Comunque ne conosco solo tre: Ibn-Khaldûn, e mi pare se ne fosse accennato addirittura qui sul forum (Matthew30?): chiedermi quello che può averci capito uno come Zuckerberg mi spalanca di fronte un abisso, e paecchio profondo, a giudicare dal commento allegato. Poi Kuhn (io ho preferito "La Rivoluzione copernicana", più scientifico quindi per me più nuovo) e William James - quest'ultimo tra l'altro parzialmente e molto male, scoraggiata dall'impegno richiesto per procurarselo in Italia. Entrambi direi dei classicone su cui c'è poco da aggiungere.

cosa state leggendo
#15741
Inviato 25 febbraio 2017 - 18:48
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#15742
Inviato 27 febbraio 2017 - 12:13
Un cuore di troppo, di Aldo Busi (sto raschiando il barile della produzione)
Spendo due parole perchè in giro non ne parla nessuno. Fa parte di tutto l'altro che ha scritto Busi, oltre ai romanzi, ai manuali (che non ho ancora toccato) e ai libri di viaggio. E' la storia di un racconto: in un centro antistress che frequenta regolarmente, l'alter ego dell'autore infatti spiega a un imprenditore, appassionato di donne con amanti e interessi vari, come alcuni anni prima si sia innamorato (e non ricambiato, quindi vale addirittura di più) di un uomo molto simile a lui, ricostruendo la vicenda in modo volutamente confuso.
Busi gioca molto sull'ambiguità tra il lui imprenditore a cui racconta la storia, e di cui aspetta un parere, una risposta chiarificatrice, e il lui di qualche anno prima. Come spesso accade, le prime 30-40 pagine, su 120 totali, sono scoraggianti.
Nella nota dello scrittore, Busi dice che la stessa vicenda è presente nelle pagine finali di Casanova di se stessi (che di sicuro ha lo stesso tipo di inizio), ma sinceramente non mi ricordo. Come poi ingrana, il romanzetto (?) vale la pena di essere letto.
Ora qualcosa di completamente diverso: Le religioni della politica, di Emilio Gentile.
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
#15743
Inviato 01 marzo 2017 - 07:40
Lunar Park - Bret Easton Ellis
Uno scrittore molto ricco e molto famoso, oltre che molto fatto di alcol, psicofarmaci e droghe, inizia a vivere situazioni deliranti e al limite del paranormale probabilmente frutto delle sostanze che piglia. Il romanzo inizia in modo "classico", si racconta un po' la vita familiare e sociale del protagonista-scrittore, che è poi lo stesso Ellis, e poi vira verso il meta-psicologico, i personaggi dei romanzi passati diventano veri, ci sono degli omicidi, c'è il rapporto padre-figlio e di coppia, il personaggio del libro si duplica con lo scrittore, non si capisce più una mazza e anche lo stile diventa tipico di un semi-delirio.
Che dire. Boiata? Esperimento? Una via di mezzo? Sono troppo duro con questo genere di libri? Forse devo semplicemente leggere altri tipi di libri.
Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.
#15744
Inviato 04 marzo 2017 - 13:33
Questa settimana ero in vena di confronti cinema-letteratura...
... perciò ho iniziato con questo, ché di Stephen King non avevo mai letto niente. Ho scoperto una storia bellissima che, a livello narrativo, va ben oltre quanto avevo visto da Kubrick: bellissimo il libro e bellissimo il film, insomma. I passaggi da brivido non si contano: dal nido di vespe alla stanza 217, raramente mi era capitato di rimanere tanto preso da un libro così "pop". Altra cosa che ho apprezzato molto è lo stile "visuale" con cui King rende il flusso di coscienza, costruendo perfettamente i suoi personaggi anche senza renderli troppo complicati. A questo punto ho altissime aspettative su It, che leggerò probabilmente quest'estate (sigh).
E poi questo. Devo ancora finirlo ma non ho problemi a definirlo un capolavoro. Di McCarthy avevo già letto Meridiano di Sangue ed ero rimasto colpito dallo stile personalissimo. Questo per me va ancora oltre: a parte i dialoghi che sono da pelle d'oca, riuscire nel 2005 a scrivere una storia del genere senza mancare di originalità sarebbe già da sé qualcosa di degno di nota. Mi sono innamorato completamente e ho idea di recuperare l'opera intera di McCarthy (sooner or later...)
"Se non torno di' a mia madre che le voglio bene.
Tua madre è morta, Llewelyn.
Allora glielo dirò io."
#15745
Inviato 04 marzo 2017 - 19:57
La trilogia è roba da Nobel (se il Nobel avesse senso e/o valore)
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#15746
Inviato 04 marzo 2017 - 20:48
#15747
Inviato 04 marzo 2017 - 21:01
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#15748
Inviato 05 marzo 2017 - 09:50
Sto rileggendo* (come i vecchi) i Promessi Sposi (qualcuno qua mi ha messo la pulce all'orecchio): sono all'innominato e mi diverto un mondo.
