel senso di ricerca-divagazione che arriva sempre a nuovi enigmi, come in 8 e 1/2.
Ecc. Ecc., non voglio svelare nulla.