* 1: lettura certosina (con giochi d'individuazione e quiz folli) di circa 25/38 al ginnasio; 2: lettura un po' sommaria per esame universitario.
Siamo vittime di una trovata retorica.
#15749
Inviato 05 marzo 2017 - 11:31
Sto leggendo Oblomov. Bello, ma mi sa che mi sono rotto i coglioni con i grandi classici. Lo finisco e poi il resto di questo anno lo passerò a leggere solo fumetti e libri contemporanei e/o yolo post-tutto.
Tuttavia nella mia vita non ho mai smesso di masturbarmi
#15750
Guest_Michele Murolo_*
Inviato 05 marzo 2017 - 13:04
Sei in buona compagnia sul Manzoni, io sto leggendo le Osservazioni sulla Morale Cattolica
#15751
Inviato 05 marzo 2017 - 18:35
libri contemporanei e/o yolo post-tutto.
Qualche nome?
A proposito, poi ho finito Zero K di DeLillo: piaciuto, anche se alla fine forse mi aspettavo qualcosa di più.
Non consiglierei di iniziare con questo per un neofita, ma questo ottantenne rimane uno degli scrittori più aggiornati e contemporanei che conosco.
#15752
Inviato 05 marzo 2017 - 18:40
#15753
Inviato 05 marzo 2017 - 18:47
libri contemporanei e/o yolo post-tutto.
Qualche nome?
Per i libri non ne ho idea, infatti mi ci addentrerò proprio per cambiare un po' di aria. Coi fumetti invece sono abbondantemente a posto con Tintin, Little Nemo e la collezione di Topolino di Gottfredson. Ah, tempo fa mi ero pure preso questo che dovrebbe essere bellissimo ma che non ho ancora letto (e quasi quasi in questi giorni...)
Tuttavia nella mia vita non ho mai smesso di masturbarmi
#15754
Inviato 05 marzo 2017 - 18:54
Vabbè ma scusa, hai detto no classici ma contemporanei/yolo/post-tutto e poi mi spari: Tintin, Little Nemo, Gottfredson.
Che vanno benissimo, però ecco.
#15755
Inviato 05 marzo 2017 - 18:56
Vabbè ma scusa, hai detto no classici ma contemporanei/yolo/post-tutto e poi mi spari: Tintin, Little Nemo, Gottfredson.
Che vanno benissimo, però ecco.
Ma quello era riferito ai soli libri infatti (in effetti era ambiguo)
Tuttavia nella mia vita non ho mai smesso di masturbarmi
#15756
Inviato 05 marzo 2017 - 19:00
Il fu Mattia Pascal è un romanzo di Luigi Pirandello, pubblicato tra l'aprile e il giugno del 1904 sulla rivista <<Nuova Antologia>>. L'opera è certamente molto creativa, ricca di vicende e avvenimenti ben congegnati, e offre parecchi spunti di riflessione. Ad esempio, ci fa capire come la morte "burocratica" di un uomo, che in un primo momento sembra donare alla sua seconda vita una libertà totale, in realtà trasforma questo essere umano in un'ombra, provocando la sua morte "sociale". In questo modo, non solo non ottiene quella libertà assoluta alla quale mirava, ma gli viene a mancare anche quella libertà parziale che almeno, nella sua prima vita, già possedeva. In ogni caso, si tratta di una lettura fondamentale e consigliatissima.
#15757
Inviato 06 marzo 2017 - 14:19
Sto rileggendo* (come i vecchi) i Promessi Sposi (qualcuno qua mi ha messo la pulce all'orecchio): sono all'innominato e mi diverto un mondo.
* 1: lettura certosina (con giochi d'individuazione e quiz folli) di circa 25/38 al ginnasio; 2: lettura un po' sommaria per esame universitario.
La rilettura fatta qualche anno fa in occasione di un esame mi aveva stupito. Divertita tanto, davvero tanto.
#15758
Inviato 06 marzo 2017 - 14:51
Sto leggendo "Senilità" di Svevo; sono a metà: per il momento direi capolavoro, e il signore in questione non mi sembra il tipo che si perde nei finali.
#15759
Inviato 06 marzo 2017 - 15:09
ah, così? Tipo l'uomo invisibile?
#15760
Inviato 06 marzo 2017 - 16:09
Sto leggendo "Senilità" di Svevo; sono a metà: per il momento direi capolavoro, e il signore in questione non mi sembra il tipo che si perde nei finali.
i romanzi precedenti a "la coscienza di Zeno" sono stati coperti dalla notorietà di quest'ultimo, ma "Senilità" è straordinario
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